sognavo di fare la filosofa ma le condizioni socio-economiche mi hanno costretto a fare l'infermiera, grazie alle sue lezioni,prof Saudino ho ritrovato l'amore mai perso per la filosofia e per Carletto Marx
Professore , mi complimento con lei , sono un ragazzo di 24 anni e studio Giurisprudenza , grazie a lei mi sono appassionato alla filosofia , e ho iniziato a comprare anche i testi .. Al liceo avevo una professoressa che apriva il libro e ripeteva quello che leggeva , senza spiegare nulla e me l’aveva fatta odiare questa materia . Grazie a lei , mi ci sono appassionato tantissimo ❤️ ( la sto valutando addirittura come seconda laurea futura) GRAZIE GRAZIE GRAZIE !!!!!!!!!!!!
La meritocrazia va non solo apprezzata ma anche riconosciuta. E almeno i social media servono a questo: manifestare il proprio gradimento. Continuerò a vedere le sue lezioni e a trarne spunti di osservazione (oltre a rinverdire le reminiscenze liceali) Grazie.
come insegnante di tecnologia alla SSI mi complimento con lei per le sue lezioni frontali magnetiche, quindi anche senza classi rovesciate si può apprendere, basta un buon maestro. prof NC
@@capitanfindus74 intanto il futuro lo ha predetto alla grande mentre Hegel era ancora a farsi li pippe sullo spirito santo nella tomba, ma facci il piacere
Peccato che il concetto di valore fisso intrinseco e la teoria del plusvalore sono state smontate da numerosi economisti e matematici, ma soprattutto dal fallimento della sua applicazione nel mondo reale.... il valore di unbene hauna co pone te soggettiva dettata dalla sua utilità (concetto di utilità marginale) ed il plusvalore è la remunerazione dell'imprenditore per il rischio d'impresa, e soprattutto per il ritorno del suo investimento.... caro professore, complimenti per la sua esposizione, ma ai ragaźzi va spiegato anche perchè Marx come economista e conseguentemente come filosofo ha completamente fallito....
Ecco come un docente deve essere, rendendo il più comprensibili e avvincenti possibili anche aspetti alquanto complessi e tediosi. Ottimo! Molto bravo e simpatico. Mi sto preparando all'ultimo esame di economia (corso magistrale, dopo le lauree quinquennale in giurisprudenza e master A.D.R.), laddove due capitoli sono dedicati proprio al famoso Karl. Condivido volentieri in onore al merito. Tanti cari saluti e auguri di trascorrere una buona giornata. 😉 😀 👏 👍
Caro Matteo, meritati complimenti! Riguardo sempre a Karl Marx che sto trattando in "Economia dello sviluppo", ci sono addirittura gli schemi di riproduzione semplice e allargata che sto cercando di focalizzare bene.
Forte e chiaro! In fondo il padrone altro non fa che far lavorare operai e ci ricava un guadagno. Rispetto all'antichità che cambia mai? Ma che di solito l'artigiano lavorava in proprio, quindi pure lui alienava il prodotto del proprio lavoro ricevendo denaro in cambio: l'unica differenza è che non c'era il padrone di mezzo che possiede la fabbrica. In ogni caso, ai tempi della nobiltà (feudalesimo) dare le terre ai vassalli per lavorarle, era la stessa cosa del capitalismo. Il vassallo lavorava e ricavava quanto necessario per vivere (non di più) e al signore feudale andava il plusvalore (!) della merce creata dal vassallo-lavoratore che poi veniva mandata al mercato: è così che la nobiltà si arricchiva - per il solo fatto di possedere il fattore di produzione "terra" (!) Loro infatti erano nullafacenti a vita. Quindi, niente di sostanzialmente nuovo sotto il sole : lo sfruttamento del lavoro altrui, o dell'uomo sull' uomo ci fu da sempre, ed era anche peggio durante l'antichità schiavista : Egitto, Grecia, Roma, ecc. Ci libereremo mai dalla schiavitù del lavoro alienato? Forse in un lontano domani, quando saranno i robot a lavorare per tutti, ma allora dovranno elargire anche salari di cittadinanza, se no le merci prodotte in quantità enormi, potranno buttarle a mare!
@@marcob4630 sinceramente trovo il termine "comunismo totalitario" un' ossimoro, storicamente gli Stati che si sono basati sullo Stalinismo (in generale sullo statalismo) non hanno fatto nient'altro che dare i mezzi di produzione in mano ai burocrati, in somma sostanza un capitalismo statale, il contrario di ciò che molti movimenti comunisti si prefiggono.
@@lucacapiaghi7482 : giusto! la Cina di oggi è un bell'esempio di totalitarismo con sistema economico che sfrutta al meglio il capitalismo occidentale, rubando brevetti a dritta e a manca. Uno stato totalitario che si fregia impropriamente del nome "comunista" , ma che non ha nemmeno un idea di un "wellfare" di Stato. La Cina oggi è più un regime fascista e si sa che i due estremi sovente si toccano.
@@MatteoSaudino il Capitalismo mi fa paura deumanizza l'uomo gli toglie l'anima e lo rende simile alla sigaretta consumata e buttata via restante mozzicone.
Professore come spiega......! Complimenti,e' difficile farsi capire in poco tempo Mi ha un po 'rinfrescato ' la memoria,grazie,sono diventata giovane ascoltandola.... 🤔🤫👏👏👏👏
Prof. è interessantissimo ascoltare le vostre spiegazioni così esaustive, mi sembra di ritornare tra i banchi di scuola con una rinnovata curiosità e passione per la filosofia.
Semplicemente magistrale. Pochi sanno unire la chiarezza, la precisione scientifica e infondere passione per la materia come lei. Ho ascoltato questo passaggio sul plusvalore prima di un esame universitario sul marxismo. È stato illuminante.
Ad avercene di professori così...complimenti per la spiegazione, ho seguito anche il suo video su Avicenna e lei è forse uno dei pochi che ne parla. Buona giornata 👍🏻
grande Prof. è la seconda volta che mi servo dei suoi video, nonostante la mia non più scolastica età, mi ha appassionato nuovamente allo studio che mi sono iscritto ad una nuova facoltà universitaria.. con moglie e figlia al seguito, spero di poter trasmettere anche a lei il piacere e l'importanza della conoscenza storica e dello studio in generale. le nuove generazioni ne hanno assolutamente bisogno. complimenti!
Complimenti per la chiarezza espositiva, la passione e il riferimento a fatti, aneddoti e momenti della contemporaneità che destano certamente la curiosità dello studente e facilitano la comprensione degli argomenti trattati.
15:19 no! Questa cosa del valore d'uso e valore di scambio mi fa accapponare la pelle! Per lei le due auto hanno lo stesso valore d'uso! Sono prodotti differenti, con processi costruttivi, materiali, tecnologie, sistemi di sicurezza, design, software, affidabilità, prestazioni DIVERSI. Tant'è che io sono disposto a pagare una cifra maggiore perché il prodotto ha caratteristiche migliori e soddisfa i miei bisogni, fisici, pratici ed emotivi. Ma questo prezzo non è intrinseco nell'oggetto, tant'è che giro e tratto un mese tra diversi venditori per avere lo stesso bene a prezzo inferiore. Esempio limite: chiudete tre persone in cella, senza cibo ed acqua per due giorni, poi offrite loro una mela e vediamo quanto sono disposti a pagarla.
È il motivo per cui il marxismo rimane una teoria inapplicabile fallendo proprio nelle sue concezioni base: concetto di valore e plusvalore....ma la stragrande maggioranza di quelli che lo elogiano valutano esclusivamente le sue capacità espositive; senza nessun confronto con altri autori e con la storia del marxismo applicato. John Maynard keynes già negli anni '20 sosteneva il marxismo delirante ed obsoleto.
Professore, i suoi video sono fantastici, ma solo grazie a lei, alla sua conoscenza e alla sua competenza nella divulgazione della filosofia. Per quanto riguarda l'informatica, le consiglio di pubblicare i suoi video su TH-cam dopo aver modificato l'audio del video da stereo a mono. In questo modo aiuterà quei ragazzi che usano le cuffie per ascoltare i suoi video e si ritrovano con la sua voce quasi solamente su un orecchio rispetto all'altro (effetto leggermente fastidioso).
