Premetto che non sto commentando per attaccare, né per provocare, ma piuttosto per costruire uno spazio di crescita personale quanto più possibile. Fatta questa doverosa premessa, parto col dire che in una situazione di aggressione la parola d'ordine è solamente una: "dipende". Le caratteristiche di aggressioni, furti, omicidi, stupri e quant'altro, hanno moltissime variabili che differiscono per ognuno, ma sono accumunate dall'elemento "sorpresa". Variabili come: autocontrollo dell'aggredito e dell'aggressore, possesso di armi proprie dei diretti interessati, armi improprie da utilizzare e/o possibilità di reperimento delle stesse, luogo (chiuso? Aperto? Pubblico? Isolato?), possibilità e richieste di aiuto (nei dintorni c'è una caserma di carabinieri? Nella zona dove vivo le forze dell'ordine fanno pattuglie?), capacità di comunicazione che si ha addosso (il telefono funziona? E' scarico? Ho la possibilità di avvertire altri/aiuti?), primo soccorso personale (ho la capacità di sapermi curare/medicare? No? Ritorno al punto di prima: ho la possibilità di comunicare che sono ferito e di avvertire i soccorsi specializzati?), e potrei veramente continuare per delle ore. Tutto questo per dire cosa: la miglior difesa è la "preparazione" a qualsiasi delle problematiche che si ritengano accadere nei limiti della ragionevolezza. Non le potrai mai coprire tutte, ma ecco, non farti trovare troppo impreparato/a. Se è vero ciò, è anche vero che in una reale casistica di aggressione non esiste minimamente il "legale" ed "illegale", è impossibile pensarci, come anche il sol fatto di tentar di farlo. Dovresti aver vissuto per migliaia di volte ogni singola modalità di aggressione (scippo, furto, omicidio, bullismo, e via discorrendo...) con altrettante migliaia di volte in base alle diverse variabili sopra citate (es. scippo con mancanza di autocontrollo da parte dell'aggredito/a: provare per 1200 volte; scippo con capacità di autocontrollo dell'aggredito/a: provare per 1200 volte, e così via discorrendo). Voi capite bene che per fare un lavoro di questo tipo occorre essere arruolati nelle forze speciali e diventare degli incursori coi cosiddetti (e loro s'addestrano per 9 ore al giorno su queste tematiche e non solo). Quindi per un normale cittadino che desideri veramente salvar la propria vita è molto probabile (almeno in Italia) che dopo essersi difeso venga quantomeno portato in tribunale per poi venir processato(ha torto o ragione, questo è). In una reale situazione di pericolo nessuno (ripeto, a meno che non siate incursori del Col Moschin) è in grado rispettar la legge e non commettere, per esempio, un "eccesso di difesa personale". Oltretutto, starà al singolo giudice indicare se sia verificata quest'ultima o meno: è ragionevole quindi pensare, che la stessa difesa personale portata davanti a due giudici diversi, avrà due esiti giudiziari diversi, poiché in gioco rientra della soggettività. In ultima analisi, la risposta pratica e concreta è: effettuare corsi di difesa personale (possibilmente senza ambienti collaborativi, e soprattutto non per "fare sport"), effettuare corsi di primo soccorso (nel tal caso si riesca a sfuggire ai malviventi però ci si è feriti), conseguire un porto d'armi (conoscere e saper usare un'arma da fuoco non fa mai male), leggere libri di "intelligenza emotiva" (quella capacità atta a saper gestire le proprie emozioni, vedi l'opera "Intelligenza Emotiva" dello psicologo Daniel Goleman) od in alternativa consultare uno psicologo per qualche tecnica affine di autocontrollo e stress (training autogeno, rilassamento muscolare di Jacobson, regola del "4,7,8", oppure quella che in ambito militare si chiama "respirazione tattica"), avere una conoscenza abbastanza approfondita del territorio ove si risiede, avere dei "punti sicuri" che conosciamo solo noi, avere più strade di ritorno a casa, saper evitare le discussioni (comunicazione assertiva), e semplicemente rimanere in forma (a cui aggiungo: allenare il sistema aerobico per le corse di fuga, allenare la forza-resistenza per sforzi prolungati, quella che addestrano i militari per intenderci, e chi più ne ha più ne metta). Mi sono dilungato anche troppo, spero di essere stato costruttivo. Parentesi finale: non sono un parossista, semplicemente un realista che tenta di costruire soluzioni usando la domanda:" cosa succede se...?". Ciao ed in bocca al lupo!
