Questo video non lo avevo ancora visto, molto interessante anche se i diffusori li ho già, scelti solamente ad orecchio. Cmq sempre delle nozioni in più che si imparano dai suoi video. Saluti.
Ottimi e saggi consigli! Due considerazioni da esperienze personali: 1) se avete occasione di poter ascoltare una coppia di vecchie Aktiv Box della Grundig in buono stato non perdetevela; 2) anche il miglior diffusore economico, se abbinato un costosissimo cattivo amplificatore, suonerà male: i diffusori non vivono di vita propria, ma sono gli amplificatori che li fanno suonare. Se non siete soddisfatti dei vostri diffusori, prima provate a cambiare amplificazione (ovviamente se avete almeno un segnale decente, altrimenti il problema è lì): il più delle volte è l'ampli che non ce la fa a far suonare bene i vostri altoparlanti.
grazie Silvio. è vero, come si fa a fare domande del genere in ambito hi-fi?! anche io ho sempre pensato che non esiste un diffusore per uno specifico genere musicale. il diffusore presumo che sia costruito per riprodurre fedelmente il più possibile il segnale sinusoidale che gli arriva dall'amplificatore. da quì l'alta fedeltà. il concetto di alta fedeltà dovrebbe essere semplice a tutti.. almeno il concetto.
Mi sbaglierò ma ho l'impressione mnemonica che a convincere che i diffusori possano essere più adatti ad un genere che ad altri abbiano contribuito non poco sia gli americani sia gli inglesi. Non a caso si parlava allora di yanky sound e si parla ancora oggi di British sound. Vero che ci si riferiva a tutta la catena d'ascolto ed ad ogni singolo componente dell'impianto, ma alcuni marchi ci hanno giocato parecchio. La JBL è una di queste. Negli anni '70 erano le casse da rock e da musica dura o pop. Negli anni '80 dopo un cambio di gestione ai vertici e forse di proprietà, mettevano i radiatori passivi che suonavano per simpatia rispetto al basso attivo ma con un notevole ritardo di fase. Contribuivano a scendere in frequenza anche di molto, ma quei bassi sul segnale sonoro originale non c'erano; erano palesemente diffusori stile discoteca ma per casa. A cosa servissero le frequenze basse e iper basse che in origine non c'erano bè, lascio alla cultura di ognuno immaginare...
Ciao Germano, complimenti ottimo video (come anche tutti i precedenti di questa serie), interessante, chiaro, esaustivo e sopratutto veritiero. Ancona tantissimi complimenti per il tuo lavoro, continua così!
Salve posso chiedere un parere? Ho un sistema midi della technics fine anni 90. Con un ampli cha ha un impedenza di 6 hom 2 altoparlanti da libreria da 6 hom. Pensavo di aggiungere altre 2 casse per avere un sistema a 4 altoprlanti. Domanda: se lo ritiene fattibile cosa mi consiglia? Altoparlanti simili a quelli che ho già ho posso pensare a sistemi da pavimento? E soprattutto che impedenza devono avere i 2 altoparlanti extra. Sempre da 6 hom o posso usre anche altoparlanti da 8 hom o rischio di bruciare l'amplificatore?
Buonasera Silvio e complimenti per gli ottimi video. ieri ho visto valvole vs transistor ed è stato molto interessante. non vorrei essere off topic. Ho seguito anche queto video e mi ha colpito una sua affermazione, verissima, sulla qualità delle registrazioni/masterizzazioni. Ha accennato all'utilizzo di un equalizzaotre per recuperare qualcosa oppure "a fare in modo che l'impianto sia un po meno cattivo con quelle registrazioni". Quest'ultima frase mi ha incuriosito; cosa si potrebbe o dovrebbe fare ? PS devo ordinare i Perfect Match single wiring e vedere se riesco a migliorare la resa delle mie sonus faber con ampli Electrocompaniet. Grazie
Ciao, complimenti bella analisi. Sono d’accordo su tutto e ho appreso ulteriori informazioni. Mi piace che hai sfatato il mito secondo il quale ci sono diffusori specifici per certi generi musicali. Avrei una domanda al riguardo: come mai per la musica classica le klipsh (parlo della fascia economica) sono solitamente sconsigliate? E invece sono maggiormente consigliate altre case costruttrici come la sonus faber, indiana line oppure Elac considerate più equilibrate? Significa che le prime non suonano bene e le seconde meglio? Se si allora perché invece per il rock si consigliano le klipsh? È un po’ un casino. Io ho ascoltato a volte dei pezzi di pianoforte di un cd di Allevi che conosco, bhe sulle klipsh era effettivamente malvagio, alti esuberanti e fastidiosi. Ho dovuto subito staccare perché quasi mi stonavo. Mentre ad esempio le indiana line lo stesso brano era molto più godibile e fedele al suono che ti aspetti da un pianoforte. Strano no? Delucidami maestro per favore. Ciaoo
Parliamo delle Klipsch economiche: sono casse "pensate" per dare la massima pressione acustica con pochi soldini, di conseguenza tendono a risultare un po' sgraziate a meno di non collegarle con amplificatorini molto molto gentili. In quelle condizioni, senza pretese estreme possono dare ancora dei risultati gradevoli, ma non certo con un transistor, come anche tu hai constatato. Come dicevo nella pillola #3 sull'efficienza, fare una cassa economica a bassa efficienza è più semplice e poco costoso, di conseguenza una cassettina da 300 euro la coppia con 85dB (a meno di casi disgraziati) riesce subito ad avere una timbrica più gradevole e, proprio "grazie" alla bassa efficienza, nasconde bene anche le intemperanze dell'amplificazione, cosa che una klipsch con oltre 90dB non farà. Come giustamente osservi il suono del pianoforte risulta "strano" sulla klipsch in quelle condizioni, mentre per il rock, dove moooolto raramente si sentono strumenti acustici il problema non si pone: un sintetizzatore o una chitarra distorta possono suonare un po' come vogliono, e se non sei il mastering engineer non saprai mai come avrebbero dovuto suonare... alla fine basta che spinga (perdonami l'espressione un po' eccessiva).
