Io due bimbe,Linda ha iniziato il nido a 9 mesi e ha fatto il nido. Adesso ha quasi 5 anni ed è uno spettacolo. Ilaria ha iniziato il nido ad un anno ed ora ha due anni ed il nido le piace tantissimo. Sono d'accordo sul potere educativo del nido su più fronti.
"quando dobbiamo fidarci di ciò che dicono i nostri piccolini" Ciao! Io sono Ombretta, mamma di Enzo, bimbo di quasi 6 anni, tutt'oggi per scaricare le proprie "colpe" e non essere rimproverato da noi genitori, addossa la responsabilità degli episodi solo agli altri! Ti e vi consiglio di fidarvi sempre dei vostri bimbi, ma di capire anche i vostri bambini...e nel capirli, sempre se posso permettermi, considerate il fatto che i bambini, fuori casa, spesso, sono diversi da come sono in casa...come lo eravamo noi del resto! Ascoltare e credere sempre ai nostri piccoli, valutare il peso delle loro parole! I bisticci sono il modo più semplice di relazionarsi...o si bisticcia o ci si bacia...le mezze misure non sono per animi nobili come i bambini! ^_^ Sara, spero non ti sia spiaciuta questa mia "intromissione"! Ma credo che la testimonianza di una mamma che ha superato certe fasi e che le ricorda con una certa nostalgia, possa essere utile! Enzo tutt'oggi litiga e si riappacifica con la passione e la veemenza che solo un cuore fatto solo di sentimento può fare! ^_^ Baci a tutte le mamme e uno enorme a te ed al tuo Tommy!
+Arte per Te Ombretta... tu puoi dire, fare (baciare, lettera e testamento! 🤣) tutto quello che vuoi specialmente qui. Le tue parole sono preziose non solo perché porti la tua esperienza, ma perché dai voce a sentimenti che spesso i bimbi hanno paura di esprimere e questo è davvero un peccato. È triste che i bimbi abbiamo tanta paura di sbagliare, se solo noi adulti fossimo in grado di fargli capire che l’errore è l’unica strada verso il successo e la realizzazione personale, sono certa che ogni sbaglio, ogni inciampo, ogni caduta assumerebbe per loro l’importanza di un successo! Ti abbraccio fortissimo!
Ciao Sara, TH-cam mi ha consigliato questo video è casca davvero a pennello. Mio figlio ha 6 mesi e stiamo valutando di inserirlo al nido ai suoi 9 e siamo già emozionatissimi 🥰
Mia figlia Irene ha 13 anni e l'ho messa al nido quando aveva 10 mesi.E' sempre andata tanto volentieri. ..dopo ha fatto lostesso alla materna e poi alle elementari e ora all medie . Sarà anche carattere ma sicuramente vedo ed ho visto la differenza tra chi ha frequentato il nido e chi no.Quando arrivò alla materna era avanti anni luce rispetto agli altri ..dal momento del saluto al mattino. ..al pranzo...al dover andare in bagno...era già "abituata" a tutto...Per la mia esperienza dovrebbero mettere il nido per tutti i bimbi♥
Dopo questo video mi sono iscritta! Sono mamma di una bimba di 20 mesi e proprio in questi giorni stiamo visitando le varie strutture pe scegliere il nido... Purtroppo è una situazione che non vivo molto serenamente, però mi sto facendo coraggio :) le tue parole mi sono state di grande aiuto e sollievo perché sei molto preparata, rassicurante, chiara e sopratutto rispettosa!!! Grazie mille per questo video... Un abbraccio❤️
Ciao Sara!! Ho una bimba di 16 mesi che va al nido da quando ne aveva (quasi) 7...vederla felice ogni mattina quando arriviamo "dai bimbi" mi conferma ogni giorno di aver fatto la scelta giusta! E sul potere del nido...condivido e sottoscrivo!! E sì..bisogna avere fiducia nei nostri bimbi! La maggior parte delle volte siamo noi che ci facciamo problemi inutili: facciamoci guidare da loro e con loro viviamo ogni giorno! :) Un bacio grande a te e al piccolo Tommy!
Ciao Sara mi piacerebbe che tu, da educatrice, mi chiarissi un dubbio. I bambini della mia generazione (ho 40 anni)....almeno la maggioranza di quelli che conosco...non andavano né al nido nè alla materna... ma semplicemente stavano con la mamma. Io ho dei ricordi bellissimi di quel periodo. Mamma è stata splendida con noi... Ci ha insegnato a leggere e a scrivere prima di andare a scuola... Giocava con noi... Ci faceva collaborare in casa... Insomma sono contentissima della sua scelta. Oggi capisco che le cose siano cambiate...È spesso indispensabile che entrambi i genitori lavorino. Noto, però, che, mentre i bambini un tempo erano rispettosi, educati (insomma sapevano comportarsi in presenza degli adulti)...oggi, sballottati tra asili e nidi, sono spesso molto nervosi, agitati e maleducati. I genitori stanchi dal lavoro non hanno tempo la sera di ascoltarli o di giocare con loro. Quindi mi chiedo...È vero che a livello pratico i bambini andati all'asilo sono magari più svegli... Ma l'educazione dove la mettiamo? Secondo me se si decide consciamente di avere un figlio bisogna poi essere pronti a dedicargli tanto tempo ed energie. Tu come la pensi? Non è una polemica, è solo x capire. Grazie😊
Alessandra Cortese Scusa se mi intrometto, ma essendo anche io un'educatrice di asilo nido vorrei darti la mia opinione. Ho trovato nel tuo discorso alcune generalizzazioni su cui bisognerebbe riflettere. Io nel mio lavoro vedo bambini e bambine che al nido stanno bene, imparano piccole regole di convivenza,la condivisione di materiali e imprano a diventare passo dopo passo sempre più autonomi; quindi no di bambini stressati e maleducati perché "sballotati" al nido non li vedo. Ovviamente di bambini piu' "maleducati" ( personalmente non mi piace usare questo termine) ci sono e questo perché spesso manca una continuità educativa da parte delle famiglie a casa. Ma esistono tanti bambini maleducati che frequentano il nido, tanti quanti stanno a casa con la mamma o i nonni. Il nido e la scuola d'infanzia non sono una preparazione alla scuola primaria dove si impara a leggere e scrivere, ma sono un contesto educativo importantissimo che offre ai bambini e bambine molteplici opportunità di sperimentare e sperimentarsi, acquistando giorno dopo giorno autonomia facendo anche degli errori. L'asilo nido non è un "parcheggio" dove si mettono i bambini perché mamma e papà lavorano ma è un luogo di crescita e confronto per tutti in primis per i più piccoli ma anche per le famiglie. Io spero sempre che chi non conosce il mondo del nido possa entrarci almeno una volta per scoprire che mondo fantastico ci sia al suo interno :) Personalmente, ma questo è appunto un parere personale, penso che si possa essere contemporaneamente degli ottimi lavoratori perché il fatto di avere un figlio non deve farci dimenticare chi siamo noi come persone.
