"Se voi rimuovete..." 10 ore di applausi!!! Io con la fantascienza cerco di spiegarlo di contionuo ma è spesso inutile. Si ha la convinzione che sia l'estetica a fare il genere. Quando il contenuto soccombe all'immagine.
Vuoi un'analisi GRATUITA del tuo Incipit? Clicca qui: th-cam.com/video/egsVCUG4fao/w-d-xo.html&t Di seguito i link dei 2 aiutanti inconsapevoli di oggi. Andate a guardare i loro video e lasciate un bel like per ringraziarli delle considerazioni aggiuntive che ci hanno permesso di fare! :) th-cam.com/video/3gFbtHKGydo/w-d-xo.html th-cam.com/video/Fys4hl3ZmKY/w-d-xo.html
L'assenza del difetto fatale è solitamente quello che fa descrivere dai lettori i personaggi come "piatti". A parte questo, ritieni il tema LGBT, come scelta narrativa (ogni elemento che arriva sulla pagina è una scelta deliberata e ragionata), sia un aspetto caratterizzante per il protagonista e in generale un elemento concreto nel romanzo? Hai già sottolineato come in alcuni casi l'elemento fantasy sia appiccicato in modo tale da poter essere eliminato senza pregiudicare nulla della storia, un po' come il periodo vampiri che venivano inseriti nei libri perché popolari. Visto quanto dici dell'autore (ammetto che non lo consocevo prima di oggi) e del suo dichiarato obiettivo, volevo sapere se poi questo obiettivo si sia tradotto in risultati apprezzabili (in termini tecnici) in questo romanzo, oltre ad aver più o meno indirettamente portato l'autore a sabotare l'arco di trasformazione del suo protagonista. Nessun intento polemico o secondi fini, so bene quanto siano temi dove molte persone sono sul chi vive, il mio è puramente una curiosità tecnica. Grazie
Allora diciamo che, visto che il tema era l'accettazione del "diverso" e una premessa decente sarebbe stata, "bisogna saper accettare chi è diverso da noi", paradossalmente direi che la scelta di un protagonista etero sarebbe stata più efficace. Avremmo avuto un etero che impara a rispettare il direttore gay e i bimbi "non-umani" (grazie alla loro umanità) e questo sarebbe stato più significativo. D'altra parte, se Linus è gay fin dall'inizio, non è forse normale che accetti già "il diverso" senza che debba impararlo? Per com'è scritto il romanzo ora a dover cambiare è il resto del mondo fuori dall'isola e non Linus... Una soluzione via di mezzo, che avrebbe salvato la storia d'amore (importante immagino per l'autore e il suo giusto obiettivo di normalizzazione di questo tipo di relazione), sarebbe stata: Linus è segretamente gay, ma si racconta stronzate per nasconderlo anche a sé stesso. Poi, con l'arco di trasformazione, impara a rispettare il vero sé stesso, i suoi sentimenti per il direttore (di cui si innamora) e i bambini dell'isola. Magari poteva prima fare rapporto per far chiudere l'isola, dopo che una sera dopo cena aveva bevuto e aveva baciato il direttore, e poi battersi per non farlo chiudere... o cose così. Forse questo sarebbe stato il libro più bello da leggere, fermo restando che serviva più impatto degli elementi fantastici nella storia. Altra cosa di cui non ho parlato è l'ambientazione: è il nostro mondo in tutto e per tutto, ma con tutte le razze fantasy / mostri ecc... ma dove sono tutte queste razze? Perché ci sono solo umani e bambini coi poteri / di altre razze? Il tutto non sta un granché in piedi imho.
Buongiorno Prof, non sono sicura di aver capito la differenza tra fantasy e Fantasy, ovviamente capisco che se togli l'elemento fantastico e il libro sta in piedi comunque non è un Fantasy, ma per quanto riguarda gli Urban Fantasy? Ad esempio, ho deciso di scrivere un libro in cui il protagonista è un detective che vede i fantasmi, nel quale i fantasmi non ricordano come sono morti, ma solo la loro vita prima di allora. Il protagonista deve ovviamente risolvere il crimine e per comodità indaga accompagnato dallo spettro della vittima. Questo sarebbe, forse, non proprio un Urban Fantasy, ma una specie di Mistery Fantasy (sempre ammesso che questo genere esista), ovviamente l'elemento fantastico può essere rimosso e diventerebbe un semplice giallo, però risulterebbe un libro diverso. Comunque i libri con questo genere di caratteristiche sono semplicemente "sporcati" di fantasy?
