Carissimo Andrea, grazie.... Lei si occupa personalmente di trovare un accordo con i creditori? Li ho saldati tutti tranne uno che ha voluto pignorare nonostante io avessi offerto di pagare anche piu di quanto da lui richiesto... Solo che lui lo voleva in 2 mesi, io avevo chiesto 7/8 mesi pagando un'aggiunta.... Sono passati due anni e ora ha pignorato, quando invece poteva da mo prendere piu di quanto voleva a saldo e stralcio.... Tutto tramite pec... Un abbraccio ciao
Salve Luca. Si, io mi occupo di trattare in prima persona con i creditori dei miei clienti. Purtroppo la cosa che le è successa capita a volte, spesso per colpa della mancanza di fiducia o di idonee garanzie.
@@andreagamberi esistono modi tramite legge 3 per porre rimedio e salvare la casa? Giacche chiudo anche la posizione con lo stato.... E sono meritevole x via di malattia pregressa e divorzio....
@@lucacandido103 dipende molto dalla sua situazione, purtroppo così su due piedi e senza nemmeno conoscere nulla di lei mi risulta difficile rispondere alla sua domanda
Di solito no, in quanto, il 99,9% delle volte è possibile ottenere lo stesso risultato stralciando il debito. Ma dipende molto da caso a caso e NON è possibile dare una risposta precisa al 100% senza conoscere la situazione nello specifico
Io non ho capito se è un requisito essere sotto pignoramento o avere mancato già dei pagamenti alle finanziarie o se si può accedere alla pratica in previsione di essere a breve in quella situazione , ad esempio, noi abbiamo il mutuo e un finanziamento ponte per ristrutturazione che doveva essere ,finiti i lavori riformulato dentro i mutuo ristrutturazione , quindi lo stato non paga le cessioni del credito e i risparmi anticipati li no li riprendi , più hai il finanziamento ponte che continua a scorrere, il cantiere ha i ponteggi che se li togli e interrompi i lavori poi sarai punito dallo stato perchè non li hai finiti , più le fatture del 2022 non le puoi cedere , dall'altra se continui a pagare ponteggi , finanziamento e mutuo i risparmi sono quasi finiti , non siamo pignorati , non ci stanno sequestrando la casa , non siamo protestati ma lo saremo , sicuramente con qualcuno dei tre finiamo male se non con tutti e tre in rapida sequenza , prima saremmo in torto con lo stato , poi con la finanziaria e infine con la banca perchè gli altri due ci avranno disintegrato....
Allora... il punto è quello di NON essere più in grado di sostenere i pagamenti nei confronti dei propri creditori per colpa dei troppi debiti. Da quello che mi hai scritto, alla tua situazione potrebbe essere applicabile la Legge 3/2012 ma bisognerebbe approfondire la cosa
È chiaro ed evidente che non conosce la Legge 3 del 2012. Lei usa le poche informazioni confuse che conosce per denigrare uno strumento molto importante. Ha solo parlato del Piano del consumatore rendendolo impossibile da eseguire, nascondendo le altre procedure esistenti. La sua soluzione sarebbe il Saldo a Stralcio come unica soluzione a tutti i debiti. Ma lo spiega ai sui clienti che il saldo a stralcio è una proposta che il creditore può rifiutare? Lo spiega ai suoi clienti che il saldona stralcio per essere efficace ha bisogno di una liquidità importante? Lo spiega ai suoi clienti che il saldo a stralcio non cancella le segnalazioni in CRIF? Vede, se vuole portare i suoi clienti in saldo a stralcio, lo faccia pure, ma per onestà deve dire loro quali sono i veri rischi e le vere conseguenze a cui vanno incontro.