Grazie per il tuo commento, ho davvero apprezzato il tuo ragionamento e ne condivido ogni singolo punto, mi permetto di dire che sei una delle poche persone che ha compreso appieno il senso della difesa personale. Il mio video è un indicazione generica, ma come giustamente hai precisato, non è una pistola, non è una tecnica, non è un oggetto che salva da un aggressione, bensì la preparazione mentale, fisica, tecnica e cognitiva che insieme vanno a creare un connubio che massimizza la probabilità di non subire al 100% i danni. Questo è il messaggio che intendo dare, in quanto molto spesso le persone mi chiedono o comunque mi capita di leggere solo domande pertinenti ad un arma/strumento migliore, quando la domanda dovrebbe anche essere: sono in grado di usare lo strumento? sono in grado di difendermi senza strumento? Sono in grado di capire quando è il caso di usarlo, sono in grado di capire quando sto per essere aggredito e anticipare i tempi? Sono tutte considerazioni che la maggior parte delle persone non fa, e questo è un gran peccato. Io stesso sono a favore dell'uso di uno spray al peperoncino o di sistemi di questo genere, ma so bene che non sono LA soluzione, bensì un ausilio alla strategia che uno deve avere in mente. Perchè se non si ha una strategia anche mentale non si riesce a fare niente, e per quanto riguarda l'addestramento io penso che esso serva per massimizzare le probabilità: non è detto che un col moschin non possa venir ucciso in combattimento, ma il suo addestramento serve a ridurre le probabilità che questo succede! E lo stesso dovremmo fare anche noi, per quanto possiamo, certo magari non arriveremo ad alti livelli preparativi, magari alcuni si, però un minimo di preparazione è meglio di niente!
@@vorthur4028 Complimenti a te per l'apertura mentale che mostri. Se ci fossero più persone come te le discussioni (anche qui su TH-cam) sarebbero tutte e dico tutte, altamente costruttive. Inutile commentare chi "ti attacca", la tematica della "difesa, sicurezza e protezione" è ricchissima di variabili, ed esattamente come hai ben detto, anche un esperto professionista può essere ucciso in azione, non ultimo venir preso prigioniero, colto di sorpresa, aggredito, e così continuando. Senza una strategia si è perduti. Quando si sente dire: " ma con un'arma da softair lo colpisco nell'occhio e va al tappeto! ", semplicemente significa che chi parla non ha capito assolutamente niente: ma come fai a colpire un bersaglio così piccolo ed altamente mobile per di più in un'eventuale ed ipotetica situazione aggravante (per esempio di notte, e quindi conseguentemente in una condizione scarsamente visibile)? L'esaltazione può aiutare in varie situazione, ma non quando si parla di "difesa personale". Condivido i tuoi ragionamenti: avere un minimo di preparazione è meglio di niente, e nel contempo si sempre aspirare a migliorarsi, leggere libri e manuali, acuire le proprie strategie ed idee personali leggendo statistiche di aggressioni, comprare materiali ed imparare a saperli utilizzare effettuando corsi appositi, fare molta pratica, frequentare chi è meglio preparato e chi ha subito esperienze negative così capire cosa NON fare, e chiudiamola qui, altrimenti scrivo per giornate intere. Grazie mille per la lucidezza che ci hai messo. A traguardi sempre più alti!
Il tema della difesa personale è ampio e "complicato". I strumenti di difesa personale, sono utili solo se si resta lucidi e con un minimo di calma in quei momenti. Cosa molto difficile se non si ha un minimo di autocontrollo. Personalmente evito, o cerco di evitare tutte quelle situazioni o luoghi dove può crearsi un aggressione nei miei confronti. Premetto che ho esperienza di arti marziali decennale, potrei difendermi benissimo, ma , dietro l'angolo cosa si nasconde? Un malintenzionato, due anche tre ok, ma se sono armati? Se hanno una pistola? Non siamo supereroi, nei film tutto sembra possibile e facile. Non è così. Detto questo, a mio avviso in caso di aggressione, Se vi è possibile rifugiarsi in un luogo affollato e chiedere aiuto alle forza dell'ordine. O tenere sempre con se spray al peperoncino che abbia un gettata di almeno 2/3 metri, spruzzare e scappare il più velocemente possibile.
