"i rapporti si possono riprendere quando si ha la sensazione che non si siano espressi in tutta la loro pienezza"...mai le mie orecchie avevano ascoltato cotanta saggezza; mamma mia sottoscrivo in pieno. Bellissimo video
Ogni cosa ha un suo tempo. Anche analizzare la fine di una storia,metabolizzarla per poi interiorizzare quanto di bello e di brutto ti ha lasciato dentro. Oggi con lucidità e "freddezza", posso parlare di lei; posso vederla insieme a qualcun altro, posso passarle vicino senza ignorarla. Posso ricordare i momenti,tutti, e lasciar andare un sorriso amaro, ma non rammaricato. Amaro perché di dolce in una fine c'è ben poco. Amaro perché "ci avrei scommesso su noi due", mi ero affidato ad un'altra persona completamente. Talmente tanto da perdermi, da perdere me stesso..i miei interessi, le mie amicizie, la mia vitalità. L'ultimo periodo di quei 4 anni era stato l'avvertimento, in un certo senso lo sai che sta per succedere, che é imminente, perché ami si, ma sei cosciente di quanto ti accade intorno. Lo vedi se gli occhi che ti guardano non trasmettono più quella voglia, quella passione. Ho dovuto perderti per ritrovare me stesso, paradossalmente abbiamo messo un punto, un punto per scucirci. Ti guardo con occhi diversi oggi. Si può cambiare opinione anche sulla persona che hai amato, ma non puoi avere indietro l'amore che le/gli hai dato. L'amore ti acceca, come una luce, quando però affievolisce e man mano si spegne, le cose appaiono più chiare,altro paradosso. Quella persona ti sembra un' estranea, dici "ma davvero l'ho amata?" "Ma chi ho amato?" La visione che avevo di lei, o lei? Forse hai amato quel lato che l'amore ti faceva vedere. Il resto lo scopri dopo, quando riesci a guardare oltre.
Hai scritto delle cose molto profonde che in qualche modo mi danno speranza, mi sono lasciata da poco e mi sembra impossibile uscirne, quanto ci hai messo per stare meglio e distaccarti del tutto?
Continuo a dire che il mio ex mi fece un enorme favore lasciandomi, in quanto la relazione era diventata malata, io estremamente dipendente e non trovavo il coraggio per mettervi una fine. La sofferenza iniziale mi ha portato per un periodo ad odiarlo profondamente, ma riguardando il tutto adesso, nonostante alcune parole pesanti che mi ha dedicato, ritengo che sia stata la scelta migliore che potesse fare per entrambi. Alle volte bisogna accettare la realtà: certe relazioni non possono andare avanti, per quanto ci proviamo.
@@alessiapalumbo2062 può sembrare infantile, ma ho cancellato e buttato tutto quello che me lo ricordasse. All'inizio non ha funzionato molto, anzi, mi faceva stare pure peggio, però non vederlo mi ha dato comunque la forza di ricominciare. Quando mi sono sentita pronta, ho anche riflettuto sull'accaduto. Per tante settimane. Col tempo la mia visione idilliaca si è trasformata, ho visto me e lui per quello che eravamo, forse non poi così perfetti, forse non tutto poi così necessario. Ma quando sviluppi una vera e propria dipendenza verso qualcuno, inanzitutto puoi smetterla di sognarti di sistemare le cose; con loro non funzionerà mai. Tuttavia, soprattutto, il lavoro che devi fare è sulla tua persona, sulle tue insicurezze, sul senso di abbandono, su traumi. Il bisogno non nasce perché te lo innesca qualcun altro. Forse la scelta migliore a quel punto è rivolgersi ad uno specialista. In ogni caso si starà meglio, sempre.
@@_danieledoesntmatter falsa non è, qua basta considerare la realtà, non so in che paese del mondo viva tu. Approssimativa nemmeno, non serve uno scritto di 50 righe per argomentare una banalità del genere. Consideriamo quante richieste di amicizia e tentativi di approccio abbiamo noi messi insieme rispetto ad una donna?
A volte la persona che lascia in realtà era già stata "lasciata" dall' altra tanto tempo prima, per esempio questa la evitava, era assente, non condivideva i propri problemi/interessi con lei
La mia personale visione del crogiolarsi nel dolore è il fatto che questo derivi da un vuoto, che sia una rottura o altro, una mancanza. E il dolore per quanto sia pesante da sostenere, riempie .Placa la sensazione di vuoto e quindi in maniera quasi paradossale ti coccola, ti fa sentire meglio. Ecco perché mi affeziono affeziono al dolore.
Un bravo lasciante è chi ti dà anche un minimo di spiegazioni senza nascondersi dietro a bugie. La verità può fare male a primo impatto ma a lungo andare troppi punti di domanda irrisolti ti tengono legato a qualcosa che non ha più ragione di esistere
Adoro il modo attraverso il quale costruite un “dibattito” riflettendo profondamente sulle cose , ragionando insieme , basandovi su esperienze personali, in maniera del tutto vera e spontanea , tutto ció è davvero costruttivo !
Io penso che farsi 5 ore di treno per venire e lasciare una persona di faccia sia cosa buona e giusta. Dimostri all'altro che comunque come persona lo si rispetta, e sei lì a subirti la reazione com'è giusto che sia. Mi è successo, relazione più o meno a distanza durata più di un anno. Alla fine lui mi ha avvisato che avremmo dovuto "parlare" e poi è venuto su da me e mi ha lasciata. Io 16 anni e lui 18. Per me forse da un lato è stato anche peggio, perché non potevo odiarlo dato che comunque aveva fatto tanto per me, ma comunque sapere che mi voleva bene in quel momento è stato come mandare giù una medicina amara con del miele.
Per me un bravo lasciante è colui che pensa al bene dell’altro più che al suo. Mi è capitato di lasciare una persona a cui tenevo molto e secondo me è fondamentale non tornare sui propri passi per capriccio, non illuderlo in alcun modo, essere leggermente brutale passatemi il termine, per far sì che la sua sofferenza duri meno.
Sono d'accordo su tutto. Essere lasciati è meglio quando non si ha il coraggio di "scappare" da quella persona. Lasciare è un atto deciso che non tutti riescono a compiere. Diciamo che le rotture nelle relazioni sono un pò come chiudere dei cerchi concentrici dove nel mezzo passa una linea retta detta "vita". Se si chiude prima un cerchio allora quel breve diametro racconterà dei bei o brutti ricordi, se quel cerchio diviene sempre più grande ma viene comunque chiuso allora si potrà dire di aver vissuto un'esperienza a pieno. è tutta una questione di cerchi, grandi e piccoli e di come alla fine di ogni storia ci si prenda cura di sé.
Vorrei affrontare le emozioni e le situazioni con la calma e la lucidità di Sofia Io come Lorenzo tutta la vita ahimè Pensavo che per quanto io sia schematica e logica come Lorenzo nelle relazioni, alla fine mi ci incastro di più rispetto magari a qualcuno che le vive semplicemente come vengono, anche se gestirle "matematicamente" mi da sicurezza, poi boh arriva sempre il momento in cui mi smentisco da sola, però poi continuo con il mio modus operandi
@@ophelia55il nostro cervello é razionale ed emotivo. In modo simbolico i due emisferi rappresentano proprio questo. Quando non intervengono le emozioni siamo bravissimi a gestire i rapporti, a dispensare consigli.. Ma appena ci siamo dentro é un caos totale, perché tutte le nostre certezze vengono meno. Io credo che sia estremamente importante un equilibrio, cioè avere controllo sulle emozioni, e permetterci di lasciarci andare quando serve. Per fortuna quando siamo in preda all'irrazionalità ci sono sempre dei campanelli di allarme. Penso agli amici o ai parenti stretti che ti dicono le cose in modo molto chiaro, perché viste dall'esterno. Lasciare una persona o essere lasciati rientra in questo mix di emozioni.
La cosa peggiore è quando l'altra persona ti "costringe" a lasciarla perché si comporta male consapevolmente... ha paura di fare "quello che lascia". Ipoteticamente "il lasciato" è sempre il poverino che è stato lasciato mentre chi lascia è sempre lo str***o di turno ma in realtà la vita è più complicata. Ho sempre fatto "quella che lascia" e sono stata sempre malissimo.
