Ciao Saverio, come sempre sei uno dei pochi Autori Famosi in Italia, il mio preferito, ad avere il coraggio di aprire certi argomenti che per altre persone potrebbero essere scomodi. Questa cosa avviene perchè tu non fai musica solo per soldi. La tua e una missione artistica molto nobile perché cerchi di non far morire la vera musica italiana. Ma stai tranquillo che la musica moderna di oggi su certi aspetti e solo fuoco di paglia. Torneranno le nostre vere canzoni e ci riprenderemo in tutto il nostro bel Paese. Ti abbraccio
Complimenti per la grande competenza spiegatasemplicemente, molto interessante il discorso sui guai che la radio e' costretta a creare a causa del sistema commerciale di oggi.
Maestro il concetto di "subire" la musica dalla radio mi era sfuggito, anche se sono stato sempre consapevole del fatto che le radio hanno i loro chiari motivi-tornaconto. Che dire, il post è fantastico. Ho iniziato a seguirti con diffidenza, ma presto ho cambiato parere. Grazie per gli argomenti illuminanti.
Grandissime verità .. questo canale è meraviglioso. Da produttore di musica EDM underground posso solo dire che se i miei pezzi nn esplodono in 15 sec vengono skippati..come si dice oggi.. e questo davvero uccide la creatività
“Se non andate oltre la radio e cercate di capire quali sono gli artisti che vi potrebbero piacere, è chiaro che alla fine la musica non la scegliete ma la subite” 60 minuti di applausi! 👏🏻 Complimenti per il video Saverio. Anch’io preferisco le canzoni melodiche, le trovo tendenzialmente di qualità superiore rispetto alle canzoni che pongono enfasi sul ritmo. Perché secondo me la melodia se scritta bene, ti comunica qualcosa. Il ritmo nulla. Prima il ritmo era in funzione della melodia, ora sembra il contrario (molti partono dal ritmo nel comporre, e non da un’idea melodica o da ciò che voglio raccontare). In genere, ho notato che tutte le canzoni che hanno una bella melodia con un senso artistico si prestano molto bene al pianoforte. La maggior parte delle canzoni attuali che passano per radio, le trovo abbastanza banali, non solo sul piano melodico ma anche nel sound generale. Invece sto trovando tanta roba interessante nel rock che va dagli anni ‘60 in su (soluzioni musicali che ti sorprendono). E anche nella musica dei videogiochi (snobbata), spesso ci sono musiche geniali con un livello artistico molto elevato (spesso mettono in piedi delle orchestrazioni). D’altronde molti compositori videoludici sono Maestri in musica classica. Io mi auguro che ci sarà un cambio rotta, ma ne dubito fortemente. La situazione odierna è dovuta ad una mancanza di cultura ed educazione musicale. Le persone non hanno più spirito critico quando ascoltano qualcosa.
Analisi perfetta. Sarebbero interessanti dei tutorial per principianti per scrivere canzoni. Hai in programma di farne o dei suggerimenti per chi inizia? Grazie!
A parte lo streaming (su cui sono pienamente d'accordo). Vogliamo parlare del fatto che anche i "big", o comunque i Compositori (musicisti in generale), si piegano a standard decisi (da chi?). E se a decidere non è chi le scrive le canzoni, allora chi? E se a decidere di saturare lo streaming (mettere in streaming la musica) non è chi le scrive le canzoni, allora chi? Le etichette? Dai, le etichette senza musicisti non esistono. Quindi la responsabilità è di chi fa musica. Secondo me.
Buongiorno Saverio, ho apprezzato e anche imparato qualcosa dalla tua riflessione che mi è apparsa amara e alquanto nostalgica. Il mezzo della radio che ha forgiato fino ad ora la musica per come l'abbiamo conosciuta e vissuta , è ormai agonizzante e sopravvive praticamente solo negli autoradio. Si sa però che il vuoto lasciato da qualcosa si riempie per forza con qualcos'altro, quindi lo spazio lasciato con il mezzo "RADIO" è già riempito con qualcosa che sta già forgiando la forma della musica di adesso. Leggere e riconoscere il presente è l'esercizio più difficile che si possa compiere (col senno del poi sono capaci in tanti), a te quindi l'arduo compito visto che sei attrezzato per affrontare l'impresa. Marco
Caro Saverio sono assolutamente in sintonia con quanto hai detto. I ragazzi di oggi SUBISCONO la musica. Non esistono più i dj che ricercavano la musica da passare. Le radio sono delle fotocopie. Musica, programmi tutti identici. Pseudo dj, idem. Una volta, ti parlo metà anni settanta, quando sono nate le prime "radio libere" le riconoscevi dal "suono" e dalle "voci". Oggi non è più così. Grazie Dio o chi per esso, sono cresciuto con la musica degli anni settanta Passavo i pomeriggi del sabato nei negozi in centro a Milano ad ascoltare in cuffia le ultime novità. Erano tantissime e non sapevo cosa comprare. Soldi pochi, Lp tanti. Ti abbraccio. Ciao Alberto
Ma noo.... I ragazzi oggi non la subiscono la musica....semplicemente non la trovano attraente come lo era per chi ha dai 40 anni in su oggi....loro hanno altri interessi....games....social.....cellulari....piattaforme tipo netflix ecc ecc....la musica si può dire che per loro è un sottofondo....x quelli più in la di età era una passione
Gli unici artisti oggi che fanno musica contemporanea, complessa, ma anche con una forte impronta melodica è gente come Brad Mehldau. La cosa che mi fa arrabbiare è che Mehldau, amatissimo e conosciutissimo dai giovani che la musica la studiano, non viene valorizzato dai media in quanto considerato "di nicchia", PERÒ se lo faccio ascoltare alla mia sorellina di 20 anni, che fa parte del pubblico generalista, anche lei lo apprezza tantissimo. È il coraggio che manca.
il nuovo "jazz-fusion" britannico è bellissimo cerca alfa mist yussef dayes ecc....poi c'è anche tanta bella musica pop melpodica come i Cannons...Parcels ecc...
