Maggiori approfondimenti di teoria musicale li puoi trovare qui: www.pianosolo.it/prodotto/theory-genius-corso-di-teoria-musicale-base-download-digitale/
Grazie per la risposta. Ho 72 anni e studio ora la chitarra e la musica purtroppo prima non potevo x motivi di lavoro. Mi piace capire anche se non suonerò mai alla perfezione. Ti ringrazio tantissimo per avermi fatto capire meglio il circolo delle V
Bravissima....io studio chitarra ed in piena pandemia e con una situazione in casa per niente facile, mi hai fatto studiare ed impegnare la mente. Sei una grande insegnante.....molto preparata grazie
Gent.ma Serena c'è poco da commentare sulle sue lezioni. E' chiarissima, sintetica e si nota, anche se mi ritengo un neofita, una padronanza assoluta sulla musica in generale. Il mio problema consiste nella presunzione di suonare con la tastiera di 6/8 semplici brani tipo Sapore di Sale. Mi spiego, conosco la relativa armonia e la melodia, ma non riesco a concatenarli in modo giusto veloce e corretto. Comunque complimenti per le sue video lezioni e per la sua capacità di saperle trasmettere anche ai principianti come me. Brava davvero.
La tonalità è stata un'invenzione davvero geniale: riconoscere formule empiriche come regole, per stabilire un rapporto gradevole tra i suoni e le armonie.
Una cosa sola avrei da chiedere. Nello spiegare l'andamento delle scale e delle relative minori, puntualizzi il fatto che ci si debba muovere di 5° GIUSTA. Però rimane in sospeso il come distinguere una giusta.
Ciao Marco, servirebbe una lezione sugli intervalli, per poter contestualizzare meglio il ragionamento. Ogni intervallo è identificato da una distanza (unisono, seconda, terza ecc...) e da un aggettivo (Maggiore, minore, giusto, eccedente, diminuito). L'assegnazione dell'aggettivo avviene in base al numero di semitoni da cui è composto l'intervallo. La quinta giusta, per definizione, è costituita da terza Maggiore+terza minore: p. es: DO-SOL=quinta giusta, composta da DO-MI=terza Maggiore + MI-SOL=terza minore. Se ti risultasse difficile ricavarla in questo modo, puoi sederti al pianoforte e contare sulla tastiera i semitoni sapendo che è composta da 7 semitoni.
Ben spiegato. Mi permetto solo di aggiungere un dettaglio per facilitare la comprensione dei diesis e bemolle. Nelle tonalità con i diesis, il nuovo diesis andrà messo sul settimo grado (ad esempio un La maggiore avrà le stesse alterazioni del Re maggiore ma per rispettare la sequenza di toni e semitoni dovremo inserire un nuovo diesis sul settimo grado), e cosi per un Mi maggiore ecc...Invece per le tonalità con i bemolle il nuovo bemolle (che serve sempre per rispettare la sequenza toni-semitoni della scala maggiore), andrà messo sul quarto grado. Quindi in pratica un Si bemolle maggiore rispetto al Fa maggiore che lo precede nel circolo delle quinte dovrà 'bemollizzare' il quarto grado oltre ad avere in armatura di chiave già il si bem. Spiegazione interessante. Brava.
Ciao, anche se sono cose che conosco bene oramai da anni, devo dire che spieghi benissimo e con la chiarezza tipica di una ottima insegnante. Saluti dal FVG.
Ciao Serena. Spiegazione molto chiara. Di questo video mi hanno spiegato tutto. L’unica cosa che non sapevo è come, da una scala maggiore si ricava la sua relativa minore o viceversa
...avessi avuto io una insegnante come te hai tempi del Conservatorio probabilmente avrei guadagnato due anni di studio; sarebbe molto interessante e propedeutico poter confrontarsi direttamente, ma come sempre il tempo è tiranno. Brava cmq...PS: ....avrei definito all'inizio della lezione il concetto di Tono e Semitono... mi è parso un punto un pò "d'inganno" li verso la fine, per un neofita, ..forse però...non avendo visto le lezioni precedenti...complimenti per la chiarezza e..evviva la musica...Angelo compositore dalle Leponzie
complimenti per la chiarezza ma dai per scontato tutti sappiano cos'è la quinta giusta, ovviamente non dico che tu non lo sappia ma solo che te ne sei dimenticata e comunque grazie per il video ;-))
Grazie per il video. Premetto che suono un sax contralto tonalità Mi bemolle, ed un sax Tenore tonalità Si bemolle, quello che non riesco a capire in quanto sto imparando adesso ad improvvisare, è questo, per trovare le scale su cui improvvisare in base agli accordi che trovo, mi puoi spiegare gentilmente di quante note devo aumentare o diminuire quelle presenti in video con backing track, affinchè siano quelle giuste per l'improvvisazione e la creazione di scale per il sax in mi bemolle o per il sax in si bemolle? Ti ringrazio. Ciao.
Complimenti per la tua chiarezza. C'è un un criterio in base al quale stabiliamo che una certa tonalità si definisca FA# magg piuttosto che SOL b magg, pur essendo uguali?