+Alessandra Cortese ciao Ale grazie per questo spunto di riflessione. Personalmente penso che il confronto fra generazioni lascia un po’ il tempo che trova. Mi spiego meglio, paragonare un bimbo di oggi con un bimbo di ieri non trovo che abbia molto senso poiché il contesto è molto diverso. Una buona educazione arriva da una buona interazione fra genitori e società... i bimbi di oggi che tu definisci più maleducati sono i figli dei bimbi di ieri, cresciuti con la mamma e quindi secondo il tuo punto di vista più “educati”. Conosco tanti quarantenni molto maleducati, altrettanti invece molto educati, allo stesso modo ho conosciuto bimbi a loro agio in società ed altri incapaci di starci serenamente. Questo non dipende a mio avviso dal tipo di educazione ricevuto durante gli anni del nido ma dal tempo di qualità e dall’impegno che si dedica al proprio bimbo. Io sono andata al nido e anche io ho ricordi meravigliosi di quegli anni, anche la mia mamma è stata splendida con noi ed è stata in grado di insegnarci la buona educazione pur andando a lavorare e badando alla casa. La differenza quindi probabilmente non la fa la quantità di tempo che si passa a casa con i genitori quanto piuttosto la qualità, e non dipende dalla generazione ma solo dall’educazione che abbiamo ricevuto e che a nostra volta tramandiamo ai nostri figli. Un abbraccio!
Indaco e Vaniglia Grazie delle tue parole...Mi piace il confronto perché arricchisce...Come ho anticipato non volevo polemizzare ma solo capire meglio. Buon lavoro e buon proseguimento😘😘😘
Ciao, sai che io non ho mai sentito invece qualcuno sotto i 60 anni che non ha frequentato la materna? Mia madre ha 61 anni e ci è andata, mia zia 70 e anche lei è andata, perfino mia nonna e le sue sorelle che oggi hanno quasi 90 e vivevano a Bari da bambine. Io ho meno di 30 anni, ma tutti i 40enni che conoscono non sono stati al nido (io nemmeno, non venni presa e avevo la babysitter perchè i miei lavoravano entrambi), ma alla materna sono andati tutti. Anche perchè quasi tutti avevano mamme che lavoravano e quelle che non lavoravano mandavano comunque i figli alla materna perchè era già molto comune. Forse dipende dal luogo. Io credo che il fatto dell'educazione non c'entri nulla con il nido e l'asilo, non noto nessuna differenza tra quelli che non sono stati al nido, in termini di educazione, e quelli che ci sono stati, nè tra quelli che vanno alla materna solo la mattina e quelli che stanno tutto il giorno. Credo sia cambiato il modo di educare e oggi sia sotto certi aspetti troppo blando, ma non dipende dal fatto di lavorare. Anche prima da ciò che sento c'erano aspetti negativi e a volte metodi non molto rispettosi nei confronti del bambino. Poi inutile far finta di nulla, se un genitore non lavora è sempre la madre, io sono felicissima che la mia abbia sempre lavorato, la mia educazione è stata molto arricchita da questo sia come donna e proprio in termini di possibilità che io e mia sorella abbiamo avuto con due stipendi (studio e viaggi soprattutto). Nella mia classe c'erano bambini maleducati e fuori controllo pur essendo figli di mamme casalinghe. E passare la giornata tra casa e asilo non mi sembra un essere sballottolati. Questo "dedicare tempo ed energie" a cui ti riferisci di solito di risolve in mamme che fanno le mamme a tempo pieno dato che uno dei due deve lavorare per forza e oggi ritirarsi per 5-6 anni dal mondo del lavoro significa essere tagliate fuori. Io sono molto contenta di come sono cresciuta, pur non avendo mia madre 24 ore con noi, anzi! Dedico moltissime energie a mia figlia, quando sto con lei ci sto al 100% senza mettermi nel mentre a pulire e riordinare, ma ho sempre lavorato (e studiato il suo primo anno e mezzo perchè l'ho avuta a 23).
Grazie Sara! Sono la mamma del bimbo che racconta dei litigi☺ ti ringrazio tanto per le tue spiegazioni e i tuoi consigli! Ne terrò conto sicuramente! Un bacio a te e Tommy 😘
Ciao Sara, bellissimo video!🙂io ho mandato la mia bimba al nido a due anni.. e non potevo fare scelta migliore. . Non l' ho mandata prima a causa di forze maggiori, ma è stata una scelta "sana" per entrambe. Io avevo bisogno di riacquistare i miei spazi, e lei di stare con altri bambini. La prima settimana è stata dura, ma ora è contentissima di andare all'asilo . Il pomeriggio stiamo insieme, e siamo molto più serene.