intanto grazie per questi video interessanti per poter capirne un pò di più di impianti ecc...una domanda per fare un acquisto??...ampli pre e finale o integrato...a valvole o transistor??Grazie mille per la risposta e per i video molto utili che pubblicate...Serena continuazione
Complimenti per la sintesi e la chiarezza. Ho una domanda: avendo un dato budget da destinare a un impianto audio, quale percentuale deve essere destinata ai diffusori (a grandi linee ovviamente)? Questa percentuale varia con l'entità del budget? Grazie e saluti cordiali
Mi spiace per lei, ma non esiste una "ricetta". Si affidi a un professionista serio se lei non ha le conoscenze necessarie per decidere e stia alla larga dai "sotuttoio" online.
Io sono convinto che lei sia tra gli audiofili più preparati, ma il problema è che lei è anche un venditore. Quindi non conoscendola bene il dubbio che i suoi consigli indirizzano solo sui prodotti da lei "trattati" mi viene. Però le chiedo lo stesso se vorrà rispondermi un opinione: Cosa ne pensa di questi prodotti (Che non sono i "suoi" anche perchè al momento sono lontani dalle mie possibiità):Casse Tannoy XT8F, B&W 603 s6, - Amplificatori Rotel A14 ( oppure A12), Onkyo A-9130, - Giradischi Audio Technica Lp 140xp oppure Lp 120x. --- Cavi della Ricable ma di fascia bassa.... Come comprenderà le prime scelte nell'elenco sono un pò più costose e le seconde per un impiantino più economico. La ringrazio anticipatamente.
Forse se avesse guardato altri video avrebbe colto il fatto che, essendo io un venditore, non mi occupo di altro che dei miei prodotti e lo dico esplicitamente. Non solo, ma cerco sempre di focalizzarmi sugli aspetti tecnici piuttosto che fare la vanna marchi della situazione per cui tutto suona sempre benissimo. Ovviamente lei è libero di fidarsi o no, ma le questioni tecniche sono oggettive e non opinabili. NON sono un recensore, quindi mi scuserà se evito di commentare in pubblico i suoi componenti.
Ciao Germano complimenti per il video. Comunque al riguardo il punto 3 e non sono completamente d'accordo con te. Se la mettiamo sulla linea che la banda di frequenze sonore deve essere piatta senza "vuoti" allora si sceglie una cassa monitor o neutra che suonerà bene con qualsiasi tipo di musica sempre che il segnale sia inciso "per bene" ma si avrà una risposta appunto piatta che evidenziarà in modo uniforme tutte le frequenze presenti. Ma se vi sono errori di equalizzazione- registrazione e quant'altro occorsi in fase di incisione allora si noteranno subito più che in ogni altra cassa acustica! A volte alcuni master vengono incisi in modo dinamico ( equalizzazione con più dB ) su alcune frequenze proprio perche si presuppone che venghino ascoltate da sistemi economici ( apparecchiature di riproduzione portatili , televisori con il sistema audio stereo incorporato ecc ecc che putroppo hanno diffusori che non riescono a coprire tutta la banda audio se non con forti attenuazioni dovute alle caratteristiche degli altoparlanti entrocontenuti). Ad esempio musica house o affini paradossalmente si ascolta meglio o meglio da maggiori sensazioni di corposità sonora con l'ascolto con una cassa dinamica in cui a mezzo particolari accorgimenti sul crossover e sull'acustica del mobile ( pannelli interni e labirinti vari) il produttore gli da appunto un impronta dinamica da boom boom che piace al quel tipo di ascoltatore ( come diceva in un convegno il caro buon anima Renato Giussani... ! vuoi una cassa "boom boom" attenua il midrange di 3 dB, vuoi una cassa neutra rialza il midrange di 3 dB allineandolo alle altre due vie. La cassa neutra è quella che crea però più problemi all'audiofilo perchè obbliga all'ascolto di sorgenti incise per bene altrimenti bisogna scegliere i dischi appropriati... vedi th-cam.com/video/bFsNOc2diwk/w-d-xo.html
Non ho capito perchè devo farmi del male con casse fatte a membro di segugio... Se uno vuole ascoltare musica mal fatta è meglio che lasci perdere l'alta fedeltà.