Divulgazione impeccabile, trasporto eccezionale nell'esposizione, tutto come consueto. Grande Prof! (e detto sottovoce) dimmi dove compri le magliette!! :)
Io ti adoro ,mi salvi ogni volta quando c'è un passaggio che non capisco. poi fai anche degli esempi concreti, in modo che si possano fare dei collegamenti più comprensibili. non hai idea di quanto quanto ti stimo 💗💗
Professore mi complimento con lei per la chiarezza della sua spiegazione e attendo con ansia una sua spiegazione su Nietzsche per avere un confronto con quella del mio professore.
Buongiorno Matteo, incuriosita, mi ero promessa d' ascoltarlo questo video. Una domanda ☝️partendo dall' ABC pratico* , come si è ricostruito il popolo ebraico,dopo la liberazione da parte delle forze russe. Nei documentari ( agghiaccianti) si notano larve umane ancora incredule, (casi di dissenteria ,qualcuno non più abituato a mangiare perde la vita per quantità di cibo ingerito..eccetera ) poi ,durante le interviste successive fatte anni dopo ,vedi l' umano con la dignità restituita,ben vestito e abbastanza sereno per essere un sopravvissuto all ' Olocausto. Ecco cosa manca,la testimonianza ( non ho memoria di tale materiale)del lasso di tempo che intercorre tra l' uscita dal lager alla ricostruzione dell' individuo, che poi racconterà il suo vissuto affinchè nè resti la memoria al fine di sensibilizzare per non accada di nuovo. 1) Dove dorme e mangia?2) Chi lo accoglie? 3) In quale professione si erano cimentati inizialmente, prima di ritrovare una cattedra in cui professare,insegnare o negozio artigianale,ufficio bancario eccetera. Lo sà che c' è poco materiale in merito a quel passaggio temporaneo? Escludendo i parenti rimasti nella propria nazione, come 1° tappa, in Europa o altrove, come hanno ricominciato da zero? Sono state rispettate delle priorità per l' ingiustizia subita dagli ex deportati? Nel caso delle vittime di guerra" solo maschi", si parla di gusci vuoti,restituiti alle famiglie,(i giovani scemi di guerra 1915/18) ma un intero popolo è fatto di famiglie o familiari sopravvissuti anche con perdite dei componenti quali figli, mogli,mariti..fratelli quindi,anche famiglie nuclei, mutilati dai cari. Grazie ora ascolto.☀️
Fichte dice che l'Io genera il non Io per comprendere i propri limiti ed autodefinirsi e così facendo crea due infiniti: quello dentro di sé e quello fuori; Hegel riprende il concetto (e lo inserisce nel suo sistema storico rendendolo dialettico) facendo sì che l'idea, o "spirito" che dir si voglia, crea le condizioni per uscire da sé stessa, mettersi alla prova, per poi tornare in sé mutata ed ancor più forte al punto da determinare un'era. A questo punto dello stesso concetto si appropria Feuerbach che ci dice che nella sua natura l'uomo aliena le proprie caratterizzazioni migliori -la bontà, l'amore etc. E se ne separa per creare un ente superiore che le racchiude (Dio), innanzi al quale si inchina. Dunque arriva Marx che, con il materialismo storico, rende suo questo stesso concetto dicendo che l'uomo-lavoratore vede il proprio lavoro alienato per generare qualcosa che è maggiore della somma di valore di scambio e di uso, la merce feticcio, innanzi alla quale si inchina. Cent'anni di solitudine.
Professore,una domanda...magari per molti sarà stupida o banale...ma sinceramente non ho mai capito perché a volte Marx è ripudiato (comunismo togliendo). Saprebbe darmi una risposta?❤
Molto interessante. Ma da neofita mi chiedo: il valore d'uso, oltre che dal lavoro non è dato, anche se a volte in minima parte, anche dalle materie prime? Non mi sembra sia stato accennato, anche se mi sembrerebbe ovvio
Purtroppo Marx possedeva scarse nozioni di psicologia sociale e delle differenze individuali (del resto come avrebbe potuto, sono discipline ancora in fase di sviluppo oggi), se no avrebbe potuto anticipare il fallimento del sistema totalitario distopico che stava progettando. Però qualcuno già lo aveva intuito allora.
Non mi è chiaro un passaggio. Lei dice spesso la parola “quantità “ facendo riferimento alle merci e al lavoro necessario per produrle. Ho l’impressione che non venga presa in considerazione la qualità dei due fattori (in grado anch’essa di influenzare il valore di scambio e il prezzo). Mi rifaccio al suo esempio delle auto, non penso che il valore d’uso di un audi e di una panda siano equiparabili. Così come è possibile che un ingegnere audi lavori meglio di 10 ingegneri panda, di conseguenza a parità di “quantità di lavoro” avrebbe più valore quella audi. Ritiene che sia un fattore mancante nel ragionamento di Marx o mi son perso qualche passaggio io?
Il valore d'uso primario è lo stesso, il resto sono comodità che spesso non sono necessarie ma vengono appunto feticizzate (ho visto computer uguali del macbook a 300-400€ in meno per dire, eppure la qualità è la stessa, però la mela dietro il computer viene vista come più importante del computer stesso
@@m.a.g.4881 nel caso che mi hai citato penso che i 300/400 in più siano compensati dal software anni luce avanti a qualsiasi concorrente, che giustamente alzano il prezzo del prodotto. Altrimenti sarebbe come dire che una panda e una tesla abbiano lo stesso valore d’uso primario. Il tuo ragionamento lo posso seguire in un contesto più di “moda”. Ad esempio una borsa firmata a 2000 euro che non ha nulla in più a una fatta bene a 50/100
Io non riesco a capire il discorso del plusvalore per alcune cose. Il lavoratore non fa' mai del lavoro gratuito da cui l'imprenditore guadagna. Il lavoratore è pagato una somma accordata per lavorare una quantità di tempo accordata, dove sta questo lavoro gratuito? Se tu lavori 8 ore al giorno, sei pagato per lavorare queste 8 ore e non c'è niente di gratuito e non c'è nessuno sfruttamento da parte dell'imprenditore. Mi sto sbagliando? Non riesco a capire a fondo questa idea del plusvalore...
Il lavoratore lavora per quel tot che il capitalista ha fissato solo perché altrimenti morirebbe di fame. Quindi, no, non si puó pensare che il suo lavoro sia completamente gratuito, ma pare ovvio che la retribuzione del ricavato dalla merce é altamente a favore del capitalista ed a sfavore dei lavoratori
Pray Penwork peccato che quando fa l’esempio degli spilli dice che il dipendente ne produce 10 ne prende 6 e al datore di lavoro rimangono 4 ma non è vero perché non tiene conto che di quei 4 il datore di lavoro deve pagare le tasse più le varie spese aziendali che servono a mantenere l’impresa in piedi e a garantire che possano continuare a lavorare poi lo stipendio è basato sui contratti nazionali del lavoro non certo dal datore di lavoro ma la cosa importante è che non offre una alternativa valida se non quella di una dittatura statale violando i diritti dei cittadini. Per finire oggi siamo alla quarta rivoluzione industriale e qui si parla di economia con un approccio filosofico ottocentesco bisognerebbe anche iniziare a pensare a idee nuove.
Qui basta usare un esempio molto terra terra, metti che un lavoratore lavora 10 ore al giorno, ogni ora produce 1(che può essere qualsiasi cosa) e percepisce una paga di 6, praticamente il suo salario copre solo 6 ore lavorative su 10 ( ha guadagnato 1 ogni ora) le restanti 4 ore in cui lui ha prodotto costituiscono il plusvalore, detto in soldoni la retribuzione dell’operaio non corrisponde alla ricchezza che ha prodotto, questo è l’elemento fondante del pensiero marxista, l’arricchimento di un individuo è un vero e proprio furto di ricchezza.
Il problema non è l'ora in se ma la merce prodotta in questo spazio temporale. Tu sei pagato per la merce ed i beni che produci nel minor lasso di tempo possibile. Es. Il mio contratto di lavoro è che Io in 8 ore devo produrre 100 kg di biscotti e sono pagato "tot" per il profitto derivato dalla vendita di questi 100 kg di biscotti, ma col variare della richiesta e grazie allo sviluppo e l'innovazione tecnologica ad esempio in quelle 8 ore riesco a produrre anche 120 kg di biscotti e perché non di più e via discorrendo, ma la mia paga rimane tutto sommato la stessa, il plusvalore creato dalla plus- produzione va tutto in tasca al padrone. Un operaio fiat guadagna 1400 € al mese Quando per esempio la fiat produce e vende 500 auto in un anno. L'anno dopo di auto ne ha prodotto e vendute 550 perché magari c'è maggior richiesta, c'è quindi plus produzione (extra lavoro dell' operaio per produrre più auto) e plus guadagno dovuto alla vendita di più auto, ma che va in tasca al padrone mentre lo stipendio dell'operaio rimane lo stesso. ------- ecco il plusvalore cioè sfruttamento.
