Salve, Grazie per questo video. Mi farebbe piacere crescere ancora vocalmente...a dodici anni ero ancora una voce bianca, poi passata in un coro polifonico tra Soprani. Ho sempre cantato "in chiesa" e studiato brani in latino e tanto altro. Solitamente nei karaoke improvvisavo canti di Celine Dion o Mina, Elisa, Arisa, Cugini di campagna, Queen... in toni naturali....ho una voce molto sottile e limpida...mi piacerebbe dare più sfumature e un suo punto di vista!
si esatto... poi sai Antonio più che "cosa" raggiungi è importante vedere "come" lo raggiungi. Mi raccomando di non fare MAI fatica. Il canto sia solo piacere e godimento. ciao ciao
Maestro, video bellissimo e chiarissimo, a rutto credo di aver perso un polmone 🤣 Grazie al suo video ho appena scoperto di essere un tenore, invece ho sempre pensato di essere un baritono. Come estensione ho registrato un basso in F1 ed un acuto in C6 Ma la mia zona di comfort è appunto ben diversa anche se mi sento abbastanza in confort anche in C5. Credo che le mie maggiori pecche "sono un autodidatta" siano nel sostegno e nell'intenzione. Vorrei cominciare per questo un percorso di studio. Anch'io nel parlato ho una voce abbastanza grave, infatti chiunque mi dice subito sei un baritono.
Caro Amedeo, le classificazioni sono da considerarsi sempre approssimative. Magari tu hai una bella voce baritonale che spazia ben oltre i “limiti” del baritono… OGNI VOCE È UNICA. Comunque, Se vuoi svoltare rispetto il tuo passato da autodidatta e cominciare un percorso consapevole di tecnica vocale per scoprire e manifestare appieno le tue potenzialità scrivi a: vocessenza@gmail.com richiedendo info riguardo il Percorso individuale. Un caro saluto e grazie della tua stima
@@vocessenza_vocalcoaching Grazie mille maestro per la cordiale risposta, beh si vorrei assolutamente cominciare un percorso di studio, la contatterò presto. Un caro saluto :)
Complimenti per i tuoi video Andrea. Vorrei chiedere un consiglio. Ho iniziato in tarda etá(64) da un anno e ho scoperto un mondo. Mi piace canticchiare Elvis, Sinatra e altre varie ballate americane su quel range, mia confort zone. La mia insegnante vuole che sperimenti anche altro come Battisti e note piu alte ma non mi ci ritrovo. Che fare? Grazie
Salve volevo chiederle, come e possibile che io nella mia voce di petto che uso nel parlato, ho l'estensione del basso baritono, ma quando uso la voce di testa invece divento tenore a tutti gli effetti, ed anche il mio timbro si schiarisce del tutto facendomi diventare effettivamente tenore naturale non uso assolutamente una specie di falsetto in quanto in quella zona ho controllo completo sul intonazione e sull'agilità. E possibile che io abbia doppio registro vocale maschile? O semplicemente uso tutte le risonanze del mio corpo?
Salve Asimio… si certo, si chiama voce mista ed è ciò che adottano i più grandi cantanti della storia: risonanze e registri maschile e femminile ben fusi insieme, armonicamente complementari! Il canto per lei è di certo un’esperienza estatica e totalizzante. Avanti così 👏🏼
Interessantissimi i tuoi video, Andrea. Se possibile vorrei un consiglio; ho iniziato a cantare da anziano(65) e ho scoperto un mondo.Mi diverto a canticchiare vecchi successi di Elvis, Sinatra e ballate americane.Li mi trovo in confort zone ma l'insegnante vuole farmi sperimentare altro, come Battisti e altri con note elevate. Non mi viene bene. Cosa ne pensi? Grazie
Salve Marco, sperimentare è sempre utile soprattutto perché grazie agli acuti si comprende come fare bene i gravi, almeno quanto una corretta “impostazione” delle note gravi favorisce le note acute.. Quindi dal cricotiroideo e dalla relativa voce di testa si può scoprire davvero tanto di se e della propria voce. Ma mi raccomando MAI FARE FATICA!!! Se non le viene bene nel senso che fa fatica, che si sforza a raggiungere certe note, vuol dire che il suo approccio non è corretto. Quindi lavori su quello e poi sperimenti con gioia… anche per poi magari tornare a Elvis con una consapevolezza e una tecnica rinnovata
Se poi riuscirà anche, sempre grazie al suo metodo, a riproporci una Mina, che 3 ottave vere aveva, ed appunto magari un Ranieri o un Al Bano, perfetto, chiudiamo alla grande il cerchio 😀. Saluti a lei
Le auguro di cuore quindi che tutti, ma proprio tutti e nessuno escluso, dei cantanti lirici in attività vengano a prendere lezioni di canto da lei, così finalmente potrò sentire nuovi Corelli, Bonisolli, Birgit Nilsson, Cappuccilli e chi più ne ha più ne metta. 😀. Lei farà quindi rifiorire la lirica e grazie al suo mirabolante insegnamento darà inizio ad una nuova Golden Era delle voci. 😀. Attendo con impazienza.
