Ferrara avvolta nella nebbia, la piccola provinciale Ferrara teatro di una grande tragedia. I film in bianco e nero di una volta. Un'atmosfera perduta per sempre.
Il produttore per il personaggio del farmacista invalido avrebbe voluto Raf Vallone. Vancini volle a tutti i costi Salerno. Direi che scelta non fu più azzeccata. Capolavoro
Film bellissimo,con attori straordinari in una Ferrara affascinante e tenebrosa.Verdi diceva,a proposito della musica,che gli Italiani non avrebbero dovuto seguire mode straniere ma rimanere fedeli al loro genio.Nel cinema purtroppo gli Italiani hanno tradito se stessi e non sanno più fare film come questo.
Questo film per come fu' raccontato e realizzato avrebbe meritato il premio Oscar come tanti altri grandi capolavori del cinema italiano che vennero ignorati dagli studio's cinematografici inglesi ed americani il finale del film è a dir poco geniale con il figlio di un sostenitore del regime Fascista che ignaro di chi furono i mandanti del assassinio del padre accusato di alto tradimento contro il regime della repubblica sociale di Salo' tornato in Italia dopo la fine del secondo conflitto mondiale a ridosso degli anni 60 del secolo scorso dopo essersi rifuggiato in Svizzera a seguito del arresto e l'uccisione del padre da parte della milizia fascista finisce per stringere la mano del suo carnefice che lo incontra occasionalmente fuori ad un bar e lo ricorda come sè fosse stato un semplice vecchio conoscente di famiglia che non gli aveva mai fatto del male ma è questa l'Italia della guerra civile che gli italiani non conoscono e che qualche volta ha creato delle situazioni assurde e beffarde come quelle narrate nel finale del film in un periodo storico del nostro paese di grande confusione e sbandamento sociale.P.S. GRAZIE PER AVERLO CARICATO IN RETE.
Ciao Fabio, scusa ma i premi Oscar per me sono semplicemente delle emerite minkiate. Gli americani se la suonano e gli americani se la cantano, in pratica si premiano da soli. La cinematografia di altissimo livello non dovrebbe abbassarsi e sottostare a quella gogna ridicola che si chiama premiazione degli Oscar!
Lo so ma per vincere la guerra non basta la bravura e l'abilità ci vogliono i soldi loro ne' investono di più e comandano a livello mondiale anche sè le qualità di alcuni dei loro film che ritengono dei capolavori molto spesso non sono all' altezza.
Belinda lee poverina Morta a soli 25 anni un anno dopo questo film ...bella e brava e innamorata dell' Italia. Lasciò i suoi soldi al centro di cinematografia di Roma. Cervi,Salerno tra i nostri migliori attori del periodo. Il cinema italiano era al suo massimo splendore.
Tutti noi pensiamo di conoscere le persona che amiamo,.o che ci sono piu' prossime......ma, a parte che accade raramente, ma poter fare questa affermazione bisognerebbe che tali persone si siano palesate nelle situazioni piu' disparate per poter, almeno minimamente, affermare tale convincimento
8:00 Belinda Lee, uno dei suoi ultimi film ... sempre belli i film ispirati dai racconti di Bassani (anche: il giardino dei finzi-contini, gli occhiali d'oro, ecc.)
Ero innamorato di Belinda Lee...Che classe,Quale femminilità.Un fascino speciale.La Sorte non le fu amica.Comunque film bellissimo e tanto amaro.That's Italy😢
Il grande Florestano Vancini ha aperto uno squarcio terribile di cui nessuno più parla...😥😥😥 Ne parlava sempre il mio buon Papà...incappato nell'otto settembre...😢😢😢🙏🙏🙏
Non riusciva ,nel racconto, ad andare oltre ...!!! Singhiozzava e si doveva fermare nel racconto...il suo pensiero. per quanto aveva dovuto passare....povero uomo , andava sempre agli amici, compagni d'armi,che non ce l'avevano fatta 😢😢😢❤❤🙏🙏🙏 Che pena !!!!😢🙏🙏🙏
Speriamo che i giovani di oggi non subiscano i continui lavaggio del nostro cervello come hanno tentato di compiere con criminale meticolosa e soprattutto subdola e d anche bugiarda complicità libraria durante gli anni di studio!🙏🙏⭐😡
Destra e sinistra non c'entrano niente. Il film narra, descrive e condanna un determinato periodo storico che,piaccia o no, è accaduto. Faccio notare che i regimi di "destra" o "sinistra" non esistono. Soprattutto all'epoca dove i movimenti di sinistra e molti di destra combattevano contro il nazifascismo.
