A qualcuno é successo di soffrire di questo disturbo ma anche di ansia da separazione e quindi non capire(e avere paura di)se non si riesve a lasciare il partner per questa ansia o se é solo il doc che fa crederd che non amiamo piu
Fare delle specie di "test" mentali é sintomo di doc? Tipo "cosa proverei se il mio ragazzo stesse con un'altra?" "Cosa proverei se il mio ragazzo mi lasciasse?" "Cosa provo se immagino di vedere il mio ragazzo con un'altra?" "Cosa provo se penso di uscire con qualcub altro?" Mi é stato diagnosticato il doc da relazione ma non ho mai sentito nessuno oarlsre di questa cosa che io faccio Tra l altro io lo faccio concentrandomi sul fatto che queste cose dovrebbero rendermi triste, ma in realts provo una sorta di indifferenza, che quindi mi fa provare ansia perchd significa che non lo amo
Buonasera dottore. Il mio doc mi ha fatto provare le situazioni più terribili. Da terribili incubi a reazioni di panico dove sembra che io chissà cosa stia provando. I suoi video mi hanno sempre aiutata. Anche per quella strana paura di impazzire. Un episodio però che non mi spiego: immagini intrusive a ripetizione e io che come sempre cerco di immaginare invece cose serene, poi all' improvviso come se la mente avesse ceduto, non riuscivo a vedere cose serene, le immagini intrusive erano più forti e io come se dovessi fare qualcosa di male mi lasciavo quasi travolgere senza combattere. Come se volessi lasciare accadere quello scempio, forse ho avuto anche un paio di salti nervosi sulla sedia, quasi ad andare incontro a quell'orrore invece di evitarlo. Poi ho ripreso a ragionare su cose serene e a scacciare le varie intrusioni. Quei minuti di resa a cosa sono dovuti? Sono una pervertita? O ero solo stanca di combattere? Ho davvero paura di aver cercato io quel momento terribile.
@@drgasparecostapsicologoeps2990 Ma secondo lei quel momento in cui non combattevo più cos' era? Io non temo di fare qualcosa di male nella realtà, temo di non essere normale. Per la mia morale, per me stessa. Mi scusi se la disturbo.
Ciao, non so esattamente in quali contesti di episodi lei intende di lasciarsi andare a situazioni spiacevoli o scomode, come se effettivamente fossi responsabile di tutto ciò, come se stessi attraendo quella dinamica. Innanzitutto c'è da chiarire che c'è un pensiero e un'azione, anche se in quel momento ci sforziamo parecchio e facciamo molta difficoltà a capire le due differenze è proprio perché non entriamo più in connessione con la realtà. Posso condividere la mia esperienza e non so se può essere di aiuto. Io sto scoprendo di avere questi sintomi doc di relazione, vivo una convivenza e una relazione di 3 anni. Una settimana fa mi sono lasciato andare a una passeggiata da solo e l'intento è stato di andare a bere qualcosa, sapendo che non fosse l'idea migliore o più naturale per far galleggiare i miei pensieri. Guardavo volutamente altre persone, monitoravo me stesso, mi dettavo improvvisamente dei comportamenti, delle scelte di pensiero dovute da un malessere che inizialmente poteva sembrare quasi consapevole. Come volersi avvicinare a una persona, fare commenti, fare conoscenza, cercando di abbandonarmi all'idea di prendere la prima strada, anche a furia di tradire. Dopo un po' ho iniziato a manifestare i primi crolli, ho pianto come un pozzo, sono andato a casa e ho avuto una specie di sfogo quasi isterico davanti alla famiglia della mia compagna e la mia compagna stessa purché quei pensieri si distogliessero dalla mia testa, ho avuto un comportamento non coerente alle mie azioni, come se avessi fatto uno sbaglio, praticato chissà cosa anche se in realtà non ho smosso un dito né fatto altro, mi ripetevo di non meritare la mia ragazza, che solo per questi pensieri ho mancato di rispetto, come per punirmi ma per fortuna loro hanno