Ha fatto dei paragoni che eludevano il valore effettivo, parlando del plusvalore. Errori enormi. Come l’astuccio, che si abbassa di prezzo, proprio per la quantità di lavoro. Per niente chiaro. In più anche se aumenti la velocità a 1.5, puoi sentire l’agonia degli studenti. 30 min e 50 ripetizioni inutili. Insegnante che occupa l’ora. È sopra la media, ma non va un cazzo bene👍🏻
Grande lezione unica pecca secondo me, troppi esempi divaga troppo non arrivando subito al nocciolo della questione. Magari annoiandoti un po'. Comunque bella lezione 👍👍👍👍👍👍👍
Credo che se il Prof. lo faccia è per far arrivare al meglio la tematica affrontata e quindi, per far sì, che il messaggio venga appreso con vari e utili esempi.
A mio avviso troppo brusco il passaggio dai concetti economici del valore d’uso e valore di scambio a quello della divinizzazione del prodotto. Non si coglie la ratio e la modalità della trasformazione
Potrei sbagliarmi, ma effettivamente Marx non ha elaborato molto sullo stato, quello sarà Lenin a farlo, io non saprei spiegarlo benissimo ma nella live con Mortebianca lo spiega davvero molto bene (trovi i minutaggi nei commenti)
Se Tizio oggi è schiavo è perché vuole esserlo. È più comodo piuttosto che sobbarcarsi il rischio di impresa. La gente vuole un padrone, inutile girarci intorno.
Salve, vorrei aprire una discussione sulla teoria del valore basata sul lavoro di marx Secondo la mia opinione (sotto) la teoria non funziona, ma vorrei sentire cosa avete da dire, magari non ho capito qualcosa u.u. Supponiamo l'esistenza di 2 mondi: A e B, che sono identici a differenza del sistema economico (e non sono a conoscenza l'uno dell'altro). Supponiamo di avere un sistema economico basato sul lavoro nel mondo A, dove il valore di scambio è rappresentato dalla quantità di lavoro medio socialmente necessario e dove il sistema è considerato "mediamente", ovvero una persona, in un dato momento storico, e che lavora in un determinato territorio nel quale sono a disposizione determinate risorse. Supponiamo anche di avere un sistema economico alternativo nel mondo B, basato sulla moneta, sulle banche centrali e le banche private. Supponiamo inoltre che i 2 sistemi economici funzionino correttamente secondo le rispettive teorie. Ora osserviamo la stessa attività nei 2 modelli economici del valore: Prendere a picconate una roccia per 10 anni, supponendo che una roccia presa a picconate per 10 anni non serva a niente, o comunque abbia un valore d'uso molto basso. Mondo A: Dopo aver lavorato, e quindi consumato le risorse che servivano a nutrirmi e mantenermi in forze e consumato nervi e muscoli, e cambiato vari picconi per 10 anni, ho una roccia (molto malridotta) che ha un valore di scambio per il mercato di 10 anni di lavoro, e un valore d'uso molto piccolo. Io posso scambiare la mia roccia per una casa dal valore di 10 anni di lavoro, il cui valore d'uso è molto più alto di quello della roccia. Mondo B: Dopo aver lavorato per 10 anni ho una roccia (molto malridotta) che ha un valore di scambio per il mercato irrisorio (supponiamo 10 centesimi, quanto può costare una roccia malridotta?). Con quella roccia posso comprarci al massimo una caramella. Ora andiamo nello spazio e vediamo i 2 mondi dall'esterno. Un sistema economico che permette di scambiare un sasso malridotto per una casa non funziona (mondo A), mentre il valore assegnato al sasso dal sistema alternativo è coerente (mondo B). Quindi un sistema economico dove il valore è riassunto dalla moneta è più efficace di un sistema dove il valore sia riassunto dal lavoro. NB: Un dubbio su questa mia wanna be dimostrazione che la teoria del lavoro non funzioni può essere dire: "Nessuno ti scambierebbe una stupida roccia malridotta per una casa", ed è legittimo. La mia risposta è dire che noi stiamo considerando dei modelli del valore mediamente, non dei casi specifici; con questo intendo che nel sistema basato sul denaro stiamo dando per scontato che "mediamente" che tutti accettino 100 euro per una merce che vale 100 euro, dove 100 euro è il prezzo di mercato; poi è possibile che qualcuno non accetti il tuo denaro perchè ti odia, o per altri motivi, ma queste sono rare eccezioni e possiamo felicemente ignorarle. Allo stesso modo, visto che stiamo parlando di modelli del valore considerati "mediamente", nella teoria del lavoro stiamo dando per scontato che tutti accetteranno una merce dal valore di scambio di 10 ore per un'altra merce dal valore di scambio di 10 ore. Un altro dubbio potrebbe essere sulla generalizzazione del discorso, che in questo caso riguarda il picconare una roccia, ma che è facilmente generalizzabile a tutte le tecniche di farming di questo tipo: picconare una roccia per 10 anni, cucinare una pasta per 1 anno, ecc. . E credo che una teoria del valore che non funziona per queste cose non funzioni proprio. Cosa ne pensate? Ha senso il ragionamento?
@@vincenzomastrodomenico7916 Non sono ancora arrivato a leggere quella parte, buono a sapersi che troverò la risposta più avanti nel capitale. Btw la risposta in capslock è carina ma è più una cosa da comizio, io non sto mica lanciando vuote accuse, solo proponendo una discussione per capire se il mio ragionamento ha senso e sentire altre opinioni
Se la roccia ha un valore d’uso molto piccolo, difficilmente avrà un valore di scambio, dato che non sono esperto di economia, mi rifaccio al capitolo del capitale in cui si parla di questo, “l’utilità di una cosa fa di essa un valore d’uso”, quindi picconare una roccia per 10 anni, non produce valore d’uso perché non è utile alla società. “Il valore d’uso delle merci si realizza soltanto nell’uso, cioe nel consumo”, quindi picconare una roccia non produce beni di consumo, quindi non produce valore d’uso. “I valori d’uso costituiscono il contenuto materiale della ricchezza, qualunque forma sociale essa rivesta. Nella forma di società della quale ci dobbiamo occupare essi costituiscono nello stesso tempo i depositari materiali del valore di scambio, il valore di scambio appare in primo luogo come il rapporto quantitativo in cui valori d’uso i un genere dato, si scambiano con valori d’uso di genere diverso” ergo, niente valore d’uso, niente valore di scambio.