Alla fine del film la scena in cui Ferzetti non ha il coraggio di affrontare Cervi, il Podesta' che attuo' il famoso massacro, mi ha dato un senso di angoscia e di tristezza nel vedere fino a che punto possono arrivare vilta' e desiderio del quieto vivere.
Il mistero dell'uccisione del federale Igino Ghisellini (nel film indicato come Bolognesi)dura tuttora. Dopo che per anni aveva preso piede la teoria della "pista interna",sposata anche nel film,cioè di un regolamento di conti all'interno del fascismo ferrarese, nel 1970 apparve la dichiarazione di un ex partigiano comunista il quale disse di aver ricevuto la confidenza da un "compagno", indicato semplicemente come partigiano S. secondo cui lo stesso avrebbe ucciso il federale. Di per sè la cosa sarebbe plausibilissima,dato il contesto di allora,se non fosse che la meccanica dell'uccisione raccontata dal misterioso S.,rimasto ignoto, non coincide con gli accertamenti svolti dalle indagini dei carabinieri dell'epoca,almeno fin tanto che fu possibile farle queste indagini prima che fossero brutalmente troncate dalle autorità fasciste con l'arresto degli ufficiali che le conducevano: stando a questi accertamenti,Ghisellini sarebbe stato ucciso all'interno dell'autovettura,( e non all'esterno come si vede nel film) in ora notturna,presumibilmente da qualcuno che il federale conosceva bene per averlo fatto salire sulla sua auto.Invece,stando al racconto del partigiano in questione,questi avrebbe ucciso Ghisellini,in pieno giorno in città,in una imboscata, il che oltre che contraddetto dalle risultanze di cui sopra,non appare molto verosimile,dati i tempi...... Peraltro,colui che fu a ragione o a torto sospettato di essere il mandante del delitto, il fascista Carlo Govoni,nel film interpretato da Cervi,in realtà non sopravvisse alla fine della guerra perchè poco dopo i fatti di quel Dicembre 1943 fu,non si sa per quale motivo,arrestato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento in Germania dove morì. E per la verità,non risulta essere stato implicato,almeno non direttamente, nella fucilazione degli undici antifascisti come si vede invece nel film. Certo è solo che comunque siano andati i fatti, l'eccidio della "Lunga notte del 1943" magistralmente narrata da Giorgio Bassani e vividamente rappresentata(ricostruzione storica a parte) in questa indimenticabile pellicola fu la prima atroce vendetta del fascismo repubblicano che da quel momento avrebbe fatto a gara con le atrocità tedesco-naziste.
Bellissimo film storico che ricostruisce i personaggi e il clima dell’Italia durante la guerra. Peccato che sia stato eliminato il finale del racconto di Giorgio Bassani che dava un senso più significativo all’intera storia. Questo finale sarebbe stato anche un’ottima occasione recitativa con una scena magistrale per i personaggi di Cervi e Salerno.
ottimo film ma eviterei attempato nostalgico etc, una volta che avrete sentito il ministro Brunetta su come si debba fare per irretire i no vax forse anche voi...insomma non è lungi...
Un film che dovrebbe essere nei programmi scolastici ...far vedere che cosa è costata la libertà al nostro paese...e come quello del film tanti gerarchi tanti assassini non hanno mai pagato x i crimini che hanno commesso...vancini conosceva bene la storia essendo di Ferrara..attori straordinari...questo film cn quel finale lascia l amaro in bocca
Il finale è la realtà dei fatti. Restando alla sola macchina burocratica,non sarebbero bastate le prigioni per contenerli tutti. E i"ritornati"come li chiamo io(i politici prima di Mussolini), avevano una nuova verginità, ma non hanno fatto nulla per impedirgli di finire a Montecitorio, prima che il Re lo scegliesse. Loro rifiutarono tutto all'ultimo ministero Giolitti, compreso i pieni poteri, che lui aveva chiesto.
