Ci tenvamo a ringraziare Gio e la produzione per la realizzazione del video, e tutte e tutti voi per i commenti. Volevamo scrivere una cosa molto più lunga ma la divideremo in tanti commentini, perché l'algoritmo che gestisce i commenti sembra essere molto arrabbiato con noi oggi
Noi della Stanza Blu siamo sempre stati sensibili a queste tematiche e quando Gio 4 mesi fa ci contattat* per chiederci di realizzare un video insieme, abbiamo subito preso con entusiasmo la cosa. Non è stato per niente un lavoro facile. Ci siamo immers* in infinite call su zoom e in intere giornate di scrittura senza sosta. Ma leggendo i vostri commenti e vedendo l'entusiasmo suscitato dal video, ci auguriamo quanto prima di ripetere la cosa!
Gio mi stai seriamente dicendo che l’intero video si può riassumere con: “Se ni’ mondo esistesse un po’ di bene e ognun si honsiderasse suo fratello ci sarebbe meno pensieri e meno pene e il mondo ne sarebbe assai più bello”
si, una volta che l hai fatto ti rendi conto quanto sei stato stupido a ingigantire la cosa, però posso pure capire che è un esperienza che anche per curiosità sei spinto a voler provare appena possibile
Hai ragione, poi magari capita ed è così deludente. Non tanto per la presentazione in sé ma per come veniva pitturata da cambio straordinario e megafotnico...e poi è soltanto una cosa normale che fanno due persone e il mondo continua a girare come sempre lo stesso
Questo video è la rappresentazione del “Fa ridere ma fa anche riflettere”. Ottima la recitazione, il montaggio, le battute, i tempi e, soprattutto, *il messaggio.* Complimenti Gio!
@@manueldisabatino7966 Guber vive in un tempo stagnante, ben oltre la concezione tradizionale... La sua cantina trascende le regole spazio-temporali. :D
@@juliooberti7776 Tipo il discorso "Ancora a oggi a parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo, perchè l'idea è che vale meno di un uomo". Balla colossale. A parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo perchè statisticamente la donna tende a scegliere occupazioni che pagano di meno o che comportano extra, come trasferte od orari notturni. Se prendi 200 chirurgi maschi e 200 infermiere femmine e le fai lavorare lo stesso numero di ore, è naturale che i maschi vengano pagati di piu. Se prendi 200 infermieri maschi e 200 infermiere femmine e li fai lavorare lo stesso numero di ore, quelli che han accettato di andare all'estero a fare quelle ore di notte è naturale vengano pagati di piu. Statisticamente sono gli uomini i piu propensi ad accettare questo genere di condizioni, da qui il divario, ma una donna nella stessa occupazione di un uomo che lavori altrettanto entro gli stessi parametri viene pagata altrettanto, per ordinamento di legge. Quello che Gio' ha fatto qui è stato prendere il risultato statistico grezzo "le donne vengono pagate di meno in media!", tagliare via tutto il contesto e le ragioni di questo divario, e rimpiazzarlo con la sua balla ideologica demonizzante verso gli uomini: "perchè gli uomini sono stronzi che discriminano le donne perche pensano che valgono di meno! bastardi!". Il tutto in un video che dovrebbe essere a "difesa" del maschio. Insomma, ha mentito e manipolato la sua audience che in risposta come tante pecore si è messa a spellarsi le mani di applausi.
@@juliooberti7776 L'esempio di maschio che ha portato è quello di una macchietta in crisi perchè incapace di stare dietro ad un mondo ora paritario in cui non può piu opprimere la gente. A me pare una demonizzazione forte.
Quando senti il monologo di un Gollum disturbato con un pizzico di Aldo Baglio nei primi minuti allora capisci che è in arrivo un piccolo capolavoro. Grazie Gio per questi video
Un capolavoro del ridurre critiche legittime e problemi reali ad una "macchietta", forse, e deriderle. Tra l'altro infarcito di balle colossali, come quella sulla differenza salariale tra uomini e donne.
Non so se volontariamente o involontariamente, questo video mostra anche un altro aspetto interessante della condizione maschile: la normalizzazione della violenza contro gli uomini. Il protagonista viene malmenato per 35 minuti, e il tutto è presentato in maniera tragicomica, ma comunque comica. Ed è una cosa comunissima in tutti i media, e che si ripercuote a mio parere nella vita di tutti i giorni, nella percezione che il dolore inflitto ad un uomo non sia grave come quello inflitto ad una donna, e che magari se lo meriti, perchè debole nonostante uomo. E quindi degno di ridicolo. (nota: ciò non vuol dire che la violenza nella comicità non sia mai accettabile, anzi. Ma dipende tutto da qual'è la battuta e da dove viene questa comicità) (aggiunte: Per favore, non prendete questo commento come un "eh femministe cattive ci violentano ahia". È esattamente il contrario, non accuso le femministe che non c'entrano nulla, ma i media in generale. No, la mia non è un'accusa a gio, volevo solo parlare di questo argomento legato al tema trattato nel video, che, ripeto, mi è piaciuto molto.) (aggiunte 2: riguardo a questione zittimento: l'uomo nel video principalmente diceva cazzate. Questo è chiaro. Ogni punto a "difesa" della vecchia mascolinità è a mala pena degno di essere ascoltato. Questo è chiaro. Il video peró cerca di far immedesimare lo spettatore nel protagonista (tramite le sue insicurezze) , e tratta il protagonista come un idiota(per alcune sue idee idiote) . Questo l'ho trovato estraniante (da persona che ha quelle insicurezze, non quelle idee). Che è il classico problema del "se non ti riguarda non sentirti preso in causa", risposta efficace al "not all men", solo che in questo caso ci sente presi in causa perchè il video cerca di farti empatizzare col protagonista, quindi hai motivo di sentirti preso in causa, perchè parla a TE. Chiaro che poi ci rifletti e separi le due cose, ma per tutto il video ti senti trattato come un bambino capriccioso. Tutto qua.
Stavo per scrivere la stessa cosa. Trovo anche poco apprezzabile che ogni tentativo di risposta da parte dell'uomo, sia esso sensato o meno, venga annichilito proprio tramite questa violenza. Si finisce per invalidare ogni punto di vista maschile nella discussione. Detto ciò, il video è ottimo, come sempre. Tutti i punti presentati sono validi e condivisibili ma in certi momenti cade nella polarizzazione che è difetto di quasi tutti i dibattiti sul tema.
@@cristianturbian2513 Concordo pienamente. E a mio parere, cade anche nell'addossare la colpa a "grandi sistemi" come patriarcato e capitalismo senza proporre idee o soluzioni, nel grande o nel piccolo (tuttavia ciò è ammesso nel video stesso). Tuttavia, è un tema troppo vasto per essere trattato in 35 minuti, e capisco che necessitasse di alcune semplificazioni. Resta un buon video, che spero farà parlar dell'argomento. Espandendo su ciò che hai detto, mi è sembrato che zittendo l'uomo lo trattasse anche come uno scemo a cui deve essere spiegato tutto, e di conseguenza trattasse cosí anche l'ascoltatore. Tutto ciò potrebbe essere voluto o no, non ne sono sicuro.
Io ho 23 anni, non so se è un caso, se non è successo a nessun altro o cosa, ma sono cresciuto con la frustrazione, con frasi come: “Voi maschi non capite niente” “Le ragazze sono più intelligenti” “I ragazzi non sono in grado di fare due cose insieme” “Le ragazze si impegnano di più” “I ragazzi sono inferiori alle ragazze” E queste frasi io le ho sentite dalle elementari, fino alle superiori passando per le medie, e in parte ancora adesso all’università. Vi assicuro che per una persona che ha sempre dato il massimo in ogni cosa, sentirsi dire ogni giorno, nei luoghi della crescita e dell’apprendimento, frasi di questo tipo, è terribilmente frustrante. Ti insegnano che non potrai mai fare meglio, che non potrai mai essere migliore nonostante ogni tuo sforzo. È come se per tutta la vita mi avessero ripetuto che, poiché maschio, non valevo niente. So che probabilmente non sarà una cosa diffusa, ma sono cose che si stanno diffondendo sempre più nelle scuole, e molti finiscono per auto convincersi di queste cose e si lasciano andare, abbandonano gli studi perché non sono cose per i maschi, perché non siamo fatti per studiare. Questa retorica non è diffusa, ma se hai la sfortuna di crescerci dentro rischia di distruggerti. Io sempre mi spezzerò la schiena e perderò la voce per urlare contro il patriarcato, contro la dominazione maschile, a favore della parità più totale tra ogni essere umano. Ma bisogna fare attenzione anche a chi, dall’altra parte ti disintegra riversandoti addosso la rabbia per colpe che, in quanto bambino o ragazzo, non hai sulla coscienza.
Credo che tu ti sia perso un punto importante del video, ovvero non buttarla tutto sul vittimismo e sul "ecco le femministe cattive che se la prendono con me anche se non ho fatto niente"
@@riccardofoschi4613 io non credo certo che sia femminismo quello di chi dice certe frasi, e il mio non è vittimismo, è il racconto di una realtà, rara ma esistente. Forse mi sono spiegato male, ma nulla mi toglierà dal combattere le battaglie per i diritti, le battaglie contro il patriarcato e la società maschilista. Ma c’è anche qualcosa che rimane nascosto che non colpisce l’uomo adulto, ma il bambino e il ragazzo, che si sentono dire di essere inferiori solo perché maschi. Questa non è una frase giustificabile in nessun contesto e nemmeno accettabile. È un orrore che porta soltanto a danni enormi nella crescita e nella società, perché uno rischia di finire per crederci e di non vedere i problemi perché tanto “è un maschio, è scemo”. L’unica realtà è che non ci sono differenze, siamo tutti uguali, ed è per riconoscere questa cosa che dobbiamo combattere e stravolgere una società che vuole uomini e donne in un determinato modo
@@makomenos ok, forse ho interpretato male il tuo commento, chiedo scusa. Anzi, mi spiace che tu abbia subito queste cose crescendo, non volevo, veramente. È che tutto subito mi sembrava un roba alla classico maschio che non vuole prendere le responsabilità che ci viene affidata da quando nasciamo in un sistema patriarcale. Scusa ancora
@@riccardofoschi4613 ma figurati, nessun problema, magari mi sono espresso male anche io nel commento iniziale, avevo paura infatti di essere frainteso perché non è una cosa semplice da spiegare
Io...raramente piango perché sono UOMO...ma quando il ragazzo ha raccontato di aver avuto un rapporto con una ragazza che non gli interessava minimamente con il solo scopo di poter sentirsi parte di un gruppo sono diventato una fontana. A me è successo di recente e tutt'ora mi sto vedendo con questa ragazza. Tra una settimana ho l'appuntamento con lo psicologo (ovviamente per parlare anche di altri problemi)...speriamo bene. Detto questo auguro buona fortuna a tutti voi in qualunque cosa stiate affrontando! E come sempre...maschi come state?
Io sono uscito una settimana fa da una psicoterapia di quasi un anno. Ti auguro una buona fortuna con la tua psicologa. Sarà difficile, ma ne varrà la pena 💪🏻
Sono in psicoterapia da un anno e mezzo per via di un DOC causato anche dal rapporto concluso con una ragazza. Ragazza per la quale ero convinto di poter passare il resto della mia vita. Quello che almeno con i suoi comportamenti e atteggiamenti, sembrava che volesse anche lei. Mi ha piantato dopo mesi nel bel mezzo del primissimo lockdown. Non ho dormito e mangiato per un mese. Forza ragazzi che passerà
@@simudine1 Hey stessa cosa per me, un rapporto concluso da un anno e mezzo mi ha distrutto e non mi sento ancora interessato a conoscere altre persone. Anche a me ha lasciato durante il lockdown, peraltro a distanza. Purtroppo per limitare i miei pensieri ossessivi e depressivi faccio uso di medicine che hanno anche abbassato il mio sex drive. Mi sto anche laureando fuori corso e sento che la pressione e la tristezza mi blocchino, come se il mondo andasse avanti e io stessi invecchiando bloccato.
Io non sto bene, per niente. Passo le giornate a piangere, quando nessuno mi vede. Ma siccome sono un ragazzo apparentemente "di successo" sul lavoro, allora nessuno mi chiede mai come sto. E voi, maschi, come state?
Persone. La risposta è essere persone. Persone buone, corrette, oneste, che cercano soluzioni insieme a problemi condivisi. Uscire dalla dicotomia uomo-donna è l'unico passo in avanti. Approfittiamo dell'aberrante appiattimento del mercato per il quale valiamo tutti poco in modo indiscriminato (guarda un po', l'ironia) e cercare nuovi modi per uscire da un dialogo retrogrado che ci confina in categorizzazioni castranti e obsolete.
Concordo in pieno, complimenti per l'esposizione in termini semplici dell'unica soluzione a tutti gli attuali problemi sociali che creano fazioni utilizzando sesso, etnia, provenienza, religione, sessualità, idee politiche, ecc. L'unico modo per evolvere come specie e creare un mondo di cui possiamo essere fieri, è uscire da questa mentalità che ci fa dividere in gruppi ed antagonizzare chi non fa parte della propria cerchia. Purtroppo i media non aiutano con questo, ma credo che, col passare del tempo, sempre più persone arriveranno a questa consapevolezza.
@@andreamessina6418 1500 anni fa c'era un po' ovunque il mercato di vite umane 😄 Però sì, possiamo preoccuparci di un sacco di problemi grazie alla base di benessere che ci ha dato il capitalismo.
Aggiungerei, non fartici infilare nelle dicotomie e pippe mentali varie. Vuoi essere trisessuale, ultrafemminista, incu larti i dromedari? È vietato dalla legge? Danneggia interessi altrui? No. Prego. A me non fre ga una se ga, esiste un obbligo di interessarmene? No. Fine. Crea problemi ad altri, limita la loro libertà, i loro diritti? Parliamone, subito, chiaro e risolviamo senza troppe pippe. Io la vedo così e funziona alla grande.
@@latuafacilitanonsemplifica riguardo alla libertà degli altri, no. Ma sicuramente c'è un trattamento diverso. Basta vedere le trans negli sport femminili o il caso dell'uomo in Svizzera che ha cambiato sesso per andare in pensione in anticipo. Essere donne permette di accedere ad una serie più o meno grande di "agevolazioni"/"vantaggi" in alcuni ambito, basta vedere le opzioni donna, le quote rosa o le pensioni
@@mr.wooper6605 E su questo possiamo anzi dobbiamo discutere per impedire che qualcuno più furbastro fotta il sistema e gli altri (ad esempio, nello sport secondo me si dovrebbe far valere il sesso cromosomico, per ovvi motivi).
Ma come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo? Capiamoci un attimino. Se si sostiene che gli uomini fanno mansplaining quando spiegano il femminismo alle donne, come fa il femminismo a spiegare agli uomini un modello di maschio alternativo? Il modello di maschio alternativo deve venire dagli uomini PER gli uomini alla luce della nuova realtà che si è prodotta. Altrimenti è fare esattamente uguale e contrario (womansplaining?). Quindi il femminismo o è aperto dialetticamente a entrambi i sessi oppure è un mondo femminile a parte, e quindi serve un nuovo mondo maschile a parte. Tertium non datur. C'è un altro poi enorme elefante nella stanza: l'accountability. Cioè bisogna che anche qui ci mettiamo d'accordo. O le categorie sono responsabili collettivamente oppure la responsabilità è individuale. Decidiamoci però. Se è collettiva allora il femminismo non è neanche marginalmente rappresentativo delle donne che anzi, nel complesso, sono patriarcali e maschiliste, e alimentano esattamente la "repressione". Ah si, poi c'è un altro elemento-elefante, na cosa così, si chiama biologia. Del tipo, perché dobbiamo conquistare il mondo a colpi di c.? Per biologia. Per competizione e selezione sessuale. L'uomo ha capito non "quale sia il suo posto", ha capito che se non sei ricco e potente è più complicato accoppiarsi. Quindi si, il capitalismo c'entra, ma no, non è roba maschile. E' fuori controllo in quanto senza sesso e genere, e vive della natura intercambiabile del soggetto produttore-consumatore. Il patriarcato suprematista bianco? Questo è etnocentrismo razzista sparato. Il patriarcato è/era presente in Africa e in Asia prima che avessero mai visto un bianco. Parlare di suprematismo bianco è prender una narrazione americano-centrica e portarla a esempio. E' il ribaltamento a 360° della stessa narrativa neocolonialista che si vorrebbe contestare. L'occidente magari dovrebbe mollarci a rivendere il suo pensiero terzomondista e/o decolonizzatore quando è impregnato della medesima autoreferenzialità etico-filosofica anglosassone. L'idea del maschio dominante è già saltata a partire dal 68, oggi esistono modelli egualmente capitalisti-consumisti, vedi proprio Fedez, Damiano dei Maneskin, ecc che non rispondono a quell'estetica, a quel comportamento, ma stanno con entrambi i piedi nel sistema e anzi ne rappresentano la normale evoluzione. Al capitalismo non interessa quale modello maschile è presente, al capitalismo interessa vendere UN modello. Che sia John Wayne o Renato Zero non cambia un cavolo. "io vorrei scopare" è biologia, non è che lo cambi con un "oddio". Poi si, quando c'è scarsità o eccessiva disponibilità ogni cosa diventa ossessiva. Ma la pulsione atavica di mammiferi quali siamo resta quella. Non si fa sesso per (solo) piacere in natura, ma per un istinto atavico, che anzi oggi è tendenzialmente più assopito (vedi il calo che il sesso ha nelle nuove generazioni). Quindi oserei dire che non c'è bisogno di tirare il freno a mano sull'ossessione, sta già calando da sé, nelle persone normali.
"come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo"? Semplicemente spiegando cosa vuole. È consuetudine ormai lamentarsi di cose che non ci vanno bene, senza però dare visiono diverse che potrebbero dare opzioni. Esprimere una preferenza non è né mensplaining ne womensplaining.
Accountability... Entrambe? Se non ti prendi la briga di fare un po' di autocritica, come fai a sapere se il tuo atteggiamento non corrisponde ad un atteggiamento patriarcale?
"Idea del maschio... Damiano dei maneskin"... In realtà è proprio questo il punto, fanno rumore perché non è il sentire comune. L'idea di come deve essere un maschio è molto più che condivisa nella quotidianità di ognuno di noi.
ma se il femmismo vuole spiegare al maschio come si fa il maschio, non è "mensplaining" ? Quindi il womansplaining non va bene ma mensplaining si ? Questo è sessismo e fatto da chi dovrebbe difendere la società dal sessismo !!! Allora qualcosa non torna !
Dimentichi che l'oppressione della donna secondo i femministi esiste solo se l'oppressore è bianco Per il resto è totalmente accettabile (anzi, in quanto non bianca va incoraggiata)
Caro Gio te lo dice un boomer di 70 anni. Sei un fottutissimo genio e hai una capacità di cogliere l’essenza di quello che racconti. Dopo il capolavoro sulle carceri aspettavo che tirassi fuori qualcosa che mi desse le stesse emozioni e hai superato te stesso. Me lo sono guardato con Carlina, che da più di 50 anni mi sopporta e ci hai fatto ridere e commuovere. Grazie davvero :)
Scrive in maniera molto agile e filata per la buona quantità di lune che ha visto, complimenti anche a lei. Indubbiamente una persona così matura che è in grado di guardarsi allo specchio a questo modo non può che essere agile di testa. Conosco qualche suo coetaneo, e diciamo che magari sono stato sfortunato, ma questa sintassi e questa capacità introspettiva non sono così diffuse. Un caro saluto anche a Carlina
caro boomer lei, dalla sua posizione di pensionato felicemente sposato da 50 anni non si rende conto. in che situazione vivono i giovani maschi di oggi. mai nessuno che parla delle centinaia di privilegi grandi e piccoli che si hanno nel essere donna. e che messi assieme compongono una vera e propria discriminazione contro gli uomini. a me personalmente mi ha traumatizzato il discorso dei finanziamenti a fondo perduto solo per donne perché ho vissuto questa discriminazione sulla mia pelle e fidati che non è bello vederti passare davanti un incapace che ottiene il lavoro dei tuoi sogni e tu che non trovi nemmeno un assunzione perche ormai vogliono solo ragazze carine per attirare clientela nel tuo settore e ovviente come ai tuoi tempi nessuna donna vuole un uomo disoccupato che vive ancora con i genitori. questa è parte della mia esperienza. secondo te se ne parlassi su youtube ne riceverei qualcosa?
Questo video lascia un po' l'amaro in bocca. Sono stati toccati un sacco di punti che mi hanno coinvolto molto: dal volere semplicemente un abbraccio, all'instabilità fino all'invidia bruciante verso gli amici che semplicemente si tengono per mano con la loro metà. Sentimento orribile da provare verso coloro che sono tra le persone più importanti nella nostra vita. Però uno dei sottotesti del video è questa colpa universale dettata da "patriarcato" e "capitalismo" che ho addosso dalla nascita, anche se sono da sempre totalmente contrario a stereotipi di genere o disparità. Nonostante trovi normale essere gentile, riservato, timido, starei soffrendo perché queste ideologie che parte della nostra società si porta dietro mi stanno creando confusione con un ideale macho, aggressivo, protettore, superiore che non ho mai condiviso e che aborro? Qui crolla tutto il castello di carte. Guardando questo video non ho risposte, non ho alternative. È una mera conferma della situazione e di tutta una serie di riflessioni che già vengono fatte. Faccio anche fatica a capire a chi sia indirizzato il messaggio di questo video, sembra che il target sia un puro stereotipo di "uomo" in crisi. Se poi la battaglia per la parità di diritti (e doveri) dev'essere qualcosa che porta avanti (giustamente) tutta la società nel suo complesso, noi maschi etero cis epidermide bianca occhi blu dobbiamo cercare quell'abbraccio fraterno solo tra di noi. Una ricerca delle relazioni omosociali che sì possono aiutarci a sfogarci, a parlarne (sempre in questo "noi maschi" nel quale dobbiamo stare) ma non risolvono la nostra situazione. E quindi? Un bel "stacce". L' "uomo" che soffre non è quello che vede nel maciste, nell'alfa e anche un po' omega, nell'ideale dominante, nella figura con i big money in tasca un modello messo in discussione. È una persona sensibile che, come molte altre, cerca una metà, un futuro, una parità con qualcuno accanto a sé. Qualcuno che quei modelli li ha sempre messi in discussione in prima persona senza che qualcuno gli dicesse di fare "una crescita personale". Qualcuno che semplicemente vorrebbe essere felice. È frustrante. In ogni caso complimenti a tutto lo staff per la realizzazione tecnica.
secondo me allora il target specifico non eri tu... mi sembra di capire che tu fossi già arrivato alla conclusione finale del video e fossi uno step avanti, mentre questo è per chi il primo step ancora non l'ha fatto, o comunque ancora non c'è arrivato. Questo livello di introspezione richiede molta fatica e tanti non riescono nemmeno ad iniziare, donne comprese
Buffo, pur in una situazione molto simile, io ne ho tratto un messaggio rasserenante, che ho già ben presente ma che fa sempre bene ricordare.. il tuo "stacce" per me ha un suono lieve. Dopotutto, una volta aboliti i nostri doveri sociali da adempiere, va bene qualunque cosa venga. Essere (o ambire a essere) te stesso costerà fatica, dolore, solitudine, sacrifici ma qualunque cosa accada sarà quella giusta perché l'hai determinata con quello che sei, non con qualcosa di artificioso. E avendo il coraggio di essere il più vero e proattivo possibile nel tuo cerchio sociale lo inizierai pure a cambiare. E ogni volta (magari rara) che arriverà qualcosa di bello sarà bello per davvero, l'avrai costruito tu, non te lo troverai costruito intorno. Non mi pare poco!
Ci sono mille modi in cui un Maschio Bianco Etero Cis può aiutare le lotte del femminismo e al contempo combattere l'ideale di macho descritto bene nel video, una delle cose da cui partire per me potrebbe benissimo essere il battersi davvero per una paternità di cinque mesi (come la maternità) e pagata.
Uno dei commenti più belli che ho letto, la penso come te! Facciamoci forza e cerchiamo di parlarne, parlare con gli amici con la propria ragazza e cercare di sensibilizzare le persone anche sui problemi maschili
Ammettere di dover chiedere aiuto non è segno di debolezza, al contrario significa essere maturi e capire che da soli si finisce per sbattere contro un muro. Mai nella nostra generazione se ne era sentito così bisogno come in questi ultimi anni di isolamenti
Le proposte del video non portano ad un evoluzione, ma a nascondere la polvere sotto il tappeto pretendendo d'aver cambiato il mondo. Il problema in Italia non è del patriarcato ma di un disastro culturale che si ripete da almeno 30 anni tant'è che non è che quando le donne vanno in ruoli di comando allora va tutto bene, fanno le stesse cose. Il problema è generale, non specifico degli uomini
@@gapo506 nonostante capisca e apprezzi molto il video la penso anche io come te, non penso che sia colpa del patriarcato o del capitalismo, secondo me è più un problema di ideali retrogradi. Penso che la tesi di Gio sia collegare l'ideale antico con il capitalismo o il patriarcato ma molto più probabilmente il fatto che un uomo non debba dimostrarsi "vulnerabile" sia più un retaggio storico che economico
@@ribaaz Eh ma il problema permane, il patriarcato è un sistema sociale presente quasi ovunque da sempre mentre il capitalismo è uno specifico sistema che si origina a cavallo tra il 1500 e il 1600, se anche utilizzassimo l'interpretazione Weberiana che il capitalismo sia la razionalizzazione della realtà avremmo comunque il dilemma che le due cose non appaiono collegate o ogni paese sarebbe sempre stato pienamente capitalista, cosa che non è vera visto che è stato il colonialismo a diffonderlo
Ma in che modo mi "deresponsabilizzo" dicendo che non mi comporto in modo sessista quando effettivamente non lo faccio? Questo video parte dal presupposto che tutti gli uomini sono colpevoli per i crimini commessi dagli altri uomini e che l'unica colpa delle donne è stata quella di non averci fornito di un modello di riferimento di loro gradimento. La strategia di uniformare tutto a due stampini preconfezionati, uno uomo ed uno donna, è fallimentare a prescindere perché non tutti stiamo bene in quei panni e lo abbiamo già appurato. Cambiare stereotipo di uomo sarebbe semplicemente crearne uno nuovo. Smettiamola di parlare (come in questo video) dividendo le persone in due grandi fazioni.
Il video secondo me è ben fatto e tocca con profondità argomenti molto importanti. Sul discorso della deresponsabilizzazione del "not all men" però, mi sembra che non riesca ad andare oltre la superficie e il sentito comune. Come tu fai giustamente notare, "deresponsabilizzarsi" significa non volersi far carico di qualcosa che deriva direttamente dalle nostre azioni e scelte. E come posso farmi carico di azioni che non ho mai compiuto? In genere il punto femminista al riguardo (vi prego correggetemi se sbaglio) è che essendo uomini abbiamo introiettato gli schemi patriarcali e anche inconsciamente li perpetriamo nel nostro vivere quotidiano. Quello che si perde di vista in questa obiezione, secondo me, è che gli schemi patriarcali sono introiettati da tutti, uomini o donne. E quindi così come alcune donne stanno lavorando per decostruirli e buttarli, allo stesso modo anche alcuni uomini potrebbero starlo facendo. Giustamente una femminista potrebbe dire "e allora perché non è nato un movimento di liberazione dell'uomo in tutto questo tempo?" e secondo me è proprio qui il punto. L'azione femmimista, a mio parere, è fondamentale per mostrare anche al maschio quali sono le storture del sistema che lui conosce ma che ha sempre fatto finta di non vedere per comodo o più semplicemente per abitudine! È evidente che considerare ogni uomo nel torto è insensato, come se ogni essere di sesso maschile nascesse con una sorta di peccato originale da scontare in non si sa bene che modo. Allo stesso modo è evidente che noi uomini dovremmo fare di più. Ancora di più. Come dice il video dobbiamo ancora passare attraverso una discussione seria sull'argomento, interna a noi così come hanno fatto le donne nell'ultimo secolo e mezzo. Ci vorrà tempo, siamo ancora all'inizio del nostro viaggio e questo deve darci la speranza di poter davvero contribuire, ognuno di noi, a questa rivoluzione. Perché sì: quella che stiamo vivendo è proprio una rivoluzione culturale. Quella rivoluzione che il 68 non ha mai davvero raggiunto. E il motivo per cui forse è la volta buona, è proprio questo: che per una volta la rivoluzione è partita esclusivamente dalle donne.
@@diegohp93 in ogni caso non si può far sentire incolpa chi non ha fatto nulla per sostenere il maschilismo, addirittura Gio Pizzi dice che dobbiamo scusarci e promettere che faremo meglio, ma io devo scusarmi al posto di altri e promettere cose che non dipendono da me? Siamo alla follia.
@@diegohp93 il femminismo in teoria non è un "movimento di liberazione delle donne", ha avuto successo anche perchè molti uomini vi hanno aderito nel corso del tempo, questo è il motivo per cui non avrebbe avuto molto senso creare un ulteriore movimento di liberazione maschile essendo il femminismo sufficiente (in teoria) per liberare entrambi. L'emancipazione dell'uomo e della donna sono un unico obiettivo, la donna non si emanciperà mai del tutto se non lo farà anche l'uomo
Giò scusa ma a 7:37 dici una castroneria abominevole. L’articolo 37 della costituzione recita: " *La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore*. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione” (la roba sulla parità di retribuzione risale addirittura al 10 maggio 1947). Il gender pay gap non è nient’altro che una statistica che attesta che in media gli uomini guadagnano di più delle donne, ma giustamente mica facciamo tutti lo stesso lavoro (sarebbe alquanto strano se un neurochirurgo guadagnasse lo stesso stipendio di un insegnante di scuola materna). Un uomo e una donna che svolgono lo stesso lavoro, presso la stessa azienda, compiendo le stesse mansioni per le stesse ore settimanali, riceveranno indubbiamente la stessa paga. Questo pay gap di cui tanto si parla è solo una media nazionale ed è dovuto a diversi fattori: 1. Gli uomini tendono a scegliere lavori meglio economicamente retribuiti (sia per vocazioni personali più tipicamente maschili, sia perché agli uomini viene spesso insegnato che il loro valore deriva dalla loro busta paga; l’uomo desiderabile è il milionario in Porsche, la donna desiderabile è semplicemente una bella donna, al di là del suo reddito annuo) 2. Gli uomini tendono a lavorare più ore settimanali rispetto alle donne 3. Gli uomini chiedono più spesso l’aumento rispetto alle donne 4. Molte donne mettono da parte la carriera per mettere su famiglia Il wage gap è stato smentito più volte dal decennio scorso in poi. È una statistica farlocca spesso usata in modo approssimativo e fuorviante dai gruppi femministi per passare come le vittime di turno, quando in realtà è incostituzionale pagare uomini e donne in modo diverso a parità di mansioni. Senza contare che se un datore di lavoro potesse legalmente assumere donne e pagarle meno, perché mai dovrebbe assumere uomini e pagarli di più. Trovo abbastanza imbarazzante che si debba ancora avere questa discussione nel 2022, quando sono già 10 anni che questa fake news è stata smentita, ma vabbè, pazienza.
Giá, non so quante volte devo vedere dei video con questa cosa all'interno. Per me ha perso ogni credibilitá da lí in poi. Sicuramente esistono ancora donne che veramente vengono pagate di meno a paritá di tutto ma 1) é illegale e 2) come esistono ancora tante persone che vengono pagate in nero o vengono sfruttate sul lavoro esisteranno anche discriminazioni non solo di genere ma anche di etnia (vedi i lavoratori pagati di meno solo perché non sono italiani per esempio). Discriminazioni sul lavoro esisteranno sempre nelle piccole realtá (e giá rimuovere dall'equazione tutto quello che non fa comodo alla propria argomentazione e invece far credere che sia un problema che hanno solo le donne mi sembra un po' disonesto), ma piú che renderlo illegale e cercare di combatterlo non so cosa si possa fare di piú
adoro TUTTO di questo video, il tema attualissimo, la regia, le interpretazioni ma soprattutto l'analisi per niente scontata o superficiale e anche quel pizzico di sarcasmo per rendere il tutto più fruibile. Per tutti i 35 minuti sono rimasto incollato e ho seguito tutto il discorso nonostante la lunghezza. Non vorrei sbilanciarmi ma probabilmente uno dei video più belli che ho visto negli ultimi anni su TH-cam e probabilmente meriterebbe anche la TV o meglio ancora una rappresentazione a teatro. Sarebbe un sogno vedere una decina di questi video all'anno ma mi rendo conto dell'inferno che dev'essere organizzarlo e girarlo però, se vuoi perdere la tua sanità mentale per noi comuni mortali, sarebbe estremamente apprezzato...
Tutto bellissimo... perfetto... tranne per tutte le gag comiche con le botte sul poveretto malcapitato. Abbasso alla violenza sulle donne e in generale.
11:39 come essere la maggior parte dei senza tetto, essere la maggioranza dei suicidi,quelli che hanno la peggio nei divorzi,la maggioranza delle morti sul lavoro,la maggioranza dell abbandono scolastico ecc. ecc.
Il discorso è difficilissimo e ho davvero apprezzato il modo in cui l'avete affrontato. Credo che il problema più grande sia davvero l'ansia di dimostrare al mondo qualcosa e questo vale per tutti e per tutto (identità di genere, sessualità, religione, politica, credo e cultura, ecc.). Invidio tantissimo il mio compagno perché lui ha lavorato e continua a farlo per non avere questa ansia. Il suo obbiettivo non è dimostrare di essere un maschio alfa (che guadagna più di tutti, che è più forte, bello e prestante di tutti) o al contrario un maschio approved by feminists che lava i piatti e cambia il pannolino alla figlia. Il suo obiettivo è vivere serenamente e cercare di migliorare di giorno in giorno. Scusate la lunghezza, ma vorrei dire una parola anche sui modelli perché ne abbiamo bisogno ma sono anche pericolosi. Bisognerebbe passare il messaggio che esistono infiniti modelli a cui accingere e non solo uno o due perché si finisce di trovarsi costantemente fuori luogo. Basta vedere i mille libri, film e video che dicono alle donne che devono essere forti, libere e indipendenti, che devono avere caratteristiche tradizionalmente maschili per essere delle donne del futuro. Non DEVONO! POSSONO! Se poi ami il rosa, fare le pulizie di casa e ti emozioni per un bacioamano non sei retrograda o ignorante, stai solo seguendo la tua indole senza preoccuparti di seguire il nuovo modello. Il segreto è rispettarsi e rispettare gli altri.
E' un discorso difficilissimo che hanno affrontato riducendo il maschio ad una macchietta con problemi inesistenti perchè non può essere piu un pezzo di merda verso le donne. Questo han dipinto.
Anziché invidiarlo perché non prenderlo a mo' di insegnante per imparare tu a tua volta? Quando hai studiato invidiavi o hai ammirato i tuoi insegnanti? È un lavoro che puoi fare anche e soltanto tu, comunque complimenti per la sincerità.
Però 'sta cosa che l'uomo debba assumersi la responsabilità di un atto criminoso perpetrato da altri solo perché uomini è quanto di più sbagliato esista. Io per esempio ti porto la mia esperienza: sono stato fidanzato per 2 anni con una che ho sempre rispettato e che anche per problemi di salute non potevo mantenere in quanto senza lavoro, mi ha fatto pesare alla fine quando m'ha lasciato sia il non aver fottuto a nastro, mi ha fatto pesare la disoccupazione e la malattia e soprattutto il comportamento dicendo che non sono un uomo ma un infante. Questo è maschilismo di ritorno, lei stessa è vittima di una visione del mondo malata che io non fomento in alcun modo pur essendo maschio ma che lo fomentano le donne come lei e le sue amiche. Con il suo precedente fidanzato è durata 9 ANNI e lui la menava pure. Io non sono responsabile di nulla, fosse per me ci sarebbe libertà e onestà sempre non che vieni trattato come un oggetto privo di vita. Quando le sue amiche non le davano retta si lamentava, poi quando lo ha fatto lei con me nooo, in quanto donna tutto le è concesso perché tanto la colpa è sempre dell'uomo. Se un uomo sbaglia non è colpa mia ma anche delle donne che fomentano questa visione del mondo criminale.
@@m4gh3 il maschilismo e il sessismo colpiscono di rinculo anche i maschi che si dissociano da quella orrende visione e quindi più che rispettare una donna in quanto essere vivente e non solo perché donna non si può fare.
"Perché non inizi tu?" è probabilmente la risposta più giusta a tanti problemi. Video da vedere più e più volte per rifletterci a fondo. Speriamo che lo vedano in tanti, anche solo per cominciare a porsi qualche quesito. Complimenti a tutti e grazie di cuore!
Un quesito del tipo: ma quanto è sessista questo video? Perché sinceramente, io lo trovo sessista ma anche parecchio. Un video che non fa altro che incolpare quello che il video stesso dichiara di essere una vittima, come se ai problemi delle donne nella società gli si desse la colpa che sono queste che non hanno fatto abbastanza critica sociale per liberarsi da quelli che sono i suoi problemi. In ucraina gli uomini muoiono? Colpa loro che non hanno fatto quelle critiche liberatorie. Non solo, li mette anche tutti all'interno della stessa cesta tanto da farmi ringraziare di non essere eterosessuale e dunque che possa far parte di quei gruppi di eterne vittime che possono dar la colpa a uno stereotipo (di stampo razzista) del maschio, bianco, etero e cis. Il tutto seguendo la solita narrazione su come le donne siano biologicamente superiori che tanto andavano di moda una manciata di anni fa sul web. Una questione sulla biologica in cui se Barbero osa alzare il ditino viene preso in causa il maschilismo e lo si incolpa. Perché la scienza bisogna, forse, ascoltarla soltanto quando è in linea con i valori sociali dell'epoca. (Il che ricorda l'approccio cattolico alla scienza.)
Io continuo a non trovarmi d'accordo con Gio in questo argomento purtroppo. Io sono per la parità assoluta tra chiunque indipendentemente da qualsivoglia fattore, per questo detesto quando mi si viene a dire "Certo gli uomini sono solo capaci di dire che non hanno commesso loro di persona violenze, mai a chiedere scusa" e altre robe, ma cosa dovrebbe fare una persona che non ha fatto niente? Diventare una massa di perseguitati per le azioni di qualcun altro? La responsabilità è individuale, non è giusto che gli innocenti debbano prendersi la colpa, così come non è giusto legittimare le donne (grazie a dio non tutte sono così) che odiano e aggrediscono verbalmente/fisicamente gli uomini a prescindere di tutto, perché quello è sessismo e, in quanto la parità si basa sull'uso del cervello, qualsiasi tipo di discriminazione va combattuto.
@@Ellesenzacognome Ha letteralmente detto che diciamo sempre che noi non abbiamo fatto nulla e non pensiamo a dire "Eh si scusa cercheremo di fare meglio"
Ma i maschi bianchi etero e cis non possono essere soggetti a stereotipo di genere, questa è roba delle minoranze. (Una possibile risposta da parte di gente come cmdrp.)