Ciao Ciro, prima ti rispondo, poi ti metto una pulce nell'orecchio 😉 Scrivere un brano in FA# o SOLb è una scelta del compositore, diciamo che la seconda è più comune ma... FA# e SOLb (anzi, in ordine di altezza, SOLb e FA#) non sono veramente la stessa nota. Buona ricerca 🤗
Una domanda. Quando rappresentiamo una scala sul pentagramma, in caso di doppia alterazione, per esempio doppio ♭♭, qual è la corretta esposizione nella scrittura della scala? Si devono scrivere sempre note diverse e quindi diatoniche, oppure è corretto scrivere più volte la stessa nota anche se queste hanno chiaramente un valore diverso? Semplifico: Scala minore melodica di Sol♭ (6 ♭ in chiave) le note sul pentagramma si scrivono così: Sol, La, ♭♭Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol. Oppure: Sol, La, ♮La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol. Grazie
Interessante per me potrebbe essere sapere quali note suonare in sequenza per riprodurre una melodia ascoltata, senza ricorrere allo spartito, di solito le scrivo sul pentagramma in un secondo momento, per rifare la melodia e mi aiutano, le note, a non dimenticarla del tutto, se trascorrono mesi tra una esecuzione e l'altra. Grazie. Purtroppo sono troppo digiuna per capire meglio.
Sono un neofita e studio musica solo per conoscenza, ho capito, grosso modo, come funziona il circolo delle quinte però non ho ben capito come si assegnano i nomi delle alterazioni nelle varie scale minori e/o maggiore, cioè Sol# praticamente hai detto che il diesis è un Fa e cosi viceversa per i bemolle e questo per tutto il circolo delle quinte. Comunque sei stata molto brava era da molto tempo che cercavo una spiegazione, intanto cercherò di allenarmi e provare a completare il circolo.
Ciao Vito, devi ricordare a memoria che tutte le scale Maggiori devono rispettare la struttura di: TONO-TONO-SEMITONO-TONO-TONO-TONO-SEMITONO, ovvero riassumendo 2Toni-1Semitono-3Toni-1semitono. La scala di Do Magg. è l'unica che senza bisogno di aggiungere diesis o bemolli rispetta naturalmente questa struttura. In tutte le altre sei obbligato ad utilizzare alterazioni per "adattare" gli intervalli alla struttura. Le scale minori mantengono la stessa armatura di chiave della loro scala Maggiore relativa. Se scorri nei commenti qui sotto trovi una risposta dettagliata che avevo dato ad un altro utente in cui faccio vedere come costruire la scala di Sol Magg. Per ciascuna scala Maggiore si applica il medesimo principio. Se avessi altri dubbi scrivi pire, alla prossima!
Ciao! Il tuo video mi è stato molto utile! Devo attribuire delle tonalità ad alcuni brani di fine seicento, ma la mia insegnante mi ha detto che per la musica di questo periodo bisogna aggiungere un diesis o un bemolle in più a inizio armatura (per cui se ce ne sono due, ne va aggiunto un terzo per cercare di ridurre le possibilità; inoltre non ho capito se devo aggiungerli anche quando sarebbe previsto un Do Maggiore e soprattutto cosa dovrei aggiungere, un diesis o un bemolle, sempre che vada aggiunto)... il problema è che non riesco a capire quando un brano sia in maggiore o in minore (nonostante i tuoi suggerimenti)... spero di riuscirci ma intanto grazie!
Io andrei anche a sensazione. Se da un senso di "tristezza" è facile che sia in minore, altrimenti con buona probabilità è maggiore. Ma non è neanche detto, poichè dipende anche dalla velocità di esecuzione. Un brano minore con un tempo veloce potrebbe dare comunque un senso di "brio" se vogliamo. Oppure quando risolve in un accordo minore alla fine o se principalmente si ruota attorno ai gradi minori della scala (2, 3 e 6) piuttosto che al 1, 4 e 5.
Spiegato molto bene, grazie. Domanda: un bel poster o un quadro che raffigura il circolo delle quinte? potrebbe essere di ispirazione e aiuto sopra il mio piano poco usato... :-)
Buon giorno maestra Galli, è vero che per riconoscere la tonalità di un brano con armatura in chiave bemolli è sufficiente non considerare l'ultimo bemolle in chiave e prendere il penultimo? Es. se vi sono tre bemolli SI MI LA , la tonalità è MIb maggiore.Grazie.
Buongiorno questo è un trucchetto che le spiego subito perché può funzionare e perché no: tecnicamente se ho 3 bemolli in chiave il brano può essere in mib maggiore (ricavabile anche nel modo che ha detto lei) oppure in do minore. Per identificare senza dubbio quale delle due tonalità è quella corretta si fa come dico nel video, analizzando l'inizio e la fine del brano e l'andamento armonico generale. Quel che dice lei è un "trucchetto" che semplifica la vita, ma non è il modo accademico di procedere
Ottima spiegazione, ma ho un piccolo dubbio. Come faccio a capire a quale nota appartengono i diesis sul circolo delle quinte? Si è detto, ad esempio, che per il Re ho due diesis che corrisopondono a Do e Fa.