Salve Antonio, sono felice che lei non concordi con me. Il disaccordo crea dialogo e il dialogo aiuta le persone a crescere e ad evitare i problemi. Detto questo, l'unica cosa che mi dispiace è il tono risentito che lei usa nel suo commento. Lo scopo del mio video non è quello di denigrare la Legge 3/2012... anzi. Per me la causa legale, la Legge 3/2012 e il saldo e stralcio sono solo STRUMENTI utili ad uno scopo: aiutare il debitore a risolvere i propri guai. E, come ogni strumento, hanno dei PRO e dei CONTRO che conosco molto bene perchè, oltre ad avere 2 lauree in Legge, ho anche una specializzazione alle spalle, anni di lavoro in uno studio legale dove i clienti erano Banche e altrettanti anni di lavoro a fianco di chi rischia di perdere tutto per i debiti fatti con gli Istituti di Credito. Quindi, si... so di quello di cui parlo ma forse, in un video di pochi minuti, non sono riuscito a rendere bene il concetto che volevo trasmettere. La Legge 3/2012 è un ottimo strumento (che può essere utilizzato in molti modi). Il fatto è che tanti professionisti, di solito incompetenti nelle altre soluzioni o interessati a lucrare alle spalle dei debitori, fanno credere a questi ultimi che la Legge 3/2012 sia l'unico modo per risolvere i loro guai e che, usandola, non ci rimetteranno nulla. NON è così. La Legge 3/2012 è un procedimento giudiziale e, come tale, ha dei costi e può non andare a buon fine (per esempio se il Magistrato NON omologa il piano). Inoltre ha delle tempistiche lunghe (di solito si parla di anni e non di mesi) e, in molti casi, prevede anche la liquidazione del patrimonio del debitore. Secondo me non ha senso usarla quando si può risolvere lo stesso problema con meno tempo, meno costi e senza andare di fronte ad un Giudice. Ma questa è solo la mia opinione. Se i suoi clienti sono disposti a spendere di più e a metterci più tempo per risolvere i loro guai, buon per loro. Detto questo, è chiaro che, invece, quando ci si avvicina ad un saldo e stralcio è importante avere a disposizione dei soldi da offrire al creditore (di solito questi ultimi vengono forniti da parenti o attraverso la vendita dell'immobile pignorato). A tal riguardo non vedo quale sia la differenza per il debitore: o per l'attuazione del piano previsto dalla Legge 3/2012 o a seguito di un saldo e stralcio, il risultato per quella persona sarà il medesimo: perderà la propria abitazione ma otterrà la liberazione dal suo debito (solo che con il saldo e stralcio questa cosa avverrà molto più rapidamente e senza passare per un Giudice). È anche chiaro che per portare a casa un risultato con il saldo e stralcio bisogna essere bravi nel trattare con la Banca e, di conseguenza, le doti personali di ogni negoziatore contano molto. Per quanto mi riguarda ho un tasso di successo del 96% in quanto so quando è possibile seguire quella via e quando, invece, optare per un'altra strategia per aiutare il debitore e la sua famiglia. Stia pur certo che queste cose le spiego tutte alle persone che vengono da me in cerca di aiuto. A differenza di lei, però, come le ho precisato poco fa, io non utilizzo solo la Legge 3/2012 e, di conseguenza, non usando sempre un martello per risolvere i problemi dei miei clienti NON vedo tutti come un chiodo. Un'ultima precisazione: visto che ha dato prova di NON conoscere fino in fondo il funzionamento delle operazioni a saldo e stralcio sappia che, a differnza delle sue affermazioni, una volta che il debito sarà stato stralciato, entro 3 anni, il nome del debitore verrà cancellato dalla CRIF e dalla Centrale Rischi della Banca d'Italia.
@@andreagamberi buongiorno. La risposta piccata, come lei stesso ha avuto modo di notare, nasce dal continuare a vedere persone letteralmente rovinate dalla procedura del saldo a stralcio. Non voglio tirarla per le lunghe, per cui cercherò di essere conciso. Il saldo a stralcio è una procedura che va certamente bene per alcune di categorie di debitori, molto difficilmente per i sovra indebitati perché questi ultimi, oltre ad avere difficoltà di liquidità, hanno, quasi sempre, difficoltà di patrimonio prontamente liquidabile. Da laureato in legge (giuro non ho inteso se anche avvocato) sa meglio di me che una procedura a norma di legge è molto più efficace di qualsiasi accordo tra le parti senza la tutela di un giudice. Ma sorvoliamo su questo. Ciò che non mi vede d'accordo, e che considero una strumentalizzazione, sono i tempi di procedura. Per una pratica di Legge 3/2012 bastano pochi mesi tra istruzione pratica e omologa del giudice. Omologa che, se tutto è stato predisposto a regola d'arte, avviene regolarmente poiché il ricorso alla Legge 3/2012 non è una causa in tribunale bensì una PROCEDURA che risponde a caratteristiche specifiche. Concordo su un punto: sul fatto che molti studi legali impiegano anni per far ottenere i benefici della legge ai loro assistiti, questo accade perché è ormai chiaro e palese che la maggior parte degli avvocati non sanno gestire questa norma. Il loro intento, come sempre, è quello di USARLA quale cavillo o escamotage per ottenere altro e, puntualmente, gli rimbalza in faccia. I fatti dimostrano che il 72% delle pratiche di Legge 3/2012 è rigettato (fonte Il sole 24 ore), invece una pratica gestita tecnicamente, correttamente, fa ottenere il 100% di risultati positivi. Questa percentuale non è casuale né gettata lì tanto per dire, si tratta delle percentuali che otteniamo quotidianamente sulle pratiche che portiamo avanti. Chiudo solo dicendo che, nella nostra organizzazione, non riteniamo la Legge 3/2012 la sola soluzione come la panacea a tutti mali, al contrario colui che non è adatto viene indirizzato verso altre soluzioni anche al di fuori della nostra stessa organizzazione.