Sono pienamente d'accordo, la verità come sempre sta nel mezzo...la melodia giusta ma non troppo...grazie maesto per per queste "Dritte"... Un abbraccio
D'accordo con te su tutto. Anch'io provo a fare quello che fai tu... è difficile ma è una bella sfida. Un tentativo è stato il brano che ti ho inviato per una challenge che hai lanciato qualche anno fa...e secondo me è stato un tentativo riuscito. Si intitola "L'amore è un atto"... Se ti va e se non l'hai cestinata, fammi sapere che ne pensi... Grazie di tutto... Buon lavoro e soprattutto buona musica!
Il melodramma, dunque, era nelle mani dei cantanti, i quali i veri arbitri della situazione e imponevano regole e atteggiamenti a poeti, musicisti, impresari... (A. Basso, Storia della MUSICA, l'età di Bach è di Haendel. EDT)
Grande Save! Mi mancavano questi tuoi “clippini” :) Sono pienamente d’accordo con te..la musica ha bisogno di melodia…la gente ha bisogno di melodia..purtroppo il music business (sopratutto quello italiano) si ferma solo ai numeri e alle mode, ad ogni modo credo che dopo un periodo di non-melodia la ruota girerà di nuovo per tornare ad un bilanciamento più equilibrato …o almeno lo spero 😊 un abbraccio!!
Saverio è sempre un piacere vedere (e sentire) un tuo video quando hai tempo! Sono momenti di riflessione sul mondo della musica e per certi versi di costume sociale. Certo la penso come te, più che altro si usano nenie, filastrocche, melodie deboli e poco strutturate. Questo discorso è valido anche nei motivetti e nelle parti musicali della canzone sempre più poveri e grossolani o carenti del tutto. Non sempre c'è un intro o outro o parte melodica strumentale che crea atmosfera. Non sempre si fa parlare anche solo la musica o perlomeno pare che gli ascoltatori di oggi abbiano il terrore di ascoltare un po' di musica prima che entrino spasmodiche e voraci le parole. Riguardo il tema del video s'è meglio favorire il ritmo o la melodia...invece una cosa non esclude l'altra, la melodia non esclude il ritmo, anzi, una buona melodia, per essere buona davvero, deve avere sempre un ritmo originale, un buon ritmo! Tanto è vero che se ti faccio certi ritmi battendoli solo con le mani intuisci al volo la melodia! Quindi di fatto cito solo la lunghezza delle note senza dirti la loro altezza è questo come sappiamo è il ritmo. Se poi per ritmo si intende SOLO velocità, frenesia, nervosismo questo non lo so...perché poi bisogna anche capire qual è l'idea di ritmo che abbiamo oggi e se lo confondiamo con il tempo e coi bpm. In questo caso dobbiamo tirare di brutto e sempre con questa frenesia da viandante rincorso da un branco di cani inferociti :) Grazie Saverio! Alla prossima e speriamo presto, appena te lo consentono i tuoi impegni o semplicemente ti va.
Completamente d' accordo Saverio. Ti seguo dall' inizio e ti faccio i complimenti. Il ritmo oggi la fa da padrone perché rende le seppur piccole cellule melodiche orecchiabili ed il brano ballabile, che in questi tempi è una gran qualità. Parli di canzoni che non tanto facilmente passano in radio o Spotify, hai una playlist che puoi suggerire così uno si fa un' idea? Grazie.
Un ragionamento può essere questo. Se melodia è una successione sensata di suoni con una certa ritmica è difficile dire qual'è il numero minimo di note e il limite di complicazione ritmica che può avere. In fondo il parlato è complicatissimo ritmicamente (se lo quantizziamo) ma ha poche note. Forse c'è stato un processo mosso'da istanze sociologiche. D'altronde da Dylan in poi - a parte precedenti estremi di Shoenberg nella musica colta - il Pop ha sdoganato il cantato parlato quando è emersa la storia dell'uomo comune cantata con poche note e tante parole, con uno slancio intellettuale, spirituale empatico e poetico che infiammava le folle con la loro speranza di cambiare. In italia Battisti veniva accusato di non saper cantare credo perché la nostra era una società neo conformista piccolo borghese che voleva tranquillanti e non scossoni. Ma c'è stato chi con belle melodie gli scossoni li dava eccome (Ciampi, Tenco) ma finiti male. Forse siamo la limite di questo sdoganamento che il mercato cavalca per cercare di far numeri a breve termine e reload? Parito forse come grido dalle banlièu, favelas, quartieri e borgate con quella disperara e involontaria ironia dei finti ricconi incollanati che ammiccano al delinquere. Oggi sembra più un baraccone di furbetti disposti a mettere la piuma nel culo e fare carriera. Sono'daccordo sul'classico moderno. Il realismo ci vuole più che mai ma anche un pizzico di sogno "special" nelle canzoni. Sting ha dichiarato che per lui lo special è la speranza. E forse stiamo perdendo la speranza, i sentimenti e siamo rassegnati. La posta in gioco è alta. Cosi rischia di scomparire la canzone. Ma come rischia di scomparire anche il quadro dipinto o la piece teatrale e quindi forse l'umanità.
Senza ombra di dubbio un'interessantissima discussione e un punto di vista, il tuo Saverio, come sempre lucido. Io credo che si porrebbe estendere questa mancanza, in molte altre attività della creatività, del quotidiano. L'impoverimento è molto più ampio. Non si è più disposti alla fatica dell'attenzione. Che poi dovrebbe essere piacere se spesa per qualcosa che ci interessa. Lo possiamo ritrovare per esempio, nel giornalismo fatto da slogan per attirare i lettori, nelle nuove comunicazioni, dove la parola 'bello' nei giovani ha sostituito tutte le sfumature del lessico. E 'bello', per molti, vuol dire sia affascinante che delizioso, intrigante e attraente, o ancora strepitoso o magnificente ecc. Osservo un appiattimento generale, la gente non ha più la forza di vedere 900 di Bertolucci, si è un po' atrofizzata all'attenzione. Le persone si esprimono, forse per dinamiche che io da 40enne non conosco, con delle faccine e due righe di commento, come se ciò fosse sufficiente ad esprimere un concetto esauriente. Ed ecco che ciò che risulta semplice, già sentito, meno dispendioso di attenzione, diventa giorno dopo giorno la normalità. La morte della melodia per me rispecchia un po' questo andamento.
