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273 - 8 settembre 1943, fu una vergogna nazionale o l'inizio della Liberazione? [Pillole di Storia]
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Errori : la principessa è Mafalda, non Matilde
L'ordine del giorno di Dino Grandi fu votato il 25, non il 26
Nel film Tutti a Casa, il personaggio di Sordi è un sottotenente, non un capitano
Per approfondire gli argomenti della puntata:
Le pillole dedicate alla Seconda Guerra Mondiale : • La seconda guerra mond...
La storia della Seconda Guerra Mondiale, raccontata mese per mese : • 132- L'invasione tedes...
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Vi faccio una confessione. Di questa pillola esistono due versioni. Una più tecnica, con molte più date ed avvenimenti e una, cioè questa, in cui ho cercato di riportare concetti semplici e concentrarmi maggiormente sulle cause di ciò che avvenne.
Non ero soddisfatto di quella tecnica e non sono pienamente soddisfatto di questa.
Possibile che in futuro ne rifaccia un'altra
😂😂😂😂
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Da appassionato di storia ho scoperto da qualche settimana questo canale e mi trovo ormai a mettere il "mi piace" ancora prima di vedere il video :).
Questa puntata l'ho guardata con un interesse molto particolare perché l'argomento lo sento appartenermi, al punto che mi ha emozionato.
Ho la fortuna di aver conosciuto una persona che l'8 settembre 1943 l'ha vissuto sulla propria pelle e poi di averci scritto un libro.
Questo Soldato l'8 settembre 1943 era in Corsica come truppe di occupazione del Regio Esercito, nel libro sono descritti episodi molto toccanti e drammatici in quei momenti: le liti furibonde fra gli ufficiali, ma anche fra la truppa, fra chi voleva continuare al fianco delle Germania, chi voleva tornare a casa, chi voleva continuare la guerra ma contro la Germania. Ad un certo punto gli ufficiali inferiori si recarono dal colonnello, lo trovarono in borghese con la valigia in mano il quale disse loro:"cosa volete da me, io sono in borghese e me ne torno a casa". Potete capire lo sbando e lo scompiglio. Fortunatamante arrivarono gli Alleati, ripulirono, rivestirono e diedero da mangiare a quei Soldati. Dopo qualche mese furono trasferiti in Campania e si creò il primo nucleo dell'esercito cobelligerante. Risalirono tutta la sponda Adriatica dove nei mesi fra gennaio e aprile del 1945 affrontarono sul Po e sul Senio le divisioni corazzate delle SS e della RSI. Racconti drammatici di fratello contro fratello, uno dell'esercito del sud, uno nella RSI. Da tenere presente che da parte dei tedeschi i soldati dell'esercito del sud erano considerati traditori per cui non si facevano prigionieri ne da una parte ne dall'altra.
Il libro si intitola "l'Argine", in memoria di quegli scontri durissimi sul Senio, e la persona che l'ha scritto è mio papà, classe 1923 che fra qualche settimana compirà 97 anni, forse non si ricorda cosa ha mangiato ieri, ma cosa avvenne quel l'8 settembre 1943 se lo ricorda ancora benissimo.
Ho imparato da lui che è difficile giudicare le scelte prese quel giorno, era lo sbando totale, si era sciolta la catena di comando, non c'erano più punti di riferimento e poi vanno considerate le situazioni locali. Chi scappò, chi andò nella RSI (spesso per forza), e quelli che formarono l'esercito cobelligerante, Uomini e Soldati spesso dimenticati dalla storia.
Grazie papà.
Grazie per la testimonianza. È un peccato che lentamente la voce di chi quegli avvenimenti li ha vissuti stia smettendo di raccontarli. Saremo tutti più poveri senza di loro
Il mio bisnonno classe 23 fu chiamato a gennaio,visita medica a Bari poi mandato a Pistoia per un modesto addestamento.Poi da La Spezia imbarcati per chi sa dove,molti pensavano la corsica ma al loro arrivo scoprirono che erano giunti in sardegna.Dopo l'8 settembre breve sparatoria con i tedeschi che se ne scapparono in Corsica e dopo a Marsiglia.Risalí la penisola fino a Napoli dopo in seguito ad una esplosione al porto perse un braccio e un dito.Lo misero in cucina fino a fine guerra.Il mio bisnonno é venuto a mancare a dicembre 2020.
Lo
Grazie di questo tuo commento, che domani leggerò ai miei alunni di quinto liceo: è una pagina di storia drammatica, e, nel mio piccolo, cerco di insegnare la storia guardandola da parte di coloro che, loro malgrado, l'hanno subita, e sono stati eroi, spesso senza nome e senza gloria. Questa tua testimonianza mi aiuta nell'intento.
Se mi dici la casa editrice del libro del tuo papà lo compro e ne proporrò la lettura per il quinto che avrò l'anno prossimo, e sarà 80 anni da quella data.
Ti lascio la mia email nella speranza tu voglia contattarmi per dirmi dove trovare il libro.
marides65@libero.it
Spero tuo padre sia ancora tra noi. Abbraccialo da parte mia, con sincera commozione.
Grazie.
Chi ha detto che toglierà la storia dalle scuole?
Concordo pienamente con il tuo pensiero finale a riguardo dei Savoia, mio pdre fu abbandonato al suo destino a Cannes, deportato nei lager in germania, liberato dai russi in polonia e rientò a piedi in Italia...
Siamo tornati in Sicilia dai lager sia in primo che secondo conflitto a piedi.
Carissimo .... mi hai rovinato la giornata. Avevo smesso di pensare all 8 sett. Lo stiamo rivivendo da molto e non termina mai.....!!!!! Sei Grande!!!
Mi ero sempre rifiutato di approfondire la mia conoscenza del 8 settembre e dei fatti che ne scaturirono, ma ho letto nei tuoi occhi e nella tua gestualità un interesse speciale e per questo ho seguito tutto il filmato bevendomi le tue parole e il calore che promanava da esse, specie nella parte che riguarda il tuo pensiero personale.
Per mia fortuna sono del 56 quindi non ho vissuto il periodo bellico e neppure quello del redde rationem subito dopo il 45. Mio padre era un ragazzo durante la guerra, era del 26, e a parte la storia della sua cattura da parte dei fascisti per una pistola rotta non mi ha detto altro, fino al 48 quando da militare fu mandato di guardia in armeria dopo ľattentato a Togliatti.
Avrebbe potuto parlarmene mio nonno materno che fu preso prigioniero dai nazisti e internato sul Baltico, ma non si è mai lasciato scappare neanche una parola, neanche con mia madre.
Detto ciò puoi ben capire come la tua pillola mi abbia fatto conoscere un mondo.
Onestamente concordo con te, i vigliacchi furono i maggiorenti del regno che scapparono come conigli, ma dai Savoia c'era da aspettarsi ben poco visto il loro comportamento nel corso dei secoli. Quanto a Badoglio, fu un incapace a Caporetto e si dimostrò meno che un verme dopo ľarmistizio regalandoci 2 anni di guerra civile con un ex alleato in casa che ci disprezzava e considerava disonorevole anche combatterci.