Molto interessanti le pillole,mi sono iscritto da poco, posso avere un tuo personalissimo parere sul progetto Aliante dell.Ingegnere Prato? Io posseggo delle Aliante One da circa 20 anni. Ciao e grazie!
Davvero molto istruttivo, grazie 😎👍 però mi pare che ACME sia un negozio ben poco entry level 😅 fascia alta e altissima. Comunque... considerando la vostra vena didattica fate davvero un servizio molto utile, continuate così. Buona domenica!
Quando le poche volte che Ricci parla di prodotto entry level tra le sue proposte è sempre riferito ad elemento da immettere in una catena di vera alta fedeltà. Da distinguere cioè dall'alta fedeltà consumer, che è evidentemente un ossimoro concettuale e l'alta fedeltà di marketing pubblicitario, le fregature costose insomma. Ciò non significa che quanto costa più delle nostre possibilità sia una fregatura a prescindere. Significa che i costi vanno correlati alla qualità e viceversa. Diversamente si entra nel campo delle fregature o quantomeno degli errori d'acquisto. Bisogna quindi educarsi; a conoscere l'audio dal vivo degli strumenti acustici; a conoscere i componenti che restituiscono il suono più vicino possibile al suono degli strumenti acustici dal vivo. Bisogna ascoltare e confrontare a lungo
Ottima pillola! Ecco la mia domanda: fatto 100 il budget di spesa quanto, in percentuale, sarebbe da destinare ragionevolmente all'amplificazione, diffusori, sorgente (1 per semplicità) e cavi (segnale, potenza ed alimentazione)? Lascerei da un lato (seppur condivido l'importanza) i condizionatori di rete. Grazie e buona giornata!
Buongiorno, non è possibile dare una risposta sensata: non è una questione di ripartizione di spesa. Quello che mi sento di dire è che , anche in un primo impianto NON è per nulla furbo non destinare diciamo un 5% per il sistema di alimentazione.
@@SilvioGermanoRicci avevo letto tempo fa che a prescindere dal bugget che ovviamente è una cosa personale si consigliava più o meno una percentuale di questo genere: 40%amplificazione 40% diffusori 15% sorgente e 5% cavi.. È quindi inesatto secondo la sua competenza? La ringrazio e ne approfitto per farle i complimenti per tutti i suoi video e le sue Live. Uno più interessante dell'altro.
@@SilvioGermanoRicci grazie per la sua risposta...ho chiesto proprio per capire se ci fosse un senso logico..l'apprezzamento è del tutto veritiero come le avevo scritto in diretta in una Live se avessi avuto un professore di elettronica come lei mi sarei sicuramente appassionato di più alla materia.
Buongiorno, vista la mia incompetenza, questi video/pillole senza troppi tecnicismi sono veramente ben fatti, nel mio piccolo sono riuscito a capire che un "cialtrone" romano non era convincente (questo per Te non è poco),...cosa posso consiliare .... continua così e piano piano cerca di farci alzare il livello tecnico .. non mollare Un Salutone
Ti ringrazio infinitamente per il tuo riscontro e sono contento se hai potuto evitare una "sola" grazie ai miei video... Piano piano alzeremo un po' il "livello tecnico" :) !
Cosa ne pensa delle Q Acoustic Concept 20? Adoro come lavora questa giovane casa inglese. Ero indeciso tra queste e le Elac debut b6.2. Però ho la sensazione che le Q acoustic concept 20 siano più musicali e raffinate. Molte recensioni sono concordi nel definire questi emozionanti. Raffinate ed eventualmenti.
SIG.GERMANO HO SEGUITO IL SUO DISCORSO DIFFUSORI IO RINGRAZIO UN AMICO CHE AL TEMPO CHE FU MI FECE PRENDERE DELLE RCF MITHO 4 E AD OGGI NON NE HO SENTITE DI MIGLIORI QUALSIASI SIA LA FONTE CON CUI LE ASCOLTO NON MI STANCANO MAI O CHE METTA MUSICA CLASSICA O ROCK MI DANNO GRANDI SODDISFAZIONI
A proposito di diffusori attivi, chi ha avuto la fortuna di ascoltare le M2 della JBL, che non hanno l'amplificatore al loro interno, ma vengono vendute con gli amplificatori ed il crossover-dsp (BSS) consigliato dal costruttore (si può scegliere tra finali professionali Crown o, addirittura, degli splendidi Mark Levinson), ne parla gran bene, anzi i termini sono spesso entusiastici ed assoluti.
