CURIOSITA': All'amore per se stesso si perviene dopo AVER CONSEGUITO IL MAL DI VITA ... ma anche all'amore indistinto (per il prossimo) si perviene dopo aver conseguito il mal di vita. Diversamente l'affettività è perseguita da chiunque a proprio danno
IL PERDONO VERSO SE STESSO E GLI ALTRI NON SIGNIFICA NULLA L'errore ideativo mentale nasce dalla cultura degli affetti carnali imperante nel mondo per la qualcosa la rinuncia affettiva carnale pro amore indistinto implica il perdono verso se stesso e gli altri, diversamente il perdono è una parola vuota di significato.
Cos'è la Fede? La Fede è nella certezza che con la prevenzione affettiva (Genesi 2.17) si mantiene la gioia del vivere (la grazia) e la salute per l'intera esistenza (psicofisica e Spirituale), mentre il credo è nel perdono nell'aldilà se la persona (l'affettivo) rinasce spiritualmente da capo nell'amore indistinto Se l'uomo avesse veramente Fede nessuno sarebbe depresso, ovvero nessuno assumerebbe la sonnolenza (il male malessere) nella veglia, causa della depressione e non solo.
Anziché la depressione io ho avuto la cosiddetta psicosi breve, ovvero la psicosi ad alto funzionamento? I passaggi da me avuti: Psicosi verso i 16/17 anni (6/7 mesi capogiri a fase continua senza mai un attimo di tregua dunque molto pesanti) - Risveglio (col ritorno alla percezione sensoriale della realtà paradisiaca del passato giovanile) - Indi progressiva ricaduta (con l'assunzione di nuovo della sonnolenza nel lobo frontale) per non aver individuato in tempo utile la causa scatenante del mal di vita estremo, magari per averla ignorata o non trovata in un tempo breve - Infine il mio alto funzionamento da cui il commercialista, l'industria, la pittura, la rappresentanza estera e moltissimo altro ancora. La causa del mal di vita è con certezza assoluta affettiva (Genesi 2.17) e principia con l'amicizia (ecco perché ancora nessuno la trova). Come si fa a guarire? Nel video è spiegato molto bene - ma prevenire è sempre meglio che curare (il lavoro non è tutto).
Grazie per aver condiviso la tua storia. Ogni situazione va approfondita e tratta in modo specifico, seguendo le caratteristiche del proprio funzionamento. Parli in modo chiaro di “mal di vita estremo” e credo che questo sia il cuore del problema. Da cosa nasce? Cosa è accaduto? Credo che ricostruite la tua storia da questo punto di vista sarebbe importante. È importante prendersi cura di sé, talvolta, non per guarire, ma per cercare di stare sempre meglio. Talvolta è necessario convivere con la sofferenza e la malattia, ma che è utile non prendano il sopravvento. Un saluto.
Dio e l'uomo Per il Signore l'uomo è una sua creatura e come un figlio quest'ultimo non ascolta le raccomandazioni del Padre Dio pro salute della vita in Spirito per la qualcosa lo bastona acciecandolo in ordine alla verità acciocché a fronte della sofferenza psicofisica cui andrà incontro ritorni sulla retta via dell'amore indistinto: Marco 4.12 - Giovanni 12.40 OVVERO L'UOMO NON SA: 1) DI NASCERE FELICE 2) E NON SA CHE PERDE LA FELICITA' A CAUSA DELLA CULTURA AFFETTIVA PERSEGUITA
LE TENEBRE Oggettivamente non ammettono la materia, la luce, la veglia, la vita, la gioia del vivere ecc. e confluiscono nell'abisso, nell'oscurità, nel sonno, nella sonnolenza (da cui le psicopatologie) e nella morte organica
Riconoscere di avere un problema è sicuramente un buon punto di partenza per migliorare la propria condizione. Poi sarà utile nel percorso psicologico recuperare le possibili cause della depressione e quali i meccanismi emotivi che caratterizzano la persona. ma ogni percorso va calato in modo preciso nella storia personale.
Anziché la depressione io ho avuto la cosiddetta psicosi breve, ovvero la psicosi ad alto funzionamento? I passaggi da me avuti: Psicosi verso i 16/17 anni (6/7 mesi capogiri a fase continua senza mai un attimo di tregua dunque molto pesanti) - Risveglio (col ritorno alla percezione sensoriale della realtà paradisiaca del passato giovanile) - Indi progressiva ricaduta (con l'assunzione di nuovo della sonnolenza nel lobo frontale) per non aver individuato in tempo utile la causa scatenante del mal di vita estremo, magari per averla ignorata o non trovata in un tempo breve - Infine il mio alto funzionamento da cui il commercialista, l'industria, la pittura, la rappresentanza estera e moltissimo altro ancora. La causa del mal di vita è con certezza assoluta affettiva (Genesi 2.17) e principia con l'amicizia (ecco perché ancora nessuno la trova). Come si fa a guarire? Nel video è spiegato molto bene - ma prevenire è sempre meglio che curare (il lavoro non è tutto).
Lo psicologo ti aiuterà a mettere in parole quelli che provi. Ti fará domande precise per esplora il tuo mondo interno e comprendere cosa ti sta succedendo. Ti aiuterà piano piano a mettere a fuoco la situazione. È frequente che le persone si presentino con uno “star male” che ancora non ha forma. Il lavoro delle psicologi è quello di aiutare a “dare forma”
Ecco cosa ho.Coincide praticamente tutto o quasi
Ora che ha più consapevolezza della sua situazione forse può riuscire ad affrontarla ❤️
Felicità = Veglia in assenza di sonnolenza diurna
CURIOSITA':
All'amore per se stesso si perviene dopo AVER CONSEGUITO IL MAL DI VITA ... ma anche all'amore indistinto (per il prossimo) si perviene dopo aver conseguito il mal di vita. Diversamente l'affettività è perseguita da chiunque a proprio danno
IL PERDONO
VERSO SE STESSO E GLI ALTRI NON SIGNIFICA NULLA
L'errore ideativo mentale nasce dalla cultura degli affetti carnali imperante nel mondo per la qualcosa la rinuncia affettiva carnale pro amore indistinto implica il perdono verso se stesso e gli altri, diversamente il perdono è una parola vuota di significato.