Ľaltro regalo di Badoglio e di casa Savoia è la divisione che ancora prende il nostro povero Paese, io che sono di destra mi sento dare del fascioleghista, se mi va bene, e che talvolta mi infiammo per la resa dei conti fra ex partigiani, comunisti, ed ex fascisti, che ancora sanguino per i sassi lanciati contro i treni dei profughi istriani da parte di chi non aveva capito un accidente di cosa realmente fosse successo sul Carso, anche in plotone di neozelandesi finì infoibato.
Ora, grazie a te, so che le mie sensazioni e le poche cose che già sapevo erano giuste e che la colpa di ciò che siamo diventati è di chi, dovendo fare un'impronta e un indirizzo al Paese preferì andarsene pilatescamente le mani.
Scusami, sono un graforroico al cubo.
Marco
Grazie! Sono i commenti come questo, che raccontano pezzi di vita, che mi piace un sacco leggere
Complimenti per Il tuo commento. Se siamo arrivati a questo punto è a causa dei Savoia prima, e della sinistra e DC Poi. Ora siamo in mano a uomini Senza spina dorsale.
non mi trovi per niente d'accordo, la colpa della situazione post 8 settembre fu di chi in quella situazione ci aveva messo nonostante fosse chiaro a tutti che l'italia non era in possesso dei mezzi per partecipare alla guerra, i savoia si comportarono da ignavi impauriti come fecero durante la marcia su Roma in cui l'esercito era pronto a disperdere i fascisti in carovana mentre invece per l'indecisione del re il paese fu consegnato a chi lo portò alla rovina.
Complimenti sia per la pillola che per l’opinione personale
Da bambino mio nonno mi raccontava spesso delle sue vicissitudini di guerra (era al fronte sovietico e riuscì a ritornare a casa solo nel 1946 quando ormai era stato dato per disperso). Ogni volta che nominava Mussolini gli lanciava un epiteto poco lusinghiero. Ma quando nominava il re o Badoglio, sputava x terra, o in una sputacchiera se eravamo in casa
Doveva sputare allora anche ai dieci milioni di italiani che al referendum votarono per la monarchia? Entrambi i miei nonni fecero la seconda guerra mondiale ma rimasero monarchici dopo la guerra. Il ritratto di Umberto II mia nonna (classe 1911) lo conservò per tutta la Vita.
Bravo tuo nonno!
Adolfo era lunico perbene
Questo episodio di pessima gestione da parte della Real Casa è coerente colla vicenda dell'arresto di Mussolini dopo il 25 luglio 1943. Grazie per aver rievocato questo pezzo importantissimo della nostra storia.
Pessima gestione? È un complimento.
Pessima gestione pubblica, ma tutto al contrario credo per il loro patrimonio e finanze di famiglia.
Bravissimo, bella pillola 💊
É condivido in pieno la riflessione finale
Anch'io credo che sia una delle date più importanti della nostra storia.
Ma, a distanza di tanti anni, anche un motivo di conforto: un paese che esce vivo e ancora intero dall'8 settembre dimostra di essere praticamente indistruttibile 😳😳😰😨😱
L'italia non è uscita integra dalla guerra. Nonostante che leggi internazionali proibissero la modifica dei confini, alla fine delle ostilità perse le colonie, le isole del Dodecanneso , l'Istria e parte della costa dalmata.
Quello di Cassibile non fu un armistizio,ma una resa senza condizioni.
Badoglio non si degno' di darne
notifica alle forze armate.
Bisognava fucilate lui!
I soldati rimasero senza ordini e cominciarono a disertare.
Le popolazioni in balia di un 'orda di bastardi al seguito dei francesi e degli inglesi ,cui venne assicurata l'impunità.
Quando sui libri di storia ci sarà ciò che accuratamente viene sottaciuto.
Basta con l'agiografia dei liberatori angloamericani!
Direi piuttosto un paese con leader senza dignità e infatti ancora oggi quell’andata data ci viene sbattuta in faccia da tutti.
Grandissimo ed esplicativo" riepilogo " di quanto accaduto in una delle pagine più buie della nostra storia. Ultima tua riflessione che trova concorde la stragrande maggioranza degli italiani, sia un po' " datati" come me sia i giovani interessati a tali argomenti. Bravissimo, daje 💪💪💪
Come sei bravo, come spieghi bene. Indipendentemente da come uno la pensi è un piacere ascoltare.
Grazie!
Dal racconto dei miei genitori: si viveva da quel momento un senso di sbandamento, disorientamento e confusione . Insomma, un caos generalizzato, con voci che si sovrapponevano in verità smentite da altre verità sempre meno certe. E subito dopo, bombardamenti terrificanti, rappresaglie sempre più frequenti e imprevedibili, fame , miserie e paure.
Ottima esposizione e ottimo riassunto in così pochi minuti. Tuttavia la realtà dei fatti non è così semplice e lineare; è molto più complicata e controversa. Bisogna considerare : La difficile situazione italiana, Il segreto delle trattative, l'inganno da parte degli Angloamericani, l'inconsistenza del governo Badoglio, il consiglio della corona, la mancata difesa di Roma, la missione Tayler, L' operazione Giant2, il neocostituito CLN, Il sospetto patto con Kesselring, il mancato ordine operativo O.P. 44, l'ambiguità , incompetenza o codardia di Ministri e generali , il ruolo di Castellano, Zanussi, Carboni, Roatta, Caviglia e del capo di S.M.G. Ambrosio, nonchè di B. Smith, di Marchesi e di Dollmann.
I reali inglesi che sono persone più serie sono rimasti a Londra sotto i bombardamenti.
Non hanno avuto il problema di dover subire un'invasione tedesca.
Condivido, infatti paragonare i Windsor ai Savoia è come paragonare la merda al cioccolato.
@@AlessandroRuffini TU SEI FONDENTE O AL LATTE??? 🤔🤔🤔
@Alessandro Castelli I REALI DI OLANDA INVECE SI TRASFERIRONO IN G.B., MENTRE BRINDISI SI TROVA IN ITALIA!! 😂😂😂😂😂
@@musiche100 e in Zimbabwe?
Bravissimo, molto bella questa pillola! condivido la tua opinione finale
Complimenti vivissimi per il tuo parere personale che condivido in pieno.
Premetto che sono un iscritto che adora la storia e che ti segue da un po' ed ho visto tutti i tuoi video...Sei una persona estremamente in gamba che stimo molto, insomma un esempio da seguire...Anche questo video superbo e riflessione finale da brividi ed applausi...
Continua così con l'augurio un giorno di poterti stringere la mano personalmente.
Grazie mille per questo commento, spero anche io
Mio padre fu tra i 600000 fatti prigionieri, portato in Germania, si rifiutò di combattere e rimase prigioniero ai lavori forzati per 23 mesi. Mai avuto un grazie dalla Repubblica Italiana. LODE agli IMI
Ho scoperto questo canale meraviglioso da pochi giorni, ne sono già dipendente! Complimenti
Uno dei tuoi migliori video che abbia visto, ho rivissuto la storia dei miei zii e di mio padre in quei terribili, amari, incomprensibili giorni! Ma ancora di più ho apprezzato il tuo commento personale. Essendo figlio di un soldato che visse il servizio militare dal 37 al 39, la campagna di in Grecia, la Yugoslavia, la prigionia dei tedeschi e, se possibile, quella ancora più terribile dei croati ho apprezzato infinitamente il tuo commento!!