Io e collaboratori dedichiamo ogni ns respiro a questo “rifiorire”. Ma ci vorrà tempo… perché se la sperimentazione è mia, la filosofia didattica è molto antica e richiede tempo per esser digerita dalle “nuove generazioni” di cantanti. Quindi si metta pure comodo e resista all’impazienza. Grazie in ogni caso del suo contributo.
Mi spiace contraddirla ma lei ha confuso completamente i termini. Quello che lei chiama tessitura non è una gamma di due ottave, quella e’ l’estensione della voce. La tessitura e’ una zona molto più ristretta ed e’ definita la zona più comoda in cui canta una voce. La tessitura corrisponde a poco più di un ottava, in genere un’ottava e un tono e mezzo sopra. Ovviamente posizionata verso il basso, il centro o l’alto a seconda dei tre registri di voce. L’estensione di tre ottave media dell’uomo mi sembra una grande sciocchezza. Dove trova lei persone comuni con 3 ottave di estensione?? Pavarotti o Jussi Bijorling forse, oppure il grandissimo Lauri Volpi o la Callas, sul fronte femminile. Voci storiche ed eccezionali, solo loro potevano spaziare libere in tre ottave. Le persone normali hanno un’ottava e mezza buona e cantanti molto allenati e dotati arrivano a coprire bene e pienamente l’estensione delle due ottave. Attenzione: nella misurazione dell’estensione non si possono considerare i rutti gravi o i suoni in falsetto alti. Quella non e’ voce, quelli sono suoni FALSI. Nella misurazione dell’estensione si debbono considerare solo i suoni VERI, ovvero quelli omogenei per timbro, colore, intensità. Di qui il fatto che un’estensione di due ottave piene e belle sono già un grandissimo risultato, un risultato assolutamente professionale.
Spiace a me che lei abbia una visione così ristretta delle potenzialità nascoste in ogni voce. Quel che scrive lei è semplicemente quel che ci “dicono” (e ahimè insegnano) da qualche decennio.. nulla di nuovo! Quello a cui invece mi riferisco io, quel che dico nel video, che scrivo nei miei libri, e qui ora a lei, è la testimonianza personale di 25 anni di didattica sperimentale con centinaia di voci che hanno raggiunto tre ottave di estensione e definito due ottave di tessitura in voce piena (mista, tutt’altro che falsa, proprio come quella del Ranieri in Perdere l’amore). Non si tratta di aver confuso i termini ma del tentativo di portare una vecchia antica conoscenza, in termini di tecnica vocale, a chi ha competenza e cuore aperto per “comprendere”. La saluto
Salve, Grazie per questo video. Mi farebbe piacere crescere ancora vocalmente...a dodici anni ero ancora una voce bianca, poi passata in un coro polifonico tra Soprani. Ho sempre cantato "in chiesa" e studiato brani in latino e tanto altro. Solitamente nei karaoke improvvisavo canti di Celine Dion o Mina, Elisa, Arisa, Cugini di campagna, Queen... in toni naturali....ho una voce molto sottile e limpida...mi piacerebbe dare più sfumature e un suo punto di vista!
ciao maria, bello spaziare e sperimentare. L'importante è permettere alla tua vera autenticità di emergere con le sue naturali sfumature...