+guccioFTW Ciao! Come viene accennato in video, tutte le scale Maggiori devono rispettare la struttura 2Toni+1Semitono+3Toni+1Semitono. Il circolo delle quinte si costruisce da Do Magg, che appunto è l'unica scala che non ha bisogno di aggiungere alterazioni (nè diesis nè bemolli) perchè già naturalmente rispetta la struttura detta sopra. Procedendo nella costruzione del circolo delle quinte in senso, p. es. ascendente, si ricava Sol Magg.; per sapere quali alterazioni in chiave devi aggiungere, suggerisco di scrivere tutte le note in questo modo: SOL - LA - SI - DO - RE - MI - FA - SOL e poi di verificare se rispettano la struttura indicata sopra, ovvero: _ SOL-LA = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione. _ LA-SI = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione. _ SI-DO = 1Semitono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione. _ DO-RE = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione. _ RE-MI = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione. _ MI-FA = 1Tono? NO, perchè la distanza MI-FA corrisponde ad un semitono, ma la struttura della scala Maggiore stabilisce che in questo punto della scala vi debba essere distanza di 1Tono. Pertanto per ottenerlo devo aumentare di 1semitono l'altezza del FA, mettendo il diesis. L'intervallo sarà quindi MI-FA#. _ FA#-SOL = 1Semitono? Si, quindi la scala è completa e rispetta la struttura indicata. La struttura delle scale Maggiori va imparata a memoria e applicandola in questo modo a tutte le scale Magg. di cui non conosci l'armatura di chiave ricavi quali e quante alterazioni sono presenti. Se avessi ancora dei dubbi, chiedi pure!
Salve posso chiederti come mai a partire dal La maggiore le relative minori hanno i #? (Suppongo perché la scala di La ha 3 # tra cui Fa#). E poi come mai alcune scale maggiori hanno 2 relative minori come appunto La che riporta Fa#m e Solbm (suppongo che dipenda solo dal verso di lettura della scala in quanto Fa# e Solb sono omofoni). Grazie 1000.
Ehhh, La tonalità di FA#mn è ralativa a LA mg, SOLbmn è relativa a SIbbmg (doppio bemolle)! Ma con l'uso dell'enarmonia quel SIbb lo chiameremo più semplicemente LA (naturale). Enarmonia è quando la stessa altezza di suono ha un nome diverso: Lab=Sol#, Do=Si#, Fa#=Solb. Quindi LAmg ha solo FA#mn come relativa.
Fabrizio Ferrante Ciao! C'è un po' di confusione.... Rispondo alla prima domanda: la relativa minore di La Magg è fa#min (ovvero il VI grado di LaMagg). Le alterazioni in chiave di fa#min naturale sono le medesime di La Magg ovvero fa#, do#, sol#. Riguardo la seconda domanda La Magg ha come relativa minore solamente fa#min. Che poi fa# minore sia omologa/omofona di solb min e che questo comporti che sul pianoforte di fatto quando esegui queste due scale schiacci gli stessi tasti ok, ma le due scale sono due cose completamente diverse! Fa#min ha in chiave 3#, mentre solb min per convenzione non esiste nemmeno perché si sceglie di non utilizzare tonalità che abbiano come armatura di chiave doppi diesis e doppi bemolli. Sul pianoforte il tasto fa# coincide col solb, ma se sullo spartito è scritto fa# bisogna pensare fa# e chiamarlo così perché secondo l'armonia, in quel contesto musicale il fa# ha una funzione armonica e un ruolo ben precisi, che differiscono completamente da quelli che avrebbe il solb nello stesso contesto. Per questo dobbiamo chiamare le note col loro nome, e fa# e solb coincidono come tasti ma non sono la stessa cosa
Sarebbe utile anche qualche delucidazione in più su come fare il ragionamento inverso, ovvero determinare la tonalità in base alle alterazioni in chiave.. Comunque ripeto, chiarissima e brava!
Ciao! come ho già accennato in video, la prima cosa da guardare sono le alterazioni in chiave, così da ridurre la scelta a due sole possibili tonalità, una maggiore e una minore. Per capire in quale delle due è scritto il brano è necessario analizzare l'andamento musicale e armonico dell'inizio e della fine del brano (ma non è una regola fissa e lo conferma l'esempio che ho citato in video dello Scherzo n. 2 op. 31 di Chopin che comincia in Sib min e conclude in Reb Magg), oppure partendo dalle prime battute, finchè non si rileva un chiaro ed inequivocabile uso dell'una o dell'altra tonalità. Non esistono parametri standard in questo senso, ogni brano è a sè stante.
@@SerePianist125 Io ho sempre fatto così: Dall'ultimo diesis in chiave salgo di mezzo tono oppure prendo in considerazione il penultimo bemolle. So che senza alterazioni siamo in DO oppure che con un bemolle siamo in FA.
@@alvised2094 si, questo è uno dei famosi "trucchetti" che facilitano la vita, soprattutto a chi studia da autodidatta o a chi è alle prime armi. Da insegnante seguo le regole scritte sui libri di teoria e quelli spiegano il circolo delle quinte e dicono che la relativa minore è il VI grado della scala Maggiore e che la relativa Maggiore è il III grado della scala minore. Il tutto deriva dall'argomento Intervalli, che non è, per specifica richiesta dello staff di Pianosolo, nè citato nè approfondito nel video.
Salve Pianosolo, perché se, ad esempio, la relativa minore naturale della scala maggiore di RE sarà Sim, la relativa minore naturale di LA sarà FA#m? Non dovrebbe essere FAm anche in questo caso? In attesa di un riscontro, auguro buone feste
Ciao Alessio, per capire le "relative" devi sempre ragionare in modo diatonico, cioè facendo riferimento alla tonalità. La scala di LA Maggiore, (come tutte le altre scale maggiori) segue lo schema: Tono - Tono - Semi Tono - Tono - Tono - Tono - Semi Tono. Applicato nella fattispecie alla scala di La, sarà: La - Si - Do# - Re -Mi - FA# - Sol # - La (Ottava sopra)
Non so se è una domanda interessante ma la farò lo stesso: cosa ci permette di stabilire il nome della tonalità se un pezzo, per esempio, ha le stesse alterazioni sul pianoforte di Fa diesis o Sol bemolle? Quale dei due nomi è più giusto? Perchè? Non ci dormo la notte...