Anche i Coldplay in comune….😮😮😮 stranamente… condivido in pieno… esatto una canzone dei Led Zeppelin stair to heaven … 7,45 piu o meno non l’ascolterebbe nessuno… Condivido… su tutto…il terzo cantautore italiano dovrebbe essere trasmesso.. eccome… .. il rap è il trap non fanno per me , tranne Jz… ma li c’è tutto un’altro discorso troppo lungo.. la storia del rap Americano… neo melodico non è il genere… 😂 Grande Save mi sorprendi sempre positivamente! Esattamente…. Il tuo slang e la tua R mi piace tantissimo! .
Mi trovi assolutamente d'accordo con quello che hai detto, ma anche in questo campo siamo nell'era del "mordi e fuggi": si preferisce un ascolto veloce, quasi disinteressato, della musica, e le parole soprattutto passano in secondo piano, Una volta gli album e i singoli venivano consumati, sviscerati, discussi. Ora passa tutto in un lampo. Quei tempi non torneranno più
Penso che anche nel momento in cui si riesca a scrivere una melodia valida, cosa già di per sé tutt'altro che semplice, il secondo ostacolo ancora più insormontabile sia trovare qualche addetto ai lavori che ti dia una chance o che perlomeno ti consideri anche solo per dirti che non va bene ciò che hai scritto.
Concordo assolutamente con la tua analisi. Del resto, cosa si canticchia se non la melodia? Trovo poi i testi della stragrande maggioranza della new generation, insulsi e, molte volte, senza alcun senso logico, messi lì giusto per appianare una metrica. E trovo abbastanza avvilente che ad alcune brave cantanti, vengano proposti quasi solo pezzi spesso in duetto con trappers più o meno sconosciuti e dal dubbio gusto
Abbiamo importato musica e suoni che non ci appartengono, culture musicali che non hanno storicità nel nostro paese, io faccio musica da 35 anni e non mi sogno lontanamente di farla ascoltare a nessuno se non condividerla con pochi, non sono gli altri che non mi scelgono sono io che non scelgo loro questa e' la vera melodia saluti.
Penso che le melodie e la poesia siano infinite e si trovino nascoste dietro una sana rinuncia all’omologazione. La responsabilità è di chi crea. Soprattutto i peones hanno il sacrosanto dovere di creare melodia e poesia senza accontentarsi. Testa bassa e scavare. Uno dei peones (affezionato) in miniera.
io compongo ottime musiche con melodia formidabile, come lo faccio?? ho sviluppato la mia individualità molto bene, cioè la mia parte spirituale che è collegata alla melodia. questo è il segreto. la mia coscenza è così in grado di collegarsi ed essere ispirata dal mondo delle idee, dove ci sono tutte le melodie.
Sono perfettamente d'accordo e questa cosa mi fa soffrire. Sono un autore che ha la musica nell'anima ma che si è stancata di spendere le proprie risorse, soprattutto di tempo per un sistema che ti spegne. Ho usato molti mezzi moderni per farmi conoscere e sono andata oltre quello che mi aspettavo come popolarità facendo tutto da sola, ma alla fine, se non posso vivere la musica come sento, non voglio che il sistema mi tolga quel po' di passione che ho. Scrissi questo pezzo, testo e melodia nel 2017 e poco altro. La musica sono sentimenti che devono emergere, senza sentimento la musica la dimentico brano scritto per il terremoto del 2016, testo e melodia miei. e non mi ritengo brava, sono un autodidatta. th-cam.com/video/-MclfWpffOg/w-d-xo.html Eppure ho conosciuto e sto collaborando con autori che sanno far rivivere la melodia ma per arrivare al pubblico oltre a un bravo interprete ci vogliono gli sponsor che ti credano.... e non ti considerino di vecchio stampo, anche se per me è un onore Una piccola considerazione : se il vecchio stampo non va, perché la televisione per far spettacolo, tira fuori le vecchie glorie, i programmi over 60 e perché le pubblicità continuano a scegliere brani musicali orecchiabili di più di 50 anni fa? Forse anche i produttori dovrebbero aprire meglio gli occhi
La melodia manca e come, però ad esempio Colapesce e dimartino fanno almeno ogni anno una melodia che rimane in testa per lungo tempo e diventa una hit. Il pubblico è meno esigente ma quando riconosce la melodia se la tiene stretta. C'è meno "competizione tra melodie", quindi le poche che escono sono vincenti. Poi penso che lo spazio mancante è riempito dalla musica che richiede meno tempo/sforzo e compatibile con le attività quotidiane (es. le lunghe playlist di musica lo-fi per studiare; la trap, ipnotica e facile da ascoltare grazie al testo superficiale che non richiede empatia/comprensione/pensiero per capirla e con una composizione prevedibile facile da "recepire"). Insomma "fast music". Sound design usato divinamente per coprire l'assenza di un nucleo forte del brano è una costante. "Però senti come suona sto pezzo!!!"... Dopo un mese sarà cestinato perché ce n'è uno nuovo con lo stesso schema.
Chi da sempre ha ammazzato e tutt'ora ammazza la musica (e la canzone) -parlo dell'Italia- sono quell'innumerevole schiera di manipolatori che sono i "mercanti dell'arte". Sono loro, che di musica non ne capiscono niente, con le loro radio markettare, con i loro programmi televisivi con ospiti a pagamento, coi giornali musicali che una volta erano linfa per i giovani e che ora li hanno fatti sparire, a negare a chi merita ed agevolare chi è "amico". Una cosa che odio tantissimo delle radio (di tutte le radio, anche quelle che trasmettono musica alternativa alle "major") è il fatto che una canzone, che è un'opera d'arte, viene sempre privata dell'inizio e della fine perché i dj devono dire le loro minkiate fino all'ultimo secondo di Intro e ricominciare con altre minkiate appena passati i minuti canonici imposti dall'emittente. Ma questo è far bene alla musica? Ma le "scalette" chi le fa? Negli anni '60 , ma ancor più negli anni'70, c'erano case discografiche con al loro interno gente che sapeva di musica, sapeva riconoscere un talento da un "bidone", investivano tempo e denaro sui "talentuosi", Lucio Dalla ha fatto successo al 5° L.P. (al giorno d'oggi avrebbe preso un calcio nel didietro dopo il primo singolo), Battiato idem, ma i Dalla e i Battiato di oggi non hanno speranze! Scusa Saverio ma mi sono sfogato. Grazie.