@@antoniopittari7603 Salve Antonio, concordo con lei che la procedura a saldo e stralcio non sia per tutti anche se, sapendo come trattare, il fatto di non avere nulla a disposizione può essere una fortissima leva da utilizzare per negoziare con il proprio creditore (ad esempio, una volta ho chiuso un debito di 440.000 euro pagando alla Banca soli 12.000 euro mentre un'altra ho chiuso una posizione di 150.000 euro con uno stralcio di soli 5.000 euro: trova le prove di ciò che sto affermando qui: ktstrategieimmobiliari.com/casi-risolti/).
Più che altro penso che la vera discriminante tra il saldo e stralcio e la Legge 3/2012 stia nel fatto di trovarsi contemporaneamente di fronte a molti creditori o al Fisco. In questi casi un saldo e stralcio è difficilmente applicabile e, di conseguenza, prediligo altre opzioni (di cui la Legge 3/2012 spesse volte è la migliore). Non concordo con lei sulla scarsa efficacia del saldo e stralcio in termini di legge: la trattativa tra le parti, se ben eseguita e gestita nel modo corretto, porterà alla realizzazione di un accordo in grado di garantire sia diritti del debitore che quelli del creditore. Certo... non è una cosa che deve essere scritta sulla carta del formaggio o da chi non sa neppure che contenuto dare a quell'accordo. Come per la Legge 3/2012, anche per il saldo e stralcio bisogna sapere quello che si sta facendo (e non improvvisarsi esperti solo per non perdere un cliente). Come è mia abitudine ripetere in quasi ogni contenuto che produco, è necessario affidarsi a degli esperti della materia (qualunque essa sia) e non al primo tizio che ti capita davanti, altrimenti non ci si può lamentare di finire in un mare di guai e alla canna del gas. Anche io sono stanco di trovarmi di fronte a professionisti (o aziende) che vendono la soluzione magica al problema del debito (sia essa il saldo e stralcio, la legge 3/2012, la causa legale o le famose perizie econometriche che hanno fatto finire in mezzo ad una strada un sacco di persone). Come lei, mi trovo spesso di fronte a persone rovinate per delle trattative portate avanti in modo poco professionale da avvocati o commercialisti che, con il loro operato, hanno peggiorato solo la situazione del debitore MA questa cosa mi è capitata spesso anche in relazione al sovraindebitamento o alle cause legali per usura o anatocismo. Come dicevo prima, saldo e stralcio, Legge 3/2012, cause legali, sono solo strumenti. Dipende CHI e COME li si usa. Per quello che concerne, invece, le tempistiche della Legge 3/2012, oltre a quelle di procedura che, come dice lei, possono variare e dipendono dalla capacità di chi redige il piano, nella risposta di prima mi riferivo più che altro alla durata de piano stesso nel tempo... quasi sempre parliamo di anni e non di mesi (a meno che il debito non sia molto contenuto).
Diceva mio nonno : E TRE PUTIENTI , O PAPA , O RE E CHI NUN TENE NIENTE !
Carissimo Andrea, grazie.... Lei si occupa personalmente di trovare un accordo con i creditori? Li ho saldati tutti tranne uno che ha voluto pignorare nonostante io avessi offerto di pagare anche piu di quanto da lui richiesto... Solo che lui lo voleva in 2 mesi, io avevo chiesto 7/8 mesi pagando un'aggiunta....
