Ile, mi piacerebbe moltissimo conoscere la tua opinione in merito al discorso sui cosiddetti “strong female character”, che secondo alcuni vengono sempre più mascolinizzati e resi poco realistici e piatti, specialmente negli YA e in generale nei prodotti rivolti ai giovani. Io ho pensieri molto conflittuali a riguardo e ho bisogno del tuo cervello per venirne a capo perché i tuoi ragionamenti mi aiutano sempre a fare ordine! Riesci sempre a verbalizzare quello che penso e ti stimo tantissimo! Semmai ti dovesse mancare l’idea per una live facci un pensiero! Un bacio!
Assolutamente d'accordo su Come fermare il tempo. Banale e non esaudisce neanche lontanamente le aspettative. Hai fatto bene ad abbandonarlo, non migliora.
Eleanor Oliphant ha deluso molto anche me! Ho provato a leggerlo oltretutto in lingua originale, perché molti booktuber stranieri già ne parlavano benissimo, ma non mi ha lasciato nulla. Apprezzo lo sforzo dell'autrice, sotto un certo aspetto ha ritratto la malattia mentale in maniera corretta, senza renderla una "macchietta" né una vittima. Però è stata una lettura piatta, terminata in pochi giorni, che non mi ha lasciato nulla. Peccato.
Grazie a te risparmio i soldi per "Il professore e il pazzo" e "Limonov". Il mio portafoglio ti vuole molto bene! "L'estate che sciolse ogni cosa" invece l'ho evitato già a pelle. Mi puzzava infatti di "insegnamenti morali for dummies", ed io ho 35 anni, non ho bisogno di insegnamenti morali del tipo "il razzismo è brutto". (mi ha fatto ridere "il tizio che odia i neri perché la fidanzata è scappata con un nero" LOL ) Come sempre, ottimo video!
Partendo dal fatto che per me tutto quello che dici è verità assoluta quindi non ti contraddirei mai (😂) per questa volta devo dire che a me lo sviluppo che ha preso la trama de “le assaggiatrici” ha sorpreso e anche emozionato, d’accordissimo invece per quanto riguarda il libro di Gail Honeyman. Ps: ❤️ (non commento mai ma ti seguo da sempre)
Margherita Di Vito io ti giuro, avevo delle aspettative medio alte per le assaggiatrici ma mi sono bloccata a circa metà perché stavo morendo dalla noia, non mi stavo interessando a nessun personaggio, e anche l'argomento principale stava diventando stantio. Sono rimasta molto delusa.
Il vado totalmente contro corrente. Io sono rimasta delusa da 4321, troppo lungo e trama lentissima; l'arminuta, l'ho trovato piatto, exit west bello ma mi aspettavo molto di più, non mi ha emozionato; la svastica sul sole, l'ho lasciato dopo 4 capitolina, noiosissimo. Ho invece amato: chiamami col tuo nome e le assaggiatrici.
"La Svastica Sul Sole" lo avevo preso dopo aver visto le prime due stagioni di "The Man In The High Castle". Essendo molto interessata al Nazismo (ovviamente non ne condivido le idee, ma mi piace informarmi sull'argomento) e considerando la trama anche abbastanza particolare, speravo potesse indurmi a leggere qualcosa al di là di libri di storia, quelli dati a scuola e fanfiction più o meno trash. Non trovo la voglia di andare oltre il quinto capitolo da almeno nove mesi-
Grazie Ilenia, mi hai fatto depennare qualche titolo che avevo in lista, come "come fermare il tempo". Però ad Eleanor Oliphant forse una possibilità voglio darla...
Mi incuriosisce molto Eleanor Oliphant: leggo che o lo ami o lo odi, non vedo assolutamente vie di mezzo (leggendo recensioni online, su fb e su ig). Ma se lo trovo in biblioteca lo leggo :D LOL
"siamo qui per discuterne" ...e parte la guerra termonucleare :D Per me "L'idiota" della Batuman è il floppone del 2018, seguito a ruota da "La carne" della Glass. (lo so dovrei argomentare, ma non c'ho voglia...)
Il libro che più mi ha deluso nel 2018, oltre ad essere l'unico che ho abbandonato, è "Chiamami col tuo nome" L'ho trovato esasperante, difatti l'ho abbandonato a circa la metà, saltando le pagine per vedere il finale Il finale (diverso da quello del film), l'ho trovato anch'esso imbarazzante Peccato.