È un argomento complesso, a mio avviso, è una questione anche di cultura e linguaggio. Oggi tutto è portato alla sintetizzazione estrema. La melodia viene vista come una " lagna". L orecchio non è più in grado di sopportare più di qualche nota e deve essere anche ribattuta all infinito. Non si ha la capacità la pazienza, la curiosità di ascoltare , qualcosa che ci stupisca.lo vogliamo ,ma poi quando ti viene proposto, appena non riconosci ,un suono all istante, pensi"canzone di m...a!!! Che dire? Nulla.
È’ tutto dannatamente vero …. Si sentono a giro bravi cantautrici e cantautori .. ma appena parte il pezzo … bum … 40 parole ….. è’ proprio necessario ?
Ciao ! È’ incredibile sono giorni / anni che penso la stessa cosa .. non riesco ad ascoltare musica contemporanea per quello …. Ci sono gruppi della scena italiana con bei suoni bei testi … metto su il disco …. E … dopo un po’ non c’è la faccio … mi rompo i coglioni … non c è’ un inciso che cattura… qualche apertura .. qualcosa …. Ci sono concetti .. parole .. buone canzoni … ma non capisco cos hanno …
Saprai meglio di chiunque di cosa parlo.. manca quel guizzo profondo che ti porta a cantare la roba che ascolti .. cioè tipo quando i Beatles cantano “ Don t let me down “ .. allora ti fermi e dici .. cazzo la voglio cantare..
@@SaverioGrandiChannel infatti, ne conosco il significato. Ho chiesto cosa significasse per te, visto che il brano dei Coldplay non ti sembra abbastanza melodico e dove finirebbe la melodia e inizierebbe la frase catchy.
Non mi risulta che la melodia sia morta: molti cantanti della nuova generazione hanno inciso e incidono canzoni con una discreta melodia. Tra gli artisti italiani che usano invece poca melodia, tranne in qualche brano, cito i Maneskin. Non ho niente contro di loro, sia chiaro, il mio è solo un parere personale dovuto ai miei gusti musicali.
Sul finire del seicento: Il melodramma era nelle mani dei cantanti, i quali erano i veri arbitri della situazione e imponevano regole e atteggiamenti a poeti, musicisti, impresari...(A.Basso. Storia della musica vol 5. EDT). Penso che spesso la 'musica' suona uguale. Quando 'l'ascolto musicale' diventa sguardo ludico la Musica perde emozione e la melodia, nata per rendere le frasi poetiche più profonde, si dissolve.
Ciao, grazie 1000 per i consigli che ho trovato utilissimi. Io ho scritto e composto questa canzone: th-cam.com/video/Y4ozReyffLo/w-d-xo.html, è possibile un parere?
Dici bene: la melodia sta degenerando in rumore più che in ritmo..i testi vorrebbero anche essere trasgressivi, provocatori ma non hanno nulla né di rock né di punk né tantomeno autoriale. Testi banali insomma. Forse sono testi e melodie che parlano ad un'altra generazione, con altri codici, altre vibrazioni e noi siamo dei vecchi Sauri. Mancano però nei testi metafore, suggestioni, visioni
come si dice di solito le cose cambiano il mondo cambia ,è vero ma non sempre in meglio ,nella musica è peggiorata ,poca arte e molto consumismo e con contenuti banali e stupidi
Ci sono tanti nuovi artisti pop validi come Parcels Cannons Rayowa Tame Impala Roosevelt Khruangbin e tanti altri....con diverse influenze disco-funk-rock-new wave ecc..
Senza melodia (e armonia) non esiste Musica, infatti la spazzatura odierna è già vecchia e morta appena nata, per la prima volta nella storia si vende di più la musica del passato rispetto a quella attuale, quindi sono già dei falliti.
Saverio ciao sono Enzo di Milano ti ho gia' scritto , e per questo video ti riscrivo un po , se io viaggiando capitassi a Torino , città' dove penso sei tu, avrei l onore di parlare un po con te , non sono sicuro ,magari e' una cazzata ,pero' io ho un progetto per la canzone più bella del mondo ,vorrei che fossi tu a dirmi che e' una cagata . a volte sai come funziona , tutti , anche quelli non famosi o non professionisti potrebbero avere un progetto rivoluzionario e vincente . alla fine sprecheresti solo qualche minuto .fra tanti successi avrai sicuramente perso qualche giornata a vuoto. come faccio a contattarti ?. e 'sotto gli occhi di tutti questa idea ma non la vede nessuno ,e' per questo che ho bisogno di te io a malapena suono con spartiti qualche centinaio di canzoni ,solo quelle che mi piacciono , che sognavo da ragazzino di saper suonare e alla fine accompagno senza memoria quasi tutti ,più' o meno bene. non sono al altezza di sviluppare da solo anche se fosse possibile , vedi potrebbe non essere possibile ,non lo so , parlo di mghz. ciao grande Saverio Grandi . sempre iscritto ,campanelle e👍
Bella lezione Maestro, come sempre.
...volevo fare l'autore, ci ho rinunciato. Adesso scrivo per me e sono contento lo stesso. Grazie
Grazie Saverio.
Bella lezione, Maestro. Grazie👌👌👌
Ciao Saverio, come sempre sei uno dei pochi Autori Famosi in Italia, il mio preferito, ad avere il coraggio di aprire certi argomenti che per altre persone potrebbero essere scomodi. Questa cosa avviene perchè tu non fai musica solo per soldi. La tua e una missione artistica molto nobile perché cerchi di non far morire la vera musica italiana. Ma stai tranquillo che la musica moderna di oggi su certi aspetti e solo fuoco di paglia. Torneranno le nostre vere canzoni e ci riprenderemo in tutto il nostro bel Paese. Ti abbraccio
Complimenti per la grande competenza spiegatasemplicemente, molto interessante il discorso sui guai che la radio e' costretta a creare a causa del sistema commerciale di oggi.