@@angelaferro4655 Credo che sia il punto di molte pratiche discriminatorie, poi se mi vuoi dire che queste pratiche sono accettabili... beh, buon per te, presumo.
scusa gio ma mi devo trovare in disaccordo con l'affermazione "la donna viene pagata di meno", non so dove hai preso questa informazione e forse sono io che sto dicendo una cazzata però da quel che so il dato del " le donne vengono pagate 18%in meno degli uomini " è riferito al fatto che di media un uomo guadagna più soldi ma indifferentemente dal lavoro, quindi di media gli uomini fanno un lavoro che rende di più delle donne, ma una operaia e un operaio a parità di lavoro guadagnano gli stessi soldi
Vero però le donne sono più facilmente vittima di giochetti come il dare delle mansioni maggiori rispetto a quelle previste dal proprio contratto. Sono venuto a conoscenza (e so che non posso fare statistica) di diverse storie di donne che erano inquadrate come impiegate semplici quando svolgevano delle attività manageriali
A cantarsela e suonarsela è bravo, ma quando ci si deve confrontare.... fuga ! Facile creare la macchietta del maschio e fargli fare il burattino, gioco facile. Vai in un confronto e vediamo cosa ne esce. Non lo fai e questo fa capire che hai.... la coda di paglia !
Ci sono di sicuro degli spunti interessanti, siamo vittime dell'ambiente in cui siamo nati e l'unico modo in quest'epoca per cui possiamo autodeterminarci è scegliere da noi ciò che ha valore nella vita. Fare tutto questo in un mondo che da valore a tutto e in cui nessuno ha più la fragilità di aprirsi richiede un ammontare immenso di forza. la strada avanti non è facile ma per ciò in cui si crede vale la pena percorrerla
Soliti discorsi. GioPizzi non mi delude nel deludermi. Video intriso della tipica arroganza del sinistrato. E lo dico da uomo di sinistra. Il problema della mascolinità alternativa è che non la vogliono nemmeno le donne, perché comporta una loro maggiore responsabilizzazione. Se la visione della donna è cambiata nel corso del tempo non è solo perché le donne hanno cominciato ad avere una visione diversa di sé, ma anche perché gli uomini hanno incominciato ad avere di loro una diversa visione. Lo stesso deve avvenire con l'uomo. Non è possibile pensare un mutamento della mascolinità se le donne non accettano un diverso tipo di uomo. Il gender gap è una bufala. Il mansplaining è un argomentazione per screditare l'opinione di un uomo solo perché uomo. Il femminicidio è un problema le cui dimensioni vengono amplificate a dismisura per fini politici, laddove esistono problematiche (che colpiscono in maniera proporzionale di più gli uomini) che compiono molte più vittime. Solite argomentazioni: parlate dello stigma che le donne subiscono perché fanno più sesso, ma mai si analizza lo stigma che ricevono gli uomini (anche dalle donne) che non lo fanno. Il problema dell'uomo non è che non sentiamo di dominare nulla (l'uomo comune non ha mai dominato un cazzo, tante volte manco sua moglie). Il problema è che siamo letteralmente vittime di discriminazione. La nostra vita viene considerata di meno da chiunque e il movimento femminista nella sua complessità (almeno quello che ha maggiore risalto nei media) non fa altro che gettare benzina sul fuoco dipingendo una figura negativa dell'uomo. Nessuno nei media parla mai dei problemi più gravi che affliggono gli uomini. Quando qualcuno lo fa, viene sistematicamente sminuito oppure viene detto che alla fine è sempre colpa nostra (di noi uomini). Con 'sta stronzata del retaggio patriarcale, ogni movimento femminista sta totalmente deresponsabilizzando la donna da ogni cosa. In realtà questo video è una grande difesa del femminismo e un'ennesima accusa contro gli uomini, che vengono visti come dei piagnucoloni senza carattere.
@@Doctor_possum certo che siete spesso scontati. Si vede anche dalle risposte che date che siete solo conformisti, oltre che arroganti. Poi vi stupite che la sinistra sta morendo. Finché è popolata da saputelli senza il minimo spirito critico e originalità di pensiero, ci credo che sia morta. Ma poi, fossi stato anche ferito, la mia sofferenza è per voi sempre motivo di derisione e non di comprensione? È mai possibile che questa battuta usata nei confronti di un uomo diventi una presa per il culo, ma usata nei confronti di qualsiasi altro essere umano diventi un gesto di sincera simpatia? Non ti rendi conto che anche questa battuta (spesso utilizzata dalle femministe), è in realtà frutto della cultura patriarcale che svalorizza la sofferenza dell'uomo? Questa battuta mostra tutta la vostra ipocrisia.
Hai ragione, è brutto sfruttare l'immagine stereotipata della femminista incazzata, ridicolizzandola e trasformandola in caricatura per supportare le tesi di certi movimenti politici. Mica come generalizzare sull'immagine stereotipata dell'uomo di Neanderthal (che quando sente parlare la ragazza echeggiano i versi di una gallina)reso a macchietta ridicola e caricaturale per supportare le proprie tesi politiche. Chapeau
Hai appena dimostrato con il tuo commento, quanto lo stereotipo delle galline nelle orecchie /alias incapacità di ascoltare, sia stato azzeccato per des riverenza una certa tipologia di " maschi" Che poi blaterano di " propaganda, politica"...
Tutto il non detto e il non fatto, per paura di essere attaccati, è in questo video. Una perfetta summa di tutto ciò che ci osteggia, perfettamente “messa in scena”, questa volta davvero. Complimenti dal cuore e grazie per avermi offerto un video a cui indirizzare molte amiche.
Caro Gio, a sto giro hai proprio toppato. Non ho mai guardato un video con così tante supercazzole una dopo l'altra. Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. La prossima volta, se vuoi parlare seriamente di questi argomenti, fallo con dati alla mano e verifica le fonti.
@@JoshZer0Stark ho scoperto l'esistenza di queto video guardando la live del cerbero, dopodiché ho guardato questo video (che è vergognoso nel contenuto) ed infine ho scoperto che questo video è stato reactato anche da wannabebuddha e Wesa facendomi una idea complessiva sull'argomento guardando anche i loro video. La mia conclusione è che il contenuto di questo video sia una sequenza di stronzate inenarrabili prodotte da persone appartenenti non solo all'ideologia femminista (sessista) ma anche ad ideologie socialistoidi (anticapitaliste). Inoltre, quasi tutte le premesse e le affermazioni fatte sono aria fritta, nel senso che non sono supportate da alcun dato statistico scientifico.Questo video è pura ideologia, più passa il tempo e più mi convinco che il sessismo femminista sia una follia ideologica da fermare. Anche le persone in buona fede che fanno queste battaglie inutili come Gio stanno ottenendo l'effetto opposo a quello da loro desiderato. Il sessismo, femminista o maschilista che sia, nel mondo di oggi non deve più esistere perché assoutamente non necessario, di utilità nulla e controproducente. Le donne e gli uomoni per legge hanno gli stessi diritti e di fatto è così, dopodicché ci possono essere dei casi in cui l'uomo non rispetta alcuni diritti di una donna o viceversa ma questa non è assoluamente la regola, sono invece dei comportamenti puniti dalle leggi di tutti gli ordinamenti giuridici dei paesi occidentali.
@@reuvennatanelneamt7027" Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. " >Guarda reazioni di persone gravemente ideologizzate come Cerbero e WannaBeBuddha.
@@leonardolombardi7353 tu guardi il mondo al rovescio oppure non conosci il significato della parola ideologizzato, non ci sono altre spiegazioni per quello che hai scritto.
video estremamente ipocrita,che finge di comprendere il punto di vista altrui poi cerca di portarti sulla logica femminista con l'inganno retorico. oppure video semplicemente ruffiano che da un colpo al cerchio e uno alla botte.
Non sono d’accordo col “cercare una mascolinità alternativa” perchè in fondo cosa significa essere uomo o donna? È il modo in cui ti vesti? In cui parli? La tua voce? Il modo in cui ti comporti? Se un uomo si veste da donna allora non è più un uomo? Se una donna ha i capelli molto corti o si comporta in maniera aggressiva e rumorosa allora è un uomo? Non credo che tutte queste cose possano far arrivare qualcuno a definire l’identità dell’altra persona in un modo o in un altro, uomo e donna, a livello non strettamente biologico, sono solo costrutti sociali, illusioni e stereotipi, insomma credo siano concetti vuoti e privi di senso e per questo non penso ricercare una “mascolinità alternativa” sia la via migliore. Quella più auspicabile per me è demolire e liberarsi da mascolinità e femminilità e accettare ed abituarsi al fatto che ognuno possa essere apprezzato in quanto individuo e che possa fare quello che vuole senza che questo mini la sua o altrui percezione di sè o che possa causare effetti e sensazioni di stranimento o di grottesco.
Magari liberarsi degli stereotipi! Comunque secondo me Damiano dei Maneskin a modo suo lo sta facendo, è attualmente il modello d'uomo vincente,nel senso che piace alle donne non solo esteticaamente ma anche per le sue idee che trasmette attraverso le canzoni e anche attraverso le interviste che rilascia Guarda caso è vicino al femminismo (la sua ragazza è femminista e anche la bassista del gruppo)
@@piergiorgio919 Più che step successivo lo manda leggermente a quel paese, perché di fatto non esiste nemmeno una mascolinità promossa e se non esiste la prima non ha senso nemmeno parlare di un'alternativa. Alternativa a cosa? Non c'è niente a cui fare da alternativa.
@@danyaradia9641 quel tipo di rockstar esistono sa sempre tutte le rockstar sono amate dalle donne vestendo in modo trasgressivo e parlando di rivalsa e di amore... da elvis a david bowie, freddie, kurko marilyn manson, dai beatles a led zeppelin... vasco, ligabue, gianna... non puoi prendere ad esempio le rockstar come sinonimo di attrazione maschile o femminile, ciò che attira il pubblico rock è la "trasgressione"... la mascolinità fine a se è essere se stessi ed a proprio agio con il proprio corpo ed atteggiamento utile di sicurezza maschile ( ed è una condizione che molti uomini devono cercare di raggiungere )... la virilità è una prerogativa mascolina che può essere utile e gratificante se coscente e non usata per opprimere... sono doti che devono essere usate tutte nel modo corretto... il resto leadeship, superiosità economica, superiorità intellettuale, indipendenza sono caratteristiche umane non maschili...
- Cerca di combattere gli stereotipi > usa degli stereotipi nel farlo. - Abbasso la violenza di genere! > ma quante risate prendere a bastonate un "uomo cishet bianco, ecc." (metto le mani avanti: sono uomo cishet NON bianco, ecc.), ahahah! ... 'diamo benone, eh!
È quello il punto. Puoi criticare i libri scrivendo un libro, i film con un film, la violenza inscenando violenza. L'ironia di basa sul prendere un'idea ed estremizzarla per renderla ridicola. Come il voler essere contro la violenza ma continuando in atteggiamenti violenti.
Il nuovo femminismo non ha nulla a che vedere con discorsi egualitari e di pari diritti con la controparte, ma tende piuttosto a promuovere un'immagine distorta della realtà a fini propagandistici e politici. Ho frequentato una ragazza femminista per 4 anni (Femminista con la F, spagnola, attiva nel sociale e a capo di un gruppo che era sempre in linea nelle manifestazioni). I suoi dati erano sempre incontrovertibili, quelli degli altri erano sempre falsi. Parlava a più non posso di patriarcato e di maschilismo, diceva le classiche cose che dicono tutti, ossia "i ruoli più importanti e ben pagati vengono ricoperti dagli uomini" etc. Ma io che faccio il manovale spaccandomi la schiena non riuscivo proprio a percepirli i miei privilegi di uomo bianco, forse perché quando si parla di privilegi si fa sempre riferimento ad una piccolissima parte di popolazione maschile, un numero infinitamente più piccolo rispetto alla grande maggioranza. I dati sono incontrovertibili su questo: gli uomini statisticamente svolgono i lavori più duri e peggiori, statisticamente ci sono molti più senzatetto uomini che donne, si segnala un maggiore abbandono scolastico da parte della comunità maschile piuttosto che di quella femminile, in carcere sono presenti più uomini che donne, l'85% per cento degli omicidi per strada avvengono contro gli uomini etc. Tutto falso per la mia ex femminista e le sue amiche, io ero e sono figlio del privilegio e dovevo stare in silenzio. Liberiamo sì la società dallo stereotipo dell'uomo forte che non è mai triste e che non ha mai bisogno di affetto, ma soprattutto facciamo luce sulle tante accuse gratuite che ci vedono girovagare per il mondo come tanti privilegiati a cui tutto è dovuto. Io, il poco che ho, me lo sto guadagnando lavorando 12 ore al giorno, nessuno mi ha mai regalato niente.
Come video é effettivamente fantastico, mi piace come tratta il tema è la "risoluzione" aperta del problema. L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso é che la scenetta del "Fr*cio" comprende solo l'uomo che lo fa ad un altro uomo, quando a mio parere questo tipo di rinforzo dei ruoli di genere é spesso indipendente dal sesso degli individui. A mio parere é innegabile che nella società moderna le donne sono quelle che "scelgono" l'uomo, in un certo senso mettendo una "pressione" che predilige certi tratti nel comportamento maschile (iper confidenza, prestanza fisica, necessità di prevalere). Un uomo non particolarmente gender conforming (sia fisicamente che caratterialmente) ha un pool di potenziali partner ridotto. Quindi diciamo che la nuova via di essere uomo in un certo senso deve essere scelta in concerto con la visione femminile di come un uomo debba essere Oppure (per come la vedo io) dovremmo mandare al diavolo il concetto di essere uomo o donna al di là dei fini meramente riproduttivi
Vedo che siamo sulla stessa onda. Pure io ritengo il concetto di norma di genere inutile oramai. L'unica differenza che ci dovrebbe essere tra uomo e donna è quella fisica. Niente piú "roba da uomini/donne". Se ad un individuo piace una determinata cosa, bene, quella è una sua preferenza. Dividere il tutto in sottogruppi non aiuta.
@@89loal68 in linea di principio hai ragione, per il discorso individuale. Ma il mio discorso più che su un punto di vista personale é sul discorso di "popolazione". Se vuoi cambiare il paradigma maschile non puoi escludere la variabile riproduttiva. Se ti dedichi al Red Pill (-.-) o le tue caratteristiche non sono scelte dall'altro sesso, quelle caratteristiche andranno a sparire (perché i tuoi geni e il tuo "modo di vivere" non vengono passati alla successiva generazione), sono "mutazioni svantaggiose" in un certo senso. All'atto pratico, il mio punto é che la nuova identità maschile é decisa a partire da una visione comune con l'altro sesso...o semplicemente con il totale abbandono della dicotomia di genere
Queste aspettative di genere e pressioni nei confronti dell'uomo a conformarsi al modello patriarcale di quest'ultimo non ha niente a che fare con ciò da cui il genere femminile è attratto. Il cosiddetto "famale gaze" idealizza il "soft boy": un maschio a contatto con la propria sfera emotiva dai lineamenti dolci e rassicuranti. Basti notare come un Timothée Chalamet sia diventato il sex symbol del secondo decennio del 2000. Noi donne della generazione Z sappiamo apprezzare l'uomo che, essendo fortemente a contatto con la propria mascolinità, sia in grado di familiarizzare con attività, oggetti, indumenti e caratteristiche personali finora ritenuti prettamente femminili.
@@Nina-yn4fz guarda, può essere benissimo che ci sia questo cambiamento di interesse, la mia affermazione appartiene più ad una letteratura del 2010-2015 (non ho ancora letto articoli sulle preferenze della generazione successiva alla mia di millennial) Se fosse così allora la mia ipotesi é che saranno selezionate quelle caratteristiche e quindi quel tipo di uomini sarà la maggioranza, che ritengo sia un bene per entrambi i sessi
Comunque io sono allibito. Allibito dalla quantità di commenti di uomini sinceramente commossi da questo video e che si sentono finalmente ascoltati. Cioè il fatto che l'uomo medio vede prima 30 minuti di un uomo non ascoltato, sminuito, malmenato e colpevolizzato e poi 5 minuti di empatia e si sente comunque ascoltato nel profondo "come mai prima d'ora" stando a certi commenti, fa veramente capire quanto bassi siano gli standard per un uomo per sentirsi ascoltati. 30 minuti di guns e 5 minuti di roses bastano a far sentire un uomo così ascoltato da sentirsi subito in dovere di chiedere scusa perché ha ricevuto troppe attenzioni. Rendiamoci conto di che società di merda stiamo costruendo
e pochi sono scandalizzati della normalizzazione della violenza delle donne contro gli uomini che è promossa da questo video! Come se gli uomini non fossero persone ma essere un può scemi.
@@marcot3868 e invece continui a non capire. Che i tempi siano cambiati è oggettivo, esattamente come lo è il fatto che questo sistema danneggia sia uomini che donne. Accusare le femministe per cose di cui noi siamo i principali responsabili è semplicemente ridicolo. Il video non parla di un uomo che non viene ascoltato, bensì di una persona con preconcetti sbagliati che viene portato a capire cos'è che lo ferisce veramente e perché, e cosa si può fare per iniziare ad uscire da questa situazione. Non è complicato eh, ma ovviamente per chi preferisce accusare il femminismo piuttosto che riconoscere i veri problemi deve essere difficile da capire
Onestamente, tutti gli uomini che hanno commentato qui sotto dicendo quanto di sé stessi rivedessero nel video mi fanno una gran pena. Questo video è scandaloso. Esasperatamente fazioso, disinformante, ipocrita, dalla narrativa a tratti schizofrenica. La scottatura data dalla delusione di vedere così tanti assecondarne ciecamente gli sproloqui che spaccia per argomentazioni mi lascia ancora spiazzato. Non mi ritengo una persona particolarmente forte: la vita, come a tanti altri, ha già cominciato a presentarmi il conto delle mie peggiori negligenze, e sto soffrendo per esse. Ma dalla gente che ha commentato qui, comincio quasi a pensare il contrario, nonostante tutte le mie lacune. Persone, e soprattutto uomini, fragili, condiscendenti, che non pensano per sé stessi e che non mostrano neanche un minimo di orgoglio. Mi chiedo se questa gente abbia davvero ascoltato il testo di questo video, e se davvero sono contenti di vedersi affibbiati difetti e colpe che, a giudicare dalla sensibilità dimostrata nella pressoché totalità dei commenti, non gli appartengono, ed il titolo di incapaci, come il video stesso li chiama. Sono un visitatore assiduo del canale perché, nonostante mi trovi spessissimo in disaccordo con Giopizzi, ritengo ascoltarlo un esercizio importante per tenere ampie le mie prospettive, espormi ad idee che normalmente non considererei, darmi il famoso contraddittorio. Stavolta, però, è davvero impossibile cercare un incontro, in una narrativa così palesemente ed offensivamente di parte.
Questo video mi riguarda particolarmente, mi ci vedo in tutto, però come invece molti hanno scritto, non mi ha fatto piangere, mi ha reso felice, per non essere l'unico ed il solo a sentire tutti questi sentimenti, che in alcuni momenti mi sono sembrati solo una scusa autocreata per i miei fallimenti, appunto. Grazie Giò, ti seguo dai tempi dei doppiaggi e questo é il primo commento che faccio in vita mia, lo faccio perché finalmente grazie a te, mi rendo conto di essere "normale".
Forse sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne, ma per Diana, questo video mi ha fatto piangere... Per tutto questo tempo ho sempre voluto capire come poter migliorare, in un mondo dove l'uomo ha ben poco da parlare perchè la fama del patriarcato lo precede, e forse questo video mi ha dato gli ultimi strumenti che mi servivano per cominciare a essere una persona e un uomo migliori. Un grazie sincero dal profondo a te Giò e soprattutto alla compagnia "La Stanza Blu".
amico, non so se hai 16 anni o cosa.. ma questo video ha contenuti veramente di bassa qualità; leggi, parla, rifletti, leggi, ripeti, pensa.. il mondo propone cose antipatiche come la mentalità.. chiamiamola patriarcale o machista o maschilista.. ma propone anche cose brutte come questo video; non sono sicuro che la mentalità del primo modello sia soverchiante rispetto alla mentalità del modello in video; propongono entrambe 2 modelli stereotipati molto presenti che non valgono la pena; la tesi è male, ma anche l'antitesi è male; cerca la tua sintesi. Se devi iniziare il discorso con "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne" c'è un problema secondo me; hai scelto tu di nascere maschio? no; bianco? no; etero? no. Hai fatto qualcosa di male? Questo solo tu lo sai; essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto; pensarla diversamente sarebbe razzista e sessista insieme.
@@VerdeAntico No amico mio, ne ho 28 di anni e credo che di aver maturato abbastanza senso critico da definire questo video ben ideato, ben costruito e ben sviluppato. Partendo dal presupposto che tutti quanti ci siamo nati sotto la mentalità patriarcale/machista/maschilista, dire che tale mentalità non sia soverchiante è palesemente un insulto all'intelligenza di tutti. Il video in questione ti fornisce una serie di motivazioni che ti illustrano chiaramente il PERCHÈ ci troviamo in questa situazione; in più, il video non mira ad illustrarti meri stereotipi, ma bensì, modelli di comportamento che sono la norma da un bel po' di tempo. Di conseguenza affermare che questi modelli stereotipati "non valgono la pena" è sintomo di una visione piuttosto cieca della vita. Detto ciò, giungiamo alla frase che ho scritto "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne": 1) Il fatto di spiegare questa frase mi fa scendere il latte alle ginocchia xD 2) Quando ho scritto questa frase non l'ho scritta perchè ho un problema. Non ha a che vedere nè col fatto che sia maschio, nè che sia etero, nè che sia bianco, ma semplicemente serviva ad includermi nel gruppo di persone che il video prende in considerazione. Inoltre, non ho mai affermato che l'essere maschio, bianco, etero sia un male: chi pensa ciò è perchè parte già col presupposto che sia un male. Il video non fa altro che constatare situazioni reali, ed affermare che non ci siano maschi, bianchi, etero che sono palesemente parte del problema è un ulteriore conferma della ferma volontà di chiudere gli occhi e di vivere "nel magico mondo dove i peti sono rutti e i rutti sono peti" (cit. Peter Griffin). Infine, analizziamo la tua frase "essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto". Beh amico mio...ha un po' torto marcio. Perchè? Perchè ti stai deresposabilizzando automaticamente da fatti che avresti potuto compiere. Se tutti giocassimo al gioco del "ma io nn ho fatto nulla, è colpa degli altri" (cosa che stiamo già facendo e che non ci fa progredire in alcun modo perchè ci toglie dall'impiccio di fare qualcosa in merito) non si andrebbe da nessuna parte. CRISTO SANTO, forse siamo una delle specie più intelligenti dell'universo ed eppure non siamo in grado di rimboccarci le maniche e aggiustare il problema perchè siamo troppo occupati a chiederci di chi è la colpa... Se poi a te non interessa nulla di risolvere il problema...allora questo spiega tante cose sul perchè siamo ancora qui a parlarne.
@@pier33943 Se mi dovessi prendere le responsabilità di tutto quello che fanno gli uomini bianchi etero allora anche le donne dovrebbero prendersi tutte la responsabilità di quelle che rovinano i mariti col divorzio
@@marcot3868 perdonami ma questa risposta non ha alcun senso. Il divorzio è una pratica che serve a delegittimare un matrimonio di fronte allo stato e consta di pro e contro sia per l'uomo che per la donna (se parliamo di matrimonio eterosessuale). Fino a prova contraria, come ci sono donne stronze pronte a far di tutto pur di mandare sul lastrico gli ex mariti ci sono anche uomini stronzi che fanno altrettanto peggio. Il tuo commento è qualunquista e non fa altro che riportarci alla base del problema, ovvero continuare a fare scarica-barile "perchè tanto la colpa è delle donne che vogliono....". Bisogna cominciare a utilizzare un attimo la testa e pensare che tutto questo mezzo bordello non è nato per caso ed è arrivato il momento di cominciare a fare qualcosa in merito.
Il video è interessante e apprezzo molto che si parli di un argomento troppo spesso trascurato, ma secondo me contiene un sacco di banalità, e alcune di queste sono proprio il motivo dell'avversità di molti maschi a certi aspetti del femminismo. Non ci sono dubbi che il patriarcato abbia degli aspetti negativi anche per gli uomini, e oltre a quelli elencati bene nel video, metterei anche la sacrificabilità del maschio: a nessuno (maschio o femmina) importa se ad un uomo succede qualcosa. Questo aspetto è reso evidente non solo dalle statistiche (nel video sono citati i suicidi, ma anche le morti sul lavoro e la percentuale di senza tetto sono assolutamente sproporzionate), ma anche da espressioni della lingua che vengono usate costantemente: perché le donne e i bambini hanno la precedenza in caso ci sia bisogno di mettersi in salvo? Perché ogni volta che accade un disastro si cita il totale dei morti specificando quante donne e bambini ci siano tra le vittime? Se in un naufragio muoiono 20 persone di cui 5 tra donne e bambini vuol dire che 15 erano uomini: perché questo è meno importante? Tutto questo poi, era per limitarsi alle situazioni in cui gli uomini sono tenuti meno in considerazione in caso di sventure, perché se si comincia a parlare di, per citarne due, come venga completamente ignorata la violenza in caso sia un uomo a subirla (addirittura c'è un intero filone comico in merito, presente anche in questo video) o di come non venga mai affrontato il problema degli uomini che dopo il divorzio finiscono per strada, non si finisce più. Appurato quindi che anche per i maschi il patriarcato non sia rose e fiori, perché ogni volta che si parla di abbatterlo si menzionano solo gli aspetti che ci favoriscono? Perché è questo, ricollegandomi alla prima frase, che mi fa storcere il naso non riguardo al femminismo, ma alla sua promozione: sono assolutamente d'accordo che il patriarcato vada abolito e che le persone vadano trattate alla stessa maniera indipendentemente da qualunque caratteristica individuale, ma quand'è che sentirò una femminista battersi per combattere, ad esempio, la disparità che c'è nel mondo degli affidamenti dei figli? Quand'è che verrà fatto qualcosa per le violenze domestiche che subiscono gli uomini? Basterebbe cominciare con una statistica (o, prima ancora, basterebbe che le associazioni femministe non si opponessero quando si propone di affrontare la questione roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_settembre_12/donne-violente-gli-uomini-75c110ae-f46f-11ea-8510-bc9735e39b6a.shtml ), ma, ogni volta che si prova a menzionare l'argomento, l'unica risposta concepibile sembra essere che "le donne se la passano peggio". Inoltre, un altro aspetto che non trovo corretto e che non condivido, è quanto viene detto al minuto 17:00 del video: perché devo chiedere scusa per qualcosa che non ho fatto? Perché quella maschile deve essere l'unica categoria in cui ogni componente risponde del comportamento degli altri? Tralasciando l'ingiustizia dell'essere socialmente obbligato a chiedere perdono per azioni che io stesso reputo schifose (non mi risulta sia mai stato chiesto a nessuna donna di scusarsi per gli infanticidi, nonstante statisticamente sia una cosa più femminile che maschile), che valore potrebbe mai avere? Concludendo, mi sembra che il messaggio del video sia che, semplificando estremamente, il femminismo vada supportato perché combatte il patriarcato ed il patriarcato è il male: non potrei essere più d'accordo, ma non si può fare un discorso di questo tipo senza considerare come l'ideale del femminismo venga poi effettivamente messo in pratica. Con che coraggio mi si chiede di supportare un movimento che invece di abbattare tutti i ruoli di genere (come da ideale), sceglie le battaglie col lanternino a seconda del proprio tornaconto, mi addossa tutti i mali del mondo e, nella migliore delle ipotesi, ignora le mie richieste di aiuto? EDIT: dopo aver postato il commento mi è venuto in mente il perfetto "tl;dr" per alleggerire la conversazione: sostituire "incartamenti" con "privilegi" 🙂 th-cam.com/video/aTrDLwj9uV4/w-d-xo.html
Idealmente sarebbe bello avere un unico movimento che combatte per i problemi derivanti dal patriarcato ad entrambi i generi. Visto la mancanza potremmo creare un movimento simile a quello femminista per plasmare un nuovo modello di uomo, un uomo che può soffrire, piangere, dimostrare e chiedere affetto, non sentirsi pressato a fare sesso, non pressato a sembrare forte secondo chissà quali canoni, non preso in giro se fa qualcosa considerato "da femmine".
Roberto, la risposta che danno sempre le femministe è: "Anche nel patriarcato c'erano svantaggi per gli uomini, ma dato che il patriarcato è un sistema messo in piedi da uomini, allora di questi svantaggi non ce ne frega nulla". Detto in altre parole: "voi uomini vi opprimete da soli". In qualunque modo si giri la frittata, per le femministe è sempre colpa degli uomini 🤷♂
@@francescoghizzo giocare al gioco della colpa non porta da nessuna parte, ci fa solo spendere tempo su chi è il colpevole invece di pensare ad agire a migliorare la situazione. Indipendentemente se la colpa è nostra (perché ci ancoriamo ancora al patriarcato) o loro (che hanno pensato di creare un modello di donna libera e non più serva e non anche un modello nuovo di uomo che rispetti la parità), bisognerebbe riconoscere al più presto gli svantaggi del patriarcato per gli uomini ed agire di conseguenza per portare la parità di genere.
@@francescoghizzo esattamente. E dispiace vedere giovani uomini come giopizzi aver interiorizzato "la colpa" in cui cresciamo noi "uomini bianchi etero". Si scusa, chiede di essere educato, scodinzola come un cagnolino di fronte ad una qualunque donna senza capire che è proprio quel suo atteggiamento che lo rende meno appetibile di un uomo che appare uomo.
La soluzione sarebbe tanto semplice quanto banale, bastarebbe eliminare la visione di "maschi" e "femmine" (come alle elementari) e cominciare a consuderarci persone e in quanto tali costruire la nostra personalità e il nostro carattere. So che a molti sembrerà paradossale ma è essenzialmente questo il nostro problema, in quanto società, vogliamo creare delle categorie sociali o comunque sentirci parte di un gruppo che ci rappresenti, senza capire che gli unici capaci di rappresentarci al meglio siamo noi stessi.
Applausi. Il punto è che molte femministe, provenendo da una certa sinistra hanno un pensiero collettivista che tende a dividete il mondo in compartimenti stagni
Ciò è impossibile, non si possono eliminare le concezioni di maschi e femmine. Sicuramente siamo tutte persone, ma non è possibile fare in modo che tutto sia neutro. Le differenze esistono, sono evidenti, basta vivere la vita di tutti i giorni. Sicuramente è un passo in avanti considerarci, prima di ogni altra cose, delle persone, ma maschio e femmina non possono eliminarsi
@@mr.wooper6605 infatti l'obiettivo non è neutralizzarsi quanto più rendersi superiori all'identificazione meramente sessuale che la società, ovvero noi stessi, ha. Quindi anziché limitarci a vedere si tanti colori ma tutti divisi e monocromatici dovremmo sforzarci di vederne anche tutte le sfumature. Quindi saremmo chiamati a vedere la società non come ad un insieme di fazioni in guerra fra loro ma quanto ad un agglomerato di individui capaci di intendere e di volere al fine di ottenere una società più civile e attenta all'identità del singolo piùttosto che alla becera semplificazione della collettività che elimina le sfumature
Si la soluzione sarebbe la lotta e l'eliminazione o riduzione dell'impatto dei ruoli di genere ( che sono l'insieme di comportamenti e aspettative che un essere umano "dovrebbe" rispettare in base al suo sesso)
I bot con donnine ipersessualizzate in propic nelle risposte aggiungono un layer di ironia al video che non ha prezzo. Comunque dopo questo video stimo molto di più sia la Stanza Blu che Giopizzi, complimenti a tutti!
Disinformazione allo stato puro. Ci sono troppi impliciti che si danno per scontati e scontati non sono. Si va veramente a banalizzare tante idee, facendo finta di esporle nella loro interezza e demolirle punto punto per punto. La cosa triste è che non credo che queste persone abbiano davvero un interesse ad esporre le cose così, bensì che ci credano realmente. Non riesco nemmeno a pensare male, credo ci sia una percezione semplicemente folle della questione
@@rhaegar2627 per esempio: sembra un video di propaganda femminista, stano normalizzando la violenza contro l'uomo, le immagini rimangono nella mente della gente.Ci sono tanti uomini che cercano aiuto , ma non ci sono centri di aiuto per loro, vedi le pagine dei padri separati e le storie dei figli che non vedono i padri e i nonni perché sono manipolate dalle madri. Il paygap è una buffala, le donne lavorano meno ore degli uomini e scelgono lavori meno pagati, invece hanno più potere di spesa, basta vedere che il 80 % dei negozi sono dedicati a loro e negli orari lavorativi trovi più donne nei supermercati.Il femminicidio non è un emergenza, Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo per le donne, purtroppo ci sono dei crimini (circa 50 vittime/anno) a una popolazione di 60 milioni.Gli uomini si suicidano perché manca una rete sociale di appoggio, non perché non cercano aiuto, tanti sono padri e tanti fanno lavori usuranti, che le donne evitano e non hanno il fisico per farlo.
@@rhaegar2627 il femminismo è direttamente collegato al consumismo, le donne sono quelle che spendono di più e devono avere più soldi e più tempo per farlo, vedi i lavori part time, gli assegni di mantenimento, se fossero per la parità, le femministe in primis dovrebbero chiedere il mantenimento diretto dopo la separazione, in modo che l'uomo si prenda la cura dei figli, ma niente, nessuna parola delle femministe su quello, o no?
@@ticoq179 Ti ho già risposto a queste argomentazioni, continui a incollarle ovunque, ma non hanno senso. Il femminismo è un movimento che nasce per promuovere le pari opportunità tra uomo e donna, quindi tutelerebbe anche l'uomo se si riscontrasse una situazione di svantaggio nei suoi confronti. Il motivo per cui la donna spesso ha diritto ad abitare la casa coniugale con i figli e a ricevere un mantenimento è dato dal fatto che spesso l'uomo ha un lavoro stabile, mentre la donna no, ma ormai è un problema che si sta risolvendo perché le donne hanno cominciato a pretendere l'opportunità di lavorare a tempo pieno e di non farsi relegare alle cure domestiche e della prole, colpa questa dei maschi.
@@rhaegar2627 Appunto, senti femministe per caso che si ribellano al fatto che i figli vadano sempre alla madre? Non mi pare proprio, eppure non è patriarcato anche quello?
Davvero complimenti. Hai fatto un analisi accurata del problema da ogni punto di vista. Grandissimo tu e tutti quelli che hanno collaborato alla creazione del video.
Sono scioccato. Ultimamente ho notato una "svolta ideologica" su questo canale, ma continuavo a ripetermi che si trattava di un'impressione mia che sarebbe svanita. E poi arriva questo video. Qui non è questione di essere marxisti o meno. Il punto è che quando ho cominciato a sentire "la colpa è nostra", "dovremmo prenderci le nostre responsabilità" oppure "la colpa è del capitalismo" mi sono un po' depresso. Tenevo da tempo la voce di Gio in altissima considerazione e per me è stata una doccia fredda assistere a 35 minuti di ragionamenti fallaci conditi a paternalismo spicciolo. Parole come "patriarcato" e "capitalismo" sono utilizzate in questo video per rappresentare letteralmente un male antropomorfizzato; come se si trattasse di entità malvagie che complottano contro la bontà umana. Ma la parte che più mi ha segnato è una risposta del "maschio" nel video. Solleva in particolare un'obiezione cruciale (non ricordo il minutaggio preciso): "ma io non faccio queste cose". Ed è la stessa cosa che ho pensato quando sono stato tirato in ballo dai vari "noi" disseminati lungo il video. Viene sottintesa l'idea che io (in quanto maschio) sia responsabile anche dei comportamenti degli altri maschi. E anzi nel video mi viene fatto notare che questa risposta implica una "coda di paglia". È l'idea di un "peccato originale" da espiare che accomuna tutti gli appartenenti al gruppo "maschi", e io la trovo aberrante, simile ad un'imposizione dogmatica da parte di una religione. Ho sproloquiato, ma ci tengo a precisare che secondo me è un vero peccato incancrenirsi su posizioni puramente ideologiche e non approfittare dell'occasione per approfondire realmente il tema. Occasione mancata. Alla prossima occasione, Gio
Esatto, anche io ho sentito lo stesso. Nonostante questi temi mi interessino e credo anche da uomo di non parlarne e confrontarmici abbastanza con qualcuno, uomo o donna che sia, la cosa che mi ha colpito di più è stata l'aleggiare di una colpa su chiunque riconosca la propria identità nel genere maschile. Che per carità, ha anche un certo motivo di esistere, anche nella storia nazionale tedesca c'è Hitler e io mi aspetto che un tedesco sappia chi è Hitler. Ma non andrei mai da un tedesco a dirgli: "è colpa vostra! Stronzi!" In realtà mi ha fatto ridere il tutto, alla fine è un video comico, ma mi chiedo quanto c'è di scherzo e quanto c'è di serio in questa colpa collettiva? Perché se la responsabilità collettiva è sicuramente una cosa reale (ma il patriarcato l'hanno creato e perpetuato solo gli uomini?) anche la responsabilità individuale rimarrà sempre fondamentale per me. Perché sennò I tedeschi in quanto individui sono colpevoli oggi di hitler, I musulmani sono colpevoli dei talebani, i cristiani sono colpevoli delle crociate, gli ebrei di aver ucciso Cristo, gli stranieri dei delitti dei loro connazionali, gli uomini del patriarcato e le donne del peccato originale!
Attribuire ad un intero gruppo di persone la colpa di alcuni singoli è lo stesso tipo di mentalità usato dai peggiori leghisti: "non dobbiamo accogliere gli immigrati perché sono tutti delinquenti e stupratori". Ma quando usato a sinistra, inspiegabilmente questo stesso argomento va bene 🤷♂
@@SamuelePessotto nelle scuole ci vogliono più professori uomini, perché manca l'uomo come figura di riferimento per i bambini e queste sono le conseguenze che abbiamo lasciato la formazione solo in mano alle donne, non ci conosciamo più tra noi.
@@ticoq179 No, la storia delle figure di riferimento è una stronzata. Può essere donna, uomo, trans, omosessuale o quel che ci pare, i bambini hanno interazioni con tantissime persone e sono più importanti a momenti i loro coetanei.
Grazie Gio per questo video. E lo dico pur facendo parte di una di quelle minoranze di genere che ha già i suoi cazzi a cui pensare: bisogna aiutare anche gli uomini. Siamo tutti soltanto esseri umani che hanno bisogno di affetto
Basterebbe questo concetto per disarmare tre quarti dei conservatori reazionari, a.k.a. i fascy. Banalmente per me è un problema di termini: il tizio medio sente "femminismo" e si sente già additato come il nemico, a prescindere, perché è davvero poco probabile che vada ad approfondire la questione. Oh, siamo quelli che "s'informano" scorrendo soltanto i titoli degli articoli che passano sulla home di Facebook.
Ma era roba con arena flame forum? Ho sentito in una live quelli della stanza blu (quelli con cui hanno fatto il video) che hanno detto di aver rifiutato perché li consideravano troppo... polemici o qualcosa del genere.
