Ciao Paolo, sto guardando il video e, vedo con piacere, che siamo sulla solita lunghezza d'onda! Devi sapere che io "corsi di sopravvivenza" ne ho fatti! Reali! La mia attività di soccorritore C.R.I., mi ha portato , per esempio, ad Haiti nel 2010 in occasione del terremoto per ben 50 giorni! In quella occasione ho veramente sperimentato sulla pelle, tante situazioni estreme, da epidemie di colera agli uragani! E ti dico che l'uragano mette davvero alla prova! Complimenti ancora! Con questo video e spero con i successivi, avvicinare le persone all'auto soccorso è importante! Facilita anche il compito di chi soccorre e sicuramente limita i danni e i disagi a chi viene soccorso! Ma avremo modo di approfondire ulteriormente questo argomento! Per me importantissimo! Ancora complimenti e ancora grazie per le tue ATTENZIONI nella spedizione! A presto!
Caro Giovanni, innanzitutto grazie per le belle parole! È molto importante per me leggerle da parte di chi ha vissuto situazioni difficili e impegnative perché mi rassicurano sul messaggio che cerco di mandare. Hai detto benissimo, bisogna essere preparati all'auto soccorso e facilitare il lavoro dei soccorritori! Ci saranno altri video e testimonianze su questi temi perché credo fermamente siano una cosa buona al servizio degli avventurieri :-) Ne riparleremo!
Questo accade perché non sei allenato al "metebolismo lipidico", quindi hai avuto un classico calo glicemico, che ha provocato (dato che eri in piena attivitá fisica) un secondo calo dovuto al naturale abbassamento di glicogeno muscolare. Non essendoci abituato, il tuo cervello ha tentato prima di recuperare il glicogeno muscolare (consumando massa grassa, un processo che "stressa" molto il fisico e consuma molta acqua), tralasciando il livello glicemico per tutto il resto...quindi appena hai toccato una piccola quantitá di zucchero, sei crollato! La migliore cosa da fare in questi casi (come spiegato dalla Dot.essa) é di cercare di non ingerire zuccheri semplici se sei giá in calo, proprio per non rischiare di uscire violentemente da una condizione di chetogenesi, ad una di innalzamento repentino del insulina (specie se nn si é allenati, con una buona resistenza insulinica), che puó appunto provocare un picco glicemico ed un crollo subito dopo! Ci sono vari metodi per "migliorare le condizioni metaboliche" (quindi di resistenza al insulina o stockaggio di glicogeno muscolare) , ma il mio consiglio é sempre di usare la conoscenza ancora prima delle capacitá del fisico (quindi del allenamento), quindi "studiare" gli alimenti e le metodologie per mantenere un buon livello glicemico, senza picchi...e tenere sempre alla portata del bicarbonato di sodio! ;) Guarda poi il lato positivo, anche queste sono esperienze! Meglio averle vissute in "condizioni sicure" che in caso di emergenza, stai sicuro che difficilmente accadrá di nuovo una volta che conosci il principio scatenante!
Si, Giuseppe, sono molto contento di aver "scoperto" questo aspetto dal vivo e in un'esperienza controllata. È stata una vera rivelazione per me 🙂 Da quel giorno, prima di un'avventura (o un'esperienza di sopravvivenza), sempre colazione salata e mi trovo decisamente meglio. Poi c'è la faccenda preparazione che comunque sto attenzionando e presto ci saranno novità 🙂
@@backpacco Ci vorrebbe un pó di divulgazione in questo ambito! Molte nozioni le si trovano facilmente se si tratta di "palestra" o attivitá fisica sportiva in generale, nei canali outdoor sembra non dargli importanza...un pó perché molti (TROPPI!), parlano di sopravvivenza, non risentono dei problemi legati alla sopravvivenza perché in realtá non l'hanno ancora mai vissuta veramente (ed avrai notato che parlare tranquillamente in studio e parlare con un buco allo stomaco, c'e' una bella differenza!) ...un pó perché l'alimentazione apre ad argomenti troppo vasti (e serve un minimo di preparazione)! Tu ti stai mettendo in gioco veramente tanto, nn soltanto per il portale di backpacco, ma per i contenuti che stai portando avanti...e questo non puó che essere apprezzato!
Grandissimo amico mio 🇮🇹💪🏞️⛰️❤️❤️
Grazie
Molto interessante, complimenti.
Grazie Nicola, è un'esperienza che consiglio a tutti🙂
Bravi, complimenti bell'esperienza!!!