Allora, bisogna vedere caso per caso. Per quanto riguarda questo romanzo l'elemento fantastico non regge la storia e infatti può essere rimosso. Io ho fatto un esempio col medioevo, ma la storia funzionerebbe anche semplicemente togliendo l'elemento fantasy e mettendo che tutti i ragazzini sono criminali (hanno ucciso, appiccato incendi con morti ecc). Nel tuo caso togliere il fatto che il detective sia un medium potrebbe essere irrilevante, sì, ma senza vedere tutta la trama è impossibile da dire. Certo che come unico elemento fantastico è un po' poco, oltre che già visto (es. la serie Medium). A prescindere da ciò, per rendere l'elemento fantastico centrale alla storia ti suggerirei di concentrarti sulle conseguenze della sua presenza, ovvero: esistono i fantasmi e il detective può vederli: è il solo? i fantasmi sono tanti? possono interagire con il nostro mondo? Possono uccidere un vivente? La mafia vivente ha dei medium in combutta con alcuni spiriti di ladri e serial killer? Cose cosi.... Se ragioni e metti abbastanza conseguenze, vedrai che l'elemento fantasy diventerà davvero centrale alla storia. Per ultimo: fottitene dei generi. Tu stai scrivendo la tua storia, saranno gli altri a cercare di metterla in una categoria. Ciao
Grazie della dritta, ma mi sono espressa male io. Era una semplice idea che mi frullava in testa da un po' e visto che non mi convinceva molto, l'ho usata per chiarirmi un paio di dubbi sia tecnici che inerenti alla storia.
"Se voi rimuovete..." 10 ore di applausi!!! Io con la fantascienza cerco di spiegarlo di contionuo ma è spesso inutile. Si ha la convinzione che sia l'estetica a fare il genere. Quando il contenuto soccombe all'immagine.
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Di seguito i link dei 2 aiutanti inconsapevoli di oggi. Andate a guardare i loro video e lasciate un bel like per ringraziarli delle considerazioni aggiuntive che ci hanno permesso di fare! :)
th-cam.com/video/3gFbtHKGydo/w-d-xo.html
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L'assenza del difetto fatale è solitamente quello che fa descrivere dai lettori i personaggi come "piatti".
A parte questo, ritieni il tema LGBT, come scelta narrativa (ogni elemento che arriva sulla pagina è una scelta deliberata e ragionata), sia un aspetto caratterizzante per il protagonista e in generale un elemento concreto nel romanzo? Hai già sottolineato come in alcuni casi l'elemento fantasy sia appiccicato in modo tale da poter essere eliminato senza pregiudicare nulla della storia, un po' come il periodo vampiri che venivano inseriti nei libri perché popolari. Visto quanto dici dell'autore (ammetto che non lo consocevo prima di oggi) e del suo dichiarato obiettivo, volevo sapere se poi questo obiettivo si sia tradotto in risultati apprezzabili (in termini tecnici) in questo romanzo, oltre ad aver più o meno indirettamente portato l'autore a sabotare l'arco di trasformazione del suo protagonista. Nessun intento polemico o secondi fini, so bene quanto siano temi dove molte persone sono sul chi vive, il mio è puramente una curiosità tecnica. Grazie
Allora diciamo che, visto che il tema era l'accettazione del "diverso" e una premessa decente sarebbe stata, "bisogna saper accettare chi è diverso da noi", paradossalmente direi che la scelta di un protagonista etero sarebbe stata più efficace. Avremmo avuto un etero che impara a rispettare il direttore gay e i bimbi "non-umani" (grazie alla loro umanità) e questo sarebbe stato più significativo. D'altra parte, se Linus è gay fin dall'inizio, non è forse normale che accetti già "il diverso" senza che debba impararlo? Per com'è scritto il romanzo ora a dover cambiare è il resto del mondo fuori dall'isola e non Linus...