Trovo questa cosa di mostrare entrambi i punti di vista e poi sminuire le ragioni dell'uomo dicendo che è uno sfigato che, poverino, non trova più posto nel mondo sia abberrante perchè profondamente errata. Il maschilismo è un'invenzione recente, prima esistevano ruoli ben definiti, l'uomo aveva più diritti e libertà ma anche più responsabilità, le donne meno diritti e libertà ma meno resposabilità. Un po' come oggi la figura di imprenditore e dipendente. Quindi una volta era tutto bilanciato. Il casino è uscito quando l'economia e l'economia e la tecnologia è cambiata e le donne sono entrate nel regno dell'uomo creando casini sociali e conflitti tra femminismo e patriarcato. Oggi finalmente le donne hanno la stessa parità dell'uomo dal punto di vista legale anche se poi in aula di tribunale di fatto la legge viene sempre interpretata a loro favore. Non mi sembra di vedere millennials maschilisti o abusi, eppure ho moltissime amiche femministe che continuano puntualmente a rompere i coglioni con posizioni insostenibili e quando le fai incartare nei loro discorsi ti aggrediscono e insultano e se dici loro che hanche tu da uomo hai subito le loro stesse cose dicono che menti o che non è vero perchè sei uomo e non puoi capire... Al giorno d'oggi il femminismo è solo uno strumento giustificativo usato da donne fallite e frustrate che non riescono a farcela in un mondo creato dalle vere femministe dei decenni passati. Non ha più senso di esistere. Io non vedo uomini che vogliono più diritti, vedo solo uomini che non vogliono essere rotti nei coglioni con delle mente.
Ecco, quello è uno dei punti che ho sempre trovato importanti. Va bene crescere e ascoltare le esperienze di qualcun'altro, che sia su TH-cam o nei libri, ma ho sempre trovato fortemente dannoso, se non nocivo, i video di persone che in maniera neanche tanto velata si ergono a guru del "fate così e la vostra vita migliorerà al ventimila percento". Non è mai così banale la cosa e spero che ognuno (me compreso sia chiaro) trovi una propria serenità nella vita. Grande video, come sempre.
Questo video NON mi è piaciuto, da persona che studia da tempo e in modo capillare i fenomeni sociali, tra cui anche l’evoluzione e le problematiche di genere, posso dire che non è affatto accurato. Dobbiamo chiarire una cosa: la narrazione che ci viene fatta, quella che fa anche Giopizzi nel video, è una visione ideologica sul tema. Non voglio neanche dirvi se è vera o no, non voglio sembrare saccente, però tenete presente che è una narrazione che è tratta ed è sviluppata da un’ideologia, infatti ciò che ha detto nel video è assolutamente in linea con ciò che emerge anche dal femminismo intersezionale. Quella narrazione è appunto una narrazione, una prospettiva sulla realtà che è stata creata da un’ideologia, e merita sicuramente di essere ascoltata e valutata, MA, esistono anche molte altre realtà, spiegazioni sociologiche, antropologiche e scientifiche relative alle problematiche di genere, alla condizione maschile e femminile, anche a livello storico oltre che contemporaneo. Per dire, è un po’ come chiedere ad un prete com’è nata la vita e cosa ci aspetta oltre la morte: il prete ti risponderà in base alla sua ideologia, quindi la vita l’ha creata Dio, i primi esseri umani sono stati Adamo ed Eva, hanno peccato portando quindi l’imperfezione sulla Terra, e ora il senso della vita è rispettare le leggi di Dio e vivere una vita spirituale religiosa, così che dopo la morte si potrà rinascere in Paradiso e vivere per l’eternità in un mondo beato, felice e perfetto. Ecco, questa è una NARRAZIONE. Ad esempio nel Medioevo questa narrazione era prevalente, chiaro no? Se invece vai da un biologo, ti farà ovviamente tutta un’altra narrazione, ti dirà che la vita è nata a partire dal Big Bang, che l’essere umano si è sviluppato attraverso il sistema dell’evoluzione, e che dopo la morte non esiste nulla. Ora, come prima, non voglio essere saccente nel dire cosa sia vero o no, anche se ovviamente da ateo sono favorevole alla visione scientifica, ma, penso che il MINIMO che si debba fare per farsi un’idea a riguardo sia ascoltare entrambe le visioni e solo dopo farsi un’idea, anche se è una cosa complessa, se un bambino parte da zero e si fa spiegare la visione del prete e la visione del biologo, probabilmente resterà solo più confuso, o finirà per credere a quella che gli sembra più rassicurante (cioè quella del prete). Diciamo che su argomenti complessi ci vuole moltissimo studio e moltissima pazienza per riuscirsi a farsi un’idea propria. Io posso dire, che dopo anni di studi interdisciplinari, tutte la radice ideologica femminista è completamente deviata, appunto perché nasce da presupposti ideologici, di conseguenza la narrazione segue pensieri circolari, epistemologicamente non validi, e che semplicemente non trovano riscontro nella realtà. Il problema è che in Italia viene sponsorizzata solo questa narrazione, quindi le persone finiscono per credere a questa è basta. Se esiste una sola narrazione, quella diventa misura di tutto. Per dire, se in Iran esiste solo la narrazione dell’Islam, difficilmente ci troverai Buddhisti… Per ora in Italia ci sono quasi solo persone che trovano parecchie incongruenze nel femminismo e le criticano, ma non hanno idea di altri rami teorici che possono valutare per farsi idee più complete. Già in America la situazione è diversa, ci sono più teorici che hanno trattato il tema in modo totalmente diverso dal femminismo, in modo scientifico. Tra questi troviamo sicuramente Jordan Peterson e Warren Farrell. Anche in Italia qualcuno li segue, ma ancora troppo pochi, per questo motivo non c’è il giusto contraddittorio. E sia chiaro, non è che bisogna seguire Jordan Peterson e Warren Farrell per diventare loro fan, ma semplicemente, se ci si vuole fare una propria idea su un tema, è NECESSARIO ascoltare tutte le versioni, tutte le interpretazioni e tutte le analisi scientifiche e sociologiche a riguardo. Mettetevelo in testa, se ascoltate solo quella narrazione, non vi state facendo una vostra idea, state solo assorbendo propaganda. Iniziate a farvi una vostra idea nel momento in cui iniziano i contraddittori, in cui si iniziano a confrontare varie tesi, varie idee, varie analisi ecc… La cosa che mi ha dato fastidio di questo video è che Giopizzi da una PARVENZA di contraddittorio, utilizza il ragazzo, in modo anche molto caricaturale, direi imbarazzante e velatamente ghettizzante, per fare il verso ad una caricatura stereotipica di un ragazzo che critica il femminismo, il problema è che quelle critiche sono strumentali e servono proprio a rafforzare la propaganda, insomma: se la canta e se la suona da solo. Se vuoi fare un contraddittorio lo devi fare con uno che ti pone critiche vere, non è che devi farti tu le domande e risponderti da solo, ma vi pare?? Come detto, in Italia ancora poche persone conoscono tesi e visioni sulla società più scientifiche e alternative al femminismo, ci sono anche autori professionali e che lavorano in campo sociologico che lavorano sui temi sociali e maschili, criticando apertamente il femminismo, tra cui Santiago Gascó Altaba, Davide Stasi e Fabio Nestola, che si rifanno comunque alla visione di Farrell, Peterson e via dicendo, pur con un livello di approfondimento diverso ed un focus maggiore sul contesto italiano. Il problema è che personaggi come questi faticano a nascere perché sussiste la paura di essere ghettizzati, molti di loro infatti usano pseudonimi e non si mostrano, pur non dicendo nulla di male, perché altrimenti riceverebbero ritorsioni. Infatti Davide Stasi, che è uno dei pochi che si mostra, ha ricevuto enormi ritorsioni, sabotaggi e azioni coordinate di ostracismo da parte di gruppi femministi, che lo hanno letteralmente eliminato dalla vita pubblica. Questa è semplicemente repressione del dissenso, abbattimento della pluralità d’opinione e del libero dibattito, tipica della Cancel Culture, e quindi del femminismo. Di interessante c’è anche il documentario The Redpill, di Cassie Jaye, che invece fa un VERO confronto tra la narrativa femminista e la narrativa di Warren Farrell e del filone Mra. Quello che dice Giopizzi alla fine, ovvero unire gli uomini e spronarli a costruire qualcosa per l’universo maschile, purtroppo è difficilissimo da fare semplicemente perché è già stato fatto in America ma viene costantemente assoggettato ad azioni di ostracismo, ghettizzazione e terrorismo, c’è una vera e propria repressione violenta da parte del femminismo in tal senso, e anche su questo Giopizzi non ha risposto (chiaramente, le domande se le faceva da solo…). Insomma, non fatevi manipolare dalla propaganda da quattro soldi. Ricordatevi che ascoltare una sola versione è propaganda, ascoltare più idee, più visioni, più soluzioni e osservare da più prospettive è autodeterminazione!
@@Napoletano_Comunista se riesci a vedere in chiunque abbia un idea diversa dalla tua un fascistoide, caschi proprio male. Comune Peterson è stato chiaramente citato in veste di psicoanalista e non per le sue idee politiche che possono anche essere discutibili. Quindi il tuo commento non calza nemmeno.
Ciao Gio, La qualità del video è alta: scenografia, attori, montaggio, post-produzione, suono...tutto ottimo e professionale. Complimenti a te e alla Stanza Blu. Sul contenuto, purtroppo, non posso dire lo stesso. Diversamente da altre tue produzioni (anche su questo tema), qui non ci ho capito molto. Può essere un limite mio, eh. Cercherò di fare una critica costruttiva e motivata. Ovviamente è il mio modesto pensiero e accetto che si possano avere opinioni diverse (non per questo perderò la stima nel tuo lavoro). In estrema sintesi: vengono affrontati problemi reali e concreti (violenza sulle donne, pay gap ecc.), mischiati tuttavia in un gran calderone. Inoltre ci sono diverse contraddizioni e salti logici. Per finire si ricorre ad un uso eccessivo dello stereotipo. Mi spiego meglio in dettaglio. Prima si dice che il patriarcato è frutto dell'educazione e della cultura. Quindi non è una cosa innata. E' una cosa di cui il singolo è responsabilie e a cui può sottrarsi. Poi però si dice che anche l'uomo che "si comporta bene" ha comunque addosso un carico di colpa che deve espiare. Delle due l'una: o è dipendente dall'educazione e ne puoi uscire (ma allora deve esistere un nesso di responsabilità individuale), oppure tutti gli uomini sono in qualche modo responsabili, ma allora è una cosa innata (quindi come può essere rimproverabile?). Inoltre, a parte questa contraddizione logica, negare la necessità della responsabilità individuale per muovere un rimprovero a una persona equivale a generalizzare. E' lo stesso meccanismo alla base del razzismo. Probabilmente non era questo l'intento ma, allora, tutta quella parte perde di senso. Se l'intento è sensibilizzare, io temo che questo sia la retorica di quella parte (per fortuna minoritaria) del femminismo che allontana anzichè avvicinare. In seguito viene inserito il capitalismo. Tuttavia viene fatto in modo molto generico e non circostanziato o motivato, come se il legame tra patriarcato e capitalismo fosse un assioma. Io posso anche essere in parte d'accordo, ma allora è un legame che va motivato. Non può essere "buttato lì". Peraltro va chiarito bene, perchè non mi risulta che nell'Italia degli anni 60 il sistema economico fosse comunista. A un certo punto viene anche citato il suprematismo bianco. Qui riscontro la stessa carenza argomentativa di cui sopra. Non nego che possa esserci un nesso, ma va motivato. Prima dicevo dell'uso dello stereotipo. Essendo un video comico non è, di per sè, un problema, ma il messaggio che passa è che l'interlocutore odierno coincida con le figure (caricaturali e stereotipate) mostrate, che sono perlopiù superate e legate a un dato periodo storico. Ogni tesi diversa da quella narrata è presentata solo nel suo aspetto ridicolo. Quindi delle due l'una: o si prende atto che è solo un video comico (ma allora non va presa sul serio nemmeno la tesi principale), oppure, se è un video educativo, bisognerebbe rifiutare tutte le tesi diverse da quella narrata (cosa non accettabile). In generale c'è un retropensiero che emerge da questo video, cioè che i problemi, sia femminili che maschili (toccati velocemente a fine video), dipendano da qualcosa di diverso dalla propria sfera. Quelli femminili dipendono dal patriarcato, di cui gli uomini (benchè non responsabili) portano la colpa e che devono espiare. Quelli degli uomini dipendono a loro volta dal capitalismo e dal suprematismo (inseriti, come ho già detto, senza una contestualizzazione). Non c'è nessuno spazio per la responsabilità personale: dalla nascita l'uomo porta un carico di colpa indipendente dalla sua responsabilità ma che, in qualche modo, deve espiare. Lasciami dire che queste sono idee pericolosamente simili alla dottrina del cattolicesimo più "hard" e bigotto (il peccato è una cosa che la natura ti ha messo addosso ma di cui, comunque, porti la colpa e di cui ti devi liberare). Insomma, La "ciccia" ci sarebbe anche. I temi affrontati sono veri e tangibili. Il problema è che vengono messi insieme in modo confuso e alcuni passaggi non sono proprio chiari. Infine le tesi contrapposte alla linea narrante sono presentate solo nel loro aspetto ridicolo come fossero macchiette. Questi i miei due centesimi. Ciao
scusa per la risposta semplicistica in ogni aspetto, ma al momento non sono molto in vena di scrivere, solo che ho riscontrato un'incomprensione e mi dispiace che tu non abbia ben capito un passaggio fondamentale, quindi ti rispondo. Nel video Gio spiega come il patriarcato non sia solo forza opprimente del genere femminile, ma anche di quello maschile. Il patriarcato danneggia anche gli uomini ed è causa dei loro problemi in quanto maschi. Solo che prima, in un contesto socioeconomico di prosperità, rappresentava un problema sempre esistente ma meno grave per il genere maschile. Ti spiego meglio il collegamento col capitalismo. Dato che è retaggio culturale PATRIARCALE che gli uomini debbano prevalere sugli altri (anche a livello economico) per dimostrare la propria virilità e non essere giudicati falliti, se non è loro possibile raggiungere questo obbiettivo, essi vengono schiacciati dalla pressione e dalla frustrazione e subiscono un DANNO emotivo serio. Infatti i suicidi sono più del 70% di uomini. In altre parole, gli uomini sono soggetti ad un giudizio sociale riguardo gli obiettivi lavorativi MOLTO PIÙ DURO rispetto alle donne. In questo gli uomini stanno addirittura peggio delle donne. Quindi no: il problema degli uomoni non è solo il capitalismo, che è un problema anche per le donne, ma è proprio il patriarcato solo aggravato dal capitalismo, che danneggia anche loro, e sì: anche il suprematismo, che è parte del patriarcato.
@@the_radical_hipsterA me non interessa essere più degli altri, ne di fare soldi ne di dominare. Il mio tempo lo uso per altro. State ragionando per stereotipi e anche abbastanza obsoleti. Il patriarcato non esiste più, la figura del padre non esiste più e il retaggio del patriarcato, in un mondo (prendiamo quello Italiano) dove una donna può dire e fare tutto, non ha senso. Cosa non può fare oggi in Italia un donna ? Nulla. La riprova è che può andare in piazza anche da sola a sbraitare contro il patriarcato e nessuno gli dirà nulla, anzi le diranno "brava". Quindi dove sono questi patriarchi sopravvissuti ? Il "patriarcato", quello che descrivi, ti avrebbe chiuso il canale e sarebbe venuto a trovarti a casa, tipo lo zio benito, hai presente ? Invece puoi dire e fare (e baciare) quel che vuoi, dove vuoi, e idem le femministe. Quindi dove sta l'oppressore che tanto vi spaventa e opprime ? Nella vostra testa !
A quanto pare donne che picchiano un uomo va bene. La scena al contrario, anche se fatta in maniera comica, avrebbe scatenato una guerra. Questo video offende e insulta gli uomini, paragonandoli a degli idioti. E in più ogni volta che sento parlare di capitalismo mi viene da ridere
"La scena al contrario, anche se fatta in maniera comica, avrebbe scatenato una guerra." La mancanza di comprensione artistica è palpabile. "Questo video insulta gli uomini, " Errore mio, n'hai capito proprio un cazzo del punto stesso del video.
@@WannabeChiara scrittura. L'ultima volta che ho controllato, è un'arte. Quello che ha fatto nel video è scrivere un copione di eventi tra cui le gag delle femministe che picchiano l'uomo. E avevano un'interpretazione precisa. Tu l'hai persa, come hai perso l'intero senso del video. E in realtà può essere sia artistico che politico, non hai idea di quante correnti artistiche parlavano pesantemente di politica.
@@shezedks hai sicuramente ragione sul fatto dell'arte, sicuramente è anche artistico sto video. Solo che politicamente non riesco proprio a mandarlo giù
Poi nello stesso video la.donna viene insultata e sminuita più volte. Ma concentriamoci sul fatto che l'uomo viene picchiato non accorgendosi che è solo una scelta narrativa.
Il capitalismo e il patriarcato non sono la stessa cosa, il capitalismo è l'ideologia dominante di oggi che catechizza attraverso ogni mezzo di comunicazione la sua dottrina che consiste nel considerare il valore dell'individuo solo in relazione al suo potere economico, il capitalismo esiste ed è potente infatti oggi esistono i capitalisti, i bezos i musk, i gates: figure ben presenti ed influenti nella nostra società che condizionano in peggio la vita di tutti. Il patriarcato è un'idea desueta che non esiste più da tempo, prova ne è che non esistono più i patriarchi dai tempi di mosè, esiste ancora il maschilismo però, soprattutto in certi ambienti, ma l'ideologia capitalista è tutt'altro che maschilista dal momento che non fa distinzioni di sesso, razza o religione ma discrimina solo in base al reddito ed al potere economico.
@@trosciuppo4613 Ma sì che l'ho capito, ho solo fatto una precisazione. Maschilismo e patriarcato son cose diverse, e il capitalismo non c'entra un cazzo
Già il rendersi conto di essere soggiogati ad un’ideologia/sovrastruttura sociale è molto, e penso che questo è quello che fecero le donne all’epoca. Ora tocca a noi: giustissime le battaglie per i diritti civili, la tutela delle minoranze ma dobbiamo tutelarci anche noi e avere la voglia di lavorare su noi stessi, altrimenti rimarremo sempre allo stesso punto di partenza. Bravissimo Gió!
Ho appena finito il video, super intrattenente, con una recitazione davvero ben fatta e a tratti divertente, con un bel messaggio davvero difficile da spiegare ma raccontato in una mezz'oretta ed i concetti sono chiari, grande Giò e congratulazioni alla regia, continua così
"Mascolinità alternativa" L'idea più stupida di sempre come in generale, la frase più stupida di sempre, il problema è proprio QUESTO! Associare un comportamento, un pensiero, un modo di vivere, al sesso... Ecco, fine... Non deve esistere alcuna Femminilità o mascolinità, ognuno deve essere quello che vuole e si sente il bisogno di essere, FINE! E come cerchi di dare dei paletti come se ci fosse un modo giusto o meno di essere un maschio, dimentichi che non siamo maschi, non siamo femmine, siamo persone, ognuno è diverso dall'altro, è qui il problema, le femministe non dovevano creare assolutamente un modello ne di maschi ne di femmine, perché già questo è sbagliato, non deve esistere modello di nulla, le persone devono solamente essere loro stesse nel limite del bene comune, senza ledere la felicità altrui, TUTTE LE ALTRE POSSIBILI SCELTE, QUALSIASI ALTRA IDEA, può essere SOLAMENTE, sbagliata.
Dire che un modello di maschio o di femmina non esista è una balla gigantesca. Negli ultimi secoli, il modello ideale di donna é cambiato moltissimo, mentre quello di uomo non si é spostato di una virgola.
@@michelebaldrighi2834 hai letto almeno? Non ho detto che non esista, ma che non debba esistere, è questo lo sbaglio, il fatto che ci sia un modello ideale di individuo in base all'etnia genere e orientamento sessuale, non deve esistere, perché nessuno è uno stampino dell'altro, ogni persona è unica a se e quindi non potrà mai essere altro che il suo io personale... Tutto il resto è un imposizione morale, sociale, per mantenere un regime, un controllo...
@@michelebaldrighi2834 Anche la tua è una balla gigantesca. Se prendiamo in riferimento i secoli, non i decenni, né gli anni ; non è vero che i canoni del modello di uomo non si siano spostati di una virgola.
L'uomo e la donna sono diversi, dal patrimonio genetico alla struttura muscolare, passando per il modo di pensare (dovuto anche a differenze ormonali innegabili) e di impiegare le proprie risorse, che sono inevitabilmente diverse. Il punto sta nel come questa diversità viene rappresentata, percepita e strumentalizzata. Il "modello" di donna e uomo ideale fa parte della nostra società e viene rappresentato nei libri, al cinema, nella musica e in tutti i media che passano per le nostre case. Perché queste differenze esistono e di conseguenza esistono dei ruoli diversi. Un uomo non può partorire, ma può prendersi cura della propria compagna e questo è un esempio di uomo di valore, capace di prendersi le sue responsabilità. La vera parità sta nel trattare ognuno come merita, non allo stesso modo. In conclusione, vorrei chiedere una cosa. Secondo lei la galanteria è qualcosa di sbagliato?
@@UMICODESIGN ho letto, ma ho preferito pensare tu avessi scritto male, perché l'idea "ognuno sia quello che vuole" é veramente infantile. Se io mi sentissi un uomo rozzo con il diritto di palpare chi voglio, dovrei esserlo? Deve essere imposto un modello di vita a maschi e femmine, il più corretto e libero al tempo stesso. Inoltre il tuo ragionamento ha un altro punto sbagliato, ossia dimentichi che tutti impongono un modello agli altri, se tu dici "il mio modello é non imporre modelli" ne stai comunque imponendo uno.
''tutti quanti sappiamo che essere maschi è NOTORIAMENTE meglio.. paghe più alte, più libertà sessuale...''. Ma veramente ancora a questo punto stiamo? 1) chiunque conosca un minimo, ma dico un minimo, del diritto del lavoro, sa che l'uomo e la donna, con le stesse mansioni, percepiscono esattamente lo stesso identico stipendio e che dunque la differenza nella retribuzione risiede, se esiste, nel fatto che mediamente l'uomo è molto più disposto, e portato, a fare gli straordinari rispetto alla donna media, questo in virtù di una maggiore sopportazione della fatica. 2) l'uomo ha più libertà sessuale della donna? da quando? manco nel medioevo era così (si legga il Decameròn di Boccaccio e si veda come era l'indole della donna in quei tempi ''bui''. spoiler. non è cambiata.) figurarsi adesso. Pensiamo agli ultimi anni.. A) ad esempio che io sappia sono SOLO DONNE le persone che si sono arricchite mediante onyfans e robe simili, guadagnando in poche settimane l'equivalente di stipendi annuali dell'uomo medio, e non penso qualcuno le critichi, giustamente. B) L'uomo medio non ha tante possibilità di rimediare intimità quanto ne ha invece una donna media, e ricordiamo che l'istinto dell'uomo a soddisfare i propri bisogni sessuali è MOLTO, MOLTO, MAGGIORE, di quello delle donne. C) Chi di noi non conosce donne che abbiano avuto moltissimi partner? qualcuno le critica? forse i più bigotti (e stupidi) le degnano di critiche quando in realtà fanno solo ciò che è giusto facciano: sono donne e in quanto tali hanno un platea di pretendenti e hanno il diritto di scegliere il miglior partito. è la natura. è così per qualsiasi essere femminile nel regno animale. è l'istinto. Ma c'è qualche critica? una persona razionale non critica la natura selettiva delle donne... e una persona sempre razionale allo stesso tempo non dovrebbe criticare la natura MASCHILE dell'uomo e, che dir si voglia, MASCHILE E FEMMINILE SONO AGLI ANTIPODI COME SIGNIFICATO. 3) quel ''notoriamente'' fa capire quanto sia faziosa questa ''critica''. Notoriamente ad esempio si sa anche che la quasi totalità delle morti sul lavoro vedono come vittime uomini, ed il loro numero è molto, molto, più grande dei cosiddetti ''femminicidi'' e le morti sul lavoro sono qualcosa che è molto più semplice evitare rispetto ad insegnare ad un uomo ancora immaturo a non uccidere la propria moglie in un momento di rabbia e forte stress psichico. Dove stanno le migliaia di iniziative pubblicizzate dai media contro questa strage continua? 4) per ultima cosa vorrei chiedere, e qui la finisco che è meglio, PERCHè MAI DOVREI CONSIDERARE UNA PRESUNTA DIFFERENZA DI RETTRIBUZIONE TRA UOMINI E DONNE PIù GRAVE DEL FATTO CHE SU 10 PERSONE SENZA TETTO 8 SONO UOMINI?
Questo è un video totalmente "biased" . Argomenta partendo da opinioni che lui ritiene veritá insindacabili. Prende dei dati, li frulla li fa dire quello che vuole per avvalorare la solita lagna femminista.
1) La disparità media dei salari credo tenga conto anche dei lavoratori part-time, che sicuramente sono maggiori dal lato femminile per questioni di figli e famiglia. A un uomo inoltre, nessuno chiede al colloquio di lavoro "sei sposato? Convivi? Vuoi dei figli?" per sondare se c'è nell'aria la maternità. 2) L'indole femminile non é cambiata, ma c'era l'obbligo sociale della "parvenza di castità". Tutt'oggi, una che ha avuto molti partner é etichettata come tr0i@. A) colpa delle donne o dei s!mp danno i soldi a loro in maniera idiota? B e C) innegabilmente vero. Siamo arrivati al punto che "mi mantengo da sola, mi porto il pane a casa da sola senza bisogno di nessuno=l'uomo é un supellettile utile ma non necessario, tanto vale che scelgo quello meglio, se non c'è faccio senza. Mal che vada c'è quello di gomma" 3) Notoriamente bene in alcuni punti e notoriamente male in altri, negli ultimi tempi soprattutto. Maggiori morti sul lavoro maschili perché gli uomini hanno accesso a lavoro più fisici e spesso pericolosi (muratore, per dirne uno). 4) Vero, ma c'entra fino a un certo punto nel discorso fatto qui. In buona sostanza, la figura della donna si é evoluta, ma l'uomo non riesce a incasellarsi nella nuova situazione che c'è...che non é esattamente delle migliori
@@jeybi9844 sbagli di grosso la donna non si è voluta ha semplicemente preso il posto degli uomini, invece di diventare donna è diventata un uomo, la crisi non è l'uomo ad averla ma la donna che deve replicare quello che fa un uomo per trovare il suo ruolo alternativo.
7:40 è illegale pagare più un uomo rispetto ad una donna quindi è una stronzata questa, però ci sono le quote rosa che favoriscono le donne nettamente... semmai il problema è il sessimo in alcuni ambiti lavorativi ma pizzi il divario salariale è dovuto al fatto che gli uomini lavorano di più e fanno lavori più remunerativi
@@deg0239 scusa ma se tu vieni pagata meno rispetto a un collega maschio per la stessa posizione potresti denunciare benissimo e recare grossi danni ad una azienda anche come immagine. Non penso convenga farlo a nessuna azienda sta cosa
@@diegodiego9593 sarebbe bello se la legge fosse uguale per tutti, sfortunatamente, in tribunale vince sempre chi ha più soldi E questo è solo uno di vari esempi
@@deg0239 in tribunale le donne ricevono sentenze molto più corte per lo stesso reato, sempre secondo la logica patriarcale che vede la donna come non capace di premeditare un delitto ma agire solo secondo impulsi incontrollati, per non parlare di affidamento dei figli dove ottengono quasi sempre ciò che vogliono. Quindi la legge favorisce le donne spesso e volentieri e paradossalmente è una cosa aberrante e che va contro di loro
@@diegodiego9593 l'affidamento dei figli è uno dei pochi casi in cui le donne sono realmente favorite Sempre nella narrazione patriarcale della donna che deve figliare e prendersi cura della prole L' angelo del focolare
Come uomini abbiamo un sacco di altri vantaggi rispetto alle donne che sono stati dimenticati in questo video: -Riceviamo pene più severe per gli stessi crimini -Abbiamo più probabilità di morire sul lavoro -dopo un divorzio è quasi impossibile ottenere l'affidamento dei figli -Non abbiamo voce in capitolo sull'aborto Si, aborto No -In caso di accuse di stupro la società non è garantista con noi, e se anche alla fine le accuse si rivelano infondate ormai abbiamo la vita rovinata -abbiamo più probabilità di essere vittime di crimini e molte altre che non ho voglia di elencare
In caso di stupro avete tutte le persone sessiste a difendervi, la stampa che tratta l’accurato di stupro come una vittima [i figli di Beppe Grillo (il padre che dice “mettete me in carcere al posto di mio figlio, facendo sottointendere che suo figlio non deve essere trattato come un cittadino responsabile) e di Ignazio La Russa (il padre fa delle dichiarazioni che danno conferma del possibile stupro accaduto, prima dice che il sesso era consensuale e poi dice che lei era drogata di cocaina e quindi non era lucida/cosciente, tradendosi perché il sesso senza consenso è stupro e il consenso deve essere lucido ], e dalle recenti sentenze di molestie e di stupro accaduti nell’estate 2023 molestatori e stupratori sono stati assolti. (Un giudice annulla il processo perché una donna grassa è troppo brutta per essere molestata, quando la violenza sessuale è una questione puramente di potere e non del tutto di “ti trovo attraente e quindi lo faccio; Un altro giudice si è ritrovato a annullare il processo perché le colleghe della vittima che dopo un anno di molestie e battute invadenti e disagianti hanno giustificato il capo molestatore perché “stava solo giocherellando”; bidello è assolto perché ha infilato le mani nelle mutande di una studentessa per meno di 10 secondi quindi secondo il giudice non è molestia, e il bidello continua a lavorare nello stesso istituto. Due 19enni a Firenze assolti per aver stuprato perché “hanno avuto errata percezione del consenso”. Tutti gli stupratori hanno una errata percezione del consenso. C’èra stato anche il caso dello stupratore assolto perché la ragazza, che era in bagno a vomitare, si era dimenticata di chiudere la porta, e lasciare la porta semichiusa per il giudice equivaleva voler essere stuprati. Nella stra maggioranza dei casi la violenza sessuale è successa realmente, oppure non si riesce a raggiungere una sentenza e quindi il processo si annulla. Se stuprate, dopo 3 o massimo 5 anni siete fuori, senza aver ricevuto una adeguata educazione perché le carceri sono gestite così male che si esce solo più imbruttiti, più cattivi e più furbi di prima. Per risolvere il problema di quei e quelle pochi ingiustamente accusati/e da una tizia o tizio con un patologico bisognio di attenzioni e manie di vittimismo o perché sono stati/e educati/e a non saper gestire un litigio senza essere infami, lotta anche tu affinché si insegni nelle scuole che cos’è la cultura dello stupro, l’importanza del consenso, avere processi più velocizzati dato che la burocrazia in Italia è una lenta canaglia e una riforma per la divisione dei beni e dei figli nel momento del divorzio.
Avete più probabilità di morire sul lavoro perché sempre nella cultura patriarcale le donne sono escluse dai lavori umili come l’operaio perché donna = debole, operaio = lavoro forte e quindi lavoro non a loro adatto., inoltre le figlie femmine non vengono mai spronate appunto a farli, questi lavori, quindi morite di più sul lavoro perché la controparte femminile è esclusa, mai coinvolta e non considerata e quindi mai assunta a fare questi lavori. che siete più voi le vittime di crimini e che subite pene più severe per la stessa cosa non mi risulta, riporta statistiche e dati per favore. Sull’aborto chi non ha la possibilità di partorire non dovrebbe affatto avere una opinione: non è il vostro corpo, non siete voi che dovrete sopportare una gravidanza che può rivelarsi molto dolorosa e talvolta rischiosa, non siete voi che rischiate una depressione post partum che spesso porta in tragedie, non siete voi che dovrete sperare che le aziende non vi licenzino e non evitano di assumervi. Finché quel coso che sia un embrione, un feto o un bambino resta dentro il corpo di un’altra persona, non avrà mai lo stesso valore della persona che lo porta in grembo, non esiste ridurre una persona a una incubatrice, finché non esce non ha lo stesso valore della persona che lo porta in corpo. Se sei rammaricato che quel coso è tuo figlio, ti do una buona notizia: embrioni e feti non hanno una coscienza quindi non li si può chiamare esseri viventi, è davvero è più importante che tu abbia un figlio da una persona che non lo vuole o la gravidanza le risulta dolorosa? Bisogna mettere sempre al primo posto la vita della persona che porta avanti la gravidanza, sempre. Un saluto.
E insomma, un'altro video che gira e rigira fa passare gli uomini ancora una volta come quelli sbagliati, grande, un bel video per buttare merda ancora sugli uomini, bel lavoro.
@@redpalex ok ma spiegamelo te, dal video quello che io recepisco è quello, se mi vuoi smentire fallo ma spegami anche dove sbaglio altrimenti è inutile, (non sono sarcastico).
@@TheAsagrim passiamo come sbagliati perché come attitudine generale siamo rimasti indietro. Il patriarcato non va a danneggiare solo l'identità femminile ma anche quella maschile costringendoci a dimostrare sempre di essere mascolini secondo ideali che appartengono ad un passato inadatto alla nostra era. Ci investe della figura di dominatori e non potendolo più essere nel mondo moderno non sappiamo più come agire. Quando senti parlare tipo su Twitter "gli uomini sono questo o quest'altro" non lo prendere come un attacco personale ma un attacco a quello che il nostro genere ha rappresentato e rappresenta ancora oggi. Nessuno pensa che tutti gli uomini siano stupratori o simili, ma ci sono caratteristiche che secoli di questa cultura hanno radicato nel nostro carattere. Il video semplicemente dice che come le donne sono cambiate e hanno creato un nuovo modello di femminilità noi dobbiamo fare lo stesso con la mascolinità per arrivare al punto in cui tutti ci trattiamo come persone e non come maschi o femmine. Lascia stare ostilità, risentimento o idee passate e stereotipi di mascolinità. Il fatto che magari ti senti escluso o offeso da tutti questi cambiamenti e minoranze che sembrano prendersela sempre con il gruppo a cui appartieni è sbagliato: non è un'accusa volta a te come singolo ma a quello a cui appartieni ovvero la "classe" dominante è che per secoli di storia ha oppresso. Tutto ciò non si cancella in un attimo e l'"attacco" (che sia uno scherzo o meno) fatto dagli oppressi agli oppressori non ha lo stesso valore di quello che avrebbe quello della classe dominante verso di loro: uno è un gesto di protesta l'altro di accanimento contro i più deboli.
Mai vista così tanta retorica in un solo video. Hai definito gli uomini che denunciano morti sul lavoro e suicidi come uomini stupidi che si lamentano. Poi le prime a fare body shaming e ad imporre standard ingiusti sono le donne, ti basta farti un giro su una qualunque app di incontri, e non solo con gli uomini se teniamo conto di quanto vende il gossip. La soluzione non è parlare fra noi uomini, perché questo escluderebbe le donne dal problema, loro ne sono tanto parte quanto noi perciò dovremmo parlare fra uomini e donne. Gio, apprezzo la produzione del video, però a sto giro non sei "di parte", stai proprio facendo propaganda, sapendo il grosso seguito anche di giovani che hai non sarebbe male se parlassi per davvero dei problemi maschili invece di intortarli con lo stereotipo dell'uomo boomer retrogrado che si lamenta perché crede che gli vengano tolti diritti se ne danno pure alle donne. Ridicolo, però ok, ciò non mi spingerà a disiscrivermi, ho ancora stima di te per ciò che hai fatto parlando di carceri
Soprattutto non ha parlato del fatto che ci sono ancora le leggi di 80 anni fa fatte dal patriarchismo che favoriscono le donne e il femminismo non ha fatto nulla per rimuoverle, SUS
@@haideralikhan5947 a parte l'aver detto castronate comeil pay gap a parita di lavoro che è una bufala. Le differenze di guadagni fra uomo e donna dipendono dai diversi lavori che fanno uomo e donna
@@sebastian_the_creator_712 e dal fatto che gli uomini di solito prendono promozioni più delle donne perché lavorano più ore, vanno meno in ferie e soprattutto, non hanno la maternità
Imbarazzante: nessuno è colpevole di azioni che non compie personalmente. Attribuire crimini di singoli a un intero genere di appartenenza è l'atteggiamento più sessista e discriminatorio che possa esistere.
È una conseguenza. Come dice nel video potresti anche se in minima parte contribuire al problema. Non sono tantissimi gli uomini che considerano le donne inferiori o le stuprano, però sono tantissimi gli uomini che pensano che se una donna va con tanti è una troia e se un uomo va con tante è un grande. C'è un'idea che, anche se indirettamente, viene inculcata nella testa delle persone e ai crea questa discriminazione. Quasi tutti gli uomini, anche solo per alcuni dei loro insignificanti pensieri contribuiscono al problema. Magari tu o io o qualcun altro non contribuiscono, ma se i casi sono 1 su un milione allora c'è qualche problema.
@@davidescarpelli453 questo modo di ragionare è totalmente illiberale, complottista e delirante. Le vere battaglie si combattono contro nemici chiari e circostanziati, non contro spauracchi invisibili che possono adattarsi a tutto e al contrario di tutto. Se un uomo stupra una donna commette un crimine personalmente e viene eventualmente processato: dove sta l'ingiustizia patriarcale? Odiare qualcuno non è un reato, considerarsi superiori a qualcuno non è un reato, spiegare qualcosa a qualcuno non è un reato e guadagnare più di qualcuno non è un reato, a meno che non si tratti dello stesso esatto lavoro. Il "femminismo" e l'antirazzismo sono in realtà estremamente sessisti e razzisti quando delineano le presunte caratteristiche dei maschi bianchi, macchiettizzandoli deterministicamente come se la personalità individuale fosse plasmata dal sesso o dai tratti somatici: se non è discriminazione questa...
@@riccardosandri1032 Dove sta l'ingiustizia del patriarcato se una donna viene stuprata? Ma stai scherzando? Il problema è proprio perché viene stuprata. Non dovrebbe venire stuprata, bisognerebbe controllarsi, alle persone non dovrebbe nenache venire in mente di farlo. Ma perché gli viene in mente? Perché il modo di ragionare di uno stupratore nella maggior parte dei casi vede la donna come essere inferiore e per questo la "attacca". Questo modo di pensare non nasce così per caso, una persona non nasce buona o cattiva, dipende tutto da chi la cresce e in che ambiente. In alcuni filmati mostrati da GioPizzi delle donne citano testualmente:"L'uomo comanda, la donna deve stare al proprio posto." Secondo te una persona che nasce in quesyo ambiente, in cui vede sempre il padre comandare e vede sempre la donna come una schiava di casa cosa potrebbe mai pensare? Che la donna è inferiore. Di comseguenza è più facilmente attaccabile. Stuprare una donna è come fare a botte, anche se la mia metafora è un po' strana. Ipotizzando che un uomo voglia stuprare un altro uomo, secondo te punta a quello alto 2 metri con 150 kg di muscoli o magari uno più debole e facilmente attaccabile? Per me sceglie quello più facilmente attaccabile. La stessa cosa è con le donne. Gli stupratori quasi sempre stuprano le donne perché le vedono più deboli e perché commento questi atti osceni che possono rovinare la vita di una persona fragile? Perché le vedono inferiori. Un tempo le donne erano viste inferiori da tutti, ora ovviamente non è più così, ma molti la pensano ancora così, quindi se una donna viene stuprata, anche se l'uomo viene processato la colpa del patriarcato sta proprio nel perché l'uomo ha compiuto questo reato. Per irispondere al resto ti voglio dire che odiare qualcuno non è propoamente reato come non lo è sentirsi superiori, ma qua non stiamo parlando di legge, qua parliamo di una società in cui si vuole una vera partità che non c'è, l'odio non è un reato, ma è una cosa orribile e andrebbe eliminata.
