Io sto affrontando questa situazione con una persona. Sta costantemente male, e si sente sempre solo e che nessuno le voglia bene. Anche se ogni settimana sta in compagnia anche nei weekend sembra avere sempre la sensazione che nessuno la cerca e di non riuscire mai a fare amiche. Poi va nel panico e peggiora la situazione magari trattando male chi la cerca. Per lei abbiamo già cambiato compagnie 4 volte per farla stare meglio ma ogni volta dopo un po’ riprende lo stesso sentimento di isolamento. In più in casa si lascia andare a rabbia e pianti. Anche con l’ascolto passivo non funziona perché se mi limito ad ascoltare dice che non mi interesso di lei ed è come parlare con un muro, se le offro possibili soluzioni si arrabbia accusandomi di non capirla, in più vede le soluzioni come un’accusa che lei sia sbagliata ! Passa dal chiudersi dentro e non parlare al gridare poco dopo dicendo che non mi ineresso di lei. Volevo chiedere se questo può essere un disturbo depressivo? E come faccio a convincerla a vedere un medico? Purtroppo le volte che ho accennato che potremmo andare in Siena da un medico si è chiusa ancora di più per settimane portandola ad accusarmi che non la capisco e che la mia idea di visitare un medico è un altro modo per darle colpe. Io cerco di misurare le prole e formulare frasi più gentili ed accoglienti possibile ma nonostante ciò lei si sente sempre presa di mira e rivolta in modo negativo ogni cosa che posso fare e dire. Quindi avrei bisogno di qualche suggerimento che mi permetta di far capire le mie vere intenzioni di aiutarla
@vsaxov i familiari che studiano per aiutare i parenti depressi fanno dei disastri tremendi. La depressione è una malattia. Tutto quello che bisogna fare è accompagnare il familiare depresso verso uno specialista (posso anche non essere io, ci mancherebbe). Nel video posso dare tanti consigli utili a non risolvere il problema e a far perdere tempo ai pazienti (per avere visualizzazioni) ma non sono il tipo. Se guarda attentamente il video spiego cosa è meglio non fare per non peggiorare la situazione che già è abbastanza pesante così.
Purtroppo sono circondato da persone che fanno essatamente le cose che lei ha descritto. 1) Mi fanno sentire in colpa per la mia condizione( sempre a dire cose tipo:"non hai motivo per stare così, fai un giro negli ospedali e vedi come sono messi loro"); 2) spronanenti inutili; 3) troppi consigli su cosa dovrei fare. Su quest'ultimo punto vorrei soffermarmi: non fanno altro che dirmi: "fai passeggiate, fai volontariato, fai corsi" ormai sono diventati cosigli usa e getta da dire quando una persona attraversa un brutto periodo, ma purtroppo non sono la soluzione a tutto e non sempre funzionano. A maggior ragione se sei depresso, se provi a seguire questi consigli mentre sei in questa condizione, funzionano ancora meno, peggiorando ulteriormente la tua situazione e rendendoti ancora più refrattario a seguire i consigli. L'idea migliore e fare queste cose quando la situazione inizia a migliorare, dopo che la psicoterapia e la cura farmacologica iniziano a fare effetto, ovviamente con la dovuta calma.
Purtroppo è brutto quando si è depressi si disdire certe cose E alzati reagisci Sei tu che devi aiutarti e ti devo non è possibile perché a volte si è contornate di persone ignoranti che non si capiscono il problema che non si immedesimano persone egoiste Purtroppo quando sei circondata da queste persone è difficile uscire da questo
Salve dottoressa ; ho fatto due trasferimenti durante l'adolescenza à sapere 15 e 18 e cio mi ha reso depresso e con del ansietà sociale ; Adesso ho 25 anni e sono molto chiuso la psicologa mi ha parlato di eventualmente una personnalità evitante . Ho consultato uno psichiatra e mi ha prescritto un antidepressore che agisce sulla serotonina per l'ansietà sociale , poi so che il farmaco agisce anche su un' eventuale depressione , o sulle idee intrusive . Detto questo , non so se prendere l'antidepressore perché ho molta paura degli eventuali effetti collaterali . Per ora faccio solo una terapia cognitivo comportamentale , ma non so se prendere il farmaco . Non vorrei che non ne avessi bisogno e che mi ritrovi con problemi che non avevo prima del antidepressore ; la ringrazio per la sua opinione mi sarebbe di gran aiuto .