Ironia della sorte: mio padre era veramente un antifascista di un antifascismo imparato nei cantieri navali privati, dove se eri bravo potevi permetterti di essere antifascista come moltissimi operai genovesi delle officine marittime! Mio zio invece riuscì a rientrare ed unirsi alle unità partigiane nell estate 44!!!
Quanti racconti terribili ho ancora nelle orecchie....
@@michelebettini5870 ok va bene!!!!!!!
@@michelebettini5870 hai visto 30000 film? Allora fai 30001 e guardati il grande dittatore di Chaplin e vai subito al discorso finale!!!
@@michelebettini5870 Le tue lezioni????? Fattele allo specchio oppure falle ad un cane come Socrate così sarai sicuro (come lui) che almeno lui ascolta senza contraddire!!!
la tua storia è davvero affascinante quella della mia famiglia un po meno, siamo siciliani ed in entrambe le guerre mondiali i miei avi si sono stufati ed hanno provato a tornare a casa, nel primo caso tutto andato per il meglio nel secondo no, comunque se vorrai raccontare qualche storia io sono tutt'orecchi!!!
@@michelebettini5870 Credo che sia il contrario.
Bel video! Molto obiettivo ed esaustivo. Apprezzata anche l'opinione personale esposta in modo educato e composto , ma fermo e deciso... cosa che non tutti riescono a fare
Grazie mille!
bravissimo ,ascoltarti è sempre un piacere....
Questo è uno dei pochi canali dove si racconta la Storia con la S maiuscola.... la riflessione finale è da incorniciare
Esattamente...Mio Nonno, Ufficiale, era rimasto senza ordini...Ed, a parte che per la Sua Vita, era enormemente preoccupato per il destino dei Suoi Uomini
un solo appunto: non sono stati citati gli eroi di Cefalonia che si sono sacrificati fino all'estremo per dimostrare il loro valore. Per il resto ottimo video!!
Hai ragione, ho preferito parlarne nella serie principale e ne voglio fare un giorno un video apposito. Intanto ho parlato dell'eccidio di Kos in un altro video
Bravissimo! Quando spiego ai miei nipoti perchè siamo una Repubblica lo spiego proprio come hai fatto tu. Sei un Grande!
Molto gradita la considerazione finale.
Racconto una storia accadutami tantissimi anni fa. Sarà stato all'incirca il 1955/56 avevo 7/8 anni. Ero al mare ed avevo fatto amicizia con un coetaneo tedesco( penso che la sua famiglia rusiedesse in Italia perché parlava abbastanza correttamente la nostra lingua) Aveva un bel canotto e quando si faceva il bagno era un gran divertimento. Avevo sentito parlare, forse in casa, non so di preciso, di Germania est ed ovest. Un giorno incautamente, mentre facevamo il bagno, gli chiesi se fosse un tedesco dell'est o dell'ovest. Mi guardò con durezza e mi rispose: io sono tedesco.. scendi. Da quel momento non mi rivolse più la parola.
.... e non hai perso nulla!
Ho ritrovato in questo canale la giusta realtà dei fatti in mezzo a tanta confusione e tifoserie che fanno solo male alla consapevolezza oggettiva e alla speranza di jn futuro veramente civile
non c'è che dire, sei proprio bravo complimenti.
Grazie. Bel lavoro.
Nei primi minuti hai espresso un concetto che credo sia molto importante. Se l'8 settembre fosse stato gestito in maniera molto diversa forse l'Italia e noi italiani avremmo davvero finalmente fatto i conti e magari anche chiuso i conti col nostro passato un po come è accaduto per la Germania e il Giappone. Purtroppo ho notato che quando a scuola si parla della 2nda Guerra Mondiale per ciò che ci riguarda ,si tende a dare ampio spazio al dopo 8 settembre citando le innumerevoli stragi naziste sul nostro territorio ( Marzabotto per esempio ) e dimenticandosi invece delle nostre stragi dove gli italiani erano i carnefici anziché le vittime ( Addis Abeba 1937 e Amba Aradam 1936 ) .Questo fa si che ancora oggi ciò che è stata l'Italia fascista sia visto dalle nuove generazioni, cosi lontane da quegli eventi ( mi ci metto dentro anche io che ho 39 anni ) ,come uno spauracchio da tirar fuori ogni qual volta la destra rischia di vincere le elezioni ( votate noi altrimenti vanno al potere i fascisti..... ) dimenticandosi che il consenso verso quell'ideologia fu molto alto, certo in molti casi forzato ma non certo in tutti i casi. Dovremmo studiare di più e meglio certi eventi e evitare di essere impauriti da un possibile ritorno al passato studiando e interrogandoci sulle cause e su dove si sia sbagliato proprio come è stato fatto appunto in Germania e in Giappone. Bisogna capire e ammettere gli errori del passato per non averne più paura. Ovviamente questa è una mia semplice opinione e forse sono andato un po fuori tema :)
Assolutamente parole sante
Grande video, bravo jo
Condivido la tua riflessione finale, per questo avrei lasciato in esilio eterno gli eredi di casa savoia (minuscola voluta!)
Ottimo video.
Questo armistizio è un capolavoro di strategia e di geopolitica, complimenti agli alleati, i quali hanno capito che tolto Mussolini l'Italia sarebbe stata alla loro mercé.
Il re sciaboletta è un'opportunista egoista circondato da pari, con il suo fidato Badoglio che già nella 1 guerra mondiale con Caporetto si era capito di che pasta era fatto.
Come disse Valerio Borghese :
Una guerra si può perdere ,ma dipende come si perde.
Questa è stato il peggior modo.
Ancora oggi abbiamo un paese diviso e accondiscendente verso lo straniero.
Ho atteso la fine della pillola per ascoltare il suo parere sull'interpretazione del trasferimento del re, del governo e degli stati maggiori delle forze armate da Roma. Concordo al 100% sul fatto che si sia trattato di una ignobile fuga. Nei 5 giorni fra il 3 e l'8 Settembre si sarebbero potute dare direttive più precise a esercito, marina e aeronautica sull'organizzazione della resistenza sul territorio.
Ha detto bene: l'8 settembre 1943 si ruppe definitivamente il rapporto fra Casa Savoia ed il Popolo Italiano. Un rapporto che forse non si era mai definitivamente consolidato, viste le modalità con cui è avvenuta l'Unità d'Italia.
Nessuna resistenza vera era ormai più possibile, non lo fu contro gli ex alleati germanici, ma non sarebbe riuscita nemmeno contro gli alleati. Sarebbe stato un massacro senza più senso, dopo il voltagabbana clamoroso! Che poi, attenzione, non fu un cambio di casacca, bensì un'accettazione della RESA INCONDIZIONATA proposta da US e GB (soprattutto).
Il coronamento della disfatta avvenne nel 1947, con la inevitabile firma del Trattato di pace di Parigi, ancora più umiliante, avendo sancito definitivamente lo status di nazione sconfitta.
E, per chi volesse approfondire, vale la pena leggere per bene l'articolo 16.
