Buonasera professore. Come tutte le radiazazioni elettromagnetiche, anche i raggi gamma vanno soggetti al red shift cosmologico. Questo significa che per conoscere con buona approssimazione la lunghezza d'onda (e quindi l'energia) all'atto dell'emissione dobbiamo conoscere il rapporto tra il fattore di scala al tempo di emissione e oggi, ossia di quanto si è espanso l'universo mentre i fotoni gamma viaggiavano verso di noi. E' possibile questo? E come si fa? Grazie.
Purtroppo nella banda gamma non ci sono righe spettrali fatte dalle transizioni degli elettroni tra un orbitale e l'altro. Potrebbe esistere una riga prodotta dall'annichilazione di coppie di elettroni e positroni. Nel sistema di riferimento della sorgente questa riga si trova a 511 keV. Se si vedesse redshiftata, si potrebbe calcolare il redshift e quindi la distanza. Si vede? Molto raramente (in quasi nessun caso). Per cui bisogna cercare se la sorgente dell'emissione gamma emette anche nella banda ottico-UV, e sperare che emetta anche delle righe "normali" (=transizioni elettroniche negli atomi). Si sa così il redshift della sorgente e quindi la sua distanza da noi.
Buongiorno dott. Ghisellini, mi piacerebbe che desse una spiegazione a proposito del vuoto che è pienezza, e che precisasse perché il fisico Vittorio Marchi avesse affermato che il vuoto è 22 volte più pesante del pieno. Confido in una sua attenzione a proposito di questa mia domanda. La ringrazio. Un caro saluto Marinella
La prima risposta è: non lo so, o meglio, non capisco. Il vuoto in fisica non è mai vuoto completo, ma è sede di fluttuazioni quantistiche di nascita (e morte) di particelle (e antiparticelle) virtuali. Potrebbero contribuire alla energia oscura, ma siamo ancora incerti. Francamente, non so da dove venga il fattore 12.
@@gabrieleghisellini4490 purtroppo Vittorio Marchi è trapassato, di conseguenza dovrò attendere per aver una risposta da lui.... Se troverò delle novità sarà mia premura aggiornarla.... Ho fatto un'opera dal titolo "vuoto è pienezza"..... lo so che è un argomento complicato ma sono convinta che il legame tra la fisica quantistica e la realtà mistica siano fortemente complementari. Non la tedio oltre, comunque grazie infinite! 🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟
Buongiorno professore, mi chiedevo se è plausibile pensare che questa esplosione di raggi gamma al centro della galassia avvenuto alcune decine di migliaia di anni fa possano aver avuto un impatto sul nostro pianeta. Nello stesso periodo homo sapiens ha "conquistato" il mondo, mi chiedevo se possa esserci relazione tra i due fenomeni o sia solo casualità.
La distanza tra noi e il centro della nostra galassia è di circa 26.000 anni luce. A queste distaze anche fenomeni catastrofici non ce la fanno a interagire in qualche modo con noi
Grazie prof 😊
"Ghe minga!" ahahaah! :)
Buonasera professore. Come tutte le radiazazioni elettromagnetiche, anche i raggi gamma vanno soggetti al red shift cosmologico. Questo significa che per conoscere con buona approssimazione la lunghezza d'onda (e quindi l'energia) all'atto dell'emissione dobbiamo conoscere il rapporto tra il fattore di scala al tempo di emissione e oggi, ossia di quanto si è espanso l'universo mentre i fotoni gamma viaggiavano verso di noi. E' possibile questo? E come si fa? Grazie.
Purtroppo nella banda gamma non ci sono righe spettrali fatte dalle transizioni degli elettroni tra un orbitale e l'altro. Potrebbe esistere una riga prodotta dall'annichilazione di coppie di elettroni e positroni. Nel sistema di riferimento della sorgente questa riga si trova a 511 keV. Se si vedesse redshiftata, si potrebbe calcolare il redshift e quindi la distanza. Si vede? Molto raramente (in quasi nessun caso). Per cui bisogna cercare se la sorgente dell'emissione gamma emette anche nella banda ottico-UV, e sperare che emetta anche delle righe "normali" (=transizioni elettroniche negli atomi). Si sa così il redshift della sorgente e quindi la sua distanza da noi.
Buongiorno dott. Ghisellini, mi piacerebbe che desse una spiegazione a proposito del vuoto che è pienezza, e che precisasse perché il fisico Vittorio Marchi avesse affermato che il vuoto è 22 volte più pesante del pieno. Confido in una sua attenzione a proposito di questa mia domanda. La ringrazio.
Un caro saluto Marinella
La prima risposta è: non lo so, o meglio, non capisco. Il vuoto in fisica non è mai vuoto completo, ma è sede di fluttuazioni quantistiche di nascita (e morte) di particelle (e antiparticelle) virtuali. Potrebbero contribuire alla energia oscura, ma siamo ancora incerti. Francamente, non so da dove venga il fattore 12.
@@gabrieleghisellini4490 purtroppo Vittorio Marchi è trapassato, di conseguenza dovrò attendere per aver una risposta da lui.... Se troverò delle novità sarà mia premura aggiornarla.... Ho fatto un'opera dal titolo "vuoto è pienezza"..... lo so che è un argomento complicato ma sono convinta che il legame tra la fisica quantistica e la realtà mistica siano fortemente complementari. Non la tedio oltre, comunque grazie infinite!
🌟🌟🌟🌟🌟🌟🌟
Buongiorno professore, mi chiedevo se è plausibile pensare che questa esplosione di raggi gamma al centro della galassia avvenuto alcune decine di migliaia di anni fa possano aver avuto un impatto sul nostro pianeta.
Nello stesso periodo homo sapiens ha "conquistato" il mondo, mi chiedevo se possa esserci relazione tra i due fenomeni o sia solo casualità.
La distanza tra noi e il centro della nostra galassia è di circa 26.000 anni luce. A queste distaze anche fenomeni catastrofici non ce la fanno a interagire in qualche modo con noi