A volte il problema e' che ci innammoriamo l' amore non ha eta' non ci fa pensare a nulla andiamo ci innamoriamo e basta ma poi per portare avanti una relaziona ci vogliono tutta una serie di cose che se non ci sono portano via via a finire e.anche quella attrazione ad affievolirsi ho lasciato lei non se lo aspettava stava vivendo in una favola io in un incubo sono stronzo ma ho fatto quello che mi sentivo di fare, poi credo che le colpa sono di entrambi perche' anche il lasciato non fa nulla per impedire che si arrivi alla rottura definitiva quindi basta con questa storia la colpa ai me e' comunque di entrambi.
Io anche, concordo pienamente, ritrovarsi a lasciare per esasperazione fa malissimo in ogni caso, ma quando è il parter che lo fa apposta perché non ha il coraggio di passare dalla parte "crudele" è terribile. Quando mi sono trovata in questa situazione ho sofferto tantissimo, per mesi e mesi, mentre lui sentendosi "pulito dalle colpe" addossata a me tutto ne usciva felice mentre si divertiva buttandomi ancora più in basso, anche dopo essersi lasciati appunto. Questa è pura crudeltà
@@chiaracappa2819 Ai ragione e' bruttissimo ma dalle mie esperienza te lo dico quasi come una opinione amichevole anche se non ci conosciamo , quando si aspetta di essere lasciati molto spesso gia' si pensa ad, un ' altra storia , e quindi si attende con anzia che sia il partenr a fare la parte del crudele per passare per il lasciato di turno, e umiliare il partenr , anche se in realta era quello che voleva ,ma comunque chi arriva questo e' una persona che definirei mentalmente disturbate. oltre che un vile , per il resto ci mettiamo una pitra sopra a questa esperienza , dovra' essere da insegnamento per il futuro. e ,magari riusciremo a capire meglio se il partenr ci sta manipolando ,per passare per vittima, anche se la realta' dice tutto il contrario siccome si tratta di una strategia . A mio parere chi una questo comportamento, e' da manuele di psichiatria , questa' vilenza ai sentimenti oltre che non amare non rispettare il proprio partener non solo sentimentalmente .
Le mie ultime due relazioni sono state entrambe “incomplete” seguendo la definizione di lupo ma in realtà forse a loro modo avevano senso di essere, dipende poi molto da quanto noi abbiamo necessità di sentire la completezza nella quotidianità con quella persona, se hai la stanghetta a livello “anime intrecciate” anche una relazione di un mese sarà una relazione completa come una di tre anni di qualcun’altro.Necessitano una rivisitazione???non lo so ancora 😢.Per quanto riguarda il comportarsi bene invece, Hegel diceva che quando compiamo delle azioni una volta compiute non ci appartengono più e cominciano ad appartenere agli altri che le interpretano (bene o male).Non sapremo mai pienamente se ciò che facciamo è buono o meno, se fa del bene o del male.Qualcuno ha bisogno di allontanarsi con calma da una persona, altri necessitano il distacco totale repentino.Non esiste un modo buono di comportarsi e uno cattivo, bisognerebbe solo cercare di non ferirsi da soli i sentimenti e in questo modo sarebbe più semplice anche dialogare con gli altri, lasciati o lascianti.
Credo che e'importante amarsi e amare fino alla follia , ma parlo da lasciante , e se parlo ancora vuol dire che questa storia nonostante siano passati piu' di due anni e' stata bella intensa amorevole , il nostro rapporto pero' ad un certo punto ha cominciato ad avere delle discrepanze per diversi motivi , e' stato doloroso ma ad un certo punto ho cercato di ragionare e analizzare , anche se quando ami qualcuno in teoria non c'e' nessun ragionamento da fare, ma se non mi fossi fermato un po a riflettere se non mi fosse caduto il mondo addosso , se avessi passato mesi bere vino aglianico e mangiare in continuazione, avrei fatto la sceleta sbagliata avrei continuato una relazione che stava diventando " tossica benevola " non ero piu' il compagno ma molte altre cose per cui sono preposte altre figure, di cui preferisco non parlare esplicitamente siccome scrivo comunque sul web , ora posso dire che e' stata la scelta giusta ma questo lo capisci solo a distanza di tempo.Ammiro Lupo che ha questa capacita' di prendere tutto con leggerezza magari me lo insegnasse anche a me un giorno sogno di parlarci di persona , ma questa e' stata la mia esperienza e ho voluto raccontarvela voi , perche' mi faceva piacere .
Rispetto al discorso "se è meglio lasciare o essere lasciati", ci sarebbe da aggiungere che in certi casi è peggio lasciare, in quanto magari sei l'unico che capisce che le cose non vanno e hai anche il peso di agire di conseguenza.
Personalmente penso che l'accettazione della rottura avvenga più facilmente nel momento in cui io sono consapevole che l'altro mi ha lasciato perchè non prova più lo stesso trasporto iniziale e ci sta a distanza di tempo anche perchè in ogni rapporto le persone cambiano e si evolvono singolarmente e ciò influisce, come anche in amicizia, sul rapporto stesso tra due persone. Invece, nel momento in cui ci sono altri motivi dietro la rottura, motivi alquanto seri e negativi, allora credo che quello sia un altro discorso che può portare difficoltà nel superamento della rottura.
Poche volte mi è capitato di lasciare, forse perché essendo un'eterna indecisa non sapevo se poi me ne sarei pentita o meno. La maggior parte delle volte sono stata lasciata non soffrendoci troppo, ma perché il sentimento che provavo non era così forte. Di recente sono stata lasciata da un ragazzo di cui sono stata e sono ancora follemente innamorata, una storia a distanza finita senza spiegazioni. Nemmeno io condanno il telefono come strumento con cui potersi lasciare ma condanno lo sparire senza dare una spiegazione, soprattutto nel momento in cui dall'altra parte c'è una persona che prova un sentimento molto forte. Vivendo questa situazione avrei gradito una telefonata e un confronto con questa persona. Sparire dal nulla facendo finta di niente la trovo una mancanza di rispetto soprattutto se ci si lascia alle spalle una relazione abbastanza seria
Allora: L'unica volta in cui sono stata lasciata (per ora) è stata durante la mia prima vera relazione da persona innamorata; negli anni successivi ho lasciato sempre io gli altri, e a primo impatto direi che preferisco essere lasciata che lasciare, ma sono due dolori davvero molto diversi. Quando lasci e conosci il dolore di essere lasciati, ti senti molto male sia perché sai quanto dolore causi e quello che il dolore porta con sè nel tempo, sia perché c'è molta responsabilità nel riuscire a lasciare qualcuno. Ovviamente non esiste un modo giusto per lasciare qualcuno, ma io ho imparato che è inutile fingere fino a scoppiare perchè confonde troppo l'altra persona, che non capisce bene da dove provengano quei problemi di cui lei personalmente non era pienamente consapevole.. Quando vieni lasciato...BEH penso che sia uno dei dolori peggiori, non tanto per la cosa in sè quanto per tutti i dubbi che porta a galla sulla relazione e, soprattutto, su te stesso MARONN
Potevate fare questo video tempo fa, quando avevo il cuore spezzato o quando non sapevo come lasciare un mia ex 🙄. Invece lo fate ora che sono single e tranquillo
È stato tutto molto bello, potete lasciare a lupo la possibilità di spiegarci la cosa della vita che non cambia molto da quando si è all'asilo? Vi prego
Spesso quando c'è una rottura, soprattutto dopo tanti anni, è il rapporto ad essersi consumato e non è una sola persona a fare la scelta ma è proprio un'esigenza comune. Spoiler: si soffre comunque
Vorrei dire una cosa e spero di non essere fraintesa. Parto con una premessa che può sembrare un paio di mani messe avanti, ma è doverosa. Venti è uno dei prodotti di comunicazione piú efficaci in Italia in questo momento. La sua forza credo sia nella community che ha radunato attorno a sé, giovani menti che mettono in discussione e si mettono in discussione cercando di capire come diventare grandi. Ho dei format preferiti, ma non so se parlarne tra amici rientra tra i miei prefe. Sembra quasi di ascoltare la conversazione super interessante tra due persone in una stanza, che in qualche modo parlano anche per te, ma non hai la possibilità di intervenire, cosa che invece era possibile in quarantena. Appunto perché se ne parla tra amici si creano delle condivisioni di ricordi e dei "dato per scontato" che da un pubblico, o semplicemente da terzi non possono essere capiti. Apprezzo comunque l'onestà e la semplicità di come escano opinioni diverse su gli stessi temi da due persone diverse.