Sono passati due anni e ora ha pignorato, quando invece poteva da mo prendere piu di quanto voleva a saldo e stralcio....
Tutto tramite pec...
Un abbraccio ciao
Salve Luca. Si, io mi occupo di trattare in prima persona con i creditori dei miei clienti. Purtroppo la cosa che le è successa capita a volte, spesso per colpa della mancanza di fiducia o di idonee garanzie.
@@andreagamberi esistono modi tramite legge 3 per porre rimedio e salvare la casa? Giacche chiudo anche la posizione con lo stato.... E sono meritevole x via di malattia pregressa e divorzio....
@@lucacandido103 dipende molto dalla sua situazione, purtroppo così su due piedi e senza nemmeno conoscere nulla di lei mi risulta difficile rispondere alla sua domanda
Quindi secondo Te se si ha un debito, anche importante ( 160.000 euro ), ma SOLO con un debitore ( Banca), non conviene usare la Legge 3/2012?
Di solito no, in quanto, il 99,9% delle volte è possibile ottenere lo stesso risultato stralciando il debito. Ma dipende molto da caso a caso e NON è possibile dare una risposta precisa al 100% senza conoscere la situazione nello specifico
Grazie
Io non ho capito se è un requisito essere sotto pignoramento o avere mancato già dei pagamenti alle finanziarie o se si può accedere alla pratica in previsione di essere a breve in quella situazione , ad esempio, noi abbiamo il mutuo e un finanziamento ponte per ristrutturazione che doveva essere ,finiti i lavori riformulato dentro i mutuo ristrutturazione , quindi lo stato non paga le cessioni del credito e i risparmi anticipati li no li riprendi , più hai il finanziamento ponte che continua a scorrere, il cantiere ha i ponteggi che se li togli e interrompi i lavori poi sarai punito dallo stato perchè non li hai finiti , più le fatture del 2022 non le puoi cedere , dall'altra se continui a pagare ponteggi , finanziamento e mutuo i risparmi sono quasi finiti , non siamo pignorati , non ci stanno sequestrando la casa , non siamo protestati ma lo saremo , sicuramente con qualcuno dei tre finiamo male se non con tutti e tre in rapida sequenza , prima saremmo in torto con lo stato , poi con la finanziaria e infine con la banca perchè gli altri due ci avranno disintegrato....
Allora... il punto è quello di NON essere più in grado di sostenere i pagamenti nei confronti dei propri creditori per colpa dei troppi debiti. Da quello che mi hai scritto, alla tua situazione potrebbe essere applicabile la Legge 3/2012 ma bisognerebbe approfondire la cosa
E chi ha problemi con l' agenzia delle entrate cosa mi conzigli
Dipende dai problemi che hai. Ad ogni modo io ti proporrei sempre di parlare con un buon avvocato Tributarista
È chiaro ed evidente che non conosce la Legge 3 del 2012. Lei usa le poche informazioni confuse che conosce per denigrare uno strumento molto importante.
Ha solo parlato del Piano del consumatore rendendolo impossibile da eseguire, nascondendo le altre procedure esistenti.
La sua soluzione sarebbe il Saldo a Stralcio come unica soluzione a tutti i debiti.
Ma lo spiega ai sui clienti che il saldo a stralcio è una proposta che il creditore può rifiutare?
Lo spiega ai suoi clienti che il saldona stralcio per essere efficace ha bisogno di una liquidità importante?
Lo spiega ai suoi clienti che il saldo a stralcio non cancella le segnalazioni in CRIF?
Vede, se vuole portare i suoi clienti in saldo a stralcio, lo faccia pure, ma per onestà deve dire loro quali sono i veri rischi e le vere conseguenze a cui vanno incontro.
Salve Antonio, sono felice che lei non concordi con me.
Il disaccordo crea dialogo e il dialogo aiuta le persone a crescere e ad evitare i problemi.
Detto questo, l'unica cosa che mi dispiace è il tono risentito che lei usa nel suo commento.
Lo scopo del mio video non è quello di denigrare la Legge 3/2012... anzi.