Ciao! La tua domanda è interessante: come detto in video, per capire la tonalità di un brano si devono guardare due cose: 1) l'armatura di chiave (cioè le alterazioni in chiave) 2) l'andamento musicale e armonico. Eseguendo le scale di Fa diesis Magg. e Sol bemolle maggiore sul pianoforte, è vero che schiacci gli stessi tasti in entrambe, ma i suoni hanno nomi diversi! Infatti Fa diesis Magg. ha in chiave 6 diesis, ed è composta dai suoni: FA#-SOL#-LA#-SI-DO#-RE#-MI#-FA#, mentre Sol bemolle Magg. ha in chiave 6 bemolli, ed è composta dai suoni: SOLb-LAb-SIb-DOb-REb-MIb-FA-SOLb. Le due tonalità pertanto non sono la stessa cosa e non possono essere confuse tra loro poiché hanno due armature di chiave completamente diverse. Spero di esserti stata di aiuto. Alla prossima!
Ma se io ascolto un pezzo e cerco la tonalità sul piano ( o su un altro strumento) dovrò dire che il pezzo è in FA diesis pensando in diesis o posso anche dire in SOL bemolle ed in questo caso pensare con i bemolle?
Kuba prod per determinare ad orecchio la tonalità tra. p. esempio, fa diesis e sol bemolle maggiore/minore devi ascoltare il brano nel complesso e, avendo conoscenze di armonia, capire come modula. In base a quali sono le tonalità vicine o lontane a quella di riferimento capisci se sei in fa diesis o sol bemolle. Se studi da poco è meglio guardare lo spartito, così non hai dubbi! :D
Maggiori approfondimenti di teoria musicale li puoi trovare qui: www.pianosolo.it/prodotto/theory-genius-corso-di-teoria-musicale-base-download-digitale/
Davvero chiaro e illuminante. Grazie!!!!!!!
Bravissima perché sa trasmettere i concetti di teoria musicale in modo professionale ma semplice ed immediato.
bravissima tu e cristian siete dei veri professori di musica ...sapete spiegare e far capire a tutti come imparare la musica ...grandi
Bravi C'è anche Tino Carugati... conosci???
Grazie sei stata molto chiara. ho dato un like positivo. quando posso guardo sempre i tuoi video
Bene grazie mille!
Grazie per la risposta.
Ho 72 anni e studio ora la chitarra e la musica purtroppo prima non potevo x motivi di lavoro.
Mi piace capire anche se non suonerò mai alla perfezione.
Ti ringrazio tantissimo per avermi fatto capire meglio il circolo delle V
Maestra Serena Galli, sinceri complimenti. per la Sua didattica. Molto brava.
complimenti per la comprensione che hai sulla materia e la semplicità con la quale riesci a spiegarla anche ai profani. Grazie per il tuo lavoro :D
Sei stata perfetta e chiara. Grazie
Bravissima....io studio chitarra ed in piena pandemia e con una situazione in casa per niente facile, mi hai fatto studiare ed impegnare la mente. Sei una grande insegnante.....molto preparata grazie
Gent.ma Serena c'è poco da commentare sulle sue lezioni. E' chiarissima, sintetica e si nota, anche se mi ritengo un neofita, una padronanza
assoluta sulla musica in generale. Il mio problema consiste nella presunzione di suonare con la tastiera di 6/8 semplici brani tipo Sapore di Sale.
Mi spiego, conosco la relativa armonia e la melodia, ma non riesco a concatenarli in modo giusto veloce e corretto.
Comunque complimenti per le sue video lezioni e per la sua capacità di saperle trasmettere anche ai principianti come me. Brava davvero.
La tonalità è stata un'invenzione davvero geniale: riconoscere formule empiriche come regole, per stabilire un rapporto gradevole tra i suoni e le armonie.
Ti ringrazio molto sei stata molto chiara e precisa nello spiegare il circolo delle quinte
Complimenti, molto brava e preparata.
L'ho capitaaaaaaaa dopo diversi video che ad un certo punto smettevo di comprendere 😄
Finalmente ho capito qualcosa sul circo delle quinte, sei stata molto brava e precisa. complimenti, pollice in alto.
Bravissimi!Una spiegazione veramente esaustiva!
+Danilo Giaquinto Grazie, sono contenta che la mia lezione ti sia stata utile!
Molto brava ,sei riuscita a spiegare tutto in un quarto d'ora , Complimenti!
+mikelus r Grazie mille, se avessi domande chiedi pure! Alla prossima!
+Serena Galli sei molto brava a spiegare.grazie! !!
+Francesca Troiano Grazie mille Francesca! Alla prossima
Una cosa sola avrei da chiedere. Nello spiegare l'andamento delle scale e delle relative minori, puntualizzi il fatto che ci si debba muovere di 5° GIUSTA. Però rimane in sospeso il come distinguere una giusta.
Ciao Marco, servirebbe una lezione sugli intervalli, per poter contestualizzare meglio il ragionamento.