Sono attori particolarmente immortali e soprattutto bravissimi e preparatissimi artisticamente, onore ad Enrico Maria Salerno e soprattutto Gino Cervi!🙏🙏🙏😢😢❤🌟😉
non avrebbe potuto impersonarlo un altro, lui c'era stato dentro, marciò su Roma con i fascisti, poi si rese conto dell'enorme sbaglio della sua scelta e ne uscì disgustato. Cervi non era fascista ma uomo di destra, di quella destra liberale e legalitaria di cui il fascismo fece macerie coprendola con le peggiori porcate nefandezze e tradimenti.
@@lucadellalombardia9055 Ue Luca, non lo sapevo, grazie. Mi sembri una persona intelligente, anche se non condivido il pensiero che "potremmo essere svizzeri". Comunque sei meglio della stragrande maggioranza che commenta.
@@enricoburzacchi1089 ti ringrazio, per carità non si può essere d'accordo su tutto, comunque io sono sempre stato un fan di Cervi...quando girava don Camillo si racconta che fosse molto alla mano con tutti e che fra una ripresa e l'altra non disdegnasse di giocare a carte o a biliardo nei bar di Brescello con persone comuni....
@@lucadellalombardia9055 a me Cervi fa impazzire ne "Gli anni ruggenti",dal lato della comicità. La lunga notte del '43 mi da un effetto contrastante, io sono di Argenta, in provincia di Ferrara.
Eeeh cara è la guerra civile. È una cosa ripugnante dove ci si ammazza tra concittadini. D'altronde noi, latini, individualisti, come tutti i popoli latini, (cioè per interesse personale o politico siamo disposti anche a metterci contro il nostro paese), ce l'abbiamo nel DNA purtroppo. In Italia si facevano guerre civili con liste di proscrizione enormi già da 2100 anni fa... Si può dire che la guerra civile moderna sia nata nell' antica Grecia, ma fu nell' Italia romana che fu perfezionata e poi in quella medievale dei comuni tra guelfi e ghibellini. È una porcheria, dove appunto ci si scanna tra gente che parla la stessa lingua.... E le vendette, le rappresaglie sono molto più feroci che in una normale guerra.
Nel film ha partecipato Raffaella Pelloni, in arte Raffaella Carrà!🙏🙏🙏😢❤❤❤❤Propanganda politica di quel particolare momento storico,!❤❤🙏🙏❤ Voglio anche Tu!!!!!🙏🙏🙏⭐⭐😬😬Pugno di ferro in mano ed in guanto di Velluto. Brrrrr. CHE tempi!!😯😯😯😯😯😯😢❤🙏Morte ai giudaici traditori doppio giochisti e voltagabbana#!!😡😡🙏🙏🙏⭐⭐⭐😢😢😢😉❤Onore al camerata❤❤ Mario Bolognesi,,Eia, eia, alalaah!😉😉
Io non riesco a capire una cosa: Quando Gabriele Ferzetti torna a Ferrara dopo anni e incontra Gino Cervi,che ai tempi della guerra era Podesta' e colpevole di aver fatto quel massacro tra cui il padre di Ferzetti,perche' quest'ultimo non gli dice niente e alla domanda della moglie su chi fosse quell'uomo,Ferzetti risponde con un:_Ma niente,e' solo un poveraccio. Qualcuno mi puo spiegare...
anche io sono rimasto meravigliato di questo finale perchè gli autori di certi crimini erano ben noti a tutti e nessuno poteva riciclarsi in quel modo, facendo il buontempone che parla solo di calcio allegramente con tutti. Non mi sembra sia andata così, perchè si ricordavano tutti di chi aveva fatto qualcosa del genere.
Bellissimo straordinario film molto drammatico intenso commovente grandissimi eccezionali bravissimi straordinari attori gino cervi Enrico maria salerno Gabriele ferzetti la bellissima splendida belinda lee Andrea checchi ❤❤❤❤❤❤
Secondo me, il finale del film, in cui Ferzetti si trova di fronte l'autore del massacro del 43, e non trova il coraggio di dire una sola parola, il finale del film, ripeto, e' forse il piu' triste che abbia visto in un film. Quando rinasceranno attori come Enrico M. Salerno e Gino Cervi.?
Grande film con attori indimenticabili. Salerno e Cervi da Oscar
Ferrara avvolta nella nebbia, la piccola provinciale Ferrara teatro di una grande tragedia. I film in bianco e nero di una volta. Un'atmosfera perduta per sempre.