Grazie Orso :-)
Grande Backpacco, contento che ti sei divertito. La Oltre è una fantastica realtà. Un abbraccio
Dici giusto! Sono bravissimi. Apprezzo molto i tuoi video e lasciati dire che hai il nick più bello del bush-ambiente internettiano 🤣🤣
@@backpacco 🤣🤣🤣🤣🤣🤣 grazie gentilissimo e grazie anche per la patch Giovanni mi dice che ne hai lasciata una anche per me un abbraccio
Ciao Paolo, sto guardando il video e, vedo con piacere, che siamo sulla solita lunghezza d'onda! Devi sapere che io "corsi di sopravvivenza" ne ho fatti! Reali! La mia attività di soccorritore C.R.I., mi ha portato , per esempio, ad Haiti nel 2010 in occasione del terremoto per ben 50 giorni! In quella occasione ho veramente sperimentato sulla pelle, tante situazioni estreme, da epidemie di colera agli uragani! E ti dico che l'uragano mette davvero alla prova! Complimenti ancora! Con questo video e spero con i successivi, avvicinare le persone all'auto soccorso è importante! Facilita anche il compito di chi soccorre e sicuramente limita i danni e i disagi a chi viene soccorso! Ma avremo modo di approfondire ulteriormente questo argomento! Per me importantissimo! Ancora complimenti e ancora grazie per le tue ATTENZIONI nella spedizione! A presto!
Caro Giovanni, innanzitutto grazie per le belle parole! È molto importante per me leggerle da parte di chi ha vissuto situazioni difficili e impegnative perché mi rassicurano sul messaggio che cerco di mandare.
Hai detto benissimo, bisogna essere preparati all'auto soccorso e facilitare il lavoro dei soccorritori! Ci saranno altri video e testimonianze su questi temi perché credo fermamente siano una cosa buona al servizio degli avventurieri :-) Ne riparleremo!
Questo accade perché non sei allenato al "metebolismo lipidico", quindi hai avuto un classico calo glicemico, che ha provocato (dato che eri in piena attivitá fisica) un secondo calo dovuto al naturale abbassamento di glicogeno muscolare. Non essendoci abituato, il tuo cervello ha tentato prima di recuperare il glicogeno muscolare (consumando massa grassa, un processo che "stressa" molto il fisico e consuma molta acqua), tralasciando il livello glicemico per tutto il resto...quindi appena hai toccato una piccola quantitá di zucchero, sei crollato!
La migliore cosa da fare in questi casi (come spiegato dalla Dot.essa) é di cercare di non ingerire zuccheri semplici se sei giá in calo, proprio per non rischiare di uscire violentemente da una condizione di chetogenesi, ad una di innalzamento repentino del insulina (specie se nn si é allenati, con una buona resistenza insulinica), che puó appunto provocare un picco glicemico ed un crollo subito dopo!
Ci sono vari metodi per "migliorare le condizioni metaboliche" (quindi di resistenza al insulina o stockaggio di glicogeno muscolare) , ma il mio consiglio é sempre di usare la conoscenza ancora prima delle capacitá del fisico (quindi del allenamento), quindi "studiare" gli alimenti e le metodologie per mantenere un buon livello glicemico, senza picchi...e tenere sempre alla portata del bicarbonato di sodio! ;)
Guarda poi il lato positivo, anche queste sono esperienze! Meglio averle vissute in "condizioni sicure" che in caso di emergenza, stai sicuro che difficilmente accadrá di nuovo una volta che conosci il principio scatenante!
Si, Giuseppe, sono molto contento di aver "scoperto" questo aspetto dal vivo e in un'esperienza controllata. È stata una vera rivelazione per me 🙂
Da quel giorno, prima di un'avventura (o un'esperienza di sopravvivenza), sempre colazione salata e mi trovo decisamente meglio. Poi c'è la faccenda preparazione che comunque sto attenzionando e presto ci saranno novità 🙂
@@backpacco Ci vorrebbe un pó di divulgazione in questo ambito! Molte nozioni le si trovano facilmente se si tratta di "palestra" o attivitá fisica sportiva in generale, nei canali outdoor sembra non dargli importanza...un pó perché molti (TROPPI!), parlano di sopravvivenza, non risentono dei problemi legati alla sopravvivenza perché in realtá non l'hanno ancora mai vissuta veramente (ed avrai notato che parlare tranquillamente in studio e parlare con un buco allo stomaco, c'e' una bella differenza!) ...un pó perché l'alimentazione apre ad argomenti troppo vasti (e serve un minimo di preparazione)!
Tu ti stai mettendo in gioco veramente tanto, nn soltanto per il portale di backpacco, ma per i contenuti che stai portando avanti...e questo non puó che essere apprezzato!
A me sembra si rida un po’ troppo….. questo deve essere stato un corso sulla presa all’inglese!