Concordo su tutto, infatti questo video è dedicato a tutti i "Rambo della Domenica" Che credono di difendersi sempre e comunque e avere ragione, o difendersi con strumenti che non sono consentiti
@@vorthur4028 purtroppo, non passa giorno che notiziari nazionali e locali danno notizia di aggressione verso persone, uomini, donne, anziani e giovani. Bullismo e delinquenza, ormai la fanno da padrona. La gente ha paura, chiede e spera di risolvere un eventuale aggressione con chissà quali mezzi. Io consiglio, come già accennato, di munirsi di spray urticanti, da tenere a portata di mano quando si ha la sensazione di pericolo e usarlo immediatamente quando l'aggressore si avvicina, non aspettare l'ultimo minuto, e se possibile di frequentare corsi di difesa personale che oltre a varie tecniche di difesa insegnano ad accrescere l'autostima,cosa fondamentale per "vincere" la paura.
@@stefanolombardi9332 assolutamente d'accordo. Gli strumenti a base di oc sono i migliori in assoluto per la difesa, soprattutto quando accompagnati da un ottimo training mentale e fisico
a me è capitato in passato di riceve un aggressione erano in due e la prima cosa che fanno è bloccarti le mani e le braccia diventa pure controproducente se in quel momento fai notare che hai qualcosa addosso perchè la potrebbero estrarre loro dalla tua tasca per te, fidati non è così facile difendersi specie se ad attaccarti sono più persone.
Sono completamente d'accordo con te. Il problema delle aggressioni è quello che tu non te lo aspetti, ma gli aggressori hanno il fattore sorpresa. La vera difesa è quella che ti permette di riconoscere il pericolo prima che esso avvenga, altrimenti è già troppo tardi! Gli strumenti da autodifesa sono una ratio extrema quando ormai ci si è alle strette, però bisogna cercare di non arrivarci!
@@vorthur4028 Si è vero il 90% sta nel fattore sorpresa molto spesso quando cercano di avvicinarsi sono in gruppo o almeno in due e per un fattore anche di educazione molto spesso si fa finta di ignorare il pericolo fino a che poi non sono troppo vicini e li sei fottuto. Un altro episodio del genere mi è capitato proprio di recente e sempre per educazione non ho dato retta all istinto di scappare e considera che sono adulto da un pezzo eppure erano anche in questa occasione in due e hanno incominciato a farmi domande fino ad offendermi si vedeva lontano un miglio che non avevano buone intenzioni qui la rissa è stata sfiorata per un pelo o peggio se erano armati, ma poi a mente fredda ho riflettuto e mi sono pentito di non essermi allontanato prima. Invece nella precedente rissa che ti ho raccontato mi andò molto peggio. Abbiamo anche due gambe e quando ci sentiamo in pericolo dobbiamo usarle per metterci in salvo prima ancora di provare a difenderci con le armi anche perchè non è mai detto che finisca bene per noi nonostante armati.
@@youtubee4817 Non so di dove sei tu ma io purtroppo frequentando milano ho ben presente queste scene, per cui ormai appena noto qualcosa di strano preferisco dileguarmi oppure entro in un negozio qualsiasi. L'unica cosa che mi sento di dire è che a parer mio non bisogna mai perdere il contatto visivo (però non deve essere evidente come cosa) con gli eventuali aggressori e soprattutto essere diciamo preparati (non ascoltare musica, non leggere o non stare attaccato al cellulare) quando si frequentano certe zone affollate o comunque a rischio.
@@vorthur4028 Vivendo qui giù al sud ti dico la verità queste cose capitano all' ordine del giorno specie se sei da solo, il loro modus operandi è sempre quello di provocare o comunque avvicinarsi per dare rogne essendo che ti trovi anche in inferiorità numerica parti svantaggiato. Quando segnali la cosa molto spesso non vieni preso sul serio neanche dalla legge poi comunque ci sono pochi controlli ad esempio io non vedo quasi mai qui una volante a controllare la zona... e ti ritrovi anche da adulto in certe situazioni poco piacevoli. Ho visto che hai la guardian angel io ho la walther pdp spero di non dover mai ricorrere ad usarla, comunque il target di certi personaggi si aggira per lo più da età adolescenziale a primi anni dell'età adulta la maggior parte suppongo siano tossici.
@@youtubee4817 Confermo, l'età è quella e spesso il supporto dalle autorità è scarso se non nullo, quindi tocca arrangiarsi e stare sempre all'erta in certe situazioni
t.me/vorthurprep
Premetto che non sto commentando per attaccare, né per provocare, ma piuttosto per costruire uno spazio di crescita personale quanto più possibile.