Forse da giovani tendiamo ad inseguire e a realizzare il sogno che ci creiamo e che ci illudiamo sia in grado di migliorare per sempre e del tutto la nostra vita (stare con x) piuttosto che goderci appieno l'esistenza dell'altro e star bene così
Concludere una relazione in questo 2020 di pandemia secondo me implica altre varianti oltre a tutto quello di cui si è parlato in questo video. Secondo voi chi decide di mettere fine a una relazione adesso, ha veramente avuto a pieno un’alternativa? Io sento di non averla avuta, non ho avuto la possibilità di migliorare le cose vista la situazione quindi non sento di aver avuto veramente scelta
Mi piace molto questo nuovo format sul divano e super lungo. ADORO ADORO ADORO. Un* brav* lasciante è col*i che non cambia idea se l'altr* pressa psicologicamente. Un* brav* lasciat* è col*i che non pressa e cerca di comprendere e metabolizzare. ♥
Penso che ci voglia coraggio a lasciare e penso che salvo certi caso è meglio essere lasciati perché chi fa questo gesto sa già da un po che la relazione non và. Penso che se c'è l'occasione di parlare dal vivo è importante farlo che sia una frequentazione o una relazione più duratura, anche perché dai all altro la possibilità di parlare ed anche "sgorgare" salvo distanze.il non messaggio è sparire da un giorno all altro è da "vigliacchi" dal mio punto di vista perché PER ME non lo reputo rispettoso nei confronti della altra persona. Superare la "scottatura" dipende molto da come si vive il momento e penso che durante questo periodo di Lockdown la cosa sia più difficile poiché stiamo molto più tempo a casa e vuoi o non vuoi ti capita di pensare all altro. Da egoista dico che un po' sia giusto far avere dei sensi di colpa ad una persona quando sai che effettivamente il suo comportamento non è stato splendente e ti abbia fatto soffrire, ma prima di fare ciò mi domando il perché abbia fatto ciò che ha fatto ed il "non lo so" come risposta, mi fa solo più "ingrippare" perché il non saper cosa si sta facendo e poi far male l'altro e chiedere magari scusa senza aver capito perché uno poi ci è rimasto di merda, non è bello, anzi sembra un modo per laversene le mani, ma non è così. Scrivere fa bene, basta che non spedisci a lui le lettere perché possono essere fraintese di parecchio le cose, cosa che in una conversazione può essere molto più fluido il tutto e soprattutto vedi dal vivo le reazioni. Questo è un mio pensiero, si ho avuto da poco una non risposta e si ci sto rimunginando su.. E quando scende se non vorrà vedermi (e non ci siamo mai visti dal vivo) perché è fermo sulla sua NON risposta, andrò io da lui perché ho dei perché che debbano essere colmati, voglio veder come reagisco ad sverlo di fronte e non basta scusa per risolvere tutto.
Cavolo, sono uguale a Sofia nelle modalità del lasciare... mi scende, esattamente come ha descritto lei e anch’io ho sempre iniziato le mie relazioni sulla base dell’infatuazione iniziale. Assurdo, ha dato voce a quello che provo ogni volta
Sofia ha parlato del tempo come cura, distrarsi e far passare il tempo è per lei la chiave per andare oltre, ma quando per distrarti butti il tuo dolore sempre più in profondità soffocando dentro di te? È sempre un modo per distrarsi, ma questa volta si cova il dolore che con il tempo uscirà allo scoperto più forte di prima... Come ci si può distrarre senza nascondere e covare? Affrontando il dolore?
Nell'ultimo periodo sto leggendo un libro che si chiama "La trappola della felicità" di Russ Harris, in uno dei passaggi sostiene che spesso l'essere umano in momenti di sofferenza tende a distrarsi occupando il tempo con diverse attività: mangiando il proprio piatto preferito, uscendo con gli amici, vedendo un film. Lui sostiene però che occorre tenere conto non soltanto di quello che si fa ma anche delle proprie motivazioni. Se usciamo con gli amici con l'intento di distrarci dai sentimenti spiacevoli, l'uscita in sé non risulterà appagante e i sentimenti spiacevoli impiegheranno molto più tempo a essere elaborati. Spesso la chiave è proprio quella di analizzare i nostri sentimenti e capire le azioni che mettiamo in atto per elaborare questi stessi sentimenti, i quali andrebbero vissuti per quello che sono, ovvero dolorosi, e nel frattempo essere in grado di svolgere delle attività per il semplice piacere che ricaviamo da esse e non con la motivazione di distrarci. Non so se può essere una risposta ai tuoi dubbi, ma effettivamente io ripensando al mio modo di affrontare il dolore, rivedo questo mio meccanismo di cercare a tutti i costi di evitare il dolore senza affrontarlo.
Bellissimo video ma consiglio di alzare l'audio, se possibile. Per me dei bravi lasciati sono quelli che prendono atto della situazione, chiedono spiegazioni senza essere invadenti o pretendere troppo, non fanno cose patetiche tipo pubblicare storie o fare certe strade apposta. Un lasciante perfetto, invece, per me è colui che tratta la decisione e l'altra persona con gentilezza e rispetto, che prende le distanze, che c'è senza discostarsi dalla sua decisione. Non esistono lasciati o lascianti perfetti perché tutti abbiamo fatto cose patetiche e abbiamo sofferto come non mai; ma tutti possiamo provare a fare di meglio e diventare i "bravi lasciati" e i "bravi lascianti" secondo le nostre idee. Firmato - una pessima lasciata per la prima volta :)
io invece dopo una rottura affondo nel dolore per i primi giorni, me lo vivo a pieno, poi provo a sradicarlo, invece di sopprimerlo, e appena il mio corpo autonomamente mi fa vedere "uno spiraglio" mi ci aggrappo e provo a rialzarmi, ma all'inizio non sopprimo. sarebbe troppo nocivo
Io ho lasciato/sono stato lasciato(entrambi ci siamo lasciati), ero ormai diventato un amico di lei, che non mi dava più quelle sensazioni, però adesso mi manca, avrei preferito restarle amico ma lei aveva sentimenti più forti nei miei confronti
beh il rischio di essere stato con una persona per tanti anni è proprio ritornarci avendo condiviso così tanto e avendo amato molto...quindi difficile è lasciare andaree
da più piccola quando mi 'innamoravo' sentivo delle farfalle nello stomaco pazzesce. nella mia ultima relazione (iniziata più di un anno fa) non ho sentito nemmeno l'ombra delle farfalle e pensavo non durasse o comunque durasse tipo pochi mesi, invece eccoci qui
Laciarsi quando vivi con quelle persona e non hai la possibilità di trovare un altro posto dove andare a vivere prima di 3 mesi quindi vivendo e dormendo ancora in casa insieme. Ne parliamo ?
credo che avendo condiviso così tanto da vivere insieme, si debba riuscire anche ad avere la maturità per ritagliarsi spazi e situazione di divisione e distacco
mammamia! avete colto aspetti che mi han fatto trasalire...cmque ho avuto quello che è sparito puff così ( ma era un teatrante di teatro...vale?) e un altro che dopo tipo 15 anni di frequentazioni mi ha bannato dai socials così come chissà cosa avessi fatto,,,che ridere! x me che sono boomer davvero esilarante...ciao
Io da poco mi sono lasciato con la mia ragazza, dopo 5 anni di una grande relazione d'amore e di passione, dove 1620km di distanza (io napoletano, lei parigina) non ha creato problemi, ma solamente tanta sofferenza nell'attesa per il prossimo aereo. Dopo più di 2 anni di convivenza, ho deciso di lasciarla perché le cose non andavano più, lei non voleva che questo che accadesse, e come Lorenzo faceva, mi mostrava la sua sofferenza, e dopo 6 mesi di rottura, ancora mi domando se ho fatto bene e se lei sta bene... e soprattutto grande desiderio di riabbracciarla, ma non tornerei indietro. Insomma, è il classico: I still love you, but I dont' want you anymore.