@@nicholasf.3968 Ok, per capire meglio valore d'uso e di scambio provo a tradurre le parole di Marx in un linguaggio più semplice: Allora esiste una funzione f(x, t, A), che descrive l'UTILITA' che possiede un oggetto x, dopo essere stato lavorato per t tempo in un ambiente A (supponiamo la produttività riferita ad x sia condizionata dall'ambiente, i.e. livello tecnologico, organizzazione del lavoro, ecc.). Poi esiste una funzione g(x, t, A), che descrive il valore d'uso di x, al tempo t nell'ambiente A. Visto che c'è una relazione tra f e g, allora esiste una funzione k : f -> g (la funzione k è tale che k(f(x, t, A)) = g(x, t, A) ). La frase “l’utilità di una cosa fa di essa un valore d’uso”, si traduce con "per ogni oggetto x nel suo ambiente A, esiste una funzione f che ne descrive l'utilità, una funzione g che ne descrive il valore d'uso e una funzione k che descrive la relazione tra utilità e valore d'uso nel tempo" La frase “Il valore d’uso delle merci si realizza soltanto nell’uso, cioè nel consumo” si traduce con "per un certo oggetto x in un ambiente A, definisco consumo come il valore d'uso ad un certo istante di tempo t, ovvero: consumo = g(x, t, A) per un certo t , (dove t è il tempo totale di lavorazione di x)" La terza frase che hai citato si può tradurre con: "Esiste una funzione s che descrive il valore di scambio, e che esprime il rapporto del valore d'uso tra i due oggetti scambiati: s(g(x, t, A), g(y, t', A')) = g(y, t', A') / g(x, t, A))". Quindi tornando all'esempio del sasso, proviamo a calcolare l'utilità (inventerò delle funzioni per fare un esempio). Supponiamo che abbia una funzione f(t, x, A) = (1/(2^t)) * A(x) Supponiamo che A(x) = 1 e che t sia espresso in anni, per semplicità. f(t, x, A) = (1/(2^t)) Quindi: x="sasso", t=10, A=funzione che descrive l'ambiente f(10 ,"sasso", A) = (1/(2^10)) = 0.000976 Ora vogliamo trovare il valore d'uso g. Supponiamo che k(z) = z^2 per il sasso, nell'ambiente A. Con f(10 ,"sasso", A) = 0.000976 g(x, t, A) = k(f(x, t, A)) = k(0.000976) = 0.000976^2 = 0.00000095. Quindi il valore d'uso del sasso, picconato per 10 anni, è 0.00000095. Quindi il valore di d'uso dei sassi picconati per 10 anni sarebbe molto piccolo, e se volessimo scambiarli con un mobile dell'ikea dal valore d'uso di 1000, ci servirebbero s(0.00000095, 1000) = 1000/0.00000095 = 1.052.631.578 (più di un miliardo di sassi). Detto questo, è giusto dire che?: 1) i valori d'uso del sasso picconato per 10 anni e del mobile dell'ikea (di cui non ho specificato t o A, ma sono fissati) sono rispettivamente 0.00000095 e 1000 2) il valore di scambio tra il sasso picconato per 10 anni e il mobile dell'ikea è 1.052.631.578 Premetto che anch'io non sono un economista, per quanto sia difficile non esserlo su internet :D. Se la formalizzazione precedente tiene, allora avremmo una teoria che descrive i rapporti di valore e scambio. Ora il grosso dubbio che mi rimane è che, sebbene sia possibile ottenere delle teorie che, date delle precondizioni, formalizzino risultati molto larghi (esempio, la teoria della calcolabilità definisce e formalizza il concetto di "calcolabile", e questa è una cosa molto larga, non è come uno dei teoremini super specifici sui numeri naturali), nell'ambito delle scienze dure queste formalizzazioni hanno sia delle precise precondizioni, che delle dimostrazioni, e infatti da teorie si trasformano in teoremi. Nel nostro caso ci siamo limitati a dire "esiste questo, quindi facciamo un esempio supponendo che esista", che sarebbe come dire "dio esiste, e quindi visto che è onnipotente può creare un panino", quindi abbiamo una teoria. Obiezione: Anche la teoria dell'evoluzione è una teoria e non un teorema, ed è evidente da un sacco di dati sperimentali e osservazioni che è valida. Risposta: La teoria dell'evoluzione è appunto decorata di osservazioni ed esperimenti, e viene anche applicata in moltissimi contesti (neuroscienze: la teoria del darwinismo neurale, intelligenza artificiale: algoritmi genetici, ecc. ), mentre la teoria del valore d'uso e di scambio, formalizzata sopra, non ha osservazioni e studi indipendenti dietro, non ci sono, oppure sono marginali nella comunità gli studi che calcolano A (l'ambiente), in un certo tempo e luogo, o comunque provano a stimarlo. Visto che (la teoria di) Marx è in giro da cosi tanto tempo, mi sembra strano che la teoria dell'evoluzione abbia cosi tanti studi e osservazioni a suo favore, mentre la teoria di Marx quasi niente. Cioè, se Marx fosse in giro da 50 anni sarebbe un conto, ma sono 150 ormai, le condizioni sono cambiate, i vecchi bacucchi che potevano dire "no, non lo vogliamo perchè è nuovo e non ci piace" sono crepati, la società è cambiata e comunque la teoria di darwin ha tenuto e anzi si è arricchita molto di prove e osservazioni, mentre quella di Marx non solo non si è arricchita di osservazioni e prove, ma ha accumulato ogni tipo di critica en.wikipedia.org/wiki/Criticisms_of_the_labour_theory_of_value
Qui c'è una descrizione analitica di quali siano le condizioni fattuali per aversi sfruttamento capitalistico: th-cam.com/video/kcFCRiQ0er4/w-d-xo.html
Togli Fusaro, per cortesia. Con Marx ha in comune solo la 'a' e la 'r', per il resto sono solo turbo-seghe mentali e formulette recitate a memoria senza critica né altro che provi a distaccarsi della sua visione ristretta
Eh ma non è gratuitamente un cazz, se faccio 4 ore in più è perchè il mio padrone ha rischiato (cosa che io non ho fatto) e continua a farlo perchè la merce che produciamo potrebbe perdere valore, non sempre si moltiplica il capitale anzi, spesso le aziende falliscono. Bella spiegazione però Marx si sbagliava di grosso sul valore delle merci e relativo tempo di lavoro umano. Se io sviluppo un gioco per consolle oggi lo vendo a 10€, per svilupparlo ne ho spesi 100000€ come è possibile? Poi più tempo passa e più quel gioco perde valore fino ad arrivare a 0€. Chi comprerebbe un gioco per commodore64 a 100€ ? Al momento nessuno, quindi è la società che da un valore a un prodotto (come spiegava il prof). Il problema è che il capitalista non deve poter pagare un operaio 600€ a 10 ore e il governo non deve poter tassare il capitalista al 50% perchè il governo sfrutta l'idea del capitalista ed esso a sua volta sfrutta i suoi dipendenti a un 40%. Insomma tutto parte dalla tassazione esagerata e senza senso, fatta per arricchire i politici e non i capitalisti
Non ho più parole...ma che lezione ragazzi... è karl Marx in persona che spiega. La reincarnazione ❤
Marx non mangiava i bambini??😢
sognavo di fare la filosofa ma le condizioni socio-economiche mi hanno costretto a fare l'infermiera, grazie alle sue lezioni,prof Saudino ho ritrovato l'amore mai perso per la filosofia e per Carletto Marx
Mitico Professore .Se avessi avuto tutti professori come te avrei preso non 1 ma 100 Lauree.
Ottimo esempio di come dovrebbe essere la scuola.
Grazie Aldo
Pensato la stessa cosa ! Fortunati i suoi ragazzi
I
Professore , mi complimento con lei , sono un ragazzo di 24 anni e studio Giurisprudenza , grazie a lei mi sono appassionato alla filosofia , e ho iniziato a comprare anche i testi .. Al liceo avevo una professoressa che apriva il libro e ripeteva quello che leggeva , senza spiegare nulla e me l’aveva fatta odiare questa materia . Grazie a lei , mi ci sono appassionato tantissimo ❤️
( la sto valutando addirittura come seconda laurea futura)
GRAZIE GRAZIE GRAZIE !!!!!!!!!!!!
Grazie a te per essere passato di qui
Matteo Saudino - BarbaSophia me li vedo tutti i giorni i suoi video , sia recenti che meno recenti :) !
Comprensibile e preparato. Ottimo, direi. Complimenti, prof!
Vincenzo Benvenuto grazie Vincenzo
La meritocrazia va non solo apprezzata ma anche riconosciuta. E almeno i social media servono a questo: manifestare il proprio gradimento. Continuerò a vedere le sue lezioni e a trarne spunti di osservazione (oltre a rinverdire le reminiscenze liceali) Grazie.
come insegnante di tecnologia alla SSI mi complimento con lei per le sue lezioni frontali magnetiche, quindi anche senza classi rovesciate si può apprendere, basta un buon maestro. prof NC
nicola catelotti io penso si possano
grazie ancora fare😊
Bellissima lezione. La filosofia più innovativa è proprio quella di Marx. Aveva capito tutto... Viva Marx! ☭
@@capitanfindus74 intanto il futuro lo ha predetto alla grande mentre Hegel era ancora a farsi li pippe sullo spirito santo nella tomba, ma facci il piacere
Peccato che il concetto di valore fisso intrinseco e la teoria del plusvalore sono state smontate da numerosi economisti e matematici, ma soprattutto dal fallimento della sua applicazione nel mondo reale.... il valore di unbene hauna co pone te soggettiva dettata dalla sua utilità (concetto di utilità marginale) ed il plusvalore è la remunerazione dell'imprenditore per il rischio d'impresa, e soprattutto per il ritorno del suo investimento.... caro professore, complimenti per la sua esposizione, ma ai ragaźzi va spiegato anche perchè Marx come economista e conseguentemente come filosofo ha completamente fallito....