Fatta questa doverosa premessa, parto col dire che in una situazione di aggressione la parola d'ordine è solamente una: "dipende". Le caratteristiche di aggressioni, furti, omicidi, stupri e quant'altro, hanno moltissime variabili che differiscono per ognuno, ma sono accumunate dall'elemento "sorpresa". Variabili come: autocontrollo dell'aggredito e dell'aggressore, possesso di armi proprie dei diretti interessati, armi improprie da utilizzare e/o possibilità di reperimento delle stesse, luogo (chiuso? Aperto? Pubblico? Isolato?), possibilità e richieste di aiuto (nei dintorni c'è una caserma di carabinieri? Nella zona dove vivo le forze dell'ordine fanno pattuglie?), capacità di comunicazione che si ha addosso (il telefono funziona? E' scarico? Ho la possibilità di avvertire altri/aiuti?), primo soccorso personale (ho la capacità di sapermi curare/medicare? No? Ritorno al punto di prima: ho la possibilità di comunicare che sono ferito e di avvertire i soccorsi specializzati?), e potrei veramente continuare per delle ore.
Tutto questo per dire cosa: la miglior difesa è la "preparazione" a qualsiasi delle problematiche che si ritengano accadere nei limiti della ragionevolezza. Non le potrai mai coprire tutte, ma ecco, non farti trovare troppo impreparato/a. Se è vero ciò, è anche vero che in una reale casistica di aggressione non esiste minimamente il "legale" ed "illegale", è impossibile pensarci, come anche il sol fatto di tentar di farlo. Dovresti aver vissuto per migliaia di volte ogni singola modalità di aggressione (scippo, furto, omicidio, bullismo, e via discorrendo...) con altrettante migliaia di volte in base alle diverse variabili sopra citate (es. scippo con mancanza di autocontrollo da parte dell'aggredito/a: provare per 1200 volte; scippo con capacità di autocontrollo dell'aggredito/a: provare per 1200 volte, e così via discorrendo). Voi capite bene che per fare un lavoro di questo tipo occorre essere arruolati nelle forze speciali e diventare degli incursori coi cosiddetti (e loro s'addestrano per 9 ore al giorno su queste tematiche e non solo). Quindi per un normale cittadino che desideri veramente salvar la propria vita è molto probabile (almeno in Italia) che dopo essersi difeso venga quantomeno portato in tribunale per poi venir processato(ha torto o ragione, questo è). In una reale situazione di pericolo nessuno (ripeto, a meno che non siate incursori del Col Moschin) è in grado rispettar la legge e non commettere, per esempio, un "eccesso di difesa personale". Oltretutto, starà al singolo giudice indicare se sia verificata quest'ultima o meno: è ragionevole quindi pensare, che la stessa difesa personale portata davanti a due giudici diversi, avrà due esiti giudiziari diversi, poiché in gioco rientra della soggettività.
In ultima analisi, la risposta pratica e concreta è: effettuare corsi di difesa personale (possibilmente senza ambienti collaborativi, e soprattutto non per "fare sport"), effettuare corsi di primo soccorso (nel tal caso si riesca a sfuggire ai malviventi però ci si è feriti), conseguire un porto d'armi (conoscere e saper usare un'arma da fuoco non fa mai male), leggere libri di "intelligenza emotiva" (quella capacità atta a saper gestire le proprie emozioni, vedi l'opera "Intelligenza Emotiva" dello psicologo Daniel Goleman) od in alternativa consultare uno psicologo per qualche tecnica affine di autocontrollo e stress (training autogeno, rilassamento muscolare di Jacobson, regola del "4,7,8", oppure quella che in ambito militare si chiama "respirazione tattica"), avere una conoscenza abbastanza approfondita del territorio ove si risiede, avere dei "punti sicuri" che conosciamo solo noi, avere più strade di ritorno a casa, saper evitare le discussioni (comunicazione assertiva), e semplicemente rimanere in forma (a cui aggiungo: allenare il sistema aerobico per le corse di fuga, allenare la forza-resistenza per sforzi prolungati, quella che addestrano i militari per intenderci, e chi più ne ha più ne metta).
Mi sono dilungato anche troppo, spero di essere stato costruttivo.
Parentesi finale: non sono un parossista, semplicemente un realista che tenta di costruire soluzioni usando la domanda:" cosa succede se...?".
Ciao ed in bocca al lupo!