Come dicevo nel video in ambito PRO è una scelta diffusa, personalmente non le ho ascoltate, ma in salotto vorrei qualcosa di meglio, quantomeno di più musicale.
"O no" direi. Ho avuto e ascoltato un "interessante" quantità di JBL, conosco gli amplificatori Crown e i termosifoni Mark Levison. So bene cosa si possa ottenere da un sistema gestito con DSP. Non credo di avere bisogno di altro per farmi un'opinione in merito. Quel sistema è sicuramente ottimo per un lavoro in studio, Non lo vorrei certamente nel mio salotto perchè non si tratta di un sistema adatto a lunghi e piacevoli ascolti. Quel tipo di approccio alla riproduzione che è, lo ripeto, ottimo in uno studio di registrazione non garantisce neanche lontanamente ili tipo di raffinatezza, "cura" del particolare e musicalità che io richiedo in un impianto "da ascolto".
Ma la moda ancora attuale che parrebbe produrre sorgenti con dinamica compressa apposta per essere compatibile con diffusori scarsucci? Come si fa a riconoscere una sorgente decente senza doverla per forza acquistare???
Più che sorgenti con la dinamica compressa sono proprio le incisioni che hanno una dinamica ridotta, così come i formati audio con compressione lossy. Che io sappia le uniche elettroniche che integrano un compressore attualmente sono solo gli ampli a transistor McIntosh: lo chiamano Power Guard o qualcosa del genere, ma di fatto è un compressore/limitatore. Una sorgente decente si riconosce se ne sai valutare i circuiti... altrimenti rivolgiti a una persona che lo sappia fare e sia di fiducia per avere un consiglio attendibile.
@@SilvioGermanoRicci ops con sorgenti intendevo i cd, stream digitali. Se uno non li compra come fa a sapere che sono scarsi... O ci sono marchi come dire di fiducia?
Gli stream digitali , a parte la qualità della compressione mp3 di solito sono compressi ed equalizzati prima della "trasmissione", quantomeno di solito sono resi piuttosto eufonici e si prestano ad un ascolto di sottofondo. Per la qualità ovviamente lasciamo perdere. Per quanto riguarda i CD c'è poco da fare: gli artisti sono sotto contratto con le case discografiche che li pubblicano quindi se vuoi sentire un CD di dei pink Floyd hai poco da scegliere... Naturalmente esistono remasters ed edizioni di alta qualità... che costano "il giusto". Io non sono la persona più adatta a dare dei consigli sui dischi perchè è un universo troppo esteso per me per poterlo conoscere. Come per tutto sicuramente in rete ci saranno notizie a riguardo. Poi puoi sempre scaricare le versioni ad alta risoluzione da HD Tracks e compagni.
Il problema è noto con il nome di "Loudness war". In fase di mastering, per massimizzare il valore RMS della registrazione, l'intervallo dinamico viene ridotto a pochi dB mediante compressione mentre il volume di picco viene incrementato sino allo 0dBFS (o persino oltre, provocando quindi il clipping). Esiste un sito (dr.loudness-war) che presenta al suo interno un ricco database che puoi utilizzare per verificare il Dynamic Range dei dischi alla quale sei interessato. Sebbene un valore molto alto non rappresenti necessariamente un vantaggio, un valore eccessivamente basso lascia ben poche speranze riguardo la qualità sonora...
![CAMPปลิ้น | รวม Highlight 2024! PART [1/2]](http://i.ytimg.com/vi/6hnvNnvYloU/mqdefault.jpg)
Come sempre Silvio, discorso molto bilanciato e sensato. Grazie.
Questo video non lo avevo ancora visto, molto interessante anche se i diffusori li ho già, scelti solamente ad orecchio. Cmq sempre delle nozioni in più che si imparano dai suoi video. Saluti.
Una conferma a ciò che penso da un pó !! 👍🏻
Silvio che diffusori sono quelli alle tue spalle, doppio woofer??? Illuminaci ,ce li fai ascoltare, magari anche con uno dei tuoi valvolari
th-cam.com/video/tiWpb3JqJxk/w-d-xo.html
Ottimi e saggi consigli! Due considerazioni da esperienze personali: 1) se avete occasione di poter ascoltare una coppia di vecchie Aktiv Box della Grundig in buono stato non perdetevela; 2) anche il miglior diffusore economico, se abbinato un costosissimo cattivo amplificatore, suonerà male: i diffusori non vivono di vita propria, ma sono gli amplificatori che li fanno suonare. Se non siete soddisfatti dei vostri diffusori, prima provate a cambiare amplificazione (ovviamente se avete almeno un segnale decente, altrimenti il problema è lì): il più delle volte è l'ampli che non ce la fa a far suonare bene i vostri altoparlanti.