Ciao Sara. Abbiamo lo stesso nome e anche io lavoro nella scuola. Inutile dirti che amo i tuoi video e seguo ogni canale. Ti ho scoperta da poco perché sono diventata mamma e ho tutto da imparare...soprattutto perché sono sola...vivo con mio marito fuori regione . Cmq avevi detto di un post su come scegliere un nido. Mi dai il riferimento su dove trovarlo perché non riesco. Grazie e complimenti ancora sei davvero una forza.
Io ho una "bimba" che ora ha 12 anni e al nido c'è andata dagli 8 mesi senza battere ciglio e sempre volentieri...il piccolino ha iniziato a 17 mesi e non c'è mai andato volentieri...è un bimbo molto chiuso e che fatica ad adattarsi (mi ha consigliato la pediatra di mandarlo anche se io non ho un lavoro fisso). Ora ha 2 anni e mezzo e ha ricominciato il mese scorso con una maestra nuova e devo dire che con lei va molto meglio. Un "meglio" relativo però, perché stamattina per esempio l'ho dovuto letteralmente trascinare e ora mi sento una strega cattiva :-)
Ciao Sara, nella mia città c'è la possibilità di scegliere un nido sperimentale, che prevede una classe di bimbi da 0 a 6 anni, quindi nido e materna insieme. Cosa ne pensi? Ritieni che possa essere valido?
+Malisa004 Ciao tesoro, a me piace molto che i percorsi siano ben definiti (c’è L’asilo nido, poi la materna, poi le elementari e via discorrendo...) però questo non vuol dire che non sia una struttura valida! Se stai pensando di mandare li il tuo bimbo e l’ambiente corredato da educatori ti convince, sicuramente sarà un’ottima scelta! Un abbraccio!
Ciao Sara, ti seguo dai primi video e ti ammiro tantissimo. Sei una persona dolcissima. Non ho bimbi e penso ci vorrà un po' affinché io diventi mamma😊detto questo, ho comunque una domanda. Da piccola sono cresciuta con mamma e nonna, quando a tre /quattro anni hanno cercato di inserirmi alla materna io non facevo altro che piangere e stare in disparte. Ricordo perfettamente che non volevo stare lì. Mia madre ha cambiato diverse scuole senza ottenere alcun risultato. Decise di inserirmi alle elementari facendomi iniziare dalla primina e da lì nessun problema. Pensi che io non fossi semplicemente pronta o che sarebbe stato meglio iniziare al nido? Ti faccio questa domanda perché a differenza di quanto dice mia madre, non credo sia una questione caratteriale. Non ho vissuto alcun trauma infantile e sono sempre stata una bimba socievole e attiva. Spero di riuscire a trovare la giusta strada da seguire con i miei futuri bimbi😊😊grazie se risponderai un bacio
+valeria fiume ciao Vale! Grazie delle tue parole! Non so nel tuo specifico caso ma ti porto la mia esperienza... io ho frequentato il nido e per me è stata una bellissima e positivissima esperienza, dopo il nido sono andata alla suola materna che ho dovuto cambiare dopo un anno perche mi sono trasferita con i miei genitori in un’altra casa. Nella nuova scuola mi sono trovata malissimo ed ancora oggi(ho 32 anni) ricordo quell’anno come uno dei più brutti di tutta la mia vita. Quindi penso che come in tante cose ci sia un fondo di verità un po’ ovunque, un bimbo abituato con da subito a condividere luoghi, spazi, giochi e affetti con altri bimbi probabilmente avrà un ingresso alla materna più facilitato, ma il carattere e il contesto sono altrettanto importanti! Sono certissima che quando toccherà a te farai la scelta più adatta per i tuoi bimbi! ❤️
Grazie mille Sara. I dubbi dell'essere mamma arrivano ancor prima di avere anche solo l'intenzione di diventarlo!! D'accordissimo con te, bisogna ascoltare se stesse e il proprio bimbo. Non siamo dotati di libretto di istruzioni, come nella vita in generale. Un'ultima domanda: come state gestendo il ruolo del papà? Secondo me sarebbe un aspetto molto interessante su cui potersi confrontare. Recentemente ho visto il video di Chiara (machedavvero) in cui parlava di parità tra mamma e papà.Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu e come è stato il ruolo di tuo marito anche durante la gravidanza (ruolo inteso come genitore che aspetta un bimbo, non solo come compagno "spettatore" di un avvenimento). Potresti parlarne in un prossimo video se ti va!! un bacio
Io invece sarei molto curiosa di sapere come intrattenete al nido quelli piccolissimi tra i 3 e i 5 mesi, quando non stanno ancora seduti e non sono autonomi nel gioco, e anche se per loro il momento della pappa si svolge insieme agli altri bimbi ma in braccio a voi con il biberon! Manderai Tommy in un nido di stampo montessoriano?
Ciao Sara, noi abbiamo iniziato ieri l'inserimento non al nido, ma da una tagesmutter (cosa ne pensi al riguardo)? Aurora ha 5 mesi e mezzo, nonostante essendo così piccola ha capito! Mi sento come se mi portassero via il cuore, ma penso che lo faccio per lei!❤ pure noi come te abbiamo la possibilità della nonna, ma preferiamo cmq il nido! Per gli stessi tuoi motivi. Sei bravissima😘
+tatiana buhna ciao Tati! Penso che qualsiasi esperienza permetta di fare stare tranquilli i genitori e conceda una esperienza sociale si bimbi sia comunque una bellissima cosa! Sei stata molto forte, capisco quello che dici perché l’ho provato anche io durante l’inserimento, ma ora che stiamo prendendo una bella quotidianità siamo felicissimi! Un abbraccio!