@@davidescarpelli453 gli stupratori esisteranno sempre, come gli assassini, i corrotti, i razzisti, ecc. Le uniche lotte sensate sono quelle a livello legislativo, che sono state appunto già fatte: in Italia non esiste alcun patriarcato, questa è tutta fuffa vittimista senza senso. Gli uomini sono fisicamente più forti delle donne quindi è ovvio che ci saranno sempre criminali che le sovrastano, questo non dipende da nessuno se non da loro. La cultura di una comunità non viene decisa dall'alto e da alcune persone e la parità può essere SOLO giuridica, perché altrimenti di cosa diavolo si parla? Di parità economica? Di parità di capacità? Questi sono deliri comunisti.
Il Gender Pay Gap e' stato debunkato talmente tante volte che nemmeno c'e' da ripeterlo, sono colpito dalla superficialita' con cui hai detto "perche' valgono meno", quando ci sono fattori biologici e di vita da considerare. Ma mi spieghi chi, sano di mente, preferirebbe lavorare al crescere i propri figli? Il lavoro si Deve, non si sceglie. La ricchezza e' poter scegliere di NON lavorare, e non ammazzarsi di lavoro per avere famiglie che non si conoscono nemmeno. Non diventare uno zombie Pizzi. "Mansplaining", ancora? Veramente si fa del sessismo/discriminazione di genere perche' e' un uomo a spiegare qualcosa? Perche' e' a questo che si arriva. Non si parla di arroganza qui, concetto e comportamento gia' esistenti e perfettamente criticabili, ma di un'arma usata per zittire qualsiasi uomo stia spiegando qualcosa. Si', e' a questo che si arriva coi concetti vaghi. Potremmo mai tornare a giudicare un'argomentazione in base a ESSA STESSA piuttosto che in base a chi la stia mettendo sul tavolo? Una pietanza in un ristorante cambia gusto in base al cameriere? Ovviamente l'esperienza a cena e' condizionata dal cameriere, ma siamo davvero cosi' scimmie da non riuscire piu' a capire il sapore del piatto in se stesso? Al cameriere puo' rodere il culo per mille motivi quella sera, chi se ne frega onestamente. Noi stiamo dando attenzione per capire la pietanza o per instagrammare l'esperienza e scioccarsi coi pares se la stessa non collima con gli standard del momento? Si', diciamolo, avro' parlato con decine di donne che non disdegnano il fischio per strada. Il piacere o dispiacere di questo gesto e' dovuto al senso di sicurezza che la persona prova; Sei insicura e ti senti minacciata? Lo odi. Sei sicura e te ne sbatti? Ti fa piacere. Semplice semplicita'. Basterebbe ragionare e interagire con umani reali per capirlo, invece di farsi dildi ideologici. Cosa? Le donne che si sentono sicure in strada sono una manciata rispetto all'altro gruppo? Toh, tu guarda, un altro fallimento della Democrazia. Hem, del Patriarcato, scusate; Cosi' possiamo brutalizzare un genere senza dare noia agli apparati di sicurezza e culturali per rimuovere il problema alla radice, senno' che ci facciamo con tutti sti pop-corn? 11:08 , VERAMENTE? Citate questa perla di Bell Hooks mentre fate paternali faziose sulla visione delle cose? ahahah, ma dio sguardo di prosciutto. 19:50 a credo 22:00 (Scrivo mentre guardo il video), sfiorate il vero motivo dell'abbattimento identitario multilivello, ovvero che un umano senza capisaldi non sappia cosa difendere quando attaccato. Questa forma neocapitalista intrusiva ci sta tagliando l'immaginario dell' "Affezione per qualcosa" a TUTT* noi, proprio al fine di dominare la classe lavoratrice in profondita' ancora sconosciute, sostituendo l'affezione/amorevolezza/attaccamento/appartenenza con la guerriglia contro chi non ha la medesima configurazione de i citati stati d'animo per le medesime cose, non mi sembra affatto difficile da vedere ormai. E' da circa una quindicina d'anni che questo fenomeno si sta palesando, quindi vi perdono per essere dei completi idioti al riguardo, ma mettendo in relazione i frutti del Neo-liberismo e la continua espropriazione di salute e benessere ai danni della gigante classe lavoratrice senza che nessuno sembri accorgersene dovrebbe farvi suonare qualche campanello. Avete scelto la campana piu' rumorosa, abituandovi al suo suono piuttosto che ricercarne di nuovi, che poi e' la radice del problema. Spero di essermi spiegato, e di aver contribuito a completare questa fallacia logica. Si accettano visioni alternative, anzi si bramano. Per riassumere, io sono pro identita' di tutti, come signora Bell Hooks lascia intendere, per poi scivolare in mare cantando con le sirene. Tutte le identita' devono avere pari diritti e dignita', arricchendo l'esperienza umana, e non creando standard di comportamento non-tracciabili/asettici che viziano e svuotano i rapporti. Bisogna eliminare gli errori che commettiamo per arrivare alla soluzione del problema, e non bruciare l'attuale libro di matematca elementare per aprirne uno delle superiori; Cani e pigroni, e per intrinseca natura anche mortiferi; un intricato sistema di specchi per abortire le scelte e con esse la possibilita' di sbagliare, spoiler sulla fine di questo aborto? Lo sapete gia'. Bel punto a 32:00, durante l'epoca del patriarcato infame era molto comune vivere nonni,genitori e nipoti nella stessa casa, si viveva con poco, si mettevano soldi insieme, e si aveva tempo anche per guardarsi in faccia, tu pensa, si era ignoranit come la pece e ci si picchiava, ma oggi potremmo essere dei nobili a vivere cosi' con le informazioni a disposizione. Chi se la sente pero' con tutte le belle psicosi capitaliste di successo che ognuno di noi ha? Io continuo a vedere la regia del sistema economico piu' che del maschio (Lo avete praticamente detto anche voi che questa identita' non ha piu' un valore esclusivo di regista). E' molto frustrante vedere che con il vostro dito piu' lungo arriviamo a sfiorare la coda del problema senza purtroppo afferrare il cuore di mister gestione economica mistificante/divide-et-impera/trova-il-tuo-Grahl/gli-altri-ti-ostacolano. Gli ostacoli sono momenti di riflessione che ci rendono piu' forti, si accettano argomentazioni alternative se ne avete. L'arte della saggezza nella gestione umana che dovremmo raggiungere e' costruire il "Battle Shonen" piu' adeguato a ognuno di noi, alternando prove difficili a calma piatta e bonding con i nostri umani preferiti, e non una soap opera asettica e falsa come l'odore di una pianta in plastica. 34:00 ahah, rido per la schizofrenia della battuta, capisco che lo fosse, ma stona col messaggio del video in maniera sublime. Bella opera comunque, vicina al punto senza centrarlo, esattamente come i maschi Beta che siamo diventati ;) (Che simpy che sono)
Vorrei risponderti nel merito dei tuoi secondo e terzo punto perché non sembra che tu abbia capito bene di cosa stai parlando. Mansplaining È stata Cannata proprio la definizione, non è quello che dici tu, il mansplaining è quel fenomeno per cui un uomo spiega un argomento ad una donna nonostante quest'ultima gli abbia dato prova di saperne quanto lui se non di più. È caratterizzata dal fatto che di base c'è l'idea nell'uomo in causa che la donna non ne sappia abbastanza perché essendo donna non è brava quanto lui in certi ambiti (materie stem di solito). Fischi e molestie per strada Cosa c'entra la sicurezza o l'autostima di una donna con il fatto che delle persone si permettono di entrare nella tua sfera personale a gamba tesa senza il tuo consenso? Perché di questo si tratta: consenso. Poi non è che se esistono donne che se ne fregano, allora tutti ci dobbiamo adeguare. È una cosa sbagliata di base e per questo non dovrebbe esistere. Vale verso le donne e verso gli uomini.
@@giuly4536 Ti ringrazio per la risposta, ma il commento e' gia' poco leggibile cosi', se mi fossi messo a specificarne ogni angolo la possibilita' di essere completamente ignorato sarebbe stata esponenziale. Trovami testimonianza di gente che vuole sovrastare l'altro se non per arroganza personale, trasversale a i generi. A volte poi, capita che qualcuno voglia spiegare qualcosa per familiarizzare con i concetti che ha in testa, perche' non ha avuto opportunita' di parlare di quell'argomento prima. Mi e' capitato innumerevoli volte, e non ci ho visto oppressione, se non arroganza nel primo caso e voglia di chiarezza nel secondo; non ci ho visto nemmeno violenza, ho aspettato il mio turno e dimostrato le mie competenze, non e' difficile. Le materie stem tra l'altro, si imparano meglio anche spiegandole, non so se Feihnman ti dica qualcosa. Forse potremmo ammettere che la maggior parte delle volte si stia cercando di criminalizzare un comportamento, banale/cafone o utile, come atto di guerriglia nei confronti del portatore, e non per vera e fondata ragione, che appunto, le poche volte che si verifica, si puo' gia' liquidare come arroganza. Forse stiamo reagendo ad un'idea negativa di maschio che abbiamo gia' in testa? Chiedo per sapere. Cio' che invece ho visto e' stato individui femminili cercare di zittire uomini che stessero spiegando qualcosa con il semplice fine di zittirli, e buttare la discussione in caciara invocando il Mansplaining. Questo come lo chiami? WomApprofitting? Womexploiting? Womaparaculing? Fischi per strada: Nessuno si dovrebbe adeguare a nulla, perche' donne a cui fa piacere essere notate dovrebbero rinunciarvi in favore di donne che si sentono minacciate? Dov'e' la giustizia in questo? Solo perche' la maggioranza ha una visione negativa e orribile del genere maschile si dovrebbe accettare che l'uomo fa schifo e voglia violarci ad ogni passo? Ripeto, dov'e' la giustizia in questo? Cosa alimenta questo ragionamento se non la guerriglia? Senza contare che la sola esistenza di donne a cui fa piacere essere notate mette a nudo la fattuccheria di questo concetto in cui si violerebbe il consenso della donna anche solo interagendo con essa in maniera velatamente sessuale. Cosa c'e' di male a godere del sesso che il nostro corpo puo' fare? Cosa c'e' di male se un altro umano lo nota? Limita forse le tue scelte sul con chi farlo, o ti obbliga, siccome ti ha notata, a passare la notte con lui? Fattuccheria. Si', benvenut*, questa e' la democrazia dispotica/distopica dove qualcuno sta imponendo di adeguarsi a dei costumi perche' "Giusti" (mi ricorda qualcosa), quando invece, l'ultima volta che ho controllato, in Democrazia tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ma la liberta' di pensiero opinione e credo veniva prima di tutto. Le soluzioni ai comportamenti spiacevoli e all'insicurezza stradale sono da richiedere in sede democratica, uno Stato ha il Dovere di garantire la migliore vita possibile ai suoi abitanti. Pagare le tasse in uno stato equivale ad avere un abbonamento ad un determinato sistema di vita streaming, occuparsi dei propri abbonati e' OBBLIGO di ogni azienda decente, visto che in Italia le tasse sono anche piu' alte che in Svezia. E' semplice, ma si e' perso il contatto con la Democrazia che infatti viaggia su un binario parallelo, fa affari, mette il sedere di tutti sempre piu' a servizio della macchina economica senza la minima garanzia, e noi stiamo qui a parlare di fischi senza essere in grado di riconoscere l'ombra come tale, dalla famosa caverna di platone di cui sono sicuro avrai sentito parlare. Essere in cento a gridare qualcosa non e' sinonimo di aver ragione, che poi a ben vedere significherebbe in ultimo essere fessi e contenti. Spero di aver spiegato meglio quei punti oscuri.
@@garysquarepants898Ciao, Riguardo al discorso dei fischi per strada, penso che sì ci sono donne e anche uomini che apprezzano complimenti/fischi per strada a random da sconosciuti, tuttavia la persona che compie questi apprezzamenti non può sapere a priori come l'altra persona reagirà e percepirà il presunto complimento,rischiando di farla sentire umiliata e irrispettata. Si prende la libertà di varcare i confini altrui e questa non è una buona pratica secondo me, specie se fatta nei confronti di qualcuno in momenti di debolezza e insicurezza come dicevi anche tu. Per cui prima di fare un'azione del genere bisognerebbe avere la confidenza con questa persona tale da sapere se apprezza o meno. Non credo che per le persone che invece gli apprezzano sia una grossa perdita, credo..
Grandissimi Complimenti! Video non di critica sociale ma di scambio libero di idee e punti di vista (molti dei quali comuni ma sempre tralasciati), molto bello e utile vedere questi discorsi anche forti (che nella vita reale cerchiamo di evitare) in una chiave comica, che ti da modo di aprire gli occhi ma anche di riderci sopra e partire già con una carica ppsitiva. Bellissimo video! Qui siamo ormai su un altro livello! ; )
Mi trovo estremamente d'accordo sul punto di vista espresso da Giò, ma c'è da dire che questi "modelli alternativi di maschio" che non rappresentano una mascolità tossica e stereotipata esistono, solo non piacciono al sesso opposto di solito. Il ragazzo introverso/timido che dimostra empatia e sensibilità è statisticamente penalizzato sia nelle relazioni sentimentali/sociali che in altri contesti infatti nonostante tutta questa retorica (per me anche giusta) ciò che nella società va per la maggiore è proprio il belloccio mascolino e totalmente sicuro di se il classico Connor wanna be insomma.
Hai perfettamente ragione, le ragazze saranno sempre attratte dal ragazzo alto, muscoloso, sicuro, ricco, etc. Però proprio perché questo gusti non possono essere cambiati e proprio perché la maggioranza degli uomini NON possiede questo tratti, si potrebbe almeno evitare che tra noi stessi, uomini, ci giudichiamo sugli stessi parametri. Spesso il ragazzo sfigato, timido e sensibile che non scopa viene preso per il culo e bullizzato dagli stessi uomini. Io dico: dato che le donne non vedranno mai quegli uomini come prima scelta, potremmo almeno accettrci tra noi uomini stessi. Come Gio fa alla fine del video in cui dice di chiedere agli altri uomini come stanno.
@@Erika-l1d siamo esseri umani non macchine l'insicurezza è un diritto di ogni individuo, poi che ci siano traumi, dolori e faccende da superare quello è giusto ma è un altro discorso.
Vivete la vostra vita liberi da cio` che pensano o si aspettano gli altri da voi. Siete tutte persone uniche e avete davanti tutte le opportunita` di questo mondo :)
Comunque io l’ho sempre detto: non avrei NESSUNISSIMO problema a lasciare il mondo del lavoro interamente a dominio delle donne domani mattina. Lei va a lavorare 10-12 ore al giorno con gli straordinari (non pagati naturalmente) e io me ne sto a casa a crescere i figli, spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno. E vi assicuro che la maggior parte degli uomini (sondaggio condotto personalmente su un campione eterogenero di maschi bianchi etero) farebbero lo stesso. Firmerei subito, senza remore alcuno.
Wow bel modo per degradare completamente il lavoro domestico. Vai da una casalinga o dai pochi casalinghi che ci sono e fatti dire se i lavoro di casa si riduca a "spaparanzato sul divano davanti a Neflix" e non comprenda delle task necessarie ma noiose e ripetitive. Poi non parliamo del fatto che il lavoro domestico venga anche poco riconosciuto dagli altri componenti della famiglia e vediamo come il campione eterogeneo di maschi bianchi etero cambierebbe velocemente idea
Mia madre lavora già fino a 10 ore al giorno in fabbrica, rovinandosi polmoni e schiena con straordinari non pagati per giunta, quindi non generalizziamo grazie.
@@danilocuoco7479 eccolo il primo fenomeno che come al solito legge quello che vuole. Qualcuno ha per caso “denigrato” il lavoro domestico? Per tua informazione, ho vissuto più di cinque anni da solo prima di fidanzarmi e mi sono sempre fatto le faccende domestiche da me, incluso cucinare, lavare i panni e stirare). Io non ho parlato di come debba essere concepito il lavoro domestico, bensì come IO personalmente vorrei vivere la mia vita ae non lavorassi. La cosa ti crea qualche problema o disagio? Ho qualche obbligo morale nei tuoi o nei confronti della società per caso? Sai quanto cacchio me ne frega a me degli ideali dell’alphamaschismo di sta cippa. Io voglio stare a casa e poltrire tutto il giorno mentre la mia ragazza va a lavorare, embè? Spesso ci scherzo pure con lei, che naturalmente mi cazzia perchè non accetterebbe mai una situazione del genere. Stai sereno frate, che la vita è bella e variegata vivaddio.
@@micky100 fenomeno vedi che sei stato tu a ridurre il lavoro domestico a "stare a crescere i figli,spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno". Se riuscissi a fare sta vita, che più che vita da casalingo la definirei vita da fanculista, complimenti per te rimani sul divano a fare il muschio alla Thor in Endgame. Mi raccomando panzetta da birra e CoD compresi
Video sugli uomini ma parla di donne. Con dati ovviamente fuorvianti ma ehi, che ce ne frega del maschio. Bella giò, mi raccomando non farti domande Mai. Patriarcato è solo una scusa per non vedere la realtà
Risposta: in nessuno, la disparità di salario esiste solo MEDIAMENTE, non nello specifico, ed è dovuta a tutt'altri motivi che la discriminazione di genere e cagate simili.
una bella accozzaglia di ideologia e moralismo, al minuto 20:58 ho dovuto smettere perchè stavo cadendo dalla sedia dal ridere.. heil, compagno giopizzi!
Sei riuscito a mettere un minimo d'ordine nel pandemonio di spunti, stalli e pensieri sul tema degli uomini e del femminismo che mi spappolava la testa da settimane. Grazie gio, ora ho altro materiale su cui lavorare
Stavo per scrivere un wall text argomentato, ma ho lasciato perdere dopo appena tre righe. E' un video per ragazzini, pregno di slogan mainstream ed utile solo a banalizzare un paio di concetti.
D accordassimo con te, mi fa male al cuore leggere uomini d accordo con questo video e che persino lo elogiano, credevo di aver letto male per quanto è assurdo… leggendo i commenti credevo che il video fosse anti-(nazi)femminista, ed invece è L’ esatto opposto… L elogio dei commenti non collima con questo video pregno di sessismo. E lo dico da ragazza 19enne, possibile che nessun’ altra donna lo capisca?
Sono rimasta un po' spiazzata da questo video, che certamente tocca argomenti delicati e piuttosto ampi. Purtroppo nella retorica ciò che hai spiegato è esattamente così, nella vita reale un po' meno! Ho sempre avuto solo amici uomini, perché con le donne purtroppo non mi sono mai trovata d'accordo, ed è una situazione più diffusa di quanto si possa pensare. I giudizi che maggiormente ho ricevuto per il mio modo di vivere sono quasi sempre venuti da donne, e non dai miei amici "maschi", visto che li chiamiamo così piuttosto che uomini. Giudizi sulla mia vita sessuale, giudizi sui miei abiti, giudizi sul mio modo di vedere rapporti interpersonali, giudizi sulla mia università, giudizi di ogni tipo sempre provenuti dalle donne. E da quelle stesse donne che ho frequentato per pochissimo tempo ho visto anche l'approfittare di quella cultura patriarcale che le stesse dicono di voler eliminare: "deve venirmi a prendere lui in macchina, è lui l'uomo", "deve offrire lui, è lui l'uomo", "non esco stasera perché lui non c'è e quindi non mi va" (e vi giuro che in riferimento a questa, conoscendo l'uomo in questione, era veramente una problematica insita nella mentalità di lei, non di lui), "ma dorme a casa del suo amico il tuo ragazzo? Sicura non sia gay?" "Ma piange? Sicura non sia gay?", "Non gliela do per punizione per 6 mesi". Tutte queste frasi le ho sempre sentire dire a quelle donne che poi ho allontanato dalla mia vita. La stessa sessualità viene vissuta dalle donne (non tutte, sia chiaro) come un dovere, come un premio per il loro compagno che riceverà se ha fatto il bravo cagnolino. E sono le prime che ti chiamano "pu***na" se vuoi andare a letto con chi ti pare tutte le volte che ti pare! Detto ciò, è ovvio che queste persone (uomini e donne) portano ancora i retaggi di una società maschilista, ma credo che questo non sia stato sottolineato nel video, o comunque sia stato solo accennato in maniera non troppo esplicita.
Ah e aggiungo anche un'altra cosa: oggi la donna è emancipata, lavora e tutto quello che vuoi, e grazie a Dio anche. Sempre oggi però, quella donna che ha propensione alla famiglia, che dichiara di non voler lavorare per badare ai figli, il cui sogno principale è il matrimonio e i pargoli, viene tremendamente considerata inferiore dalle stesse altre donne emancipate! Perché??? Puoi non condividere semplicemente perché le tue ambizioni sono diverse, ma questo non ti permettere di definire chi vuole ciò "ignorante, retrograda, sottoposta al padre padrone". Signori miei oggi se mi depilo le gambe devo avere paura che una femminista mi venga a dire che sono soggiogata dal patriarcato, dai! In definitiva, si è secondo me in molti campi arrivati all'eccesso e all'opposto!
@@r.f.680 Tu devi capire che una donna non ti darà la felicità, quella la puoi trovare solo da te stesso con la vita che fai, non puoi affidare la responsabilità della tua felicità e realizzazione ad una donna, questo a prescindere dal fatto che uno abbia la donna o meno.
Complimenti Gio! Questo video ha un potere potenziale enorme. Per mia esperienza il “chiedere aiuto” da maschio è stato uno degli ostacoli più difficili da superare, ma mi ha portato a risultati enormi e non tornerei più indietro ora. Ancora complimenti per l’ironia, la sincerità, la sfrontatezza con cui hai trattato un tema così importante. Chapeau 👏🏻
"Perché affossarci ancora a questa idea che abbiamo "perso il controllo" e che dobbiamo "ri-agguantarlo", quando il mondo è andato avanti? Ma non ti rendi conto di quanto è bello che non portiamo il peso del mondo sulle spalle? Che siamo soltanto un filo d'erba nel prato? Non ti senti più leggero?" Scusatemi, due cose diverse per un attimo si sono scontrate nella mia mente.
Controllo di che? A me pare un discorso unrelated alla realtà. La storia degli "uomini che prima avevano tutto e ora sono in difficoltà perchè si vive alla pari" è una favola per demonizzare gli uomini, non un accurato riflesso della realtà o delle cause dei problemi maschili odierni.
Penso che un uomo ed una donna dovrebbero vivere tutte le dimensioni che fanno parte dell essere umani, quell idea di forza e dominio che l'uomo intrinsecamente porta nella sua produzione giornaliera di testosterone se non esagerata da schemi sociali rappresenti proprio quello che in realta una donna vuole, cè una differenza tra essere un essere umano che punta al massimo ed essere un gigachad col cervelletto, non esiste un ideale perfetto di uomo, esistono solo la cultura la coscienza e l'accettazione di quello che ci circonda, penso che prima della differenzazione delle categorie e lo sminumento delle stesse, ci sia la consapevolezza del mondo, se non te la prendi con le donne, non te la prendi nemmeno con gay ed extracomunitari. Per intenderci il mondo è pieno di problemi e ci si divide in chi li capisce e in chi punta il dito ad un nemico immaginario da ambo le parti. Non dimentichiamo che ogni marito di ogni suffragetta sosteneva la causa e la moglie, il mondo è vario e questo soggetto del bianco incravattato maschio che comanda crea problemi a tutti ,non solo alle donne, perchè incarna la figura del capo sfruttatore, della differenza sociale e culturale senza contare il fatto che sono proprio questi soggetti che creano portano a guerre e problemi ambientali, detto questo il dato è semplice gli oligarchi del mondo sono maschi e bianchi, MA NON TUTTI I MASCHI BIANCHI SONO OLIGARCHI
La soluzione che si da alla fine del video è una di quelle cose che fa bene alla causa sul lungo periodo ma molto male al singolo. Perchè mostrarsi per quello che si è ci espone a prese per il culo degli altri uomini e soprattutto a ricevere due di picche da molte donne che ancora oggi sono più attratte dal maschio che è forte, sicuro, affermato, asserrtivo ecc insomma che rispecchia tutte quelle caratteristiche tipiche dell'uomo dell'era patriarcale. Percui n realtà anche molte donne vivono nel nostro stesso paradosso e se ne può uscire solo lavorandoci assieme. Io per conto mio ho imparato molto e sono cambiato molto grazie alla mia ragazza
In effetti c'è da domandarsi sul ruolo che la componente biologica può avere sull'attrazione sessuale. Perché di fatto, anche il modello alternativo alla Damianodeimaneskin è sempre quello di uomo sicuro di sé, che se ne fotte di tutto e tutti e fa quello che vuole, insomma tutti aspetti che biologicamente lo iscrivono giustamente come più sensuale e attraente, da bello e dannato. Per cui penso che giustamente vi sia una certa volontà nell'aderire ai classici significanti e modi di essere maschio perché sono visti come sessualmente vincenti, in particolare i modelli di "maschio tradizionale" poiché comunque è quello culturalmente più condiviso e radicato nella tradizione. Chiedo scusa per la confusione del messaggio.
Tra le citazioni geniali (una delle più riuscite sicuramente quella di LOTR), la varietà di situazioni proposte e la volontà di approfondire un tema che comunque sappiamo essere MOLTO complesso, trovo che questo sia uno dei tuoi video migliori, Gio. Sai, io credo che spesso noi esseri umani vediamo (non del tutto a torto) l'ideale come un'utopia, ma se almeno tendessimo verso quell'ideale senza pretendere di raggiungere la perfezione, e mettessimo coerenza in ogni tipo di battaglia condotta per una maggiore giustizia, allora forse questo sarebbe un mondo migliore: ed è a questo principio che mi ispiro, nel mio piccolo, quando mi rapporto alla questione del mio genere di appartenenza. Tuttavia vorrei chiederti: non pensi che anche i cosiddetti "life coach" e più in particolare il mondo del miglioramento personale/sentimentale possano essere positivi se presi con il giusto spirito e la giusta mentalità? Lo domando tenendo presente alcuni messaggi (secondo me meritevoli di essere trasmessi) che riscontro nei discorsi di qualcuno di questi "coach"
Attento ai Life Coach che ti spillano soldi vendendo aria fritta. Tirano fuori teorie falsificabili in due secondi da qualunque psicologo. Poi magari ti senti pure meglio a essere seguito da un mental coach perchè ti sanno motivare, per carità, ma a questo punto vai a parlare con un amico gratis.
Ommioddio ancora la stronzata della disparità salariale 🤦♂️ Per questo bisognerebbe urgentemente inserire la statistica come materia nei curricola scolastici, c'è un'ignoranza statistica pazzesca
Non so quanto sia utile mostrare della misandria nelle scuole. Dove la violenza sull'uomo è usata per far ridere e allo stesso tempo viene incolpato, sulla base di caratteristiche dettate dalla sua biologia, per roba che non ha manco mai vissuto.
Complimenti, da veri professionisti in tutto! Mi piacerebbe però capire qual è la percezione che la società ha sulla questione del maschio che viene letteralmente distrutto nei tribunali da una qualsiasi ex moglie, depauperato sotto qualsiasi forma: economica e psicologica . Alienato e allontanato dagli affetti più cari: i propri figli. Sono anni che mi piacerebbe abbracciare questa causa come donna a favore di questi poveri cristi costretti alla miseria più totale. Nessun dibattito mi pare di aver visto nascere per questa enorme forbice che si crea tra marito e moglie quando succede una separazione problematica. E la questione è ancora più paradossale visto che la donna, in questi casi, viene tutelata da leggi obsolete di 70 anni fa, le stesse che, come narri tu all’inizio del video, le hanno accusate per questioni che oggi potrebbero essere definite fantascienza.
la risposta è la stessa: è colpa del patriarcato. l'uomo divorziato è un poveraccio che ha perso tutto, patetico, non ha più il controllo e della sua vita e non domina più, quindi è un misero rifiuto. figurati se si merita l'affetto dei figli.
La stessa politica che dovrebbe aiutare le famiglie in difficoltà con l'attuazione di programmi specifici per rilanciare l'economia, uscire dalla stagnazione, creare nuovi posti di lavoro, politiche sociali atte a combattere l'inflazione, migliorare il potere d'acquisto, aumentando gli stipendi... se tutte queste cose fossero fatte... non ci sarebbero tutti questi poveri cristi disperati e senza più niente da perdere perché hanno già perso tutto.
Purtroppo è la problematica inversa, solo che non fa rumore perché da un lato non fa notizia, dall'altro è accettata passivamente dalla società come "normale". Diciamo che è un po l'ipocrisia di certe frange femmmiste...
mai nessuno che parla delle centinaia di privilegi grandi e piccoli che si hanno nel essere donna. e che messi assieme compongono una vera e propria discriminazione contro gli uomini. a me personalmente mi ha traumatizzato il discorso dei finanziamenti a fondo perduto solo per donne perché ho vissuto questa discriminazione sulla mia pelle e fidati che non è bello vederti passare davanti un incapace che ottiene il lavoro dei tuoi sogni e tu che non trovi nemmeno un assunzione perche ormai vogliono solo ragazze carine per attirare clientela nel tuo settore. questa è parte della mia esperienza. secondo te se ne parlassi su youtube ne ricaverei qualcosa?
Sarebbe molto interessante sentirne parlare, il rischio è però quello di fare al fine di Marco Crepaldi che parlando di problematiche maschili ha subito una shitstorm infinita sui social all'insegna di "solo le donne hanno problemi e gli uomini sono gli oppressori"
Quanto è riduttivo dire che gli uomini di oggi soffrono perché non hanno più la possibilità né i mezzi per “dominare”! Dalla premessa (il titolo) speravo che fosse un’ottima occasione per affrontare il malessere, i problemi e il sessismo formale vissuto dagli uomini nella nostra società, invece si è data la solita rappresentazione becera dello stereotipo del maschio sessista, stupido, incosciente e che teme di perdere la sua posizione privilegiata, andando solamente ad alimentare la visione dell’uomo carnefice e violento. Un’occasione sprecata.
Purtroppo ho avuto questa stessa sensazione. Il titolo mi spingeva a pensare che finalmente qualcuno avrebbe parlato delle difficoltà che un uomo affronta e invece è stata l'ennesima "ahah uomo brutto e cattivo arrabbiato perché non scopa"
@@deg0239 il video purtroppo l’ho visto tutto e il succo è questo: la causa principale della sofferenza maschile odierna è l’impossibilità di dominare, viene ripetuto in continuazione e l’unica altra causa, sempre legata alla mancanza di mezzi materiali per esercitare il controllo, è “il capitalismo”; e infine se il maschio non “può” chiedere aiuto è comunque colpa degli uomini e del patriarcato.
Io continuo a non capire come si fa a parlare di disparità salariale. Siamo tutti a stipendio minimo del CNL, nessuno può esser pagato meno e raramente qualcuno dice "mmm ti pago di più perchè sei maschio"
Ignoranza e manipolazione, è cosi che si parla della differenza salariale. Fa comodo far finta che la ragione della differenza sia la discriminazione, perche cosi si puo far finta che non ci siano stati progressi.
Ma poi fornissero prove e fonti di quanto blaterano, in Italia non esistono contratti in cui si specifica il sesso del dipendente, a parità di ore, anzianità e mansione, uomo e donna percepiscono lo stesso identico stipendio, in caso contrario le aziende assumerebbero soltanto donne, in modo da risparmiare o, queste, si sarebbero ribellate da tempo.
Credo che uno dei più grossi problemi di "marketing" del movimento femminista sia chiamare il nemico "patriarcato", un termine che piaccia o no (come anche detto giustamente da Gio) è stato ormai infangato dalla propaganda di destra. Il vero problema è il conservativismo. Razzismo, maschilismo, omofobia, capitalismo sfrenato... tutto è riassumibile con una sola parola: conservativismo.
TH-cam facci commentare mannaggia al cazzo vogliamo solo ringraziare
oh incredibile ce l'abbiamo fatta
La vita è bella
siamo qua raga th-cam.com/channels/oe9F1lbxGSlilTgcNEi26g.html
Ci tenvamo a ringraziare Gio e la produzione per la realizzazione del video, e tutte e tutti voi per i commenti.
Volevamo scrivere una cosa molto più lunga ma la divideremo in tanti commentini, perché l'algoritmo che gestisce i commenti sembra essere molto arrabbiato con noi oggi
Noi della Stanza Blu siamo sempre stati sensibili a queste tematiche e quando Gio 4 mesi fa ci contattat* per chiederci di realizzare un video insieme, abbiamo subito preso con entusiasmo la cosa. Non è stato per niente un lavoro facile.
Ci siamo immers* in infinite call su zoom e in intere giornate di scrittura senza sosta. Ma leggendo i vostri commenti e vedendo l'entusiasmo suscitato dal video, ci auguriamo quanto prima di ripetere la cosa!
Gio mi stai seriamente dicendo che l’intero video si può riassumere con:
“Se ni’ mondo esistesse un po’ di bene
e ognun si honsiderasse suo fratello
ci sarebbe meno pensieri e meno pene
e il mondo ne sarebbe assai più bello”
Pacciani maître à penser incompreso
Bravo! E noi condividiamo! Però adesso siamo in corte d’appello e lei deve rispondere di sedici omicidi!
Tratto dal "Ciclo di camporella"
Un po' il capostipite di tutte le attiviste influencer che a parole salvano il mondo e nella realtà non si sopportano una con l'altra
Pacciani sigma grindset
È una cosa tremenda dover considerare il sesso come una cosa "da togliere dalla lista" per sentirci sollevati e in linea con la società.
Hai nominato la parola sesso e subito arriva il bot...
si, una volta che l hai fatto ti rendi conto quanto sei stato stupido a ingigantire la cosa, però posso pure capire che è un esperienza che anche per curiosità sei spinto a voler provare appena possibile
Ad oggi anche molte ragazze hanno questa spunta da togliere, le differenze tra i generi si sono assottigliate molto.
@@MindMaelstrom nah, ormai questi arrivano proprio a randa..io li ho visti mentre commentavo su un video di chimica
Hai ragione, poi magari capita ed è così deludente. Non tanto per la presentazione in sé ma per come veniva pitturata da cambio straordinario e megafotnico...e poi è soltanto una cosa normale che fanno due persone e il mondo continua a girare come sempre lo stesso
Questo video è la rappresentazione del “Fa ridere ma fa anche riflettere”.
Ottima la recitazione, il montaggio, le battute, i tempi e, soprattutto, *il messaggio.*
Complimenti Gio!
Ma se non hai neanche avuto il tempo fisico di guardarlo 😂
@@manueldisabatino7966 se non sbaglio Gio l'aveva già caricato prima. L'ha rimosso e ora l'ha ricaricato
Ciao Gubeeeeeerrrr❤
Come va in cantina? Ti hanno tolto alla fine?
guber mio fratello sputa solo verità
@@manueldisabatino7966 Guber vive in un tempo stagnante, ben oltre la concezione tradizionale...
La sua cantina trascende le regole spazio-temporali. :D
Non sto piangendo, mi è solo entrata nell'occhio "la consapevolezza di non esser il solo a pensare e a provare tutto questo".
Io ho sentito una marea di cazzate, francamente. Un video estremamente disonesto.
@@Mant111 tipo?
@@juliooberti7776 Tipo il discorso "Ancora a oggi a parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo, perchè l'idea è che vale meno di un uomo".
Balla colossale.
A parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo perchè statisticamente la donna tende a scegliere occupazioni che pagano di meno o che comportano extra, come trasferte od orari notturni.
Se prendi 200 chirurgi maschi e 200 infermiere femmine e le fai lavorare lo stesso numero di ore, è naturale che i maschi vengano pagati di piu.
Se prendi 200 infermieri maschi e 200 infermiere femmine e li fai lavorare lo stesso numero di ore, quelli che han accettato di andare all'estero a fare quelle ore di notte è naturale vengano pagati di piu.
Statisticamente sono gli uomini i piu propensi ad accettare questo genere di condizioni, da qui il divario, ma una donna nella stessa occupazione di un uomo che lavori altrettanto entro gli stessi parametri viene pagata altrettanto, per ordinamento di legge.
Quello che Gio' ha fatto qui è stato prendere il risultato statistico grezzo "le donne vengono pagate di meno in media!", tagliare via tutto il contesto e le ragioni di questo divario, e rimpiazzarlo con la sua balla ideologica demonizzante verso gli uomini: "perchè gli uomini sono stronzi che discriminano le donne perche pensano che valgono di meno! bastardi!".
Il tutto in un video che dovrebbe essere a "difesa" del maschio.
Insomma, ha mentito e manipolato la sua audience che in risposta come tante pecore si è messa a spellarsi le mani di applausi.
@@Mant111 concordo che è stato un po' superficiale, ma arrivare a dire che ha demonizzato i maschi mi sembra esagerato.
@@juliooberti7776 L'esempio di maschio che ha portato è quello di una macchietta in crisi perchè incapace di stare dietro ad un mondo ora paritario in cui non può piu opprimere la gente. A me pare una demonizzazione forte.
Quando senti il monologo di un Gollum disturbato con un pizzico di Aldo Baglio nei primi minuti allora capisci che è in arrivo un piccolo capolavoro.
Grazie Gio per questi video
I bot di instagram stanno anche qua adesso e proprio sotto un video del genere, che ironia 😂
Aggiungici anche la reference a Troy Mcclure dei Simpsons!
un "piccolo capolavoro" ma proprio piccolo piccolo piccolo...
Un capolavoro del ridurre critiche legittime e problemi reali ad una "macchietta", forse, e deriderle.
Tra l'altro infarcito di balle colossali, come quella sulla differenza salariale tra uomini e donne.
Non so se volontariamente o involontariamente, questo video mostra anche un altro aspetto interessante della condizione maschile: la normalizzazione della violenza contro gli uomini. Il protagonista viene malmenato per 35 minuti, e il tutto è presentato in maniera tragicomica, ma comunque comica. Ed è una cosa comunissima in tutti i media, e che si ripercuote a mio parere nella vita di tutti i giorni, nella percezione che il dolore inflitto ad un uomo non sia grave come quello inflitto ad una donna, e che magari se lo meriti, perchè debole nonostante uomo. E quindi degno di ridicolo.
(nota: ciò non vuol dire che la violenza nella comicità non sia mai accettabile, anzi. Ma dipende tutto da qual'è la battuta e da dove viene questa comicità)
(aggiunte: Per favore, non prendete questo commento come un "eh femministe cattive ci violentano ahia". È esattamente il contrario, non accuso le femministe che non c'entrano nulla, ma i media in generale. No, la mia non è un'accusa a gio, volevo solo parlare di questo argomento legato al tema trattato nel video, che, ripeto, mi è piaciuto molto.)