D'accordo praticamente su tutto :) . Carine le vecchie Grundig, come anche certe vecchie cose Philips ad esempio...
grazie Silvio. è vero, come si fa a fare domande del genere in ambito hi-fi?! anche io ho sempre pensato che non esiste un diffusore per uno specifico genere musicale. il diffusore presumo che sia costruito per riprodurre fedelmente il più possibile il segnale sinusoidale che gli arriva dall'amplificatore. da quì l'alta fedeltà. il concetto di alta fedeltà dovrebbe essere semplice a tutti.. almeno il concetto.
Sai, le domande che si fanno, spesso sono suggerite da persone a cui conviene che queste domanda vengano fatte...
Mi sbaglierò ma ho l'impressione mnemonica che a convincere che i diffusori possano essere più adatti ad un genere che ad altri abbiano contribuito non poco sia gli americani sia gli inglesi.
Non a caso si parlava allora di yanky sound e si parla ancora oggi di British sound.
Vero che ci si riferiva a tutta la catena d'ascolto ed ad ogni singolo componente dell'impianto, ma alcuni marchi ci hanno giocato parecchio.
La JBL è una di queste.
Negli anni '70 erano le casse da rock e da musica dura o pop.
Negli anni '80 dopo un cambio di gestione ai vertici e forse di proprietà, mettevano i radiatori passivi che suonavano per simpatia rispetto al basso attivo ma con un notevole ritardo di fase.
Contribuivano a scendere in frequenza anche di molto, ma quei bassi sul segnale sonoro originale non c'erano; erano palesemente diffusori stile discoteca ma per casa.
A cosa servissero le frequenze basse e iper basse che in origine non c'erano bè, lascio alla cultura di ognuno immaginare...
considerazioni del tutto condivisibili...
Bravissimo
graziissime!
parole sante
:)
Grazie mi ha aperto un mondo.
Prego, Grazie per aver visto il video!
Ciao Germano, complimenti ottimo video (come anche tutti i precedenti di questa serie), interessante, chiaro, esaustivo e sopratutto veritiero.
Ancona tantissimi complimenti per il tuo lavoro, continua così!
Grazie, Grazie Grazie !!!
Salve posso chiedere un parere? Ho un sistema midi della technics fine anni 90. Con un ampli cha ha un impedenza di 6 hom 2 altoparlanti da libreria da 6 hom. Pensavo di aggiungere altre 2 casse per avere un sistema a 4 altoprlanti. Domanda: se lo ritiene fattibile cosa mi consiglia? Altoparlanti simili a quelli che ho già ho posso pensare a sistemi da pavimento? E soprattutto che impedenza devono avere i 2 altoparlanti extra. Sempre da 6 hom o posso usre anche altoparlanti da 8 hom o rischio di bruciare l'amplificatore?
Buonasera Silvio e complimenti per gli ottimi video. ieri ho visto valvole vs transistor ed è stato molto interessante. non vorrei essere off topic. Ho seguito anche queto video e mi ha colpito una sua affermazione, verissima, sulla qualità delle registrazioni/masterizzazioni. Ha accennato all'utilizzo di un equalizzaotre per recuperare qualcosa oppure "a fare in modo che l'impianto sia un po meno cattivo con quelle registrazioni". Quest'ultima frase mi ha incuriosito; cosa si potrebbe o dovrebbe fare ? PS devo ordinare i Perfect Match single wiring e vedere se riesco a migliorare la resa delle mie sonus faber con ampli Electrocompaniet. Grazie
Ciao, complimenti bella analisi. Sono d’accordo su tutto e ho appreso ulteriori informazioni. Mi piace che hai sfatato il mito secondo il quale ci sono diffusori specifici per certi generi musicali. Avrei una domanda al riguardo: come mai per la musica classica le klipsh (parlo della fascia economica) sono solitamente sconsigliate? E invece sono maggiormente consigliate altre case costruttrici come la sonus faber, indiana line oppure Elac considerate più equilibrate? Significa che le prime non suonano bene e le seconde meglio? Se si allora perché invece per il rock si consigliano le klipsh? È un po’ un casino. Io ho ascoltato a volte dei pezzi di pianoforte di un cd di Allevi che conosco, bhe sulle klipsh era effettivamente malvagio, alti esuberanti e fastidiosi. Ho dovuto subito staccare perché quasi mi stonavo. Mentre ad esempio le indiana line lo stesso brano era molto più godibile e fedele al suono che ti aspetti da un pianoforte. Strano no? Delucidami maestro per favore. Ciaoo
Parliamo delle Klipsch economiche: sono casse "pensate" per dare la massima pressione acustica con pochi soldini, di conseguenza tendono a risultare un po' sgraziate a meno di non collegarle con amplificatorini molto molto gentili. In quelle condizioni, senza pretese estreme possono dare ancora dei risultati gradevoli, ma non certo con un transistor, come anche tu hai constatato. Come dicevo nella pillola #3 sull'efficienza, fare una cassa economica a bassa efficienza è più semplice e poco costoso, di conseguenza una cassettina da 300 euro la coppia con 85dB (a meno di casi disgraziati) riesce subito ad avere una timbrica più gradevole e, proprio "grazie" alla bassa efficienza, nasconde bene anche le intemperanze dell'amplificazione, cosa che una klipsch con oltre 90dB non farà.