Enrico Maria Salerno era straordinariamente bravo, forse il migliore della sua generazione.
Grande film. Un pezzo di storia da non dimenticare.
Capolavoro assoluto! Struggente Ferrara. Salerno e Cervi incommensurabili.
La scena con Enrico Maria Salerno e Gino Cervi è da antologia.
Il produttore per il personaggio del farmacista invalido avrebbe voluto Raf Vallone. Vancini volle a tutti i costi Salerno. Direi che scelta non fu più azzeccata. Capolavoro
Film bellissimo,con attori straordinari in una Ferrara affascinante e tenebrosa.Verdi diceva,a proposito della musica,che gli Italiani non avrebbero dovuto seguire mode straniere ma rimanere fedeli al loro genio.Nel cinema purtroppo gli Italiani hanno tradito se stessi e non sanno più fare film come questo.
Questo film per come fu' raccontato e realizzato avrebbe meritato il premio Oscar come tanti altri grandi capolavori del cinema italiano che vennero ignorati dagli studio's cinematografici inglesi ed americani il finale del film è a dir poco geniale con il figlio di un sostenitore del regime Fascista che ignaro di chi furono i mandanti del assassinio del padre accusato di alto tradimento contro il regime della repubblica sociale di Salo' tornato in Italia dopo la fine del secondo conflitto mondiale a ridosso degli anni 60 del secolo scorso dopo essersi rifuggiato in Svizzera a seguito del arresto e l'uccisione del padre da parte della milizia fascista finisce per stringere la mano del suo carnefice che lo incontra occasionalmente fuori ad un bar e lo ricorda come sè fosse stato un semplice vecchio conoscente di famiglia che non gli aveva mai fatto del male ma è questa l'Italia della guerra civile che gli italiani non conoscono e che qualche volta ha creato delle situazioni assurde e beffarde come quelle narrate nel finale del film in un periodo storico del nostro paese di grande confusione e sbandamento sociale.P.S. GRAZIE PER AVERLO CARICATO IN RETE.
Ciao Fabio, scusa ma i premi Oscar per me sono semplicemente delle emerite minkiate.
Gli americani se la suonano e gli americani se la cantano, in pratica si premiano da soli.
La cinematografia di altissimo livello non dovrebbe abbassarsi e sottostare a quella gogna ridicola che si chiama premiazione degli Oscar!
Lo so ma per vincere la guerra non basta la bravura e l'abilità ci vogliono i soldi loro ne' investono di più e comandano a livello mondiale anche sè le qualità di alcuni dei loro film che ritengono dei capolavori molto spesso non sono all' altezza.
Comunque il finale del racconto originale di Giorgio Bassani è diverso e direi molto più coinvolgente ed emozionante.
Belinda lee poverina Morta a soli 25 anni un anno dopo questo film ...bella e brava e innamorata dell' Italia. Lasciò i suoi soldi al centro di cinematografia di Roma. Cervi,Salerno tra i nostri migliori attori del periodo.
Il cinema italiano era al suo massimo splendore.
di cosa?
@@unprof1615 incidente d' auto!
A burst tyre at high speed
Non lo sapevo mi dispiace 😢
Bellissimo film del perduto grande cinema italiano!
Grazie, non l'avevo visto. Bellissimo racconta la banalità del male ciò di cui non si deve parlare
Anna Nucciarelli...ecco una rarissima osservazione intelligente e solitaria...
@@silvio3454 grazie
Finalmente completo, bellissima Belinda Lee
Lei fece anche I MAGLIARI nel '59 con Sordi & Renato Salvatori e FANTASMI A ROMA con Totò, Buazzelli & Mastroianni
@@lauragilio3733 e SANDRA MILO
Film bellissimo con attori indimenticabili. Un vero Capolavoro.
very good everything!..acting..story..music..lighting
Bellissimo film!
Bello e da non dimenticarne il contenuto ( regista e attori ottimi )
Un bel cast per un bel film 👍
Tutti noi pensiamo di conoscere le persona che amiamo,.o che ci sono piu' prossime......ma, a parte che accade raramente, ma poter fare questa affermazione bisognerebbe che tali persone si siano palesate nelle situazioni piu' disparate per poter, almeno minimamente, affermare tale convincimento
8:00 Belinda Lee, uno dei suoi ultimi film ...
sempre belli i film ispirati dai racconti di Bassani
(anche: il giardino dei finzi-contini, gli occhiali d'oro, ecc.)