Scusa se te lo chiedo, ma cosa intendi con "le cose non andavano più"? Non ti mette malinconia dire "la voglio ancora ma non può andare"? Non è un attacco, è un argomento che mi tocca in questo periodo e non ho ancora trovato una risposta; io sono dell'idea che due si dovrebbero lasciare nel momento in cui hanno delle motivazioni valide sul carattere della persona (es: non mi va di stare con te perché ho visto che sei fatto in questo modo/sei diventato un un certo modo e non riesco ad amarti più), ma molte volte sia nella mia esperienza che in quella altrui ho riscontrato che quando subentra il peso della quotidianità, uno butta in vacca più per questo e dice 'l'amore è finito', ma è davvero finito un amore se invece è "solo" per delle circostanze esterne? Non so se mi sono spiegata.. quindi cosa intendi tu con 'le cose non andavano più'? Ti sei reso conto di aspetti del suo carattere che non andavano più o è per altro?
@@elisat3652 Certo, ovviamente non è che mi sono svegliato un giorno e ho detto che non la voglio più al mio fianco, purtroppo ne parlavamo proprio per cercare di ristabilizzare il rapporto, ma purtroppo, il carattere non era come quello che mi aveva mostrato prima della convivenza, causando poi un malessere nel rapporto e anche per la mia salute mentale. Perché purtroppo se la persona è fatta una certa maniera, non è che la puoi cambiare, la persona stessa per amore potrà anche cercare di sforzarsi, ma poi, dopo un pò, ritorna come prima. E se per esempio la persona è malinconica, quella malinconia te lo trasmette, e lo diventi anche tu, perché purtroppo è proprio questo la difficoltà di una convivenza e la convivenza serve proprio a vedere se i propri difetti possono combaciare con quelli del partner ;) Rispondendo alla domanda se mette malinconia... si me lo mette, soprattutto la sera quando penso che a quest'ora staremmo nello stesso letto, e soprattutto se la persona ha contato tantissimo per te. Ma alla fine sarà sempre così, per ogni relazione. L'affetto e l'amore che hai avuto per quella persona non scomparirà mai, e questo è un fatto. L'unica cosa per non pensarci, anche se sembra brutto dirlo, è distrarsi, fare ben altro e soprattutto avere altri rapporti anche se, soprattutto all'inizio di una rottura, non hai proprio voglia di socializzare o stare in compagnia, ma dovrai sforzarti.
@@antonywave4363 Grazie per la tua risposta, ti capisco molto. Ho sempre pensato che l'amore scemasse nel momento in cui ci si rende conto che certi lati caratteriali non sono compatibili, purtroppo sto provando sulla mia pelle che non è così, e mille domande insorgono: mi sto accanendo io, è amore questo? O sono solo dinamiche contorte? Quanto un sentimento può portare avanti una storia in virtù solo di se stesso anche magari di fronte a certe evidenze? È una cosa che mi rende molto triste, avere la consapevolezza che io posso provare dei sentimenti che sono anche ricambiati, ma che certi lati caratteriali proprio fanno fatica ad incastrarsi. Ma giustamente la vita è fatta anche di questo. In bocca al lupo per tutto!
@@elisat3652 posso dirti che se comunque non ti rende felice, ti conviene lasciare, perché troverai sicuramente un'altra storia che ti renderà felice. Perché l'amore non è sacrificarsi.
Non sono d'accordo con il vostro pensiero riguardo il "lasciare via telefono", nel senso che una conoscenza di poco tempo ci sta, non c'è nulla di profondo tra le persone. Però quando inizia il rapporto a crescere e a divenire più profondo, ad accezione di rapporti a distanza o eccezioni particolari, lasciare quella persona con un messaggio credo sia da codardi nel senso che con quella persona hai condiviso dei bei momenti, seppur in parte hai ricordi belli (sennò non saresti arrivato fino a quel punto), dunque in virtù di quel valore che quei bei momenti hanno avuto per te, lo devi all'altra parte dire di persona cosa ti ha portato a voler troncare quel rapporto. Perché sennò passa il messaggio che uno per mancanza di coraggio o peggio, per totale maleducazione, possa trattare i sentimenti altrui con un freddo e cinico sms.
io sono una pessima lasciante. l'ho lasciato con un messaggio. lui naturalmente e giustamente si è incazzato, io sono stata male per settimane a causa del senso di colpa. per quanto riguarda la minestra riscaldata, per me è una cazzata. se davvero entrambi hanno fatto un level up anche verso l'altro, perchè non riprovarci?!
@@giuliadez2507 credo che ormai nel 2020 pure il senso di colpa sia una merce rara da trovare nelle persone, o almeno le persone che ho conosciuto io ne erano praticamente sprovviste ahah
Proporrei un "Parlarne tra amici, METTERSI INSIEME"
assolutamente siii
"i rapporti si possono riprendere quando si ha la sensazione che non si siano espressi in tutta la loro pienezza"...mai le mie orecchie avevano ascoltato cotanta saggezza; mamma mia sottoscrivo in pieno. Bellissimo video
dipende però se anche l'altra person è dello stesso avviso (ovvietà però volevo dirla)
:(
Io che da domani scriverò questa frase ovunque 😂
@@virginiaghelli8481 mantra di vita hahah
Sempre che ci sia tutte le altre carte in regola per farlo. Purtroppo non è un progetto che se incompiuto allora è bene concluderlo
Ahahahah io che ho vissuto più pandemie globali e quarantene che relazioni...
Idem io ah haha . Un nome una garanzia (anche io mi chiamo Giorgia )
@@giorgiaingarra3785 io direi di andare all'anagrafe e cambiare nome
@@giorgia1838 assolutamente d’accordo
Ogni cosa ha un suo tempo. Anche analizzare la fine di una storia,metabolizzarla per poi interiorizzare quanto di bello e di brutto ti ha lasciato dentro. Oggi con lucidità e "freddezza", posso parlare di lei; posso vederla insieme a qualcun altro, posso passarle vicino senza ignorarla. Posso ricordare i momenti,tutti, e lasciar andare un sorriso amaro, ma non rammaricato. Amaro perché di dolce in una fine c'è ben poco. Amaro perché "ci avrei scommesso su noi due", mi ero affidato ad un'altra persona completamente. Talmente tanto da perdermi, da perdere me stesso..i miei interessi, le mie amicizie, la mia vitalità. L'ultimo periodo di quei 4 anni era stato l'avvertimento, in un certo senso lo sai che sta per succedere, che é imminente, perché ami si, ma sei cosciente di quanto ti accade intorno. Lo vedi se gli occhi che ti guardano non trasmettono più quella voglia, quella passione.
Ho dovuto perderti per ritrovare me stesso, paradossalmente abbiamo messo un punto, un punto per scucirci.
Ti guardo con occhi diversi oggi. Si può cambiare opinione anche sulla persona che hai amato, ma non puoi avere indietro l'amore che le/gli hai dato. L'amore ti acceca, come una luce, quando però affievolisce e man mano si spegne, le cose appaiono più chiare,altro paradosso. Quella persona ti sembra un' estranea, dici "ma davvero l'ho amata?" "Ma chi ho amato?" La visione che avevo di lei, o lei? Forse hai amato quel lato che l'amore ti faceva vedere. Il resto lo scopri dopo, quando riesci a guardare oltre.
Hai scritto delle cose molto profonde che in qualche modo mi danno speranza, mi sono lasciata da poco e mi sembra impossibile uscirne, quanto ci hai messo per stare meglio e distaccarti del tutto?
