Utilissimo 😉😉😉Il modo di trasmettere fa la differenza. Così si riescono a fissare i concetti già appresi e comprenderli. Non imparando solo a memoria .Grazie Maestro
Veramente bravo ho ripreso a studiare musica a cinquanta anni e le tue lezioni sono didatticamente perfette Grazie per quello che fai si vede che ti anima la passione per la musica.
Incredibile. Ho trascorso molto tempo davanti al piano, insieme ai vari insegnanti che trovavo nelle città ove la mia professione mi conduceva, ed era sempre una tortura ritrovarsi con teste e metodi diversi, che conducevano ad una sola direzione. Aiuto mi sono perso. Poi, per caso, incrocio il tuo canale. Il mio pensiero primario, ecco, un'altro che dà lezioni online. Ma sì vediamo anche questo video e, nello spazio di 10 minuti (mi riferisco a "Scoprire la Tonalità con i Diesis"), tutto si illumina e diventa tutto chiaro. Una metodologia di insegnamento chiara, lineare ed esaustiva. Naturalmente mi sono iscritto e guarderò con altri occhi tutti i video della Teoria Musicale. Sinceramente Grazie.
Stimatissimo Maestro, ho seguito con molta attenzione questa sua lezione. Prima avevo nella mis mente un pò di confusione. Grazie a Lei non ho più dubbi. Complimenti per la Sua chiara e scorrevole spiegazione. Franco Petrosillo.
Sono all'inizio delle mie lezioni musicali anche se non più bambina, e la teoria mi spaventa. Oltre alle mie lezioni approfondisco sempre gli argomenti che mi sono poco chiari qui e sono felice di poter dire: " Ho capito!" Grazie! ;)
Salve Maestro, grazie a lei sono riuscita a capire non solo come capire al volo in che tonalità sono ma a gestire con padronanza il circolo delle quinte. Vorrei solo chiedere una piccola precisazione. Nella tonalità di Si la sensibile è la# perché appunto questa si trova a distanza di un semitono sotto la tonica. In quanto alla relativa minore Sol# la sensibile è fa# questa però si trova a distanza di 1 tono dal sol# essendoci “in mezzo” il Sol naturale. Spero riesca a vedere e rispondere alla mia domanda. Per il resto grandissimo insegnante, ha un nuovo iscritto. Grazie.
Regina Mills tutto giustissimo. La sensibile di sol# è Fa doppio diesis, perchè in ogni caso deve stare a un semitono dall tonica. Quindi uso tante alterazioni quante me me servono. Non c’è regola contraria.
Salve mi piace ha i miei alunni di canto suggerisco le sue video grazie . Ma una domande mi hanno insegnato per trovare la tonalità Mag o Min di guardare l.ultima notte del brano e giusto grazie
Davvero bravissimo io seguo questa lezione perché sto dando a mia volta lezioni di musica a un ragazzo del liceo, servirebbe una lezione su tutti i diesis in chiave e bemolle in particolare quella chiave che ha ad esempio 7 diesis o 7 bemolle e i nomi di quelle note.. io oltre il 5 mi areno un pò però so suonare tutte le scale questo si.. mi piacerebbe un video che mostri tutti i diesis e bemolle possibile con i nomi relativi delle tonalità..
@@GabrieleMedeotVideo ohh grazie davvero.. e so che la farai in modo interessante e pratico, spero solo che non sia un disturbo per te.. io già ho le basi per spiegare musica di base, considera che il ragazzo fa il secondo liceo.. gli vorrei spiegare non solo come trovare una tonalità dai bemolle e diesis come hai spiegato tu, ma vorrei anche parlargli di quelle chiavi che hanno 6 o 7 diesis e bemolle e i gradi di quelle scale e le sensibili.. praticamente puoi fare un video sul circolo delle quinte partendo da do e andando verso destra e verso sinistra!