@@dott.ssacorteccionipsichiatra No non mi permetterei mai di mettere in dubbio un medico. Solo voglio prendere il tempo necessario per informarmi sul medicinale che andrei à mettere nel mio corpo. Mi sembra il minimo per prendersi le responsabilità e non incolpare il medico in caso di effetti irriversibili . Se posso dire la mia : non capisco come solo dopo una seduta si è in grado di dare un farmaco, non è frettoloso? Non serve un tempo di riflessione e d analisi. Grazie per la sua risposta che mi farà capire come operate. Con tutto il rispetto dottoressa.
È brutto quando incontri con persone che non ti aiutano che non si non capiscono il problema e ti dicono alzati devi reagire e vedi quelle ce ne sono persone peggio di te E allora questo ti ti dico ancora ti fa sentire proprio in un tunnel che non puoi uscire❤
Ok , Ma come mai le persone che hanno avuto (o dicono di aver avuto) problemi di depressione solitudine ecc quando si tratta di aiutare qualcun altro che lo è attualmente sono le più egoiste e le meno "empatiche"?
@@dott.ssacorteccionipsichiatra buonasera, non era una vera e propria domanda, era più una constatazione/provocazione. Ho notato (ma ovviamente vale solo a livello personale, non certo statistico) che quando parlo con una persona che dice di aver avuto problemi di depressione dalla quale è uscita, questa diventa molto severa...e dice tutte quelle cose che ad una persona che non sta bene non andrebbero dette. Del tipo "non fare il bambino lamentoso! Impegnati " oppure "devi lavorare su te stesso, come ho fatto io!" Oppure "guarda anche io ho i miei problemi, ma mi sono rimboccata le maniche "
Ho provato tanti anni fa la depressione. Non ho avuto nessun beneficio dalla psicologia ma sono guarita dallo psichiatra con farmaci adeguati che ora non servono più. Ringrazio ancora oggi il dottor Ian primario dell unità psichiatria di Niguarda Milano che . mi ha tolto del tunnel.
@@alepoli50semplicemente pure queste persone sono ignoranti, ed è probabile che magari non siano state veramente depresse, ma che abbiano attraversato un periodo un po' brutto che poi è passato.
A me non mi ha mai aiutato nessuno. I miei parenti sapevano del problema di bullismo, economici etc. Il 18 vado da una psicoterapeuta ce la metto tutta a 4 anni per guarire. Il morbo di crohn, trombosi polmonare e anemia mi fanno sentire diverso dagli altri. Questa società marcia mi fa paura!!!!!
Ciao sono ha assunta da Procida io ho preso mia madre ho una forte depressione io la notte no riesco più ha dormire mi manca mia madre e mi metto ha piangere fammi sapere ❤❤❤
Salve signora Assunta, mi dispiace per la sua perdita. Può contattare il suo medico curante per la prescrizione di un farmaco che possa aiutarla a dormire?
Si può superare la depressione da soli se l’episodio depressivo si risolve spontaneamente. Se ciò non accade si può intraprendere una terapia farmacologica ma è comunque consigliabile effettuare anche un percorso di psicoterapia per prevenire ricadute.
È molto stancante convivere con una persona depressa, io che invece sono tutto il contrario, amo la vita, mi rallegra tutto, ma è come avere una zavorra addosso, ogni cosa che dici per cercare di farlo stare meglio non va mai bene, ogni cosa che fai è il doppio ed è pesante sia fisicamente che emotivamente... Sentire tutti i giorni che la vita è una merda, che nulla ha senso, che non li piace uscire, non li piace fare niente... E frustrante anche per noi che gli assistiamo... È in cura con litio e Aripiprazolo da due anni. Ma non vedo miglioramento.