Cos'è la Fede?
La Fede è nella certezza che con la prevenzione affettiva (Genesi 2.17) si mantiene la gioia del vivere (la grazia) e la salute per l'intera esistenza (psicofisica e Spirituale), mentre il credo è nel perdono nell'aldilà se la persona (l'affettivo) rinasce spiritualmente da capo nell'amore indistinto
Se l'uomo avesse veramente Fede nessuno sarebbe depresso, ovvero nessuno assumerebbe la sonnolenza (il male malessere) nella veglia, causa della depressione e non solo.
Anziché la depressione io ho avuto la cosiddetta psicosi breve, ovvero la psicosi ad alto funzionamento? I passaggi da me avuti: Psicosi verso i 16/17 anni (6/7 mesi capogiri a fase continua senza mai un attimo di tregua dunque molto pesanti) - Risveglio (col ritorno alla percezione sensoriale della realtà paradisiaca del passato giovanile) - Indi progressiva ricaduta (con l'assunzione di nuovo della sonnolenza nel lobo frontale) per non aver individuato in tempo utile la causa scatenante del mal di vita estremo, magari per averla ignorata o non trovata in un tempo breve - Infine il mio alto funzionamento da cui il commercialista, l'industria, la pittura, la rappresentanza estera e moltissimo altro ancora. La causa del mal di vita è con certezza assoluta affettiva (Genesi 2.17) e principia con l'amicizia (ecco perché ancora nessuno la trova). Come si fa a guarire? Nel video è spiegato molto bene - ma prevenire è sempre meglio che curare (il lavoro non è tutto).
AMORE INDISTINTO (PREVENZIONE AFFETTIVA) = SALUTE PSICOFISICA E SPIRITUALE
Grazie per aver condiviso la tua storia. Ogni situazione va approfondita e tratta in modo specifico, seguendo le caratteristiche del proprio funzionamento. Parli in modo chiaro di “mal di vita estremo” e credo che questo sia il cuore del problema. Da cosa nasce? Cosa è accaduto? Credo che ricostruite la tua storia da questo punto di vista sarebbe importante. È importante prendersi cura di sé, talvolta, non per guarire, ma per cercare di stare sempre meglio. Talvolta è necessario convivere con la sofferenza e la malattia, ma che è utile non prendano il sopravvento. Un saluto.
Dio e l'uomo
Per il Signore l'uomo è una sua creatura e come un figlio quest'ultimo non ascolta le raccomandazioni del Padre Dio pro salute della vita in Spirito per la qualcosa lo bastona acciecandolo in ordine alla verità acciocché a fronte della sofferenza psicofisica cui andrà incontro ritorni sulla retta via dell'amore indistinto:
Marco 4.12 - Giovanni 12.40
OVVERO L'UOMO NON SA:
1) DI NASCERE FELICE
2) E NON SA CHE PERDE LA FELICITA' A CAUSA DELLA CULTURA AFFETTIVA PERSEGUITA
La nostra infanzi mi sa che ci ha schiacciato dalmente tanto da non sapere chi in verita siamo
LE TENEBRE
Oggettivamente non ammettono la materia, la luce, la veglia, la vita, la gioia del vivere ecc. e confluiscono nell'abisso, nell'oscurità, nel sonno, nella sonnolenza (da cui le psicopatologie) e nella morte organica
Grazie per la tua testimonianza
ok e come si fa per curare
Chi cerca non trova, chi non cerca si ritrova.
Riconoscere di avere un problema è sicuramente un buon punto di partenza per migliorare la propria condizione. Poi sarà utile nel percorso psicologico recuperare le possibili cause della depressione e quali i meccanismi emotivi che caratterizzano la persona. ma ogni percorso va calato in modo preciso nella storia personale.
Anziché la depressione io ho avuto la cosiddetta psicosi breve, ovvero la psicosi ad alto funzionamento? I passaggi da me avuti: Psicosi verso i 16/17 anni (6/7 mesi capogiri a fase continua senza mai un attimo di tregua dunque molto pesanti) - Risveglio (col ritorno alla percezione sensoriale della realtà paradisiaca del passato giovanile) - Indi progressiva ricaduta (con l'assunzione di nuovo della sonnolenza nel lobo frontale) per non aver individuato in tempo utile la causa scatenante del mal di vita estremo, magari per averla ignorata o non trovata in un tempo breve - Infine il mio alto funzionamento da cui il commercialista, l'industria, la pittura, la rappresentanza estera e moltissimo altro ancora. La causa del mal di vita è con certezza assoluta affettiva (Genesi 2.17) e principia con l'amicizia (ecco perché ancora nessuno la trova). Come si fa a guarire? Nel video è spiegato molto bene - ma prevenire è sempre meglio che curare (il lavoro non è tutto).
Brava ma lo psigologa come riesce a capire e farmi stare bene se nemmeno tu sai cosa ti succede?
Lo psicologo ti aiuterà a mettere in parole quelli che provi. Ti fará domande precise per esplora il tuo mondo interno e comprendere cosa ti sta succedendo. Ti aiuterà piano piano a mettere a fuoco la situazione. È frequente che le persone si presentino con uno “star male” che ancora non ha forma. Il lavoro delle psicologi è quello di aiutare a “dare forma”