Come giustamente osservi il suono del pianoforte risulta "strano" sulla klipsch in quelle condizioni, mentre per il rock, dove moooolto raramente si sentono strumenti acustici il problema non si pone: un sintetizzatore o una chitarra distorta possono suonare un po' come vogliono, e se non sei il mastering engineer non saprai mai come avrebbero dovuto suonare... alla fine basta che spinga (perdonami l'espressione un po' eccessiva).
Silvio Germano Ricci grazie mille
intanto grazie per questi video interessanti per poter capirne un pò di più di impianti ecc...una domanda per fare un acquisto??...ampli pre e finale o integrato...a valvole o transistor??Grazie mille per la risposta e per i video molto utili che pubblicate...Serena continuazione
beh, direi integrato a valvole... :)
@@SilvioGermanoRicci grazie mille...la disturberò per altre domande??serena giornata
Complimenti per la sintesi e la chiarezza. Ho una domanda: avendo un dato budget da destinare a un impianto audio, quale percentuale deve essere destinata ai diffusori (a grandi linee ovviamente)? Questa percentuale varia con l'entità del budget? Grazie e saluti cordiali
Mi spiace per lei, ma non esiste una "ricetta". Si affidi a un professionista serio se lei non ha le conoscenze necessarie per decidere e stia alla larga dai "sotuttoio" online.
Vogliamo dire una volta per tutte che diffusori e amplificazione sono strettamente legati ?grazie 🙏
Bravo P.
grazie...
Io sono convinto che lei sia tra gli audiofili più preparati, ma il problema è che lei è anche un venditore. Quindi non conoscendola bene il dubbio che i suoi consigli indirizzano solo sui prodotti da lei "trattati" mi viene. Però le chiedo lo stesso se vorrà rispondermi un opinione: Cosa ne pensa di questi prodotti (Che non sono i "suoi" anche perchè al momento sono lontani dalle mie possibiità):Casse Tannoy XT8F, B&W 603 s6, - Amplificatori Rotel A14 ( oppure A12), Onkyo A-9130, - Giradischi Audio Technica Lp 140xp oppure Lp 120x. --- Cavi della Ricable ma di fascia bassa.... Come comprenderà le prime scelte nell'elenco sono un pò più costose e le seconde per un impiantino più economico.
La ringrazio anticipatamente.
Forse se avesse guardato altri video avrebbe colto il fatto che, essendo io un venditore, non mi occupo di altro che dei miei prodotti e lo dico esplicitamente. Non solo, ma cerco sempre di focalizzarmi sugli aspetti tecnici piuttosto che fare la vanna marchi della situazione per cui tutto suona sempre benissimo. Ovviamente lei è libero di fidarsi o no, ma le questioni tecniche sono oggettive e non opinabili. NON sono un recensore, quindi mi scuserà se evito di commentare in pubblico i suoi componenti.
Ciao Germano complimenti per il video. Comunque al riguardo il punto 3 e non sono completamente d'accordo con te. Se la mettiamo sulla linea che la banda di frequenze sonore deve essere piatta senza "vuoti" allora si sceglie una cassa monitor o neutra che suonerà bene con qualsiasi tipo di musica sempre che il segnale sia inciso "per bene" ma si avrà una risposta appunto piatta che evidenziarà in modo uniforme tutte le frequenze presenti. Ma se vi sono errori di equalizzazione- registrazione e quant'altro occorsi in fase di incisione allora si noteranno subito più che in ogni altra cassa acustica! A volte alcuni master vengono incisi in modo dinamico ( equalizzazione con più dB ) su alcune frequenze proprio perche si presuppone che venghino ascoltate da sistemi economici ( apparecchiature di riproduzione portatili , televisori con il sistema audio stereo incorporato ecc ecc che putroppo hanno diffusori che non riescono a coprire tutta la banda audio se non con forti attenuazioni dovute alle caratteristiche degli altoparlanti entrocontenuti). Ad esempio musica house o affini paradossalmente si ascolta meglio o meglio da maggiori sensazioni di corposità sonora con l'ascolto con una cassa dinamica in cui a mezzo particolari accorgimenti sul crossover e sull'acustica del mobile ( pannelli interni e labirinti vari) il produttore gli da appunto un impronta dinamica da boom boom che piace al quel tipo di ascoltatore ( come diceva in un convegno il caro buon anima Renato Giussani... ! vuoi una cassa "boom boom" attenua il midrange di 3 dB, vuoi una cassa neutra rialza il midrange di 3 dB allineandolo alle altre due vie. La cassa neutra è quella che crea però più problemi all'audiofilo perchè obbliga all'ascolto di sorgenti incise per bene altrimenti bisogna scegliere i dischi appropriati... vedi th-cam.com/video/bFsNOc2diwk/w-d-xo.html
Non ho capito perchè devo farmi del male con casse fatte a membro di segugio... Se uno vuole ascoltare musica mal fatta è meglio che lasci perdere l'alta fedeltà.