So benissimo che non è affatto facile e non sempre i farmaci funzionano. Quello che posso consigliarle è di smettere di credere che spronando il suo convivente possa farlo stare bene. Facendo così vivrà sempre una grande frustrazione. La depressione è una malattia. Può solo aiutare questa persona a trovare i professionisti ed il percorso più giusto per farlo curare al meglio. Un abbraccio.
Non sono tutti così sensibili i professionisti... La maggior parte è bugiarda, poco attenta al linguaggio da utilizzare con il paziente, poco onesta perché tenta di nascondere i rischi e le caratteristiche che presentano gli psicofarmaci, incapace di cogliere gli aspetti sociali, ambientali, familiari ecc ecc ... Non vedo gente capace di cogliere gli aspetti della realtà in cui viviamo tra coloro che si occupano di salute mentale... Non mi riferisco a lei ma in generale... Ci sono persone molto malate dietro le scrivanie che hanno scatti d'ira con il paziente... Incredibile ma vero.
Concordo con ogni sua parola. Non è la sola persona che me lo ha detto purtroppo. Riferendomi alla mia categoria posso solo dirle che anche noi psichiatri siamo umani e possiamo avere momenti di fragilità. Questi momenti vanno affrontati, elaborati con un percorso personale. Se non vengono gestiti e si continua a lavorare, assorbendo le emozioni negative delle persone, si diventa necessariamente aggressivi. Si va proprio in burnout con il rischio di nuocere ulteriormente al paziente.
Purtroppo devo concordare, visto che sto avendo un esperienza simile con uno psichiatra. Mi è stato consigliato dai miei parenti, a quanto mi hanno detto è bravissimo, ma onestamente, dopo un anno di sedute, posso dire che non è così; l'ho trovato molto insensibile, quando gli parlo dei miei problemi, si limita dire: "prendi questi farmaci e ciao" e quando dice qualcosina in più, dice cose che mi fanno solo spaventare e rattristare di più ( faccio un esempio, se dico che ho paura dei leoni, lui risponde che magari potrei ritrovarmi circondato da leoni, direi l'ansia, la paura e la tristezza siano normali che aumentino dopo aver sentito ciò). Inoltre ho scoperto che i miei parenti che sono andati da lui, in realtà non hanno avuto davvero la depressione, stavano semplicemente passando un brutto periodo che poi è passato. Allora io dico E GRAZIE AL CIUFOLO CHE DITE CHE BRAVO! è facile sembrare competenti quando il lavoro è semplice, è quando inizia a complicarsi che si vede per davvero la competenza di una persona, e in questo caso, direi che il mio psichiatra è incompetente. Devo cambiarlo ma sinceramente la fiducia nella categoria inizia a spegnersi, e non solo negli psichiatri, ma anche gli affini, psicologi e psicoterapeuti.
@@xbertusto7351 glielo dico per esperienza personale che anche il mio psichiatra che ho avuto anni fa mi ha girato e rigirato i discorsi, zero coerenza, ha avuto scatti d'ira, non mi ha seguita bene in fase di sospensione degli psicofarmaci (fase delicatissima), ha mentito sugli effetti collaterali, ha esercitato pressioni per farmi fare ciò che voleva lui, non era in grado di capire i miei problemi e difficoltà... È tutto tranne che salute mentale ciò che fanno... Tempo e denaro perso per nulla ed era considerato anche bravo questo soggetto... Lasciamo perdere... Il grande interesse è prescrivere gli psicofarmaci per poi lasciare i pazienti soli, in balia di sofferenze atroci derivate da quei farmaci e senza le dovute informazioni che un paziente dovrebbe ricevere dal professionista... A spese mie personali ho capito che conviene stare alla larga da certi medici che ti usano per scopi loro... La maggior parte è insensibile, incapace e bugiarda al max... Tenga presente anche l'alto numero di persone che si è suicidata a seguito e/o durante le cure intraprese... Si ricordi che sono farmaci che possono portare al suicidio le persone... Questa è l'amata verità tenuta nascosta da molti di loro...
