Acrobat - Apporre la firma digitale in un pdf
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- เผยแพร่เมื่อ 4 ต.ค. 2024
- In questo tutorial cominceremo a parlare di firma digitale e di come poterla creare con Acrobat X PRO per poi inserirla in un PDF.
Ma è solo l'inizio!
A questo argomento, infatti, dedicheremo ancora del tempo vista l'importanza e l'utilità nell'ambito dell'approvazione, della condivisione e della sicurezza dei documenti.
Grazie mille.Ottima spiegazione. Molto bene.
tutorial chiarissimo e ben spiegato grazie
Che versione è necessaria di Adobe? gratis o a pagamento per apporre la firma?
Questa firma è valida se firmo il mio CV per un concorso pubblico ???
Scusa sapreste dirmi se c'è un modo per firmare tutte le pagine in una sola volta? No perché firmare documenti di 30 pagine una per una non é il massimo
Scusami ma non mi convince una cosa, chi mi identifica scusa con questo modo di firmare? non vedo chi riceve il documento come puo essere certo che lo abbia firmato io, quindi a che serve?? 🙄🤷♂
ma cotesta è una firma in corsivo o stampatello come vedo ? poi è gratis ^ si puo mettere in tutti formati ?
in un pdf ho trovato la scritta "dati criptati alfine di un riconoscimento in caso di pirateria", c'è un modo per farlo nei propri pdf oppure è una frase scritta per scoraggiare la pirateria?
Non è corretto parlare di firma digitale. E' ormai prassi che la VERA firma digitale DEVE avere come caratteristiche: Autenticità, Integrità e Validità legale. Quella di cui parlate voi, è una semplice immagine che NON ha e NON può avere Validità legale.
Avrei bisogno di inserire un campo a discesa e poter scegliere un immagine specifica che poi verrà visualizzata sul foglio pdf.
E' possibile?
Ciao Andrea! Puoi aggiungere un selettore dropdown con una serie di funzionalità, ma tra queste purtroppo non c'è quella che chiedi
Questa è stata apposta una firma digitale "autocertificata". Vorrei sapere invece quella certificata come funziona
Ciao. Alla fine ha trovato la soluzione?
Sintesi
2 problemi. 1) non è una firma Cades o Pades certificabile da un azienda certificatrice (infocert , Aruba) Chi lavora in una P.A. potrebbe contestarne la validitá. 2) c’è una scadenza nelle proprietá della firma identica al giorno in cui si firma. Quindi tecnicamente quella firma non vale dopo 24 ore, quindi, anche nel privato se per esempio chiedo un finanziamento potrebbero non darmelo. Diverso è il caso se intendo usare la firma per in concorso pubblico, ma li basta la firma olografa che si può mettere sempre tramite il semplice “compila e firma” di adobe e poi applica firma da file di immagine. Morale questo sistema crea solo un sistema personale di firma digitale, cioè io certifico “a me stesso” che quella firma è vera.
In pratica non serve a una mazza dunque, infatti scusa mi chiedo come fa chi riceve il documento a sapere che ha firmato il sig. Paolo Rossi di turno? come mi identifica scusa, mmah..🙄🤷♂
@@rinobrand Come ho giá scritto, nei “CONCORSI PUBBLICI” vale una semplice firma olografa (a mano o scannerizzata) del candidato, se però devi partecipare per esempio con la tua ditta ad una “GARA d’APPALTO” o tu privato cittadino devi chiedere un “FINANZIAMENTO” ad un istituto finanziario serve in quel caso la “firma digitale”. O per esempio se il segretario di una segreteria scolastica deve inviare la circolare del preside telematicamente ai prof, non serve la firma digitale del preside, così come per il sindaco che invia delle comunicazioni ai propri dipendenti comunali. Insomma dipende dalle Consuetudini e dalla tipologia di interesse legittimo in gioco. Nei concorsi pubblici si è sempre accettata anche prima dell’era internet, la firma autografa spedita per posta (senza convalida di notaio, poiché sarebbe ridicola e dispendiosa, quindi prevale la “CONSUETUDINE DI TUTTI” a non convalidare le firme).
@@Ubaldo.. Si certo Ubaldo, ho compreso il tutto, solo che non mi sono mai spiegato come viene identificato il firmatario, non lo spiega nessuno, un mio pensiero sarebbe che un ente accreditato ti va ad identificare visivamente o di persona che so, una prima volta, rilasciandoti un certificato digitale, per poi con quel certificato si andranno a firmare i documenti.
Ho detto una stupidaggine? Mi è venuto in mente sto pensiero, altrimenti non ho proprio idea di come chi riceve un documento firmato sia certo che lo abbia firmato proprio il Paolo Rossi di turno.
@@rinobrand ti faccio un esempio semplice. Voglio essere riconoscibile dall’ente che la firma è mia. Bene, Vado da Poste Italiane, alla cassa chiedo di acquistare la firma elettronica, l’operatore mi riconosce con il documento che gli do, mi fa pagare un pacchetto di 20-30 firme. Mi da un utente e password. Scarico sul pc il programma di poste che serve per la firma, mi apro il programma, uso utente e password che mi sono stati dati e catturo col programma il file word o pdf che voglio firmare. In automatico quel file viene certificato. Quella firma a sua volta è garantita poichè riconducibile ad un ente certificato che usa una sua crittografia di certificazione anti clonazione di firma da parte di malintenzionati. Cioè da quel documento la firma non si può staccare e attaccare altrove manco fosse un francobollo appicciato male. Con gli altri operatori (infocert, aruba, ecc) che forniscono la firma elettronica, il riconoscimento è più complicato, ma si basa sul riconoscimento con SPID, su video da inviare con la carta d’identità in mano e numeri di cellulare con sms di autenticazione. Ma alla fine anche nel loro caso ti danno un pacchetto da acquistare, un login e password e un software per la firma
@@Ubaldo.. ah ok, Allora è come ho pensato ti deve prima identificare qualcuno e poi puoi procedere a firmare i documenti Infatti altrimenti non capivo come un ente una persona che sia poteva capire dal documento che gli era arrivato che fosse veramente tizio a firmarlo, ok grazie, Ne approfitto giusto per una considerazione il pacchetto di 30 firme cioè tutte ste firme A cosa servono, non me ne basterebbe una? Visto che sono identificato da poste per esempio.