Grazie Padre Fernando. Vengo appresso con la mia meditazione. PREPARAZIONE: E’ in crisi la preghiera che chiede beni, salute o successi; che recita formule; che informa Dio su ciò che ci necessita; che gli scarica le responsabilità della vita. In realtà Dio non si sostituisce a noi. TESTO: Gesù allora ci insegna a pregare e a fidarci di un Dio che è Padre e basta: non padrone e non giudice perché il suo è regno d’amore. A noi spetta rendere effettivo il suo perdono, unendolo al condono dei debiti degli altri verso di noi e nutrendoci ogni giorno del suo pane, l’eucarestia, alimento del nostro spirito. ISPIRAZIONI: I discepoli di Gesù parlano a nome nostro quando vogliono imparare a pregare, a sapere cosa dire e come esercitarsi. La preghiera non serve a corrompere Dio Padre ma a entrare in sintonia con lui. DOMANDE: Prego un Dio che fa paura? Un Dio che non sa quello che desidero? Uso la preghiera per fargli cambiare propositi, azioni e progetti su di me? RINGRAZIAMENTO: Se Gesù ci rivela un Dio Padre significa che l’umanità è frutto di una sola razza; pertanto gli uomini siamo fratelli chiamati a condividere tutti i beni, liberati ormai dalle tentazioni del maligno.
Che prospettiva bella e nuova quella della inesistenza nella preghiera non per forzare Dio ad esaudirci ma perseverare per convincere ed educare noi a cambiare.
Se i santi non intercedono presso Dio, come mai per la Chiesa è necessario il "miracolo" per canonizzare qualcuno? Se può rispondere, padre, gliene sono grato.
Grazie per la buona catechesi,ma avrei qualche riserva sulla semplificazione introduttiva. Ad esempio,lei crede che l'umanità del 2022 che vive in Europa abbia questa fiducia incondizionata e fideistica nella scienza e le sue progressive conquiste,figlie di una visione positivistica della realtà? Siamo oggi totalmente devoti al pensiero di Comte? Vedasi le battaglie ideologiche sui vaccini. La società in cui viviamo è molto più complessa e sfaccettata rispetto a una lettura unidirezionale.
Grazie Padre Fernando. Vengo appresso con la mia meditazione.
PREPARAZIONE: E’ in crisi la preghiera che chiede beni, salute o successi; che recita formule; che informa Dio su ciò che ci necessita; che gli scarica le responsabilità della vita. In realtà Dio non si sostituisce a noi.
TESTO: Gesù allora ci insegna a pregare e a fidarci di un Dio che è Padre e basta: non padrone e non giudice perché il suo è regno d’amore. A noi spetta rendere effettivo il suo perdono, unendolo al condono dei debiti degli altri verso di noi e nutrendoci ogni giorno del suo pane, l’eucarestia, alimento del nostro spirito.
ISPIRAZIONI: I discepoli di Gesù parlano a nome nostro quando vogliono imparare a pregare, a sapere cosa dire e come esercitarsi. La preghiera non serve a corrompere Dio Padre ma a entrare in sintonia con lui.
DOMANDE: Prego un Dio che fa paura? Un Dio che non sa quello che desidero? Uso la preghiera per fargli cambiare propositi, azioni e progetti su di me?
RINGRAZIAMENTO: Se Gesù ci rivela un Dio Padre significa che l’umanità è frutto di una sola razza; pertanto gli uomini siamo fratelli chiamati a condividere tutti i beni, liberati ormai dalle tentazioni del maligno.
Grazie! Alla fine ho pianto, per le sue preziose ed eccezionali Parole.
Grazie e.....in comunione di preghiera( da una cristiana ortodossa)
Maria Giuseppina
Che prospettiva bella e nuova quella della inesistenza nella preghiera non per forzare Dio ad esaudirci ma perseverare per convincere ed educare noi a cambiare.
Ottima spiegazione, aiutami signore a seguirti nel tuo amore 💘
L'Atto penitenziale all'inizio della Eucarestia? in questo modo..viene privato di significato
Se i santi non intercedono presso Dio, come mai per la Chiesa è necessario il "miracolo" per canonizzare qualcuno? Se può rispondere, padre, gliene sono grato.
S
Grazie per la buona catechesi,ma avrei qualche riserva sulla semplificazione introduttiva. Ad esempio,lei crede che l'umanità del 2022 che vive in Europa abbia questa fiducia incondizionata e fideistica nella scienza e le sue progressive conquiste,figlie di una visione positivistica della realtà? Siamo oggi totalmente devoti al pensiero di Comte? Vedasi le battaglie ideologiche sui vaccini. La società in cui viviamo è molto più complessa e sfaccettata rispetto a una lettura unidirezionale.