Ogni intervallo è identificato da una distanza (unisono, seconda, terza ecc...) e da un aggettivo (Maggiore, minore, giusto, eccedente, diminuito). L'assegnazione dell'aggettivo avviene in base al numero di semitoni da cui è composto l'intervallo.
La quinta giusta, per definizione, è costituita da terza Maggiore+terza minore: p. es: DO-SOL=quinta giusta, composta da DO-MI=terza Maggiore + MI-SOL=terza minore. Se ti risultasse difficile ricavarla in questo modo, puoi sederti al pianoforte e contare sulla tastiera i semitoni sapendo che è composta da 7 semitoni.
Davvero brava complimenti
Ho visto molto materiale in merito al circolo delle quinte, questo è senza ombra di dubbio il più chiaro e il più completo! I miei complimenti!
+Marco P Ciao Marco, ti ringrazio per i complimenti! Sono davvero contenta che ti piacciano le mie lezioni. Alla prossima!
Bravissima! Davvero molto chiara ed esaustiva! Complimenti!
Ben spiegato. Mi permetto solo di aggiungere un dettaglio per facilitare la comprensione dei diesis e bemolle. Nelle tonalità con i diesis, il nuovo diesis andrà messo sul settimo grado (ad esempio un La maggiore avrà le stesse alterazioni del Re maggiore ma per rispettare la sequenza di toni e semitoni dovremo inserire un nuovo diesis sul settimo grado), e cosi per un Mi maggiore ecc...Invece per le tonalità con i bemolle il nuovo bemolle (che serve sempre per rispettare la sequenza toni-semitoni della scala maggiore), andrà messo sul quarto grado. Quindi in pratica un Si bemolle maggiore rispetto al Fa maggiore che lo precede nel circolo delle quinte dovrà 'bemollizzare' il quarto grado oltre ad avere in armatura di chiave già il si bem.
Spiegazione interessante. Brava.
Fra tanti prof, lei ha spiegato molto bene
Grazie Arle!
finalmente qualcuno che me l'ha fatta capire sul serio!! grazie
Brava! Chiarissima!
Complimenti bellissimo video !sei bravissima!
Bravissima. Chiara e precisa. Grazie!
Da autodidatta credo sia la migliore spiegazione
Grazie Filippo
Grazie! spieghi veramente in modo chiaro. Spero di poter vedere altri tuoi video.
+Loretta Bernabè Grazie mille Loretta, sono contenta che le mie lezioni ti siano utili. Ti aspetto alle prossime!
Pollice in alto, chiara e precisa.
brava. chiara ed esaustiva.
Brava, competente e affascinante
Complimenti Professoressa finalmente un po di Armonia sulla Rete complimenti ,continua così ,,Roberto
sei la mia insegnante preferita!!! :-)
spiegazione incomprensibile
Video-lezione molto utile...Ottima spiegazione! Thank's
Grazie a te!
COMPLIMENTI VIDEO E SPIEGAZIONE BEN FATTO. E SEMPLICE DA SEGUIRE...
Grazie Piero!
Ciao, anche se sono cose che conosco bene oramai da anni, devo dire che spieghi benissimo e con la chiarezza tipica di una ottima insegnante. Saluti dal FVG.
Chiarissima. Molto molto brava. Complimenti.
Molto bene . Ottima attitudine all'insegnamento
Sei Brava..te lo dice un musicista e insegnate di musica, vengo dal canto e musica classica..sono della Rep. di San Marino.. Complimenti.
Solo una parola.... G R A Z I E !
Brava..e anche molto carina! ☺️
Brava! spiegazione semplice e molto efficace! :)
Grazie mille!
un'ottima insgnante brava!
Grazie! Molto chiaro e comprensibile...
+Antonio Pirro Grazie Antonio :) presto nuove lezioni di teoria e pratica :)
Complimenti!
molto chiara, grazie!
Grazie Serena, sei stata davvero chiara! :)
+Livio Amaglio Grazie Livio, sono contenta che ti sia piaciuto il video! Alla prossima!
Veramente molto brava e chiara.
Molto brava!👍🏻
Suono la chitarra ma mi è stato utilissimo! Grazie!!!
Ciao Serena. Spiegazione molto chiara. Di questo video mi hanno spiegato tutto. L’unica cosa che non sapevo è come, da una scala maggiore si ricava la sua relativa minore o viceversa
...avessi avuto io una insegnante come te hai tempi del Conservatorio probabilmente avrei guadagnato due anni di studio; sarebbe molto interessante e propedeutico poter confrontarsi direttamente, ma come sempre il tempo è tiranno. Brava cmq...PS: ....avrei definito all'inizio della lezione il concetto di Tono e Semitono... mi è parso un punto un pò "d'inganno" li verso la fine, per un neofita, ..forse però...non avendo visto le lezioni precedenti...complimenti per la chiarezza e..evviva la musica...Angelo compositore dalle Leponzie
Interessante, grazie cara.
che dire, sei bravissima! contento di essermi iscritto!
Molto chiara
BRAVISSIMA - CHIARISSIMA - INTERESSANTE
Ho imparato un pò a suonare ma sono autodidatta, alcune cose che hai spiegato non le sapevo!! Grazie!!
+Paolo Paoletto Ciao Paolo, mi fa piacere se la mia lezione ti è stata utile. Ti aspetto alle prossime!
grazie mille mi hai aiutato perla verifica
complimenti per la chiarezza ma dai per scontato tutti sappiano cos'è la quinta giusta, ovviamente non dico che tu non lo sappia ma solo che te ne sei dimenticata e comunque grazie per il video ;-))
paurosamente brava e chiara!!! :D
Serena è un'ottima insegnante. Spero che riusciremo nuovamente a collaborare con lei, per la vostra gioia :)
Grazie👋
grazie.