Ecco come un docente deve essere, rendendo il più comprensibili e avvincenti possibili anche aspetti alquanto complessi e tediosi. Ottimo! Molto bravo e simpatico. Mi sto preparando all'ultimo esame di economia (corso magistrale, dopo le lauree quinquennale in giurisprudenza e master A.D.R.), laddove due capitoli sono dedicati proprio al famoso Karl. Condivido volentieri in onore al merito. Tanti cari saluti e auguri di trascorrere una buona giornata. 😉 😀 👏 👍
Grazie Daniele... è proprio l'obiettivo del canale
Caro Matteo, meritati complimenti! Riguardo sempre a Karl Marx che sto trattando in "Economia dello sviluppo", ci sono addirittura gli schemi di riproduzione semplice e allargata che sto cercando di focalizzare bene.
Interessantissimo, grazie per la magnifica spiegazione.
Complimenti! e grazie per la lezione!
Forte e chiaro! In fondo il padrone altro non fa che far lavorare operai e ci ricava un guadagno. Rispetto all'antichità che cambia mai? Ma che di solito l'artigiano lavorava in proprio, quindi pure lui alienava il prodotto del proprio lavoro ricevendo denaro in cambio: l'unica differenza è che non c'era il padrone di mezzo che possiede la fabbrica. In ogni caso, ai tempi della nobiltà (feudalesimo) dare le terre ai vassalli per lavorarle, era la stessa cosa del capitalismo. Il vassallo lavorava e ricavava quanto necessario per vivere (non di più) e al signore feudale andava il plusvalore (!) della merce creata dal vassallo-lavoratore che poi veniva mandata al mercato: è così che la nobiltà si arricchiva - per il solo fatto di possedere il fattore di produzione "terra" (!) Loro infatti erano nullafacenti a vita. Quindi, niente di sostanzialmente nuovo sotto il sole : lo sfruttamento del lavoro altrui, o dell'uomo sull' uomo ci fu da sempre, ed era anche peggio durante l'antichità schiavista : Egitto, Grecia, Roma, ecc. Ci libereremo mai dalla schiavitù del lavoro alienato? Forse in un lontano domani, quando saranno i robot a lavorare per tutti, ma allora dovranno elargire anche salari di cittadinanza, se no le merci prodotte in quantità enormi, potranno buttarle a mare!
Esattamente!
Viva il capitalismo
@@davidescristofaros2241 : Meglio del comunismo totalitario di certo; però ha bisogno di riforme pure lui
@@marcob4630 sinceramente trovo il termine "comunismo totalitario" un' ossimoro, storicamente gli Stati che si sono basati sullo Stalinismo (in generale sullo statalismo) non hanno fatto nient'altro che dare i mezzi di produzione in mano ai burocrati, in somma sostanza un capitalismo statale, il contrario di ciò che molti movimenti comunisti si prefiggono.
@@lucacapiaghi7482 : giusto! la Cina di oggi è un bell'esempio di totalitarismo con sistema economico che sfrutta al meglio il capitalismo occidentale, rubando brevetti a dritta e a manca. Uno stato totalitario che si fregia impropriamente del nome "comunista" , ma che non ha nemmeno un idea di un "wellfare" di Stato. La Cina oggi è più un regime fascista e si sa che i due estremi sovente si toccano.
É bello vedere su youtube cose utili e interressanti grazie per la spiegazione 🔝
Grazie!!!
@@MatteoSaudino il Capitalismo mi fa paura deumanizza l'uomo gli toglie l'anima e lo rende simile alla sigaretta consumata e buttata via restante mozzicone.
Professore come spiega......! Complimenti,e' difficile farsi capire in poco tempo
Mi ha un po 'rinfrescato ' la memoria,grazie,sono diventata giovane ascoltandola....
🤔🤫👏👏👏👏
Complimenti professore, grazie a lei sto capendo la filosofia!!
Barbara Mazzanti molto bene
Ottimo!! La filosofia tascabile. La importanza è: l'invito a riflettere.
Grazie.
L'idea è proprio quella
Prof. è interessantissimo ascoltare le vostre spiegazioni così esaustive, mi sembra di ritornare tra i banchi di scuola con una rinnovata curiosità e passione per la filosofia.
Grazie Prof, sono rimasto incantato dalla sua capacità di spiegare.
Ammirevole
Grazie a te💪💪
Complimenti per le spiegazioni. Davvero ottime e chiare.
Da tanto aspettavo delle spiegazioni cosi chiare su Marx, grazie davvero....continui per favore
Semplicemente magistrale. Pochi sanno unire la chiarezza, la precisione scientifica e infondere passione per la materia come lei.
Ho ascoltato questo passaggio sul plusvalore prima di un esame universitario sul marxismo. È stato illuminante.
Niente da dire, mi salvi il culo ad ogni interrogazione con questi video ahah, grazie mille.
Ad avercene di professori così...complimenti per la spiegazione, ho seguito anche il suo video su Avicenna e lei è forse uno dei pochi che ne parla. Buona giornata 👍🏻
grande Prof. è la seconda volta che mi servo dei suoi video, nonostante la mia non più scolastica età, mi ha appassionato nuovamente allo studio che mi sono iscritto ad una nuova facoltà universitaria.. con moglie e figlia al seguito, spero di poter trasmettere anche a lei il piacere e l'importanza della conoscenza storica e dello studio in generale. le nuove generazioni ne hanno assolutamente bisogno. complimenti!
Capitale e maglietta dei Guerrieri della notte: orgasmico
😘😘😘
La scuola dovrebbe avere professori come te. Grazie per donarci attraverso la condivisione il tuo prezioso sapere . ❤
Spiega benissimo. Con passione e competenza. Sto studiando la storia del pensiero economico. Sono felicissima di averla incontrata qui in rete.
l'uomo crea il proprio Dio ed i propri feticci ai quali si inchina? - eccezionale ragionamento ,straordinaria intuizione .
Complimenti per la chiarezza espositiva, la passione e il riferimento a fatti, aneddoti e momenti della contemporaneità che destano certamente la curiosità dello studente e facilitano la comprensione degli argomenti trattati.
Questa settimana si ripassa Marx. Grazie Prof.
15:19 no! Questa cosa del valore d'uso e valore di scambio mi fa accapponare la pelle!
Per lei le due auto hanno lo stesso valore d'uso! Sono prodotti differenti, con processi costruttivi, materiali, tecnologie, sistemi di sicurezza, design, software, affidabilità, prestazioni DIVERSI. Tant'è che io sono disposto a pagare una cifra maggiore perché il prodotto ha caratteristiche migliori e soddisfa i miei bisogni, fisici, pratici ed emotivi. Ma questo prezzo non è intrinseco nell'oggetto, tant'è che giro e tratto un mese tra diversi venditori per avere lo stesso bene a prezzo inferiore.
Esempio limite: chiudete tre persone in cella, senza cibo ed acqua per due giorni, poi offrite loro una mela e vediamo quanto sono disposti a pagarla.
È il motivo per cui il marxismo rimane una teoria inapplicabile fallendo proprio nelle sue concezioni base: concetto di valore e plusvalore....ma la stragrande maggioranza di quelli che lo elogiano valutano esclusivamente le sue capacità espositive; senza nessun confronto con altri autori e con la storia del marxismo applicato. John Maynard keynes già negli anni '20 sosteneva il marxismo delirante ed obsoleto.
Professore, i suoi video sono fantastici, ma solo grazie a lei, alla sua conoscenza e alla sua competenza nella divulgazione della filosofia. Per quanto riguarda l'informatica, le consiglio di pubblicare i suoi video su TH-cam dopo aver modificato l'audio del video da stereo a mono. In questo modo aiuterà quei ragazzi che usano le cuffie per ascoltare i suoi video e si ritrovano con la sua voce quasi solamente su un orecchio rispetto all'altro (effetto leggermente fastidioso).
Divulgazione impeccabile, trasporto eccezionale nell'esposizione, tutto come consueto. Grande Prof!
(e detto sottovoce) dimmi dove compri le magliette!! :)
Questa me la sono fatta stampare
Un grazie grande
grazie per tutto
"La coscienza critica del capitalismo " in questa frase vi è l'anima del libro. Grande prof e grazie
Complimenti, chairissimo ed efficace
Bravo Professore!..... come sempre😊
Grazie Professore per la sua chiarezza
Grazie Professore❤
Io ti adoro ,mi salvi ogni volta quando c'è un passaggio che non capisco. poi fai anche degli esempi concreti, in modo che si possano fare dei collegamenti più comprensibili. non hai idea di quanto quanto ti stimo 💗💗
sempre un piacere, grazie!
semplicemente sublime 🩷
Professore mi complimento con lei per la chiarezza della sua spiegazione e attendo con ansia una sua spiegazione su Nietzsche per avere un confronto con quella del mio professore.
