Hai fatto una perfetta descrizione di me, figlia di 35 anni. Mi rendo conto di quanto sia difficile fare bene con i propri figli quando si hanno delle lacune enormi, a causa della propria infanzia.
Essere genitore è il compito più arduo della vita....tanto che io, guardandomi dentro e dovendo fin da piccina fare da "mamma" a mia mamma malata ho sentito dentro che NON desideravo. Mai sognato dico mai di diventare mamma. Oggi nn mi pento, Posso essere madre quando mi sento alla mia maniera. Ora che sono in analisi sto lavorando sul rapporto infantile con mio padre - ci siamo "dimenticati" della nostra relzione visto che la madre era il perno per motivi obiettivi (e sono felice di averla sempre affiancata e protetta, forse iperprotetta e spese mie....) . Mi rendo conto parzialmente che nn vi è cosa più difficile che surfare sull'equilibrio variabile tra autorità/autorevolezza eccessiva e iperprotezione e surroga dalle sofferenze della vita. Occorre anche capire il carattere e la risposta del figlio. Unica cosa è provare, parlare con il figlio e poi correggere. Spiegando sempre perché si o perché no. Una riflessione mi nasce: anche i giovani genitori cinesi oggi impegnatissimi si trovano nelle stesse ambasce, lasciando spesso ai nonni che permettono loro tutti e li iperproteggono spesso. I gentitori cinesi di un decenni fa probabilmente erano molto più algidi con i figli e nn si preoccpuavano più di troppo di esporli alle asperità della vita, consapevoli che solo cosi si impara. Molto interessante la domanda che ha posto dottore. Io sono stata "ammaestrata" come un piccolo soldatino problem solver multiruolo e quindi magari un briciolo di amore lo avrei anelato dipseratamente.....ma ho altri coetanei cresciuti nelle bambagie e permissivismo che nn sono presi bene.....soprattutto con i loro figli oggi. Ripeto: essere genitori soprattutto oggi........è veramente tosta.
Grazie per la tua condivisione, spero che con questi miei contributi video di lasciare alcuni spunti di aiuto per i genitori in difficoltà, o anche solo creare maggiore consapevolezza.
Dottore, grazie per i suoi video super interessanti!! JNA DOMANDA: Sappiamo che i bambini devono aver la possibilita di poter sbagliare per imparare, io ho avuto la fortuna di avere 2 genitori splendidi, che mi hanno supportata e sono stati sempre presenti mai si sono sostituiti a me. PERO: se capita ai bambini di avere a che fare con persone (famigliari, insegnanti,...) che invece li fanno sentire in colpa o li sgridano per un problema dell adulto ,ma loro sono piccoli da poter raccontare, come possiamo insegnare a loro, metterli in guardia in modo che imparino e pensino con la loro testa quando si trovano soli e che gli adulti SBAGLIANO anche loro? Grazie mille
Non c'è una regola di base, dipende da tanti fattori, banalmente anche solo l'età del figlio e la fase di sviluppo può essere una variabile che porta possibili interventi diversi. Il mio consiglio è quello di confrontarsi con uno psicologo specializzato in età evolutiva per le proprie esigenze specifiche. Se ne avessi bisogno, o qualcuno a te vicino, puoi segnalare anche il mio centro come riferimento per questo tipo di supporto: bit.ly/Mindcenter-yt
Se hai bisogno di un sostegno genitoriale, il mio centro è a tua disposizione qui al link: bit.ly/Mindcenter-yt
Hai fatto una perfetta descrizione di me, figlia di 35 anni. Mi rendo conto di quanto sia difficile fare bene con i propri figli quando si hanno delle lacune enormi, a causa della propria infanzia.
Francesco e' stato un grande piacere di conoscerti
Grazie per il bel video che condivido !!
Essere genitore è il compito più arduo della vita....tanto che io, guardandomi dentro e dovendo fin da piccina fare da "mamma" a mia mamma malata ho sentito dentro che NON desideravo. Mai sognato dico mai di diventare mamma. Oggi nn mi pento, Posso essere madre quando mi sento alla mia maniera. Ora che sono in analisi sto lavorando sul rapporto infantile con mio padre - ci siamo "dimenticati" della nostra relzione visto che la madre era il perno per motivi obiettivi (e sono felice di averla sempre affiancata e protetta, forse iperprotetta e spese mie....) . Mi rendo conto parzialmente che nn vi è cosa più difficile che surfare sull'equilibrio variabile tra autorità/autorevolezza eccessiva e iperprotezione e surroga dalle sofferenze della vita. Occorre anche capire il carattere e la risposta del figlio. Unica cosa è provare, parlare con il figlio e poi correggere. Spiegando sempre perché si o perché no. Una riflessione mi nasce: anche i giovani genitori cinesi oggi impegnatissimi si trovano nelle stesse ambasce, lasciando spesso ai nonni che permettono loro tutti e li iperproteggono spesso. I gentitori cinesi di un decenni fa probabilmente erano molto più algidi con i figli e nn si preoccpuavano più di troppo di esporli alle asperità della vita, consapevoli che solo cosi si impara. Molto interessante la domanda che ha posto dottore. Io sono stata "ammaestrata" come un piccolo soldatino problem solver multiruolo e quindi magari un briciolo di amore lo avrei anelato dipseratamente.....ma ho altri coetanei cresciuti nelle bambagie e permissivismo che nn sono presi bene.....soprattutto con i loro figli oggi. Ripeto: essere genitori soprattutto oggi........è veramente tosta.
Grazie per la tua condivisione, spero che con questi miei contributi video di lasciare alcuni spunti di aiuto per i genitori in difficoltà, o anche solo creare maggiore consapevolezza.
@@psicologomilano Assolutamente video stra utile
Dottore, grazie per i suoi video super interessanti!! JNA DOMANDA: Sappiamo che i bambini devono aver la possibilita di poter sbagliare per imparare, io ho avuto la fortuna di avere 2 genitori splendidi, che mi hanno supportata e sono stati sempre presenti mai si sono sostituiti a me. PERO: se capita ai bambini di avere a che fare con persone (famigliari, insegnanti,...) che invece li fanno sentire in colpa o li sgridano per un problema dell adulto ,ma loro sono piccoli da poter raccontare, come possiamo insegnare a loro, metterli in guardia in modo che imparino e pensino con la loro testa quando si trovano soli e che gli adulti SBAGLIANO anche loro? Grazie mille
Come sapere quando un genitore non deve intervenire per permettere al figlio di crescere, oppure intervenire per evitare un trauma?
Non c'è una regola di base, dipende da tanti fattori, banalmente anche solo l'età del figlio e la fase di sviluppo può essere una variabile che porta possibili interventi diversi. Il mio consiglio è quello di confrontarsi con uno psicologo specializzato in età evolutiva per le proprie esigenze specifiche. Se ne avessi bisogno, o qualcuno a te vicino, puoi segnalare anche il mio centro come riferimento per questo tipo di supporto: bit.ly/Mindcenter-yt