La Crociera Aerea del Decennale

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  • เผยแพร่เมื่อ 28 พ.ย. 2024
  • Il successo della prima Crociera Transatlantica e il conseguente prestigio raggiunto dalla Regia Aeronautica, spinsero il Generale di Squadra Aerea Italo Balbo a organizzare una nuova impresa che avrebbe portato le ali italiane nel Nord America a dieci anni dalla fondazione della nuova Forza Armata. La preparazione tecnica, l'organizzazione logistica e l'addestramento necessitarono di due anni di duro lavoro. A pianificazione completata, il percorso complessivo fu calcolato in ventimila chilometri, suddivisi in dodici tappe, sei all'andata con arrivo a Chicago e sei al ritorno, via New York, con due traversate atlantiche di 2.400 km ciascuna. La Squadra Atlantica fu suddivisa in due Stormi, ciascuno formato da quattro squadriglie (nera, verde, bianca e rossa), con cerchi o stelle per l'identificazione, composte ognuna da tre SIAI S.55X, ultima versione dell'idrovolante S.55 modificato e potenziato dall'ing. Marchetti «come un atleta olimpionico» per le esigenze della trasvolata. Ad aprile incominciarono a giungere ad Orbetello i primi apparecchi atlantici, trasportati da Sesto Calende (Varese) in volo dagli stessi ufficiali che li avrebbero poi condotti di là dall'Atlantico. Entro la seconda metà di maggio tutti gli aeroplani erano ad Orbetello. La formazione era composta da centocinque tra piloti e specialisti e ventiquattro aeromobili, più uno di riserva, ognuno dei quali aveva come nominativo radio le prime quattro lettere del cognome di ogni capo equipaggio. La mattina del 1° luglio, da Orbetello, partirono gli S.55X con destinazione Amsterdam, prima tappa del volo. Il 15 luglio, dopo aver sorvolato i grattacieli di Chicago, la Squadra ammarò sul lago Michigan, accolta dalla popolazione festante. Dopo tre giorni di sosta la formazione si trasferì a New York dove gli aviatori italiani furono ricevuti in maniera trionfale dalla popolazione locale. Il 20 luglio Balbo, insieme a un ristretto numero di ufficiali, incontrò il Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt. Il 25 luglio iniziò il viaggio di ritorno che terminò con l'ammaraggio degli idrovolanti all'idroscalo di Ostia il 12 agosto. Si concluse così l'epopea delle grandi Crociere che dimostrarono quanto gli elementi necessari per il successo di tali imprese fossero la minuziosa preparazione tecnica e l'addestramento degli equipaggi, la scrupolosa pianificazione della navigazione aerea e l'accurata organizzazione logistica.
    Il video è stato anche postato sul profilo Facebook dell'Aeronautica Militare: / aeronauticamilitareoff...
    e su quello di Twitter: / italianairforce

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