"L'Italia non incriminerà né molesterà i cittadini italiani, particolarmente i componenti delle Forze Armate, per il solo fatto di aver espresso simpatia per la causa delle Potenze Alleate e Associate o di aver svolto azioni a favore della causa stessa durante il periodo compreso tra il 10 giugno 1940 e la data di entrata in vigore del presente trattato".
Vale a dire, i traditori della Nazione in guerra, traditori dei fratelli in battaglia, che anzi favorirono la sconfitta con il sabotaggio, lo spionaggio ed il tradimento. Su questo ultimo punto, ognuno avrà la propria idea, ovviamente.
Posto che la guerra è stata rovinosa per la Nazione intera, non solo per il regime o la monarchia, non avrebbe dovuto vedere la partecipazione dell'Italia, impreparata, inequipaggiata e dissanguata da guerre precedenti (combatteva dal 1934, in Africa ed in Yugoslavia, che pure se guerre vinte, erano costate tanto).
Non si può dire che il trattato del 1947 fu disastroso. Perdemmo le colonie, alcune città al confine francese e l'Istria. La Germania, nostra alleata, perse parti enormi di territorio e finì divisa in 2 per 40 anni. Il Giappone fu sotto occupazione per anni e, a sua volte, perse qualunque altro territorio
@@laBibliotecadiAlessandria Lo dice lei, che non si può dire. Lo rilegga, magari.
@@laBibliotecadiAlessandria Preciso che l'ho descritto (il Trattato) come "umiliante", più che "disastroso". Anche il Capo dello Stato provvisorio inizialmente non voleva firmarlo (lo fece il Ministro degli Esteri Italiano, senza ufficialità politica).
Umiliante, anche perché non tiene conto del sacrificio italiano dopo la resa incondizionata, causa la guerra civile che ne derivò.
Umiliante, anche perché l'Italia dovette sottostare alle pretese di nazioni diverse dalle potenze vincitrici verso le quali aveva accettato la resa incondizionata.
La Germania aveva la ovvia colpa di aver provocato la guerra (invasione della Polonia) dichiaratagli da Francia e GB, e fu suddivisa, prima per zone d'influenza e poi in due Nazioni distinte. Più avanti, con l'inizio della c.d. Guerra Fredda, pian piano riacquistò l'importanza strategica, geografica ed infine politica, come Nazione "egemone" in Europa.
Il Giappone aveva combattuto duramente con Cina e Russia, prima della seconda guerra mondiale, per cui ovviamente ogni conquista, o bottino di guerra, fu cancellata.
Da fonti online, brevemente, riporto in calce:
"Le condizioni del trattato includevano:
- Il ripristino dei confini dell'Italia a quelli esistenti alla data del 1º gennaio 1938 e la cessione degli ulteriori territori sotto indicati:
- La perdita del territorio necessario alla costituzione del Territorio Libero di Trieste, formato temporaneamente da una “zona A” e una “zona B”. La zona A, di 222,5 km² e circa 310.000 abitanti (di cui, secondo stime alleate, 63.000 sloveni) partiva da San Giovanni di Duino (slov. Štivan), comprendeva la città di Trieste, terminava presso Muggia e sarebbe stata temporaneamente amministrata da un Governo Militare Alleato (Allied Military Government - Free Territory of Trieste - British U.S. Zone); la zona B, di 515,5 km² e circa 68.000 abitanti (51.000 italiani, 8.000 sloveni e 9.000 croati secondo le stime della Commissione Quadripartita delle Nazioni Unite - vedi tabella sottostante) sarebbe stata temporaneamente amministrata dall'esercito jugoslavo (S.T.T. - V.U.J.A). Nel 1954, in base al Memorandum di Londra, l'amministrazione civile della zona A fu affidata all'Italia e quella della zona B alla Jugoslavia. La delimitazione definitiva dei confini tra i due Stati venne sancita con il trattato di Osimo del 10 novembre 1975;
- La cessione alla Francia del comune di Tenda e di parte dei comuni di Briga (vedi anche Briga Alta), Valdieri e Olivetta San Michele (le frazioni di Piena e di Libri), la vetta del monte Chaberton, quella della Cima di Marta e le fortificazioni sulla sommità del monte Saccarello; venivano inclusi in territorio francese anche una buona porzione del versante italiano dell'altopiano del Monginevro con l'eccezione di Claviere che resta in territorio italiano, il bacino superiore della valle Stretta del monte Thabor, il colle del Moncenisio e la parte occidentale, al di là dello spartiacque, del colle del Piccolo San Bernardo;
- La cessione alla Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia di parte del territorio ottenuto in base al trattato di Rapallo del 1920 (Alta valle dell'Isonzo, Valle del Vipacco, parte dell'Altipiano carsico, buona parte dell'Istria comprese le isole adriatiche di Cherso e Lussino, Lagosta e Pelagosa, la città di Zara), nonché la città di Fiume ottenuta nel 1924 in base al trattato di Roma;
- La cessione all'Albania dell'isola di Saseno e la rinuncia dell'Italia a ogni speciale interesse o influenza acquisita a seguito dell'occupazione del 7 aprile 1939, specificatamente definita come "aggressione" o in virtù di trattati o accordi conclusi prima di detta data;
- La cessione delle isole del Dodecaneso alla Grecia;
- La cancellazione dei trattati commerciali favorevoli all'Italia stipulati con la Cina (inclusa la cessazione della concessione di Tientsin avuta dal regno d'Italia a partire dal 7 settembre 1901)
- La rinuncia ai possedimenti territoriali in Africa (Libia, Eritrea e Somalia) fermo restando che la loro sorte definitiva sarebbe stata decisa successivamente dalle Nazioni Unite."
Mi scuso per la lunghezza del post, con coloro che avranno la follia, o pazienza, di leggerlo in toto.
Anche noi eravamo entrati in guerra come stato aggressore. Io continuo a ritenerli tutt'altro che umilianti per quello che avevamo fatto.
Buongiorno,la ringrazio per la precisa e chiara esposizione e anche per l'equilibrio nei giudizi
sulla tua ultima critica.la completa disorganizzazione, menefreghismo e fuga del re con i suoi, ti do perfettamente ragione.
La guerra è sempre una tragedia, fonte di dolore, di odio, di distruzione e morte. Ma sentire raccontare questa parte di storia mi commuove, perché è stata vissuta e raccontata, per ciò che si conosceva, da parenti e genitori, a cui non è stato risparmiato nessun trauma. Il video presenta una spiegazione chiara dei fatti che talvolta sono trattati troppo sommariamente.
Sono d accordo sulla tua opinione finale!! 😊
Pillole impeccabile! Condivido il tuo commento finale, mio caro dottore. Sì ok, Matildenon era Matilde ma Mafalda di Savoia che morì a book è un baldo. È stata una vera vergogna! L’armistizio senza condizioni, la fuga, e poi tutte le conseguenze che ha portato.
Sì Errore mio sul nome, una volta c'era una correzione a video che però non è più supportato da TH-cam
Grazie, ho visto un film che non conoscevo e che a modo suo mi ha anche commosso.
hai colto la gravita' di ciò che sucesse e non è la fuga del re ,ma la fuga di tutti i capi di stato maggiore ,lascado l'esercito nello sbando e nel caos piu' assoluto ;
il compito dello storico è la ricerca e la propagazione della verita'.