Ciao Sara, é la prima volta che ti scrivo. Ti seguo da qualche mese e mi piace molto ascoltare i tuoi video di racconti e consigli. Il mio bimbo ha 3 mesi e ad aprile dovró rientrare al lavoro. Pensavo di inserirlo al nido un mesetto prima, proprio per poter fare l'inserimento con calma come dicevi tu, quindi lui avrà 8 mesi. Sto valutando tra 2 nidi (abito in un paesino e non ce ne sono molti, anzi), uno classico e un nido in famiglia. Vorrei chiederti cosa ne pensi proprio di quest ultimo. Specifico che non ho ancora visto nè sentito nessuno dei due, quindi non ho potuto toccare con mano nessuna delle due realtà. Grazie! Arianna Ps: ora corro a leggere l'articolo :)
+Arianna Siscaro ciao Ari! La sola cosa che mi sento di dirti è di lasciarti guidare dall’istinto. Mandalo dove ti senti più sicura, più tranquilla... solo tu conosci il tuo piccolo e sono certa che il tuo intuito ti guiderà verso la scelta più adatta a voi! In entrambi i casi starà in mezzo ad altri bimbi, sicuramente sarà una bellissima esperienza qualsiasi cosa sceglierai! 😘
Io non riesco a capire una cosa: ma, visto che in un bimbo il bisogno di "socializzare " e quindi di giocate con gli altri bimbi, non nasce se non verso i 3 anni, quale sarebbe per lui l'enorme vantaggio di frequentare un nido?
+Simona Quadri Simona, il bisogno di socialità nei bimbi non nasce di punto in bianco a 3 anni, fin dal settimo mese di vita (ma in alcuni casi anche prima) i bimbi si osservano, si guardano, si studiano. Il fatto che non giochino insieme non significa che non socializzino. Condividere spazi, giochi e tempo è una ricchezza enorme per i bimbi, fin dai primissimi mesi di vita. Certo, tutto in rispetto delle loro esigenze e della loro età, ma ti posso assicurare che la socialità in un bimbo progredisce pian piano e sboccia attorno al 3 anno di età, ma le radici affondano ben prima! 😘
Indaco e Vaniglia quindi, come tu stessa confermi, fino ai tre anni circa non sentono il bisogno di giocare con gli altri bambini e un motivo ci sarà...è certo che ricevano stimoli, ma non è detto che non li possano ricevere in un altro ambiente e con persone della famiglia...un'altra cosa che mi ha lasciato perplessa é quando in un altro video suggerivi il momento in cui fosse utile parlare al bimbo in grembo; cioè, sicuramente la nostra voce è certamente uno stimolo, ma lui, che sta nella nostra pancia, non sa se parliamo a lui o al corriere; quindi è sufficiente parlare e basta..
No Simona non ho detto questo. Ho detto che nei bimbi la socialità comincia molto prima, attorno ai 3 anni fiorisce nel gioco di gruppo ma questo non significa che i bimbi non interagiscano e si stimolino fra loro ben prima dei 3 anni. Momenti come quello della pappa, del bagno, della nanna e anche del gioco sono fondamentali momenti di condivisione fin dai primi mesi di vita, questo perché i bimbi si osservano e incuriositi si studiano e poi imparano gli uni dagli altri semplicemente osservandosi in contesti a loro dedicati. Ti sei mai chiesta perché bimbi che vanno al nido (come molte mamme hanno confermato qua nei commenti) raggiungono prima certi traguardi? proprio perché si stimolano fra di loro senza l'intervento dell'adulto che fa le cose al posto loro. Quando do la pappa ai miei bimbi al nido loro imparano l'attesa perché a casa sono abituati ad un boccone via l'altro invece in questo contesto devono attendere che tutti abbiano il loro boccone, in questo mondo dove la pazienza è virtù rara ne capirai certamente anche tu l'importanza. Questo è solo un esempio ma ce ne sono moltissimi altri. In fine, rivolgersi al proprio bimbo e rivolgersi al corriere sono cose ben diverse, la dolcezza del tono, l'inclinazione della voce sono cose che cambiano a seconda della persona alla quale ci si rivolge ecco perché continuo a sostenere che parlare al proprio bimbo fin dal grembo materno spese nell'ultimo trimestre di gravidanza fa bene alla mamma e fa bene anche al bimbo.
@@IndacoeVaniglia però chi dice che debbano necessariamente raggiungere certi traguardi prima.... perché questa fretta?Il fatto di mandarli al nido potrebbe anche essere una scusa perché non si ha voglia di occuparsi di nostro figlio e andare a lavorare perché magari preferiamo essere pagati....invece una mamma che si occupa lei stessa di suo figlio almeno fino ai tre anni di età per tutto il giorno è certamente una donna che ha deciso di fare la mamma e di instaurare lei un rapporto con il proprio figlio, piuttosto che con estranei.Avra' tutto il tempo per imparare...anche perché il distacco è inevitabile.Quindi non si capisce questa fretta,se il mestiere di mamma lo possono fare tutti e tutto viene mercificato....a che serve fare figli.Meglio adottarli piuttosto, altrimenti tutta quella fatica per poi farli crescere ad altri sinceramente mi lascia perplessa.
Io due bimbe,Linda ha iniziato il nido a 9 mesi e ha fatto il nido. Adesso ha quasi 5 anni ed è uno spettacolo. Ilaria ha iniziato il nido ad un anno ed ora ha due anni ed il nido le piace tantissimo. Sono d'accordo sul potere educativo del nido su più fronti.
+Margherita Mattinelli Ciao Marghe! Ho letto la tua mail! A brevissimo rispondo! 😘
"quando dobbiamo fidarci di ciò che dicono i nostri piccolini" Ciao! Io sono Ombretta, mamma di Enzo, bimbo di quasi 6 anni, tutt'oggi per scaricare le proprie "colpe" e non essere rimproverato da noi genitori, addossa la responsabilità degli episodi solo agli altri! Ti e vi consiglio di fidarvi sempre dei vostri bimbi, ma di capire anche i vostri bambini...e nel capirli, sempre se posso permettermi, considerate il fatto che i bambini, fuori casa, spesso, sono diversi da come sono in casa...come lo eravamo noi del resto! Ascoltare e credere sempre ai nostri piccoli, valutare il peso delle loro parole! I bisticci sono il modo più semplice di relazionarsi...o si bisticcia o ci si bacia...le mezze misure non sono per animi nobili come i bambini! ^_^ Sara, spero non ti sia spiaciuta questa mia "intromissione"! Ma credo che la testimonianza di una mamma che ha superato certe fasi e che le ricorda con una certa nostalgia, possa essere utile! Enzo tutt'oggi litiga e si riappacifica con la passione e la veemenza che solo un cuore fatto solo di sentimento può fare! ^_^ Baci a tutte le mamme e uno enorme a te ed al tuo Tommy!