I miei libri flop del 2018 sono stati Eleanor Oliphant, Call me by your name, Exit West e La paranza dei bambini. Menzione speciale al finale di 4321 che con la sua sconcertante e inutile banalità mi ha delusa tantissimo, ma il libro rimane ovviamente eccezionale!
@@TheRebecchina Un bel libro, senza dubbio, ma esageratamente gonfiato e, a mio parere, ingiustamente definito un capolavoro. Se fosse stato più lungo forse ci sarebbe stato il tempo di un maggiore sviluppo della bellissima trama, probabilmente ci sarebbe stato anche il tempo di coinvolgere emotivamente il lettore, ma a mio parere è un libro troppo breve che non ha sviluppato a pieno tutte le sue potenzialità. Insomma mi aspettavo molto di meglio
@@Melissa-kh2hj sono d'accordo con te, interessante l'idea delle porte, ma per me é un libro troppo breve ed eccessivamente generico per i temi che l'autore si propone di affrontare...
@@coniglionerodiinle6217 Giuro che non mi è stato possibile legare emotivamente con praticamente nessuno dei personaggi, cosa abbastanza grave visto il tema affrontato e l'intento del libro. Ci sono rimasta abbastanza male
La lettura più deludente per me invece è stata Wasteland - La Terra dei sogni perduti che mi aspettavo essere una storia d'amore e avventura e invece...invece è solo una sequela di scene caotiche, con l'alternarsi di pov di TROPPI personaggi di cui non potrebbe fregarmi meno. Tutti maschi, poi, con un solo personaggio femminile che è la classica donzella in pericolo senza personalità. Per non parlare del protagonista, Sebastian, che per più di 100 pagine si rifiuta di collaborare con nessuno e quindi tiene la trama ferma lì, nello stesso punto, senza che il lettore possa farci niente. Bah. Che spreco di carta!
a me non è piaciuto per niente Call Me By Your Name... mi aspettavo delle meraviglie dopo il film e invece mi ha annoiata a morta, nonostante fosse scritto benissimo ho pensato che la prima parte del libro avrebbe potuto essere riassunto in 50 pagine invece di 100 e passa
Io ho avuto l'esperienza opposta, sono sicura che il film non mi sarebbe piaciuto se non avessi letto prima il libro. Lasciando perdere alcune scene francamente imbarazzanti, l'amore di Elio mi ha commosso molto - specialmente l'ultima parte, compreso il discorso che gli fa il padre che è ripreso parola per parola nel film. Ma, come sempre, de gustibus!
Pensa.. io invece ho di gran lunga preferito il libro, per quanto non mi abbia fatta impazzire, al film che non mi è sembrato niente di che... dato l'hype che lo accompagnava mi aspettavo qualcosa di molto più emozionante...
Anche a me non è piaciuto.... avevo sentito che il film era molto bello, ma dopo aver letto il libro non mi va nemmeno di vedere il film. Il protagonista mi stava proprio sulle scatole. Sono arrivata in fondo solo perché era corto e perchè ormai l'avevo comprato (in e-book, fortunatamente).