Marco Scaramuzzi vi è una intera playlist dedicata a Nietzsche
Marco Scaramuzzi grazie
una persona con i temi giusti, al momento giusto, con i modi giusti. Totale!
Grazie mille per il collegamento a Hegel
❤️😍❤️ILLUMINANTE GRAZIE❤️😍❤️
Sempre interessante. Complimenti
grazie per il video prof.
una curiosità: Lei di che squadra è?
Mi rifiuto di vredere che sia uno juventino...
Mattia Porcaro ebbene sì
La reincarnazione di Marx, fantastico e oratore eccellente.
Buongiorno Matteo, incuriosita, mi ero promessa d' ascoltarlo questo video. Una domanda ☝️partendo dall' ABC pratico* , come si è ricostruito il popolo ebraico,dopo la liberazione da parte delle forze russe. Nei documentari ( agghiaccianti) si notano larve umane ancora incredule, (casi di dissenteria ,qualcuno non più abituato a mangiare perde la vita per quantità di cibo ingerito..eccetera ) poi ,durante le interviste successive fatte anni dopo ,vedi l' umano con la dignità restituita,ben vestito e abbastanza sereno per essere un sopravvissuto all ' Olocausto. Ecco cosa manca,la testimonianza ( non ho memoria di tale materiale)del lasso di tempo che intercorre tra l' uscita dal lager alla ricostruzione dell' individuo, che poi racconterà il suo vissuto affinchè nè resti la memoria al fine di sensibilizzare per non accada di nuovo. 1) Dove dorme e mangia?2) Chi lo accoglie? 3) In quale professione si erano cimentati inizialmente, prima di ritrovare una cattedra in cui professare,insegnare o negozio artigianale,ufficio bancario eccetera. Lo sà che c' è poco materiale in merito a quel passaggio temporaneo? Escludendo i parenti rimasti nella propria nazione, come 1° tappa, in Europa o altrove, come hanno ricominciato da zero? Sono state rispettate delle priorità per l' ingiustizia subita dagli ex deportati? Nel caso delle vittime di guerra" solo maschi", si parla di gusci vuoti,restituiti alle famiglie,(i giovani scemi di guerra 1915/18) ma un intero popolo è fatto di famiglie o familiari sopravvissuti anche con perdite dei componenti quali figli, mogli,mariti..fratelli quindi,anche famiglie nuclei, mutilati dai cari. Grazie ora ascolto.☀️
bravo, bella lezione!
sei eccellente !
Grazie
Grazie professore! Farà anche una lezione su Weber e Bergson per caso?
Weber il prossimo anno, Bergson fatto
Bel video
Slavoj ziziak, sei tu?
Quando il nuovo è sbagliato non va accettato, va cambiato presentando una opzione diversa
Fichte dice che l'Io genera il non Io per comprendere i propri limiti ed autodefinirsi e così facendo crea due infiniti: quello dentro di sé e quello fuori; Hegel riprende il concetto (e lo inserisce nel suo sistema storico rendendolo dialettico) facendo sì che l'idea, o "spirito" che dir si voglia, crea le condizioni per uscire da sé stessa, mettersi alla prova, per poi tornare in sé mutata ed ancor più forte al punto da determinare un'era. A questo punto dello stesso concetto si appropria Feuerbach che ci dice che nella sua natura l'uomo aliena le proprie caratterizzazioni migliori -la bontà, l'amore etc. E se ne separa per creare un ente superiore che le racchiude (Dio), innanzi al quale si
inchina. Dunque arriva Marx che, con il materialismo storico, rende suo questo stesso concetto dicendo che l'uomo-lavoratore vede il proprio lavoro alienato per generare qualcosa che è maggiore della somma di valore di scambio e di uso, la merce feticcio, innanzi alla quale si inchina.
Cent'anni di solitudine.
Grazie mille😍
Professore,una domanda...magari per molti sarà stupida o banale...ma sinceramente non ho mai capito perché a volte Marx è ripudiato (comunismo togliendo). Saprebbe darmi una risposta?❤
Molto interessante. Ma da neofita mi chiedo: il valore d'uso, oltre che dal lavoro non è dato, anche se a volte in minima parte, anche dalle materie prime? Non mi sembra sia stato accennato, anche se mi sembrerebbe ovvio
Si capisce chiarissimo 👍 crack!
maturità arrivoo grazie mille
Le tue lezioni sono chiare e incisive e tieni alta l'attenzione, viva Marx
Che ne pensi del film di Karl Marx e Friedrich Engels? Comunque bella Lezione, come sempre del resto...
Chiarissimo
mi occorre adam smith, c e' gia una lezione? grazie e' bravissimo
Non ancora, per ora. Mi dispiace, grazie
Finalmente marx e il capitale spiegato chiaramente e con esempi lampanti
Purtroppo Marx possedeva scarse nozioni di psicologia sociale e delle differenze individuali (del resto come avrebbe potuto, sono discipline ancora in fase di sviluppo oggi), se no avrebbe potuto anticipare il fallimento del sistema totalitario distopico che stava progettando. Però qualcuno già lo aveva intuito allora.
Non mi è chiaro un passaggio. Lei dice spesso la parola “quantità “ facendo riferimento alle merci e al lavoro necessario per produrle. Ho l’impressione che non venga presa in considerazione la qualità dei due fattori (in grado anch’essa di influenzare il valore di scambio e il prezzo). Mi rifaccio al suo esempio delle auto, non penso che il valore d’uso di un audi e di una panda siano equiparabili. Così come è possibile che un ingegnere audi lavori meglio di 10 ingegneri panda, di conseguenza a parità di “quantità di lavoro” avrebbe più valore quella audi. Ritiene che sia un fattore mancante nel ragionamento di Marx o mi son perso qualche passaggio io?
Il valore d'uso primario è lo stesso, il resto sono comodità che spesso non sono necessarie ma vengono appunto feticizzate (ho visto computer uguali del macbook a 300-400€ in meno per dire, eppure la qualità è la stessa, però la mela dietro il computer viene vista come più importante del computer stesso
@@m.a.g.4881 nel caso che mi hai citato penso che i 300/400 in più siano compensati dal software anni luce avanti a qualsiasi concorrente, che giustamente alzano il prezzo del prodotto. Altrimenti sarebbe come dire che una panda e una tesla abbiano lo stesso valore d’uso primario. Il tuo ragionamento lo posso seguire in un contesto più di “moda”. Ad esempio una borsa firmata a 2000 euro che non ha nulla in più a una fatta bene a 50/100
Io non riesco a capire il discorso del plusvalore per alcune cose. Il lavoratore non fa' mai del lavoro gratuito da cui l'imprenditore guadagna. Il lavoratore è pagato una somma accordata per lavorare una quantità di tempo accordata, dove sta questo lavoro gratuito? Se tu lavori 8 ore al giorno, sei pagato per lavorare queste 8 ore e non c'è niente di gratuito e non c'è nessuno sfruttamento da parte dell'imprenditore. Mi sto sbagliando? Non riesco a capire a fondo questa idea del plusvalore...
Il lavoratore lavora per quel tot che il capitalista ha fissato solo perché altrimenti morirebbe di fame. Quindi, no, non si puó pensare che il suo lavoro sia completamente gratuito, ma pare ovvio che la retribuzione del ricavato dalla merce é altamente a favore del capitalista ed a sfavore dei lavoratori
Pray Penwork peccato che quando fa l’esempio degli spilli dice che il dipendente ne produce 10 ne prende 6 e al datore di lavoro rimangono 4 ma non è vero perché non tiene conto che di quei 4 il datore di lavoro deve pagare le tasse più le varie spese aziendali che servono a mantenere l’impresa in piedi e a garantire che possano continuare a lavorare poi lo stipendio è basato sui contratti nazionali del lavoro non certo dal datore di lavoro ma la cosa importante è che non offre una alternativa valida se non quella di una dittatura statale violando i diritti dei cittadini. Per finire oggi siamo alla quarta rivoluzione industriale e qui si parla di economia con un approccio filosofico ottocentesco bisognerebbe anche iniziare a pensare a idee nuove.
Qui basta usare un esempio molto terra terra, metti che un lavoratore lavora 10 ore al giorno, ogni ora produce 1(che può essere qualsiasi cosa) e percepisce una paga di 6, praticamente il suo salario copre solo 6 ore lavorative su 10 ( ha guadagnato 1 ogni ora) le restanti 4 ore in cui lui ha prodotto costituiscono il plusvalore, detto in soldoni la retribuzione dell’operaio non corrisponde alla ricchezza che ha prodotto, questo è l’elemento fondante del pensiero marxista, l’arricchimento di un individuo è un vero e proprio furto di ricchezza.