è la nostra storia ,la nostra memoria e anche se' triste bisogna custodirla e tramandarla SEMPREEEEE.....
@@michelebettini5870 perché ?
Grazie per questa puntata, direi proprio che il gran finale è azzeccatissimo, non è comunque l’unico avvenuto. Quante volte abbiamo assistito alla fuga di capi di stato dinnanzi ad una sconfitta e rischio di perdere la pellaccia!
La sua personnale visione dell atto compiuto dall re e degli altri e perfettamente giusta e correcte.Condivido pienamente.Perfino Pescara,il mio capoluogo, e stato macchiato dal loro geste,"indelebbile" nell corso della storia ITALIANNA. GRAZIE.
complimenti, "pillole di storia" veramente interessanti (premesso che sino un appassionato della 2 g.m.)e ben fatte...ma..pltre ai meritati complimenti trovo doveroso farti un appunto per una grave dimenticanza..che fosse pure un pensiero ....divisione Acqui cefalonia.
Magari una "pillola" dedicata?
Vorrei proprio dedicargliela si, qualcosa ho detto nella puntata della seconda guerra mondiale di martedi
Concordo pienamente con il tuo parere. Grazie.
Condivido pienamente il tuo parere sulla fuga del re del governo.
Maurizio, nonostante tutto e comunque siano andati i singoli episodi, la tua famiglia è stata molto molto fortunata.
Condivido pienamente il tuo parere sulla fuga del re traditore Badoglio traditore e tutti gli altri conigli a seguito.
Qualche anno fa alla domanda di mia figlia, sul perchè noi fossimo una repubblica, mentre l'Inghilterra ancora una monarchia, usai proprio questo fatto in una contrapposizione: i Windsor si erano fermati a Londra sotto le bombe(avevano visto la scena dei bambini mandati in campagna in una paio di film), mentre i nostri erano scappati.
Non hanno avuto bisogno di altro.
Come sempre è un piacere ascoltarti.
Anche i Savoia erano rimasti sotto le bombe a Roma (senza considerare i teatri operativi)... .. I vindsor mica avevano i crucchi a Londra, ma avevano gia6piani per essere trasferiti in Canada. Questo non per giustificare sciaboletta, ma diciamoci la verità : è un esempio un po' sbagliato
@@zakzac74 "avevano". Non li hanno voluti usare. La Regina Madre(all'epoca regina tout court),quando "invitata" dai consiglieri a fare rifugiare ALMENO i bambini rispose:"I bambini non vanno da nessuna parte senza di me,io non vado da nessuna parte senza il re e il re non va da nessuna altra parte". Fine.
Se poi vuoi dirmi che Umberto di Savoia è stato paracadutato dietro le linee,per partecipare alla Resistenza, questo è il motivo per cui è stato possibile un referendum monarchia-repubblica, mentre il partito fascista è stato dichiarato illegale
E comunque attenzione all'ortografia
@@massimowindowcolor360 mi scuso se ho scritto di fretta e delle parole sono attaccate :badi al contenuto
@@zakzac74 no,non è un problema, ma rischia di farsi prendere in giro. Anche lei badi al contenuto di quello che ho scritto, non ad un appunto amichevole
Il tuo racconto arricchisce di molti dettagli la storia che già conoscevo. Ma soprattutto ha dissotterrato un commovente ricordo: quello delle parole di mio padre nel descrivere la triste condizione delle "truppe allo sbaraglio" dopo l'8 settembre ... Indimenticabile! Purtroppo un periodo vergognoso della nostra storia. E dico nostra perché perché comunque ha intaccato l'immagine di tutti gli italiani.
D'altra parte, pensavo: se il re non fosse fuggito, avremmo ancora i Savoia tra i piedi??? A vedere chi ci sarebbe toccato adesso come re, quasi considero provvidenziale la fuga di Vittorio Emanuele III.
PS Ma la figlia del re finita nel campo di concentramento non si chiamava Mafalda?
Si, è un errore già segnalato, mi sono sbagliato e non me ne sono accorto al primo controllo
Onore ad ogni soldato italiano morto, dal più fascista al più anti-fascista.
La divisione non sentita voluta da vertici.
…. Mi hai fatto commuovere… permettimi la seconda persona singolare: tu sei un vero italiano!!!!
Onore all'autore di un commento giusto, gioioso e conciliatorio.
Ad Maiora.
Heikudo - una testimonianza familiare dell' 8 sett. '43, mio padre si trovava col 6° alpini da giorni zona Vipiteno-Brennero tra le pinete in attesa di eventi; i vecchi della Russia dicevano: - tenente quand'è che andiamo a casa - subdorando già che lo sfacelo era vicino. Racconta mio padre che il 1° morto
al Brennero la notte dell'8 settembre fu un tale Bergamini di Volargne (Verona), il quale, di sentinella, vista una pattuglia di tedeschi che saliva disse loro: altolà, chi va là...varda che te sparo --- " Sparate" disse una voce dal basso, l'alpino sparò in alto per intimidazione e ricevette una scarica di mitra in fronte che lo uccise,,,così poi iniziò un cannoneggiamento di mortai e mitragliatrici per tutta la notte....il tenente del plotone di mio padre disse loro di attenderlo che andava a vedere al comando tattico cosa succedeva; mai più visto ! i soldati allo sbando vagavano per le pinete...al mattino del 9 sett. mio padre con altri fu fatto prigioniero da una pattuglia tedesca in fondo alla valle dove s'era alzata la nebbia ed iniziò la sua deportazione in D per 20 mesi...
Drammatico . Grazie a Dio al mio bisnonno , riservista a Roma , andò meglio . Quando seppe dell' armistizio scappò dalla caserma e andò a Cave , paese vicino Roma dove c'era la sua famiglia . Mia nonna se lo ricorda, aveva 8 anni , lo vide arrivare da una strada di campagna con una camicia azzurrina che si era fatta dare da un contadino ( la camicia militare se l'era tolta ) e mia nonna gridò :' Sia lodato Gesù Cristo !' E si salvò . Ma a moltissimi non andò così , purtroppo .
Grazie per queste testimonianze, bisognerebbe raccoglierle
Mio nonno ha avuto la stessa sorte come carabiniere di stanza in Albania. Dopo essersi salvato dalla campagna di Russia grazie ad un infezione al braccio, fu schierato li in Albania. In seguito finì la guerra in un campo di concentramento ad Amburgo. Di giorno lo mandavano a raccogliere i mattoni riutilizzabili dopo i bombardamenti alleati. In seguito gli successero altre cose che hanno dell'incredibile. Posso solo dire che dopo la guerra dovette tornare da Amburgo in Lombardia senza un soldo per mangiare o per il treno. Quando finalmente tornò a casa sua madre non l'ha riconosciuto. E pensare che prima di intraprendere questa odissea, l'ex comandante del campo di concentramento, gli propose di restare a lavorare a casa sua come domestico tuttofare pagato dalla famiglia. Mio nonno però rifiutò l'offerta.