(aggiunte 2: riguardo a questione zittimento: l'uomo nel video principalmente diceva cazzate. Questo è chiaro. Ogni punto a "difesa" della vecchia mascolinità è a mala pena degno di essere ascoltato. Questo è chiaro. Il video peró cerca di far immedesimare lo spettatore nel protagonista (tramite le sue insicurezze) , e tratta il protagonista come un idiota(per alcune sue idee idiote) . Questo l'ho trovato estraniante (da persona che ha quelle insicurezze, non quelle idee). Che è il classico problema del "se non ti riguarda non sentirti preso in causa", risposta efficace al "not all men", solo che in questo caso ci sente presi in causa perchè il video cerca di farti empatizzare col protagonista, quindi hai motivo di sentirti preso in causa, perchè parla a TE. Chiaro che poi ci rifletti e separi le due cose, ma per tutto il video ti senti trattato come un bambino capriccioso. Tutto qua.
Stavo per scrivere la stessa cosa. Trovo anche poco apprezzabile che ogni tentativo di risposta da parte dell'uomo, sia esso sensato o meno, venga annichilito proprio tramite questa violenza. Si finisce per invalidare ogni punto di vista maschile nella discussione.
Detto ciò, il video è ottimo, come sempre. Tutti i punti presentati sono validi e condivisibili ma in certi momenti cade nella polarizzazione che è difetto di quasi tutti i dibattiti sul tema.
@@cristianturbian2513 Concordo pienamente. E a mio parere, cade anche nell'addossare la colpa a "grandi sistemi" come patriarcato e capitalismo senza proporre idee o soluzioni, nel grande o nel piccolo (tuttavia ciò è ammesso nel video stesso). Tuttavia, è un tema troppo vasto per essere trattato in 35 minuti, e capisco che necessitasse di alcune semplificazioni. Resta un buon video, che spero farà parlar dell'argomento.
Espandendo su ciò che hai detto, mi è sembrato che zittendo l'uomo lo trattasse anche come uno scemo a cui deve essere spiegato tutto, e di conseguenza trattasse cosí anche l'ascoltatore. Tutto ciò potrebbe essere voluto o no, non ne sono sicuro.
@@shaquilla1662 lmao
@@cristianturbian2513 è fatto apposta per triggerare gli uomini e fingere di ribaltare la situazione...
Mi è caduto proprio per questo. Avessero picchiato una donna stronza facendo equal rights, equal lefts sarebbe stato molto meno di parte
Io ho 23 anni, non so se è un caso, se non è successo a nessun altro o cosa, ma sono cresciuto con la frustrazione, con frasi come:
“Voi maschi non capite niente”
“Le ragazze sono più intelligenti”
“I ragazzi non sono in grado di fare due cose insieme”
“Le ragazze si impegnano di più”
“I ragazzi sono inferiori alle ragazze”
E queste frasi io le ho sentite dalle elementari, fino alle superiori passando per le medie, e in parte ancora adesso all’università. Vi assicuro che per una persona che ha sempre dato il massimo in ogni cosa, sentirsi dire ogni giorno, nei luoghi della crescita e dell’apprendimento, frasi di questo tipo, è terribilmente frustrante. Ti insegnano che non potrai mai fare meglio, che non potrai mai essere migliore nonostante ogni tuo sforzo. È come se per tutta la vita mi avessero ripetuto che, poiché maschio, non valevo niente. So che probabilmente non sarà una cosa diffusa, ma sono cose che si stanno diffondendo sempre più nelle scuole, e molti finiscono per auto convincersi di queste cose e si lasciano andare, abbandonano gli studi perché non sono cose per i maschi, perché non siamo fatti per studiare. Questa retorica non è diffusa, ma se hai la sfortuna di crescerci dentro rischia di distruggerti. Io sempre mi spezzerò la schiena e perderò la voce per urlare contro il patriarcato, contro la dominazione maschile, a favore della parità più totale tra ogni essere umano. Ma bisogna fare attenzione anche a chi, dall’altra parte ti disintegra riversandoti addosso la rabbia per colpe che, in quanto bambino o ragazzo, non hai sulla coscienza.
Bravissimo!!!!!!!
Credo che tu ti sia perso un punto importante del video, ovvero non buttarla tutto sul vittimismo e sul "ecco le femministe cattive che se la prendono con me anche se non ho fatto niente"
@@riccardofoschi4613 io non credo certo che sia femminismo quello di chi dice certe frasi, e il mio non è vittimismo, è il racconto di una realtà, rara ma esistente. Forse mi sono spiegato male, ma nulla mi toglierà dal combattere le battaglie per i diritti, le battaglie contro il patriarcato e la società maschilista. Ma c’è anche qualcosa che rimane nascosto che non colpisce l’uomo adulto, ma il bambino e il ragazzo, che si sentono dire di essere inferiori solo perché maschi. Questa non è una frase giustificabile in nessun contesto e nemmeno accettabile. È un orrore che porta soltanto a danni enormi nella crescita e nella società, perché uno rischia di finire per crederci e di non vedere i problemi perché tanto “è un maschio, è scemo”. L’unica realtà è che non ci sono differenze, siamo tutti uguali, ed è per riconoscere questa cosa che dobbiamo combattere e stravolgere una società che vuole uomini e donne in un determinato modo
@@makomenos ok, forse ho interpretato male il tuo commento, chiedo scusa. Anzi, mi spiace che tu abbia subito queste cose crescendo, non volevo, veramente. È che tutto subito mi sembrava un roba alla classico maschio che non vuole prendere le responsabilità che ci viene affidata da quando nasciamo in un sistema patriarcale. Scusa ancora
@@riccardofoschi4613 ma figurati, nessun problema, magari mi sono espresso male anche io nel commento iniziale, avevo paura infatti di essere frainteso perché non è una cosa semplice da spiegare
Ho guardato il video per intero e non sono ancora riuscito a capire quali sarebbero i privilegi di un maschio...
Sto video è come un Pokémon selvatico, sparisce e rispunta all'improvviso senza avvisare
Vero
L'isola miraggio di rubino e zaffiro
Io...raramente piango perché sono UOMO...ma quando il ragazzo ha raccontato di aver avuto un rapporto con una ragazza che non gli interessava minimamente con il solo scopo di poter sentirsi parte di un gruppo sono diventato una fontana. A me è successo di recente e tutt'ora mi sto vedendo con questa ragazza. Tra una settimana ho l'appuntamento con lo psicologo (ovviamente per parlare anche di altri problemi)...speriamo bene. Detto questo auguro buona fortuna a tutti voi in qualunque cosa stiate affrontando! E come sempre...maschi come state?
Io sono uscito una settimana fa da una psicoterapia di quasi un anno. Ti auguro una buona fortuna con la tua psicologa. Sarà difficile, ma ne varrà la pena 💪🏻
Sono in psicoterapia da un anno e mezzo per via di un DOC causato anche dal rapporto concluso con una ragazza. Ragazza per la quale ero convinto di poter passare il resto della mia vita. Quello che almeno con i suoi comportamenti e atteggiamenti, sembrava che volesse anche lei. Mi ha piantato dopo mesi nel bel mezzo del primissimo lockdown. Non ho dormito e mangiato per un mese. Forza ragazzi che passerà
@@simudine1 Hey stessa cosa per me, un rapporto concluso da un anno e mezzo mi ha distrutto e non mi sento ancora interessato a conoscere altre persone. Anche a me ha lasciato durante il lockdown, peraltro a distanza. Purtroppo per limitare i miei pensieri ossessivi e depressivi faccio uso di medicine che hanno anche abbassato il mio sex drive. Mi sto anche laureando fuori corso e sento che la pressione e la tristezza mi blocchino, come se il mondo andasse avanti e io stessi invecchiando bloccato.
Io non sto bene, per niente. Passo le giornate a piangere, quando nessuno mi vede. Ma siccome sono un ragazzo apparentemente "di successo" sul lavoro, allora nessuno mi chiede mai come sto. E voi, maschi, come state?
mio dio. cosa ti hanno fatto le donne😱
Persone. La risposta è essere persone. Persone buone, corrette, oneste, che cercano soluzioni insieme a problemi condivisi.
Uscire dalla dicotomia uomo-donna è l'unico passo in avanti. Approfittiamo dell'aberrante appiattimento del mercato per il quale valiamo tutti poco in modo indiscriminato (guarda un po', l'ironia) e cercare nuovi modi per uscire da un dialogo retrogrado che ci confina in categorizzazioni castranti e obsolete.
Concordo in pieno, complimenti per l'esposizione in termini semplici dell'unica soluzione a tutti gli attuali problemi sociali che creano fazioni utilizzando sesso, etnia, provenienza, religione, sessualità, idee politiche, ecc. L'unico modo per evolvere come specie e creare un mondo di cui possiamo essere fieri, è uscire da questa mentalità che ci fa dividere in gruppi ed antagonizzare chi non fa parte della propria cerchia.
Purtroppo i media non aiutano con questo, ma credo che, col passare del tempo, sempre più persone arriveranno a questa consapevolezza.
@@andreamessina6418 1500 anni fa c'era un po' ovunque il mercato di vite umane 😄 Però sì, possiamo preoccuparci di un sacco di problemi grazie alla base di benessere che ci ha dato il capitalismo.
Aggiungerei, non fartici infilare nelle dicotomie e pippe mentali varie. Vuoi essere trisessuale, ultrafemminista, incu larti i dromedari? È vietato dalla legge? Danneggia interessi altrui? No. Prego. A me non fre ga una se ga, esiste un obbligo di interessarmene? No. Fine. Crea problemi ad altri, limita la loro libertà, i loro diritti? Parliamone, subito, chiaro e risolviamo senza troppe pippe. Io la vedo così e funziona alla grande.
@@latuafacilitanonsemplifica riguardo alla libertà degli altri, no. Ma sicuramente c'è un trattamento diverso. Basta vedere le trans negli sport femminili o il caso dell'uomo in Svizzera che ha cambiato sesso per andare in pensione in anticipo. Essere donne permette di accedere ad una serie più o meno grande di "agevolazioni"/"vantaggi" in alcuni ambito, basta vedere le opzioni donna, le quote rosa o le pensioni
@@mr.wooper6605 E su questo possiamo anzi dobbiamo discutere per impedire che qualcuno più furbastro fotta il sistema e gli altri (ad esempio, nello sport secondo me si dovrebbe far valere il sesso cromosomico, per ovvi motivi).
Ma come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo?
Capiamoci un attimino. Se si sostiene che gli uomini fanno mansplaining quando spiegano il femminismo alle donne, come fa il femminismo a spiegare
agli uomini un modello di maschio alternativo?
Il modello di maschio alternativo deve venire dagli uomini PER gli uomini alla luce della nuova realtà che si è prodotta.
Altrimenti è fare esattamente uguale e contrario (womansplaining?).
Quindi il femminismo o è aperto dialetticamente a entrambi i sessi oppure è un mondo femminile a parte, e quindi serve un nuovo mondo maschile a parte.
Tertium non datur.
C'è un altro poi enorme elefante nella stanza: l'accountability.
Cioè bisogna che anche qui ci mettiamo d'accordo. O le categorie sono responsabili collettivamente oppure la responsabilità è individuale.
Decidiamoci però. Se è collettiva allora il femminismo non è neanche marginalmente rappresentativo delle donne che anzi, nel complesso, sono patriarcali
e maschiliste, e alimentano esattamente la "repressione".
Ah si, poi c'è un altro elemento-elefante, na cosa così, si chiama biologia. Del tipo, perché dobbiamo conquistare il mondo a colpi di c.?
Per biologia. Per competizione e selezione sessuale.
L'uomo ha capito non "quale sia il suo posto", ha capito che se non sei ricco e potente è più complicato accoppiarsi.
Quindi si, il capitalismo c'entra, ma no, non è roba maschile. E' fuori controllo in quanto senza sesso e genere, e vive della natura intercambiabile del soggetto
produttore-consumatore.
Il patriarcato suprematista bianco? Questo è etnocentrismo razzista sparato. Il patriarcato è/era presente in Africa e in Asia prima che avessero mai visto un bianco.
Parlare di suprematismo bianco è prender una narrazione americano-centrica e portarla a esempio. E' il ribaltamento a 360° della stessa narrativa neocolonialista
che si vorrebbe contestare. L'occidente magari dovrebbe mollarci a rivendere il suo pensiero terzomondista e/o decolonizzatore quando è impregnato della medesima
autoreferenzialità etico-filosofica anglosassone.
L'idea del maschio dominante è già saltata a partire dal 68, oggi esistono modelli egualmente capitalisti-consumisti, vedi proprio Fedez, Damiano dei Maneskin, ecc
che non rispondono a quell'estetica, a quel comportamento, ma stanno con entrambi i piedi nel sistema e anzi ne rappresentano la normale evoluzione.
Al capitalismo non interessa quale modello maschile è presente, al capitalismo interessa vendere UN modello. Che sia John Wayne o Renato Zero non cambia un cavolo.
"io vorrei scopare" è biologia, non è che lo cambi con un "oddio". Poi si, quando c'è scarsità o eccessiva disponibilità ogni cosa diventa ossessiva. Ma la pulsione atavica di mammiferi quali
siamo resta quella. Non si fa sesso per (solo) piacere in natura, ma per un istinto atavico, che anzi oggi è tendenzialmente più assopito (vedi il calo che il sesso ha
nelle nuove generazioni). Quindi oserei dire che non c'è bisogno di tirare il freno a mano sull'ossessione, sta già calando da sé, nelle persone normali.
"come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo"?
Semplicemente spiegando cosa vuole. È consuetudine ormai lamentarsi di cose che non ci vanno bene, senza però dare visiono diverse che potrebbero dare opzioni. Esprimere una preferenza non è né mensplaining ne womensplaining.
Accountability...
Entrambe? Se non ti prendi la briga di fare un po' di autocritica, come fai a sapere se il tuo atteggiamento non corrisponde ad un atteggiamento patriarcale?
"Idea del maschio... Damiano dei maneskin"...
In realtà è proprio questo il punto, fanno rumore perché non è il sentire comune. L'idea di come deve essere un maschio è molto più che condivisa nella quotidianità di ognuno di noi.
ma se il femmismo vuole spiegare al maschio come si fa il maschio, non è "mensplaining" ?
Quindi il womansplaining non va bene ma mensplaining si ?
Questo è sessismo e fatto da chi dovrebbe difendere la società dal sessismo !!! Allora qualcosa non torna !
Dimentichi che l'oppressione della donna secondo i femministi esiste solo se l'oppressore è bianco
Per il resto è totalmente accettabile (anzi, in quanto non bianca va incoraggiata)
Caro Gio
te lo dice un boomer di 70 anni. Sei un fottutissimo genio e hai una capacità di cogliere l’essenza di quello che racconti.
Dopo il capolavoro sulle carceri aspettavo che tirassi fuori qualcosa che mi desse le stesse emozioni e hai superato te stesso.
Me lo sono guardato con Carlina, che da più di 50 anni mi sopporta e ci hai fatto ridere e commuovere.
Grazie davvero :)
Scrive in maniera molto agile e filata per la buona quantità di lune che ha visto, complimenti anche a lei.
Indubbiamente una persona così matura che è in grado di guardarsi allo specchio a questo modo non può che essere agile di testa.
Conosco qualche suo coetaneo, e diciamo che magari sono stato sfortunato, ma questa sintassi e questa capacità introspettiva non sono così diffuse.
Un caro saluto anche a Carlina
Be 70 anni sei quasi la generazione prima
@@helljoll478 in effetti. Preboomer :D
@@helljoll478 i boomer sono nati tra fine 40 e inizio sessanta
caro boomer lei, dalla sua posizione di pensionato felicemente sposato da 50 anni non si rende conto. in che situazione vivono i giovani maschi di oggi.
mai nessuno che parla delle centinaia di privilegi grandi e piccoli che si hanno nel essere donna. e che messi assieme compongono una vera e propria discriminazione contro gli uomini.
a me personalmente mi ha traumatizzato il discorso dei finanziamenti a fondo perduto solo per donne perché ho vissuto questa discriminazione sulla mia pelle e fidati che non è bello vederti passare davanti un incapace che ottiene il lavoro dei tuoi sogni e tu che non trovi nemmeno un assunzione perche ormai vogliono solo ragazze carine per attirare clientela nel tuo settore e ovviente come ai tuoi tempi nessuna donna vuole un uomo disoccupato che vive ancora con i genitori. questa è parte della mia esperienza. secondo te se ne parlassi su youtube ne riceverei qualcosa?
Tutti chiedono " cos' ha fatto l'uomo " e mai nessuno chiede " come sta l'uomo ".
Questo video lascia un po' l'amaro in bocca.
Sono stati toccati un sacco di punti che mi hanno coinvolto molto: dal volere semplicemente un abbraccio, all'instabilità fino all'invidia bruciante verso gli amici che semplicemente si tengono per mano con la loro metà. Sentimento orribile da provare verso coloro che sono tra le persone più importanti nella nostra vita.
Però uno dei sottotesti del video è questa colpa universale dettata da "patriarcato" e "capitalismo" che ho addosso dalla nascita, anche se sono da sempre totalmente contrario a stereotipi di genere o disparità. Nonostante trovi normale essere gentile, riservato, timido, starei soffrendo perché queste ideologie che parte della nostra società si porta dietro mi stanno creando confusione con un ideale macho, aggressivo, protettore, superiore che non ho mai condiviso e che aborro? Qui crolla tutto il castello di carte.
Guardando questo video non ho risposte, non ho alternative. È una mera conferma della situazione e di tutta una serie di riflessioni che già vengono fatte. Faccio anche fatica a capire a chi sia indirizzato il messaggio di questo video, sembra che il target sia un puro stereotipo di "uomo" in crisi.
Se poi la battaglia per la parità di diritti (e doveri) dev'essere qualcosa che porta avanti (giustamente) tutta la società nel suo complesso, noi maschi etero cis epidermide bianca occhi blu dobbiamo cercare quell'abbraccio fraterno solo tra di noi. Una ricerca delle relazioni omosociali che sì possono aiutarci a sfogarci, a parlarne (sempre in questo "noi maschi" nel quale dobbiamo stare) ma non risolvono la nostra situazione. E quindi?
Un bel "stacce".
L' "uomo" che soffre non è quello che vede nel maciste, nell'alfa e anche un po' omega, nell'ideale dominante, nella figura con i big money in tasca un modello messo in discussione. È una persona sensibile che, come molte altre, cerca una metà, un futuro, una parità con qualcuno accanto a sé. Qualcuno che quei modelli li ha sempre messi in discussione in prima persona senza che qualcuno gli dicesse di fare "una crescita personale". Qualcuno che semplicemente vorrebbe essere felice.
È frustrante.
In ogni caso complimenti a tutto lo staff per la realizzazione tecnica.
Mi hai tolto le parole di bocca.
secondo me allora il target specifico non eri tu... mi sembra di capire che tu fossi già arrivato alla conclusione finale del video e fossi uno step avanti, mentre questo è per chi il primo step ancora non l'ha fatto, o comunque ancora non c'è arrivato. Questo livello di introspezione richiede molta fatica e tanti non riescono nemmeno ad iniziare, donne comprese
Buffo, pur in una situazione molto simile, io ne ho tratto un messaggio rasserenante, che ho già ben presente ma che fa sempre bene ricordare.. il tuo "stacce" per me ha un suono lieve. Dopotutto, una volta aboliti i nostri doveri sociali da adempiere, va bene qualunque cosa venga. Essere (o ambire a essere) te stesso costerà fatica, dolore, solitudine, sacrifici ma qualunque cosa accada sarà quella giusta perché l'hai determinata con quello che sei, non con qualcosa di artificioso. E avendo il coraggio di essere il più vero e proattivo possibile nel tuo cerchio sociale lo inizierai pure a cambiare. E ogni volta (magari rara) che arriverà qualcosa di bello sarà bello per davvero, l'avrai costruito tu, non te lo troverai costruito intorno. Non mi pare poco!
Ci sono mille modi in cui un Maschio Bianco Etero Cis può aiutare le lotte del femminismo e al contempo combattere l'ideale di macho descritto bene nel video, una delle cose da cui partire per me potrebbe benissimo essere il battersi davvero per una paternità di cinque mesi (come la maternità) e pagata.
Uno dei commenti più belli che ho letto, la penso come te! Facciamoci forza e cerchiamo di parlarne, parlare con gli amici con la propria ragazza e cercare di sensibilizzare le persone anche sui problemi maschili
Qualcuno riesce a farmi un esempio della società capitalista del “puoi ottenere quello che vuoi soltanto se te lo conquisterai con il tuo pisellone”?
Capolavoro! Sarà difficile, tanta psicoterapia, ma che c'è di male in fondo?! E' bene provarci a crescere, ad evolvere...
Ammettere di dover chiedere aiuto non è segno di debolezza, al contrario significa essere maturi e capire che da soli si finisce per sbattere contro un muro. Mai nella nostra generazione se ne era sentito così bisogno come in questi ultimi anni di isolamenti
Le proposte del video non portano ad un evoluzione, ma a nascondere la polvere sotto il tappeto pretendendo d'aver cambiato il mondo.
Il problema in Italia non è del patriarcato ma di un disastro culturale che si ripete da almeno 30 anni tant'è che non è che quando le donne vanno in ruoli di comando allora va tutto bene, fanno le stesse cose.
Il problema è generale, non specifico degli uomini
@@gapo506 analisi che condivido appieno
@@gapo506 nonostante capisca e apprezzi molto il video la penso anche io come te, non penso che sia colpa del patriarcato o del capitalismo, secondo me è più un problema di ideali retrogradi. Penso che la tesi di Gio sia collegare l'ideale antico con il capitalismo o il patriarcato ma molto più probabilmente il fatto che un uomo non debba dimostrarsi "vulnerabile" sia più un retaggio storico che economico
@@ribaaz Eh ma il problema permane, il patriarcato è un sistema sociale presente quasi ovunque da sempre mentre il capitalismo è uno specifico sistema che si origina a cavallo tra il 1500 e il 1600, se anche utilizzassimo l'interpretazione Weberiana che il capitalismo sia la razionalizzazione della realtà avremmo comunque il dilemma che le due cose non appaiono collegate o ogni paese sarebbe sempre stato pienamente capitalista, cosa che non è vera visto che è stato il colonialismo a diffonderlo
Ma in che modo mi "deresponsabilizzo" dicendo che non mi comporto in modo sessista quando effettivamente non lo faccio? Questo video parte dal presupposto che tutti gli uomini sono colpevoli per i crimini commessi dagli altri uomini e che l'unica colpa delle donne è stata quella di non averci fornito di un modello di riferimento di loro gradimento.
La strategia di uniformare tutto a due stampini preconfezionati, uno uomo ed uno donna, è fallimentare a prescindere perché non tutti stiamo bene in quei panni e lo abbiamo già appurato.
Cambiare stereotipo di uomo sarebbe semplicemente crearne uno nuovo.
Smettiamola di parlare (come in questo video) dividendo le persone in due grandi fazioni.
Il video secondo me è ben fatto e tocca con profondità argomenti molto importanti. Sul discorso della deresponsabilizzazione del "not all men" però, mi sembra che non riesca ad andare oltre la superficie e il sentito comune. Come tu fai giustamente notare, "deresponsabilizzarsi" significa non volersi far carico di qualcosa che deriva direttamente dalle nostre azioni e scelte. E come posso farmi carico di azioni che non ho mai compiuto? In genere il punto femminista al riguardo (vi prego correggetemi se sbaglio) è che essendo uomini abbiamo introiettato gli schemi patriarcali e anche inconsciamente li perpetriamo nel nostro vivere quotidiano.
Quello che si perde di vista in questa obiezione, secondo me, è che gli schemi patriarcali sono introiettati da tutti, uomini o donne. E quindi così come alcune donne stanno lavorando per decostruirli e buttarli, allo stesso modo anche alcuni uomini potrebbero starlo facendo.
Giustamente una femminista potrebbe dire "e allora perché non è nato un movimento di liberazione dell'uomo in tutto questo tempo?" e secondo me è proprio qui il punto. L'azione femmimista, a mio parere, è fondamentale per mostrare anche al maschio quali sono le storture del sistema che lui conosce ma che ha sempre fatto finta di non vedere per comodo o più semplicemente per abitudine! È evidente che considerare ogni uomo nel torto è insensato, come se ogni essere di sesso maschile nascesse con una sorta di peccato originale da scontare in non si sa bene che modo. Allo stesso modo è evidente che noi uomini dovremmo fare di più. Ancora di più.
Come dice il video dobbiamo ancora passare attraverso una discussione seria sull'argomento, interna a noi così come hanno fatto le donne nell'ultimo secolo e mezzo.
Ci vorrà tempo, siamo ancora all'inizio del nostro viaggio e questo deve darci la speranza di poter davvero contribuire, ognuno di noi, a questa rivoluzione. Perché sì: quella che stiamo vivendo è proprio una rivoluzione culturale.
Quella rivoluzione che il 68 non ha mai davvero raggiunto.
E il motivo per cui forse è la volta buona, è proprio questo: che per una volta la rivoluzione è partita esclusivamente dalle donne.
Secondo me non hai ben capito
Come volevasi dimostrare
@@diegohp93 in ogni caso non si può far sentire incolpa chi non ha fatto nulla per sostenere il maschilismo, addirittura Gio Pizzi dice che dobbiamo scusarci e promettere che faremo meglio, ma io devo scusarmi al posto di altri e promettere cose che non dipendono da me? Siamo alla follia.
@@diegohp93 il femminismo in teoria non è un "movimento di liberazione delle donne", ha avuto successo anche perchè molti uomini vi hanno aderito nel corso del tempo, questo è il motivo per cui non avrebbe avuto molto senso creare un ulteriore movimento di liberazione maschile essendo il femminismo sufficiente (in teoria) per liberare entrambi.
L'emancipazione dell'uomo e della donna sono un unico obiettivo, la donna non si emanciperà mai del tutto se non lo farà anche l'uomo
Giò scusa ma a 7:37 dici una castroneria abominevole. L’articolo 37 della costituzione recita:
" *La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore*. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione” (la roba sulla parità di retribuzione risale addirittura al 10 maggio 1947).
Il gender pay gap non è nient’altro che una statistica che attesta che in media gli uomini guadagnano di più delle donne, ma giustamente mica facciamo tutti lo stesso lavoro (sarebbe alquanto strano se un neurochirurgo guadagnasse lo stesso stipendio di un insegnante di scuola materna). Un uomo e una donna che svolgono lo stesso lavoro, presso la stessa azienda, compiendo le stesse mansioni per le stesse ore settimanali, riceveranno indubbiamente la stessa paga.
Questo pay gap di cui tanto si parla è solo una media nazionale ed è dovuto a diversi fattori:
1. Gli uomini tendono a scegliere lavori meglio economicamente retribuiti (sia per vocazioni personali più tipicamente maschili, sia perché agli uomini viene spesso insegnato che il loro valore deriva dalla loro busta paga; l’uomo desiderabile è il milionario in Porsche, la donna desiderabile è semplicemente una bella donna, al di là del suo reddito annuo)
2. Gli uomini tendono a lavorare più ore settimanali rispetto alle donne
3. Gli uomini chiedono più spesso l’aumento rispetto alle donne
4. Molte donne mettono da parte la carriera per mettere su famiglia
Il wage gap è stato smentito più volte dal decennio scorso in poi. È una statistica farlocca spesso usata in modo approssimativo e fuorviante dai gruppi femministi per passare come le vittime di turno, quando in realtà è incostituzionale pagare uomini e donne in modo diverso a parità di mansioni.
Senza contare che se un datore di lavoro potesse legalmente assumere donne e pagarle meno, perché mai dovrebbe assumere uomini e pagarli di più.
Trovo abbastanza imbarazzante che si debba ancora avere questa discussione nel 2022, quando sono già 10 anni che questa fake news è stata smentita, ma vabbè, pazienza.
Giá, non so quante volte devo vedere dei video con questa cosa all'interno. Per me ha perso ogni credibilitá da lí in poi. Sicuramente esistono ancora donne che veramente vengono pagate di meno a paritá di tutto ma 1) é illegale e 2) come esistono ancora tante persone che vengono pagate in nero o vengono sfruttate sul lavoro esisteranno anche discriminazioni non solo di genere ma anche di etnia (vedi i lavoratori pagati di meno solo perché non sono italiani per esempio). Discriminazioni sul lavoro esisteranno sempre nelle piccole realtá (e giá rimuovere dall'equazione tutto quello che non fa comodo alla propria argomentazione e invece far credere che sia un problema che hanno solo le donne mi sembra un po' disonesto), ma piú che renderlo illegale e cercare di combatterlo non so cosa si possa fare di piú
Sono l'unico che l'ha visto diventare privato hahaha?
no hahahaha
No
No ahahahaah
No
ahahah sì perché aveva scritto nel titolo "Anche gli uomini SFOFFRONO" quindi l'ha fatto diventare privato e l'ha corretto
adoro TUTTO di questo video, il tema attualissimo, la regia, le interpretazioni ma soprattutto l'analisi per niente scontata o superficiale e anche quel pizzico di sarcasmo per rendere il tutto più fruibile. Per tutti i 35 minuti sono rimasto incollato e ho seguito tutto il discorso nonostante la lunghezza. Non vorrei sbilanciarmi ma probabilmente uno dei video più belli che ho visto negli ultimi anni su TH-cam e probabilmente meriterebbe anche la TV o meglio ancora una rappresentazione a teatro. Sarebbe un sogno vedere una decina di questi video all'anno ma mi rendo conto dell'inferno che dev'essere organizzarlo e girarlo però, se vuoi perdere la tua sanità mentale per noi comuni mortali, sarebbe estremamente apprezzato...
Sarebbe bello proporlo nelle scuole (a partire almeno dalle medie) per educazione civica
@@lapatti nella nostra scuola nelle ore di educazione civica in realtà facciamo matematica inglese ecc XD
@@lapatti Io lo condividerò alla mia prof
@@nichole4684 Adoro l'ironia
Tutto bellissimo... perfetto... tranne per tutte le gag comiche con le botte sul poveretto malcapitato. Abbasso alla violenza sulle donne e in generale.
11:39 come essere la maggior parte dei senza tetto, essere la maggioranza dei suicidi,quelli che hanno la peggio nei divorzi,la maggioranza delle morti sul lavoro,la maggioranza dell abbandono scolastico ecc. ecc.
shhhh, non dirlo ad alta voce che i sostenitori del privilegio maschile si offendono.
Il discorso è difficilissimo e ho davvero apprezzato il modo in cui l'avete affrontato. Credo che il problema più grande sia davvero l'ansia di dimostrare al mondo qualcosa e questo vale per tutti e per tutto (identità di genere, sessualità, religione, politica, credo e cultura, ecc.). Invidio tantissimo il mio compagno perché lui ha lavorato e continua a farlo per non avere questa ansia. Il suo obbiettivo non è dimostrare di essere un maschio alfa (che guadagna più di tutti, che è più forte, bello e prestante di tutti) o al contrario un maschio approved by feminists che lava i piatti e cambia il pannolino alla figlia. Il suo obiettivo è vivere serenamente e cercare di migliorare di giorno in giorno.
Scusate la lunghezza, ma vorrei dire una parola anche sui modelli perché ne abbiamo bisogno ma sono anche pericolosi. Bisognerebbe passare il messaggio che esistono infiniti modelli a cui accingere e non solo uno o due perché si finisce di trovarsi costantemente fuori luogo. Basta vedere i mille libri, film e video che dicono alle donne che devono essere forti, libere e indipendenti, che devono avere caratteristiche tradizionalmente maschili per essere delle donne del futuro. Non DEVONO! POSSONO! Se poi ami il rosa, fare le pulizie di casa e ti emozioni per un bacioamano non sei retrograda o ignorante, stai solo seguendo la tua indole senza preoccuparti di seguire il nuovo modello. Il segreto è rispettarsi e rispettare gli altri.
E' un discorso difficilissimo che hanno affrontato riducendo il maschio ad una macchietta con problemi inesistenti perchè non può essere piu un pezzo di merda verso le donne.
Questo han dipinto.
@@Mant111 Problemi inesistenti? Fra noi uomini abbiamo una possibilità 6 volte maggiore di commettere suicidio
@@luigi1606 Rileggi il post.
Cambiare il pannolino a mia figlia e commuovermi quando gioco con lei non mi impedisce di voler guadagnare più di tutti :)
Anziché invidiarlo perché non prenderlo a mo' di insegnante per imparare tu a tua volta? Quando hai studiato invidiavi o hai ammirato i tuoi insegnanti? È un lavoro che puoi fare anche e soltanto tu, comunque complimenti per la sincerità.
Sono contento quando fai uscire questi tipo di video, si vede che qui puoi esprimerti come e con i mezzi che vuoi, keep it up
Però 'sta cosa che l'uomo debba assumersi la responsabilità di un atto criminoso perpetrato da altri solo perché uomini è quanto di più sbagliato esista. Io per esempio ti porto la mia esperienza: sono stato fidanzato per 2 anni con una che ho sempre rispettato e che anche per problemi di salute non potevo mantenere in quanto senza lavoro, mi ha fatto pesare alla fine quando m'ha lasciato sia il non aver fottuto a nastro, mi ha fatto pesare la disoccupazione e la malattia e soprattutto il comportamento dicendo che non sono un uomo ma un infante. Questo è maschilismo di ritorno, lei stessa è vittima di una visione del mondo malata che io non fomento in alcun modo pur essendo maschio ma che lo fomentano le donne come lei e le sue amiche. Con il suo precedente fidanzato è durata 9 ANNI e lui la menava pure. Io non sono responsabile di nulla, fosse per me ci sarebbe libertà e onestà sempre non che vieni trattato come un oggetto privo di vita. Quando le sue amiche non le davano retta si lamentava, poi quando lo ha fatto lei con me nooo, in quanto donna tutto le è concesso perché tanto la colpa è sempre dell'uomo. Se un uomo sbaglia non è colpa mia ma anche delle donne che fomentano questa visione del mondo criminale.
Sì, è la solita rottura di balle. Ma noi uomini nn facciamo mai nulla magari anche solo per imbarazzo.
@@m4gh3 il maschilismo e il sessismo colpiscono di rinculo anche i maschi che si dissociano da quella orrende visione e quindi più che rispettare una donna in quanto essere vivente e non solo perché donna non si può fare.
Ma infatti: anche lei ha interorizzato così tanto delle idee sessiste che hanno arrecato danno a te e lei.
@@LizHawk fatti curare, 0 Spirito critico
@@alessiotisi774 chissà se dici lo stesso alle femministe, la cui narrazione è 90% vittimismo
"Perché non inizi tu?" è probabilmente la risposta più giusta a tanti problemi. Video da vedere più e più volte per rifletterci a fondo. Speriamo che lo vedano in tanti, anche solo per cominciare a porsi qualche quesito. Complimenti a tutti e grazie di cuore!
Un quesito del tipo: ma quanto è sessista questo video?
Perché sinceramente, io lo trovo sessista ma anche parecchio. Un video che non fa altro che incolpare quello che il video stesso dichiara di essere una vittima, come se ai problemi delle donne nella società gli si desse la colpa che sono queste che non hanno fatto abbastanza critica sociale per liberarsi da quelli che sono i suoi problemi.
In ucraina gli uomini muoiono? Colpa loro che non hanno fatto quelle critiche liberatorie.
Non solo, li mette anche tutti all'interno della stessa cesta tanto da farmi ringraziare di non essere eterosessuale e dunque che possa far parte di quei gruppi di eterne vittime che possono dar la colpa a uno stereotipo (di stampo razzista) del maschio, bianco, etero e cis. Il tutto seguendo la solita narrazione su come le donne siano biologicamente superiori che tanto andavano di moda una manciata di anni fa sul web.
Una questione sulla biologica in cui se Barbero osa alzare il ditino viene preso in causa il maschilismo e lo si incolpa. Perché la scienza bisogna, forse, ascoltarla soltanto quando è in linea con i valori sociali dell'epoca.
(Il che ricorda l'approccio cattolico alla scienza.)
Io continuo a non trovarmi d'accordo con Gio in questo argomento purtroppo.
Io sono per la parità assoluta tra chiunque indipendentemente da qualsivoglia fattore, per questo detesto quando mi si viene a dire "Certo gli uomini sono solo capaci di dire che non hanno commesso loro di persona violenze, mai a chiedere scusa" e altre robe, ma cosa dovrebbe fare una persona che non ha fatto niente? Diventare una massa di perseguitati per le azioni di qualcun altro? La responsabilità è individuale, non è giusto che gli innocenti debbano prendersi la colpa, così come non è giusto legittimare le donne (grazie a dio non tutte sono così) che odiano e aggrediscono verbalmente/fisicamente gli uomini a prescindere di tutto, perché quello è sessismo e, in quanto la parità si basa sull'uso del cervello, qualsiasi tipo di discriminazione va combattuto.
Ha detto questo nel video? No
@@Ellesenzacognome Ha letteralmente detto che diciamo sempre che noi non abbiamo fatto nulla e non pensiamo a dire "Eh si scusa cercheremo di fare meglio"
@@Ellesenzacognome Si. Di fatto ha citato ciò che viene detto nel video.
Donne che abusano verbalmente e fisicamente gli uominiahahhaahah
Un video contro lo stereotipo di genere fatto da stereotipi di genere. Top.
Ma i maschi bianchi etero e cis non possono essere soggetti a stereotipo di genere, questa è roba delle minoranze. (Una possibile risposta da parte di gente come cmdrp.)
Il punto è proprio di ridicolizzarli.... Ma forse non ci arrivi
@@angelaferro4655 Credo che sia il punto di molte pratiche discriminatorie, poi se mi vuoi dire che queste pratiche sono accettabili... beh, buon per te, presumo.
@@anonimo6603 Io invece presumo che tu non solo non abbia capito il mio commento ma neppure 35 minuti di video 😭🤣
@@angelaferro4655 penso che sia più probabile che sia tu quella che non ci arriva, ma ti si vuole bene lo stesso.
scusa gio ma mi devo trovare in disaccordo con l'affermazione "la donna viene pagata di meno", non so dove hai preso questa informazione e forse sono io che sto dicendo una cazzata però da quel che so il dato del " le donne vengono pagate 18%in meno degli uomini " è riferito al fatto che di media un uomo guadagna più soldi ma indifferentemente dal lavoro, quindi di media gli uomini fanno un lavoro che rende di più delle donne, ma una operaia e un operaio a parità di lavoro guadagnano gli stessi soldi
Vero però le donne sono più facilmente vittima di giochetti come il dare delle mansioni maggiori rispetto a quelle previste dal proprio contratto. Sono venuto a conoscenza (e so che non posso fare statistica) di diverse storie di donne che erano inquadrate come impiegate semplici quando svolgevano delle attività manageriali
Sì ma tanto non lo capiranno mai perché ci si sofferma al titolo dell'articolo clickbait
Gio accetta il confronto con wannabebuddha per discutere di questo tema!
Gli hanno proposto un confronto?
ACCETTAAA JHONNY VIVA IL DIBATTITO TRA PERSONE INTELLETTUALMENTE ONESTE
@@greenwind3731 li aveva bloccati addirittura 😅
Sto video è folle
A cantarsela e suonarsela è bravo, ma quando ci si deve confrontare.... fuga !