Continuo a dire che il mio ex mi fece un enorme favore lasciandomi, in quanto la relazione era diventata malata, io estremamente dipendente e non trovavo il coraggio per mettervi una fine. La sofferenza iniziale mi ha portato per un periodo ad odiarlo profondamente, ma riguardando il tutto adesso, nonostante alcune parole pesanti che mi ha dedicato, ritengo che sia stata la scelta migliore che potesse fare per entrambi. Alle volte bisogna accettare la realtà: certe relazioni non possono andare avanti, per quanto ci proviamo.
Come hai superato quella dipendenza iniziale che avevi nei suoi confronti dopo l'essere stata lasciata/o
@@alessiapalumbo2062 può sembrare infantile, ma ho cancellato e buttato tutto quello che me lo ricordasse. All'inizio non ha funzionato molto, anzi, mi faceva stare pure peggio, però non vederlo mi ha dato comunque la forza di ricominciare. Quando mi sono sentita pronta, ho anche riflettuto sull'accaduto. Per tante settimane. Col tempo la mia visione idilliaca si è trasformata, ho visto me e lui per quello che eravamo, forse non poi così perfetti, forse non tutto poi così necessario. Ma quando sviluppi una vera e propria dipendenza verso qualcuno, inanzitutto puoi smetterla di sognarti di sistemare le cose; con loro non funzionerà mai. Tuttavia, soprattutto, il lavoro che devi fare è sulla tua persona, sulle tue insicurezze, sul senso di abbandono, su traumi. Il bisogno non nasce perché te lo innesca qualcun altro. Forse la scelta migliore a quel punto è rivolgersi ad uno specialista.
In ogni caso si starà meglio, sempre.
Pazzesco che ci sia gente che ha avuto tante relazioni, wow
È molto più facile se sei omosessuale o sei donna.
@@ortufederico ma che stai a di
@@_danieledoesntmatter una constatazione
@@ortufederico falsa e approssimativa
@@_danieledoesntmatter falsa non è, qua basta considerare la realtà, non so in che paese del mondo viva tu. Approssimativa nemmeno, non serve uno scritto di 50 righe per argomentare una banalità del genere.
Consideriamo quante richieste di amicizia e tentativi di approccio abbiamo noi messi insieme rispetto ad una donna?
questa mezz'ora è durata due minuti, we want more of this
Istruzioni poco chiare, ho scritto al mio ex
A volte la persona che lascia in realtà era già stata "lasciata" dall' altra tanto tempo prima, per esempio questa la evitava, era assente, non condivideva i propri problemi/interessi con lei
La mia personale visione del crogiolarsi nel dolore è il fatto che questo derivi da un vuoto, che sia una rottura o altro, una mancanza. E il dolore per quanto sia pesante da sostenere, riempie .Placa la sensazione di vuoto e quindi in maniera quasi paradossale ti coccola, ti fa sentire meglio. Ecco perché mi affeziono affeziono al dolore.
Un bravo lasciante è chi ti dà anche un minimo di spiegazioni senza nascondersi dietro a bugie. La verità può fare male a primo impatto ma a lungo andare troppi punti di domanda irrisolti ti tengono legato a qualcosa che non ha più ragione di esistere
Adoro il modo attraverso il quale costruite un “dibattito” riflettendo profondamente sulle cose , ragionando insieme , basandovi su esperienze personali, in maniera del tutto vera e spontanea , tutto ció è davvero costruttivo !
In questo momento vorrei stare lì, con lupo e sofia, a parlare di ogni cosa con un bel gin tonic tra le mani
Io penso che farsi 5 ore di treno per venire e lasciare una persona di faccia sia cosa buona e giusta. Dimostri all'altro che comunque come persona lo si rispetta, e sei lì a subirti la reazione com'è giusto che sia.
Mi è successo, relazione più o meno a distanza durata più di un anno. Alla fine lui mi ha avvisato che avremmo dovuto "parlare" e poi è venuto su da me e mi ha lasciata. Io 16 anni e lui 18.
Per me forse da un lato è stato anche peggio, perché non potevo odiarlo dato che comunque aveva fatto tanto per me, ma comunque sapere che mi voleva bene in quel momento è stato come mandare giù una medicina amara con del miele.
Per me un bravo lasciante è colui che pensa al bene dell’altro più che al suo. Mi è capitato di lasciare una persona a cui tenevo molto e secondo me è fondamentale non tornare sui propri passi per capriccio, non illuderlo in alcun modo, essere leggermente brutale passatemi il termine, per far sì che la sua sofferenza duri meno.
Sono d'accordo su tutto.
Essere lasciati è meglio quando non si ha il coraggio di "scappare" da quella persona.
Lasciare è un atto deciso che non tutti riescono a compiere.
Diciamo che le rotture nelle relazioni sono un pò come chiudere dei cerchi concentrici dove nel mezzo passa una linea retta detta "vita". Se si chiude prima un cerchio allora quel breve diametro racconterà dei bei o brutti ricordi, se quel cerchio diviene sempre più grande ma viene comunque chiuso allora si potrà dire di aver vissuto un'esperienza a pieno.
è tutta una questione di cerchi, grandi e piccoli e di come alla fine di ogni storia ci si prenda cura di sé.
Vorrei affrontare le emozioni e le situazioni con la calma e la lucidità di Sofia
Io come Lorenzo tutta la vita ahimè
Pensavo che per quanto io sia schematica e logica come Lorenzo nelle relazioni, alla fine mi ci incastro di più rispetto magari a qualcuno che le vive semplicemente come vengono, anche se gestirle "matematicamente" mi da sicurezza, poi boh arriva sempre il momento in cui mi smentisco da sola, però poi continuo con il mio modus operandi
Quoto, mi ritrovo esattamente in questa descrizione. Sono anch'io (forse è colpa dell'omonimia ahaha) come Lupo
@@lorenzopattaro3529 non capisco ancora se sia una cosa positiva o negativa, ha i suoi pro e i suoi contro presumo
@@ophelia55il nostro cervello é razionale ed emotivo. In modo simbolico i due emisferi rappresentano proprio questo.
Quando non intervengono le emozioni siamo bravissimi a gestire i rapporti, a dispensare consigli.. Ma appena ci siamo dentro é un caos totale, perché tutte le nostre certezze vengono meno. Io credo che sia estremamente importante un equilibrio, cioè avere controllo sulle emozioni, e permetterci di lasciarci andare quando serve.
Per fortuna quando siamo in preda all'irrazionalità ci sono sempre dei campanelli di allarme. Penso agli amici o ai parenti stretti che ti dicono le cose in modo molto chiaro, perché viste dall'esterno.
Lasciare una persona o essere lasciati rientra in questo mix di emozioni.
La cosa peggiore è quando l'altra persona ti "costringe" a lasciarla perché si comporta male consapevolmente... ha paura di fare "quello che lascia".
Ipoteticamente "il lasciato" è sempre il poverino che è stato lasciato mentre chi lascia è sempre lo str***o di turno ma in realtà la vita è più complicata. Ho sempre fatto "quella che lascia" e sono stata sempre malissimo.
mamma mia quanto è vero
A volte il problema e' che ci innammoriamo l' amore non ha eta' non ci fa pensare a nulla andiamo ci innamoriamo e basta ma poi per portare avanti una relaziona ci vogliono tutta una serie di cose che se non ci sono portano via via a finire e.anche quella attrazione ad affievolirsi ho lasciato lei non se lo aspettava stava vivendo in una favola io in un incubo sono stronzo ma ho fatto quello che mi sentivo di fare, poi credo che le colpa sono di entrambi perche' anche il lasciato non fa nulla per impedire che si arrivi alla rottura definitiva quindi basta con questa storia la colpa ai me e' comunque di entrambi.
