Tradurre la storia: un dialogo su lingue, vita e letteratura a partire da Beppe Fenoglio
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- เผยแพร่เมื่อ 8 ก.พ. 2025
- Incontro organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna del 23 novembre 2022 presso la Sala Tassinari a Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore, Bologna).
Sono intervenuti:
Flavio Santi | Università dell’Insubria
Martina Mengoni | Università di Ferrara
Rita Monticelli | Università di Bologna
Matteo Cavalleri | Fondazione Gramsci Emilia-Romagna
In occasione del centenario della nascita di Beppe Fenoglio - traduttore di Eliot, Coleridge e Lee Masters e autore che ha spesso utilizzato l’inglese per liberare l’italiano dalle incrostazioni retoriche, per riappropriarsi della propria lingua a partire dall’alterità di un’altra - un dialogo interdisciplinare sul valore politico ed epistemologico della traduzione, intesa come capacità di muoversi tra le lingue e atto fondamentale nella gestione e comprensione della complessità e contraddittorietà sia della contingenza storica sia delle identità culturali.
Si è dato ovviamente risalto alla riflessione gramsciana sul tema, a quella sviluppatasi nel mondo dei cultural studies e alla figura di Heinz Riedt, interprete e partigiano tedesco durante la Resistenza italiana e, successivamente, traduttore di Se questo è un uomo di Levi e di Una questione privata di Fenoglio (oltre che di Collodi, Calvino, Gadda, Pirandello e Rodari).
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