Facile creare la macchietta del maschio e fargli fare il burattino, gioco facile.
Vai in un confronto e vediamo cosa ne esce. Non lo fai e questo fa capire che hai.... la coda di paglia !
Non c'è un modello di uomo alternativo, siate voi stessi ragazzi
Ci sono di sicuro degli spunti interessanti, siamo vittime dell'ambiente in cui siamo nati e l'unico modo in quest'epoca per cui possiamo autodeterminarci è scegliere da noi ciò che ha valore nella vita. Fare tutto questo in un mondo che da valore a tutto e in cui nessuno ha più la fragilità di aprirsi richiede un ammontare immenso di forza. la strada avanti non è facile ma per ciò in cui si crede vale la pena percorrerla
Soliti discorsi. GioPizzi non mi delude nel deludermi. Video intriso della tipica arroganza del sinistrato. E lo dico da uomo di sinistra.
Il problema della mascolinità alternativa è che non la vogliono nemmeno le donne, perché comporta una loro maggiore responsabilizzazione. Se la visione della donna è cambiata nel corso del tempo non è solo perché le donne hanno cominciato ad avere una visione diversa di sé, ma anche perché gli uomini hanno incominciato ad avere di loro una diversa visione. Lo stesso deve avvenire con l'uomo. Non è possibile pensare un mutamento della mascolinità se le donne non accettano un diverso tipo di uomo.
Il gender gap è una bufala. Il mansplaining è un argomentazione per screditare l'opinione di un uomo solo perché uomo. Il femminicidio è un problema le cui dimensioni vengono amplificate a dismisura per fini politici, laddove esistono problematiche (che colpiscono in maniera proporzionale di più gli uomini) che compiono molte più vittime. Solite argomentazioni: parlate dello stigma che le donne subiscono perché fanno più sesso, ma mai si analizza lo stigma che ricevono gli uomini (anche dalle donne) che non lo fanno.
Il problema dell'uomo non è che non sentiamo di dominare nulla (l'uomo comune non ha mai dominato un cazzo, tante volte manco sua moglie). Il problema è che siamo letteralmente vittime di discriminazione. La nostra vita viene considerata di meno da chiunque e il movimento femminista nella sua complessità (almeno quello che ha maggiore risalto nei media) non fa altro che gettare benzina sul fuoco dipingendo una figura negativa dell'uomo. Nessuno nei media parla mai dei problemi più gravi che affliggono gli uomini. Quando qualcuno lo fa, viene sistematicamente sminuito oppure viene detto che alla fine è sempre colpa nostra (di noi uomini). Con 'sta stronzata del retaggio patriarcale, ogni movimento femminista sta totalmente deresponsabilizzando la donna da ogni cosa.
In realtà questo video è una grande difesa del femminismo e un'ennesima accusa contro gli uomini, che vengono visti come dei piagnucoloni senza carattere.
La penso come te ,ottimo commento
who hurt you, son?
@@Doctor_possum certo che siete spesso scontati. Si vede anche dalle risposte che date che siete solo conformisti, oltre che arroganti. Poi vi stupite che la sinistra sta morendo. Finché è popolata da saputelli senza il minimo spirito critico e originalità di pensiero, ci credo che sia morta.
Ma poi, fossi stato anche ferito, la mia sofferenza è per voi sempre motivo di derisione e non di comprensione? È mai possibile che questa battuta usata nei confronti di un uomo diventi una presa per il culo, ma usata nei confronti di qualsiasi altro essere umano diventi un gesto di sincera simpatia? Non ti rendi conto che anche questa battuta (spesso utilizzata dalle femministe), è in realtà frutto della cultura patriarcale che svalorizza la sofferenza dell'uomo?
Questa battuta mostra tutta la vostra ipocrisia.
Hai ragione, è brutto sfruttare l'immagine stereotipata della femminista incazzata, ridicolizzandola e trasformandola in caricatura per supportare le tesi di certi movimenti politici.
Mica come generalizzare sull'immagine stereotipata dell'uomo di Neanderthal (che quando sente parlare la ragazza echeggiano i versi di una gallina)reso a macchietta ridicola e caricaturale per supportare le proprie tesi politiche.
Chapeau
Hai appena dimostrato con il tuo commento, quanto lo stereotipo delle galline nelle orecchie /alias incapacità di ascoltare, sia stato azzeccato per des riverenza una certa tipologia di " maschi"
Che poi blaterano di " propaganda, politica"...
Tutto il non detto e il non fatto, per paura di essere attaccati, è in questo video. Una perfetta summa di tutto ciò che ci osteggia, perfettamente “messa in scena”, questa volta davvero. Complimenti dal cuore e grazie per avermi offerto un video a cui indirizzare molte amiche.
Caro Gio, a sto giro hai proprio toppato. Non ho mai guardato un video con così tante supercazzole una dopo l'altra. Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. La prossima volta, se vuoi parlare seriamente di questi argomenti, fallo con dati alla mano e verifica le fonti.
cioè?
@@JoshZer0Stark ho scoperto l'esistenza di queto video guardando la live del cerbero, dopodiché ho guardato questo video (che è vergognoso nel contenuto) ed infine ho scoperto che questo video è stato reactato anche da wannabebuddha e Wesa facendomi una idea complessiva sull'argomento guardando anche i loro video. La mia conclusione è che il contenuto di questo video sia una sequenza di stronzate inenarrabili prodotte da persone appartenenti non solo all'ideologia femminista (sessista) ma anche ad ideologie socialistoidi (anticapitaliste). Inoltre, quasi tutte le premesse e le affermazioni fatte sono aria fritta, nel senso che non sono supportate da alcun dato statistico scientifico.Questo video è pura ideologia, più passa il tempo e più mi convinco che il sessismo femminista sia una follia ideologica da fermare. Anche le persone in buona fede che fanno queste battaglie inutili come Gio stanno ottenendo l'effetto opposo a quello da loro desiderato. Il sessismo, femminista o maschilista che sia, nel mondo di oggi non deve più esistere perché assoutamente non necessario, di utilità nulla e controproducente. Le donne e gli uomoni per legge hanno gli stessi diritti e di fatto è così, dopodicché ci possono essere dei casi in cui l'uomo non rispetta alcuni diritti di una donna o viceversa ma questa non è assoluamente la regola, sono invece dei comportamenti puniti dalle leggi di tutti gli ordinamenti giuridici dei paesi occidentali.
@@reuvennatanelneamt7027" Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. " >Guarda reazioni di persone gravemente ideologizzate come Cerbero e WannaBeBuddha.
@@leonardolombardi7353 tu guardi il mondo al rovescio oppure non conosci il significato della parola ideologizzato, non ci sono altre spiegazioni per quello che hai scritto.
Credevo che non potesse esistere qualcosa di più ridicolo del film di barbie. Ecco, questo video lo supera
video estremamente ipocrita,che finge di comprendere il punto di vista altrui poi cerca di portarti sulla logica femminista con l'inganno retorico. oppure video semplicemente ruffiano che da un colpo al cerchio e uno alla botte.
Hahaha, ma piantala!
@@DinDonDan.Perché dovrebbe, perché é vero?🤨
Non sono d’accordo col “cercare una mascolinità alternativa” perchè in fondo cosa significa essere uomo o donna? È il modo in cui ti vesti? In cui parli? La tua voce? Il modo in cui ti comporti? Se un uomo si veste da donna allora non è più un uomo? Se una donna ha i capelli molto corti o si comporta in maniera aggressiva e rumorosa allora è un uomo? Non credo che tutte queste cose possano far arrivare qualcuno a definire l’identità dell’altra persona in un modo o in un altro, uomo e donna, a livello non strettamente biologico, sono solo costrutti sociali, illusioni e stereotipi, insomma credo siano concetti vuoti e privi di senso e per questo non penso ricercare una “mascolinità alternativa” sia la via migliore. Quella più auspicabile per me è demolire e liberarsi da mascolinità e femminilità e accettare ed abituarsi al fatto che ognuno possa essere apprezzato in quanto individuo e che possa fare quello che vuole senza che questo mini la sua o altrui percezione di sè o che possa causare effetti e sensazioni di stranimento o di grottesco.
Questa è una riflessione che va oltre il vdeo, quasi uno step successivo
Ma infatti bisognerebbe concentrarsi non su un modello di genere ma su un modello di persona.
Magari liberarsi degli stereotipi!
Comunque secondo me Damiano dei Maneskin a modo suo lo sta facendo, è attualmente il modello d'uomo vincente,nel senso che piace alle donne non solo esteticaamente ma anche per le sue idee che trasmette attraverso le canzoni e anche attraverso le interviste che rilascia
Guarda caso è vicino al femminismo (la sua ragazza è femminista e anche la bassista del gruppo)
@@piergiorgio919 Più che step successivo lo manda leggermente a quel paese, perché di fatto non esiste nemmeno una mascolinità promossa e se non esiste la prima non ha senso nemmeno parlare di un'alternativa.
Alternativa a cosa? Non c'è niente a cui fare da alternativa.
@@danyaradia9641 quel tipo di rockstar esistono sa sempre tutte le rockstar sono amate dalle donne vestendo in modo trasgressivo e parlando di rivalsa e di amore... da elvis a david bowie, freddie, kurko marilyn manson, dai beatles a led zeppelin... vasco, ligabue, gianna... non puoi prendere ad esempio le rockstar come sinonimo di attrazione maschile o femminile, ciò che attira il pubblico rock è la "trasgressione"... la mascolinità fine a se è essere se stessi ed a proprio agio con il proprio corpo ed atteggiamento utile di sicurezza maschile ( ed è una condizione che molti uomini devono cercare di raggiungere )... la virilità è una prerogativa mascolina che può essere utile e gratificante se coscente e non usata per opprimere... sono doti che devono essere usate tutte nel modo corretto... il resto leadeship, superiosità economica, superiorità intellettuale, indipendenza sono caratteristiche umane non maschili...
Sembrerà fuori tema, ma vorrei citare una frase di Scatman John: "But how can someone win if winning means that someone loses?".
- Cerca di combattere gli stereotipi > usa degli stereotipi nel farlo.
- Abbasso la violenza di genere! > ma quante risate prendere a bastonate un "uomo cishet bianco, ecc." (metto le mani avanti: sono uomo cishet NON bianco, ecc.), ahahah!
... 'diamo benone, eh!
primo commento che va contro a questo abominio di video, ti ringrazio tanto.
È quello il punto. Puoi criticare i libri scrivendo un libro, i film con un film, la violenza inscenando violenza.
L'ironia di basa sul prendere un'idea ed estremizzarla per renderla ridicola. Come il voler essere contro la violenza ma continuando in atteggiamenti violenti.
@@LizHawk io vedo molta retorica e ben poca ironia. Potrei sbagliarmi. 🤷
Il nuovo femminismo non ha nulla a che vedere con discorsi egualitari e di pari diritti con la controparte, ma tende piuttosto a promuovere un'immagine distorta della realtà a fini propagandistici e politici. Ho frequentato una ragazza femminista per 4 anni (Femminista con la F, spagnola, attiva nel sociale e a capo di un gruppo che era sempre in linea nelle manifestazioni). I suoi dati erano sempre incontrovertibili, quelli degli altri erano sempre falsi. Parlava a più non posso di patriarcato e di maschilismo, diceva le classiche cose che dicono tutti, ossia "i ruoli più importanti e ben pagati vengono ricoperti dagli uomini" etc. Ma io che faccio il manovale spaccandomi la schiena non riuscivo proprio a percepirli i miei privilegi di uomo bianco, forse perché quando si parla di privilegi si fa sempre riferimento ad una piccolissima parte di popolazione maschile, un numero infinitamente più piccolo rispetto alla grande maggioranza. I dati sono incontrovertibili su questo: gli uomini statisticamente svolgono i lavori più duri e peggiori, statisticamente ci sono molti più senzatetto uomini che donne, si segnala un maggiore abbandono scolastico da parte della comunità maschile piuttosto che di quella femminile, in carcere sono presenti più uomini che donne, l'85% per cento degli omicidi per strada avvengono contro gli uomini etc. Tutto falso per la mia ex femminista e le sue amiche, io ero e sono figlio del privilegio e dovevo stare in silenzio. Liberiamo sì la società dallo stereotipo dell'uomo forte che non è mai triste e che non ha mai bisogno di affetto, ma soprattutto facciamo luce sulle tante accuse gratuite che ci vedono girovagare per il mondo come tanti privilegiati a cui tutto è dovuto. Io, il poco che ho, me lo sto guadagnando lavorando 12 ore al giorno, nessuno mi ha mai regalato niente.
Ti stimo solo per il fatto di aver sopportato una così grande scartavetra palle
Condivido in pieno la riflessione, che già conoscevo.
Lo aspettavo più del ciclo dopo un rapporto non protetto
non protetto: ❌
Come video é effettivamente fantastico, mi piace come tratta il tema è la "risoluzione" aperta del problema.
L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso é che la scenetta del "Fr*cio" comprende solo l'uomo che lo fa ad un altro uomo, quando a mio parere questo tipo di rinforzo dei ruoli di genere é spesso indipendente dal sesso degli individui. A mio parere é innegabile che nella società moderna le donne sono quelle che "scelgono" l'uomo, in un certo senso mettendo una "pressione" che predilige certi tratti nel comportamento maschile (iper confidenza, prestanza fisica, necessità di prevalere). Un uomo non particolarmente gender conforming (sia fisicamente che caratterialmente) ha un pool di potenziali partner ridotto.
Quindi diciamo che la nuova via di essere uomo in un certo senso deve essere scelta in concerto con la visione femminile di come un uomo debba essere
Oppure (per come la vedo io) dovremmo mandare al diavolo il concetto di essere uomo o donna al di là dei fini meramente riproduttivi
Vedo che siamo sulla stessa onda. Pure io ritengo il concetto di norma di genere inutile oramai.
L'unica differenza che ci dovrebbe essere tra uomo e donna è quella fisica. Niente piú "roba da uomini/donne".
Se ad un individuo piace una determinata cosa, bene, quella è una sua preferenza. Dividere il tutto in sottogruppi non aiuta.
Io voglio essere quello che sono, se nessuna mi accetta posso anche continuare a farmi le s***e. Questa è vera libertà.
@@89loal68 in linea di principio hai ragione, per il discorso individuale. Ma il mio discorso più che su un punto di vista personale é sul discorso di "popolazione". Se vuoi cambiare il paradigma maschile non puoi escludere la variabile riproduttiva. Se ti dedichi al Red Pill (-.-) o le tue caratteristiche non sono scelte dall'altro sesso, quelle caratteristiche andranno a sparire (perché i tuoi geni e il tuo "modo di vivere" non vengono passati alla successiva generazione), sono "mutazioni svantaggiose" in un certo senso.
All'atto pratico, il mio punto é che la nuova identità maschile é decisa a partire da una visione comune con l'altro sesso...o semplicemente con il totale abbandono della dicotomia di genere
Queste aspettative di genere e pressioni nei confronti dell'uomo a conformarsi al modello patriarcale di quest'ultimo non ha niente a che fare con ciò da cui il genere femminile è attratto. Il cosiddetto "famale gaze" idealizza il "soft boy": un maschio a contatto con la propria sfera emotiva dai lineamenti dolci e rassicuranti. Basti notare come un Timothée Chalamet sia diventato il sex symbol del secondo decennio del 2000. Noi donne della generazione Z sappiamo apprezzare l'uomo che, essendo fortemente a contatto con la propria mascolinità, sia in grado di familiarizzare con attività, oggetti, indumenti e caratteristiche personali finora ritenuti prettamente femminili.
@@Nina-yn4fz guarda, può essere benissimo che ci sia questo cambiamento di interesse, la mia affermazione appartiene più ad una letteratura del 2010-2015 (non ho ancora letto articoli sulle preferenze della generazione successiva alla mia di millennial)
Se fosse così allora la mia ipotesi é che saranno selezionate quelle caratteristiche e quindi quel tipo di uomini sarà la maggioranza, che ritengo sia un bene per entrambi i sessi
Comunque io sono allibito. Allibito dalla quantità di commenti di uomini sinceramente commossi da questo video e che si sentono finalmente ascoltati. Cioè il fatto che l'uomo medio vede prima 30 minuti di un uomo non ascoltato, sminuito, malmenato e colpevolizzato e poi 5 minuti di empatia e si sente comunque ascoltato nel profondo "come mai prima d'ora" stando a certi commenti, fa veramente capire quanto bassi siano gli standard per un uomo per sentirsi ascoltati. 30 minuti di guns e 5 minuti di roses bastano a far sentire un uomo così ascoltato da sentirsi subito in dovere di chiedere scusa perché ha ricevuto troppe attenzioni. Rendiamoci conto di che società di merda stiamo costruendo
e pochi sono scandalizzati della normalizzazione della violenza delle donne contro gli uomini che è promossa da questo video! Come se gli uomini non fossero persone ma essere un può scemi.
Come non capire un cazzo del video, gg
@@lordnecrorder8476 Top argomentazioni 👌🏽 C'è poco da capire nel video, è un'ideologia preconfezionata trita e ritrita
@@marcot3868 e invece continui a non capire. Che i tempi siano cambiati è oggettivo, esattamente come lo è il fatto che questo sistema danneggia sia uomini che donne. Accusare le femministe per cose di cui noi siamo i principali responsabili è semplicemente ridicolo. Il video non parla di un uomo che non viene ascoltato, bensì di una persona con preconcetti sbagliati che viene portato a capire cos'è che lo ferisce veramente e perché, e cosa si può fare per iniziare ad uscire da questa situazione. Non è complicato eh, ma ovviamente per chi preferisce accusare il femminismo piuttosto che riconoscere i veri problemi deve essere difficile da capire
@@lordnecrorder8476 Di cosa saremmo noi i principali responsabili di grazia? E soprattutto, noi chi?
Onestamente, tutti gli uomini che hanno commentato qui sotto dicendo quanto di sé stessi rivedessero nel video mi fanno una gran pena.
Questo video è scandaloso. Esasperatamente fazioso, disinformante, ipocrita, dalla narrativa a tratti schizofrenica. La scottatura data dalla delusione di vedere così tanti assecondarne ciecamente gli sproloqui che spaccia per argomentazioni mi lascia ancora spiazzato.
Non mi ritengo una persona particolarmente forte: la vita, come a tanti altri, ha già cominciato a presentarmi il conto delle mie peggiori negligenze, e sto soffrendo per esse. Ma dalla gente che ha commentato qui, comincio quasi a pensare il contrario, nonostante tutte le mie lacune. Persone, e soprattutto uomini, fragili, condiscendenti, che non pensano per sé stessi e che non mostrano neanche un minimo di orgoglio. Mi chiedo se questa gente abbia davvero ascoltato il testo di questo video, e se davvero sono contenti di vedersi affibbiati difetti e colpe che, a giudicare dalla sensibilità dimostrata nella pressoché totalità dei commenti, non gli appartengono, ed il titolo di incapaci, come il video stesso li chiama.
Sono un visitatore assiduo del canale perché, nonostante mi trovi spessissimo in disaccordo con Giopizzi, ritengo ascoltarlo un esercizio importante per tenere ampie le mie prospettive, espormi ad idee che normalmente non considererei, darmi il famoso contraddittorio. Stavolta, però, è davvero impossibile cercare un incontro, in una narrativa così palesemente ed offensivamente di parte.
tutti zerbini amaestrati
Questo video mi riguarda particolarmente, mi ci vedo in tutto, però come invece molti hanno scritto, non mi ha fatto piangere, mi ha reso felice, per non essere l'unico ed il solo a sentire tutti questi sentimenti, che in alcuni momenti mi sono sembrati solo una scusa autocreata per i miei fallimenti, appunto. Grazie Giò, ti seguo dai tempi dei doppiaggi e questo é il primo commento che faccio in vita mia, lo faccio perché finalmente grazie a te, mi rendo conto di essere "normale".
Stai in gamba e buona fortuna per tutto 💪🏻
Non sei da solo, fidati
Forse sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne, ma per Diana, questo video mi ha fatto piangere...
Per tutto questo tempo ho sempre voluto capire come poter migliorare, in un mondo dove l'uomo ha ben poco da parlare perchè la fama del patriarcato lo precede, e forse questo video mi ha dato gli ultimi strumenti che mi servivano per cominciare a essere una persona e un uomo migliori.
Un grazie sincero dal profondo a te Giò e soprattutto alla compagnia "La Stanza Blu".
"In un mondo dove l'uomo ha ben poco da parlare perché la fama del patriarcato lo precede"
💀💀💀💀💀💀💀
amico, non so se hai 16 anni o cosa.. ma questo video ha contenuti veramente di bassa qualità; leggi, parla, rifletti, leggi, ripeti, pensa.. il mondo propone cose antipatiche come la mentalità.. chiamiamola patriarcale o machista o maschilista.. ma propone anche cose brutte come questo video; non sono sicuro che la mentalità del primo modello sia soverchiante rispetto alla mentalità del modello in video; propongono entrambe 2 modelli stereotipati molto presenti che non valgono la pena; la tesi è male, ma anche l'antitesi è male; cerca la tua sintesi. Se devi iniziare il discorso con "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne" c'è un problema secondo me; hai scelto tu di nascere maschio? no; bianco? no; etero? no. Hai fatto qualcosa di male? Questo solo tu lo sai; essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto; pensarla diversamente sarebbe razzista e sessista insieme.
@@VerdeAntico No amico mio, ne ho 28 di anni e credo che di aver maturato abbastanza senso critico da definire questo video ben ideato, ben costruito e ben sviluppato. Partendo dal presupposto che tutti quanti ci siamo nati sotto la mentalità patriarcale/machista/maschilista, dire che tale mentalità non sia soverchiante è palesemente un insulto all'intelligenza di tutti.
Il video in questione ti fornisce una serie di motivazioni che ti illustrano chiaramente il PERCHÈ ci troviamo in questa situazione; in più, il video non mira ad illustrarti meri stereotipi, ma bensì, modelli di comportamento che sono la norma da un bel po' di tempo. Di conseguenza affermare che questi modelli stereotipati "non valgono la pena" è sintomo di una visione piuttosto cieca della vita. Detto ciò, giungiamo alla frase che ho scritto "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne":
1) Il fatto di spiegare questa frase mi fa scendere il latte alle ginocchia xD
2) Quando ho scritto questa frase non l'ho scritta perchè ho un problema. Non ha a che vedere nè col fatto che sia maschio, nè che sia etero, nè che sia bianco, ma semplicemente serviva ad includermi nel gruppo di persone che il video prende in considerazione. Inoltre, non ho mai affermato che l'essere maschio, bianco, etero sia un male: chi pensa ciò è perchè parte già col presupposto che sia un male.
Il video non fa altro che constatare situazioni reali, ed affermare che non ci siano maschi, bianchi, etero che sono palesemente parte del problema è un ulteriore conferma della ferma volontà di chiudere gli occhi e di vivere "nel magico mondo dove i peti sono rutti e i rutti sono peti" (cit. Peter Griffin).
Infine, analizziamo la tua frase "essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto".
Beh amico mio...ha un po' torto marcio. Perchè? Perchè ti stai deresposabilizzando automaticamente da fatti che avresti potuto compiere. Se tutti giocassimo al gioco del "ma io nn ho fatto nulla, è colpa degli altri" (cosa che stiamo già facendo e che non ci fa progredire in alcun modo perchè ci toglie dall'impiccio di fare qualcosa in merito) non si andrebbe da nessuna parte. CRISTO SANTO, forse siamo una delle specie più intelligenti dell'universo ed eppure non siamo in grado di rimboccarci le maniche e aggiustare il problema perchè siamo troppo occupati a chiederci di chi è la colpa...
Se poi a te non interessa nulla di risolvere il problema...allora questo spiega tante cose sul perchè siamo ancora qui a parlarne.
@@pier33943 Se mi dovessi prendere le responsabilità di tutto quello che fanno gli uomini bianchi etero allora anche le donne dovrebbero prendersi tutte la responsabilità di quelle che rovinano i mariti col divorzio
@@marcot3868 perdonami ma questa risposta non ha alcun senso. Il divorzio è una pratica che serve a delegittimare un matrimonio di fronte allo stato e consta di pro e contro sia per l'uomo che per la donna (se parliamo di matrimonio eterosessuale). Fino a prova contraria, come ci sono donne stronze pronte a far di tutto pur di mandare sul lastrico gli ex mariti ci sono anche uomini stronzi che fanno altrettanto peggio. Il tuo commento è qualunquista e non fa altro che riportarci alla base del problema, ovvero continuare a fare scarica-barile "perchè tanto la colpa è delle donne che vogliono....".
Bisogna cominciare a utilizzare un attimo la testa e pensare che tutto questo mezzo bordello non è nato per caso ed è arrivato il momento di cominciare a fare qualcosa in merito.
Il video è interessante e apprezzo molto che si parli di un argomento troppo spesso trascurato, ma secondo me contiene un sacco di banalità, e alcune di queste sono proprio il motivo dell'avversità di molti maschi a certi aspetti del femminismo.
Non ci sono dubbi che il patriarcato abbia degli aspetti negativi anche per gli uomini, e oltre a quelli elencati bene nel video, metterei anche la sacrificabilità del maschio: a nessuno (maschio o femmina) importa se ad un uomo succede qualcosa. Questo aspetto è reso evidente non solo dalle statistiche (nel video sono citati i suicidi, ma anche le morti sul lavoro e la percentuale di senza tetto sono assolutamente sproporzionate), ma anche da espressioni della lingua che vengono usate costantemente: perché le donne e i bambini hanno la precedenza in caso ci sia bisogno di mettersi in salvo? Perché ogni volta che accade un disastro si cita il totale dei morti specificando quante donne e bambini ci siano tra le vittime? Se in un naufragio muoiono 20 persone di cui 5 tra donne e bambini vuol dire che 15 erano uomini: perché questo è meno importante? Tutto questo poi, era per limitarsi alle situazioni in cui gli uomini sono tenuti meno in considerazione in caso di sventure, perché se si comincia a parlare di, per citarne due, come venga completamente ignorata la violenza in caso sia un uomo a subirla (addirittura c'è un intero filone comico in merito, presente anche in questo video) o di come non venga mai affrontato il problema degli uomini che dopo il divorzio finiscono per strada, non si finisce più.
Appurato quindi che anche per i maschi il patriarcato non sia rose e fiori, perché ogni volta che si parla di abbatterlo si menzionano solo gli aspetti che ci favoriscono? Perché è questo, ricollegandomi alla prima frase, che mi fa storcere il naso non riguardo al femminismo, ma alla sua promozione: sono assolutamente d'accordo che il patriarcato vada abolito e che le persone vadano trattate alla stessa maniera indipendentemente da qualunque caratteristica individuale, ma quand'è che sentirò una femminista battersi per combattere, ad esempio, la disparità che c'è nel mondo degli affidamenti dei figli? Quand'è che verrà fatto qualcosa per le violenze domestiche che subiscono gli uomini? Basterebbe cominciare con una statistica (o, prima ancora, basterebbe che le associazioni femministe non si opponessero quando si propone di affrontare la questione roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_settembre_12/donne-violente-gli-uomini-75c110ae-f46f-11ea-8510-bc9735e39b6a.shtml ), ma, ogni volta che si prova a menzionare l'argomento, l'unica risposta concepibile sembra essere che "le donne se la passano peggio".
Inoltre, un altro aspetto che non trovo corretto e che non condivido, è quanto viene detto al minuto 17:00 del video: perché devo chiedere scusa per qualcosa che non ho fatto? Perché quella maschile deve essere l'unica categoria in cui ogni componente risponde del comportamento degli altri? Tralasciando l'ingiustizia dell'essere socialmente obbligato a chiedere perdono per azioni che io stesso reputo schifose (non mi risulta sia mai stato chiesto a nessuna donna di scusarsi per gli infanticidi, nonstante statisticamente sia una cosa più femminile che maschile), che valore potrebbe mai avere?
Concludendo, mi sembra che il messaggio del video sia che, semplificando estremamente, il femminismo vada supportato perché combatte il patriarcato ed il patriarcato è il male: non potrei essere più d'accordo, ma non si può fare un discorso di questo tipo senza considerare come l'ideale del femminismo venga poi effettivamente messo in pratica.
Con che coraggio mi si chiede di supportare un movimento che invece di abbattare tutti i ruoli di genere (come da ideale), sceglie le battaglie col lanternino a seconda del proprio tornaconto, mi addossa tutti i mali del mondo e, nella migliore delle ipotesi, ignora le mie richieste di aiuto?
EDIT:
dopo aver postato il commento mi è venuto in mente il perfetto "tl;dr" per alleggerire la conversazione: sostituire "incartamenti" con "privilegi" 🙂
th-cam.com/video/aTrDLwj9uV4/w-d-xo.html
Idealmente sarebbe bello avere un unico movimento che combatte per i problemi derivanti dal patriarcato ad entrambi i generi.
Visto la mancanza potremmo creare un movimento simile a quello femminista per plasmare un nuovo modello di uomo, un uomo che può soffrire, piangere, dimostrare e chiedere affetto, non sentirsi pressato a fare sesso, non pressato a sembrare forte secondo chissà quali canoni, non preso in giro se fa qualcosa considerato "da femmine".
@@agente7766 tutte queste cose esistono già da anni..
Roberto, la risposta che danno sempre le femministe è: "Anche nel patriarcato c'erano svantaggi per gli uomini, ma dato che il patriarcato è un sistema messo in piedi da uomini, allora di questi svantaggi non ce ne frega nulla". Detto in altre parole: "voi uomini vi opprimete da soli". In qualunque modo si giri la frittata, per le femministe è sempre colpa degli uomini 🤷♂
@@francescoghizzo giocare al gioco della colpa non porta da nessuna parte, ci fa solo spendere tempo su chi è il colpevole invece di pensare ad agire a migliorare la situazione.
Indipendentemente se la colpa è nostra (perché ci ancoriamo ancora al patriarcato) o loro (che hanno pensato di creare un modello di donna libera e non più serva e non anche un modello nuovo di uomo che rispetti la parità), bisognerebbe riconoscere al più presto gli svantaggi del patriarcato per gli uomini ed agire di conseguenza per portare la parità di genere.
@@francescoghizzo esattamente. E dispiace vedere giovani uomini come giopizzi aver interiorizzato "la colpa" in cui cresciamo noi "uomini bianchi etero".
Si scusa, chiede di essere educato, scodinzola come un cagnolino di fronte ad una qualunque donna senza capire che è proprio quel suo atteggiamento che lo rende meno appetibile di un uomo che appare uomo.
Esistono movimenti o centri culturali che discutono dei problemi o modelli maschili ... Ma vengono aggrediti e interrotti con la scusa di misoginia...
La soluzione sarebbe tanto semplice quanto banale, bastarebbe eliminare la visione di "maschi" e "femmine" (come alle elementari) e cominciare a consuderarci persone e in quanto tali costruire la nostra personalità e il nostro carattere. So che a molti sembrerà paradossale ma è essenzialmente questo il nostro problema, in quanto società, vogliamo creare delle categorie sociali o comunque sentirci parte di un gruppo che ci rappresenti, senza capire che gli unici capaci di rappresentarci al meglio siamo noi stessi.
Applausi. Il punto è che molte femministe, provenendo da una certa sinistra hanno un pensiero collettivista che tende a dividete il mondo in compartimenti stagni
Ciò è impossibile, non si possono eliminare le concezioni di maschi e femmine. Sicuramente siamo tutte persone, ma non è possibile fare in modo che tutto sia neutro.
Le differenze esistono, sono evidenti, basta vivere la vita di tutti i giorni.
Sicuramente è un passo in avanti considerarci, prima di ogni altra cose, delle persone, ma maschio e femmina non possono eliminarsi
@@mr.wooper6605 infatti l'obiettivo non è neutralizzarsi quanto più rendersi superiori all'identificazione meramente sessuale che la società, ovvero noi stessi, ha. Quindi anziché limitarci a vedere si tanti colori ma tutti divisi e monocromatici dovremmo sforzarci di vederne anche tutte le sfumature. Quindi saremmo chiamati a vedere la società non come ad un insieme di fazioni in guerra fra loro ma quanto ad un agglomerato di individui capaci di intendere e di volere al fine di ottenere una società più civile e attenta all'identità del singolo piùttosto che alla becera semplificazione della collettività che elimina le sfumature
@@cosimopedace5774 ah ok, così concordo allora
Si la soluzione sarebbe la lotta e l'eliminazione o riduzione dell'impatto dei ruoli di genere ( che sono l'insieme di comportamenti e aspettative che un essere umano "dovrebbe" rispettare in base al suo sesso)
I bot con donnine ipersessualizzate in propic nelle risposte aggiungono un layer di ironia al video che non ha prezzo.
Comunque dopo questo video stimo molto di più sia la Stanza Blu che Giopizzi, complimenti a tutti!
Internet è un posto magico
Disinformazione allo stato puro. Ci sono troppi impliciti che si danno per scontati e scontati non sono. Si va veramente a banalizzare tante idee, facendo finta di esporle nella loro interezza e demolirle punto punto per punto. La cosa triste è che non credo che queste persone abbiano davvero un interesse ad esporre le cose così, bensì che ci credano realmente. Non riesco nemmeno a pensare male, credo ci sia una percezione semplicemente folle della questione
Non capisco, cosa ci vedi di folle nel messaggio del video?
@@rhaegar2627 per esempio:
sembra un video di propaganda femminista, stano normalizzando la violenza contro l'uomo, le immagini rimangono nella mente della gente.Ci sono tanti uomini che cercano aiuto , ma non ci sono centri di aiuto per loro, vedi le pagine dei padri separati e le storie dei figli che non vedono i padri e i nonni perché sono manipolate dalle madri.
Il paygap è una buffala, le donne lavorano meno ore degli uomini e scelgono lavori meno pagati, invece hanno più potere di spesa, basta vedere che il 80 % dei negozi sono dedicati a loro e negli orari lavorativi trovi più donne nei supermercati.Il femminicidio non è un emergenza, Italia è uno dei paesi più sicuri al mondo per le donne, purtroppo ci sono dei crimini (circa 50 vittime/anno) a una popolazione di 60 milioni.Gli uomini si suicidano perché manca una rete sociale di appoggio, non perché non cercano aiuto, tanti sono padri e tanti fanno lavori usuranti, che le donne evitano e non hanno il fisico per farlo.
@@rhaegar2627 il femminismo è direttamente collegato al consumismo, le donne sono quelle che spendono di più e devono avere più soldi e più tempo per farlo, vedi i lavori part time, gli assegni di mantenimento, se fossero per la parità, le femministe in primis dovrebbero chiedere il mantenimento diretto dopo la separazione, in modo che l'uomo si prenda la cura dei figli, ma niente, nessuna parola delle femministe su quello, o no?
@@ticoq179 Ti ho già risposto a queste argomentazioni, continui a incollarle ovunque, ma non hanno senso. Il femminismo è un movimento che nasce per promuovere le pari opportunità tra uomo e donna, quindi tutelerebbe anche l'uomo se si riscontrasse una situazione di svantaggio nei suoi confronti. Il motivo per cui la donna spesso ha diritto ad abitare la casa coniugale con i figli e a ricevere un mantenimento è dato dal fatto che spesso l'uomo ha un lavoro stabile, mentre la donna no, ma ormai è un problema che si sta risolvendo perché le donne hanno cominciato a pretendere l'opportunità di lavorare a tempo pieno e di non farsi relegare alle cure domestiche e della prole, colpa questa dei maschi.
@@rhaegar2627 Appunto, senti femministe per caso che si ribellano al fatto che i figli vadano sempre alla madre? Non mi pare proprio, eppure non è patriarcato anche quello?
Davvero complimenti. Hai fatto un analisi accurata del problema da ogni punto di vista. Grandissimo tu e tutti quelli che hanno collaborato alla creazione del video.
Sono scioccato. Ultimamente ho notato una "svolta ideologica" su questo canale, ma continuavo a ripetermi che si trattava di un'impressione mia che sarebbe svanita.
E poi arriva questo video.
Qui non è questione di essere marxisti o meno. Il punto è che quando ho cominciato a sentire "la colpa è nostra", "dovremmo prenderci le nostre responsabilità" oppure "la colpa è del capitalismo" mi sono un po' depresso. Tenevo da tempo la voce di Gio in altissima considerazione e per me è stata una doccia fredda assistere a 35 minuti di ragionamenti fallaci conditi a paternalismo spicciolo.
Parole come "patriarcato" e "capitalismo" sono utilizzate in questo video per rappresentare letteralmente un male antropomorfizzato; come se si trattasse di entità malvagie che complottano contro la bontà umana.
Ma la parte che più mi ha segnato è una risposta del "maschio" nel video. Solleva in particolare un'obiezione cruciale (non ricordo il minutaggio preciso): "ma io non faccio queste cose". Ed è la stessa cosa che ho pensato quando sono stato tirato in ballo dai vari "noi" disseminati lungo il video. Viene sottintesa l'idea che io (in quanto maschio) sia responsabile anche dei comportamenti degli altri maschi. E anzi nel video mi viene fatto notare che questa risposta implica una "coda di paglia". È l'idea di un "peccato originale" da espiare che accomuna tutti gli appartenenti al gruppo "maschi", e io la trovo aberrante, simile ad un'imposizione dogmatica da parte di una religione.
Ho sproloquiato, ma ci tengo a precisare che secondo me è un vero peccato incancrenirsi su posizioni puramente ideologiche e non approfittare dell'occasione per approfondire realmente il tema. Occasione mancata. Alla prossima occasione, Gio
applausi! Un video di propaganda e sessista, la violenza contro l'uomo è legittimata da questo video e vedo pochi indignati!
Esatto, anche io ho sentito lo stesso. Nonostante questi temi mi interessino e credo anche da uomo di non parlarne e confrontarmici abbastanza con qualcuno, uomo o donna che sia, la cosa che mi ha colpito di più è stata l'aleggiare di una colpa su chiunque riconosca la propria identità nel genere maschile. Che per carità, ha anche un certo motivo di esistere, anche nella storia nazionale tedesca c'è Hitler e io mi aspetto che un tedesco sappia chi è Hitler. Ma non andrei mai da un tedesco a dirgli: "è colpa vostra! Stronzi!"
In realtà mi ha fatto ridere il tutto, alla fine è un video comico, ma mi chiedo quanto c'è di scherzo e quanto c'è di serio in questa colpa collettiva? Perché se la responsabilità collettiva è sicuramente una cosa reale (ma il patriarcato l'hanno creato e perpetuato solo gli uomini?) anche la responsabilità individuale rimarrà sempre fondamentale per me. Perché sennò I tedeschi in quanto individui sono colpevoli oggi di hitler, I musulmani sono colpevoli dei talebani, i cristiani sono colpevoli delle crociate, gli ebrei di aver ucciso Cristo, gli stranieri dei delitti dei loro connazionali, gli uomini del patriarcato e le donne del peccato originale!
Attribuire ad un intero gruppo di persone la colpa di alcuni singoli è lo stesso tipo di mentalità usato dai peggiori leghisti: "non dobbiamo accogliere gli immigrati perché sono tutti delinquenti e stupratori". Ma quando usato a sinistra, inspiegabilmente questo stesso argomento va bene 🤷♂
@@SamuelePessotto nelle scuole ci vogliono più professori uomini, perché manca l'uomo come figura di riferimento per i bambini e queste sono le conseguenze che abbiamo lasciato la formazione solo in mano alle donne, non ci conosciamo più tra noi.
