Ho letto "La scuola della carne" come primo libro del 2025. Da me si è preso solo una stellina :( Quali autori giapponesi consiglieresti a qualcuno che si sente molto lontano dal loro stile?
Hai ragione Matteo, Sei una bestia Viskoviz è strepitoso! Si ride ma non si può fare a meno di rivedersi come umani, nelle nostre contraddizioni e riflessioni.
Ciao Matteo, Invisible monsters e La ragazza del convenience store sono state due letture del 2024. Se devo essere sincero il primo lo consiglierei, ma con riserva perché, pur dandone un giudizio positivo, mi è sembrato che Palahniuk abbia spinto troppo sul registro grottesco al punto che l'effetto che ottiene è rendere prevedibile l'imprevedibile, normalizzando il ricorso all'anormalità. La Murata Sayaka non mi è piaciuta, il continuo ribadire la diversità della protagonista, ripetuto fino alla noia, ha a mio avviso banalizzato le riflessioni presenti nel romanzo, rendendolo didascalico.
Grazie Matteo per i tuoi consigli!! E ancora auguri per il tuo matrimonio 😊
Zia Mame letto su tuo consiglio. L'ho adorato!!Consigliatissimo!
Zia Mame "la bella del Sud" mi ha fatto morire dal ridere 😂. E anche il finale secondo me è dolcissimo, molto soddisfacente
Grazie per questi consigli preziosi!
Grazie mille per i consigli librosi ❤
4:25 modella delle mani mi fa troppo pensare a Zoolander
Grazie per i tuoi consigli. Volevo la tua opinione su "Butter"
Palahniuk il mio scrittore preferito! E Invisible Monster è il suo capolavoro ❤ Ninna Nanna in seconda posizione
18:30 sei veramente bravo, Matteo
Ho letto "La scuola della carne" come primo libro del 2025. Da me si è preso solo una stellina :(
Quali autori giapponesi consiglieresti a qualcuno che si sente molto lontano dal loro stile?
Furukuka Keiko ha 36 anni...l'hai definita di mezza età...oddio, mi sento vecchia. 😅
Che ansia 😂
@@AnnaMaria-mv6ip 😅
Io ho 37 anni e sì, per l'aspettativa di vita che abbiamo in effetti è questa la mezza età 😂
@@angiemela888 Povere noi... 😅
Hai ragione Matteo, Sei una bestia Viskoviz è strepitoso! Si ride ma non si può fare a meno di rivedersi come umani, nelle nostre contraddizioni e riflessioni.
Ciao Matteo, Invisible monsters e La ragazza del convenience store sono state due letture del 2024.
Se devo essere sincero il primo lo consiglierei, ma con riserva perché, pur dandone un giudizio positivo, mi è sembrato che Palahniuk abbia spinto troppo sul registro grottesco al punto che l'effetto che ottiene è rendere prevedibile l'imprevedibile, normalizzando il ricorso all'anormalità.
La Murata Sayaka non mi è piaciuta, il continuo ribadire la diversità della protagonista, ripetuto fino alla noia, ha a mio avviso banalizzato le riflessioni presenti nel romanzo, rendendolo didascalico.
😢ma spoileri troppo