Maestro ha spiegato il tutto perfettamente 🔝
Ottimo, spiegato benissimo.
Competente e davvero ben spiegati i range, subito testabili.
Ottimo video grazie
Video chiaro quello che volevo sapere grazie
Con la tecnica del belting sono arrivato al do di petto
Ottimo video
Io vado dal LA 2 AL SOL 4, qualche volta anche il LA BEMOLLE 4 ED IL LA NATURALE 4, quindi m classifico come Baritono...
si esatto... poi sai Antonio più che "cosa" raggiungi è importante vedere "come" lo raggiungi. Mi raccomando di non fare MAI fatica. Il canto sia solo piacere e godimento. ciao ciao
Maestro, video bellissimo e chiarissimo, a rutto credo di aver perso un polmone 🤣
Grazie al suo video ho appena scoperto di essere un tenore, invece ho sempre pensato di essere un baritono.
Come estensione ho registrato un basso in F1 ed un acuto in C6
Ma la mia zona di comfort è appunto ben diversa anche se mi sento abbastanza in confort anche in C5. Credo che le mie maggiori pecche "sono un autodidatta" siano nel sostegno e nell'intenzione. Vorrei cominciare per questo un percorso di studio.
Anch'io nel parlato ho una voce abbastanza grave, infatti chiunque mi dice subito sei un baritono.
Caro Amedeo, le classificazioni sono da considerarsi sempre approssimative. Magari tu hai una bella voce baritonale che spazia ben oltre i “limiti” del baritono…
OGNI VOCE È UNICA.
Comunque,
Se vuoi svoltare rispetto il tuo passato da autodidatta e cominciare un percorso consapevole di tecnica vocale per scoprire e manifestare appieno le tue potenzialità scrivi a: vocessenza@gmail.com richiedendo info riguardo il Percorso individuale. Un caro saluto e grazie della tua stima
@@vocessenza_vocalcoaching Grazie mille maestro per la cordiale risposta, beh si vorrei assolutamente cominciare un percorso di studio, la contatterò presto.
Un caro saluto :)
Complimenti per i tuoi video Andrea. Vorrei chiedere un consiglio. Ho iniziato in tarda etá(64) da un anno e ho scoperto un mondo. Mi piace canticchiare Elvis, Sinatra e altre varie ballate americane su quel range, mia confort zone. La mia insegnante vuole che sperimenti anche altro come Battisti e note piu alte ma non mi ci ritrovo. Che fare? Grazie
Salve Marco ti ho risposto all’altro tuo commento
Salve volevo chiederle, come e possibile che io nella mia voce di petto che uso nel parlato, ho l'estensione del basso baritono, ma quando uso la voce di testa invece divento tenore a tutti gli effetti, ed anche il mio timbro si schiarisce del tutto facendomi diventare effettivamente tenore naturale non uso assolutamente una specie di falsetto in quanto in quella zona ho controllo completo sul intonazione e sull'agilità. E possibile che io abbia doppio registro vocale maschile? O semplicemente uso tutte le risonanze del mio corpo?
Salve Asimio… si certo, si chiama voce mista ed è ciò che adottano i più grandi cantanti della storia: risonanze e registri maschile e femminile ben fusi insieme, armonicamente complementari! Il canto per lei è di certo un’esperienza estatica e totalizzante. Avanti così 👏🏼
@@vocessenza_vocalcoaching La ringrazio per la spiegazione e per l'incoraggiamento. Mi scusi se le ho risposto in ritardo.
Interessantissimi i tuoi video, Andrea. Se possibile vorrei un consiglio; ho iniziato a cantare da anziano(65) e ho scoperto un mondo.Mi diverto a canticchiare vecchi successi di Elvis, Sinatra e ballate americane.Li mi trovo in confort zone ma l'insegnante vuole farmi sperimentare altro, come Battisti e altri con note elevate. Non mi viene bene. Cosa ne pensi? Grazie
Salve Marco, sperimentare è sempre utile soprattutto perché grazie agli acuti si comprende come fare bene i gravi, almeno quanto una corretta “impostazione” delle note gravi favorisce le note acute..