Grande Maestro!😄 Solo che io la relativa minore la calcolo andando a ritroso un tono e mezzo dalla tonica della scala maggiore.... Non so se sbaglio... 🤔
provo a darti la scorciatoia : memorizza l'ordine per non sbagliare la sequanza di lettura dei diesis in chiave, ( fa do sol re la mi si). CHe ce ne siano due , tre quattro ecc... guarda SEMPRE l'ultimo. "scivola" avanti di un semitono... esempio... Fa Do Sol--.. L'ultimo è il SOL#, quindi se "scivoli avanti" arrivi a LA... QUELLA è la tonalità. IN alternativa, come dici tu, potrebbe essere la relativa minore. Spero sia stato un pò utile
Ciao! come al solito ottimo video e spiegazioni perfette ma ho una domanda: se ad esempio ho un solo diesis, per essere in Mi minore devo cercare un Re diesis solo nelle prime battute, oppure basta che ci sia un Re diesis all'interno del brano completo? (ipotizzando che dall'inizio alla fine non ci siano cambi di tonalitá)
Complimenti Maestro Gabriele 😊: le Tue lezioni sono _professate_ come si deve! Desidero formulare una richiesta di approfondimento che riguarda il setticlavio. Nel merito, vorrei sapere se, all'occorrenza, sia possibile cambiare la chiave per fruire di un _trasporto estemporaneo_ di tonalità. Per intendersi: ci si trova lo spartito davanti e si sta per eseguire il brano ma, per ragioni particolari, occorre cambiare tonalità seduta stante. È possibile, leggendo in un'altra chiave, ottenere il risultato desiderato ?!?!
Ciao , grazie. Certo è sempre possibile. In realtà e si tratta un poco, direi un tono al massimo, un professionista lo fa al volo, cioè+ legge una cosa ma ne suona un altra, esempio, leggo do re mi, ma suono re mi fa#... Diversamente non si tratta di fare una cosa con il settilravio, ma con il trasporto. quindi trascrivere nella tonalità che ti interessa
Gentile Gabriele, potressti gentilmente usare un pennarello sulla lavagna che sia piu marcato ed incisivo? Da come lo vedo dal mio pc, le lettere sono appena percepibili. Grazie e buon lavoro!
Ciao Gabriele, prima di riiniziare il mio corso, ripasso con le tue splendide lezioni; Ora volevo una tua conferma. Nella ricerca della tonalità con 5 Diesis in ch. LAd sens di SI , quindi sarò in SI opp. nella sua relativa min. che è SOLd. Ora sel nel brano in questione trovo la sens. FA dd(SOL) avrò la certezza di essere nella tonalità di SOLd.min. V o F??? Grazie Rita
Scusa Gabriele volevo farti una domanda: nell'ultimo esempio quando parli della relativa minore di Si ovvero Sol#min la nota che dovrei trovare nelle prime battute - per dire che sta in Sol# min - sarebbe un fa con doppio diesis . Come viene scritto nel pentagramma visto che ho già un Fa # nell'armatura di chiave? Grazie
Enrico Mattiaccio giusto. non la troviamo perché non c’è. il settimo grado nella minore naturale si chiama sottotonica e viene sempre alterato ( dando vita alla armonica e alla melodica ) per permetterci di agire nella maniera tradizionale. Questo perché stiamo parlando di armonia tradizionale ( maggiore e minore ). Lo sviluppo dei modi annulla questi obblighi e ci porta in ambiti armonici non più “classici” ma sempre totalmente corretti . Purché vengano rispettate le regole dei rispettivi modi . Spero di essere stato chiaro e di aiuto . Ciao
Grazie M°. Pongo una domanda, essendo un corista (basso), quando è importante il diesis o il bemolle durante l'esibizione corale ? In alcuni brani mi sfugge. Grazie.
Ciao, sei stato molto chiaro ma vorrei capire una cosa. Normalmente, ad esempio,se vedi un fa diesis in chiave, e basta, tutti fa saranno diesis ma se vedo tutta la successione dei diesis, devo andare a suonare tutti i diesis in successione???
Scusa nell'ultimo esempio della successione Fa Do Sol Re La la relativa minore è il Sol#m x esere sicuo devo trovare la sua sensibile e dici che la sua sensibile è un semitono prima il Fa, non dovrebbe essere il Sol? Non capisco, ti ringrazio della risposta come ho detto sono un neofita e anche giovane vecchio.