Grazie per il tuo commento, ho davvero apprezzato il tuo ragionamento e ne condivido ogni singolo punto, mi permetto di dire che sei una delle poche persone che ha compreso appieno il senso della difesa personale. Il mio video è un indicazione generica, ma come giustamente hai precisato, non è una pistola, non è una tecnica, non è un oggetto che salva da un aggressione, bensì la preparazione mentale, fisica, tecnica e cognitiva che insieme vanno a creare un connubio che massimizza la probabilità di non subire al 100% i danni. Questo è il messaggio che intendo dare, in quanto molto spesso le persone mi chiedono o comunque mi capita di leggere solo domande pertinenti ad un arma/strumento migliore, quando la domanda dovrebbe anche essere: sono in grado di usare lo strumento? sono in grado di difendermi senza strumento? Sono in grado di capire quando è il caso di usarlo, sono in grado di capire quando sto per essere aggredito e anticipare i tempi? Sono tutte considerazioni che la maggior parte delle persone non fa, e questo è un gran peccato.
Io stesso sono a favore dell'uso di uno spray al peperoncino o di sistemi di questo genere, ma so bene che non sono LA soluzione, bensì un ausilio alla strategia che uno deve avere in mente.
Perchè se non si ha una strategia anche mentale non si riesce a fare niente, e per quanto riguarda l'addestramento io penso che esso serva per massimizzare le probabilità: non è detto che un col moschin non possa venir ucciso in combattimento, ma il suo addestramento serve a ridurre le probabilità che questo succede! E lo stesso dovremmo fare anche noi, per quanto possiamo, certo magari non arriveremo ad alti livelli preparativi, magari alcuni si, però un minimo di preparazione è meglio di niente!
@@vorthur4028 Complimenti a te per l'apertura mentale che mostri. Se ci fossero più persone come te le discussioni (anche qui su TH-cam) sarebbero tutte e dico tutte, altamente costruttive. Inutile commentare chi "ti attacca", la tematica della "difesa, sicurezza e protezione" è ricchissima di variabili, ed esattamente come hai ben detto, anche un esperto professionista può essere ucciso in azione, non ultimo venir preso prigioniero, colto di sorpresa, aggredito, e così continuando. Senza una strategia si è perduti. Quando si sente dire: " ma con un'arma da softair lo colpisco nell'occhio e va al tappeto! ", semplicemente significa che chi parla non ha capito assolutamente niente: ma come fai a colpire un bersaglio così piccolo ed altamente mobile per di più in un'eventuale ed ipotetica situazione aggravante (per esempio di notte, e quindi conseguentemente in una condizione scarsamente visibile)? L'esaltazione può aiutare in varie situazione, ma non quando si parla di "difesa personale". Condivido i tuoi ragionamenti: avere un minimo di preparazione è meglio di niente, e nel contempo si sempre aspirare a migliorarsi, leggere libri e manuali, acuire le proprie strategie ed idee personali leggendo statistiche di aggressioni, comprare materiali ed imparare a saperli utilizzare effettuando corsi appositi, fare molta pratica, frequentare chi è meglio preparato e chi ha subito esperienze negative così capire cosa NON fare, e chiudiamola qui, altrimenti scrivo per giornate intere.
Grazie mille per la lucidezza che ci hai messo. A traguardi sempre più alti!
ottimo video complimenti davvero
Grazie mille per il tuo commento, spero vivamente di essere di aiuto a quante più persone possibili
@@vorthur4028 sicuramente lo sei
Il tema della difesa personale è ampio e "complicato". I strumenti di difesa personale, sono utili solo se si resta lucidi e con un minimo di calma in quei momenti. Cosa molto difficile se non si ha un minimo di autocontrollo. Personalmente evito, o cerco di evitare tutte quelle situazioni o luoghi dove può crearsi un aggressione nei miei confronti. Premetto che ho esperienza di arti marziali decennale, potrei difendermi benissimo, ma , dietro l'angolo cosa si nasconde? Un malintenzionato, due anche tre ok, ma se sono armati? Se hanno una pistola? Non siamo supereroi, nei film tutto sembra possibile e facile. Non è così. Detto questo, a mio avviso in caso di aggressione, Se vi è possibile rifugiarsi in un luogo affollato e chiedere aiuto alle forza dell'ordine. O tenere sempre con se spray al peperoncino che abbia un gettata di almeno 2/3 metri, spruzzare e scappare il più velocemente possibile.