Quindi dal cricotiroideo e dalla relativa voce di testa si può scoprire davvero tanto di se e della propria voce. Ma mi raccomando MAI FARE FATICA!!! Se non le viene bene nel senso che fa fatica, che si sforza a raggiungere certe note, vuol dire che il suo approccio non è corretto. Quindi lavori su quello e poi sperimenti con gioia… anche per poi magari tornare a Elvis con una consapevolezza e una tecnica rinnovata
Grazie Andrea.Sperimento subito
Se poi riuscirà anche, sempre grazie al suo metodo, a riproporci una Mina, che 3 ottave vere aveva, ed appunto magari un Ranieri o un Al Bano, perfetto, chiudiamo alla grande il cerchio 😀.
Saluti a lei
Le auguro di cuore quindi che tutti, ma proprio tutti e nessuno escluso, dei cantanti lirici in attività vengano a prendere lezioni di canto da lei, così finalmente potrò sentire nuovi Corelli, Bonisolli, Birgit Nilsson, Cappuccilli e chi più ne ha più ne metta. 😀.
Lei farà quindi rifiorire la lirica e grazie al suo mirabolante insegnamento darà inizio ad una nuova Golden Era delle voci. 😀.
Attendo con impazienza.
Io e collaboratori dedichiamo ogni ns respiro a questo “rifiorire”. Ma ci vorrà tempo… perché se la sperimentazione è mia, la filosofia didattica è molto antica e richiede tempo per esser digerita dalle “nuove generazioni” di cantanti. Quindi si metta pure comodo e resista all’impazienza. Grazie in ogni caso del suo contributo.
Mi spiace contraddirla ma lei ha confuso completamente i termini.
Quello che lei chiama tessitura non è una gamma di due ottave, quella e’ l’estensione della voce. La tessitura e’ una zona molto più ristretta ed e’ definita la zona più comoda in cui canta una voce. La tessitura corrisponde a poco più di un ottava, in genere un’ottava e un tono e mezzo sopra. Ovviamente posizionata verso il basso, il centro o l’alto a seconda dei tre registri di voce.
L’estensione di tre ottave media dell’uomo mi sembra una grande sciocchezza.
Dove trova lei persone comuni con 3 ottave di estensione??
Pavarotti o Jussi Bijorling forse, oppure il grandissimo Lauri Volpi o la Callas, sul fronte femminile.
Voci storiche ed eccezionali, solo loro potevano spaziare libere in tre ottave.
Le persone normali hanno un’ottava e mezza buona e cantanti molto allenati e dotati arrivano a coprire bene e pienamente l’estensione delle due ottave.
Attenzione: nella misurazione dell’estensione non si possono considerare i rutti gravi o i suoni in falsetto alti.
Quella non e’ voce, quelli sono suoni FALSI.
Nella misurazione dell’estensione si debbono considerare solo i suoni VERI, ovvero quelli omogenei per timbro, colore, intensità.
Di qui il fatto che un’estensione di due ottave piene e belle sono già un grandissimo risultato, un risultato assolutamente professionale.
Spiace a me che lei abbia una visione così ristretta delle potenzialità nascoste in ogni voce. Quel che scrive lei è semplicemente quel che ci “dicono” (e ahimè insegnano) da qualche decennio.. nulla di nuovo! Quello a cui invece mi riferisco io, quel che dico nel video, che scrivo nei miei libri, e qui ora a lei, è la testimonianza personale di 25 anni di didattica sperimentale con centinaia di voci che hanno raggiunto tre ottave di estensione e definito due ottave di tessitura in voce piena (mista, tutt’altro che falsa, proprio come quella del Ranieri in Perdere l’amore). Non si tratta di aver confuso i termini ma del tentativo di portare una vecchia antica conoscenza, in termini di tecnica vocale, a chi ha competenza e cuore aperto per “comprendere”. La saluto