Ciao Gabriele, ma la sensibile a volte scende nel modo minore melodico... quindi non è detto che sia presente sicuramente... meglio se nelle prime battute (le prime due... al massimo tre) si ricerca anche l'accordo M o m fra la successione delle varie note, è più sicuro, o no? Saluti :-)
Una domanda: ma la relativa minore, avendo le stesse alterazioni della scala maggiore di cui è appunto relativa, non dovrebbe avere il settimo grado minore (scala minore naturale)? La tonalità minore che si basi sulla scala minore armonica ha infatti il settimo grado maggiore ma per questo non potrebbe più definirsi relativa minore, avendo un'alterazione del suo settimo grado. Non è così? Grazie.
claudio de pietro la relativa minore ha le stesse alterazioni in chiave, ma nella pratica strumentale occidentale , aumenta il settimo grado di un semitono . Quell’ intervallo di settima Quindi (la-sol nel caso di la minore), da minore , aumentato di un semitono, diventa maggiore (la-sol#). Questo procedimento non modifica la definizione o la modalità della scala relativa , ma la sua struttura , trasformandola da naturale ad armonica
Perdonate l’ignoranza, prendendo come esempio l’armatura di chiave contenente unicamente il fa#, essendo quest’ultima la sensibile della nostra scala, saremo in Sol maggiore o nella sua relativa minore, vale a dire il Mi minore (fin qui tutto ok). La scala di Mi minore presenta le stesse alterazioni della relativa maggiore (quindi esclusivamente il Fa#), come mai nel corso del brano potrebbe esserci un Re#? (Mi è chiaro che quest’ultimo rappresenti la prova che siamo in Mi minore essendo la sensibile della relativa scala ed essendo questa la regola ma non mi è chiaro il perché debba esserci un Re# considerando che la scala di Mi minore non presenta questa alterazione, diverso il discorso se parliamo della scala minore melodica). Altra piccola considerazione: il numero di diesis presenti va di pari passo con l’intervallo di quinta giusto? 1# Sol (do-sol) 2# Re (sol-re) 3# La (re-la) 4# mi (la-mi) e così via (quindi parliamo del circolo delle quinte)
maestro buongiorno, credo che con la tua chiarezza espositiva e con riferimento all'argomento trattato nel video, sarebbe il caso a questo punto di illustrare il CIRCOLO DELLE QUINTE, dal momento che il discorso sulla successione dei diesis e bemolle e delle relative scale di appartenenza, parte proprio da là. Pertanto prepara la tua bella lavagnetta :)) Un caro saluto
@@GabrieleMedeotVideo grazie a te per i tuoi preziosi contributi. Riascoltare concetti già appresi serve sempre perchè (come tutte le cose che rivediamo e riascoltiamo da più parti) si colgono sempre sfumature e pezzi mancanti dal nostro bagaglio che arricchiscono il sapere
iL PROBLEMA E'QUANDO NEL BRANO AVVIENE UNA MODULAZIONE TEMPORANEA SENZA MUTAMENTO DEGLI ACCIDENTI IN CHIAVE, ALTERANDO QUALCHE NOTA IN UNA CERTA BATTUTA.
È impossibile non seguire i tuoi video didattici. Chiari e semplici. È una fortuna averli alla portata di tutti. Complimenti 💪
Utilissimo 😉😉😉Il modo di trasmettere fa la differenza. Così si riescono a fissare i concetti già appresi e comprenderli. Non imparando solo a memoria .Grazie Maestro
Veramente bravo ho ripreso a studiare musica a cinquanta anni e le tue lezioni sono didatticamente perfette
Grazie per quello che fai si vede che ti anima la passione per la musica.
grazie ! ciao
Incredibile. Ho trascorso molto tempo davanti al piano, insieme ai vari insegnanti che trovavo nelle città ove la mia professione mi conduceva, ed era sempre una tortura ritrovarsi con teste e metodi diversi, che conducevano ad una sola direzione. Aiuto mi sono perso. Poi, per caso, incrocio il tuo canale. Il mio pensiero primario, ecco, un'altro che dà lezioni online. Ma sì vediamo anche questo video e, nello spazio di 10 minuti (mi riferisco a "Scoprire la Tonalità con i Diesis"), tutto si illumina e diventa tutto chiaro.
Una metodologia di insegnamento chiara, lineare ed esaustiva. Naturalmente mi sono iscritto e guarderò con altri occhi tutti i video della Teoria Musicale. Sinceramente Grazie.
Grazie a te! Sei molto gentile
Che bello, spiega con una semplicità incredibile che mi ha fatto tornare la voglia di riprendere... dopo tantissimi anni.Grazie di cuore! !
grazie!!!
