Domanda: le correnti Iu1...Iu3 non dovrebbero essere sfasati in ritardo rispetto alle E1...E3? Se Iu1 sta a - 42 gradi......Iu2, per me sta a -162 gradi e Iu3 sta a +162 gradi. Giusto?
Ciao. Le correnti dell'utilizzatore trifase equilibrato sono riferite ad un carico di tipo RL quindi saranno sfasate in ritardo rispetto alle corrispondenti tensioni di fase. Per quanto concerne il calcolo delle correnti di linea, le correnti del carico equilibrato e quelle del carico squilibrato vanno disposte secondo il riferimento delle tensioni di fase di colore giallo per cui assumeranno, per il calcolo, la fase rispetto al sistema medesimo di riferimento. È questa fase quella di cui bisogna tener conto per eseguire i calcoli. Grazie per aver visitato il mio canale.
Buongiorno, non ho capito da dove escono fuori le fasi di I0- I1-I2-I3, mi trovo solo con la parte reale, ma non quella immaginaria. Grazie mille in anticipo ho trovato molto utile i suoi video.
Ciao. Le correnti Io, I1, I2 ed I3 sono espresse in coordinate polari. Per ottenere la parte reale e quella immaginaria è sufficiente utilizzare la notazione trigonometrica cioè (A) = A(cos fi + j sin fi) Grazie per aver visitato il mio canale
Le fasi delle correnti u sono state ricavate dal dato cosfì=0,75, avendo trovato che l'angolo fì è circa pari a -42° (arccos0,75 in ritardo), le altre due fasi sono equidistanti a 120°
Ciao. Innanzitutto stiamo parlando di potenza attiva trifase. Essa viene calcolata con la formula radice di 3×V×I×cos(fi). La formula Z×I^2 non calcola una potenza trifase ma una potenza monofase non attiva. La potenza attiva, espressa in W, è quella che si dissipa nella parte resistiva dell'impedenza Z. Essa può essere determinata con la formula R×I^2, dove I è la corrente che attraversa l'impedenza. Il valore Z×I^2, nel circuito monofase, indica la potenza apparente espressa in VA.
Ciao. Il seno di fi pari a 0.66 si ricava con la formula inversa: sin(acos(0.75)) = 0.66 dove acos(0.75) è l'angolo che corrisponde al cos fi = 0.75. Grazie per aver visitato il mio canale.
i valori di Iu2 e Iu3 non dovrebbero essere invertiti? rappresentandoli sul diagramma vettoriale, in senso orario, incontriamo prima Iu3 e poi Iu2 mentre dovrebbe essere il contrario
Ciao. Ti ringrazio per il tuo commento. Hai ragione. Ho invertito le due correnti. Per fortuna che ci sono persone come te che seguono con attenzione i tutorial. Grazie ancora. Provvederò a correggere gli errori che mi hai evidenziato.
Buongiorno, Perché la potenza totale viene calcolata come radice di 3 • V • I •cos(fi) + RI^2 ... . ? Il termine radice di 3 • V • I • cos(fi) si riferisce alla potenza dei generatori?
Ciao. La potenza totale attiva assorbita da un carico trifase è data da radice di 3×V×I×cos(fi) dove V è la tensione concatenata, I la corrente di linea e cos(fi) la caratteristica del carico equivalente al rapporto R/Z. La formula deriva da una considerazione vettoriale relativa al calcolo della potenza attiva nei sistemi trifase considerati come 3 carichi monofase connessi fra loro. Certamente non posso farti la dimostrazione ma ti confermo che è così. Non c'entra niente il termine R×I^2 , non creare confusione a meno che non distingui tra potenza generata e potenza assorbita. In quel caso c'è di mezzo una linea elettrica che dissipa una certa potenza per cui quella assorbita dai carichi è diversa da quella inviata dalla sorgente.
Domanda: le correnti Iu1...Iu3 non dovrebbero essere sfasati in ritardo rispetto alle E1...E3? Se Iu1 sta a - 42 gradi......Iu2, per me sta a -162 gradi e Iu3 sta a +162 gradi. Giusto?