Grande film la plumbea atmosfera di disfacimento morale e politico del 43 magistralmente ricostruita.Ferzetti e Cervi grandi
Quando eravamo i numeri uno del cinema mondiale!
"Eravamo"...hai partecipato pure tu??
Belinda Lee!! 💓
English subtitles, please...
Enrico Maria Salerno e Gino Cervi superiori ad ogni elogio
Film drammatico, molto toccante, visto più volte. Da Oscar bellissimo con grandi attori, capolavoro 👏👏👏
Solidissimo film che parla di un evento tragico. Ottima fotografia di quella che era la situazione dell'Italia in quell' infausto 1943.
Struggente e indimenticabile.
l'incontro tra Salerno e Cervi esprime una recitazione da Oscar.
Bruttissimo periodo per l'Italia. Grande film.
Capolavoro!
Ero innamorato di Belinda Lee...Che classe,Quale femminilità.Un fascino speciale.La Sorte non le fu amica.Comunque film bellissimo e tanto amaro.That's Italy😢
Gran film con grandi attori👏👏👏👏👏👏👏👏
Bellissimo film.Grande attore.
Il grande Florestano Vancini ha aperto uno squarcio terribile di cui nessuno più parla...😥😥😥
Ne parlava sempre il mio buon Papà...incappato nell'otto settembre...😢😢😢🙏🙏🙏
Non riusciva ,nel racconto, ad andare oltre ...!!! Singhiozzava e si doveva fermare nel racconto...il suo pensiero. per quanto aveva dovuto passare....povero uomo , andava sempre agli amici, compagni d'armi,che non ce l'avevano fatta 😢😢😢❤❤🙏🙏🙏 Che pena !!!!😢🙏🙏🙏
Grande Gabriele Ferzetti!!!
un film che fa molto riflettere sui regimi totalitari sia di sinistra che di destra mentre oggi e tutto e lecito senza una vera presa di coscienza...
Speriamo che i giovani di oggi non subiscano i continui lavaggio del nostro cervello come hanno tentato di compiere con criminale meticolosa e soprattutto subdola e d anche bugiarda complicità libraria durante gli anni di studio!🙏🙏⭐😡
Destra e sinistra non c'entrano niente. Il film narra, descrive e condanna un determinato periodo storico che,piaccia o no, è accaduto. Faccio notare che i regimi di "destra" o "sinistra" non esistono. Soprattutto all'epoca dove i movimenti di sinistra e molti di destra combattevano contro il nazifascismo.
Alla fine del film la scena in cui Ferzetti non ha il coraggio di affrontare Cervi, il Podesta' che attuo' il famoso massacro, mi ha dato un senso di angoscia e di tristezza nel vedere fino a che punto possono arrivare vilta' e desiderio del quieto vivere.
Molto bello, vero cinema
Il mistero dell'uccisione del federale Igino Ghisellini (nel film indicato come Bolognesi)dura tuttora. Dopo che per anni aveva preso piede la teoria della "pista interna",sposata anche nel film,cioè di un regolamento di conti all'interno del fascismo ferrarese, nel 1970 apparve la dichiarazione di un ex partigiano comunista il quale disse di aver ricevuto la confidenza da un "compagno", indicato semplicemente come partigiano S. secondo cui lo stesso avrebbe ucciso il federale. Di per sè la cosa sarebbe plausibilissima,dato il contesto di allora,se non fosse che la meccanica dell'uccisione raccontata dal misterioso S.,rimasto ignoto, non coincide con gli accertamenti svolti dalle indagini dei carabinieri dell'epoca,almeno fin tanto che fu possibile farle queste indagini prima che fossero brutalmente troncate dalle autorità fasciste con l'arresto degli ufficiali che le conducevano: stando a questi accertamenti,Ghisellini sarebbe stato ucciso all'interno dell'autovettura,( e non all'esterno come si vede nel film) in ora notturna,presumibilmente da qualcuno che il federale conosceva bene per averlo fatto salire sulla sua auto.Invece,stando al racconto del partigiano in questione,questi avrebbe ucciso Ghisellini,in pieno giorno in città,in una imboscata, il che oltre che contraddetto dalle risultanze di cui sopra,non appare molto verosimile,dati i tempi...... Peraltro,colui che fu a ragione o a torto sospettato di essere il mandante del delitto, il fascista Carlo Govoni,nel film interpretato da Cervi,in realtà non sopravvisse alla fine della guerra perchè poco dopo i fatti di quel Dicembre 1943 fu,non si sa per quale motivo,arrestato dai tedeschi e spedito in un campo di concentramento in Germania dove morì. E per la verità,non risulta essere stato implicato,almeno non direttamente, nella fucilazione degli undici antifascisti come si vede invece nel film. Certo è solo che comunque siano andati i fatti, l'eccidio della "Lunga notte del 1943" magistralmente narrata da Giorgio Bassani e vividamente rappresentata(ricostruzione storica a parte) in questa indimenticabile pellicola fu la prima atroce vendetta del fascismo repubblicano che da quel momento avrebbe fatto a gara con le atrocità tedesco-naziste.