Concordo su tutto, infatti questo video è dedicato a tutti i "Rambo della Domenica" Che credono di difendersi sempre e comunque e avere ragione, o difendersi con strumenti che non sono consentiti
@@vorthur4028 purtroppo, non passa giorno che notiziari nazionali e locali danno notizia di aggressione verso persone, uomini, donne, anziani e giovani. Bullismo e delinquenza, ormai la fanno da padrona. La gente ha paura, chiede e spera di risolvere un eventuale aggressione con chissà quali mezzi. Io consiglio, come già accennato, di munirsi di spray urticanti, da tenere a portata di mano quando si ha la sensazione di pericolo e usarlo immediatamente quando l'aggressore si avvicina, non aspettare l'ultimo minuto, e se possibile di frequentare corsi di difesa personale che oltre a varie tecniche di difesa insegnano ad accrescere l'autostima,cosa fondamentale per "vincere" la paura.
@@stefanolombardi9332 assolutamente d'accordo. Gli strumenti a base di oc sono i migliori in assoluto per la difesa, soprattutto quando accompagnati da un ottimo training mentale e fisico
a me è capitato in passato di riceve un aggressione erano in due e la prima cosa che fanno è bloccarti le mani e le braccia diventa pure controproducente se in quel momento fai notare che hai qualcosa addosso perchè la potrebbero estrarre loro dalla tua tasca per te, fidati non è così facile difendersi specie se ad attaccarti sono più persone.
Sono completamente d'accordo con te. Il problema delle aggressioni è quello che tu non te lo aspetti, ma gli aggressori hanno il fattore sorpresa. La vera difesa è quella che ti permette di riconoscere il pericolo prima che esso avvenga, altrimenti è già troppo tardi! Gli strumenti da autodifesa sono una ratio extrema quando ormai ci si è alle strette, però bisogna cercare di non arrivarci!
@@vorthur4028 Si è vero il 90% sta nel fattore sorpresa molto spesso quando cercano di avvicinarsi sono in gruppo o almeno in due e per un fattore anche di educazione molto spesso si fa finta di ignorare il pericolo fino a che poi non sono troppo vicini e li sei fottuto. Un altro episodio del genere mi è capitato proprio di recente e sempre per educazione non ho dato retta all istinto di scappare e considera che sono adulto da un pezzo eppure erano anche in questa occasione in due e hanno incominciato a farmi domande fino ad offendermi si vedeva lontano un miglio che non avevano buone intenzioni qui la rissa è stata sfiorata per un pelo o peggio se erano armati, ma poi a mente fredda ho riflettuto e mi sono pentito di non essermi allontanato prima. Invece nella precedente rissa che ti ho raccontato mi andò molto peggio. Abbiamo anche due gambe e quando ci sentiamo in pericolo dobbiamo usarle per metterci in salvo prima ancora di provare a difenderci con le armi anche perchè non è mai detto che finisca bene per noi nonostante armati.
@@youtubee4817 Non so di dove sei tu ma io purtroppo frequentando milano ho ben presente queste scene, per cui ormai appena noto qualcosa di strano preferisco dileguarmi oppure entro in un negozio qualsiasi. L'unica cosa che mi sento di dire è che a parer mio non bisogna mai perdere il contatto visivo (però non deve essere evidente come cosa) con gli eventuali aggressori e soprattutto essere diciamo preparati (non ascoltare musica, non leggere o non stare attaccato al cellulare) quando si frequentano certe zone affollate o comunque a rischio.
@@vorthur4028 Vivendo qui giù al sud ti dico la verità queste cose capitano all' ordine del giorno specie se sei da solo, il loro modus operandi è sempre quello di provocare o comunque avvicinarsi per dare rogne essendo che ti trovi anche in inferiorità numerica parti svantaggiato. Quando segnali la cosa molto spesso non vieni preso sul serio neanche dalla legge poi comunque ci sono pochi controlli ad esempio io non vedo quasi mai qui una volante a controllare la zona... e ti ritrovi anche da adulto in certe situazioni poco piacevoli. Ho visto che hai la guardian angel io ho la walther pdp spero di non dover mai ricorrere ad usarla, comunque il target di certi personaggi si aggira per lo più da età adolescenziale a primi anni dell'età adulta la maggior parte suppongo siano tossici.
@@youtubee4817 Confermo, l'età è quella e spesso il supporto dalle autorità è scarso se non nullo, quindi tocca arrangiarsi e stare sempre all'erta in certe situazioni
Quelli che hanno fatto questa legge quando sono in giro, o fuori casa hanno la scorta. ( Capito ) io no.