A me Le assaggiatrici non è piaciuto molto, non sono nemmeno riuscita a finirlo, in realtà. Ammetto che il soggetto è la colonna portante del romanzo, che documenta, seppur nella verosomiglianza del romanzo, una realtà prima di oggi sconosciuta. Andiamo a ciò che non mi è piaciuto: 1) "Cast" poco caratterizzato e poco presente. Tranne due o tre delle assaggiatrici, la famiglia della protagonista e quasi nessun altro, i personaggi sembrano fantasmi. Delle assaggiatrici ne vengono presentate bene forse solo due. Non dico che la protagonista dovesse legare con tutte tanto da sapere vita, morte e miracoli, ma di quella decina di donne almeno la metà sono fantasmi di cui a fatica ti ricordi il nome (anche perché le nomina una o due volte). Essendo un lavoro che le impegna quasi tutta la giornata, speravo si andasse a tratteggiare meglio ogni donna, anche con poco: magari A ha il vizio di mordicchiarsi il labbro, B ha sempre una cuffia e così via, qualcosa che te le faccia rimanere in mente per le ottanta pagine in cui scompaiono. È comunque vero che alcune hanno delle caratteristiche, ma io, personalmente, mi ricordo solo la vedova perché vestiva di nero. 2) L'amore. Quando ho letto che suo marito (oltre che il suo capo, cavolo che cliché) le infilava le dita in bocca mentre erano in macchina, giuro, pensavo stesse per scattare una scena di sesso. Quale coppia avrebbe un gesto simile come segno di fiducia solo perché il partner non ti morde le dita? Inoltre la storia con la SS è inquietante e schifosa a dir poco. Lei viene praticamente stalkerata e lui ha potere assoluto su di lei e accetto che lei non reagisca, ma dalla protagonista MAI che questo venga definito come oppressivo o orribile, almeno nei suoi pensieri. Sta, almeno per la mentalità del tempo, tradendo suo marito, vivo o morto che sia, e questo non la stravolge manco per un secondo. Lei si è sposata per amore e comprendo che il matrimonio fosse un po' in crisi per la guerra, ma è ovvio che lo sia e non dovrebbe essere una giustificazione per tradire il marito. Altra cosa: nel libro lui le manda una lettera in cui le parla di un proverbio russo, se non sbaglio, che dice "finché non mi tradisci, vivo". Ah, il karma! 3) La scrittura un po' criptica. Ci sono passi in cui la protagonista segue logiche che io, pur rimuginandoci e valutando qualsiasi lettura possibile, non ci trovo senso. Per carità, il lettore non è un idiota e certi sottintesi può capirli, ma qui, giuro, non riesco proprio a compremdere. Perché, una frase dopo l'altra devo vedere paragonata una gallina che per sbaglio mangia il suo uovo, probabilmente non fecondato visto che non viene mai citato un gallo, con Hitler e il suo amore per i bambini. Sono cose diverse: il primo caso è casuale e involontario, la gallina rompe per sbaglio l'uovo, lo assaggia, le piace e lo mangia, nel secondo caso Hitler ha una strategia politica ed economica ben precisa e volontaria, già decisa da tempo, in cui i bambini saranno cittadini-soldato ai suoi ordni, oltre il fatto che ha una immagine di salvatore della Germania e di capo di stato da mantenere e nei paesi in genere i più deboli sono i bambini e le donne. Questo è uno dei passi che ho trovato illogici, ed è a inizio libro. 4)Punti vari. La scrittura mi è parsa troppo retorica: in certi punti sembra di star leggendo una poesia o un trattato filosofico da quanto il linguaggio e i collegamenti mentali si complicano. Mettere delle parole o frasi in tedesco senza dare alcuna indicazione mi ha dato terribilmente fastidio. Se scrivi al grande pubblico, ci sarà sicuramente gente che non sa il tedesco e, per quanto crei una bella immersione, io non ho apprezzato. Bastava dire qualche parola, per esempio: "il dolce xyz ha un profumo nostalgico di miele e noci, mentre la doratura croccante rivela un interno morbido quando lo addento." Non saprò che forma ha, se è una torta o una frittella, ma almeno l'idea di come possa essere al gusto senza aprire Google ce l'ho. A proposito, anche i piatti del dittatore che loro devono mangiare vengono descritti poco, soprattutto in relazione al lavoro che la protagonista svolge e dei riferimenti alla bocca che l'autrice spara in altri momenti totalmente slegati dal cibo. Sarebbe stato davvero interessante se la protagonista avesse ricordato più del resto il gusto e l'olfatto, ma è davvero un lato un po' trasandato a mio parere. Secondo me, Le assaggatrici non ha nulla di così speciale se non il soggetto, come già detto, per certi passaggi e aspetti mi ha disgustata, lasciata allibita o peggio. Non nego che possa piacere ma non lo ritengo più che discreto.