visto la parte più sincera, nonostante l'alcool, che era l'ultimo dei problemi. Questo per spiegare che nel Doc, viviamo spesso in contrasto con noi stessi perché non sappiamo come gestirci in quei momenti fino a mettere in dubbio chi siamo, cosa vogliamo e cosa facciamo. Come se ci convincessimo di essere due persone differenti, dove in realtà il disturbo prevale e effettivamente se ci preoccupiamo per noi stessi o per qualcuno, non sappiamo quanto sia un valore importante per poter ripartire. Prima di informarmi su questi argomenti io non sapevo se fossi impazzito, il cuore mi dice un qualcosa, la testa mi gioca brutti scherzi, mi sono sentito e tutt'ora mi sento in una specie di prigione, l'unica cosa che ci serve è informarci e rintracciare questo disturbo man mano con il tempo. Io non so adesso cosa intendi, ma non bisogna fare l'errore di crearsi dei sensi di colpa o visioni distorte, ma accettare il nostro comportamento fino al punto di annaffiare il giardino appassito del circolo vizioso, fino a che non fiorisca del sano e del vivo.👊
@@nunzioaccetta8530 Grazie di cuore Nunzio. Grazie per la tua esperienza regalata a una sconosciuta. Sono sempre lucida nei pensieri e nelle azioni. Ma spesso si presentano delle immagini intrusive. Quello che sperimento credo sia un attacco di panico, le gambe tremano , il battito accellera e la paura è che siano sintomi di un interesse verso le mostruosità che vedo apparire. In realtà ho capito che si tratta di "attacco, fuga" . E' il corpo che si prepare a scappare da un pericolo e quindi non ad andargli incontro.Però la paura c'è sempre, la paura di impazzire. Sono in terapia da due mesi dove pratico anche l'ipnosi. Sembra che questo doc sia dovuto a vecchi traumi del passato, che stiamo affrontando con il mio psicologo. Grazie ancora.
A qualcuno é successo di soffrire di questo disturbo ma anche di ansia da separazione e quindi non capire(e avere paura di)se non si riesve a lasciare il partner per questa ansia o se é solo il doc che fa crederd che non amiamo piu
Fare delle specie di "test" mentali é sintomo di doc? Tipo "cosa proverei se il mio ragazzo stesse con un'altra?" "Cosa proverei se il mio ragazzo mi lasciasse?" "Cosa provo se immagino di vedere il mio ragazzo con un'altra?" "Cosa provo se penso di uscire con qualcub altro?"
Mi é stato diagnosticato il doc da relazione ma non ho mai sentito nessuno oarlsre di questa cosa che io faccio
Tra l altro io lo faccio concentrandomi sul fatto che queste cose dovrebbero rendermi triste, ma in realts provo una sorta di indifferenza, che quindi mi fa provare ansia perchd significa che non lo amo
Assolutamente si, classiche cose che molte volte penso pure io
È normale che questi sogni siano più frequenti quando dormo con lui?
Buonasera dottore. Il mio doc mi ha fatto provare le situazioni più terribili. Da terribili incubi a reazioni di panico dove sembra che io chissà cosa stia provando. I suoi video mi hanno sempre aiutata. Anche per quella strana paura di impazzire. Un episodio però che non mi spiego: immagini intrusive a ripetizione e io che come sempre cerco di immaginare invece cose serene, poi all' improvviso come se la mente avesse ceduto, non riuscivo a vedere cose serene, le immagini intrusive erano più forti e io come se dovessi fare qualcosa di male mi lasciavo quasi travolgere senza combattere. Come se volessi lasciare accadere quello scempio, forse ho avuto anche un paio di salti nervosi sulla sedia, quasi ad andare incontro a quell'orrore invece di evitarlo. Poi ho ripreso a ragionare su cose serene e a scacciare le varie intrusioni. Quei minuti di resa a cosa sono dovuti? Sono una pervertita? O ero solo stanca di combattere? Ho davvero paura di aver cercato io quel momento terribile.
Questo dimistra che, in realta, non si perde il controllo!