+Arte per Te Ombretta... tu puoi dire, fare (baciare, lettera e testamento! 🤣) tutto quello che vuoi specialmente qui. Le tue parole sono preziose non solo perché porti la tua esperienza, ma perché dai voce a sentimenti che spesso i bimbi hanno paura di esprimere e questo è davvero un peccato. È triste che i bimbi abbiamo tanta paura di sbagliare, se solo noi adulti fossimo in grado di fargli capire che l’errore è l’unica strada verso il successo e la realizzazione personale, sono certa che ogni sbaglio, ogni inciampo, ogni caduta assumerebbe per loro l’importanza di un successo! Ti abbraccio fortissimo!
Ciao Sara, TH-cam mi ha consigliato questo video è casca davvero a pennello. Mio figlio ha 6 mesi e stiamo valutando di inserirlo al nido ai suoi 9 e siamo già emozionatissimi 🥰
Mia figlia Irene ha 13 anni e l'ho messa al nido quando aveva 10 mesi.E' sempre andata tanto volentieri. ..dopo ha fatto lostesso alla materna e poi alle elementari e ora all medie . Sarà anche carattere ma sicuramente vedo ed ho visto la differenza tra chi ha frequentato il nido e chi no.Quando arrivò alla materna era avanti anni luce rispetto agli altri ..dal momento del saluto al mattino. ..al pranzo...al dover andare in bagno...era già "abituata" a tutto...Per la mia esperienza dovrebbero mettere il nido per tutti i bimbi♥
+chiara idomymakeup condivido pienamente! Un abbraccio! ❤️
Indaco e Vaniglia ♥
Chi non va al nido è più timido?
Dopo questo video mi sono iscritta! Sono mamma di una bimba di 20 mesi e proprio in questi giorni stiamo visitando le varie strutture pe scegliere il nido... Purtroppo è una situazione che non vivo molto serenamente, però mi sto facendo coraggio :) le tue parole mi sono state di grande aiuto e sollievo perché sei molto preparata, rassicurante, chiara e sopratutto rispettosa!!! Grazie mille per questo video... Un abbraccio❤️
Coraggio Sofia, è faticoso ma ne varrà la pena! 💪🏻♥️
Ciao Sara!! Ho una bimba di 16 mesi che va al nido da quando ne aveva (quasi) 7...vederla felice ogni mattina quando arriviamo "dai bimbi" mi conferma ogni giorno di aver fatto la scelta giusta! E sul potere del nido...condivido e sottoscrivo!!
E sì..bisogna avere fiducia nei nostri bimbi! La maggior parte delle volte siamo noi che ci facciamo problemi inutili: facciamoci guidare da loro e con loro viviamo ogni giorno! :)
Un bacio grande a te e al piccolo Tommy!
+SiLSiL87 parole sante tesoro! ❤️
Io lavoro con i bimbi, sono una psicologa, ma ho fatto per anni educatrice e baby sitter. Condivido ogni parola e sei una mamma e maestra speciale
+Silvia Ferrero sei dolcissima e le tue parole mi emozionano! 😘
Indaco e Vaniglia 💜💜💜
Sara bentornata!!! Mi sei mancata, non voglio sembrare ripetitiva ma condivido appieno le scelte fatte😙
Ciao Saretta!! Con questo video sicuramente sei stata molto d aiuto x molte mamme...in bocca al lupo a tutti i bimbi😘
+Erica Cicerchia grazie dolce! 😍😘❤️
Ciao Sara mi piacerebbe che tu, da educatrice, mi chiarissi un dubbio. I bambini della mia generazione (ho 40 anni)....almeno la maggioranza di quelli che conosco...non andavano né al nido nè alla materna... ma semplicemente stavano con la mamma. Io ho dei ricordi bellissimi di quel periodo. Mamma è stata splendida con noi... Ci ha insegnato a leggere e a scrivere prima di andare a scuola... Giocava con noi... Ci faceva collaborare in casa... Insomma sono contentissima della sua scelta. Oggi capisco che le cose siano cambiate...È spesso indispensabile che entrambi i genitori lavorino. Noto, però, che, mentre i bambini un tempo erano rispettosi, educati (insomma sapevano comportarsi in presenza degli adulti)...oggi, sballottati tra asili e nidi, sono spesso molto nervosi, agitati e maleducati. I genitori stanchi dal lavoro non hanno tempo la sera di ascoltarli o di giocare con loro. Quindi mi chiedo...È vero che a livello pratico i bambini andati all'asilo sono magari più svegli... Ma l'educazione dove la mettiamo? Secondo me se si decide consciamente di avere un figlio bisogna poi essere pronti a dedicargli tanto tempo ed energie. Tu come la pensi? Non è una polemica, è solo x capire. Grazie😊
Alessandra Cortese Scusa se mi intrometto, ma essendo anche io un'educatrice di asilo nido vorrei darti la mia opinione.
Ho trovato nel tuo discorso alcune generalizzazioni su cui bisognerebbe riflettere. Io nel mio lavoro vedo bambini e bambine che al nido stanno bene, imparano piccole regole di convivenza,la condivisione di materiali e imprano a diventare passo dopo passo sempre più autonomi; quindi no di bambini stressati e maleducati perché "sballotati" al nido non li vedo.
Ovviamente di bambini piu' "maleducati" ( personalmente non mi piace usare questo termine) ci sono e questo perché spesso manca una continuità educativa da parte delle famiglie a casa. Ma esistono tanti bambini maleducati che frequentano il nido, tanti quanti stanno a casa con la mamma o i nonni.