la mia delusione del 2018 è sicuramente "Le Otto Montagne" di Cognetti, libro scritto sicuramente molto bene ma non è scattato proprio nulla, sarà che non essendo amante della montagna tutto quel romanticismo nei suoi confronti dopo un po' l'ho trovato insopportabile
Come fermare il tempo mi ha deluso tantissimo. Avevo sentito qualche recensione e attirata dalla bella copertina e dalla trama all'apparenza interessante mi sono lasciata convincere. Trama banale, a tratti inesistente, accenni storici a casaccio e spostamenti del protagonista fatti con l'unico scopo di incontrare più personaggi storici possibili ed accattivare il lettore (cosa di cui è cosciente l'autore e non il protagonista che è essenzialmente un'ameba). Scrittura elementare, ed in questo caso l'unico pregio perché anche se irritante almeno permette al libro di scorrere velocemente e finire in altrettanto modo. Grande potenziale ma veramente sprecato per fare una storia sbrigativa nel contenuto ed essenzialmente vuota, con finale prevedibile dalle prime pagine🙅
Ero quasi tentato di leggere il libro sul Dracula donna, se non fosse che la descrizione pessima dell'impero ottomano mi turberebbe abbastanza, anche perchè il mio primo approccio letterario alla materia è stato tramite un opera leggermente più "alta" come "il ponte sulla Drina"
"L'estate che sciolse ogni cosa" mi ricorda per certi versi "Il maledetto" di Joyce Carol Oates che ho adorato, quindi da una parte mi attira ma dall'altra ho paura di confrontarlo con una lettura che mi ha molto soddisfatto. Tra i miei flop due thriller fin troppo prevedibili e con problemi di prosa (troppa confusione in un caso, troppo prolisso nell'altro), Chiamami col tuo nome di cui non mi è piaciuta la scrittura e la costruzione dei personaggi, La torcia di MZB per la scarsa caratterizzazione dei personaggi tanto che speravo che l'autrice avesse deciso all'ultimo di cambiare il finale dell'Iliade e uccidere malamente Cassandra ed Enea e Il professore di Charlotte Bronte, più per il puritanesimo fin troppo marcato anche per gli standard dell'epoca e di Charlotte Bronte e l'odio viscerale per il protagonista in sé che è il classico secondo figlio della classe borghese puritana cioè un macigno.
Le storie ispirate a Dracula mi hanno deluso amaramente... Hai mai letto "I diari della famiglia Dracula"? È una trilogia pubblicata negli anni '90 che mi ha attirato per la bella copertina e il titolo accattivante ma, secondo la mia personalissima opinione, è l'esatta personificazione del detto "Non giudicare un libro dalla copertina".
Sono d’accordo con te per l’estate che sciolse ogni cosa, l’ho trovato scritto in modo stranissimo, per carità lo stile in se è bello però ci sono tantissime frasi senza senso e sopra le righe, in più dentro ci sono tantissimi temi e sembra che voglia percorre mille strade ma nessuna ben approfondita, comunque anche per me è un no
Per me la delusione più grande del 2018 è stata My Year of Rest and Relaxation di Ottessa Moshfegh. La premessa per me era perfetta ma non ho sopportato questo libro perché odio il modo in cui è scritto. Non che sia scritto male ma per me l’esperienza di lettura è stata molto fastidiosa.
Beh io sarò sicuramente l'unica a dire che per me il libro più brutto letto nel 2018 anche se non è uscito nel l'anno scorso.. È stato. Philip Roth 'pastorale americana'... So che piace a te e a tanti altri.. Ma secondo me.. È una cagata pazzesca. Overrated ai livelli massimi, scritto in un modo pesantissimo, palloso da morire...il tema in se non è neanche male ma ho il presentimento che alcuni autori e il loro lavori sono davvero super sopravvalutati...e che tanti lettori e book tubers devono nominarlo come uno dei libri preferiti perché fa molto trendy....😐Per me è stata una tortura a leggerlo e finirlo🤦🏻infatti non ho nessuna voglia di leggere qualcosa di Roth per un bel po' e se lo farò, prenderò dalla biblioteca per non più spendere i soldi....😂
Voi booktuber siete la più grande fonte di risparmio per il mio portafoglio
Quando leggi per lo piú libri consigliati da Ilenia quindi non hai avuto delusioni 😅
Che bella una persona che da opinioni fregandosene se va controcorrente o meno.
il caffè della mattina non si beve alla mattina né col latte né col té ma con te con te con te
La lista più attesa del 2019, muchas gracias... saludos desde Barcellona!!!
Ile, mi piacerebbe moltissimo conoscere la tua opinione in merito al discorso sui cosiddetti “strong female character”, che secondo alcuni vengono sempre più mascolinizzati e resi poco realistici e piatti, specialmente negli YA e in generale nei prodotti rivolti ai giovani.