Silvio Germano Ricci illumina le menti!
Troppa Grazia! Ma grazie a te per l'apprezzamento!
Prego.
Molto interessanti le pillole,mi sono iscritto da poco, posso avere un tuo personalissimo parere sul progetto Aliante dell.Ingegnere Prato?
Io posseggo delle Aliante One da circa 20 anni. Ciao e grazie!
Non parlo mai di prodotti non "miei"... mi spiace
Davvero molto istruttivo, grazie 😎👍 però mi pare che ACME sia un negozio ben poco entry level 😅 fascia alta e altissima. Comunque... considerando la vostra vena didattica fate davvero un servizio molto utile, continuate così. Buona domenica!
Mai detto di essere entry level...
@@SilvioGermanoRicci certo, era solo una mia considerazione
Quando le poche volte che Ricci parla di prodotto entry level tra le sue proposte è sempre riferito ad elemento da immettere in una catena di vera alta fedeltà.
Da distinguere cioè dall'alta fedeltà consumer, che è evidentemente un ossimoro concettuale e l'alta fedeltà di marketing pubblicitario, le fregature costose insomma.
Ciò non significa che quanto costa più delle nostre possibilità sia una fregatura a prescindere.
Significa che i costi vanno correlati alla qualità e viceversa.
Diversamente si entra nel campo delle fregature o quantomeno degli errori d'acquisto.
Bisogna quindi educarsi; a conoscere l'audio dal vivo degli strumenti acustici; a conoscere i componenti che restituiscono il suono più vicino possibile al suono degli strumenti acustici dal vivo.
Bisogna ascoltare e confrontare a lungo
Nella forbice fino a 500 euro che modelli suggerisce?
Ottima pillola! Ecco la mia domanda: fatto 100 il budget di spesa quanto, in percentuale, sarebbe da destinare ragionevolmente all'amplificazione, diffusori, sorgente (1 per semplicità) e cavi (segnale, potenza ed alimentazione)? Lascerei da un lato (seppur condivido l'importanza) i condizionatori di rete. Grazie e buona giornata!
Buongiorno, non è possibile dare una risposta sensata: non è una questione di ripartizione di spesa. Quello che mi sento di dire è che , anche in un primo impianto NON è per nulla furbo non destinare diciamo un 5% per il sistema di alimentazione.
@@SilvioGermanoRicci avevo letto tempo fa che a prescindere dal bugget che ovviamente è una cosa personale si consigliava più o meno una percentuale di questo genere: 40%amplificazione 40% diffusori 15% sorgente e 5% cavi..
È quindi inesatto secondo la sua competenza? La ringrazio e ne approfitto per farle i complimenti per tutti i suoi video e le sue Live.
Uno più interessante dell'altro.
@@fabio4-4 Secondo me è una proporzione totalmente sbagliata da ogni punto di vista. Grazie per l'apprezzamento!
@@SilvioGermanoRicci grazie per la sua risposta...ho chiesto proprio per capire se ci fosse un senso logico..l'apprezzamento è del tutto veritiero come le avevo scritto in diretta in una Live se avessi avuto un professore di elettronica come lei mi sarei sicuramente appassionato di più alla materia.
Buongiorno, vista la mia incompetenza, questi video/pillole senza troppi tecnicismi sono veramente ben fatti, nel mio piccolo sono riuscito a capire che un "cialtrone" romano non era convincente (questo per Te non è poco),...cosa posso consiliare .... continua così e piano piano cerca di farci alzare il livello tecnico .. non mollare Un Salutone
Ti ringrazio infinitamente per il tuo riscontro e sono contento se hai potuto evitare una "sola" grazie ai miei video... Piano piano alzeremo un po' il "livello tecnico" :) !
Alta efficienza con monotriodo.
Mi scusi ma, il discorso sulla spesa per i diffusori non mi sembra molto chiaro, grazie!
Che senso avrebbe una ferrari dal costo economico?
Cosa ne pensa delle Q Acoustic Concept 20? Adoro come lavora questa giovane casa inglese. Ero indeciso tra queste e le Elac debut b6.2. Però ho la sensazione che le Q acoustic concept 20 siano più musicali e raffinate. Molte recensioni sono concordi nel definire questi emozionanti. Raffinate ed eventualmenti.
Mi spiace, ma non commento mai apparecchi che non siano i "miei".