Finalmente e tutto cosi 'chiaro grazie Maestro.
grazie!! mi hai tolto tutti i dubbi che avevo, grazie maestro
Grazie mille per questa spiegazione, facevo confusione, così è tutto semplice e chiaro !!!
Grazie davvero, con le tue lezioni sto imparando più che in anni di studio. 👏👏👏
Giuseppe Butera grazieee
Grazie veramente tantissimo, non puoi immaginare come mi è servito questo video
Ciao Siria, grazie, sono contento!!!!!!
Ciao Gabriele complimenti molto chiaro nelle spiegazioni !!
Grandioso! La tua chiarezza e’ insuperabile🏆
grazie!
Complimenti per come spieghi, meglio di un libro!
Grazie Gabriele , ho memorizzato la tonalità delle alterazioni diesis e bemolli . Sei un grande con il tuo metodo 💕
Stimatissimo Maestro, ho seguito con molta attenzione questa sua lezione. Prima avevo nella mis mente un pò di confusione.
Grazie a Lei non ho più dubbi. Complimenti per la Sua chiara e scorrevole spiegazione. Franco Petrosillo.
Franco Petrosillo grazie
Ti faccio i complimenti maestro chapeau 🎩
Grazie Gabriele, mi hai spalancato le porte, Sei un Grande, ti seguo dal Belgio, Berto sax Tenore.
Ciao Bartolomeo!! GraZie mille. E gran bel strumento Il tuo !
Non si offenda nessuno. Il maestro Medeot è il più chiaro di tutti.
Bentornato e grazie per le sue lezioni.
Con stima e affetto.
Claudio.
Claudio Fons grazie ma sei troppo gentile ! Parecchie lezioni in arrivo 💪💪
Studio la teoria musicale in conservatorio , ne sono affascinata per la sua complessità . Gabriele rende il tutto molto più semplice 🥰
Grazie 🙏 bellissima lezione!!!!
gabriele ma sei bravissimo a spiegare. grazie.
Filmmaker_Antonella Anton Macchioni Mach grazie 🙏
È proprio vero! Spiega in una maniera semplicissima.
Carmine Polito grazie !!
Sono all'inizio delle mie lezioni musicali anche se non più bambina, e la teoria mi spaventa.
Oltre alle mie lezioni approfondisco sempre gli argomenti che mi sono poco chiari qui e sono felice di poter dire: " Ho capito!" Grazie! ;)
Mary che bel messaggio. Quando le lezioni sono chiare per le persone, allora hanno senso! Grazie 🙏
Grazie! Come al solito una spiegazione chiara, semplice ed efficace!
Spiegazione molto Chiara. Grazie
GRAZIE INFINITE...COME AL SOLITO UN GRANDE NELLE SPIEGAZIONI!!!
mauro alti ciao Mauro! Grazie !
Bravissimo e chiarissimo.
isidorian simon Grazie!
Complimenti bravissimo
Grazieee. Utilissimo!!!!!
Bravissimo fa capire benissimo sa spiegare Bravo bravo
Grandioso Maestro
Sempre più grande! Grazie
Molto chiaro e pragmatico, bellissima spiegazione
A G grazie
splendida spiegazione, grazie!
Michela Campaner grazie 🙏
Sei veramente Grande
Chiarissimo grazie
Trovata....Grande!!! Grazieeee
Complimenti Gabriele!!
SAVERIO SALERNO GraZie 🙏
Grazie, Unico.!!!!
Grazie, sei stato molto chiaro!!
Riccardo Piccioni grazie
Ciao, veramente asoettavo da tanto tempo di imparare a leggere la musica.
Veronica Mendoza grazie
bravissimo chiaro
Grazie maestro
Grazie mille...spiegato in maniera semplice ed efficace
Davide Tassetti grazie a t e
ciao complimenti per come spieghi tutto.Quindi si può parlare normalmente di mi# o si# pur comunque trattandosi in una scala,di di fa e do?
Salve Maestro, grazie a lei sono riuscita a capire non solo come capire al volo in che tonalità sono ma a gestire con padronanza il circolo delle quinte.
Vorrei solo chiedere una piccola precisazione.
Nella tonalità di Si la sensibile è la# perché appunto questa si trova a distanza di un semitono sotto la tonica.