Il problema non è l'ora in se ma la merce prodotta in questo spazio temporale. Tu sei pagato per la merce ed i beni che produci nel minor lasso di tempo possibile.
Es. Il mio contratto di lavoro è che Io in 8 ore devo produrre 100 kg di biscotti e sono pagato "tot" per il profitto derivato dalla vendita di questi 100 kg di biscotti, ma col variare della richiesta e grazie allo sviluppo e l'innovazione tecnologica ad esempio in quelle 8 ore riesco a produrre anche 120 kg di biscotti e perché non di più e via discorrendo, ma la mia paga rimane tutto sommato la stessa, il plusvalore creato dalla plus- produzione va tutto in tasca al padrone.
Un operaio fiat guadagna 1400 € al mese Quando per esempio la fiat produce e vende 500 auto in un anno. L'anno dopo di auto ne ha prodotto e vendute 550 perché magari c'è maggior richiesta, c'è quindi plus produzione (extra lavoro dell' operaio per produrre più auto) e plus guadagno dovuto alla vendita di più auto, ma che va in tasca al padrone mentre lo stipendio dell'operaio rimane lo stesso. ------- ecco il plusvalore cioè sfruttamento.
Perfortuna sottolineando non di Parigi ma a Londra .
Nella foga.... 😂😍
grazie
giorgio sgarzi prego Giorgio
La merce lavoratore che produce altre merci era necessaria anche nell’economia feudale… Come può essere una caratteristica essenziale del capitalismo?
nel feudalesimo era M-DM lo scambio, nel capitalismo diventa D-M-D+
In Marx vi è un'idea di liberazione frutto di un'analisi iper-critica della società capitalistica e non di una semplice visione utopistica, ok?
Ha fatto dei paragoni che eludevano il valore effettivo, parlando del plusvalore. Errori enormi. Come l’astuccio, che si abbassa di prezzo, proprio per la quantità di lavoro. Per niente chiaro. In più anche se aumenti la velocità a 1.5, puoi sentire l’agonia degli studenti. 30 min e 50 ripetizioni inutili. Insegnante che occupa l’ora. È sopra la media, ma non va un cazzo bene👍🏻
Grande lezione unica pecca secondo me, troppi esempi divaga troppo non arrivando subito al nocciolo della questione.
Magari annoiandoti un po'.
Comunque bella lezione 👍👍👍👍👍👍👍
John Corleone grazie per il feedback
non dia retta,non cambi di una virgola il suo operato. Grazie.
John Corleone a volte voglio fare troppi collegamenti
Credo che se il Prof. lo faccia è per far arrivare al meglio la tematica affrontata e quindi, per far sì, che il messaggio venga appreso con vari e utili esempi.
perfetto!
A mio avviso troppo brusco il passaggio dai concetti economici del valore d’uso e valore di scambio a quello della divinizzazione del prodotto. Non si coglie la ratio e la modalità della trasformazione
Il processo di estraniazione porta al feticismo
Capacità di rendere interessante ciò che si spiega!!
Questo è un bel complimento
Grazie
Grazie
Professore ma qua parla anche del ruolo della borghesia?
Benedetta Guerranti c'è già la lezione...
Ma è vero che Marx non va' fino in fondo nella spiegazione di come dovrà essere fatta la dittatura del proletariato?
Potrei sbagliarmi, ma effettivamente Marx non ha elaborato molto sullo stato, quello sarà Lenin a farlo, io non saprei spiegarlo benissimo ma nella live con Mortebianca lo spiega davvero molto bene (trovi i minutaggi nei commenti)
ai tempi di Marx non c ers ancora la grande finanza di oggi dove si investe quasi piu che in merci
grazie davvero
Se Tizio oggi è schiavo è perché vuole esserlo. È più comodo piuttosto che sobbarcarsi il rischio di impresa. La gente vuole un padrone, inutile girarci intorno.
LA PROPIETà è UN FURTO .
Marx spiega Marx. C9mplimenti prof Saudino
POLLICI IN SU PER LA MAGLIETTA DEI GUERRIERI DELLA NOTTE !
Salve, vorrei aprire una discussione sulla teoria del valore basata sul lavoro di marx
Secondo la mia opinione (sotto) la teoria non funziona, ma vorrei sentire cosa avete da dire, magari non ho capito qualcosa u.u.
Supponiamo l'esistenza di 2 mondi: A e B, che sono identici a differenza del sistema economico (e non sono a conoscenza l'uno dell'altro).
Supponiamo di avere un sistema economico basato sul lavoro nel mondo A, dove il valore di scambio è rappresentato dalla quantità di lavoro medio socialmente necessario e dove il sistema è considerato "mediamente", ovvero una persona, in un dato momento storico, e che lavora in un determinato territorio nel quale sono a disposizione determinate risorse.
Supponiamo anche di avere un sistema economico alternativo nel mondo B, basato sulla moneta, sulle banche centrali e le banche private.
Supponiamo inoltre che i 2 sistemi economici funzionino correttamente secondo le rispettive teorie.
Ora osserviamo la stessa attività nei 2 modelli economici del valore:
Prendere a picconate una roccia per 10 anni, supponendo che una roccia presa a picconate per 10 anni non serva a niente, o comunque abbia un valore d'uso molto basso.
Mondo A: Dopo aver lavorato, e quindi consumato le risorse che servivano a nutrirmi e mantenermi in forze e consumato nervi e muscoli, e cambiato vari picconi per 10 anni, ho una roccia (molto malridotta) che ha un valore di scambio per il mercato di 10 anni di lavoro, e un valore d'uso molto piccolo.
Io posso scambiare la mia roccia per una casa dal valore di 10 anni di lavoro, il cui valore d'uso è molto più alto di quello della roccia.
Mondo B: Dopo aver lavorato per 10 anni ho una roccia (molto malridotta) che ha un valore di scambio per il mercato irrisorio (supponiamo 10 centesimi, quanto può costare una roccia malridotta?). Con quella roccia posso comprarci al massimo una caramella.
Ora andiamo nello spazio e vediamo i 2 mondi dall'esterno. Un sistema economico che permette di scambiare un sasso malridotto per una casa non funziona (mondo A), mentre il valore assegnato al sasso dal sistema alternativo è coerente (mondo B). Quindi un sistema economico dove il valore è riassunto dalla moneta è più efficace di un sistema dove il valore sia riassunto dal lavoro.
NB: Un dubbio su questa mia wanna be dimostrazione che la teoria del lavoro non funzioni può essere dire: "Nessuno ti scambierebbe una stupida roccia malridotta per una casa", ed è legittimo. La mia risposta è dire che noi stiamo considerando dei modelli del valore mediamente, non dei casi specifici; con questo intendo che nel sistema basato sul denaro stiamo dando per scontato che "mediamente" che tutti accettino 100 euro per una merce che vale 100 euro, dove 100 euro è il prezzo di mercato; poi è possibile che qualcuno non accetti il tuo denaro perchè ti odia, o per altri motivi, ma queste sono rare eccezioni e possiamo felicemente ignorarle.
Allo stesso modo, visto che stiamo parlando di modelli del valore considerati "mediamente", nella teoria del lavoro stiamo dando per scontato che tutti accetteranno una merce dal valore di scambio di 10 ore per un'altra merce dal valore di scambio di 10 ore.
Un altro dubbio potrebbe essere sulla generalizzazione del discorso, che in questo caso riguarda il picconare una roccia, ma che è facilmente generalizzabile a tutte le tecniche di farming di questo tipo: picconare una roccia per 10 anni, cucinare una pasta per 1 anno, ecc. . E credo che una teoria del valore che non funziona per queste cose non funzioni proprio.
Cosa ne pensate? Ha senso il ragionamento?