Assolutamente d'accordo. Pensavo di essere vecchio dentro (oltre che fuori)! Grazie!!!
Maestro il concetto di "subire" la musica dalla radio mi era sfuggito, anche se sono stato sempre consapevole del fatto che le radio hanno i loro chiari motivi-tornaconto.
Che dire, il post è fantastico. Ho iniziato a seguirti con diffidenza, ma presto ho cambiato parere. Grazie per gli argomenti illuminanti.
Grandissime verità .. questo canale è meraviglioso.
Da produttore di musica EDM underground posso solo dire che se i miei pezzi nn esplodono in 15 sec vengono skippati..come si dice oggi.. e questo davvero uccide la creatività
Dove posso sentire la tua musica?
“Se non andate oltre la radio e cercate di capire quali sono gli artisti che vi potrebbero piacere, è chiaro che alla fine la musica non la scegliete ma la subite”
60 minuti di applausi! 👏🏻
Complimenti per il video Saverio. Anch’io preferisco le canzoni melodiche, le trovo tendenzialmente di qualità superiore rispetto alle canzoni che pongono enfasi sul ritmo. Perché secondo me la melodia se scritta bene, ti comunica qualcosa. Il ritmo nulla. Prima il ritmo era in funzione della melodia, ora sembra il contrario (molti partono dal ritmo nel comporre, e non da un’idea melodica o da ciò che voglio raccontare). In genere, ho notato che tutte le canzoni che hanno una bella melodia con un senso artistico si prestano molto bene al pianoforte.
La maggior parte delle canzoni attuali che passano per radio, le trovo abbastanza banali, non solo sul piano melodico ma anche nel sound generale. Invece sto trovando tanta roba interessante nel rock che va dagli anni ‘60 in su (soluzioni musicali che ti sorprendono). E anche nella musica dei videogiochi (snobbata), spesso ci sono musiche geniali con un livello artistico molto elevato (spesso mettono in piedi delle orchestrazioni). D’altronde molti compositori videoludici sono Maestri in musica classica.
Io mi auguro che ci sarà un cambio rotta, ma ne dubito fortemente. La situazione odierna è dovuta ad una mancanza di cultura ed educazione musicale. Le persone non hanno più spirito critico quando ascoltano qualcosa.
Mi diverto ad ascoltarti perché mi sento simile ❤️🍀
Analisi perfetta. Sarebbero interessanti dei tutorial per principianti per scrivere canzoni. Hai in programma di farne o dei suggerimenti per chi inizia? Grazie!
A parte lo streaming (su cui sono pienamente d'accordo). Vogliamo parlare del fatto che anche i "big", o comunque i Compositori (musicisti in generale), si piegano a standard decisi (da chi?). E se a decidere non è chi le scrive le canzoni, allora chi? E se a decidere di saturare lo streaming (mettere in streaming la musica) non è chi le scrive le canzoni, allora chi?
Le etichette? Dai, le etichette senza musicisti non esistono.
Quindi la responsabilità è di chi fa musica.
Secondo me.
Buongiorno Saverio, ho apprezzato e anche imparato qualcosa dalla tua riflessione che mi è apparsa amara e alquanto nostalgica. Il mezzo della radio che ha forgiato fino ad ora la musica per come l'abbiamo conosciuta e vissuta , è ormai agonizzante e sopravvive praticamente solo negli autoradio. Si sa però che il vuoto lasciato da qualcosa si riempie per forza con qualcos'altro, quindi lo spazio lasciato con il mezzo "RADIO" è già riempito con qualcosa che sta già forgiando la forma della musica di adesso. Leggere e riconoscere il presente è l'esercizio più difficile che si possa compiere (col senno del poi sono capaci in tanti), a te quindi l'arduo compito visto che sei attrezzato per affrontare l'impresa. Marco
Grande lezione Saverio. Sono d'accordo su tutto.
.... Ottima analisi, uno "spaccato" reale della canzone attuale specialmente italiana, condivido in toto...!!!
Caro Saverio sono assolutamente in sintonia con quanto hai detto. I ragazzi di oggi SUBISCONO la musica. Non esistono più i dj che ricercavano la musica da passare. Le radio sono delle fotocopie. Musica, programmi tutti identici. Pseudo dj, idem. Una volta, ti parlo metà anni settanta, quando sono nate le prime "radio libere" le riconoscevi dal "suono" e dalle "voci". Oggi non è più così. Grazie Dio o chi per esso, sono cresciuto con la musica degli anni settanta Passavo i pomeriggi del sabato nei negozi in centro a Milano ad ascoltare in cuffia le ultime novità. Erano tantissime e non sapevo cosa comprare. Soldi pochi, Lp tanti.
Ti abbraccio. Ciao
Alberto
Ma noo.... I ragazzi oggi non la subiscono la musica....semplicemente non la trovano attraente come lo era per chi ha dai 40 anni in su oggi....loro hanno altri interessi....games....social.....cellulari....piattaforme tipo netflix ecc ecc....la musica si può dire che per loro è un sottofondo....x quelli più in la di età era una passione
Gli unici artisti oggi che fanno musica contemporanea, complessa, ma anche con una forte impronta melodica è gente come Brad Mehldau. La cosa che mi fa arrabbiare è che Mehldau, amatissimo e conosciutissimo dai giovani che la musica la studiano, non viene valorizzato dai media in quanto considerato "di nicchia", PERÒ se lo faccio ascoltare alla mia sorellina di 20 anni, che fa parte del pubblico generalista, anche lei lo apprezza tantissimo. È il coraggio che manca.
il nuovo "jazz-fusion" britannico è bellissimo cerca alfa mist yussef dayes ecc....poi c'è anche tanta bella musica pop melpodica come i Cannons...Parcels ecc...
Sono pienamente d'accordo, la verità come sempre sta nel mezzo...la melodia giusta ma non troppo...grazie maesto per per queste "Dritte"... Un abbraccio
Video splendido. Grazie.
D'accordo con te su tutto.
Anch'io provo a fare quello che fai tu... è difficile ma è una bella sfida.
Un tentativo è stato il brano che ti ho inviato per una challenge che hai lanciato qualche anno fa...e secondo me è stato un tentativo riuscito. Si intitola "L'amore è un atto"... Se ti va e se non l'hai cestinata, fammi sapere che ne pensi...