In quanto alla relativa minore Sol# la sensibile è fa# questa però si trova a distanza di 1 tono dal sol# essendoci “in mezzo” il Sol naturale.
Spero riesca a vedere e rispondere alla mia domanda.
Per il resto grandissimo insegnante, ha un nuovo iscritto.
Grazie.
Regina Mills tutto giustissimo. La sensibile di sol# è Fa doppio diesis, perchè in ogni caso deve stare a un semitono dall tonica. Quindi uso tante alterazioni quante me me servono. Non c’è regola contraria.
Salve mi piace ha i miei alunni di canto suggerisco le sue video grazie . Ma una domande mi hanno insegnato per trovare la tonalità Mag o Min di guardare l.ultima notte del brano e giusto grazie
Grazie sei chiarissimo
Davvero bravissimo io seguo questa lezione perché sto dando a mia volta lezioni di musica a un ragazzo del liceo, servirebbe una lezione su tutti i diesis in chiave e bemolle in particolare quella chiave che ha ad esempio 7 diesis o 7 bemolle e i nomi di quelle note.. io oltre il 5 mi areno un pò però so suonare tutte le scale questo si.. mi piacerebbe un video che mostri tutti i diesis e bemolle possibile con i nomi relativi delle tonalità..
te la preparo! grazie
@@GabrieleMedeotVideo ohh grazie davvero.. e so che la farai in modo interessante e pratico, spero solo che non sia un disturbo per te.. io già ho le basi per spiegare musica di base, considera che il ragazzo fa il secondo liceo.. gli vorrei spiegare non solo come trovare una tonalità dai bemolle e diesis come hai spiegato tu, ma vorrei anche parlargli di quelle chiavi che hanno 6 o 7 diesis e bemolle e i gradi di quelle scale e le sensibili.. praticamente puoi fare un video sul circolo delle quinte partendo da do e andando verso destra e verso sinistra!
Grande Maestro!😄 Solo che io la relativa minore la calcolo andando a ritroso un tono e mezzo dalla tonica della scala maggiore.... Non so se sbaglio... 🤔
Una domanda semplice: Premesso che l'armatura con il fa# indica una tonalità in sol> o mi
provo a darti la scorciatoia :
memorizza l'ordine per non sbagliare la sequanza di lettura dei diesis in chiave, ( fa do sol re la mi si). CHe ce ne siano due , tre quattro ecc... guarda SEMPRE l'ultimo. "scivola" avanti di un semitono... esempio... Fa Do Sol--.. L'ultimo è il SOL#, quindi se "scivoli avanti" arrivi a LA... QUELLA è la tonalità. IN alternativa, come dici tu, potrebbe essere la relativa minore. Spero sia stato un pò utile
Grazie "fenomenale"
Ciao! come al solito ottimo video e spiegazioni perfette ma ho una domanda: se ad esempio ho un solo diesis, per essere in Mi minore devo cercare un Re diesis solo nelle prime battute, oppure basta che ci sia un Re diesis all'interno del brano completo? (ipotizzando che dall'inizio alla fine non ci siano cambi di tonalitá)
Complimenti Maestro Gabriele 😊: le Tue lezioni sono _professate_ come si deve! Desidero formulare una richiesta di approfondimento che riguarda il setticlavio. Nel merito, vorrei sapere se, all'occorrenza, sia possibile cambiare la chiave per fruire di un _trasporto estemporaneo_ di tonalità. Per intendersi: ci si trova lo spartito davanti e si sta per eseguire il brano ma, per ragioni particolari, occorre cambiare tonalità seduta stante. È possibile, leggendo in un'altra chiave, ottenere il risultato desiderato ?!?!
Ciao , grazie. Certo è sempre possibile. In realtà e si tratta un poco, direi un tono al massimo, un professionista lo fa al volo, cioè+ legge una cosa ma ne suona un altra, esempio, leggo do re mi, ma suono re mi fa#... Diversamente non si tratta di fare una cosa con il settilravio, ma con il trasporto. quindi trascrivere nella tonalità che ti interessa
Ciao, perfetta spiegazione grazie. Una cosa non ho capito. Nel caso di tonalità ad es Do#min dovrò cercare il Do bequadro o doppio diesis?