Io anche, concordo pienamente, ritrovarsi a lasciare per esasperazione fa malissimo in ogni caso, ma quando è il parter che lo fa apposta perché non ha il coraggio di passare dalla parte "crudele" è terribile. Quando mi sono trovata in questa situazione ho sofferto tantissimo, per mesi e mesi, mentre lui sentendosi "pulito dalle colpe" addossata a me tutto ne usciva felice mentre si divertiva buttandomi ancora più in basso, anche dopo essersi lasciati appunto. Questa è pura crudeltà
@@chiaracappa2819 Ai ragione e' bruttissimo ma dalle mie esperienza te lo dico quasi come una opinione amichevole anche se non ci conosciamo , quando si aspetta di essere lasciati molto spesso gia' si pensa ad, un ' altra storia , e quindi si attende con anzia che sia il partenr a fare la parte del crudele per passare per il lasciato di turno, e umiliare il partenr , anche se in realta era quello che voleva ,ma comunque chi arriva questo e' una persona che definirei mentalmente disturbate. oltre che un vile , per il resto ci mettiamo una pitra sopra a questa esperienza , dovra' essere da insegnamento per il futuro. e ,magari riusciremo a capire meglio se il partenr ci sta manipolando ,per passare per vittima, anche se la realta' dice tutto il contrario siccome si tratta di una strategia . A mio parere chi una questo comportamento, e' da manuele di psichiatria , questa' vilenza ai sentimenti oltre che non amare non rispettare il proprio partener non solo sentimentalmente .
Le mie ultime due relazioni sono state entrambe “incomplete” seguendo la definizione di lupo ma in realtà forse a loro modo avevano senso di essere, dipende poi molto da quanto noi abbiamo necessità di sentire la completezza nella quotidianità con quella persona, se hai la stanghetta a livello “anime intrecciate” anche una relazione di un mese sarà una relazione completa come una di tre anni di qualcun’altro.Necessitano una rivisitazione???non lo so ancora 😢.Per quanto riguarda il comportarsi bene invece, Hegel diceva che quando compiamo delle azioni una volta compiute non ci appartengono più e cominciano ad appartenere agli altri che le interpretano (bene o male).Non sapremo mai pienamente se ciò che facciamo è buono o meno, se fa del bene o del male.Qualcuno ha bisogno di allontanarsi con calma da una persona, altri necessitano il distacco totale repentino.Non esiste un modo buono di comportarsi e uno cattivo, bisognerebbe solo cercare di non ferirsi da soli i sentimenti e in questo modo sarebbe più semplice anche dialogare con gli altri, lasciati o lascianti.
Credo che e'importante amarsi e amare fino alla follia , ma parlo da lasciante , e se parlo ancora vuol dire che questa storia nonostante siano passati piu' di due anni e' stata bella intensa amorevole , il nostro rapporto pero' ad un certo punto ha cominciato ad avere delle discrepanze per diversi motivi , e' stato doloroso ma ad un certo punto ho cercato di ragionare e analizzare , anche se quando ami qualcuno in teoria non c'e' nessun ragionamento da fare, ma se non mi fossi fermato un po a riflettere se non mi fosse caduto il mondo addosso , se avessi passato mesi bere vino aglianico e mangiare in continuazione, avrei fatto la sceleta sbagliata avrei continuato una relazione che stava diventando " tossica benevola " non ero piu' il compagno ma molte altre cose per cui sono preposte altre figure, di cui preferisco non parlare esplicitamente siccome scrivo comunque sul web , ora posso dire che e' stata la scelta giusta ma questo lo capisci solo a distanza di tempo.Ammiro Lupo che ha questa capacita' di prendere tutto con leggerezza magari me lo insegnasse anche a me un giorno sogno di parlarci di persona , ma questa e' stata la mia esperienza e ho voluto raccontarvela voi , perche' mi faceva piacere .
il mio ha scelto l opzione di sparire nel nulla, senza una parola, dopo due anni di storia....... grazie Venti per averne parlato.
Rispetto al discorso "se è meglio lasciare o essere lasciati", ci sarebbe da aggiungere che in certi casi è peggio lasciare, in quanto magari sei l'unico che capisce che le cose non vanno e hai anche il peso di agire di conseguenza.
L’utilità sociale di questo video è semplicemente immensa. Grazie 🙏🏻
Oh ma quanto spaccate?
Personalmente penso che l'accettazione della rottura avvenga più facilmente nel momento in cui io sono consapevole che l'altro mi ha lasciato perchè non prova più lo stesso trasporto iniziale e ci sta a distanza di tempo anche perchè in ogni rapporto le persone cambiano e si evolvono singolarmente e ciò influisce, come anche in amicizia, sul rapporto stesso tra due persone. Invece, nel momento in cui ci sono altri motivi dietro la rottura, motivi alquanto seri e negativi, allora credo che quello sia un altro discorso che può portare difficoltà nel superamento della rottura.
Curiosità: quanti di voi si sono lasciati dopo la prima quarantena?
moi
io
Io
9:23. Un pensiero immenso. Chi si distrae trova soluzioni inaspettate in modo spontaneo
Poche volte mi è capitato di lasciare, forse perché essendo un'eterna indecisa non sapevo se poi me ne sarei pentita o meno. La maggior parte delle volte sono stata lasciata non soffrendoci troppo, ma perché il sentimento che provavo non era così forte. Di recente sono stata lasciata da un ragazzo di cui sono stata e sono ancora follemente innamorata, una storia a distanza finita senza spiegazioni. Nemmeno io condanno il telefono come strumento con cui potersi lasciare ma condanno lo sparire senza dare una spiegazione, soprattutto nel momento in cui dall'altra parte c'è una persona che prova un sentimento molto forte. Vivendo questa situazione avrei gradito una telefonata e un confronto con questa persona. Sparire dal nulla facendo finta di niente la trovo una mancanza di rispetto soprattutto se ci si lascia alle spalle una relazione abbastanza seria
Allora:
L'unica volta in cui sono stata lasciata (per ora) è stata durante la mia prima vera relazione da persona innamorata; negli anni successivi ho lasciato sempre io gli altri, e a primo impatto direi che preferisco essere lasciata che lasciare, ma sono due dolori davvero molto diversi.
Quando lasci e conosci il dolore di essere lasciati, ti senti molto male sia perché sai quanto dolore causi e quello che il dolore porta con sè nel tempo, sia perché c'è molta responsabilità nel riuscire a lasciare qualcuno. Ovviamente non esiste un modo giusto per lasciare qualcuno, ma io ho imparato che è inutile fingere fino a scoppiare perchè confonde troppo l'altra persona, che non capisce bene da dove provengano quei problemi di cui lei personalmente non era pienamente consapevole..
Quando vieni lasciato...BEH penso che sia uno dei dolori peggiori, non tanto per la cosa in sè quanto per tutti i dubbi che porta a galla sulla relazione e, soprattutto, su te stesso MARONN
Che chill raga, adoro❤🖖🏻
ne avevo bisogno, vi adoro
L'ultima frase di Lupo è esattamente ciò che penso e l'ha detto in un modo troppo bello, grazie sarei stata ore ad ascoltarvi ❤️
Potevate fare questo video tempo fa, quando avevo il cuore spezzato o quando non sapevo come lasciare un mia ex 🙄. Invece lo fate ora che sono single e tranquillo
È stato tutto molto bello, potete lasciare a lupo la possibilità di spiegarci la cosa della vita che non cambia molto da quando si è all'asilo? Vi prego
Spesso quando c'è una rottura, soprattutto dopo tanti anni, è il rapporto ad essersi consumato e non è una sola persona a fare la scelta ma è proprio un'esigenza comune. Spoiler: si soffre comunque
Ciao hai ragione io ora mi trovo così dopo tt anni ...Mario
forse una delle chiacchiere più belle. ❤
Lupo ora pero' devi approfondire il tuo discorso sull'asilo!!!
Vorrei troppo un Venti sulle relazioni a distanza
In questo periodo poi...
@@alisbubu Ehi Aliiiss😍
Ciao Giorgia se ti va possiamo parlarne ...
Approfondirete il discorso di lupo della vita alla asilo e ora sembra volto interessante?
Vorrei dire una cosa e spero di non essere fraintesa. Parto con una premessa che può sembrare un paio di mani messe avanti, ma è doverosa. Venti è uno dei prodotti di comunicazione piú efficaci in Italia in questo momento. La sua forza credo sia nella community che ha radunato attorno a sé, giovani menti che mettono in discussione e si mettono in discussione cercando di capire come diventare grandi. Ho dei format preferiti, ma non so se parlarne tra amici rientra tra i miei prefe. Sembra quasi di ascoltare la conversazione super interessante tra due persone in una stanza, che in qualche modo parlano anche per te, ma non hai la possibilità di intervenire, cosa che invece era possibile in quarantena. Appunto perché se ne parla tra amici si creano delle condivisioni di ricordi e dei "dato per scontato" che da un pubblico, o semplicemente da terzi non possono essere capiti. Apprezzo comunque l'onestà e la semplicità di come escano opinioni diverse su gli stessi temi da due persone diverse.