Grazie di tutto...
Buon lavoro e soprattutto buona musica!
Il melodramma, dunque, era nelle mani dei cantanti, i quali i veri arbitri della situazione e imponevano regole e atteggiamenti a poeti, musicisti, impresari... (A. Basso, Storia della MUSICA, l'età di Bach è di Haendel. EDT)
Grande Save! Mi mancavano questi tuoi “clippini” :)
Sono pienamente d’accordo con te..la musica ha bisogno di melodia…la gente ha bisogno di melodia..purtroppo il music business (sopratutto quello italiano) si ferma solo ai numeri e alle mode, ad ogni modo credo che dopo un periodo di non-melodia la ruota girerà di nuovo per tornare ad un bilanciamento più equilibrato …o almeno lo spero 😊 un abbraccio!!
Saverio è sempre un piacere vedere (e sentire) un tuo video quando hai tempo!
Sono momenti di riflessione sul mondo della musica e per certi versi di costume sociale.
Certo la penso come te, più che altro si usano nenie, filastrocche, melodie deboli e poco strutturate.
Questo discorso è valido anche nei motivetti e nelle parti musicali della canzone sempre più poveri e grossolani o carenti del tutto.
Non sempre c'è un intro o outro o parte melodica strumentale che crea atmosfera.
Non sempre si fa parlare anche solo la musica o perlomeno pare che gli ascoltatori di oggi abbiano il terrore di ascoltare un po' di musica prima che entrino spasmodiche e voraci le parole.
Riguardo il tema del video s'è meglio favorire il ritmo o la melodia...invece una cosa non esclude l'altra, la melodia non esclude il ritmo, anzi, una buona melodia, per essere buona davvero, deve avere sempre un ritmo originale, un buon ritmo!
Tanto è vero che se ti faccio certi ritmi battendoli solo con le mani intuisci al volo la melodia!
Quindi di fatto cito solo la lunghezza delle note senza dirti la loro altezza è questo come sappiamo è il ritmo.
Se poi per ritmo si intende SOLO velocità, frenesia, nervosismo questo non lo so...perché poi bisogna anche capire qual è l'idea di ritmo che abbiamo oggi e se lo confondiamo con il tempo e coi bpm. In questo caso dobbiamo tirare di brutto e sempre con questa frenesia da viandante rincorso da un branco di cani inferociti :)
Grazie Saverio! Alla prossima e speriamo presto, appena te lo consentono i tuoi impegni o semplicemente ti va.
Completamente d' accordo Saverio. Ti seguo dall' inizio e ti faccio i complimenti. Il ritmo oggi la fa da padrone perché rende le seppur piccole cellule melodiche orecchiabili ed il brano ballabile, che in questi tempi è una gran qualità. Parli di canzoni che non tanto facilmente passano in radio o Spotify, hai una playlist che puoi suggerire così uno si fa un' idea? Grazie.
Un ragionamento può essere questo. Se melodia è una successione sensata di suoni con una certa ritmica è difficile dire qual'è il numero minimo di note e il limite di complicazione ritmica che può avere. In fondo il parlato è complicatissimo ritmicamente (se lo quantizziamo) ma ha poche note. Forse c'è stato un processo mosso'da istanze sociologiche. D'altronde da Dylan in poi - a parte precedenti estremi di Shoenberg nella musica colta - il Pop ha sdoganato il cantato parlato quando è emersa la storia dell'uomo comune cantata con poche note e tante parole, con uno slancio intellettuale, spirituale empatico e poetico che infiammava le folle con la loro speranza di cambiare. In italia Battisti veniva accusato di non saper cantare credo perché la nostra era una società neo conformista piccolo borghese che voleva tranquillanti e non scossoni. Ma c'è stato chi con belle melodie gli scossoni li dava eccome (Ciampi, Tenco) ma finiti male. Forse siamo la limite di questo sdoganamento che il mercato cavalca per cercare di far numeri a breve termine e reload? Parito forse come grido dalle banlièu, favelas, quartieri e borgate con quella disperara e involontaria ironia dei finti ricconi incollanati che ammiccano al delinquere. Oggi sembra più un baraccone di furbetti disposti a mettere la piuma nel culo e fare carriera. Sono'daccordo sul'classico moderno. Il realismo ci vuole più che mai ma anche un pizzico di sogno "special" nelle canzoni. Sting ha dichiarato che per lui lo special è la speranza. E forse stiamo perdendo la speranza, i sentimenti e siamo rassegnati. La posta in gioco è alta. Cosi rischia di scomparire la canzone. Ma come rischia di scomparire anche il quadro dipinto o la piece teatrale e quindi forse l'umanità.
Senza ombra di dubbio un'interessantissima discussione e un punto di vista, il tuo Saverio, come sempre lucido.
Io credo che si porrebbe estendere questa mancanza, in molte altre attività della creatività, del quotidiano.
L'impoverimento è molto più ampio.
Non si è più disposti alla fatica dell'attenzione. Che poi dovrebbe essere piacere se spesa per qualcosa che ci interessa.
Lo possiamo ritrovare per esempio, nel giornalismo fatto da slogan per attirare i lettori, nelle nuove comunicazioni, dove la parola 'bello' nei giovani ha sostituito tutte le sfumature del lessico. E 'bello', per molti, vuol dire sia affascinante che delizioso, intrigante e attraente, o ancora strepitoso o magnificente ecc.
Osservo un appiattimento generale, la gente non ha più la forza di vedere 900 di Bertolucci, si è un po' atrofizzata all'attenzione.
Le persone si esprimono, forse per dinamiche che io da 40enne non conosco, con delle faccine e due righe di commento, come se ciò fosse sufficiente ad esprimere un concetto esauriente.
Ed ecco che ciò che risulta semplice, già sentito, meno dispendioso di attenzione, diventa giorno dopo giorno la normalità.
La morte della melodia per me rispecchia un po' questo andamento.