Grazie per il video. Premetto che suono un sax contralto tonalità Mi bemolle, ed un sax Tenore tonalità Si bemolle, quello che non riesco a capire in quanto sto imparando adesso ad improvvisare, è questo, per trovare le scale su cui improvvisare in base agli accordi che trovo, mi puoi spiegare gentilmente di quante note devo aumentare o diminuire quelle presenti in video con backing track, affinchè siano quelle giuste per l'improvvisazione e la creazione di scale per il sax in mi bemolle o per il sax in si bemolle? Ti ringrazio. Ciao.
Grazie per lezione!
Bravissima! Ottima spiegazioni
Ma si trovano altri tuoi video?
Sul nostro canale e sul nostro portale ci sono articoli correlati anche su brani
Sei molto brava, garbata e simpatica.
Ti ringrazio!
fenomenale, grazie infinite!!!!
grazie sei bravissima nella spiegazione
Complimenti per la tua chiarezza. C'è un un criterio in base al quale stabiliamo che una certa tonalità si definisca FA# magg piuttosto che SOL b magg, pur essendo uguali?
Ciao Ciro, prima ti rispondo, poi ti metto una pulce nell'orecchio 😉
Scrivere un brano in FA# o SOLb è una scelta del compositore, diciamo che la seconda è più comune ma...
FA# e SOLb (anzi, in ordine di altezza, SOLb e FA#) non sono veramente la stessa nota.
Buona ricerca 🤗
@@micheleb.2946 Grazie per la risposta...ora veramente mi hai messo in crisi 😁. Spero di riuscire a capire la differenza.
Che caruccia. Finalmente mi hai fatto capire sto circolo delle quinte naggia la miseria eheh 😁
Meno male ti siamo stati di aiuto ^_^
sei grandiosa!!!
preparato per il compito di teoria analisi e composizione grazie
Fai il liceo musicale?
Molto brava
Chiarissima.Grazie
Grazie, io voglio studiare chitarra moderna, ma i pianisti sanno spiegare molto meglio la teoria!
Grazie!
Molto chiara.
Una domanda.
Quando rappresentiamo una scala sul pentagramma, in caso di doppia alterazione, per esempio doppio ♭♭, qual è la corretta esposizione nella scrittura della scala? Si devono scrivere sempre note diverse e quindi diatoniche, oppure è corretto scrivere più volte la stessa nota anche se queste hanno chiaramente un valore diverso?
Semplifico:
Scala minore melodica di Sol♭ (6 ♭ in chiave) le note sul pentagramma si scrivono così:
Sol, La, ♭♭Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol.
Oppure:
Sol, La, ♮La, Si, Do, Re, Mi, Fa, Sol.
Grazie
Bravissima e chiarissima
brava...
Interessante per me potrebbe essere sapere quali note suonare in sequenza per riprodurre una melodia ascoltata, senza ricorrere allo spartito, di solito le scrivo sul pentagramma in un secondo momento, per rifare la melodia e mi aiutano, le note, a non dimenticarla del tutto, se trascorrono mesi tra una esecuzione e l'altra. Grazie. Purtroppo sono troppo digiuna per capire meglio.
Sarei curioso di conoscere le motivazioni di alcuni pollici versi. Una insegnante in erba molto matura , chiara e preparata anche come esposizione.
Sono un neofita e studio musica solo per conoscenza, ho capito, grosso modo, come funziona il circolo delle quinte però non ho ben capito come si assegnano i nomi delle alterazioni nelle varie scale minori e/o maggiore, cioè Sol# praticamente hai detto che il diesis è un Fa e cosi viceversa per i bemolle e questo per tutto il circolo delle quinte. Comunque sei stata molto brava era da molto tempo che cercavo una spiegazione, intanto cercherò di allenarmi e provare a completare il circolo.
Ciao Vito, devi ricordare a memoria che tutte le scale Maggiori devono rispettare la struttura di: TONO-TONO-SEMITONO-TONO-TONO-TONO-SEMITONO, ovvero riassumendo 2Toni-1Semitono-3Toni-1semitono. La scala di Do Magg. è l'unica che senza bisogno di aggiungere diesis o bemolli rispetta naturalmente questa struttura. In tutte le altre sei obbligato ad utilizzare alterazioni per "adattare" gli intervalli alla struttura. Le scale minori mantengono la stessa armatura di chiave della loro scala Maggiore relativa. Se scorri nei commenti qui sotto trovi una risposta dettagliata che avevo dato ad un altro utente in cui faccio vedere come costruire la scala di Sol Magg. Per ciascuna scala Maggiore si applica il medesimo principio. Se avessi altri dubbi scrivi pire, alla prossima!
Bravissima grazie!
molto chiaro, grazie!
Ciao! Il tuo video mi è stato molto utile! Devo attribuire delle tonalità ad alcuni brani di fine seicento, ma la mia insegnante mi ha detto che per la musica di questo periodo bisogna aggiungere un diesis o un bemolle in più a inizio armatura (per cui se ce ne sono due, ne va aggiunto un terzo per cercare di ridurre le possibilità; inoltre non ho capito se devo aggiungerli anche quando sarebbe previsto un Do Maggiore e soprattutto cosa dovrei aggiungere, un diesis o un bemolle, sempre che vada aggiunto)... il problema è che non riesco a capire quando un brano sia in maggiore o in minore (nonostante i tuoi suggerimenti)... spero di riuscirci ma intanto grazie!