Forse da giovani tendiamo ad inseguire e a realizzare il sogno che ci creiamo e che ci illudiamo sia in grado di migliorare per sempre e del tutto la nostra vita (stare con x) piuttosto che goderci appieno l'esistenza dell'altro e star bene così
L'ultimo fidanzato l'ho avuto all'asilo.. Vale?
Ma fossi al posto loro, prima di arrivare a questo video farei un venti sul come si fa ad avere più relazioni che lockdown
Concludere una relazione in questo 2020 di pandemia secondo me implica altre varianti oltre a tutto quello di cui si è parlato in questo video. Secondo voi chi decide di mettere fine a una relazione adesso, ha veramente avuto a pieno un’alternativa?
Io sento di non averla avuta, non ho avuto la possibilità di migliorare le cose vista la situazione quindi non sento di aver avuto veramente scelta
Mi piace molto questo nuovo format sul divano e super lungo. ADORO ADORO ADORO.
Un* brav* lasciante è col*i che non cambia idea se l'altr* pressa psicologicamente. Un* brav* lasciat* è col*i che non pressa e cerca di comprendere e metabolizzare. ♥
Per me il fatto di avere la scelta di lasciare o meno è ancora più doloroso di subire quella scelta. C'é un po' di inettitudine in questo, I know
Un venti sulle relazioni a distanza!!
Sofia, complimenti per il makeup! Stavolta è venuto particolarmente bene
Il discorso di lupo sui simboli, che figata che è
Penso che ci voglia coraggio a lasciare e penso che salvo certi caso è meglio essere lasciati perché chi fa questo gesto sa già da un po che la relazione non và.
Penso che se c'è l'occasione di parlare dal vivo è importante farlo che sia una frequentazione o una relazione più duratura, anche perché dai all altro la possibilità di parlare ed anche "sgorgare" salvo distanze.il non messaggio è sparire da un giorno all altro è da "vigliacchi" dal mio punto di vista perché PER ME non lo reputo rispettoso nei confronti della altra persona.
Superare la "scottatura" dipende molto da come si vive il momento e penso che durante questo periodo di Lockdown la cosa sia più difficile poiché stiamo molto più tempo a casa e vuoi o non vuoi ti capita di pensare all altro. Da egoista dico che un po' sia giusto far avere dei sensi di colpa ad una persona quando sai che effettivamente il suo comportamento non è stato splendente e ti abbia fatto soffrire, ma prima di fare ciò mi domando il perché abbia fatto ciò che ha fatto ed il "non lo so" come risposta, mi fa solo più "ingrippare" perché il non saper cosa si sta facendo e poi far male l'altro e chiedere magari scusa senza aver capito perché uno poi ci è rimasto di merda, non è bello, anzi sembra un modo per laversene le mani, ma non è così.
Scrivere fa bene, basta che non spedisci a lui le lettere perché possono essere fraintese di parecchio le cose, cosa che in una conversazione può essere molto più fluido il tutto e soprattutto vedi dal vivo le reazioni. Questo è un mio pensiero, si ho avuto da poco una non risposta e si ci sto rimunginando su.. E quando scende se non vorrà vedermi (e non ci siamo mai visti dal vivo) perché è fermo sulla sua NON risposta, andrò io da lui perché ho dei perché che debbano essere colmati, voglio veder come reagisco ad sverlo di fronte e non basta scusa per risolvere tutto.
Cavolo, sono uguale a Sofia nelle modalità del lasciare... mi scende, esattamente come ha descritto lei e anch’io ho sempre iniziato le mie relazioni sulla base dell’infatuazione iniziale. Assurdo, ha dato voce a quello che provo ogni volta
Vogliamo la parte 2 con Lupo 🐺 😍🔥
Bello questo video, davvero bello bello bello e soprattutto pieno di spunti da cui far partire altre riflessioni
Senza parole, mi avete stupito.. Quanta verità
Parliamo di quando pensi di aver già incontrato l’anima gemella e non è andata a finire bene. Come si va avanti?
Chi altri, come me, ha problemi a superare una relazione?
Sei riuscito?
Io che guardo tutto il video nonostante non abbia mai avuto una relazione, e ho 20 anni 👁👄👁
Super d'accordo con Lupo!
Grazie ragazzi
Raga, ma li mortacci, lasciarsi per telefono...ma no non facciamo le merde
Bravi filosofi moderni.
Io provo a distrarmi facendo passare il tempo.. È passato un anno ma sono ancora qui.
Sofia ha parlato del tempo come cura, distrarsi e far passare il tempo è per lei la chiave per andare oltre, ma quando per distrarti butti il tuo dolore sempre più in profondità soffocando dentro di te? È sempre un modo per distrarsi, ma questa volta si cova il dolore che con il tempo uscirà allo scoperto più forte di prima... Come ci si può distrarre senza nascondere e covare? Affrontando il dolore?
Nell'ultimo periodo sto leggendo un libro che si chiama "La trappola della felicità" di Russ Harris, in uno dei passaggi sostiene che spesso l'essere umano in momenti di sofferenza tende a distrarsi occupando il tempo con diverse attività: mangiando il proprio piatto preferito, uscendo con gli amici, vedendo un film. Lui sostiene però che occorre tenere conto non soltanto di quello che si fa ma anche delle proprie motivazioni. Se usciamo con gli amici con l'intento di distrarci dai sentimenti spiacevoli, l'uscita in sé non risulterà appagante e i sentimenti spiacevoli impiegheranno molto più tempo a essere elaborati. Spesso la chiave è proprio quella di analizzare i nostri sentimenti e capire le azioni che mettiamo in atto per elaborare questi stessi sentimenti, i quali andrebbero vissuti per quello che sono, ovvero dolorosi, e nel frattempo essere in grado di svolgere delle attività per il semplice piacere che ricaviamo da esse e non con la motivazione di distrarci. Non so se può essere una risposta ai tuoi dubbi, ma effettivamente io ripensando al mio modo di affrontare il dolore, rivedo questo mio meccanismo di cercare a tutti i costi di evitare il dolore senza affrontarlo.
Voglio un'altra puntata con lupo sull'amicizia
Bellissimo video ma consiglio di alzare l'audio, se possibile.
Per me dei bravi lasciati sono quelli che prendono atto della situazione, chiedono spiegazioni senza essere invadenti o pretendere troppo, non fanno cose patetiche tipo pubblicare storie o fare certe strade apposta. Un lasciante perfetto, invece, per me è colui che tratta la decisione e l'altra persona con gentilezza e rispetto, che prende le distanze, che c'è senza discostarsi dalla sua decisione. Non esistono lasciati o lascianti perfetti perché tutti abbiamo fatto cose patetiche e abbiamo sofferto come non mai; ma tutti possiamo provare a fare di meglio e diventare i "bravi lasciati" e i "bravi lascianti" secondo le nostre idee.
Firmato - una pessima lasciata per la prima volta :)
Adoro questo canale 🤩
Comunque sta cosa che sembrate usciti dal 1994 mi fa volare!
io invece dopo una rottura affondo nel dolore per i primi giorni, me lo vivo a pieno, poi provo a sradicarlo, invece di sopprimerlo, e appena il mio corpo autonomamente mi fa vedere "uno spiraglio" mi ci aggrappo e provo a rialzarmi, ma all'inizio non sopprimo. sarebbe troppo nocivo
26:59 la parte migliore
Io ho lasciato/sono stato lasciato(entrambi ci siamo lasciati), ero ormai diventato un amico di lei, che non mi dava più quelle sensazioni, però adesso mi manca, avrei preferito restarle amico ma lei aveva sentimenti più forti nei miei confronti
Io sono devastata dopo questo video.
Ma non è possibile che ogni volta che mi lascio voi pubblicate un video a riguardo ahaha vi odio😂♥️
Mi ci ritrovo tanto in quello che dite
Bravi
Nella vita vorrei essere saggia come Lorenzo, sarebbe una sorta di nirvana personale.