Per me la causa legale, la Legge 3/2012 e il saldo e stralcio sono solo STRUMENTI utili ad uno scopo: aiutare il debitore a risolvere i propri guai. E, come ogni strumento, hanno dei PRO e dei CONTRO che conosco molto bene perchè, oltre ad avere 2 lauree in Legge, ho anche una specializzazione alle spalle, anni di lavoro in uno studio legale dove i clienti erano Banche e altrettanti anni di lavoro a fianco di chi rischia di perdere tutto per i debiti fatti con gli Istituti di Credito.
Quindi, si... so di quello di cui parlo ma forse, in un video di pochi minuti, non sono riuscito a rendere bene il concetto che volevo trasmettere.
La Legge 3/2012 è un ottimo strumento (che può essere utilizzato in molti modi).
Il fatto è che tanti professionisti, di solito incompetenti nelle altre soluzioni o interessati a lucrare alle spalle dei debitori, fanno credere a questi ultimi che la Legge 3/2012 sia l'unico modo per risolvere i loro guai e che, usandola, non ci rimetteranno nulla.
NON è così.
La Legge 3/2012 è un procedimento giudiziale e, come tale, ha dei costi e può non andare a buon fine (per esempio se il Magistrato NON omologa il piano). Inoltre ha delle tempistiche lunghe (di solito si parla di anni e non di mesi) e, in molti casi, prevede anche la liquidazione del patrimonio del debitore.
Secondo me non ha senso usarla quando si può risolvere lo stesso problema con meno tempo, meno costi e senza andare di fronte ad un Giudice.
Ma questa è solo la mia opinione.
Se i suoi clienti sono disposti a spendere di più e a metterci più tempo per risolvere i loro guai, buon per loro.
Detto questo, è chiaro che, invece, quando ci si avvicina ad un saldo e stralcio è importante avere a disposizione dei soldi da offrire al creditore (di solito questi ultimi vengono forniti da parenti o attraverso la vendita dell'immobile pignorato).
A tal riguardo non vedo quale sia la differenza per il debitore: o per l'attuazione del piano previsto dalla Legge 3/2012 o a seguito di un saldo e stralcio, il risultato per quella persona sarà il medesimo: perderà la propria abitazione ma otterrà la liberazione dal suo debito (solo che con il saldo e stralcio questa cosa avverrà molto più rapidamente e senza passare per un Giudice).
È anche chiaro che per portare a casa un risultato con il saldo e stralcio bisogna essere bravi nel trattare con la Banca e, di conseguenza, le doti personali di ogni negoziatore contano molto. Per quanto mi riguarda ho un tasso di successo del 96% in quanto so quando è possibile seguire quella via e quando, invece, optare per un'altra strategia per aiutare il debitore e la sua famiglia.
Stia pur certo che queste cose le spiego tutte alle persone che vengono da me in cerca di aiuto. A differenza di lei, però, come le ho precisato poco fa, io non utilizzo solo la Legge 3/2012 e, di conseguenza, non usando sempre un martello per risolvere i problemi dei miei clienti NON vedo tutti come un chiodo.
Un'ultima precisazione: visto che ha dato prova di NON conoscere fino in fondo il funzionamento delle operazioni a saldo e stralcio sappia che, a differnza delle sue affermazioni, una volta che il debito sarà stato stralciato, entro 3 anni, il nome del debitore verrà cancellato dalla CRIF e dalla Centrale Rischi della Banca d'Italia.
@@andreagamberi buongiorno.
La risposta piccata, come lei stesso ha avuto modo di notare, nasce dal continuare a vedere persone letteralmente rovinate dalla procedura del saldo a stralcio.
Non voglio tirarla per le lunghe, per cui cercherò di essere conciso.
Il saldo a stralcio è una procedura che va certamente bene per alcune di categorie di debitori, molto difficilmente per i sovra indebitati perché questi ultimi, oltre ad avere difficoltà di liquidità, hanno, quasi sempre, difficoltà di patrimonio prontamente liquidabile.
Da laureato in legge (giuro non ho inteso se anche avvocato) sa meglio di me che una procedura a norma di legge è molto più efficace di qualsiasi accordo tra le parti senza la tutela di un giudice. Ma sorvoliamo su questo.
Ciò che non mi vede d'accordo, e che considero una strumentalizzazione, sono i tempi di procedura.