@@cippiomerlino7955 Storia molto interessante! Grazie per averla condivisa . Comunque si , furono tantissimi i soldati italiani ad essere deportati dopo l'8 settembre, pochi furono i fortunati ( tra cui per fortuna il mio bisnonno)
@@cippiomerlino7955 - gli italiani d'allora anche se prigionieri, sapevano distinguersi e farsi voler bene anche. dai nemici civili (raro coi militari). Grande suo nonno ! Mio padre fu salvato dal trasferimento ai campi d'eliminazione da un civile tedesco 50enne, capo reparto di una fabbrica che insistendo per 2 giorni, riuscì a tirarlo fuori dalla cella dove l'avevano messo, in attesa che passasse il camion per trasferirlo allo sterminio. Aveva semplicemente rubato delle formelle di patata mista a sabbia per fame nera.
La pagina più triste della storia italiana, condivido tutte le tue affermazioni ma sottolineerei l’importanza di ciò che hai detto all’inizio del video la storia del nostro paese sarebbe potuto essere ben diversa e la nostra situazione attuale molto migliore se l’armistizio fosse stato gestito in maniera diversa delle cariche più alte dell’allora regno d’Itala che si sono comportate in maniera ignobile. Io non riesco ad immaginare la difficoltà che poteva avere un individuo a prendere una decisione in quei giorni, una situazione terribile che ha portato a conseguenze ancora peggiori.
una delle pagine più buie della storia italiana
Carissimo Gioele 💖 pienamente d'accordo sul Tuo epilogo!! Mio Papà lo diceva sempre
Bellissima "Pillola". Concordo perfettamente con lei riguardo alla fuga dell'ultimo "re tentenna". Le faccio solo notare che si trattava della principessa Mafalda e non Matilde. Mafalda donna coraggiosa e all'altezza del suo rango come lo sono state per motivi diversi le donne di casa Savoia.
Si, errore mio!
La "pillola di storia" più bella di tutte. Che dire? "Grazie! "
Nelle tue parole ritrovo i racconti dei miei nonni. Uno aviere a Verona e uno Granatiere in Grecia. Il primo riuscì a tornare a casa e unirsi ai partigiani, l'altro fu portato in Germania, in un campo di lavoro, da dove riuscì a fuggire solo all'arrivo degli alleati. Sopravvissero e furono fortunati. Non scapaprono. Altri loro commilitoni ebbero altra e peggior sorte e non scapparono. Il Re e Badoglio ... si.
Aggiungerei che la fuga del Re ha avuto un'impronta determinante sulla psiche degli italiani: se prima vi era almeno un minimo sentore di essere parte di una nazione (con conseguente, nel bene e nel male, nazionalismo), da allora, quando l'italiano medio pensa a "nazione" intende un'etichetta da mettere o togliere nei discorsi, secondo le proprie personali convenienze.
...Concordo in pieno. L'abbandono della patria nelle mani dello straniero invasore segnò un punto di rottura irreparabile con la tradizione monarchica risorgimentale, che era stata il collante principale del giovane stato unitario. Senza il re gli italiani, per la prima volta dal 1861, si sentirono un popolo "senza patria", cioè senza qualcosa o qualcuno che incarnasse la storia e l'identità nazionale del nostro paese. In questo senso si può dire che la repubblica, con il senno di poi, fu una sconfitta più che una vittoria.
C'erano due presidi che provarono a resistere a lungo. La divisione ACQUI a Cefalonia e reparti della divisione REGINA a Lero.
Se il re avesse avuto un minimo di senso dello Stato, nei giorni immediatamente precedenti l'8 settembre, quando l'armistizio era già stato firmato, avrebbe potuto serenamente abdicare in favore di suo figlio Umberto, ordinandogli di mettersi in salvo con la famiglia e di guidare dall'esilio di Brindisi le sorti dell'Italia. Che cosa aveva ancora da sperare per se stesso, uomo di oltre settant'anni, giunto all'epilogo tragico della sua vita? Avrebbe potuto mandar via anche tutti i comandanti di stato maggiore, a fare il loro lavoro di militari per il bene della patria. Lui, Vittorio Emanuele di Savoia, cittadino italiano, ex re d'Italia, sarebbe rimasto nel palazzo del Quirinale, al suo posto, ad aspettare eroicamente la fine. Come ha detto giustamente Heikudo, l'Italia oggi sarebbe ancora una monarchia!
...Come disse anche Montanelli nella sua storia d'Italia. Però il vecchio giornalista disse anche che, essendo Vittorio Emanuele un egoista presuntuoso, senza intuito né abilità politica, pensava di essere l'unico a poter guidare il paese in quelle condizioni; di conseguenza, l'idea di rimanere a Roma (e tanto meno quella di nominare reggente suo figlio) non gli passò nemmeno per l'anticamera del cervello.
Meno male che scapparono altrimenti i savoia sarebbero ancora al potere.
Validissimo video con una chiarissima e onestà conclusione sulla Casa Savoia
Grazie
Heikudo bel video... potrei utilizzare alcune parti che dei video di Cesare e del calendario? Mi servirebbero alcune parti che dici in questi 2 video per un power point di scuola
Si certo, senza problemi
@@laBibliotecadiAlessandria grazie mille sei il migliore
Sei in gamba.
E te lo dice uno che per passione innata studia sempre la storia e sopratutto "l'altra storia".
Il tuo racconto inizia bene.
Mussolini fu destituito dal gran consiglio del fascismo.
Dino grandi, Ciano....e altri gerarchi destituito Benito mussolini.
Il 90 % degli italiani non lo sanno.
Complimenti anvhe per la. Dialettica usata.
Semplice ma chiara.
Grazie!
non lo sapevo. comunque sei bravo, cosa eccezionale per un giovane come te. ad maiora!
L'8 settembre è stato il peggior risveglio di una nazione. Hai ragione: è tutto da ascrivere al governo ed allo Stato Maggiore che non volevano realmente dare un taglio netto al Ventennio (erano tutti coinvolti ed avevano amici da difendere). Responsabilità la casa regnante non ne ha avute, come del resto non ne ha mai volute avere durante il fascismo, che le garantiva un'esistenza da operetta (non dimentichiamoci la firma delle Leggi Razziali) . Lo voglio ribadire perché gli Italiani sono stati per decenni additati come inaffidabili, cialtroni, voltagabbana, ingovernabili... e non solo dagli stranieri, ma dagli Italiani stessi. Ma ha senso parlare del carattere di un popolo?
Ricordo i racconti di mio padre e dei suoi commilitoni (nessun volontario, nessun eroe) che sono tornati praticamente a piedi dalla Campagna di Russia nell'Italia occupata, nello sbando totale. Ognuno ha raggiunto il proprio paese in divisa, con una dignità che non è certo del Re. Alcuni si sono uniti alla Resistenza. Tutti, poi, hanno lavorato. E' la generazione che ha fatto l'Italia.
Pienamente ragione si scriveva regio esercito, ma si leggeva esercito fascista... e non certo per i soldati.... per gli alti ufficiali dal generale in su
@@andreacividino313 Ma per favore...