Gentile Gabriele, potressti gentilmente usare un pennarello sulla lavagna che sia piu marcato ed incisivo? Da come lo vedo dal mio pc, le lettere sono appena percepibili. Grazie e buon lavoro!
Certamente! Mi dispiace e risolverò nei nuovi video ! Già cominciamo nelle dirette ;)
MOLTISSIMO GRAZIE
Ciao Gabriele, prima di riiniziare il mio corso, ripasso con le tue splendide lezioni; Ora volevo una tua conferma. Nella ricerca della tonalità con 5 Diesis in ch. LAd sens di SI , quindi sarò in SI opp. nella sua relativa min. che è SOLd. Ora sel nel brano in questione trovo la sens. FA dd(SOL) avrò la certezza di essere nella tonalità di SOLd.min. V o F??? Grazie Rita
Vero al 99% .. ;)
Scusa Gabriele volevo farti una domanda: nell'ultimo esempio quando parli della relativa minore di Si ovvero Sol#min la nota che dovrei trovare nelle prime battute - per dire che sta in Sol# min - sarebbe un fa con doppio diesis . Come viene scritto nel pentagramma visto che ho già un Fa # nell'armatura di chiave? Grazie
Gianfranco Pinos il doppio diesis si indica con una piccola X e due puntini uno a dx e uno a sx :)
ciao. la sensibile la troviamo solo se la scala è minore armonica o melodica, se è minore naturale non la troviamo, giusto? grazie per i tuoi video.
Enrico Mattiaccio giusto. non la troviamo perché non c’è. il settimo grado nella minore naturale si chiama sottotonica e viene sempre alterato ( dando vita alla armonica e alla melodica ) per permetterci di agire nella maniera tradizionale. Questo perché stiamo parlando di armonia tradizionale ( maggiore e minore ). Lo sviluppo dei modi annulla questi obblighi e ci porta in ambiti armonici non più “classici” ma sempre totalmente corretti . Purché vengano rispettate le regole dei rispettivi modi . Spero di essere stato chiaro e di aiuto . Ciao
Aspetto con ansia una lezione (o più d'una) sulle scale modali...
Samuel TheSoundShaper va bene . Le farò
Perfetto grazie!!!
Grazie!
Grazie M°. Pongo una domanda, essendo un corista (basso), quando è importante il diesis o il bemolle durante l'esibizione corale ? In alcuni brani mi sfugge.
Grazie.
Lo è sempre in modo fondamentale . Se una nota è diesis o bemolle va eseguita in quel modo o creerà una bella stonatura
@@GabrieleMedeotVideo Lo immaginavo, dovrò esercitarmi quando incontrerò un nota diesis o bemolle con il suo esatto valore. Grazie M°. Saluti.
Graziee
Ciao, sei stato molto chiaro ma vorrei capire una cosa. Normalmente, ad esempio,se vedi un fa diesis in chiave, e basta, tutti fa saranno diesis ma se vedo tutta la successione dei diesis, devo andare a suonare tutti i diesis in successione???
Utilissimo grazie
finalmente"""grazieeeee
che bravo sei perfetto
Mauro Federici troppo gentile !
Come si fa a non capire, Grandissimo Gabrii.
Grazissime
Un genio
Scusa nell'ultimo esempio della successione Fa Do Sol Re La la relativa minore è il Sol#m x esere sicuo devo trovare la sua sensibile e dici che la sua sensibile è un semitono prima il Fa, non dovrebbe essere il Sol? Non capisco, ti ringrazio della risposta come ho detto sono un neofita e anche giovane vecchio.
Ciao Gabriele, ma la sensibile a volte scende nel modo minore melodico... quindi non è detto che sia presente sicuramente... meglio se nelle prime battute (le prime due... al massimo tre) si ricerca anche l'accordo M o m fra la successione delle varie note, è più sicuro, o no? Saluti :-)
Chiara Proietti la sensibile sale sempre. Se non sale non è sensibile . Le eccezioni non modificano le regole armoniche
Una domanda: ma la relativa minore, avendo le stesse alterazioni della scala maggiore di cui è appunto relativa, non dovrebbe avere il settimo grado minore (scala minore naturale)? La tonalità minore che si basi sulla scala minore armonica ha infatti il settimo grado maggiore ma per questo non potrebbe più definirsi relativa minore, avendo un'alterazione del suo settimo grado. Non è così? Grazie.
claudio de pietro la relativa minore ha le stesse alterazioni in chiave, ma nella pratica strumentale occidentale , aumenta il settimo grado di un semitono . Quell’ intervallo di settima Quindi (la-sol nel caso di la minore), da minore , aumentato di un semitono, diventa maggiore (la-sol#). Questo procedimento non modifica la definizione o la modalità della scala relativa , ma la sua struttura , trasformandola da naturale ad armonica
@@GabrieleMedeotVideo Ok. Grazie, tutto chiaro.