Per una pratica di Legge 3/2012 bastano pochi mesi tra istruzione pratica e omologa del giudice. Omologa che, se tutto è stato predisposto a regola d'arte, avviene regolarmente poiché il ricorso alla Legge 3/2012 non è una causa in tribunale bensì una PROCEDURA che risponde a caratteristiche specifiche.
Concordo su un punto: sul fatto che molti studi legali impiegano anni per far ottenere i benefici della legge ai loro assistiti, questo accade perché è ormai chiaro e palese che la maggior parte degli avvocati non sanno gestire questa norma.
Il loro intento, come sempre, è quello di USARLA quale cavillo o escamotage per ottenere altro e, puntualmente, gli rimbalza in faccia.
I fatti dimostrano che il 72% delle pratiche di Legge 3/2012 è rigettato (fonte Il sole 24 ore), invece una pratica gestita tecnicamente, correttamente, fa ottenere il 100% di risultati positivi. Questa percentuale non è casuale né gettata lì tanto per dire, si tratta delle percentuali che otteniamo quotidianamente sulle pratiche che portiamo avanti.
Chiudo solo dicendo che, nella nostra organizzazione, non riteniamo la Legge 3/2012 la sola soluzione come la panacea a tutti mali, al contrario colui che non è adatto viene indirizzato verso altre soluzioni anche al di fuori della nostra stessa organizzazione.
@@antoniopittari7603 Salve Antonio,
concordo con lei che la procedura a saldo e stralcio non sia per tutti anche se, sapendo come trattare, il fatto di non avere nulla a disposizione può essere una fortissima leva da utilizzare per negoziare con il proprio creditore (ad esempio, una volta ho chiuso un debito di 440.000 euro pagando alla Banca soli 12.000 euro mentre un'altra ho chiuso una posizione di 150.000 euro con uno stralcio di soli 5.000 euro: trova le prove di ciò che sto affermando qui: ktstrategieimmobiliari.com/casi-risolti/).
Più che altro penso che la vera discriminante tra il saldo e stralcio e la Legge 3/2012 stia nel fatto di trovarsi contemporaneamente di fronte a molti creditori o al Fisco. In questi casi un saldo e stralcio è difficilmente applicabile e, di conseguenza, prediligo altre opzioni (di cui la Legge 3/2012 spesse volte è la migliore).
Non concordo con lei sulla scarsa efficacia del saldo e stralcio in termini di legge: la trattativa tra le parti, se ben eseguita e gestita nel modo corretto, porterà alla realizzazione di un accordo in grado di garantire sia diritti del debitore che quelli del creditore. Certo... non è una cosa che deve essere scritta sulla carta del formaggio o da chi non sa neppure che contenuto dare a quell'accordo.
Come per la Legge 3/2012, anche per il saldo e stralcio bisogna sapere quello che si sta facendo (e non improvvisarsi esperti solo per non perdere un cliente).
Come è mia abitudine ripetere in quasi ogni contenuto che produco, è necessario affidarsi a degli esperti della materia (qualunque essa sia) e non al primo tizio che ti capita davanti, altrimenti non ci si può lamentare di finire in un mare di guai e alla canna del gas.
Anche io sono stanco di trovarmi di fronte a professionisti (o aziende) che vendono la soluzione magica al problema del debito (sia essa il saldo e stralcio, la legge 3/2012, la causa legale o le famose perizie econometriche che hanno fatto finire in mezzo ad una strada un sacco di persone).
Come lei, mi trovo spesso di fronte a persone rovinate per delle trattative portate avanti in modo poco professionale da avvocati o commercialisti che, con il loro operato, hanno peggiorato solo la situazione del debitore MA questa cosa mi è capitata spesso anche in relazione al sovraindebitamento o alle cause legali per usura o anatocismo.
Come dicevo prima, saldo e stralcio, Legge 3/2012, cause legali, sono solo strumenti. Dipende CHI e COME li si usa.
Per quello che concerne, invece, le tempistiche della Legge 3/2012, oltre a quelle di procedura che, come dice lei, possono variare e dipendono dalla capacità di chi redige il piano, nella risposta di prima mi riferivo più che altro alla durata de piano stesso nel tempo... quasi sempre parliamo di anni e non di mesi (a meno che il debito non sia molto contenuto).
Diceva mio nonno : E TRE PUTIENTI , O PAPA , O RE , E CHI NUN. TENE NIENTE !