Rileggendo chiedo venia per tutti gli errori..🙌
Ultimamente mi chiedevo proprio il perché le canzoni contemporanee prendono così tanto, ma non rimangono. Ora credo di aver capito il perché, grazie
Anche i Coldplay in comune….😮😮😮 stranamente… condivido in pieno… esatto una canzone dei Led Zeppelin stair to heaven … 7,45 piu o meno non l’ascolterebbe nessuno… Condivido… su tutto…il terzo cantautore italiano dovrebbe essere trasmesso.. eccome… .. il rap è il trap non fanno per me , tranne Jz… ma li c’è tutto un’altro discorso troppo lungo.. la storia del rap Americano… neo melodico non è il genere… 😂 Grande Save mi sorprendi sempre positivamente! Esattamente…. Il tuo slang e la tua R mi piace tantissimo! .
Mi trovi assolutamente d'accordo con quello che hai detto, ma anche in questo campo siamo nell'era del "mordi e fuggi": si preferisce un ascolto veloce, quasi disinteressato, della musica, e le parole soprattutto passano in secondo piano,
Una volta gli album e i singoli venivano consumati, sviscerati, discussi. Ora passa tutto in un lampo.
Quei tempi non torneranno più
Penso che anche nel momento in cui si riesca a scrivere una melodia valida, cosa già di per sé tutt'altro che semplice, il secondo ostacolo ancora più insormontabile sia trovare qualche addetto ai lavori che ti dia una chance o che perlomeno ti consideri anche solo per dirti che non va bene ciò che hai scritto.
Concordo assolutamente con la tua analisi. Del resto, cosa si canticchia se non la melodia? Trovo poi i testi della stragrande maggioranza della new generation, insulsi e, molte volte, senza alcun senso logico, messi lì giusto per appianare una metrica. E trovo abbastanza avvilente che ad alcune brave cantanti, vengano proposti quasi solo pezzi spesso in duetto con trappers più o meno sconosciuti e dal dubbio gusto
❤
Abbiamo importato musica e suoni che non ci appartengono, culture musicali che non hanno storicità nel nostro paese, io faccio musica da 35 anni e non mi sogno lontanamente di farla ascoltare a nessuno se non condividerla con pochi, non sono gli altri che non mi scelgono sono io che non scelgo loro questa e' la vera melodia saluti.
10.56 Infinito di Raf mi sembra una buona sintesi in questo senso
Penso che le melodie e la poesia siano infinite e si trovino nascoste dietro una sana rinuncia all’omologazione. La responsabilità è di chi crea. Soprattutto i peones hanno il sacrosanto dovere di creare melodia e poesia senza accontentarsi. Testa bassa e scavare. Uno dei peones (affezionato) in miniera.
io compongo ottime musiche con melodia formidabile, come lo faccio?? ho sviluppato la mia individualità molto bene, cioè la mia parte spirituale che è collegata alla melodia. questo è il segreto. la mia coscenza è così in grado di collegarsi ed essere ispirata dal mondo delle idee, dove ci sono tutte le melodie.
Ciao saverio ho scritto un pezzo con provino già cantato lo pupi ascoltare?
Sono perfettamente d'accordo e questa cosa mi fa soffrire. Sono un autore che ha la musica nell'anima ma che si è stancata di spendere le proprie risorse, soprattutto di tempo per un sistema che ti spegne. Ho usato molti mezzi moderni per farmi conoscere e sono andata oltre quello che mi aspettavo come popolarità facendo tutto da sola, ma alla fine, se non posso vivere la musica come sento, non voglio che il sistema mi tolga quel po' di passione che ho. Scrissi questo pezzo, testo e melodia nel 2017 e poco altro. La musica sono sentimenti che devono emergere, senza sentimento la musica la dimentico brano scritto per il terremoto del 2016, testo e melodia miei. e non mi ritengo brava, sono un autodidatta. th-cam.com/video/-MclfWpffOg/w-d-xo.html
Eppure ho conosciuto e sto collaborando con autori che sanno far rivivere la melodia ma per arrivare al pubblico oltre a un bravo interprete ci vogliono gli sponsor che ti credano.... e non ti considerino di vecchio stampo, anche se per me è un onore
Una piccola considerazione : se il vecchio stampo non va, perché la televisione per far spettacolo, tira fuori le vecchie glorie, i programmi over 60 e perché le pubblicità continuano a scegliere brani musicali orecchiabili di più di 50 anni fa? Forse anche i produttori dovrebbero aprire meglio gli occhi
Parole giuste maestro. Quest’anno la canzone che ha vinto Sanremo, nel ritornello, ricalcava la spettro melodico dell’ambulanza.
Scrivila tu.
Ciao Saverio, penso che tu abbia ragione a metà... Esiste la melodia ma non viene pubblicata....
Hai ragione da vendere assenza di melodia... piattezza assoluta. Comune il problema nasce dall'influeze del rap e affini... Hanno rovinato tutto.
La melodia manca e come, però ad esempio Colapesce e dimartino fanno almeno ogni anno una melodia che rimane in testa per lungo tempo e diventa una hit. Il pubblico è meno esigente ma quando riconosce la melodia se la tiene stretta. C'è meno "competizione tra melodie", quindi le poche che escono sono vincenti.
Poi penso che lo spazio mancante è riempito dalla musica che richiede meno tempo/sforzo e compatibile con le attività quotidiane (es. le lunghe playlist di musica lo-fi per studiare; la trap, ipnotica e facile da ascoltare grazie al testo superficiale che non richiede empatia/comprensione/pensiero per capirla e con una composizione prevedibile facile da "recepire").
Insomma "fast music".
Sound design usato divinamente per coprire l'assenza di un nucleo forte del brano è una costante. "Però senti come suona sto pezzo!!!"...
Dopo un mese sarà cestinato perché ce n'è uno nuovo con lo stesso schema.
e stato fatto tutto!!
Chi da sempre ha ammazzato e tutt'ora ammazza la musica (e la canzone) -parlo dell'Italia- sono quell'innumerevole schiera di manipolatori che sono i "mercanti dell'arte". Sono loro, che di musica non ne capiscono niente, con le loro radio markettare, con i loro programmi televisivi con ospiti a pagamento, coi giornali musicali che una volta erano linfa per i giovani e che ora li hanno fatti sparire, a negare a chi merita ed agevolare chi è "amico".