PENSO CHE DEVI STUDIARE LA CADUTA TENDENZIALE DEL SAGGIO MEDIO DEL PROFITTO
@@vincenzomastrodomenico7916 Non sono ancora arrivato a leggere quella parte, buono a sapersi che troverò la risposta più avanti nel capitale. Btw la risposta in capslock è carina ma è più una cosa da comizio, io non sto mica lanciando vuote accuse, solo proponendo una discussione per capire se il mio ragionamento ha senso e sentire altre opinioni
Se la roccia ha un valore d’uso molto piccolo, difficilmente avrà un valore di scambio, dato che non sono esperto di economia, mi rifaccio al capitolo del capitale in cui si parla di questo, “l’utilità di una cosa fa di essa un valore d’uso”, quindi picconare una roccia per 10 anni, non produce valore d’uso perché non è utile alla società. “Il valore d’uso delle merci si realizza soltanto nell’uso, cioe nel consumo”, quindi picconare una roccia non produce beni di consumo, quindi non produce valore d’uso. “I valori d’uso costituiscono il contenuto materiale della ricchezza, qualunque forma sociale essa rivesta. Nella forma di società della quale ci dobbiamo occupare essi costituiscono nello stesso tempo i depositari materiali del valore di scambio, il valore di scambio appare in primo luogo come il rapporto quantitativo in cui valori d’uso i un genere dato, si scambiano con valori d’uso di genere diverso” ergo, niente valore d’uso, niente valore di scambio.
@@nicholasf.3968 Ok, per capire meglio valore d'uso e di scambio provo a tradurre le parole di Marx in un linguaggio più semplice:
Allora esiste una funzione f(x, t, A), che descrive l'UTILITA' che possiede un oggetto x, dopo essere stato lavorato per t tempo in un ambiente A (supponiamo la produttività riferita ad x sia condizionata dall'ambiente, i.e. livello tecnologico, organizzazione del lavoro, ecc.).
Poi esiste una funzione g(x, t, A), che descrive il valore d'uso di x, al tempo t nell'ambiente A. Visto che c'è una relazione tra f e g, allora esiste una funzione k : f -> g (la funzione k è tale che k(f(x, t, A)) = g(x, t, A) ).
La frase “l’utilità di una cosa fa di essa un valore d’uso”, si traduce con "per ogni oggetto x nel suo ambiente A, esiste una funzione f che ne descrive l'utilità, una funzione g che ne descrive il valore d'uso e una funzione k che descrive la relazione tra utilità e valore d'uso nel tempo"
La frase “Il valore d’uso delle merci si realizza soltanto nell’uso, cioè nel consumo” si traduce con "per un certo oggetto x in un ambiente A, definisco consumo come il valore d'uso ad un certo istante di tempo t, ovvero: consumo = g(x, t, A) per un certo t , (dove t è il tempo totale di lavorazione di x)"
La terza frase che hai citato si può tradurre con: "Esiste una funzione s che descrive il valore di scambio, e che esprime il rapporto del valore d'uso tra i due oggetti scambiati:
s(g(x, t, A), g(y, t', A')) = g(y, t', A') / g(x, t, A))".
Quindi tornando all'esempio del sasso, proviamo a calcolare l'utilità (inventerò delle funzioni per fare un esempio).
Supponiamo che abbia una funzione
f(t, x, A) = (1/(2^t)) * A(x)
Supponiamo che A(x) = 1 e che t sia espresso in anni, per semplicità.
f(t, x, A) = (1/(2^t))
Quindi: x="sasso", t=10, A=funzione che descrive l'ambiente
f(10 ,"sasso", A) = (1/(2^10)) = 0.000976
Ora vogliamo trovare il valore d'uso g. Supponiamo che k(z) = z^2 per il sasso, nell'ambiente A.
Con f(10 ,"sasso", A) = 0.000976
g(x, t, A) = k(f(x, t, A)) = k(0.000976) = 0.000976^2 = 0.00000095.
Quindi il valore d'uso del sasso, picconato per 10 anni, è 0.00000095.
Quindi il valore di d'uso dei sassi picconati per 10 anni sarebbe molto piccolo, e se volessimo scambiarli con un mobile dell'ikea dal valore d'uso di 1000, ci servirebbero s(0.00000095, 1000) = 1000/0.00000095 = 1.052.631.578 (più di un miliardo di sassi).
Detto questo, è giusto dire che?:
1) i valori d'uso del sasso picconato per 10 anni e del mobile dell'ikea (di cui non ho specificato t o A, ma sono fissati) sono rispettivamente 0.00000095 e 1000
2) il valore di scambio tra il sasso picconato per 10 anni e il mobile dell'ikea è 1.052.631.578
Premetto che anch'io non sono un economista, per quanto sia difficile non esserlo su internet :D.
Se la formalizzazione precedente tiene, allora avremmo una teoria che descrive i rapporti di valore e scambio. Ora il grosso dubbio che mi rimane è che, sebbene sia possibile ottenere delle teorie che, date delle precondizioni, formalizzino risultati molto larghi (esempio, la teoria della calcolabilità definisce e formalizza il concetto di "calcolabile", e questa è una cosa molto larga, non è come uno dei teoremini super specifici sui numeri naturali), nell'ambito delle scienze dure queste formalizzazioni hanno sia delle precise precondizioni, che delle dimostrazioni, e infatti da teorie si trasformano in teoremi. Nel nostro caso ci siamo limitati a dire "esiste questo, quindi facciamo un esempio supponendo che esista", che sarebbe come dire "dio esiste, e quindi visto che è onnipotente può creare un panino", quindi abbiamo una teoria.
Obiezione:
Anche la teoria dell'evoluzione è una teoria e non un teorema, ed è evidente da un sacco di dati sperimentali e osservazioni che è valida.
Risposta:
La teoria dell'evoluzione è appunto decorata di osservazioni ed esperimenti, e viene anche applicata in moltissimi contesti (neuroscienze: la teoria del darwinismo neurale, intelligenza artificiale: algoritmi genetici, ecc. ), mentre la teoria del valore d'uso e di scambio, formalizzata sopra, non ha osservazioni e studi indipendenti dietro, non ci sono, oppure sono marginali nella comunità gli studi che calcolano A (l'ambiente), in un certo tempo e luogo, o comunque provano a stimarlo.
Visto che (la teoria di) Marx è in giro da cosi tanto tempo, mi sembra strano che la teoria dell'evoluzione abbia cosi tanti studi e osservazioni a suo favore, mentre la teoria di Marx quasi niente. Cioè, se Marx fosse in giro da 50 anni sarebbe un conto, ma sono 150 ormai, le condizioni sono cambiate, i vecchi bacucchi che potevano dire "no, non lo vogliamo perchè è nuovo e non ci piace" sono crepati, la società è cambiata e comunque la teoria di darwin ha tenuto e anzi si è arricchita molto di prove e osservazioni, mentre quella di Marx non solo non si è arricchita di osservazioni e prove, ma ha accumulato ogni tipo di critica en.wikipedia.org/wiki/Criticisms_of_the_labour_theory_of_value
25:45
Ti vorrei come professore
Qui c'è una descrizione analitica di quali siano le condizioni fattuali per aversi sfruttamento capitalistico: th-cam.com/video/kcFCRiQ0er4/w-d-xo.html
10:06
i guerrieri della notte?
Siiii
Valore d'uso proprio direi
Saudino + Fusaro = Marx in terra
Fusaro no grazie
Togli Fusaro, per cortesia. Con Marx ha in comune solo la 'a' e la 'r', per il resto sono solo turbo-seghe mentali e formulette recitate a memoria senza critica né altro che provi a distaccarsi della sua visione ristretta
vieni nella mia scuola?
😘😘
😎😍😍
Eh ma non è gratuitamente un cazz, se faccio 4 ore in più è perchè il mio padrone ha rischiato (cosa che io non ho fatto) e continua a farlo perchè la merce che produciamo potrebbe perdere valore, non sempre si moltiplica il capitale anzi, spesso le aziende falliscono. Bella spiegazione però Marx si sbagliava di grosso sul valore delle merci e relativo tempo di lavoro umano. Se io sviluppo un gioco per consolle oggi lo vendo a 10€, per svilupparlo ne ho spesi 100000€ come è possibile? Poi più tempo passa e più quel gioco perde valore fino ad arrivare a 0€. Chi comprerebbe un gioco per commodore64 a 100€ ? Al momento nessuno, quindi è la società che da un valore a un prodotto (come spiegava il prof). Il problema è che il capitalista non deve poter pagare un operaio 600€ a 10 ore e il governo non deve poter tassare il capitalista al 50% perchè il governo sfrutta l'idea del capitalista ed esso a sua volta sfrutta i suoi dipendenti a un 40%. Insomma tutto parte dalla tassazione esagerata e senza senso, fatta per arricchire i politici e non i capitalisti
Ma quindi il marxismo può funzionare?
Il marxismo è un metodo di analisi
no
t shirt de "i guerrieri della notte" ( the warriors)