Una soluzione via di mezzo, che avrebbe salvato la storia d'amore (importante immagino per l'autore e il suo giusto obiettivo di normalizzazione di questo tipo di relazione), sarebbe stata: Linus è segretamente gay, ma si racconta stronzate per nasconderlo anche a sé stesso. Poi, con l'arco di trasformazione, impara a rispettare il vero sé stesso, i suoi sentimenti per il direttore (di cui si innamora) e i bambini dell'isola. Magari poteva prima fare rapporto per far chiudere l'isola, dopo che una sera dopo cena aveva bevuto e aveva baciato il direttore, e poi battersi per non farlo chiudere... o cose così.
Forse questo sarebbe stato il libro più bello da leggere, fermo restando che serviva più impatto degli elementi fantastici nella storia.
Altra cosa di cui non ho parlato è l'ambientazione: è il nostro mondo in tutto e per tutto, ma con tutte le razze fantasy / mostri ecc... ma dove sono tutte queste razze? Perché ci sono solo umani e bambini coi poteri / di altre razze? Il tutto non sta un granché in piedi imho.
Buongiorno Prof,
non sono sicura di aver capito la differenza tra fantasy e Fantasy, ovviamente capisco che se togli l'elemento fantastico e il libro sta in piedi comunque non è un Fantasy, ma per quanto riguarda gli Urban Fantasy? Ad esempio, ho deciso di scrivere un libro in cui il protagonista è un detective che vede i fantasmi, nel quale i fantasmi non ricordano come sono morti, ma solo la loro vita prima di allora. Il protagonista deve ovviamente risolvere il crimine e per comodità indaga accompagnato dallo spettro della vittima. Questo sarebbe, forse, non proprio un Urban Fantasy, ma una specie di Mistery Fantasy (sempre ammesso che questo genere esista), ovviamente l'elemento fantastico può essere rimosso e diventerebbe un semplice giallo, però risulterebbe un libro diverso. Comunque i libri con questo genere di caratteristiche sono semplicemente "sporcati" di fantasy?
Allora, bisogna vedere caso per caso. Per quanto riguarda questo romanzo l'elemento fantastico non regge la storia e infatti può essere rimosso. Io ho fatto un esempio col medioevo, ma la storia funzionerebbe anche semplicemente togliendo l'elemento fantasy e mettendo che tutti i ragazzini sono criminali (hanno ucciso, appiccato incendi con morti ecc). Nel tuo caso togliere il fatto che il detective sia un medium potrebbe essere irrilevante, sì, ma senza vedere tutta la trama è impossibile da dire. Certo che come unico elemento fantastico è un po' poco, oltre che già visto (es. la serie Medium). A prescindere da ciò, per rendere l'elemento fantastico centrale alla storia ti suggerirei di concentrarti sulle conseguenze della sua presenza, ovvero: esistono i fantasmi e il detective può vederli: è il solo? i fantasmi sono tanti? possono interagire con il nostro mondo? Possono uccidere un vivente? La mafia vivente ha dei medium in combutta con alcuni spiriti di ladri e serial killer? Cose cosi....
Se ragioni e metti abbastanza conseguenze, vedrai che l'elemento fantasy diventerà davvero centrale alla storia.
Per ultimo: fottitene dei generi. Tu stai scrivendo la tua storia, saranno gli altri a cercare di metterla in una categoria. Ciao
@@ilprofdurigon Ha perfettamente senso, grazie mille per la spiegazione, ora mi è tutto molto più chiaro. :)
Vedi che è più o meno la trama del Commissario Ricciardi, eh!
Grazie della dritta, ma mi sono espressa male io. Era una semplice idea che mi frullava in testa da un po' e visto che non mi convinceva molto, l'ho usata per chiarirmi un paio di dubbi sia tecnici che inerenti alla storia.
L'hai letto Il priorato dell'albero Delle arance? Sedicenti book tubers lo dicono in stile trasparente.
Sto giusto per leggerlo. Preso in quanto autoconclusivo. Vediamo un po'...