Amo i viaggi teorici di Lupo
vi amo raga
Si può sapere quanti di questi bellissimi discorsi sfociano in orge?
beh il rischio di essere stato con una persona per tanti anni è proprio ritornarci avendo condiviso così tanto e avendo amato molto...quindi difficile è lasciare andaree
Beati voi che avete vent'anni e potete affrontare le cose con questa leggerezza, da over 30 vi invidio parecchio.
consiglio tecnico: stabilizzate le riprese dalle videocamere secondarie
Ua il pensiero sulle persone simbolo mi sta facendo rivalutare tutta la mia vita maledetti
adoro tutto questo
da più piccola quando mi 'innamoravo' sentivo delle farfalle nello stomaco pazzesce. nella mia ultima relazione (iniziata più di un anno fa) non ho sentito nemmeno l'ombra delle farfalle e pensavo non durasse o comunque durasse tipo pochi mesi, invece eccoci qui
ciao lupo abbiamo le stesse scarpe spero che anche tu te le sia comprate perche sono le scarpe di forrest gump. video fighissimo
Spero parlerete del poliamore in futuro
Laciarsi quando vivi con quelle persona e non hai la possibilità di trovare un altro posto dove andare a vivere prima di 3 mesi quindi vivendo e dormendo ancora in casa insieme. Ne parliamo ?
Mio dio. È il mio ritratto, adesso
credo che avendo condiviso così tanto da vivere insieme, si debba riuscire anche ad avere la maturità per ritagliarsi spazi e situazione di divisione e distacco
"Quando lasci?" quando perdi la stima in una persona.
Ma solo a me le felpe degli ex diventano spettri nell'armadio, me ne devo assolutamente liberare
utilissimo
mammamia! avete colto aspetti che mi han fatto trasalire...cmque ho avuto quello che è sparito puff così ( ma era un teatrante di teatro...vale?) e un altro che dopo tipo 15 anni di frequentazioni mi ha bannato dai socials così come chissà cosa avessi fatto,,,che ridere! x me che sono boomer davvero esilarante...ciao
Ho adorato. ❤️
vi consiglio di migliorare l'audio si sente poco quello che dice sofia
Ma che tenero Lupo
Io da poco mi sono lasciato con la mia ragazza, dopo 5 anni di una grande relazione d'amore e di passione, dove 1620km di distanza (io napoletano, lei parigina) non ha creato problemi, ma solamente tanta sofferenza nell'attesa per il prossimo aereo. Dopo più di 2 anni di convivenza, ho deciso di lasciarla perché le cose non andavano più, lei non voleva che questo che accadesse, e come Lorenzo faceva, mi mostrava la sua sofferenza, e dopo 6 mesi di rottura, ancora mi domando se ho fatto bene e se lei sta bene... e soprattutto grande desiderio di riabbracciarla, ma non tornerei indietro.
Insomma, è il classico: I still love you, but I dont' want you anymore.
Scusa se te lo chiedo, ma cosa intendi con "le cose non andavano più"? Non ti mette malinconia dire "la voglio ancora ma non può andare"? Non è un attacco, è un argomento che mi tocca in questo periodo e non ho ancora trovato una risposta; io sono dell'idea che due si dovrebbero lasciare nel momento in cui hanno delle motivazioni valide sul carattere della persona (es: non mi va di stare con te perché ho visto che sei fatto in questo modo/sei diventato un un certo modo e non riesco ad amarti più), ma molte volte sia nella mia esperienza che in quella altrui ho riscontrato che quando subentra il peso della quotidianità, uno butta in vacca più per questo e dice 'l'amore è finito', ma è davvero finito un amore se invece è "solo" per delle circostanze esterne? Non so se mi sono spiegata.. quindi cosa intendi tu con 'le cose non andavano più'? Ti sei reso conto di aspetti del suo carattere che non andavano più o è per altro?
@@elisat3652 Certo, ovviamente non è che mi sono svegliato un giorno e ho detto che non la voglio più al mio fianco, purtroppo ne parlavamo proprio per cercare di ristabilizzare il rapporto, ma purtroppo, il carattere non era come quello che mi aveva mostrato prima della convivenza, causando poi un malessere nel rapporto e anche per la mia salute mentale. Perché purtroppo se la persona è fatta una certa maniera, non è che la puoi cambiare, la persona stessa per amore potrà anche cercare di sforzarsi, ma poi, dopo un pò, ritorna come prima. E se per esempio la persona è malinconica, quella malinconia te lo trasmette, e lo diventi anche tu, perché purtroppo è proprio questo la difficoltà di una convivenza e la convivenza serve proprio a vedere se i propri difetti possono combaciare con quelli del partner ;)
Rispondendo alla domanda se mette malinconia... si me lo mette, soprattutto la sera quando penso che a quest'ora staremmo nello stesso letto, e soprattutto se la persona ha contato tantissimo per te. Ma alla fine sarà sempre così, per ogni relazione. L'affetto e l'amore che hai avuto per quella persona non scomparirà mai, e questo è un fatto. L'unica cosa per non pensarci, anche se sembra brutto dirlo, è distrarsi, fare ben altro e soprattutto avere altri rapporti anche se, soprattutto all'inizio di una rottura, non hai proprio voglia di socializzare o stare in compagnia, ma dovrai sforzarti.
@@antonywave4363 Grazie per la tua risposta, ti capisco molto. Ho sempre pensato che l'amore scemasse nel momento in cui ci si rende conto che certi lati caratteriali non sono compatibili, purtroppo sto provando sulla mia pelle che non è così, e mille domande insorgono: mi sto accanendo io, è amore questo? O sono solo dinamiche contorte? Quanto un sentimento può portare avanti una storia in virtù solo di se stesso anche magari di fronte a certe evidenze? È una cosa che mi rende molto triste, avere la consapevolezza che io posso provare dei sentimenti che sono anche ricambiati, ma che certi lati caratteriali proprio fanno fatica ad incastrarsi. Ma giustamente la vita è fatta anche di questo. In bocca al lupo per tutto!
@@elisat3652 posso dirti che se comunque non ti rende felice, ti conviene lasciare, perché troverai sicuramente un'altra storia che ti renderà felice. Perché l'amore non è sacrificarsi.
Non sono d'accordo con il vostro pensiero riguardo il "lasciare via telefono", nel senso che una conoscenza di poco tempo ci sta, non c'è nulla di profondo tra le persone. Però quando inizia il rapporto a crescere e a divenire più profondo, ad accezione di rapporti a distanza o eccezioni particolari, lasciare quella persona con un messaggio credo sia da codardi nel senso che con quella persona hai condiviso dei bei momenti, seppur in parte hai ricordi belli (sennò non saresti arrivato fino a quel punto), dunque in virtù di quel valore che quei bei momenti hanno avuto per te, lo devi all'altra parte dire di persona cosa ti ha portato a voler troncare quel rapporto. Perché sennò passa il messaggio che uno per mancanza di coraggio o peggio, per totale maleducazione, possa trattare i sentimenti altrui con un freddo e cinico sms.
io sono una pessima lasciante. l'ho lasciato con un messaggio. lui naturalmente e giustamente si è incazzato, io sono stata male per settimane a causa del senso di colpa. per quanto riguarda la minestra riscaldata, per me è una cazzata. se davvero entrambi hanno fatto un level up anche verso l'altro, perchè non riprovarci?!
Wow esiste ancora il senso di colpa allora, pensavo si fosse estinto 😅
@@federicoGgg addirittura ahhahh
@@giuliadez2507 credo che ormai nel 2020 pure il senso di colpa sia una merce rara da trovare nelle persone, o almeno le persone che ho conosciuto io ne erano praticamente sprovviste ahah
Il cameraman era sobrio?
Forse era appena stato lasciato
Reportage di un cane:
th-cam.com/video/JcbWnc0rRE8/w-d-xo.html&ab_channel=NickNiccolai
20:34 in che senso "la nostra"?
Mah...il telefono secondo me è di una bassezza allucinante, nella maggior parte dei casi.