Il nido e la scuola d'infanzia non sono una preparazione alla scuola primaria dove si impara a leggere e scrivere, ma sono un contesto educativo importantissimo che offre ai bambini e bambine molteplici opportunità di sperimentare e sperimentarsi, acquistando giorno dopo giorno autonomia facendo anche degli errori.
L'asilo nido non è un "parcheggio" dove si mettono i bambini perché mamma e papà lavorano ma è un luogo di crescita e confronto per tutti in primis per i più piccoli ma anche per le famiglie. Io spero sempre che chi non conosce il mondo del nido possa entrarci almeno una volta per scoprire che mondo fantastico ci sia al suo interno :)
Personalmente, ma questo è appunto un parere personale, penso che si possa essere contemporaneamente degli ottimi lavoratori perché il fatto di avere un figlio non deve farci dimenticare chi siamo noi come persone.
LaPuff 92 Grazie del tuo commento😊
+Alessandra Cortese ciao Ale grazie per questo spunto di riflessione. Personalmente penso che il confronto fra generazioni lascia un po’ il tempo che trova. Mi spiego meglio, paragonare un bimbo di oggi con un bimbo di ieri non trovo che abbia molto senso poiché il contesto è molto diverso. Una buona educazione arriva da una buona interazione fra genitori e società... i bimbi di oggi che tu definisci più maleducati sono i figli dei bimbi di ieri, cresciuti con la mamma e quindi secondo il tuo punto di vista più “educati”. Conosco tanti quarantenni molto maleducati, altrettanti invece molto educati, allo stesso modo ho conosciuto bimbi a loro agio in società ed altri incapaci di starci serenamente. Questo non dipende a mio avviso dal tipo di educazione ricevuto durante gli anni del nido ma dal tempo di qualità e dall’impegno che si dedica al proprio bimbo. Io sono andata al nido e anche io ho ricordi meravigliosi di quegli anni, anche la mia mamma è stata splendida con noi ed è stata in grado di insegnarci la buona educazione pur andando a lavorare e badando alla casa. La differenza quindi probabilmente non la fa la quantità di tempo che si passa a casa con i genitori quanto piuttosto la qualità, e non dipende dalla generazione ma solo dall’educazione che abbiamo ricevuto e che a nostra volta tramandiamo ai nostri figli. Un abbraccio!
Indaco e Vaniglia Grazie delle tue parole...Mi piace il confronto perché arricchisce...Come ho anticipato non volevo polemizzare ma solo capire meglio. Buon lavoro e buon proseguimento😘😘😘
Ciao, sai che io non ho mai sentito invece qualcuno sotto i 60 anni che non ha frequentato la materna? Mia madre ha 61 anni e ci è andata, mia zia 70 e anche lei è andata, perfino mia nonna e le sue sorelle che oggi hanno quasi 90 e vivevano a Bari da bambine. Io ho meno di 30 anni, ma tutti i 40enni che conoscono non sono stati al nido (io nemmeno, non venni presa e avevo la babysitter perchè i miei lavoravano entrambi), ma alla materna sono andati tutti. Anche perchè quasi tutti avevano mamme che lavoravano e quelle che non lavoravano mandavano comunque i figli alla materna perchè era già molto comune. Forse dipende dal luogo. Io credo che il fatto dell'educazione non c'entri nulla con il nido e l'asilo, non noto nessuna differenza tra quelli che non sono stati al nido, in termini di educazione, e quelli che ci sono stati, nè tra quelli che vanno alla materna solo la mattina e quelli che stanno tutto il giorno. Credo sia cambiato il modo di educare e oggi sia sotto certi aspetti troppo blando, ma non dipende dal fatto di lavorare. Anche prima da ciò che sento c'erano aspetti negativi e a volte metodi non molto rispettosi nei confronti del bambino. Poi inutile far finta di nulla, se un genitore non lavora è sempre la madre, io sono felicissima che la mia abbia sempre lavorato, la mia educazione è stata molto arricchita da questo sia come donna e proprio in termini di possibilità che io e mia sorella abbiamo avuto con due stipendi (studio e viaggi soprattutto). Nella mia classe c'erano bambini maleducati e fuori controllo pur essendo figli di mamme casalinghe. E passare la giornata tra casa e asilo non mi sembra un essere sballottolati. Questo "dedicare tempo ed energie" a cui ti riferisci di solito di risolve in mamme che fanno le mamme a tempo pieno dato che uno dei due deve lavorare per forza e oggi ritirarsi per 5-6 anni dal mondo del lavoro significa essere tagliate fuori. Io sono molto contenta di come sono cresciuta, pur non avendo mia madre 24 ore con noi, anzi! Dedico moltissime energie a mia figlia, quando sto con lei ci sto al 100% senza mettermi nel mentre a pulire e riordinare, ma ho sempre lavorato (e studiato il suo primo anno e mezzo perchè l'ho avuta a 23).
qualè il video dove ci porti al lavoro con te?
Grazie Sara! Sono la mamma del bimbo che racconta dei litigi☺ ti ringrazio tanto per le tue spiegazioni e i tuoi consigli! Ne terrò conto sicuramente! Un bacio a te e Tommy 😘
+Mil So ci mancherebbe tesoro! Tienimi aggiornata! 😍😘
Ciao Sara, bellissimo video!🙂io ho mandato la mia bimba al nido a due anni.. e non potevo fare scelta migliore. . Non l' ho mandata prima a causa di forze maggiori, ma è stata una scelta "sana" per entrambe. Io avevo bisogno di riacquistare i miei spazi, e lei di stare con altri bambini. La prima settimana è stata dura, ma ora è contentissima di andare all'asilo . Il pomeriggio stiamo insieme, e siamo molto più serene.
+silvia 85 questa tua testimonianza sarà importantissima per le altre mamme! Grazie di cuore! Un abbraccio!