Io ho pensieri molto conflittuali a riguardo e ho bisogno del tuo cervello per venirne a capo perché i tuoi ragionamenti mi aiutano sempre a fare ordine! Riesci sempre a verbalizzare quello che penso e ti stimo tantissimo!
Semmai ti dovesse mancare l’idea per una live facci un pensiero!
Un bacio!
Assolutamente d'accordo su Come fermare il tempo. Banale e non esaudisce neanche lontanamente le aspettative. Hai fatto bene ad abbandonarlo, non migliora.
Eleanor Oliphant ha deluso molto anche me! Ho provato a leggerlo oltretutto in lingua originale, perché molti booktuber stranieri già ne parlavano benissimo, ma non mi ha lasciato nulla. Apprezzo lo sforzo dell'autrice, sotto un certo aspetto ha ritratto la malattia mentale in maniera corretta, senza renderla una "macchietta" né una vittima. Però è stata una lettura piatta, terminata in pochi giorni, che non mi ha lasciato nulla. Peccato.
Grazie a te risparmio i soldi per "Il professore e il pazzo" e "Limonov".
Il mio portafoglio ti vuole molto bene!
"L'estate che sciolse ogni cosa" invece l'ho evitato già a pelle. Mi puzzava infatti di "insegnamenti morali for dummies", ed io ho 35 anni, non ho bisogno di insegnamenti morali del tipo "il razzismo è brutto". (mi ha fatto ridere "il tizio che odia i neri perché la fidanzata è scappata con un nero" LOL )
Come sempre, ottimo video!
Finalmente qualcuno che ha la mia stessa opinione riguardo a "Come fermare il tempo"
Nicole G non sei sola! Same here.
Io farò alzare i capelli a tanti, ma non mi è piaciuto proprio "Le assagiatrici" della Postorino.
Partendo dal fatto che per me tutto quello che dici è verità assoluta quindi non ti contraddirei mai (😂) per questa volta devo dire che a me lo sviluppo che ha preso la trama de “le assaggiatrici” ha sorpreso e anche emozionato, d’accordissimo invece per quanto riguarda il libro di Gail Honeyman.
Ps: ❤️ (non commento mai ma ti seguo da sempre)
Margherita Di Vito io ti giuro, avevo delle aspettative medio alte per le assaggiatrici ma mi sono bloccata a circa metà perché stavo morendo dalla noia, non mi stavo interessando a nessun personaggio, e anche l'argomento principale stava diventando stantio. Sono rimasta molto delusa.
Il vado totalmente contro corrente. Io sono rimasta delusa da 4321, troppo lungo e trama lentissima; l'arminuta, l'ho trovato piatto, exit west bello ma mi aspettavo molto di più, non mi ha emozionato; la svastica sul sole, l'ho lasciato dopo 4 capitolina, noiosissimo.
Ho invece amato: chiamami col tuo nome e le assaggiatrici.
"La Svastica Sul Sole" lo avevo preso dopo aver visto le prime due stagioni di "The Man In The High Castle". Essendo molto interessata al Nazismo (ovviamente non ne condivido le idee, ma mi piace informarmi sull'argomento) e considerando la trama anche abbastanza particolare, speravo potesse indurmi a leggere qualcosa al di là di libri di storia, quelli dati a scuola e fanfiction più o meno trash. Non trovo la voglia di andare oltre il quinto capitolo da almeno nove mesi-
Grazie Ilenia, mi hai fatto depennare qualche titolo che avevo in lista, come "come fermare il tempo". Però ad Eleanor Oliphant forse una possibilità voglio darla...
Mi incuriosisce molto Eleanor Oliphant: leggo che o lo ami o lo odi, non vedo assolutamente vie di mezzo (leggendo recensioni online, su fb e su ig). Ma se lo trovo in biblioteca lo leggo :D LOL
"siamo qui per discuterne" ...e parte la guerra termonucleare :D
Per me "L'idiota" della Batuman è il floppone del 2018, seguito a ruota da "La carne" della Glass. (lo so dovrei argomentare, ma non c'ho voglia...)