Allarme siamo italiani!
Bellissimo film storico che ricostruisce i personaggi e il clima dell’Italia durante la guerra.
Peccato che sia stato eliminato il finale del racconto di Giorgio Bassani che dava un senso più significativo all’intera storia. Questo finale sarebbe stato anche un’ottima occasione recitativa con una scena magistrale per i personaggi di Cervi e Salerno.
E' un bel film. Ma per apprezzarlo bisogna dimenticare un poco la verità storica.
ottimo film ma eviterei attempato nostalgico etc, una volta che avrete sentito il ministro Brunetta su come si debba fare per irretire i no vax forse anche voi...insomma non è lungi...
Un film che dovrebbe essere nei programmi scolastici ...far vedere che cosa è costata la libertà al nostro paese...e come quello del film tanti gerarchi tanti assassini non hanno mai pagato x i crimini che hanno commesso...vancini conosceva bene la storia essendo di Ferrara..attori straordinari...questo film cn quel finale lascia l amaro in bocca
Il finale è la realtà dei fatti.
Restando alla sola macchina burocratica,non sarebbero bastate le prigioni per contenerli tutti.
E i"ritornati"come li chiamo io(i politici prima di Mussolini), avevano una nuova verginità, ma non hanno fatto nulla per impedirgli di finire a Montecitorio, prima che il Re lo scegliesse.
Loro rifiutarono tutto all'ultimo ministero Giolitti, compreso i pieni poteri, che lui aveva chiesto.
Questo film l'ho visto tante volte.Bellissimo
Bravissimi attori..
Sono attori particolarmente immortali e soprattutto bravissimi e preparatissimi artisticamente, onore ad Enrico Maria Salerno e soprattutto Gino Cervi!🙏🙏🙏😢😢❤🌟😉
Che tenerezza con la messa in piega anni 60, lol
Qualcuno sa come alzare il volume di questo film? Grazoe.
Ginone Cervi❤
Cervi che fa il gerarca:immenso.
non avrebbe potuto impersonarlo un altro, lui c'era stato dentro, marciò su Roma con i fascisti, poi si rese conto dell'enorme sbaglio della sua scelta e ne uscì disgustato. Cervi non era fascista ma uomo di destra, di quella destra liberale e legalitaria di cui il fascismo fece macerie coprendola con le peggiori porcate nefandezze e tradimenti.
Cervi ha fatto sia il fascista che il comunista anche se era liberale
@@lucadellalombardia9055 Ue Luca, non lo sapevo, grazie.
Mi sembri una persona intelligente, anche se non condivido il pensiero che "potremmo essere svizzeri".
Comunque sei meglio della stragrande maggioranza che commenta.
@@enricoburzacchi1089 ti ringrazio, per carità non si può essere d'accordo su tutto, comunque io sono sempre stato un fan di Cervi...quando girava don Camillo si racconta che fosse molto alla mano con tutti e che fra una ripresa e l'altra non disdegnasse di giocare a carte o a biliardo nei bar di Brescello con persone comuni....
@@lucadellalombardia9055 a me Cervi fa impazzire ne "Gli anni ruggenti",dal lato della comicità.
La lunga notte del '43 mi da un effetto contrastante, io sono di Argenta, in provincia di Ferrara.