Ciao. Le correnti dell'utilizzatore trifase equilibrato sono riferite ad un carico di tipo RL quindi saranno sfasate in ritardo rispetto alle corrispondenti tensioni di fase. Per quanto concerne il calcolo delle correnti di linea, le correnti del carico equilibrato e quelle del carico squilibrato vanno disposte secondo il riferimento delle tensioni di fase di colore giallo per cui assumeranno, per il calcolo, la fase rispetto al sistema medesimo di riferimento. È questa fase quella di cui bisogna tener conto per eseguire i calcoli.
Grazie per aver visitato il mio canale.
Buongiorno, non ho capito da dove escono fuori le fasi di I0- I1-I2-I3, mi trovo solo con la parte reale, ma non quella immaginaria. Grazie mille in anticipo ho trovato molto utile i suoi video.
Ciao. Le correnti Io, I1, I2 ed I3 sono espresse in coordinate polari. Per ottenere la parte reale e quella immaginaria è sufficiente utilizzare la notazione trigonometrica cioè
(A) = A(cos fi + j sin fi)
Grazie per aver visitato il mio canale
Le correnti Ir1, Ir2,Ir3 sono in fase con le tensioni E1,E2,E3? E inoltre come ha ricavato le fasi delle correnti Iu1,Iu2 e Iu3?
Le fasi delle correnti u sono state ricavate dal dato cosfì=0,75, avendo trovato che l'angolo fì è circa pari a -42° (arccos0,75 in ritardo), le altre due fasi sono equidistanti a 120°
Buongiorno. Ma perché la potenza Reattiva viene calcolata come radice di 3• V•I•cosphi e non z•I^2 ?
?
Ciao. Innanzitutto stiamo parlando di potenza attiva trifase. Essa viene calcolata con la formula radice di 3×V×I×cos(fi). La formula Z×I^2 non calcola una potenza trifase ma una potenza monofase non attiva. La potenza attiva, espressa in W, è quella che si dissipa nella parte resistiva dell'impedenza Z. Essa può essere determinata con la formula R×I^2, dove I è la corrente che attraversa l'impedenza. Il valore Z×I^2, nel circuito monofase, indica la potenza apparente espressa in VA.
ma senfi = o.66 come lo si trova?
Ciao. Il seno di fi pari a 0.66 si ricava con la formula inversa: sin(acos(0.75)) = 0.66 dove acos(0.75) è l'angolo che corrisponde al cos fi = 0.75.
Grazie per aver visitato il mio canale.
i valori di Iu2 e Iu3 non dovrebbero essere invertiti? rappresentandoli sul diagramma vettoriale, in senso orario, incontriamo prima Iu3 e poi Iu2 mentre dovrebbe essere il contrario
Ciao. Ti ringrazio per il tuo commento. Hai ragione. Ho invertito le due correnti. Per fortuna che ci sono persone come te che seguono con attenzione i tutorial. Grazie ancora. Provvederò a correggere gli errori che mi hai evidenziato.
mi trovo anche io così
Buongiorno,
Perché la potenza totale viene calcolata come radice di 3 • V • I •cos(fi) + RI^2 ... . ? Il termine radice di 3 • V • I • cos(fi) si riferisce alla potenza dei generatori?
Ciao. La potenza totale attiva assorbita da un carico trifase è data da radice di 3×V×I×cos(fi) dove V è la tensione concatenata, I la corrente di linea e cos(fi) la caratteristica del carico equivalente al rapporto R/Z. La formula deriva da una considerazione vettoriale relativa al calcolo della potenza attiva nei sistemi trifase considerati come 3 carichi monofase connessi fra loro. Certamente non posso farti la dimostrazione ma ti confermo che è così. Non c'entra niente il termine R×I^2 , non creare confusione a meno che non distingui tra potenza generata e potenza assorbita. In quel caso c'è di mezzo una linea elettrica che dissipa una certa potenza per cui quella assorbita dai carichi è diversa da quella inviata dalla sorgente.