Io andrei anche a sensazione. Se da un senso di "tristezza" è facile che sia in minore, altrimenti con buona probabilità è maggiore. Ma non è neanche detto, poichè dipende anche dalla velocità di esecuzione. Un brano minore con un tempo veloce potrebbe dare comunque un senso di "brio" se vogliamo. Oppure quando risolve in un accordo minore alla fine o se principalmente si ruota attorno ai gradi minori della scala (2, 3 e 6) piuttosto che al 1, 4 e 5.
Brava!!
Spiegato molto bene, grazie.
Domanda: un bel poster o un quadro che raffigura il circolo delle quinte? potrebbe essere di ispirazione e aiuto sopra il mio piano poco usato... :-)
Grazie Serena. Una cosa, non hai spiegato che si intende in dettaglio la quinta "giusta". Potresti aiutarci in questo? Grazie mille
Buon giorno maestra Galli, è vero che per riconoscere la tonalità di un brano con armatura in chiave bemolli è sufficiente non considerare l'ultimo bemolle in chiave e prendere il penultimo? Es. se vi sono tre bemolli SI MI LA , la tonalità è MIb maggiore.Grazie.
Buongiorno questo è un trucchetto che le spiego subito perché può funzionare e perché no: tecnicamente se ho 3 bemolli in chiave il brano può essere in mib maggiore (ricavabile anche nel modo che ha detto lei) oppure in do minore. Per identificare senza dubbio quale delle due tonalità è quella corretta si fa come dico nel video, analizzando l'inizio e la fine del brano e l'andamento armonico generale. Quel che dice lei è un "trucchetto" che semplifica la vita, ma non è il modo accademico di procedere
grandissima! dove hai frequentato il conservatorio? componi anche?
Ottima spiegazione, ma ho un piccolo dubbio. Come faccio a capire a quale nota appartengono i diesis sul circolo delle quinte? Si è detto, ad esempio, che per il Re ho due diesis che corrisopondono a Do e Fa.
+guccioFTW Ciao! Come viene accennato in video, tutte le scale Maggiori devono rispettare la struttura 2Toni+1Semitono+3Toni+1Semitono.
Il circolo delle quinte si costruisce da Do Magg, che appunto è l'unica scala che non ha bisogno di aggiungere alterazioni (nè diesis nè bemolli) perchè già naturalmente rispetta la struttura detta sopra.
Procedendo nella costruzione del circolo delle quinte in senso, p. es. ascendente, si ricava Sol Magg.; per sapere quali alterazioni in chiave devi aggiungere, suggerisco di scrivere tutte le note in questo modo: SOL - LA - SI - DO - RE - MI - FA - SOL e poi di verificare se rispettano la struttura indicata sopra, ovvero:
_ SOL-LA = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione.
_ LA-SI = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione.
_ SI-DO = 1Semitono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione.
_ DO-RE = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione.
_ RE-MI = 1Tono? Si, quindi non aggiungiamo nessuna alterazione.
_ MI-FA = 1Tono? NO, perchè la distanza MI-FA corrisponde ad un semitono, ma la struttura della scala Maggiore stabilisce che in questo punto della scala vi debba essere distanza di 1Tono. Pertanto per ottenerlo devo aumentare di 1semitono l'altezza del FA, mettendo il diesis. L'intervallo sarà quindi MI-FA#.
_ FA#-SOL = 1Semitono? Si, quindi la scala è completa e rispetta la struttura indicata.
La struttura delle scale Maggiori va imparata a memoria e applicandola in questo modo a tutte le scale Magg. di cui non conosci l'armatura di chiave ricavi quali e quante alterazioni sono presenti.
Se avessi ancora dei dubbi, chiedi pure!
+Serena Galli Grazie mille della risposta, ora è tutto più chiaro! A presto!!!
Maestro cosa vuol dire quinta giusta?grazie
Salve posso chiederti come mai a partire dal La maggiore le relative minori hanno i #? (Suppongo perché la scala di La ha 3 # tra cui Fa#). E poi come mai alcune scale maggiori hanno 2 relative minori come appunto La che riporta Fa#m e Solbm (suppongo che dipenda solo dal verso di lettura della scala in quanto Fa# e Solb sono omofoni). Grazie 1000.
Ehhh, La tonalità di FA#mn è ralativa a LA mg, SOLbmn è relativa a SIbbmg (doppio bemolle)! Ma con l'uso dell'enarmonia quel SIbb lo chiameremo più semplicemente LA (naturale). Enarmonia è quando la stessa altezza di suono ha un nome diverso: Lab=Sol#, Do=Si#, Fa#=Solb. Quindi LAmg ha solo FA#mn come relativa.
Fabrizio Ferrante Ciao! C'è un po' di confusione....
Rispondo alla prima domanda: la relativa minore di La Magg è fa#min (ovvero il VI grado di LaMagg). Le alterazioni in chiave di fa#min naturale sono le medesime di La Magg ovvero fa#, do#, sol#.