@@zakzac74 Per favore cosa? è così ahah
@@henricoz_9745 mi piace quando ve ne entrate con un "è così" punto e stop ( è così cosa? L'esercito non era fascista? Gli italiani non erano Fascisti?). Mi porti degli studi seri a dimostrazione e potrei crederci
@@zakzac74 La scuola è già serissima, se lei l'avesse frequentata avrebbe potuto crederci.
GRAZIE
Sono decisamente d'accordo con te. Davvero eccellente e ben spiegato, oltre a ciò è bello vedere i negazionisti dei crimini Italiani e i Neo-fascisti dimenarsi nei commenti, presenti solo per farci spendere quattro risate sopra i loro scritti.
Complimenti per il tuo canale TH-cam.
Mi sono iscritto 👍🏼
Grazie!
Grazie.
Bravissimo, concordo 👍🏻
Disamina dei fatti, come sempre, perfetta e distaccata cui, però, aggiungerei le vicende del verosimile Patto Scellerato che, se accaduto, è di una vergogna ancora più inaudita! Grazie cmq 👌
Però non ci sono fonti ufficiali a conferma, preferisco rimanere sulle cose dimostrate che già mi sembrano gravi
@@laBibliotecadiAlessandria si si, logico.. gravissime 🙋♂️
Bel video
E’ una opinione di moltissime persone. I Savoia non avrebbero mai dovuto rientrare in Italia
Conosco bene la storia di quel triste periodo, anche perchè quei tragici avvenimenti la mia famiglia li ha vissuti sulla propria pelle. Quindi confermo, il Re e i vertici militari agirono da vigliacchi, ed è innegabile che alla storia sono passati come tali, cialtroni,incapaci e vigliacchi. Quindi è chiaro che il tuo ""parere"" finale è più che giusto.......Alain......Ps: sono piemontese anche io......proprio come quel ""ciaparat"" del Re.
"Però reagiranno da attacchi provenienti da qualsiasi altra provenienza"....che caspiterina poteva dire una cosa simile?
Finalmente uno che racconta non di parte
Le trattative di resa erano cominciate in Portogallo un anno prima del 1943.
In Portogallo esiliarono. Appoggiando tentativi di golpe. Ora ci sono riusciti. Pandemia cancella repubblica.
Una cosa che non hai detto è che c'erano 600.000 soldati italiani nella ex Jugoslavia che furono abbandonati da Badoglio a loro stessi, e che furono oggetto di rappresaglie da parte dei tedeschi ( Cefalonia e altre ) e dei titini.
Molti furono deportati nei lager, altri ammazzati dai tedeschi e dai titini. Questa fu anche il Generale Badoglio
Li ho solo nominati, non volevo allungare la pillola. Ne ho parlato nella puntata relativa a settembre ottobre 1943 nella serie sulla seconda guerra mondiale
Almeno avessero dato le armi agli istriani per difendersi con l esercito
@@ludovicopalumbo8385 Ma c'è una piazza o via Badoglio in tutta Italia.
@@larrypages9849 non l ho so
Classico pressapochismo italiano, dei politici che si svegliano solo quando le cose li toccano da vicino, sono stra convinto che fino alle bombe cadute su Roma, i nostri politici se ne stra fregassero tutti della situazione, gestione dilettantesca della resa che era INEVITABILE, quando si doveva preparare con calma, garantendo ai tedeschi una via di uscita e mettendo come unica condizione che la guerra non continuasse sul nostro territorio per gli anglosassoni. Manco il giorno preciso furono in grado di capire. Classico attendismo incomprensibile italiano nel senso più deleterio della cosa.
@@michelebettini5870 cosa avrebbe dovuto fare? Molto semplice: NON SCAPPARE, NON FARE TUTTO IN FRETTA e solo perché ti avevano bombardato Roma aprire gli occhi. Era chiaro a tutti che la guerra era persa irrimediabilmente e che saremmo stata INVASI, già dalla sconfitta di El Alamein NOVEMBRE 1942, già da allora, già dall'inizio della perdita della Libia andavano avviati i colloqui di pace, quando eri ancora padrone della Tunisia e non quando aveva l'acqua che ti arrivava alla bocca, ma alla vita. Allora con l'incognita di una conquista che gli alleati pensavano lunga: 6 mesi, quella della Sicilia, potevi bluffare e porre una qualche condizione o meglio una sola: che l'Italia non diventasse un territorio di guerra dopo la resa, dall'altra garantire ai tedeschi una via di fuga e la certezza che l'Italia non sarebbe stata una base per i bombardamenti alleati o l'avanzata alleata di terra. La perdita delle colonie era INEVITABILE, come la perdita di ogni folle velleità di potenza da balcone, pagare eventuali risarcimenti di guerra e sottostare a qualsiasi imposizione era INEVITABILE, l'unica condizione che si doveva mettere era il NON PROSEGUO della guerra sul nostro territorio come base di attacchi aerei o terrestri alle Germania e questo prima dell'attacco in Tunisia era possibile. Andava contestualmente ARRESTATO Mussolini e costretto anche sequestrando i membri della sua famiglia a dichiarare lui la resa, in condizione estreme con persone boriose, pericolose e feroci, si attuano misure estreme, perché era stato lui il primo responsabile di questo IMMANE DISASTRO, assieme a questo andava fatta una lista di irriducibili: mi vengono in mente: Starace, Pavolini, Graziani, Borghese etc. DA ELIMINARE FISICAMENTE come venne fatto solo con Muti, per impedire al partito fascista di riorganizzarsi, magari spalleggiato dai tedeschi ed elaborato un piano difensivo CONCRETO E DETTAGLIATO, in caso i tedeschi rifiutassero la nostra proposta, ma anche se gli alleati volessero poi usare l'Italia come base per bombardare la Germania evitando ritorsioni tedesche e le truppe MIGLIORI a DIFESA DI ROMA E DEI CITTADINI, NON DELLA TUA FUGA VERGOGNOSA. Questo era quello che un re con gravi responsabilità, ma che si fosse svegliato tardi con dignità DOVEVA FARE. La regina d'Inghilterra è rimasta sotto le bombe a Londra, non è SCAPPATA VERGOGNOSAMENTE AD OTTAWA.
Su Vittorio Emanuele III , la penso esattamente come te.
Di film di guerra esistono centinaia di titoli, ma sull'8 Settembre solo e soltanto UNO, il "Tutti a Casa", passato tra una decina di censure, ostacoli di ogni genere e modifiche di copione specialmente nel finale. Interessante è anche il film "Una Vita Difficile", della serie "cornuti e mazziati" come dicono a Napoli.
La principessa Mafalda di Savoia figlia del re , internata nel
campo di Buchenwald in una baracca periferica con tanto di servitori mori' per le ferite subite a causa di un bombardamento
alleato.
Una curiosità: il giornale che si vede sullo sfondo si chiama ancora "La Stampa"; nel dopoguerra cambiò in "La Nuova Stampa", per far dimenticare i trascorsi del giornale durante il Ventennio.
Il "Nuova" spari' poi solo nel 1959. .
Hai fatto una sintesi nel solco della mia interpretazione dei fatti; avanzo però il dubbio su me stesso perché il mio punto di vista risente della mia collocazione geografica di quel tempo (avevo un anno ed ero figlio della guerra(1942) sopravvissuto ai bombardamenti,rischiato di morire in un bombardamento alleato nel 43 nella zona del Lingotto,dove perdemmo la casa.