@@drgasparecostapsicologoeps2990 Ma secondo lei quel momento in cui non combattevo più cos' era? Io non temo di fare qualcosa di male nella realtà, temo di non essere normale. Per la mia morale, per me stessa. Mi scusi se la disturbo.
Ciao, non so esattamente in quali contesti di episodi lei intende di lasciarsi andare a situazioni spiacevoli o scomode, come se effettivamente fossi responsabile di tutto ciò, come se stessi attraendo quella dinamica. Innanzitutto c'è da chiarire che c'è un pensiero e un'azione, anche se in quel momento ci sforziamo parecchio e facciamo molta difficoltà a capire le due differenze è proprio perché non entriamo più in connessione con la realtà. Posso condividere la mia esperienza e non so se può essere di aiuto. Io sto scoprendo di avere questi sintomi doc di relazione, vivo una convivenza e una relazione di 3 anni. Una settimana fa mi sono lasciato andare a una passeggiata da solo e l'intento è stato di andare a bere qualcosa, sapendo che non fosse l'idea migliore o più naturale per far galleggiare i miei pensieri. Guardavo volutamente altre persone, monitoravo me stesso, mi dettavo improvvisamente dei comportamenti, delle scelte di pensiero dovute da un malessere che inizialmente poteva sembrare quasi consapevole. Come volersi avvicinare a una persona, fare commenti, fare conoscenza, cercando di abbandonarmi all'idea di prendere la prima strada, anche a furia di tradire. Dopo un po' ho iniziato a manifestare i primi crolli, ho pianto come un pozzo, sono andato a casa e ho avuto una specie di sfogo quasi isterico davanti alla famiglia della mia compagna e la mia compagna stessa purché quei pensieri si distogliessero dalla mia testa, ho avuto un comportamento non coerente alle mie azioni, come se avessi fatto uno sbaglio, praticato chissà cosa anche se in realtà non ho smosso un dito né fatto altro, mi ripetevo di non meritare la mia ragazza, che solo per questi pensieri ho mancato di rispetto, come per punirmi ma per fortuna loro hanno visto la parte più sincera, nonostante l'alcool, che era l'ultimo dei problemi. Questo per spiegare che nel Doc, viviamo spesso in contrasto con noi stessi perché non sappiamo come gestirci in quei momenti fino a mettere in dubbio chi siamo, cosa vogliamo e cosa facciamo. Come se ci convincessimo di essere due persone differenti, dove in realtà il disturbo prevale e effettivamente se ci preoccupiamo per noi stessi o per qualcuno, non sappiamo quanto sia un valore importante per poter ripartire. Prima di informarmi su questi argomenti io non sapevo se fossi impazzito, il cuore mi dice un qualcosa, la testa mi gioca brutti scherzi, mi sono sentito e tutt'ora mi sento in una specie di prigione, l'unica cosa che ci serve è informarci e rintracciare questo disturbo man mano con il tempo. Io non so adesso cosa intendi, ma non bisogna fare l'errore di crearsi dei sensi di colpa o visioni distorte, ma accettare il nostro comportamento fino al punto di annaffiare il giardino appassito del circolo vizioso, fino a che non fiorisca del sano e del vivo.👊
@@nunzioaccetta8530 Grazie di cuore Nunzio. Grazie per la tua esperienza regalata a una sconosciuta. Sono sempre lucida nei pensieri e nelle azioni. Ma spesso si presentano delle immagini intrusive. Quello che sperimento credo sia un attacco di panico, le gambe tremano , il battito accellera e la paura è che siano sintomi di un interesse verso le mostruosità che vedo apparire. In realtà ho capito che si tratta di "attacco, fuga" . E' il corpo che si prepare a scappare da un pericolo e quindi non ad andargli incontro.Però la paura c'è sempre, la paura di impazzire. Sono in terapia da due mesi dove pratico anche l'ipnosi. Sembra che questo doc sia dovuto a vecchi traumi del passato, che stiamo affrontando con il mio psicologo. Grazie ancora.
Dottore è vero quanto si dice, cioè che in realtà il NOME Doc da relazione non esiste?
Ci sono molte ricerche che comprovano il DOC da Relazione!