Il libro che più mi ha deluso nel 2018, oltre ad essere l'unico che ho abbandonato, è "Chiamami col tuo nome"
L'ho trovato esasperante, difatti l'ho abbandonato a circa la metà, saltando le pagine per vedere il finale
Il finale (diverso da quello del film), l'ho trovato anch'esso imbarazzante
Peccato.
Completamente d’accordo sulla banalità di “Come fermare il tempo”
I miei libri flop del 2018 sono stati Eleanor Oliphant, Call me by your name, Exit West e La paranza dei bambini. Menzione speciale al finale di 4321 che con la sua sconcertante e inutile banalità mi ha delusa tantissimo, ma il libro rimane ovviamente eccezionale!
Ciao!! Come mai non ha apprezzato Exit West?😊
@@TheRebecchina Un bel libro, senza dubbio, ma esageratamente gonfiato e, a mio parere, ingiustamente definito un capolavoro. Se fosse stato più lungo forse ci sarebbe stato il tempo di un maggiore sviluppo della bellissima trama, probabilmente ci sarebbe stato anche il tempo di coinvolgere emotivamente il lettore, ma a mio parere è un libro troppo breve che non ha sviluppato a pieno tutte le sue potenzialità. Insomma mi aspettavo molto di meglio
@@Melissa-kh2hj sono d'accordo con te, interessante l'idea delle porte, ma per me é un libro troppo breve ed eccessivamente generico per i temi che l'autore si propone di affrontare...
@@coniglionerodiinle6217 Giuro che non mi è stato possibile legare emotivamente con praticamente nessuno dei personaggi, cosa abbastanza grave visto il tema affrontato e l'intento del libro. Ci sono rimasta abbastanza male
La lettura più deludente per me invece è stata Wasteland - La Terra dei sogni perduti che mi aspettavo essere una storia d'amore e avventura e invece...invece è solo una sequela di scene caotiche, con l'alternarsi di pov di TROPPI personaggi di cui non potrebbe fregarmi meno. Tutti maschi, poi, con un solo personaggio femminile che è la classica donzella in pericolo senza personalità. Per non parlare del protagonista, Sebastian, che per più di 100 pagine si rifiuta di collaborare con nessuno e quindi tiene la trama ferma lì, nello stesso punto, senza che il lettore possa farci niente. Bah. Che spreco di carta!
a me non è piaciuto per niente Call Me By Your Name... mi aspettavo delle meraviglie dopo il film e invece mi ha annoiata a morta, nonostante fosse scritto benissimo ho pensato che la prima parte del libro avrebbe potuto essere riassunto in 50 pagine invece di 100 e passa
Ho abbandonato il libro al 50% perchè non ce la facevo più
Ho saltato le pagine e ho visto il finale..non l'avessi mai fatto, imbarazzante
Io ho avuto l'esperienza opposta, sono sicura che il film non mi sarebbe piaciuto se non avessi letto prima il libro. Lasciando perdere alcune scene francamente imbarazzanti, l'amore di Elio mi ha commosso molto - specialmente l'ultima parte, compreso il discorso che gli fa il padre che è ripreso parola per parola nel film. Ma, come sempre, de gustibus!
Pensa.. io invece ho di gran lunga preferito il libro, per quanto non mi abbia fatta impazzire, al film che non mi è sembrato niente di che... dato l'hype che lo accompagnava mi aspettavo qualcosa di molto più emozionante...
Anche a me non è piaciuto.... avevo sentito che il film era molto bello, ma dopo aver letto il libro non mi va nemmeno di vedere il film. Il protagonista mi stava proprio sulle scatole. Sono arrivata in fondo solo perché era corto e perchè ormai l'avevo comprato (in e-book, fortunatamente).
A me Le assaggiatrici non è piaciuto molto, non sono nemmeno riuscita a finirlo, in realtà. Ammetto che il soggetto è la colonna portante del romanzo, che documenta, seppur nella verosomiglianza del romanzo, una realtà prima di oggi sconosciuta. Andiamo a ciò che non mi è piaciuto:
1) "Cast" poco caratterizzato e poco presente. Tranne due o tre delle assaggiatrici, la famiglia della protagonista e quasi nessun altro, i personaggi sembrano fantasmi. Delle assaggiatrici ne vengono presentate bene forse solo due. Non dico che la protagonista dovesse legare con tutte tanto da sapere vita, morte e miracoli, ma di quella decina di donne almeno la metà sono fantasmi di cui a fatica ti ricordi il nome (anche perché le nomina una o due volte). Essendo un lavoro che le impegna quasi tutta la giornata, speravo si andasse a tratteggiare meglio ogni donna, anche con poco: magari A ha il vizio di mordicchiarsi il labbro, B ha sempre una cuffia e così via, qualcosa che te le faccia rimanere in mente per le ottanta pagine in cui scompaiono. È comunque vero che alcune hanno delle caratteristiche, ma io, personalmente, mi ricordo solo la vedova perché vestiva di nero.