What a great movie, it's got a man dressed in a suit considering what movie to go and see, a woman going Out, and the end of fascist italy.
Il Federale ucciso non era Bolognesi bensì Igino Ghisellini
Doverosa precisazione. Film stupebdo
tristissima provincia ferrara lentissima arcaica, scrittori pure Ariosto e Savonarola cercarono di svegliarla
Caricate "Estate violenta" di Zurlini!
LA PRIMA NOTTE DI QUIETE altro capolavoro
..con Jean Louis Trintignant ed Eleonora Rossi Drago 😀😀😀
Mio Dio..Come si fa ad ammazzare così 😢
Eeeh cara è la guerra civile. È una cosa ripugnante dove ci si ammazza tra concittadini. D'altronde noi, latini, individualisti, come tutti i popoli latini, (cioè per interesse personale o politico siamo disposti anche a metterci contro il nostro paese), ce l'abbiamo nel DNA purtroppo. In Italia si facevano guerre civili con liste di proscrizione enormi già da 2100 anni fa... Si può dire che la guerra civile moderna sia nata nell' antica Grecia, ma fu nell' Italia romana che fu perfezionata e poi in quella medievale dei comuni tra guelfi e ghibellini. È una porcheria, dove appunto ci si scanna tra gente che parla la stessa lingua.... E le vendette, le rappresaglie sono molto più feroci che in una normale guerra.
Adesso Lei ha conosciuto Franco
Raffaella Pelloni???
....e nessuno si è accorto di Raffaella Carrà...e della pubblicità della Hatù?
Il primo cameo di Raffaella penso
@@lauragilio3733si, quando era ancora col suo vero cognome: Pelloni
Nel film ha partecipato Raffaella Pelloni, in arte Raffaella Carrà!🙏🙏🙏😢❤❤❤❤Propanganda politica di quel particolare momento storico,!❤❤🙏🙏❤ Voglio anche Tu!!!!!🙏🙏🙏⭐⭐😬😬Pugno di ferro in mano ed in guanto di Velluto. Brrrrr. CHE tempi!!😯😯😯😯😯😯😢❤🙏Morte ai giudaici traditori doppio giochisti e voltagabbana#!!😡😡🙏🙏🙏⭐⭐⭐😢😢😢😉❤Onore al camerata❤❤ Mario Bolognesi,,Eia, eia, alalaah!😉😉
Grazie mille per chi ha gradito il commento❤❤🙏😉
Io non riesco a capire una cosa: Quando Gabriele Ferzetti torna a Ferrara dopo anni e incontra Gino Cervi,che ai tempi della guerra era Podesta' e colpevole di aver fatto quel massacro tra cui il padre di Ferzetti,perche' quest'ultimo non gli dice niente e alla domanda della moglie su chi fosse quell'uomo,Ferzetti risponde con un:_Ma niente,e' solo un poveraccio.
Qualcuno mi puo spiegare...
Semplicemente perche' e' un vigliacco condizionato anche dalla simpatia che i Ferraresi dimostrano verso l'ex Podesta'.
anche io sono rimasto meravigliato di questo finale perchè gli autori di certi crimini erano ben noti a tutti e nessuno poteva riciclarsi in quel modo, facendo il buontempone che parla solo di calcio allegramente con tutti. Non mi sembra sia andata così, perchè si ricordavano tutti di chi aveva fatto qualcosa del genere.
Peccato! Sonoro troppo basso.
Ma Lui e' un'imboscato?
Bellissimo straordinario film molto drammatico intenso commovente grandissimi eccezionali bravissimi straordinari attori gino cervi Enrico maria salerno Gabriele ferzetti la bellissima splendida belinda lee Andrea checchi ❤❤❤❤❤❤
Scusate non c'è audio
Non so se e' peggiore questa scena od il finale del film
Secondo me, il finale del film, in cui Ferzetti si trova di fronte l'autore del massacro del 43, e non trova il coraggio di dire una sola parola, il finale del film, ripeto, e' forse il piu' triste che abbia visto in un film. Quando rinasceranno attori come Enrico M. Salerno e Gino Cervi.?
E qualcuno ha ancora il coraggio di fare finta di niente!
👋👏🎊👍
Very boring
Film che si caca addosso.
Ti puoi spiegare meglio?