Riguardo la seconda domanda La Magg ha come relativa minore solamente fa#min. Che poi fa# minore sia omologa/omofona di solb min e che questo comporti che sul pianoforte di fatto quando esegui queste due scale schiacci gli stessi tasti ok, ma le due scale sono due cose completamente diverse! Fa#min ha in chiave 3#, mentre solb min per convenzione non esiste nemmeno perché si sceglie di non utilizzare tonalità che abbiano come armatura di chiave doppi diesis e doppi bemolli.
Sul pianoforte il tasto fa# coincide col solb, ma se sullo spartito è scritto fa# bisogna pensare fa# e chiamarlo così perché secondo l'armonia, in quel contesto musicale il fa# ha una funzione armonica e un ruolo ben precisi, che differiscono completamente da quelli che avrebbe il solb nello stesso contesto. Per questo dobbiamo chiamare le note col loro nome, e fa# e solb coincidono come tasti ma non sono la stessa cosa
Bravissima
Sarebbe utile anche qualche delucidazione in più su come fare il ragionamento inverso, ovvero determinare la tonalità in base alle alterazioni in chiave.. Comunque ripeto, chiarissima e brava!
Ciao! come ho già accennato in video, la prima cosa da guardare sono le alterazioni in chiave, così da ridurre la scelta a due sole possibili tonalità, una maggiore e una minore. Per capire in quale delle due è scritto il brano è necessario analizzare l'andamento musicale e armonico dell'inizio e della fine del brano (ma non è una regola fissa e lo conferma l'esempio che ho citato in video dello Scherzo n. 2 op. 31 di Chopin che comincia in Sib min e conclude in Reb Magg), oppure partendo dalle prime battute, finchè non si rileva un chiaro ed inequivocabile uso dell'una o dell'altra tonalità. Non esistono parametri standard in questo senso, ogni brano è a sè stante.
@@SerePianist125 Io ho sempre fatto così: Dall'ultimo diesis in chiave salgo di mezzo tono oppure prendo in considerazione il penultimo bemolle. So che senza alterazioni siamo in DO oppure che con un bemolle siamo in FA.
@@alvised2094 si, questo è uno dei famosi "trucchetti" che facilitano la vita, soprattutto a chi studia da autodidatta o a chi è alle prime armi. Da insegnante seguo le regole scritte sui libri di teoria e quelli spiegano il circolo delle quinte e dicono che la relativa minore è il VI grado della scala Maggiore e che la relativa Maggiore è il III grado della scala minore. Il tutto deriva dall'argomento Intervalli, che non è, per specifica richiesta dello staff di Pianosolo, nè citato nè approfondito nel video.
Eres genial
Salve Pianosolo, perché se, ad esempio, la relativa minore naturale della scala maggiore di RE sarà Sim, la relativa minore naturale di LA sarà FA#m? Non dovrebbe essere FAm anche in questo caso? In attesa di un riscontro, auguro buone feste
Ciao Alessio, per capire le "relative" devi sempre ragionare in modo diatonico, cioè facendo riferimento alla tonalità.
La scala di LA Maggiore, (come tutte le altre scale maggiori) segue lo schema: Tono - Tono - Semi Tono - Tono - Tono - Tono - Semi Tono.
Applicato nella fattispecie alla scala di La, sarà:
La - Si - Do# - Re -Mi - FA# - Sol # - La (Ottava sopra)
Michel Petrucci tutto più chiaro, grazie!
E' un piacere Alessio. Grazie a te per avere apprezzato. Buona Musica =)
Non so se è una domanda interessante ma la farò lo stesso: cosa ci permette di stabilire il nome della tonalità se un pezzo, per esempio, ha le stesse alterazioni sul pianoforte di Fa diesis o Sol bemolle? Quale dei due nomi è più giusto? Perchè? Non ci dormo la notte...
Ciao! La tua domanda è interessante: come detto in video, per capire la tonalità di un brano si devono guardare due cose:
1) l'armatura di chiave (cioè le alterazioni in chiave)
2) l'andamento musicale e armonico.
Eseguendo le scale di Fa diesis Magg. e Sol bemolle maggiore sul pianoforte, è vero che schiacci gli stessi tasti in entrambe, ma i suoni hanno nomi diversi! Infatti Fa diesis Magg. ha in chiave 6 diesis, ed è composta dai suoni: FA#-SOL#-LA#-SI-DO#-RE#-MI#-FA#, mentre Sol bemolle Magg. ha in chiave 6 bemolli, ed è composta dai suoni: SOLb-LAb-SIb-DOb-REb-MIb-FA-SOLb. Le due tonalità pertanto non sono la stessa cosa e non possono essere confuse tra loro poiché hanno due armature di chiave completamente diverse. Spero di esserti stata di aiuto. Alla prossima!
Ma se io ascolto un pezzo e cerco la tonalità sul piano ( o su un altro strumento) dovrò dire che il pezzo è in FA diesis pensando in diesis o posso anche dire in SOL bemolle ed in questo caso pensare con i bemolle?
dipende da che accordi ha la canzone
Kuba prod
per determinare ad orecchio la tonalità tra. p. esempio, fa diesis e sol bemolle maggiore/minore devi ascoltare il brano nel complesso e, avendo conoscenze di armonia, capire come modula. In base a quali sono le tonalità vicine o lontane a quella di riferimento capisci se sei in fa diesis o sol bemolle. Se studi da poco è meglio guardare lo spartito, così non hai dubbi! :D
sei brava , spieghi molto bene .
ciao da brooklyn
Grazie Rosario. Viva Brooklyn e l'Italia :)