2) L'amore. Quando ho letto che suo marito (oltre che il suo capo, cavolo che cliché) le infilava le dita in bocca mentre erano in macchina, giuro, pensavo stesse per scattare una scena di sesso. Quale coppia avrebbe un gesto simile come segno di fiducia solo perché il partner non ti morde le dita? Inoltre la storia con la SS è inquietante e schifosa a dir poco. Lei viene praticamente stalkerata e lui ha potere assoluto su di lei e accetto che lei non reagisca, ma dalla protagonista MAI che questo venga definito come oppressivo o orribile, almeno nei suoi pensieri. Sta, almeno per la mentalità del tempo, tradendo suo marito, vivo o morto che sia, e questo non la stravolge manco per un secondo. Lei si è sposata per amore e comprendo che il matrimonio fosse un po' in crisi per la guerra, ma è ovvio che lo sia e non dovrebbe essere una giustificazione per tradire il marito. Altra cosa: nel libro lui le manda una lettera in cui le parla di un proverbio russo, se non sbaglio, che dice "finché non mi tradisci, vivo". Ah, il karma!
3) La scrittura un po' criptica. Ci sono passi in cui la protagonista segue logiche che io, pur rimuginandoci e valutando qualsiasi lettura possibile, non ci trovo senso. Per carità, il lettore non è un idiota e certi sottintesi può capirli, ma qui, giuro, non riesco proprio a compremdere. Perché, una frase dopo l'altra devo vedere paragonata una gallina che per sbaglio mangia il suo uovo, probabilmente non fecondato visto che non viene mai citato un gallo, con Hitler e il suo amore per i bambini. Sono cose diverse: il primo caso è casuale e involontario, la gallina rompe per sbaglio l'uovo, lo assaggia, le piace e lo mangia, nel secondo caso Hitler ha una strategia politica ed economica ben precisa e volontaria, già decisa da tempo, in cui i bambini saranno cittadini-soldato ai suoi ordni, oltre il fatto che ha una immagine di salvatore della Germania e di capo di stato da mantenere e nei paesi in genere i più deboli sono i bambini e le donne. Questo è uno dei passi che ho trovato illogici, ed è a inizio libro.
4)Punti vari. La scrittura mi è parsa troppo retorica: in certi punti sembra di star leggendo una poesia o un trattato filosofico da quanto il linguaggio e i collegamenti mentali si complicano.
Mettere delle parole o frasi in tedesco senza dare alcuna indicazione mi ha dato terribilmente fastidio. Se scrivi al grande pubblico, ci sarà sicuramente gente che non sa il tedesco e, per quanto crei una bella immersione, io non ho apprezzato. Bastava dire qualche parola, per esempio: "il dolce xyz ha un profumo nostalgico di miele e noci, mentre la doratura croccante rivela un interno morbido quando lo addento." Non saprò che forma ha, se è una torta o una frittella, ma almeno l'idea di come possa essere al gusto senza aprire Google ce l'ho. A proposito, anche i piatti del dittatore che loro devono mangiare vengono descritti poco, soprattutto in relazione al lavoro che la protagonista svolge e dei riferimenti alla bocca che l'autrice spara in altri momenti totalmente slegati dal cibo. Sarebbe stato davvero interessante se la protagonista avesse ricordato più del resto il gusto e l'olfatto, ma è davvero un lato un po' trasandato a mio parere.