SIG.GERMANO HO SEGUITO IL SUO DISCORSO DIFFUSORI IO RINGRAZIO UN AMICO CHE AL TEMPO CHE FU MI FECE PRENDERE DELLE RCF MITHO 4 E AD OGGI NON NE HO SENTITE DI MIGLIORI QUALSIASI SIA LA FONTE CON CUI LE ASCOLTO NON MI STANCANO MAI O CHE METTA MUSICA CLASSICA O ROCK MI DANNO GRANDI SODDISFAZIONI
Ottimo!
@@SilvioGermanoRicci cosa ne pensa delle RCF mitho 4 adesso sto anche restaurando delle mitho 3 di un amico che stava x buttarle
comuncque le faccio i complimenti x le sue cx 8 monitor le ho sentite da un amico audiofilo pilotate da un ampli mc intosh
Musica liquida? Prossima Pillolina vero?!
magari non la prossima, ma ci arriviamo... :)
Cambio la moglie !!!!!!!!
A proposito di diffusori attivi, chi ha avuto la fortuna di ascoltare le M2 della JBL, che non hanno l'amplificatore al loro interno, ma vengono vendute con gli amplificatori ed il crossover-dsp (BSS) consigliato dal costruttore (si può scegliere tra finali professionali Crown o, addirittura, degli splendidi Mark Levinson), ne parla gran bene, anzi i termini sono spesso entusiastici ed assoluti.
Come dicevo nel video in ambito PRO è una scelta diffusa, personalmente non le ho ascoltate, ma in salotto vorrei qualcosa di meglio, quantomeno di più musicale.
@@SilvioGermanoRicci ma dire che in casa preferirebbe altro, senza averle mai ascoltate, suona un po' da pregiudizio, anzi lo è proprio, o no?
"O no" direi. Ho avuto e ascoltato un "interessante" quantità di JBL, conosco gli amplificatori Crown e i termosifoni Mark Levison. So bene cosa si possa ottenere da un sistema gestito con DSP. Non credo di avere bisogno di altro per farmi un'opinione in merito. Quel sistema è sicuramente ottimo per un lavoro in studio, Non lo vorrei certamente nel mio salotto perchè non si tratta di un sistema adatto a lunghi e piacevoli ascolti. Quel tipo di approccio alla riproduzione che è, lo ripeto, ottimo in uno studio di registrazione non garantisce neanche lontanamente ili tipo di raffinatezza, "cura" del particolare e musicalità che io richiedo in un impianto "da ascolto".
Ma la moda ancora attuale che parrebbe produrre sorgenti con dinamica compressa apposta per essere compatibile con diffusori scarsucci? Come si fa a riconoscere una sorgente decente senza doverla per forza acquistare???
Più che sorgenti con la dinamica compressa sono proprio le incisioni che hanno una dinamica ridotta, così come i formati audio con compressione lossy. Che io sappia le uniche elettroniche che integrano un compressore attualmente sono solo gli ampli a transistor McIntosh: lo chiamano Power Guard o qualcosa del genere, ma di fatto è un compressore/limitatore. Una sorgente decente si riconosce se ne sai valutare i circuiti... altrimenti rivolgiti a una persona che lo sappia fare e sia di fiducia per avere un consiglio attendibile.
@@SilvioGermanoRicci ops con sorgenti intendevo i cd, stream digitali. Se uno non li compra come fa a sapere che sono scarsi... O ci sono marchi come dire di fiducia?
Gli stream digitali , a parte la qualità della compressione mp3 di solito sono compressi ed equalizzati prima della "trasmissione", quantomeno di solito sono resi piuttosto eufonici e si prestano ad un ascolto di sottofondo. Per la qualità ovviamente lasciamo perdere. Per quanto riguarda i CD c'è poco da fare: gli artisti sono sotto contratto con le case discografiche che li pubblicano quindi se vuoi sentire un CD di dei pink Floyd hai poco da scegliere... Naturalmente esistono remasters ed edizioni di alta qualità... che costano "il giusto". Io non sono la persona più adatta a dare dei consigli sui dischi perchè è un universo troppo esteso per me per poterlo conoscere. Come per tutto sicuramente in rete ci saranno notizie a riguardo. Poi puoi sempre scaricare le versioni ad alta risoluzione da HD Tracks e compagni.
Il problema è noto con il nome di "Loudness war". In fase di mastering, per massimizzare il valore RMS della registrazione, l'intervallo dinamico viene ridotto a pochi dB mediante compressione mentre il volume di picco viene incrementato sino allo 0dBFS (o persino oltre, provocando quindi il clipping).
Esiste un sito (dr.loudness-war) che presenta al suo interno un ricco database che puoi utilizzare per verificare il Dynamic Range dei dischi alla quale sei interessato. Sebbene un valore molto alto non rappresenti necessariamente un vantaggio, un valore eccessivamente basso lascia ben poche speranze riguardo la qualità sonora...