Ciao Sara. Abbiamo lo stesso nome e anche io lavoro nella scuola. Inutile dirti che amo i tuoi video e seguo ogni canale. Ti ho scoperta da poco perché sono diventata mamma e ho tutto da imparare...soprattutto perché sono sola...vivo con mio marito fuori regione . Cmq avevi detto di un post su come scegliere un nido. Mi dai il riferimento su dove trovarlo perché non riesco. Grazie e complimenti ancora sei davvero una forza.
Condivido tutto ! Brava ❤
+Noemi Castagno grazie Noemi! ❤️
Io ho una "bimba" che ora ha 12 anni e al nido c'è andata dagli 8 mesi senza battere ciglio e sempre volentieri...il piccolino ha iniziato a 17 mesi e non c'è mai andato volentieri...è un bimbo molto chiuso e che fatica ad adattarsi (mi ha consigliato la pediatra di mandarlo anche se io non ho un lavoro fisso). Ora ha 2 anni e mezzo e ha ricominciato il mese scorso con una maestra nuova e devo dire che con lei va molto meglio. Un "meglio" relativo però, perché stamattina per esempio l'ho dovuto letteralmente trascinare e ora mi sento una strega cattiva :-)
+MirrorShine82 tesoro hai ragione... a volte è molto faticoso... Stai tranquilla che piano piano anche lui troverà il suo equilibrio! ❤️😘😍
Bellissimo video 😘
+isytep72 grazie tesoro!
Ciao Sara, nella mia città c'è la possibilità di scegliere un nido sperimentale, che prevede una classe di bimbi da 0 a 6 anni, quindi nido e materna insieme. Cosa ne pensi? Ritieni che possa essere valido?
+Malisa004 Ciao tesoro, a me piace molto che i percorsi siano ben definiti (c’è L’asilo nido, poi la materna, poi le elementari e via discorrendo...) però questo non vuol dire che non sia una struttura valida! Se stai pensando di mandare li il tuo bimbo e l’ambiente corredato da educatori ti convince, sicuramente sarà un’ottima scelta! Un abbraccio!
Ciao Sara, ti seguo dai primi video e ti ammiro tantissimo. Sei una persona dolcissima. Non ho bimbi e penso ci vorrà un po' affinché io diventi mamma😊detto questo, ho comunque una domanda. Da piccola sono cresciuta con mamma e nonna, quando a tre /quattro anni hanno cercato di inserirmi alla materna io non facevo altro che piangere e stare in disparte. Ricordo perfettamente che non volevo stare lì. Mia madre ha cambiato diverse scuole senza ottenere alcun risultato. Decise di inserirmi alle elementari facendomi iniziare dalla primina e da lì nessun problema. Pensi che io non fossi semplicemente pronta o che sarebbe stato meglio iniziare al nido? Ti faccio questa domanda perché a differenza di quanto dice mia madre, non credo sia una questione caratteriale. Non ho vissuto alcun trauma infantile e sono sempre stata una bimba socievole e attiva. Spero di riuscire a trovare la giusta strada da seguire con i miei futuri bimbi😊😊grazie se risponderai un bacio
+valeria fiume ciao Vale! Grazie delle tue parole! Non so nel tuo specifico caso ma ti porto la mia esperienza... io ho frequentato il nido e per me è stata una bellissima e positivissima esperienza, dopo il nido sono andata alla suola materna che ho dovuto cambiare dopo un anno perche mi sono trasferita con i miei genitori in un’altra casa. Nella nuova scuola mi sono trovata malissimo ed ancora oggi(ho 32 anni) ricordo quell’anno come uno dei più brutti di tutta la mia vita. Quindi penso che come in tante cose ci sia un fondo di verità un po’ ovunque, un bimbo abituato con da subito a condividere luoghi, spazi, giochi e affetti con altri bimbi probabilmente avrà un ingresso alla materna più facilitato, ma il carattere e il contesto sono altrettanto importanti! Sono certissima che quando toccherà a te farai la scelta più adatta per i tuoi bimbi! ❤️
Grazie mille Sara. I dubbi dell'essere mamma arrivano ancor prima di avere anche solo l'intenzione di diventarlo!! D'accordissimo con te, bisogna ascoltare se stesse e il proprio bimbo. Non siamo dotati di libretto di istruzioni, come nella vita in generale. Un'ultima domanda: come state gestendo il ruolo del papà? Secondo me sarebbe un aspetto molto interessante su cui potersi confrontare. Recentemente ho visto il video di Chiara (machedavvero) in cui parlava di parità tra mamma e papà.Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi tu e come è stato il ruolo di tuo marito anche durante la gravidanza (ruolo inteso come genitore che aspetta un bimbo, non solo come compagno "spettatore" di un avvenimento). Potresti parlarne in un prossimo video se ti va!! un bacio
Bellissimo video ..mi piacerebbe che ci dessi dei consigli come quello di aspettare la pappa anche X noi mamme che non li possiamo portare al nido 😘
+qvcina dai provo a pensare ad un video del genere! Un abbraccio! 😘
Io invece sarei molto curiosa di sapere come intrattenete al nido quelli piccolissimi tra i 3 e i 5 mesi, quando non stanno ancora seduti e non sono autonomi nel gioco, e anche se per loro il momento della pappa si svolge insieme agli altri bimbi ma in braccio a voi con il biberon! Manderai Tommy in un nido di stampo montessoriano?
+Arianna DallOlio Ari pensavo che tra qualche giorno potrei fare una live su Instagram (sperando di essere capace 😅) se ti va possiamo parlarne li! 😍😘
Che brava maestra!😘
+Giulia Fusi 😍😘
Ciao Sara, noi abbiamo iniziato ieri l'inserimento non al nido, ma da una tagesmutter (cosa ne pensi al riguardo)? Aurora ha 5 mesi e mezzo, nonostante essendo così piccola ha capito! Mi sento come se mi portassero via il cuore, ma penso che lo faccio per lei!❤ pure noi come te abbiamo la possibilità della nonna, ma preferiamo cmq il nido! Per gli stessi tuoi motivi. Sei bravissima😘
+tatiana buhna ciao Tati! Penso che qualsiasi esperienza permetta di fare stare tranquilli i genitori e conceda una esperienza sociale si bimbi sia comunque una bellissima cosa! Sei stata molto forte, capisco quello che dici perché l’ho provato anche io durante l’inserimento, ma ora che stiamo prendendo una bella quotidianità siamo felicissimi! Un abbraccio!