Secondo me, Le assaggatrici non ha nulla di così speciale se non il soggetto, come già detto, per certi passaggi e aspetti mi ha disgustata, lasciata allibita o peggio. Non nego che possa piacere ma non lo ritengo più che discreto.
la mia delusione del 2018 è sicuramente "Le Otto Montagne" di Cognetti, libro scritto sicuramente molto bene ma non è scattato proprio nulla, sarà che non essendo amante della montagna tutto quel romanticismo nei suoi confronti dopo un po' l'ho trovato insopportabile
Come fermare il tempo mi ha deluso tantissimo. Avevo sentito qualche recensione e attirata dalla bella copertina e dalla trama all'apparenza interessante mi sono lasciata convincere. Trama banale, a tratti inesistente, accenni storici a casaccio e spostamenti del protagonista fatti con l'unico scopo di incontrare più personaggi storici possibili ed accattivare il lettore (cosa di cui è cosciente l'autore e non il protagonista che è essenzialmente un'ameba). Scrittura elementare, ed in questo caso l'unico pregio perché anche se irritante almeno permette al libro di scorrere velocemente e finire in altrettanto modo. Grande potenziale ma veramente sprecato per fare una storia sbrigativa nel contenuto ed essenzialmente vuota, con finale prevedibile dalle prime pagine🙅
Ero quasi tentato di leggere il libro sul Dracula donna, se non fosse che la descrizione pessima dell'impero ottomano mi turberebbe abbastanza, anche perchè il mio primo approccio letterario alla materia è stato tramite un opera leggermente più "alta" come "il ponte sulla Drina"
"L'estate che sciolse ogni cosa" mi ricorda per certi versi "Il maledetto" di Joyce Carol Oates che ho adorato, quindi da una parte mi attira ma dall'altra ho paura di confrontarlo con una lettura che mi ha molto soddisfatto. Tra i miei flop due thriller fin troppo prevedibili e con problemi di prosa (troppa confusione in un caso, troppo prolisso nell'altro), Chiamami col tuo nome di cui non mi è piaciuta la scrittura e la costruzione dei personaggi, La torcia di MZB per la scarsa caratterizzazione dei personaggi tanto che speravo che l'autrice avesse deciso all'ultimo di cambiare il finale dell'Iliade e uccidere malamente Cassandra ed Enea e Il professore di Charlotte Bronte, più per il puritanesimo fin troppo marcato anche per gli standard dell'epoca e di Charlotte Bronte e l'odio viscerale per il protagonista in sé che è il classico secondo figlio della classe borghese puritana cioè un macigno.
Le storie ispirate a Dracula mi hanno deluso amaramente... Hai mai letto "I diari della famiglia Dracula"? È una trilogia pubblicata negli anni '90 che mi ha attirato per la bella copertina e il titolo accattivante ma, secondo la mia personalissima opinione, è l'esatta personificazione del detto "Non giudicare un libro dalla copertina".
Sono d’accordo con te per l’estate che sciolse ogni cosa, l’ho trovato scritto in modo stranissimo, per carità lo stile in se è bello però ci sono tantissime frasi senza senso e sopra le righe, in più dentro ci sono tantissimi temi e sembra che voglia percorre mille strade ma nessuna ben approfondita, comunque anche per me è un no
😍😍😍😍😍
Oddio terribile Eleonor Oliphant... ho fatto fatica a finirlo.
💚💛
Per me la delusione più grande del 2018 è stata My Year of Rest and Relaxation di Ottessa Moshfegh. La premessa per me era perfetta ma non ho sopportato questo libro perché odio il modo in cui è scritto. Non che sia scritto male ma per me l’esperienza di lettura è stata molto fastidiosa.
Beh io sarò sicuramente l'unica a dire che per me il libro più brutto letto nel 2018 anche se non è uscito nel l'anno scorso.. È stato. Philip Roth 'pastorale americana'... So che piace a te e a tanti altri.. Ma secondo me.. È una cagata pazzesca. Overrated ai livelli massimi, scritto in un modo pesantissimo, palloso da morire...il tema in se non è neanche male ma ho il presentimento che alcuni autori e il loro lavori sono davvero super sopravvalutati...e che tanti lettori e book tubers devono nominarlo come uno dei libri preferiti perché fa molto trendy....😐Per me è stata una tortura a leggerlo e finirlo🤦🏻infatti non ho nessuna voglia di leggere qualcosa di Roth per un bel po' e se lo farò, prenderò dalla biblioteca per non più spendere i soldi....😂
Mi dispiace ma non sono d'accordo!
Su cosa?
Te ce l' hai il ragazzaccio? 😛