Una cosa che odio tantissimo delle radio (di tutte le radio, anche quelle che trasmettono musica alternativa alle "major") è il fatto che una canzone, che è un'opera d'arte, viene sempre privata dell'inizio e della fine perché i dj devono dire le loro minkiate fino all'ultimo secondo di Intro e ricominciare con altre minkiate appena passati i minuti canonici imposti dall'emittente.
Ma questo è far bene alla musica?
Ma le "scalette" chi le fa?
Negli anni '60 , ma ancor più negli anni'70, c'erano case discografiche con al loro interno gente che sapeva di musica, sapeva riconoscere un talento da un "bidone", investivano tempo e denaro sui "talentuosi", Lucio Dalla ha fatto successo al 5° L.P. (al giorno d'oggi avrebbe preso un calcio nel didietro dopo il primo singolo), Battiato idem, ma i Dalla e i Battiato di oggi non hanno speranze!
Scusa Saverio ma mi sono sfogato.
Grazie.
È un argomento complesso, a mio avviso, è una questione anche di cultura e linguaggio. Oggi tutto è portato alla sintetizzazione estrema. La melodia viene vista come una " lagna". L orecchio non è più in grado di sopportare più di qualche nota e deve essere anche ribattuta all infinito. Non si ha la capacità la pazienza, la curiosità di ascoltare , qualcosa che ci stupisca.lo vogliamo ,ma poi quando ti viene proposto, appena non riconosci ,un suono all istante, pensi"canzone di m...a!!! Che dire? Nulla.
È’ tutto dannatamente vero …. Si sentono a giro bravi cantautrici e cantautori .. ma appena parte il pezzo … bum … 40 parole ….. è’ proprio necessario ?
Ciao ! È’ incredibile sono giorni / anni che penso la stessa cosa .. non riesco ad ascoltare musica contemporanea per quello …. Ci sono gruppi della scena italiana con bei suoni bei testi … metto su il disco …. E … dopo un po’ non c’è la faccio … mi rompo i coglioni … non c è’ un inciso che cattura… qualche apertura .. qualcosa …. Ci sono concetti .. parole .. buone canzoni … ma non capisco cos hanno …
Saprai meglio di chiunque di cosa parlo.. manca quel guizzo profondo che ti porta a cantare la roba che ascolti .. cioè tipo quando i Beatles cantano “ Don t let me down “ .. allora ti fermi e dici .. cazzo la voglio cantare..
Dovresti spiegare cosa intendi per melodia, visto che ne hai fatto un intero video.
Guardalo di nuovo, magari lo capisci anche senza che te lo scriva qui.
@@SaverioGrandiChannel infatti, ne conosco il significato. Ho chiesto cosa significasse per te, visto che il brano dei Coldplay non ti sembra abbastanza melodico e dove finirebbe la melodia e inizierebbe la frase catchy.
Non mi risulta che la melodia sia morta: molti cantanti della nuova generazione hanno inciso e incidono canzoni con una discreta melodia. Tra gli artisti italiani che usano invece poca melodia, tranne in qualche brano, cito i Maneskin. Non ho niente contro di loro, sia chiaro, il mio è solo un parere personale dovuto ai miei gusti musicali.
Una tristezza infinita.
Sul finire del seicento: Il melodramma era nelle mani dei cantanti, i quali erano i veri arbitri della situazione e imponevano regole e atteggiamenti a poeti, musicisti, impresari...(A.Basso. Storia della musica vol 5. EDT).
Penso che spesso la 'musica' suona uguale. Quando 'l'ascolto musicale' diventa sguardo ludico la Musica perde emozione e la melodia, nata per rendere le frasi poetiche più profonde, si dissolve.
Ciao, grazie 1000 per i consigli che ho trovato utilissimi. Io ho scritto e composto questa canzone: th-cam.com/video/Y4ozReyffLo/w-d-xo.html, è possibile un parere?
Dici bene: la melodia sta degenerando in rumore più che in ritmo..i testi vorrebbero anche essere trasgressivi, provocatori ma non hanno nulla né di rock né di punk né tantomeno autoriale. Testi banali insomma. Forse sono testi e melodie che parlano ad un'altra generazione, con altri codici, altre vibrazioni e noi siamo dei vecchi Sauri. Mancano però nei testi metafore, suggestioni, visioni
Quello che dici non fa una piega!!
Le scelte editoriali…. Non sono mai… veritiere.. in nessun campo..
come si dice di solito le cose cambiano il mondo cambia ,è vero ma non sempre in meglio ,nella musica è peggiorata ,poca arte e molto consumismo e con contenuti banali e stupidi
Ci sono tanti nuovi artisti pop validi come Parcels Cannons Rayowa Tame Impala Roosevelt Khruangbin e tanti altri....con diverse influenze disco-funk-rock-new wave ecc..
Senza melodia (e armonia) non esiste Musica, infatti la spazzatura odierna è già vecchia e morta appena nata, per la prima volta nella storia si vende di più la musica del passato rispetto a quella attuale, quindi sono già dei falliti.
Saverio ciao sono Enzo di Milano ti ho gia' scritto , e per questo video ti riscrivo un po , se io viaggiando capitassi a Torino , città' dove penso sei tu, avrei l onore di parlare un po con te , non sono sicuro ,magari e' una cazzata ,pero' io ho un progetto per la canzone più bella del mondo ,vorrei che fossi tu a dirmi che e' una cagata . a volte sai come funziona , tutti , anche quelli non famosi o non professionisti potrebbero avere un progetto rivoluzionario e vincente . alla fine sprecheresti solo qualche minuto .fra tanti successi avrai sicuramente perso qualche giornata a vuoto. come faccio a contattarti ?. e 'sotto gli occhi di tutti questa idea ma non la vede nessuno ,e' per questo che ho bisogno di te io a malapena suono con spartiti qualche centinaio di canzoni ,solo quelle che mi piacciono , che sognavo da ragazzino di saper suonare e alla fine accompagno senza memoria quasi tutti ,più' o meno bene. non sono al altezza di sviluppare da solo anche se fosse possibile , vedi potrebbe non essere possibile ,non lo so , parlo di mghz. ciao grande Saverio Grandi . sempre iscritto ,campanelle e👍