@@ticoq179 No, la storia delle figure di riferimento è una stronzata. Può essere donna, uomo, trans, omosessuale o quel che ci pare, i bambini hanno interazioni con tantissime persone e sono più importanti a momenti i loro coetanei.
Grazie Gio per questo video.
E lo dico pur facendo parte di una di quelle minoranze di genere che ha già i suoi cazzi a cui pensare: bisogna aiutare anche gli uomini. Siamo tutti soltanto esseri umani che hanno bisogno di affetto
Basterebbe questo concetto per disarmare tre quarti dei conservatori reazionari, a.k.a. i fascy. Banalmente per me è un problema di termini: il tizio medio sente "femminismo" e si sente già additato come il nemico, a prescindere, perché è davvero poco probabile che vada ad approfondire la questione. Oh, siamo quelli che "s'informano" scorrendo soltanto i titoli degli articoli che passano sulla home di Facebook.
io avrei bisogno di soldi. le donne hanno quote rosa, finanziamenti fondo perduto, ecc.
@@r.f.680 ok, ma non capisco cosa c'entri con il mio commento
Ahio, ma sta questione con WannaBeBuddha ? Poteva essere interessante un contraddittorio! Non credevo fossi uno che si sottrae a un dibattito D:
non si sottrae. sta aspettando che gli scrivano il copione per ribattere e che gli riferiscano quanto è il cache
Ma era roba con arena flame forum? Ho sentito in una live quelli della stanza blu (quelli con cui hanno fatto il video) che hanno detto di aver rifiutato perché li consideravano troppo... polemici o qualcosa del genere.
Trovo questa cosa di mostrare entrambi i punti di vista e poi sminuire le ragioni dell'uomo dicendo che è uno sfigato che, poverino, non trova più posto nel mondo sia abberrante perchè profondamente errata. Il maschilismo è un'invenzione recente, prima esistevano ruoli ben definiti, l'uomo aveva più diritti e libertà ma anche più responsabilità, le donne meno diritti e libertà ma meno resposabilità. Un po' come oggi la figura di imprenditore e dipendente. Quindi una volta era tutto bilanciato. Il casino è uscito quando l'economia e l'economia e la tecnologia è cambiata e le donne sono entrate nel regno dell'uomo creando casini sociali e conflitti tra femminismo e patriarcato. Oggi finalmente le donne hanno la stessa parità dell'uomo dal punto di vista legale anche se poi in aula di tribunale di fatto la legge viene sempre interpretata a loro favore. Non mi sembra di vedere millennials maschilisti o abusi, eppure ho moltissime amiche femministe che continuano puntualmente a rompere i coglioni con posizioni insostenibili e quando le fai incartare nei loro discorsi ti aggrediscono e insultano e se dici loro che hanche tu da uomo hai subito le loro stesse cose dicono che menti o che non è vero perchè sei uomo e non puoi capire... Al giorno d'oggi il femminismo è solo uno strumento giustificativo usato da donne fallite e frustrate che non riescono a farcela in un mondo creato dalle vere femministe dei decenni passati. Non ha più senso di esistere. Io non vedo uomini che vogliono più diritti, vedo solo uomini che non vogliono essere rotti nei coglioni con delle mente.
Ecco, quello è uno dei punti che ho sempre trovato importanti. Va bene crescere e ascoltare le esperienze di qualcun'altro, che sia su TH-cam o nei libri, ma ho sempre trovato fortemente dannoso, se non nocivo, i video di persone che in maniera neanche tanto velata si ergono a guru del "fate così e la vostra vita migliorerà al ventimila percento". Non è mai così banale la cosa e spero che ognuno (me compreso sia chiaro) trovi una propria serenità nella vita.
Grande video, come sempre.
Questo video NON mi è piaciuto, da persona che studia da tempo e in modo capillare i fenomeni sociali, tra cui anche l’evoluzione e le problematiche di genere, posso dire che non è affatto accurato.
Dobbiamo chiarire una cosa: la narrazione che ci viene fatta, quella che fa anche Giopizzi nel video, è una visione ideologica sul tema. Non voglio neanche dirvi se è vera o no, non voglio sembrare saccente, però tenete presente che è una narrazione che è tratta ed è sviluppata da un’ideologia, infatti ciò che ha detto nel video è assolutamente in linea con ciò che emerge anche dal femminismo intersezionale.
Quella narrazione è appunto una narrazione, una prospettiva sulla realtà che è stata creata da un’ideologia, e merita sicuramente di essere ascoltata e valutata, MA, esistono anche molte altre realtà, spiegazioni sociologiche, antropologiche e scientifiche relative alle problematiche di genere, alla condizione maschile e femminile, anche a livello storico oltre che contemporaneo.
Per dire, è un po’ come chiedere ad un prete com’è nata la vita e cosa ci aspetta oltre la morte: il prete ti risponderà in base alla sua ideologia, quindi la vita l’ha creata Dio, i primi esseri umani sono stati Adamo ed Eva, hanno peccato portando quindi l’imperfezione sulla Terra, e ora il senso della vita è rispettare le leggi di Dio e vivere una vita spirituale religiosa, così che dopo la morte si potrà rinascere in Paradiso e vivere per l’eternità in un mondo beato, felice e perfetto.
Ecco, questa è una NARRAZIONE. Ad esempio nel Medioevo questa narrazione era prevalente, chiaro no?
Se invece vai da un biologo, ti farà ovviamente tutta un’altra narrazione, ti dirà che la vita è nata a partire dal Big Bang, che l’essere umano si è sviluppato attraverso il sistema dell’evoluzione, e che dopo la morte non esiste nulla.
Ora, come prima, non voglio essere saccente nel dire cosa sia vero o no, anche se ovviamente da ateo sono favorevole alla visione scientifica, ma, penso che il MINIMO che si debba fare per farsi un’idea a riguardo sia ascoltare entrambe le visioni e solo dopo farsi un’idea, anche se è una cosa complessa, se un bambino parte da zero e si fa spiegare la visione del prete e la visione del biologo, probabilmente resterà solo più confuso, o finirà per credere a quella che gli sembra più rassicurante (cioè quella del prete).
Diciamo che su argomenti complessi ci vuole moltissimo studio e moltissima pazienza per riuscirsi a farsi un’idea propria.
Io posso dire, che dopo anni di studi interdisciplinari, tutte la radice ideologica femminista è completamente deviata, appunto perché nasce da presupposti ideologici, di conseguenza la narrazione segue pensieri circolari, epistemologicamente non validi, e che semplicemente non trovano riscontro nella realtà.
Il problema è che in Italia viene sponsorizzata solo questa narrazione, quindi le persone finiscono per credere a questa è basta. Se esiste una sola narrazione, quella diventa misura di tutto.
Per dire, se in Iran esiste solo la narrazione dell’Islam, difficilmente ci troverai Buddhisti…
Per ora in Italia ci sono quasi solo persone che trovano parecchie incongruenze nel femminismo e le criticano, ma non hanno idea di altri rami teorici che possono valutare per farsi idee più complete.
Già in America la situazione è diversa, ci sono più teorici che hanno trattato il tema in modo totalmente diverso dal femminismo, in modo scientifico.
Tra questi troviamo sicuramente Jordan Peterson e Warren Farrell.
Anche in Italia qualcuno li segue, ma ancora troppo pochi, per questo motivo non c’è il giusto contraddittorio.
E sia chiaro, non è che bisogna seguire Jordan Peterson e Warren Farrell per diventare loro fan, ma semplicemente, se ci si vuole fare una propria idea su un tema, è NECESSARIO ascoltare tutte le versioni, tutte le interpretazioni e tutte le analisi scientifiche e sociologiche a riguardo.
Mettetevelo in testa, se ascoltate solo quella narrazione, non vi state facendo una vostra idea, state solo assorbendo propaganda. Iniziate a farvi una vostra idea nel momento in cui iniziano i contraddittori, in cui si iniziano a confrontare varie tesi, varie idee, varie analisi ecc…
La cosa che mi ha dato fastidio di questo video è che Giopizzi da una PARVENZA di contraddittorio, utilizza il ragazzo, in modo anche molto caricaturale, direi imbarazzante e velatamente ghettizzante, per fare il verso ad una caricatura stereotipica di un ragazzo che critica il femminismo, il problema è che quelle critiche sono strumentali e servono proprio a rafforzare la propaganda, insomma: se la canta e se la suona da solo.
Se vuoi fare un contraddittorio lo devi fare con uno che ti pone critiche vere, non è che devi farti tu le domande e risponderti da solo, ma vi pare??
Come detto, in Italia ancora poche persone conoscono tesi e visioni sulla società più scientifiche e alternative al femminismo, ci sono anche autori professionali e che lavorano in campo sociologico che lavorano sui temi sociali e maschili, criticando apertamente il femminismo, tra cui Santiago Gascó Altaba, Davide Stasi e Fabio Nestola, che si rifanno comunque alla visione di Farrell, Peterson e via dicendo, pur con un livello di approfondimento diverso ed un focus maggiore sul contesto italiano.
Il problema è che personaggi come questi faticano a nascere perché sussiste la paura di essere ghettizzati, molti di loro infatti usano pseudonimi e non si mostrano, pur non dicendo nulla di male, perché altrimenti riceverebbero ritorsioni.
Infatti Davide Stasi, che è uno dei pochi che si mostra, ha ricevuto enormi ritorsioni, sabotaggi e azioni coordinate di ostracismo da parte di gruppi femministi, che lo hanno letteralmente eliminato dalla vita pubblica.
Questa è semplicemente repressione del dissenso, abbattimento della pluralità d’opinione e del libero dibattito, tipica della Cancel Culture, e quindi del femminismo.
Di interessante c’è anche il documentario The Redpill, di Cassie Jaye, che invece fa un VERO confronto tra la narrativa femminista e la narrativa di Warren Farrell e del filone Mra.
Quello che dice Giopizzi alla fine, ovvero unire gli uomini e spronarli a costruire qualcosa per l’universo maschile, purtroppo è difficilissimo da fare semplicemente perché è già stato fatto in America ma viene costantemente assoggettato ad azioni di ostracismo, ghettizzazione e terrorismo, c’è una vera e propria repressione violenta da parte del femminismo in tal senso, e anche su questo Giopizzi non ha risposto (chiaramente, le domande se le faceva da solo…).
Insomma, non fatevi manipolare dalla propaganda da quattro soldi.
Ricordatevi che ascoltare una sola versione è propaganda, ascoltare più idee, più visioni, più soluzioni e osservare da più prospettive è autodeterminazione!
Hai fatto un lavoro meraviglioso per scrivere questo commento, ma che purtroppo nessuno di questi invasati saprà apprezzare
Se citi un un fascistoide come Jordan Peterson caschi proprio male.
Davvero fantastico commento
Complimenti per il commento, concordo in pieno. Ho trovato il video di Pizzigoni ridicolo, scorretto ed imbarazzante.
@@Napoletano_Comunista se riesci a vedere in chiunque abbia un idea diversa dalla tua un fascistoide, caschi proprio male. Comune Peterson è stato chiaramente citato in veste di psicoanalista e non per le sue idee politiche che possono anche essere discutibili. Quindi il tuo commento non calza nemmeno.
Ciao Gio,
La qualità del video è alta: scenografia, attori, montaggio, post-produzione, suono...tutto ottimo e professionale.
Complimenti a te e alla Stanza Blu.
Sul contenuto, purtroppo, non posso dire lo stesso. Diversamente da altre tue produzioni (anche su questo tema), qui non ci ho capito molto.
Può essere un limite mio, eh. Cercherò di fare una critica costruttiva e motivata.
Ovviamente è il mio modesto pensiero e accetto che si possano avere opinioni diverse (non per questo perderò la stima nel tuo lavoro).
In estrema sintesi: vengono affrontati problemi reali e concreti (violenza sulle donne, pay gap ecc.), mischiati tuttavia in un gran calderone. Inoltre ci sono diverse contraddizioni e salti logici.
Per finire si ricorre ad un uso eccessivo dello stereotipo.
Mi spiego meglio in dettaglio.
Prima si dice che il patriarcato è frutto dell'educazione e della cultura. Quindi non è una cosa innata. E' una cosa di cui il singolo è responsabilie e a cui può sottrarsi.
Poi però si dice che anche l'uomo che "si comporta bene" ha comunque addosso un carico di colpa che deve espiare.
Delle due l'una: o è dipendente dall'educazione e ne puoi uscire (ma allora deve esistere un nesso di responsabilità individuale), oppure tutti gli uomini sono in qualche modo responsabili, ma allora è una cosa innata (quindi come può essere rimproverabile?).
Inoltre, a parte questa contraddizione logica, negare la necessità della responsabilità individuale per muovere un rimprovero a una persona equivale a generalizzare. E' lo stesso meccanismo alla base del razzismo.
Probabilmente non era questo l'intento ma, allora, tutta quella parte perde di senso.
Se l'intento è sensibilizzare, io temo che questo sia la retorica di quella parte (per fortuna minoritaria) del femminismo che allontana anzichè avvicinare.
In seguito viene inserito il capitalismo. Tuttavia viene fatto in modo molto generico e non circostanziato o motivato, come se il legame tra patriarcato e capitalismo fosse un assioma. Io posso anche essere in parte d'accordo, ma allora è un legame che va motivato. Non può essere "buttato lì".
Peraltro va chiarito bene, perchè non mi risulta che nell'Italia degli anni 60 il sistema economico fosse comunista.
A un certo punto viene anche citato il suprematismo bianco. Qui riscontro la stessa carenza argomentativa di cui sopra.
Non nego che possa esserci un nesso, ma va motivato.
Prima dicevo dell'uso dello stereotipo. Essendo un video comico non è, di per sè, un problema, ma il messaggio che passa è che l'interlocutore odierno coincida con le figure (caricaturali e stereotipate) mostrate, che sono perlopiù superate e legate a un dato periodo storico.
Ogni tesi diversa da quella narrata è presentata solo nel suo aspetto ridicolo. Quindi delle due l'una: o si prende atto che è solo un video comico (ma allora non va presa sul serio nemmeno la tesi principale), oppure, se è un video educativo, bisognerebbe rifiutare tutte le tesi diverse da quella narrata (cosa non accettabile).
In generale c'è un retropensiero che emerge da questo video, cioè che i problemi, sia femminili che maschili (toccati velocemente a fine video), dipendano da qualcosa di diverso dalla propria sfera. Quelli femminili dipendono dal patriarcato, di cui gli uomini (benchè non responsabili) portano la colpa e che devono espiare.
Quelli degli uomini dipendono a loro volta dal capitalismo e dal suprematismo (inseriti, come ho già detto, senza una contestualizzazione).
Non c'è nessuno spazio per la responsabilità personale: dalla nascita l'uomo porta un carico di colpa indipendente dalla sua responsabilità ma che, in qualche modo, deve espiare.
Lasciami dire che queste sono idee pericolosamente simili alla dottrina del cattolicesimo più "hard" e bigotto (il peccato è una cosa che la natura ti ha messo addosso ma di cui, comunque, porti la colpa e di cui ti devi liberare).
Insomma, La "ciccia" ci sarebbe anche. I temi affrontati sono veri e tangibili.
Il problema è che vengono messi insieme in modo confuso e alcuni passaggi non sono proprio chiari. Infine le tesi contrapposte alla linea narrante sono presentate solo nel loro aspetto ridicolo come fossero macchiette.
Questi i miei due centesimi.
Ciao
scusa per la risposta semplicistica in ogni aspetto, ma al momento non sono molto in vena di scrivere, solo che ho riscontrato un'incomprensione e mi dispiace che tu non abbia ben capito un passaggio fondamentale, quindi ti rispondo.
Nel video Gio spiega come il patriarcato non sia solo forza opprimente del genere femminile, ma anche di quello maschile. Il patriarcato danneggia anche gli uomini ed è causa dei loro problemi in quanto maschi. Solo che prima, in un contesto socioeconomico di prosperità, rappresentava un problema sempre esistente ma meno grave per il genere maschile.
Ti spiego meglio il collegamento col capitalismo.
Dato che è retaggio culturale PATRIARCALE che gli uomini debbano prevalere sugli altri (anche a livello economico) per dimostrare la propria virilità e non essere giudicati falliti, se non è loro possibile raggiungere questo obbiettivo, essi vengono schiacciati dalla pressione e dalla frustrazione e subiscono un DANNO emotivo serio. Infatti i suicidi sono più del 70% di uomini. In altre parole, gli uomini sono soggetti ad un giudizio sociale riguardo gli obiettivi lavorativi MOLTO PIÙ DURO rispetto alle donne. In questo gli uomini stanno addirittura peggio delle donne.
Quindi no: il problema degli uomoni non è solo il capitalismo, che è un problema anche per le donne, ma è proprio il patriarcato solo aggravato dal capitalismo, che danneggia anche loro, e sì: anche il suprematismo, che è parte del patriarcato.
@@the_radical_hipsterA me non interessa essere più degli altri, ne di fare soldi ne di dominare. Il mio tempo lo uso per altro.
State ragionando per stereotipi e anche abbastanza obsoleti. Il patriarcato non esiste più, la figura del padre non esiste più e il retaggio del patriarcato, in un mondo (prendiamo quello Italiano) dove una donna può dire e fare tutto, non ha senso.
Cosa non può fare oggi in Italia un donna ? Nulla. La riprova è che può andare in piazza anche da sola a sbraitare contro il patriarcato e nessuno gli dirà nulla, anzi le diranno "brava". Quindi dove sono questi patriarchi sopravvissuti ?
Il "patriarcato", quello che descrivi, ti avrebbe chiuso il canale e sarebbe venuto a trovarti a casa, tipo lo zio benito, hai presente ?
Invece puoi dire e fare (e baciare) quel che vuoi, dove vuoi, e idem le femministe.
Quindi dove sta l'oppressore che tanto vi spaventa e opprime ? Nella vostra testa !
A quanto pare donne che picchiano un uomo va bene. La scena al contrario, anche se fatta in maniera comica, avrebbe scatenato una guerra. Questo video offende e insulta gli uomini, paragonandoli a degli idioti. E in più ogni volta che sento parlare di capitalismo mi viene da ridere
"La scena al contrario, anche se fatta in maniera comica, avrebbe scatenato una guerra."
La mancanza di comprensione artistica è palpabile.
"Questo video insulta gli uomini, "
Errore mio, n'hai capito proprio un cazzo del punto stesso del video.
@@shezedks comprensione artistica? Questo video è politico, non artistico
@@WannabeChiara scrittura. L'ultima volta che ho controllato, è un'arte. Quello che ha fatto nel video è scrivere un copione di eventi tra cui le gag delle femministe che picchiano l'uomo. E avevano un'interpretazione precisa. Tu l'hai persa, come hai perso l'intero senso del video.
E in realtà può essere sia artistico che politico, non hai idea di quante correnti artistiche parlavano pesantemente di politica.
@@shezedks hai sicuramente ragione sul fatto dell'arte, sicuramente è anche artistico sto video. Solo che politicamente non riesco proprio a mandarlo giù
Poi nello stesso video la.donna viene insultata e sminuita più volte. Ma concentriamoci sul fatto che l'uomo viene picchiato non accorgendosi che è solo una scelta narrativa.
Il capitalismo e il patriarcato non sono la stessa cosa, il capitalismo è l'ideologia dominante di oggi che catechizza attraverso ogni mezzo di comunicazione la sua dottrina che consiste nel considerare il valore dell'individuo solo in relazione al suo potere economico, il capitalismo esiste ed è potente infatti oggi esistono i capitalisti, i bezos i musk, i gates: figure ben presenti ed influenti nella nostra società che condizionano in peggio la vita di tutti. Il patriarcato è un'idea desueta che non esiste più da tempo, prova ne è che non esistono più i patriarchi dai tempi di mosè, esiste ancora il maschilismo però, soprattutto in certi ambienti, ma l'ideologia capitalista è tutt'altro che maschilista dal momento che non fa distinzioni di sesso, razza o religione ma discrimina solo in base al reddito ed al potere economico.
bro non vorrei offenderti ma mi sa che non hai colto il senso del video
@@trosciuppo4613 Ma sì che l'ho capito, ho solo fatto una precisazione. Maschilismo e patriarcato son cose diverse, e il capitalismo non c'entra un cazzo
@@IUTURBEMENTALI ah ok. allora le chiedo umilmente le mie scuse per aver pregiudicato le sue azioni. E le auguro una felice giornata
Già il rendersi conto di essere soggiogati ad un’ideologia/sovrastruttura sociale è molto, e penso che questo è quello che fecero le donne all’epoca. Ora tocca a noi: giustissime le battaglie per i diritti civili, la tutela delle minoranze ma dobbiamo tutelarci anche noi e avere la voglia di lavorare su noi stessi, altrimenti rimarremo sempre allo stesso punto di partenza. Bravissimo Gió!
Ho appena finito il video, super intrattenente, con una recitazione davvero ben fatta e a tratti divertente, con un bel messaggio davvero difficile da spiegare ma raccontato in una mezz'oretta ed i concetti sono chiari, grande Giò e congratulazioni alla regia, continua così
"Mascolinità alternativa"
L'idea più stupida di sempre come in generale, la frase più stupida di sempre, il problema è proprio QUESTO!
Associare un comportamento, un pensiero, un modo di vivere, al sesso...
Ecco, fine...
Non deve esistere alcuna Femminilità o mascolinità, ognuno deve essere quello che vuole e si sente il bisogno di essere, FINE!
E come cerchi di dare dei paletti come se ci fosse un modo giusto o meno di essere un maschio, dimentichi che non siamo maschi, non siamo femmine, siamo persone, ognuno è diverso dall'altro, è qui il problema, le femministe non dovevano creare assolutamente un modello ne di maschi ne di femmine, perché già questo è sbagliato, non deve esistere modello di nulla, le persone devono solamente essere loro stesse nel limite del bene comune, senza ledere la felicità altrui, TUTTE LE ALTRE POSSIBILI SCELTE, QUALSIASI ALTRA IDEA, può essere SOLAMENTE, sbagliata.
Dire che un modello di maschio o di femmina non esista è una balla gigantesca.
Negli ultimi secoli, il modello ideale di donna é cambiato moltissimo, mentre quello di uomo non si é spostato di una virgola.
@@michelebaldrighi2834 hai letto almeno?
Non ho detto che non esista, ma che non debba esistere, è questo lo sbaglio, il fatto che ci sia un modello ideale di individuo in base all'etnia genere e orientamento sessuale, non deve esistere, perché nessuno è uno stampino dell'altro, ogni persona è unica a se e quindi non potrà mai essere altro che il suo io personale...
Tutto il resto è un imposizione morale, sociale, per mantenere un regime, un controllo...
@@michelebaldrighi2834 Anche la tua è una balla gigantesca. Se prendiamo in riferimento i secoli, non i decenni, né gli anni ; non è vero che i canoni del modello di uomo non si siano spostati di una virgola.
L'uomo e la donna sono diversi, dal patrimonio genetico alla struttura muscolare, passando per il modo di pensare (dovuto anche a differenze ormonali innegabili) e di impiegare le proprie risorse, che sono inevitabilmente diverse. Il punto sta nel come questa diversità viene rappresentata, percepita e strumentalizzata. Il "modello" di donna e uomo ideale fa parte della nostra società e viene rappresentato nei libri, al cinema, nella musica e in tutti i media che passano per le nostre case. Perché queste differenze esistono e di conseguenza esistono dei ruoli diversi. Un uomo non può partorire, ma può prendersi cura della propria compagna e questo è un esempio di uomo di valore, capace di prendersi le sue responsabilità. La vera parità sta nel trattare ognuno come merita, non allo stesso modo.
In conclusione, vorrei chiedere una cosa. Secondo lei la galanteria è qualcosa di sbagliato?
@@UMICODESIGN ho letto, ma ho preferito pensare tu avessi scritto male, perché l'idea "ognuno sia quello che vuole" é veramente infantile.
Se io mi sentissi un uomo rozzo con il diritto di palpare chi voglio, dovrei esserlo?
Deve essere imposto un modello di vita a maschi e femmine, il più corretto e libero al tempo stesso.
Inoltre il tuo ragionamento ha un altro punto sbagliato, ossia dimentichi che tutti impongono un modello agli altri, se tu dici "il mio modello é non imporre modelli" ne stai comunque imponendo uno.
''tutti quanti sappiamo che essere maschi è NOTORIAMENTE meglio.. paghe più alte, più libertà sessuale...''.
Ma veramente ancora a questo punto stiamo?
1) chiunque conosca un minimo, ma dico un minimo, del diritto del lavoro, sa che l'uomo e la donna, con le stesse mansioni, percepiscono esattamente lo stesso identico stipendio e che dunque la differenza nella retribuzione risiede, se esiste, nel fatto che mediamente l'uomo è molto più disposto, e portato, a fare gli straordinari rispetto alla donna media, questo in virtù di una maggiore sopportazione della fatica.
2) l'uomo ha più libertà sessuale della donna? da quando? manco nel medioevo era così (si legga il Decameròn di Boccaccio e si veda come era l'indole della donna in quei tempi ''bui''. spoiler. non è cambiata.) figurarsi adesso. Pensiamo agli ultimi anni.. A) ad esempio che io sappia sono SOLO DONNE le persone che si sono arricchite mediante onyfans e robe simili, guadagnando in poche settimane l'equivalente di stipendi annuali dell'uomo medio, e non penso qualcuno le critichi, giustamente. B) L'uomo medio non ha tante possibilità di rimediare intimità quanto ne ha invece una donna media, e ricordiamo che l'istinto dell'uomo a soddisfare i propri bisogni sessuali è MOLTO, MOLTO, MAGGIORE, di quello delle donne. C) Chi di noi non conosce donne che abbiano avuto moltissimi partner? qualcuno le critica? forse i più bigotti (e stupidi) le degnano di critiche quando in realtà fanno solo ciò che è giusto facciano: sono donne e in quanto tali hanno un platea di pretendenti e hanno il diritto di scegliere il miglior partito. è la natura. è così per qualsiasi essere femminile nel regno animale. è l'istinto. Ma c'è qualche critica? una persona razionale non critica la natura selettiva delle donne... e una persona sempre razionale allo stesso tempo non dovrebbe criticare la natura MASCHILE dell'uomo e, che dir si voglia, MASCHILE E FEMMINILE SONO AGLI ANTIPODI COME SIGNIFICATO.
3) quel ''notoriamente'' fa capire quanto sia faziosa questa ''critica''. Notoriamente ad esempio si sa anche che la quasi totalità delle morti sul lavoro vedono come vittime uomini, ed il loro numero è molto, molto, più grande dei cosiddetti ''femminicidi'' e le morti sul lavoro sono qualcosa che è molto più semplice evitare rispetto ad insegnare ad un uomo ancora immaturo a non uccidere la propria moglie in un momento di rabbia e forte stress psichico. Dove stanno le migliaia di iniziative pubblicizzate dai media contro questa strage continua?
4) per ultima cosa vorrei chiedere, e qui la finisco che è meglio, PERCHè MAI DOVREI CONSIDERARE UNA PRESUNTA DIFFERENZA DI RETTRIBUZIONE TRA UOMINI E DONNE PIù GRAVE DEL FATTO CHE SU 10 PERSONE SENZA TETTO 8 SONO UOMINI?
Questo è un video totalmente "biased" . Argomenta partendo da opinioni che lui ritiene veritá insindacabili. Prende dei dati, li frulla li fa dire quello che vuole per avvalorare la solita lagna femminista.
Come ammettere di non aver visto il video senza dirlo
1) La disparità media dei salari credo tenga conto anche dei lavoratori part-time, che sicuramente sono maggiori dal lato femminile per questioni di figli e famiglia. A un uomo inoltre, nessuno chiede al colloquio di lavoro "sei sposato? Convivi? Vuoi dei figli?" per sondare se c'è nell'aria la maternità.
2) L'indole femminile non é cambiata, ma c'era l'obbligo sociale della "parvenza di castità". Tutt'oggi, una che ha avuto molti partner é etichettata come tr0i@.
A) colpa delle donne o dei s!mp danno i soldi a loro in maniera idiota?
B e C) innegabilmente vero. Siamo arrivati al punto che "mi mantengo da sola, mi porto il pane a casa da sola senza bisogno di nessuno=l'uomo é un supellettile utile ma non necessario, tanto vale che scelgo quello meglio, se non c'è faccio senza. Mal che vada c'è quello di gomma"
3) Notoriamente bene in alcuni punti e notoriamente male in altri, negli ultimi tempi soprattutto. Maggiori morti sul lavoro maschili perché gli uomini hanno accesso a lavoro più fisici e spesso pericolosi (muratore, per dirne uno).
4) Vero, ma c'entra fino a un certo punto nel discorso fatto qui.
In buona sostanza, la figura della donna si é evoluta, ma l'uomo non riesce a incasellarsi nella nuova situazione che c'è...che non é esattamente delle migliori
@@jeybi9844 sbagli di grosso la donna non si è voluta ha semplicemente preso il posto degli uomini, invece di diventare donna è diventata un uomo, la crisi non è l'uomo ad averla ma la donna che deve replicare quello che fa un uomo per trovare il suo ruolo alternativo.
@@vaporchickenwave6980 si ma che vuol dire "é diventata uomo"? Cioè che lavora.....?
7:40 è illegale pagare più un uomo rispetto ad una donna quindi è una stronzata questa, però ci sono le quote rosa che favoriscono le donne nettamente... semmai il problema è il sessimo in alcuni ambiti lavorativi ma pizzi il divario salariale è dovuto al fatto che gli uomini lavorano di più e fanno lavori più remunerativi
"È illegale quindi non può succedere"
@@deg0239 scusa ma se tu vieni pagata meno rispetto a un collega maschio per la stessa posizione potresti denunciare benissimo e recare grossi danni ad una azienda anche come immagine. Non penso convenga farlo a nessuna azienda sta cosa
@@diegodiego9593 sarebbe bello se la legge fosse uguale per tutti, sfortunatamente, in tribunale vince sempre chi ha più soldi
E questo è solo uno di vari esempi
@@deg0239 in tribunale le donne ricevono sentenze molto più corte per lo stesso reato, sempre secondo la logica patriarcale che vede la donna come non capace di premeditare un delitto ma agire solo secondo impulsi incontrollati, per non parlare di affidamento dei figli dove ottengono quasi sempre ciò che vogliono. Quindi la legge favorisce le donne spesso e volentieri e paradossalmente è una cosa aberrante e che va contro di loro
@@diegodiego9593 l'affidamento dei figli è uno dei pochi casi in cui le donne sono realmente favorite
Sempre nella narrazione patriarcale della donna che deve figliare e prendersi cura della prole
L' angelo del focolare
Ma perché ci sono pubblicità / paid promotion in questa fila di stronzate control il cattivo capitalismo?
Per essere coerenti nell'incoerenza del video.
Come uomini abbiamo un sacco di altri vantaggi rispetto alle donne che sono stati dimenticati in questo video:
-Riceviamo pene più severe per gli stessi crimini
-Abbiamo più probabilità di morire sul lavoro
-dopo un divorzio è quasi impossibile ottenere l'affidamento dei figli
-Non abbiamo voce in capitolo sull'aborto Si, aborto No
-In caso di accuse di stupro la società non è garantista con noi, e se anche alla fine le accuse si rivelano infondate ormai abbiamo la vita rovinata
-abbiamo più probabilità di essere vittime di crimini
e molte altre che non ho voglia di elencare
Dillo più forte per i sordi👏🏻✅
In caso di stupro avete tutte le persone sessiste a difendervi, la stampa che tratta l’accurato di stupro come una vittima [i figli di Beppe Grillo (il padre che dice “mettete me in carcere al posto di mio figlio, facendo sottointendere che suo figlio non deve essere trattato come un cittadino responsabile) e di Ignazio La Russa (il padre fa delle dichiarazioni che danno conferma del possibile stupro accaduto, prima dice che il sesso era consensuale e poi dice che lei era drogata di cocaina e quindi non era lucida/cosciente, tradendosi perché il sesso senza consenso è stupro e il consenso deve essere lucido ], e dalle recenti sentenze di molestie e di stupro accaduti nell’estate 2023 molestatori e stupratori sono stati assolti. (Un giudice annulla il processo perché una donna grassa è troppo brutta per essere molestata, quando la violenza sessuale è una questione puramente di potere e non del tutto di “ti trovo attraente e quindi lo faccio; Un altro giudice si è ritrovato a annullare il processo perché le colleghe della vittima che dopo un anno di molestie e battute invadenti e disagianti hanno giustificato il capo molestatore perché “stava solo giocherellando”; bidello è assolto perché ha infilato le mani nelle mutande di una studentessa per meno di 10 secondi quindi secondo il giudice non è molestia, e il bidello continua a lavorare nello stesso istituto. Due 19enni a Firenze assolti per aver stuprato perché “hanno avuto errata percezione del consenso”. Tutti gli stupratori hanno una errata percezione del consenso. C’èra stato anche il caso dello stupratore assolto perché la ragazza, che era in bagno a vomitare, si era dimenticata di chiudere la porta, e lasciare la porta semichiusa per il giudice equivaleva voler essere stuprati. Nella stra maggioranza dei casi la violenza sessuale è successa realmente, oppure non si riesce a raggiungere una sentenza e quindi il processo si annulla. Se stuprate, dopo 3 o massimo 5 anni siete fuori, senza aver ricevuto una adeguata educazione perché le carceri sono gestite così male che si esce solo più imbruttiti, più cattivi e più furbi di prima.
Per risolvere il problema di quei e quelle pochi ingiustamente accusati/e da una tizia o tizio con un patologico bisognio di attenzioni e manie di vittimismo o perché sono stati/e educati/e a non saper gestire un litigio senza essere infami, lotta anche tu affinché si insegni nelle scuole che cos’è la cultura dello stupro, l’importanza del consenso, avere processi più velocizzati dato che la burocrazia in Italia è una lenta canaglia e una riforma per la divisione dei beni e dei figli nel momento del divorzio.
Avete più probabilità di morire sul lavoro perché sempre nella cultura patriarcale le donne sono escluse dai lavori umili come l’operaio perché donna = debole, operaio = lavoro forte e quindi lavoro non a loro adatto., inoltre le figlie femmine non vengono mai spronate appunto a farli, questi lavori, quindi morite di più sul lavoro perché la controparte femminile è esclusa, mai coinvolta e non considerata e quindi mai assunta a fare questi lavori.
che siete più voi le vittime di crimini e che subite pene più severe per la stessa cosa non mi risulta, riporta statistiche e dati per favore.
Sull’aborto chi non ha la possibilità di partorire non dovrebbe affatto avere una opinione: non è il vostro corpo, non siete voi che dovrete sopportare una gravidanza che può rivelarsi molto dolorosa e talvolta rischiosa, non siete voi che rischiate una depressione post partum che spesso porta in tragedie, non siete voi che dovrete sperare che le aziende non vi licenzino e non evitano di assumervi. Finché quel coso che sia un embrione, un feto o un bambino resta dentro il corpo di un’altra persona, non avrà mai lo stesso valore della persona che lo porta in grembo, non esiste ridurre una persona a una incubatrice, finché non esce non ha lo stesso valore della persona che lo porta in corpo. Se sei rammaricato che quel coso è tuo figlio, ti do una buona notizia: embrioni e feti non hanno una coscienza quindi non li si può chiamare esseri viventi, è davvero è più importante che tu abbia un figlio da una persona che non lo vuole o la gravidanza le risulta dolorosa? Bisogna mettere sempre al primo posto la vita della persona che porta avanti la gravidanza, sempre.
Un saluto.
E insomma, un'altro video che gira e rigira fa passare gli uomini ancora una volta come quelli sbagliati, grande, un bel video per buttare merda ancora sugli uomini, bel lavoro.
hai capito tutto insomma
@@nyaa2222 vuoi spiegarmelo tu magari?
@@TheAsagrim riguardalo ma accendi il cervello
@@redpalex ok ma spiegamelo te, dal video quello che io recepisco è quello, se mi vuoi smentire fallo ma spegami anche dove sbaglio altrimenti è inutile, (non sono sarcastico).
@@TheAsagrim passiamo come sbagliati perché come attitudine generale siamo rimasti indietro. Il patriarcato non va a danneggiare solo l'identità femminile ma anche quella maschile costringendoci a dimostrare sempre di essere mascolini secondo ideali che appartengono ad un passato inadatto alla nostra era. Ci investe della figura di dominatori e non potendolo più essere nel mondo moderno non sappiamo più come agire. Quando senti parlare tipo su Twitter "gli uomini sono questo o quest'altro" non lo prendere come un attacco personale ma un attacco a quello che il nostro genere ha rappresentato e rappresenta ancora oggi. Nessuno pensa che tutti gli uomini siano stupratori o simili, ma ci sono caratteristiche che secoli di questa cultura hanno radicato nel nostro carattere. Il video semplicemente dice che come le donne sono cambiate e hanno creato un nuovo modello di femminilità noi dobbiamo fare lo stesso con la mascolinità per arrivare al punto in cui tutti ci trattiamo come persone e non come maschi o femmine. Lascia stare ostilità, risentimento o idee passate e stereotipi di mascolinità. Il fatto che magari ti senti escluso o offeso da tutti questi cambiamenti e minoranze che sembrano prendersela sempre con il gruppo a cui appartieni è sbagliato: non è un'accusa volta a te come singolo ma a quello a cui appartieni ovvero la "classe" dominante è che per secoli di storia ha oppresso. Tutto ciò non si cancella in un attimo e l'"attacco" (che sia uno scherzo o meno) fatto dagli oppressi agli oppressori non ha lo stesso valore di quello che avrebbe quello della classe dominante verso di loro: uno è un gesto di protesta l'altro di accanimento contro i più deboli.
Bellissimo, un misto di divertimento e argomentazioni seri su tutti i punti, mi è piaciuto tanto Gio. Continua così con questi capolavori
Ho le lacrime agli occhi!
Mai vista così tanta retorica in un solo video. Hai definito gli uomini che denunciano morti sul lavoro e suicidi come uomini stupidi che si lamentano. Poi le prime a fare body shaming e ad imporre standard ingiusti sono le donne, ti basta farti un giro su una qualunque app di incontri, e non solo con gli uomini se teniamo conto di quanto vende il gossip. La soluzione non è parlare fra noi uomini, perché questo escluderebbe le donne dal problema, loro ne sono tanto parte quanto noi perciò dovremmo parlare fra uomini e donne. Gio, apprezzo la produzione del video, però a sto giro non sei "di parte", stai proprio facendo propaganda, sapendo il grosso seguito anche di giovani che hai non sarebbe male se parlassi per davvero dei problemi maschili invece di intortarli con lo stereotipo dell'uomo boomer retrogrado che si lamenta perché crede che gli vengano tolti diritti se ne danno pure alle donne. Ridicolo, però ok, ciò non mi spingerà a disiscrivermi, ho ancora stima di te per ciò che hai fatto parlando di carceri
Finalmente un commento sensato.