Dunque, tutto questo per la vanagloria di casa Savoia, il cui re"sciaboletta"-così lo irridevano i torinesi popolani) è stato il maggior responsabile delle guerre in cui il fascismo si era cacciato.Il ridicolo imperatore di Etiopia ed Albania ,non era stato capace di suicidarsi dalla vergogna di aver abbandonato l'Italia e gli Italiani.
Il Sud ho ha mai stigmatizzato questo episodio e lo affermo perché sia nel referendum del 46 sia nelle successive elezioni politiche appoggiò il partito che si richiamava alla Monarchia:il Partito Monarchico che poi sparì negli anni 60 per consunzione e motivazione ideologica.Gli italiani del sud compresero l'errore.
Fuga vergognosa dei Savoia? Assolutamente in linea con la politica ed i politici attuali! Ove la poltrona innanzitutto! La guerra ed il fascismo? Troppo presto per parlarne con freddezza di analisi! 2050/2060 forse, magari con un quadro di notizie piu' amplio, i servizi segreti, i tradimenti , ho miei riscontri, ho le mie deduzioni, ho i racconti di testimoni! No! Una sporca.....sporca....storia italiana che si sta' ripetendo ancora oggi! L'interesse nazionale si può' fare solo se si ama la Nazione, e per amare la Nazione ci vuole un sano nazionalismo, come lo hanno i popoli tedeschi, inglesi, francese giapponese, statunitense! E' stato tutto uno sporco imbroglio, tutt'ora coperto da un velo di sana ipocrisia!
I miei complimenti.
Nella esposizione verso la fine della pillola e' citato il nome di "MATILDE DI SAVOIA" ,spiacente dover contraddire non e' Matilde ma MAFALDA
Un parere che condivido appieno
L'otto Settembre 1943, di sera, Mio Nonno era già in carro bestiame, diretto, assieme ai Suoi Ragazzi ,in Polonia.....Per fortuna un Campo di Lavoro, non di Sterminio
Quando due ufficiali americani si recarono da Badoglio per accordarsi sulla difesa di Roma, trovarono Badoglio in grisaglia e che aveva predisposto una cena. Invece di preparare dei piani per la difesa della città di Roma...
E quando Badoglio concluse il discorso chiese se la sua voce fosse stata chiara e ferma...
8 settembre 1943 è una data indimenticabile anche se molti tendono a rimuoverla.
Ottima puntata...Voglio aggiungere e fare notare come per Badoglio e soci il fatto che tanti italiani ed alleati continuassero a morire anche dopo avere firmato il 3 settembre l' armistizio dimostra che essi pensavano solo a salvare le loro vite.
Governo e re potevano anche scappare a sud ma Stato Maggiore e generali DOVEVANO RIMANERE AI LORO POSTI ed organizzare la difesa di Roma e del Paese.
L'otto Settembre è un giorno memorando:
volta la fronte all'invasor nefando,
l'Italia con l'antico suo valore
alla vittoria guidò il vincitore.
L'otto Settembre è memorabil data:
volte le spalle all'infausta alleata,
già col ginocchio a terra,
corremmo a vincer coi nostri nemici
arditamente quella stessa guerra
che avevamo già persa con gli amici.
Tutto è chiaro fin qui, semplice e onesto:
son due modi di dire,
né val saper se quello è meglio o questo.
Or dobbiam stabilire
quale fu mai l'amico
e quale fu il nemico,
qual l'alleato e quale l'invasore.
Dopo aver decretato
che nemico e alleato,
amico e invasore
fu il vinto, e il vinto solo, è da chiarire
quale fu il vincitore.
C. Malaparte.
Ps
Mio nonno era sul Roma il 9 settembre.
29:07 cialtroneria...vocabolo perfetto per descrivere Badoglio e quell'altro suo socio
In Italia sono state tante cose sbagliate, ma quella di avere mandato in esilio i Savoia ed essere diventa una Repubblica è stata una cosa giustissima., Solo Vittorio Emanuele II è stato all'altezza del suo ruolo anche c'è un'ipotesi che fosse il settimo figlio di un macellaio fiorentino, di nome Tanacca, che sostituì quello legittimo morto per cause naturali quando Carlo Alberto e consorte fecero visita a Firenze al Granduca di Toscana. Siccome i due non erano sicuri di farne un altro decisero di adottare il figlio indesiderato dal macellaio. Il sospetto viene vedendo nei vari ritratti il fisico tracagnotto e la faccia olivastra di Vittorio Emanuele contro la pelle chiarissima, l'altezza ed il biondo dei due genitori (molto presumibilmente solo adottivi). E poi era un tipo molto vivace, sanguigno ed alla mano con i soldati; i due genitori invece facevano a gara a chi era più ascetico, un frate ed una suora laici.
Sempre Bravo nell'esporre il Casino....che la nostra nazione ha dovuto subire ha causa di 2 Eserciti!!!.....ma soprattutto x me come dici tu senza essere supportati dai nostri alti Comandi!!!.....ti do pienamente ragione !!!.....anche se giustamente ora siamo una repubblica....e qui poi il discorso si allargherebbe troppo!!......xche l'opinione che ho sui nostri partiti politici ora......mi sembra che da anni Sia una Fuga....questavolta dai loro Impegni con la Nazione e noi non in Guerra....x fortuna....ma povera Gente si la maggior Parte!!!!......anche questa è Fuga dal Popolo!!!!.....comunque bravissimo anche xche mi hai suggerito un Film che non avevo visto....e me lo vado a vedere subito!!!! Ciao ciao 👍👍👊🙋♂️🙋♂️
Non Matilde, ma Mafalda di Savoia. Alberto Sordi nel film "Tutti a casa" è un sottotenente, non capitano
Giusto il finale.. Il re fuggi in modo vergognoso. Una sola precisazione :Mafalda di Savoia morì in un campo di concentramento tedesco ma per effetto di un bombardamento alleato... tanto per essere precisi 👌
Invece il ducetto-scherzetto fuggi in modo dignitoso.
KAMERATTI....PORGERO' LE TERGA ALLE BAIONETTEEEE NEMIKEEE....ooooh...bravo,viva il diucieeeeee...l'ultimo dei cesari...siiiiiiii...😂😂😂👍
Fu ferita ad un braccio che dovette essere amputato. L’operazione fu ‘volutamente’ lenta (testimoniato dai sopravvissuti) che morì dissanguata. E non fu la sola.
Questa pillola è strepitosa.
si chiamava Mafalda non Matilde - Alberto Sordi nel film era Sottotenente
Sottotenente Innocenzi. Direi un cognome abbastanza indicativo...come il cognome Di Noi nel film "Detenuto in attesa di giudizio".
Mafalda di Savoia verrà lasciata morire dopo esser rimasta ferita in un'incursione aerea nel lager tedesco dov'era...
La Principessa era Mafalda non Matilde, era in Bulgaria per i Funerali del cognato Boris III, Zar dei Bulgari, (la Moglie era la Zarina Giovanna, figlia di Vittorio Emanuele III) morto improvvisamente, probabilmente avvelenato dai Tedeschi.