Perdonate l’ignoranza, prendendo come esempio l’armatura di chiave contenente unicamente il fa#, essendo quest’ultima la sensibile della nostra scala, saremo in Sol maggiore o nella sua relativa minore, vale a dire il Mi minore (fin qui tutto ok). La scala di Mi minore presenta le stesse alterazioni della relativa maggiore (quindi esclusivamente il Fa#), come mai nel corso del brano potrebbe esserci un Re#? (Mi è chiaro che quest’ultimo rappresenti la prova che siamo in Mi minore essendo la sensibile della relativa scala ed essendo questa la regola ma non mi è chiaro il perché debba esserci un Re# considerando che la scala di Mi minore non presenta questa alterazione, diverso il discorso se parliamo della scala minore melodica).
Altra piccola considerazione: il numero di diesis presenti va di pari passo con l’intervallo di quinta giusto? 1# Sol (do-sol) 2# Re (sol-re) 3# La (re-la) 4# mi (la-mi) e così via (quindi parliamo del circolo delle quinte)
Il maestro anche molto simpatico, dobbiamo tatuarci Fa# Do# Sol# Re# La# Mi# Si# 🤣🤣🤣
salve, ma la sensibile della tonalità minore sarebbe su scala minore armonica?
Non ho capito bene la domanda. In ogni caso la sensibile , sia nella minore armonica che melodica è il 7º grado alterato.
Gabriele Medeot perfetto grazie quindi la scala minore naturale non verrebbe presa in considerazione per mancanza di tendenza risolutiva?
È presa in considerazione quale ossatura E struttura per melodia e armonica. La melodica infatti in senso discendente è la naturale
Devo cercare nel vocabolario nuovi aggettivi per definire la tua estrema bravura nello spiegare concetti complessi e complicati!!! Grazie.
Sei tropppppppo gentile ! È sufficiente sapere che le lezioni ti servono ! Grazie mille
sei la musica che
insegna
👍👍👍
maestro buongiorno, credo che con la tua chiarezza espositiva e con riferimento all'argomento trattato nel video, sarebbe il caso a questo punto di illustrare il CIRCOLO DELLE QUINTE, dal momento che il discorso sulla successione dei diesis e bemolle e delle relative scale di appartenenza, parte proprio da là. Pertanto prepara la tua bella lavagnetta :)) Un caro saluto
Escape99100 lo farò molto
Volentieri ! Grazie del suggerimento
@@GabrieleMedeotVideo grazie a te per i tuoi preziosi contributi. Riascoltare concetti già appresi serve sempre perchè (come tutte le cose che rivediamo e riascoltiamo da più parti) si colgono sempre sfumature e pezzi mancanti dal nostro bagaglio che arricchiscono il sapere
Bravissimo ..come ..ormai. Da anni che maestro la seguo! Grazie
Non ho capito come arrivi al FA#m, nel terzo esempio!
MAESTRO HA QUALCHE VIDEO SULLE ALTERAZIONI ( BEQUADRO)
th-cam.com/video/P-BCQCGVrnk/w-d-xo.html Nella playlist teoria ;)
Sono agli albori e mi rimane un po difficile comprendere.
complimeni per la chirezza espositiva
grazie Claudio
iL PROBLEMA E'QUANDO NEL BRANO AVVIENE UNA MODULAZIONE TEMPORANEA SENZA MUTAMENTO DEGLI ACCIDENTI IN CHIAVE, ALTERANDO QUALCHE NOTA IN UNA CERTA BATTUTA.
COMPLIMENTI HAI RESO UN INFERNO IL PARADISO :):):):):):):):):):)
Sei veramente molto bravo,ho "capito" più o memo in poco questo tipo di esercizio.Bravo veramente
Domenico Ruggiero grazie !