"Propaganda" credo sia la parola più azzeccata di tutta questa sezione commenti
Soprattutto non ha parlato del fatto che ci sono ancora le leggi di 80 anni fa fatte dal patriarchismo che favoriscono le donne e il femminismo non ha fatto nulla per rimuoverle, SUS
@@haideralikhan5947 a parte l'aver detto castronate comeil pay gap a parita di lavoro che è una bufala. Le differenze di guadagni fra uomo e donna dipendono dai diversi lavori che fanno uomo e donna
@@sebastian_the_creator_712 e dal fatto che gli uomini di solito prendono promozioni più delle donne perché lavorano più ore, vanno meno in ferie e soprattutto, non hanno la maternità
Imbarazzante: nessuno è colpevole di azioni che non compie personalmente. Attribuire crimini di singoli a un intero genere di appartenenza è l'atteggiamento più sessista e discriminatorio che possa esistere.
È una conseguenza. Come dice nel video potresti anche se in minima parte contribuire al problema. Non sono tantissimi gli uomini che considerano le donne inferiori o le stuprano, però sono tantissimi gli uomini che pensano che se una donna va con tanti è una troia e se un uomo va con tante è un grande. C'è un'idea che, anche se indirettamente, viene inculcata nella testa delle persone e ai crea questa discriminazione. Quasi tutti gli uomini, anche solo per alcuni dei loro insignificanti pensieri contribuiscono al problema. Magari tu o io o qualcun altro non contribuiscono, ma se i casi sono 1 su un milione allora c'è qualche problema.
@@davidescarpelli453 Allora questo discorso vale anche per le donne, non solo per gli uomini
@@davidescarpelli453 questo modo di ragionare è totalmente illiberale, complottista e delirante. Le vere battaglie si combattono contro nemici chiari e circostanziati, non contro spauracchi invisibili che possono adattarsi a tutto e al contrario di tutto. Se un uomo stupra una donna commette un crimine personalmente e viene eventualmente processato: dove sta l'ingiustizia patriarcale? Odiare qualcuno non è un reato, considerarsi superiori a qualcuno non è un reato, spiegare qualcosa a qualcuno non è un reato e guadagnare più di qualcuno non è un reato, a meno che non si tratti dello stesso esatto lavoro. Il "femminismo" e l'antirazzismo sono in realtà estremamente sessisti e razzisti quando delineano le presunte caratteristiche dei maschi bianchi, macchiettizzandoli deterministicamente come se la personalità individuale fosse plasmata dal sesso o dai tratti somatici: se non è discriminazione questa...
@@riccardosandri1032 Dove sta l'ingiustizia del patriarcato se una donna viene stuprata? Ma stai scherzando? Il problema è proprio perché viene stuprata. Non dovrebbe venire stuprata, bisognerebbe controllarsi, alle persone non dovrebbe nenache venire in mente di farlo. Ma perché gli viene in mente? Perché il modo di ragionare di uno stupratore nella maggior parte dei casi vede la donna come essere inferiore e per questo la "attacca". Questo modo di pensare non nasce così per caso, una persona non nasce buona o cattiva, dipende tutto da chi la cresce e in che ambiente. In alcuni filmati mostrati da GioPizzi delle donne citano testualmente:"L'uomo comanda, la donna deve stare al proprio posto." Secondo te una persona che nasce in quesyo ambiente, in cui vede sempre il padre comandare e vede sempre la donna come una schiava di casa cosa potrebbe mai pensare? Che la donna è inferiore. Di comseguenza è più facilmente attaccabile. Stuprare una donna è come fare a botte, anche se la mia metafora è un po' strana. Ipotizzando che un uomo voglia stuprare un altro uomo, secondo te punta a quello alto 2 metri con 150 kg di muscoli o magari uno più debole e facilmente attaccabile? Per me sceglie quello più facilmente attaccabile. La stessa cosa è con le donne. Gli stupratori quasi sempre stuprano le donne perché le vedono più deboli e perché commento questi atti osceni che possono rovinare la vita di una persona fragile? Perché le vedono inferiori. Un tempo le donne erano viste inferiori da tutti, ora ovviamente non è più così, ma molti la pensano ancora così, quindi se una donna viene stuprata, anche se l'uomo viene processato la colpa del patriarcato sta proprio nel perché l'uomo ha compiuto questo reato. Per irispondere al resto ti voglio dire che odiare qualcuno non è propoamente reato come non lo è sentirsi superiori, ma qua non stiamo parlando di legge, qua parliamo di una società in cui si vuole una vera partità che non c'è, l'odio non è un reato, ma è una cosa orribile e andrebbe eliminata.
@@davidescarpelli453 gli stupratori esisteranno sempre, come gli assassini, i corrotti, i razzisti, ecc. Le uniche lotte sensate sono quelle a livello legislativo, che sono state appunto già fatte: in Italia non esiste alcun patriarcato, questa è tutta fuffa vittimista senza senso. Gli uomini sono fisicamente più forti delle donne quindi è ovvio che ci saranno sempre criminali che le sovrastano, questo non dipende da nessuno se non da loro. La cultura di una comunità non viene decisa dall'alto e da alcune persone e la parità può essere SOLO giuridica, perché altrimenti di cosa diavolo si parla? Di parità economica? Di parità di capacità? Questi sono deliri comunisti.
Il Gender Pay Gap e' stato debunkato talmente tante volte che nemmeno c'e' da ripeterlo, sono colpito dalla superficialita' con cui hai detto "perche' valgono meno", quando ci sono fattori biologici e di vita da considerare.
Ma mi spieghi chi, sano di mente, preferirebbe lavorare al crescere i propri figli? Il lavoro si Deve, non si sceglie.
La ricchezza e' poter scegliere di NON lavorare, e non ammazzarsi di lavoro per avere famiglie che non si conoscono nemmeno.
Non diventare uno zombie Pizzi.
"Mansplaining", ancora? Veramente si fa del sessismo/discriminazione di genere perche' e' un uomo a spiegare qualcosa? Perche' e' a questo che si arriva.
Non si parla di arroganza qui, concetto e comportamento gia' esistenti e perfettamente criticabili, ma di un'arma usata per zittire qualsiasi uomo stia spiegando qualcosa.
Si', e' a questo che si arriva coi concetti vaghi.
Potremmo mai tornare a giudicare un'argomentazione in base a ESSA STESSA piuttosto che in base a chi la stia mettendo sul tavolo?
Una pietanza in un ristorante cambia gusto in base al cameriere?
Ovviamente l'esperienza a cena e' condizionata dal cameriere, ma siamo davvero cosi' scimmie da non riuscire piu' a capire il sapore del piatto in se stesso?
Al cameriere puo' rodere il culo per mille motivi quella sera, chi se ne frega onestamente.
Noi stiamo dando attenzione per capire la pietanza o per instagrammare l'esperienza e scioccarsi coi pares se la stessa non collima con gli standard del momento?
Si', diciamolo, avro' parlato con decine di donne che non disdegnano il fischio per strada.
Il piacere o dispiacere di questo gesto e' dovuto al senso di sicurezza che la persona prova;
Sei insicura e ti senti minacciata? Lo odi.
Sei sicura e te ne sbatti? Ti fa piacere.
Semplice semplicita'.
Basterebbe ragionare e interagire con umani reali per capirlo, invece di farsi dildi ideologici.
Cosa? Le donne che si sentono sicure in strada sono una manciata rispetto all'altro gruppo? Toh, tu guarda, un altro fallimento della Democrazia. Hem, del Patriarcato, scusate;
Cosi' possiamo brutalizzare un genere senza dare noia agli apparati di sicurezza e culturali per rimuovere il problema alla radice, senno' che ci facciamo con tutti sti pop-corn?
11:08 , VERAMENTE? Citate questa perla di Bell Hooks mentre fate paternali faziose sulla visione delle cose? ahahah, ma dio sguardo di prosciutto.
19:50 a credo 22:00 (Scrivo mentre guardo il video), sfiorate il vero motivo dell'abbattimento identitario multilivello, ovvero che un umano senza capisaldi non sappia cosa difendere quando attaccato.
Questa forma neocapitalista intrusiva ci sta tagliando l'immaginario dell' "Affezione per qualcosa" a TUTT* noi, proprio al fine di dominare la classe lavoratrice in profondita' ancora sconosciute, sostituendo l'affezione/amorevolezza/attaccamento/appartenenza con la guerriglia contro chi non ha la medesima configurazione de i citati stati d'animo per le medesime cose, non mi sembra affatto difficile da vedere ormai.
E' da circa una quindicina d'anni che questo fenomeno si sta palesando, quindi vi perdono per essere dei completi idioti al riguardo, ma mettendo in relazione i frutti del Neo-liberismo e la continua espropriazione di salute e benessere ai danni della gigante classe lavoratrice senza che nessuno sembri accorgersene dovrebbe farvi suonare qualche campanello.
Avete scelto la campana piu' rumorosa, abituandovi al suo suono piuttosto che ricercarne di nuovi, che poi e' la radice del problema.
Spero di essermi spiegato, e di aver contribuito a completare questa fallacia logica. Si accettano visioni alternative, anzi si bramano.
Per riassumere, io sono pro identita' di tutti, come signora Bell Hooks lascia intendere, per poi scivolare in mare cantando con le sirene.
Tutte le identita' devono avere pari diritti e dignita', arricchendo l'esperienza umana, e non creando standard di comportamento non-tracciabili/asettici che viziano e svuotano i rapporti.
Bisogna eliminare gli errori che commettiamo per arrivare alla soluzione del problema, e non bruciare l'attuale libro di matematca elementare per aprirne uno delle superiori; Cani e pigroni, e per intrinseca natura anche mortiferi; un intricato sistema di specchi per abortire le scelte e con esse la possibilita' di sbagliare, spoiler sulla fine di questo aborto? Lo sapete gia'.
Bel punto a 32:00, durante l'epoca del patriarcato infame era molto comune vivere nonni,genitori e nipoti nella stessa casa, si viveva con poco, si mettevano soldi insieme, e si aveva tempo anche per guardarsi in faccia, tu pensa, si era ignoranit come la pece e ci si picchiava, ma oggi potremmo essere dei nobili a vivere cosi' con le informazioni a disposizione.
Chi se la sente pero' con tutte le belle psicosi capitaliste di successo che ognuno di noi ha?
Io continuo a vedere la regia del sistema economico piu' che del maschio (Lo avete praticamente detto anche voi che questa identita' non ha piu' un valore esclusivo di regista).
E' molto frustrante vedere che con il vostro dito piu' lungo arriviamo a sfiorare la coda del problema senza purtroppo afferrare il cuore di mister gestione economica mistificante/divide-et-impera/trova-il-tuo-Grahl/gli-altri-ti-ostacolano. Gli ostacoli sono momenti di riflessione che ci rendono piu' forti, si accettano argomentazioni alternative se ne avete.
L'arte della saggezza nella gestione umana che dovremmo raggiungere e' costruire il "Battle Shonen" piu' adeguato a ognuno di noi, alternando prove difficili a calma piatta e bonding con i nostri umani preferiti, e non una soap opera asettica e falsa come l'odore di una pianta in plastica.
34:00 ahah, rido per la schizofrenia della battuta, capisco che lo fosse, ma stona col messaggio del video in maniera sublime.
Bella opera comunque, vicina al punto senza centrarlo, esattamente come i maschi Beta che siamo diventati ;)
(Che simpy che sono)
Vorrei risponderti nel merito dei tuoi secondo e terzo punto perché non sembra che tu abbia capito bene di cosa stai parlando.
Mansplaining
È stata Cannata proprio la definizione, non è quello che dici tu, il mansplaining è quel fenomeno per cui un uomo spiega un argomento ad una donna nonostante quest'ultima gli abbia dato prova di saperne quanto lui se non di più. È caratterizzata dal fatto che di base c'è l'idea nell'uomo in causa che la donna non ne sappia abbastanza perché essendo donna non è brava quanto lui in certi ambiti (materie stem di solito).
Fischi e molestie per strada
Cosa c'entra la sicurezza o l'autostima di una donna con il fatto che delle persone si permettono di entrare nella tua sfera personale a gamba tesa senza il tuo consenso? Perché di questo si tratta: consenso. Poi non è che se esistono donne che se ne fregano, allora tutti ci dobbiamo adeguare. È una cosa sbagliata di base e per questo non dovrebbe esistere. Vale verso le donne e verso gli uomini.
@@giuly4536 Ti ringrazio per la risposta, ma il commento e' gia' poco leggibile cosi', se mi fossi messo a specificarne ogni angolo la possibilita' di essere completamente ignorato sarebbe stata esponenziale.
Trovami testimonianza di gente che vuole sovrastare l'altro se non per arroganza personale, trasversale a i generi.
A volte poi, capita che qualcuno voglia spiegare qualcosa per familiarizzare con i concetti che ha in testa, perche' non ha avuto opportunita' di parlare di quell'argomento prima.
Mi e' capitato innumerevoli volte, e non ci ho visto oppressione, se non arroganza nel primo caso e voglia di chiarezza nel secondo; non ci ho visto nemmeno violenza, ho aspettato il mio turno e dimostrato le mie competenze, non e' difficile.
Le materie stem tra l'altro, si imparano meglio anche spiegandole, non so se Feihnman ti dica qualcosa.
Forse potremmo ammettere che la maggior parte delle volte si stia cercando di criminalizzare un comportamento, banale/cafone o utile, come atto di guerriglia nei confronti del portatore, e non per vera e fondata ragione, che appunto, le poche volte che si verifica, si puo' gia' liquidare come arroganza.
Forse stiamo reagendo ad un'idea negativa di maschio che abbiamo gia' in testa? Chiedo per sapere.
Cio' che invece ho visto e' stato individui femminili cercare di zittire uomini che stessero spiegando qualcosa con il semplice fine di zittirli, e buttare la discussione in caciara invocando il Mansplaining.
Questo come lo chiami? WomApprofitting? Womexploiting? Womaparaculing?
Fischi per strada:
Nessuno si dovrebbe adeguare a nulla, perche' donne a cui fa piacere essere notate dovrebbero rinunciarvi in favore di donne che si sentono minacciate?
Dov'e' la giustizia in questo? Solo perche' la maggioranza ha una visione negativa e orribile del genere maschile si dovrebbe accettare che l'uomo fa schifo e voglia violarci ad ogni passo?
Ripeto, dov'e' la giustizia in questo? Cosa alimenta questo ragionamento se non la guerriglia?
Senza contare che la sola esistenza di donne a cui fa piacere essere notate mette a nudo la fattuccheria di questo concetto in cui si violerebbe il consenso della donna anche solo interagendo con essa in maniera velatamente sessuale. Cosa c'e' di male a godere del sesso che il nostro corpo puo' fare? Cosa c'e' di male se un altro umano lo nota? Limita forse le tue scelte sul con chi farlo, o ti obbliga, siccome ti ha notata, a passare la notte con lui?
Fattuccheria.
Si', benvenut*, questa e' la democrazia dispotica/distopica dove qualcuno sta imponendo di adeguarsi a dei costumi perche' "Giusti" (mi ricorda qualcosa), quando invece, l'ultima volta che ho controllato, in Democrazia tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ma la liberta' di pensiero opinione e credo veniva prima di tutto.
Le soluzioni ai comportamenti spiacevoli e all'insicurezza stradale sono da richiedere in sede democratica, uno Stato ha il Dovere di garantire la migliore vita possibile ai suoi abitanti.
Pagare le tasse in uno stato equivale ad avere un abbonamento ad un determinato sistema di vita streaming, occuparsi dei propri abbonati e' OBBLIGO di ogni azienda decente, visto che in Italia le tasse sono anche piu' alte che in Svezia.
E' semplice, ma si e' perso il contatto con la Democrazia che infatti viaggia su un binario parallelo, fa affari, mette il sedere di tutti sempre piu' a servizio della macchina economica senza la minima garanzia, e noi stiamo qui a parlare di fischi senza essere in grado di riconoscere l'ombra come tale, dalla famosa caverna di platone di cui sono sicuro avrai sentito parlare.
Essere in cento a gridare qualcosa non e' sinonimo di aver ragione, che poi a ben vedere significherebbe in ultimo essere fessi e contenti.
Spero di aver spiegato meglio quei punti oscuri.
Grazie per aver dato penna al pensiero che molti dovrebbero avere su temi già superati e sfatati
@@giuly4536 boderline: discutibile
@@garysquarepants898Ciao, Riguardo al discorso dei fischi per strada, penso che sì ci sono donne e anche uomini che apprezzano complimenti/fischi per strada a random da sconosciuti, tuttavia la persona che compie questi apprezzamenti non può sapere a priori come l'altra persona reagirà e percepirà il presunto complimento,rischiando di farla sentire umiliata e irrispettata.
Si prende la libertà di varcare i confini altrui e questa non è una buona pratica secondo me, specie se fatta nei confronti di qualcuno in momenti di debolezza e insicurezza come dicevi anche tu.
Per cui prima di fare un'azione del genere bisognerebbe avere la confidenza con questa persona tale da sapere se apprezza o meno.
Non credo che per le persone che invece gli apprezzano sia una grossa perdita, credo..
Grandissimi Complimenti! Video non di critica sociale ma di scambio libero di idee e punti di vista (molti dei quali comuni ma sempre tralasciati), molto bello e utile vedere questi discorsi anche forti (che nella vita reale cerchiamo di evitare) in una chiave comica, che ti da modo di aprire gli occhi ma anche di riderci sopra e partire già con una carica ppsitiva.
Bellissimo video! Qui siamo ormai su un altro livello! ; )
Mi trovo estremamente d'accordo sul punto di vista espresso da Giò, ma c'è da dire che questi "modelli alternativi di maschio" che non rappresentano una mascolità tossica e stereotipata esistono, solo non piacciono al sesso opposto di solito.
Il ragazzo introverso/timido che dimostra empatia e sensibilità è statisticamente penalizzato sia nelle relazioni sentimentali/sociali che in altri contesti infatti nonostante tutta questa retorica (per me anche giusta) ciò che nella società va per la maggiore è proprio il belloccio mascolino e totalmente sicuro di se il classico Connor wanna be insomma.
Bravissimo
Esatto, la verità è che come sempre le donne dicono di volere una cosa ma in realtà ne vogliono un'altra...
@@89loal68 mh non penso fosse quello il punto del mio discorso.
Hai perfettamente ragione, le ragazze saranno sempre attratte dal ragazzo alto, muscoloso, sicuro, ricco, etc.
Però proprio perché questo gusti non possono essere cambiati e proprio perché la maggioranza degli uomini NON possiede questo tratti, si potrebbe almeno evitare che tra noi stessi, uomini, ci giudichiamo sugli stessi parametri.
Spesso il ragazzo sfigato, timido e sensibile che non scopa viene preso per il culo e bullizzato dagli stessi uomini.
Io dico: dato che le donne non vedranno mai quegli uomini come prima scelta, potremmo almeno accettrci tra noi uomini stessi.
Come Gio fa alla fine del video in cui dice di chiedere agli altri uomini come stanno.
@@Erika-l1d siamo esseri umani non macchine l'insicurezza è un diritto di ogni individuo, poi che ci siano traumi, dolori e faccende da superare quello è giusto ma è un altro discorso.
Vivete la vostra vita liberi da cio` che pensano o si aspettano gli altri da voi. Siete tutte persone uniche e avete davanti tutte le opportunita` di questo mondo :)
Comunque io l’ho sempre detto: non avrei NESSUNISSIMO problema a lasciare il mondo del lavoro interamente a dominio delle donne domani mattina. Lei va a lavorare 10-12 ore al giorno con gli straordinari (non pagati naturalmente) e io me ne sto a casa a crescere i figli, spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno.
E vi assicuro che la maggior parte degli uomini (sondaggio condotto personalmente su un campione eterogenero di maschi bianchi etero) farebbero lo stesso.
Firmerei subito, senza remore alcuno.
Wow bel modo per degradare completamente il lavoro domestico. Vai da una casalinga o dai pochi casalinghi che ci sono e fatti dire se i lavoro di casa si riduca a "spaparanzato sul divano davanti a Neflix" e non comprenda delle task necessarie ma noiose e ripetitive. Poi non parliamo del fatto che il lavoro domestico venga anche poco riconosciuto dagli altri componenti della famiglia e vediamo come il campione eterogeneo di maschi bianchi etero cambierebbe velocemente idea
Mia madre lavora già fino a 10 ore al giorno in fabbrica, rovinandosi polmoni e schiena con straordinari non pagati per giunta, quindi non generalizziamo grazie.
@@danilocuoco7479 eccolo il primo fenomeno che come al solito legge quello che vuole. Qualcuno ha per caso “denigrato” il lavoro domestico? Per tua informazione, ho vissuto più di cinque anni da solo prima di fidanzarmi e mi sono sempre fatto le faccende domestiche da me, incluso cucinare, lavare i panni e stirare).
Io non ho parlato di come debba essere concepito il lavoro domestico, bensì come IO personalmente vorrei vivere la mia vita ae non lavorassi. La cosa ti crea qualche problema o disagio? Ho qualche obbligo morale nei tuoi o nei confronti della società per caso?
Sai quanto cacchio me ne frega a me degli ideali dell’alphamaschismo di sta cippa. Io voglio stare a casa e poltrire tutto il giorno mentre la mia ragazza va a lavorare, embè? Spesso ci scherzo pure con lei, che naturalmente mi cazzia perchè non accetterebbe mai una situazione del genere.
Stai sereno frate, che la vita è bella e variegata vivaddio.
Scusate gli errori di ortografia. Scrivo sul tastierino del telefono mentre cammino per strada al momento.
@@micky100 fenomeno vedi che sei stato tu a ridurre il lavoro domestico a "stare a crescere i figli,spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno". Se riuscissi a fare sta vita, che più che vita da casalingo la definirei vita da fanculista, complimenti per te rimani sul divano a fare il muschio alla Thor in Endgame. Mi raccomando panzetta da birra e CoD compresi
Noi maschi cresciuti negli anni 90 saremo uguali a quelli degli anni 50? Ok, se lo dice Giopizzi deve essere vero!
Per me gli italiani sono gli arabi dell’Occidente (e no, non è un complimento)
@@fraps2440 Vai a vedere come gli Arabi trattano le loro donne realmente... (e no non è uno scherzo)
Video sugli uomini ma parla di donne.
Con dati ovviamente fuorvianti ma ehi, che ce ne frega del maschio.
Bella giò, mi raccomando non farti domande Mai.
Patriarcato è solo una scusa per non vedere la realtà
Ma in quali lavori le donne prendono meno degli uomini? Quelli contrualizzati sono equiparati.
Risposta: in nessuno, la disparità di salario esiste solo MEDIAMENTE, non nello specifico, ed è dovuta a tutt'altri motivi che la discriminazione di genere e cagate simili.
una bella accozzaglia di ideologia e moralismo, al minuto 20:58 ho dovuto smettere perchè stavo cadendo dalla sedia dal ridere.. heil, compagno giopizzi!
Sei riuscito a mettere un minimo d'ordine nel pandemonio di spunti, stalli e pensieri sul tema degli uomini e del femminismo che mi spappolava la testa da settimane. Grazie gio, ora ho altro materiale su cui lavorare
Stavo per scrivere un wall text argomentato, ma ho lasciato perdere dopo appena tre righe. E' un video per ragazzini, pregno di slogan mainstream ed utile solo a banalizzare un paio di concetti.
D accordassimo con te, mi fa male al cuore leggere uomini d accordo con questo video e che persino lo elogiano, credevo di aver letto male per quanto è assurdo… leggendo i commenti credevo che il video fosse anti-(nazi)femminista, ed invece è L’ esatto opposto… L elogio dei commenti non collima con questo video pregno di sessismo. E lo dico da ragazza 19enne, possibile che nessun’ altra donna lo capisca?
Sono rimasta un po' spiazzata da questo video, che certamente tocca argomenti delicati e piuttosto ampi.
Purtroppo nella retorica ciò che hai spiegato è esattamente così, nella vita reale un po' meno!
Ho sempre avuto solo amici uomini, perché con le donne purtroppo non mi sono mai trovata d'accordo, ed è una situazione più diffusa di quanto si possa pensare. I giudizi che maggiormente ho ricevuto per il mio modo di vivere sono quasi sempre venuti da donne, e non dai miei amici "maschi", visto che li chiamiamo così piuttosto che uomini.
Giudizi sulla mia vita sessuale, giudizi sui miei abiti, giudizi sul mio modo di vedere rapporti interpersonali, giudizi sulla mia università, giudizi di ogni tipo sempre provenuti dalle donne.
E da quelle stesse donne che ho frequentato per pochissimo tempo ho visto anche l'approfittare di quella cultura patriarcale che le stesse dicono di voler eliminare: "deve venirmi a prendere lui in macchina, è lui l'uomo", "deve offrire lui, è lui l'uomo", "non esco stasera perché lui non c'è e quindi non mi va" (e vi giuro che in riferimento a questa, conoscendo l'uomo in questione, era veramente una problematica insita nella mentalità di lei, non di lui), "ma dorme a casa del suo amico il tuo ragazzo? Sicura non sia gay?" "Ma piange? Sicura non sia gay?", "Non gliela do per punizione per 6 mesi".
Tutte queste frasi le ho sempre sentire dire a quelle donne che poi ho allontanato dalla mia vita.
La stessa sessualità viene vissuta dalle donne (non tutte, sia chiaro) come un dovere, come un premio per il loro compagno che riceverà se ha fatto il bravo cagnolino. E sono le prime che ti chiamano "pu***na" se vuoi andare a letto con chi ti pare tutte le volte che ti pare!
Detto ciò, è ovvio che queste persone (uomini e donne) portano ancora i retaggi di una società maschilista, ma credo che questo non sia stato sottolineato nel video, o comunque sia stato solo accennato in maniera non troppo esplicita.
Ah e aggiungo anche un'altra cosa: oggi la donna è emancipata, lavora e tutto quello che vuoi, e grazie a Dio anche. Sempre oggi però, quella donna che ha propensione alla famiglia, che dichiara di non voler lavorare per badare ai figli, il cui sogno principale è il matrimonio e i pargoli, viene tremendamente considerata inferiore dalle stesse altre donne emancipate! Perché??? Puoi non condividere semplicemente perché le tue ambizioni sono diverse, ma questo non ti permettere di definire chi vuole ciò "ignorante, retrograda, sottoposta al padre padrone".
Signori miei oggi se mi depilo le gambe devo avere paura che una femminista mi venga a dire che sono soggiogata dal patriarcato, dai! In definitiva, si è secondo me in molti campi arrivati all'eccesso e all'opposto!
Perché li chiamate maschi e non uomini?
pensa te! anche io ho ricevuto giudizi solo dalle donne e anche molti rifiuti. abbiamo una cosa in comune conosciamoci meglio.
io vivo con i miei che accudisco perché disabili non ho lavoro e sono alto 1.70 . magari tu ste cose non le guardi. io ci provo non si sa mai.🤞🏻🤣
@@r.f.680 Tu devi capire che una donna non ti darà la felicità, quella la puoi trovare solo da te stesso con la vita che fai, non puoi affidare la responsabilità della tua felicità e realizzazione ad una donna, questo a prescindere dal fatto che uno abbia la donna o meno.
Complimenti Gio! Questo video ha un potere potenziale enorme. Per mia esperienza il “chiedere aiuto” da maschio è stato uno degli ostacoli più difficili da superare, ma mi ha portato a risultati enormi e non tornerei più indietro ora. Ancora complimenti per l’ironia, la sincerità, la sfrontatezza con cui hai trattato un tema così importante. Chapeau 👏🏻
"Perché affossarci ancora a questa idea che abbiamo "perso il controllo" e che dobbiamo "ri-agguantarlo", quando il mondo è andato avanti? Ma non ti rendi conto di quanto è bello che non portiamo il peso del mondo sulle spalle? Che siamo soltanto un filo d'erba nel prato? Non ti senti più leggero?"
Scusatemi, due cose diverse per un attimo si sono scontrate nella mia mente.
❤
Controllo di che? A me pare un discorso unrelated alla realtà.
La storia degli "uomini che prima avevano tutto e ora sono in difficoltà perchè si vive alla pari" è una favola per demonizzare gli uomini, non un accurato riflesso della realtà o delle cause dei problemi maschili odierni.
@@Mant111 okay, esplicaci luminare
@@mattiascaccabarozzi Tanto non ascolteresti una parola, a che serve?
@@Mant111 no non credo che lo ascolterà ma se lo scrivi magari lo legge
“Cosa dovremmo fare? Assaltare il Palazzo d’Inverno?“
SÌ
Penso che un uomo ed una donna dovrebbero vivere tutte le dimensioni che fanno parte dell essere umani, quell idea di forza e dominio che l'uomo intrinsecamente porta nella sua produzione giornaliera di testosterone se non esagerata da schemi sociali rappresenti proprio quello che in realta una donna vuole, cè una differenza tra essere un essere umano che punta al massimo ed essere un gigachad col cervelletto, non esiste un ideale perfetto di uomo, esistono solo la cultura la coscienza e l'accettazione di quello che ci circonda, penso che prima della differenzazione delle categorie e lo sminumento delle stesse, ci sia la consapevolezza del mondo, se non te la prendi con le donne, non te la prendi nemmeno con gay ed extracomunitari.
Per intenderci il mondo è pieno di problemi e ci si divide in chi li capisce e in chi punta il dito ad un nemico immaginario da ambo le parti.
Non dimentichiamo che ogni marito di ogni suffragetta sosteneva la causa e la moglie, il mondo è vario e questo soggetto del bianco incravattato maschio che comanda crea problemi a tutti ,non solo alle donne, perchè incarna la figura del capo sfruttatore, della differenza sociale e culturale senza contare il fatto che sono proprio questi soggetti che creano portano a guerre e problemi ambientali, detto questo il dato è semplice gli oligarchi del mondo sono maschi e bianchi, MA NON TUTTI I MASCHI BIANCHI SONO OLIGARCHI
La soluzione che si da alla fine del video è una di quelle cose che fa bene alla causa sul lungo periodo ma molto male al singolo. Perchè mostrarsi per quello che si è ci espone a prese per il culo degli altri uomini e soprattutto a ricevere due di picche da molte donne che ancora oggi sono più attratte dal maschio che è forte, sicuro, affermato, asserrtivo ecc insomma che rispecchia tutte quelle caratteristiche tipiche dell'uomo dell'era patriarcale. Percui n realtà anche molte donne vivono nel nostro stesso paradosso e se ne può uscire solo lavorandoci assieme. Io per conto mio ho imparato molto e sono cambiato molto grazie alla mia ragazza
In effetti c'è da domandarsi sul ruolo che la componente biologica può avere sull'attrazione sessuale. Perché di fatto, anche il modello alternativo alla Damianodeimaneskin è sempre quello di uomo sicuro di sé, che se ne fotte di tutto e tutti e fa quello che vuole, insomma tutti aspetti che biologicamente lo iscrivono giustamente come più sensuale e attraente, da bello e dannato. Per cui penso che giustamente vi sia una certa volontà nell'aderire ai classici significanti e modi di essere maschio perché sono visti come sessualmente vincenti, in particolare i modelli di "maschio tradizionale" poiché comunque è quello culturalmente più condiviso e radicato nella tradizione.
Chiedo scusa per la confusione del messaggio.
@@lucafz6597 posso solo dire, I wish I was back to monke
@@dormin2749sarebbe tutto molto più semplice haha.
Tra le citazioni geniali (una delle più riuscite sicuramente quella di LOTR), la varietà di situazioni proposte e la volontà di approfondire un tema che comunque sappiamo essere MOLTO complesso, trovo che questo sia uno dei tuoi video migliori, Gio. Sai, io credo che spesso noi esseri umani vediamo (non del tutto a torto) l'ideale come un'utopia, ma se almeno tendessimo verso quell'ideale senza pretendere di raggiungere la perfezione, e mettessimo coerenza in ogni tipo di battaglia condotta per una maggiore giustizia, allora forse questo sarebbe un mondo migliore: ed è a questo principio che mi ispiro, nel mio piccolo, quando mi rapporto alla questione del mio genere di appartenenza. Tuttavia vorrei chiederti: non pensi che anche i cosiddetti "life coach" e più in particolare il mondo del miglioramento personale/sentimentale possano essere positivi se presi con il giusto spirito e la giusta mentalità? Lo domando tenendo presente alcuni messaggi (secondo me meritevoli di essere trasmessi) che riscontro nei discorsi di qualcuno di questi "coach"
Attento ai Life Coach che ti spillano soldi vendendo aria fritta. Tirano fuori teorie falsificabili in due secondi da qualunque psicologo. Poi magari ti senti pure meglio a essere seguito da un mental coach perchè ti sanno motivare, per carità, ma a questo punto vai a parlare con un amico gratis.
Ommioddio ancora la stronzata della disparità salariale 🤦♂️
Per questo bisognerebbe urgentemente inserire la statistica come materia nei curricola scolastici, c'è un'ignoranza statistica pazzesca
Questo video andrebbe fatto vedere nelle scuole. Complimenti a tutti gli attori coinvolti (personalmente ho adorato la ragazza bionda con la bandana)
Non so quanto sia utile mostrare della misandria nelle scuole.
Dove la violenza sull'uomo è usata per far ridere e allo stesso tempo viene incolpato, sulla base di caratteristiche dettate dalla sua biologia, per roba che non ha manco mai vissuto.
Complimenti, da veri professionisti in tutto! Mi piacerebbe però capire qual è la percezione che la società ha sulla questione del maschio che viene letteralmente distrutto nei tribunali da una qualsiasi ex moglie, depauperato sotto qualsiasi forma: economica e psicologica .
Alienato e allontanato dagli affetti più cari: i propri figli.
Sono anni che mi piacerebbe abbracciare questa causa come donna a favore di questi poveri cristi costretti alla miseria più totale. Nessun dibattito mi pare di aver visto nascere per questa enorme forbice che si crea tra marito e moglie quando succede una separazione problematica. E la questione è ancora più paradossale visto che la donna, in questi casi, viene tutelata da leggi obsolete di 70 anni fa, le stesse che, come narri tu all’inizio del video, le hanno accusate per questioni che oggi potrebbero essere definite fantascienza.
Purtroppo sono questioni che interessano poco al dibattito pubblico.
la risposta è la stessa: è colpa del patriarcato. l'uomo divorziato è un poveraccio che ha perso tutto, patetico, non ha più il controllo e della sua vita e non domina più, quindi è un misero rifiuto. figurati se si merita l'affetto dei figli.
La stessa politica che dovrebbe aiutare le famiglie in difficoltà con l'attuazione di programmi specifici per rilanciare l'economia, uscire dalla stagnazione, creare nuovi posti di lavoro, politiche sociali atte a combattere l'inflazione, migliorare il potere d'acquisto, aumentando gli stipendi... se tutte queste cose fossero fatte... non ci sarebbero tutti questi poveri cristi disperati e senza più niente da perdere perché hanno già perso tutto.
O meglio ci sarebbero lo stesso ma in circostanze sicuramente meno drammatiche.
Purtroppo è la problematica inversa, solo che non fa rumore perché da un lato non fa notizia, dall'altro è accettata passivamente dalla società come "normale". Diciamo che è un po l'ipocrisia di certe frange femmmiste...
mai nessuno che parla delle centinaia di privilegi grandi e piccoli che si hanno nel essere donna. e che messi assieme compongono una vera e propria discriminazione contro gli uomini.
a me personalmente mi ha traumatizzato il discorso dei finanziamenti a fondo perduto solo per donne perché ho vissuto questa discriminazione sulla mia pelle e fidati che non è bello vederti passare davanti un incapace che ottiene il lavoro dei tuoi sogni e tu che non trovi nemmeno un assunzione perche ormai vogliono solo ragazze carine per attirare clientela nel tuo settore. questa è parte della mia esperienza. secondo te se ne parlassi su youtube ne ricaverei qualcosa?
Sarebbe molto interessante sentirne parlare, il rischio è però quello di fare al fine di Marco Crepaldi che parlando di problematiche maschili ha subito una shitstorm infinita sui social all'insegna di "solo le donne hanno problemi e gli uomini sono gli oppressori"
Quanto è riduttivo dire che gli uomini di oggi soffrono perché non hanno più la possibilità né i mezzi per “dominare”! Dalla premessa (il titolo) speravo che fosse un’ottima occasione per affrontare il malessere, i problemi e il sessismo formale vissuto dagli uomini nella nostra società, invece si è data la solita rappresentazione becera dello stereotipo del maschio sessista, stupido, incosciente e che teme di perdere la sua posizione privilegiata, andando solamente ad alimentare la visione dell’uomo carnefice e violento. Un’occasione sprecata.
O non hai visto il video, o sei in malafede
Purtroppo ho avuto questa stessa sensazione. Il titolo mi spingeva a pensare che finalmente qualcuno avrebbe parlato delle difficoltà che un uomo affronta e invece è stata l'ennesima "ahah uomo brutto e cattivo arrabbiato perché non scopa"
@@deg0239 il video purtroppo l’ho visto tutto e il succo è questo: la causa principale della sofferenza maschile odierna è l’impossibilità di dominare, viene ripetuto in continuazione e l’unica altra causa, sempre legata alla mancanza di mezzi materiali per esercitare il controllo, è “il capitalismo”; e infine se il maschio non “può” chiedere aiuto è comunque colpa degli uomini e del patriarcato.
@@deg0239 dai smettila, ha solo espresso il suo onesto parere. In malafede sei tu evidentemente
@@micky100 manca l'onestà e il parere
Io continuo a non capire come si fa a parlare di disparità salariale.
Siamo tutti a stipendio minimo del CNL, nessuno può esser pagato meno
e raramente qualcuno dice "mmm ti pago di più perchè sei maschio"
Ignoranza e manipolazione, è cosi che si parla della differenza salariale. Fa comodo far finta che la ragione della differenza sia la discriminazione, perche cosi si puo far finta che non ci siano stati progressi.
Ma poi fornissero prove e fonti di quanto blaterano, in Italia non esistono contratti in cui si specifica il sesso del dipendente, a parità di ore, anzianità e mansione, uomo e donna percepiscono lo stesso identico stipendio, in caso contrario le aziende assumerebbero soltanto donne, in modo da risparmiare o, queste, si sarebbero ribellate da tempo.
vogliono più soldi.
Io mi accontenterei del nome di un'azienda che compie disparità in questo modo. Non ne hanno mai fatto uno in decenni che si solleva questo problema.
L'unica differenza salariale esiste solo ad alti livelli di responsabilità tipo un dirigente dove i CCNL a grandi linee non esistono
Credo che uno dei più grossi problemi di "marketing" del movimento femminista sia chiamare il nemico "patriarcato", un termine che piaccia o no (come anche detto giustamente da Gio) è stato ormai infangato dalla propaganda di destra.
Il vero problema è il conservativismo. Razzismo, maschilismo, omofobia, capitalismo sfrenato... tutto è riassumibile con una sola parola: conservativismo.
90 minuti di applausi
Finalmente!
Abbiamo un progressista! Tu di che gender sei? Hai già pensato a un modo di espiare il tuo "White priviledge"?
@@lanfrancoadreani9212 già da queste domande puramente provocatorie si capisce la totale incomprensione del commento a cui si sta rispondendo. Peccato
@@welwitschiamirabilis8525 Spiace di averti fatto cadere il monocolo nel calice di brut.