Ciao Sara, é la prima volta che ti scrivo. Ti seguo da qualche mese e mi piace molto ascoltare i tuoi video di racconti e consigli.
Il mio bimbo ha 3 mesi e ad aprile dovró rientrare al lavoro. Pensavo di inserirlo al nido un mesetto prima, proprio per poter fare l'inserimento con calma come dicevi tu, quindi lui avrà 8 mesi.
Sto valutando tra 2 nidi (abito in un paesino e non ce ne sono molti, anzi), uno classico e un nido in famiglia. Vorrei chiederti cosa ne pensi proprio di quest ultimo. Specifico che non ho ancora visto nè sentito nessuno dei due, quindi non ho potuto toccare con mano nessuna delle due realtà.
Grazie!
Arianna
Ps: ora corro a leggere l'articolo :)
+Arianna Siscaro ciao Ari! La sola cosa che mi sento di dirti è di lasciarti guidare dall’istinto. Mandalo dove ti senti più sicura, più tranquilla... solo tu conosci il tuo piccolo e sono certa che il tuo intuito ti guiderà verso la scelta più adatta a voi! In entrambi i casi starà in mezzo ad altri bimbi, sicuramente sarà una bellissima esperienza qualsiasi cosa sceglierai! 😘
Grazie Sara😙😙😙
+Margherita Mattinelli 😍❤️❤️❤️
Ma quanto sei brava.. che peccato non averti vicina 💗
+roberta pietregemme grazie Robi sei dolcissima!
Io non riesco a capire una cosa: ma, visto che in un bimbo il bisogno di "socializzare " e quindi di giocate con gli altri bimbi, non nasce se non verso i 3 anni, quale sarebbe per lui l'enorme vantaggio di frequentare un nido?
+Simona Quadri Simona, il bisogno di socialità nei bimbi non nasce di punto in bianco a 3 anni, fin dal settimo mese di vita (ma in alcuni casi anche prima) i bimbi si osservano, si guardano, si studiano. Il fatto che non giochino insieme non significa che non socializzino. Condividere spazi, giochi e tempo è una ricchezza enorme per i bimbi, fin dai primissimi mesi di vita. Certo, tutto in rispetto delle loro esigenze e della loro età, ma ti posso assicurare che la socialità in un bimbo progredisce pian piano e sboccia attorno al 3 anno di età, ma le radici affondano ben prima! 😘
Indaco e Vaniglia quindi, come tu stessa confermi, fino ai tre anni circa non sentono il bisogno di giocare con gli altri bambini e un motivo ci sarà...è certo che ricevano stimoli, ma non è detto che non li possano ricevere in un altro ambiente e con persone della famiglia...un'altra cosa che mi ha lasciato perplessa é quando in un altro video suggerivi il momento in cui fosse utile parlare al bimbo in grembo; cioè, sicuramente la nostra voce è certamente uno stimolo, ma lui, che sta nella nostra pancia, non sa se parliamo a lui o al corriere; quindi è sufficiente parlare e basta..
No Simona non ho detto questo. Ho detto che nei bimbi la socialità comincia molto prima, attorno ai 3 anni fiorisce nel gioco di gruppo ma questo non significa che i bimbi non interagiscano e si stimolino fra loro ben prima dei 3 anni. Momenti come quello della pappa, del bagno, della nanna e anche del gioco sono fondamentali momenti di condivisione fin dai primi mesi di vita, questo perché i bimbi si osservano e incuriositi si studiano e poi imparano gli uni dagli altri semplicemente osservandosi in contesti a loro dedicati. Ti sei mai chiesta perché bimbi che vanno al nido (come molte mamme hanno confermato qua nei commenti) raggiungono prima certi traguardi? proprio perché si stimolano fra di loro senza l'intervento dell'adulto che fa le cose al posto loro. Quando do la pappa ai miei bimbi al nido loro imparano l'attesa perché a casa sono abituati ad un boccone via l'altro invece in questo contesto devono attendere che tutti abbiano il loro boccone, in questo mondo dove la pazienza è virtù rara ne capirai certamente anche tu l'importanza. Questo è solo un esempio ma ce ne sono moltissimi altri. In fine, rivolgersi al proprio bimbo e rivolgersi al corriere sono cose ben diverse, la dolcezza del tono, l'inclinazione della voce sono cose che cambiano a seconda della persona alla quale ci si rivolge ecco perché continuo a sostenere che parlare al proprio bimbo fin dal grembo materno spese nell'ultimo trimestre di gravidanza fa bene alla mamma e fa bene anche al bimbo.
@@IndacoeVaniglia però chi dice che debbano necessariamente raggiungere certi traguardi prima.... perché questa fretta?Il fatto di mandarli al nido potrebbe anche essere una scusa perché non si ha voglia di occuparsi di nostro figlio e andare a lavorare perché magari preferiamo essere pagati....invece una mamma che si occupa lei stessa di suo figlio almeno fino ai tre anni di età per tutto il giorno è certamente una donna che ha deciso di fare la mamma e di instaurare lei un rapporto con il proprio figlio, piuttosto che con estranei.Avra' tutto il tempo per imparare...anche perché il distacco è inevitabile.Quindi non si capisce questa fretta,se il mestiere di mamma lo possono fare tutti e tutto viene mercificato....a che serve fare figli.Meglio adottarli piuttosto, altrimenti tutta quella fatica per poi farli crescere ad altri sinceramente mi lascia perplessa.
Ti adoro ❤️
+Lara Romanelli 😍❤️
Per chi è timido è complicato adattarsi all asilo