@@xbertusto7351 no non voglio più avere a che fare con la psichiatria perché non è la soluzione dei problemi della gente secondo me... Nel csm che ho frequentato io c'erano i loro interessi personali al centro dell'attenzione e non i pazienti tanto è vero che hanno fatto molta confusione tra di loro... Se seguo qualche canale TH-cam di qualche psichiatra un po' più serio di altri è solo per avere delle conoscenze più approfondite sulla psichiatria e nulla di più.
In realtà ho detto che è importante non giudicare (detto molto brevemente). Stare vicino senza parlare può essere molto più utile di mille parole. Non è facile perché ognuno di noi vorrebbe vedere felici le persone che amiamo ma se le amiamo si devono accettare per quello che sono, anche se sono depresse. Questo permetterà loro di avere il coraggio di farsi aiutare.
La depressione è una malattia!!!ricordiamolo!!!brava dottoressa!😇
certo, peccato che non curarsi porta delle conseguenze personali e sociali non indifferenti.
Io sto affrontando questa situazione con una persona. Sta costantemente male, e si sente sempre solo e che nessuno le voglia bene. Anche se ogni settimana sta in compagnia anche nei weekend sembra avere sempre la sensazione che nessuno la cerca e di non riuscire mai a fare amiche. Poi va nel panico e peggiora la situazione magari trattando male chi la cerca.
Per lei abbiamo già cambiato compagnie 4 volte per farla stare meglio ma ogni volta dopo un po’ riprende lo stesso sentimento di isolamento.
In più in casa si lascia andare a rabbia e pianti. Anche con l’ascolto passivo non funziona perché se mi limito ad ascoltare dice che non mi interesso di lei ed è come parlare con un muro, se le offro possibili soluzioni si arrabbia accusandomi di non capirla, in più vede le soluzioni come un’accusa che lei sia sbagliata ! Passa dal chiudersi dentro e non parlare al gridare poco dopo dicendo che non mi ineresso di lei.
Volevo chiedere se questo può essere un disturbo depressivo? E come faccio a convincerla a vedere un medico?
Purtroppo le volte che ho accennato che potremmo andare in Siena da un medico si è chiusa ancora di più per settimane portandola ad accusarmi che non la capisco e che la mia idea di visitare un medico è un altro modo per darle colpe.
Io cerco di misurare le prole e formulare frasi più gentili ed accoglienti possibile ma nonostante ciò lei si sente sempre presa di mira e rivolta in modo negativo ogni cosa che posso fare e dire. Quindi avrei bisogno di qualche suggerimento che mi permetta di far capire le mie vere intenzioni di aiutarla
Potrebbe essere qualsiasi cosa. Questa persona andrebbe visitata.
@vsaxov i familiari che studiano per aiutare i parenti depressi fanno dei disastri tremendi. La depressione è una malattia. Tutto quello che bisogna fare è accompagnare il familiare depresso verso uno specialista (posso anche non essere io, ci mancherebbe). Nel video posso dare tanti consigli utili a non risolvere il problema e a far perdere tempo ai pazienti (per avere visualizzazioni) ma non sono il tipo. Se guarda attentamente il video spiego cosa è meglio non fare per non peggiorare la situazione che già è abbastanza pesante così.
Voglio essere aiutato❤❤
come?
Purtroppo sono circondato da persone che fanno essatamente le cose che lei ha descritto.
1) Mi fanno sentire in colpa per la mia condizione( sempre a dire cose tipo:"non hai motivo per stare così, fai un giro negli ospedali e vedi come sono messi loro");
2) spronanenti inutili;
3) troppi consigli su cosa dovrei fare.
Su quest'ultimo punto vorrei soffermarmi: non fanno altro che dirmi: "fai passeggiate, fai volontariato, fai corsi" ormai sono diventati cosigli usa e getta da dire quando una persona attraversa un brutto periodo, ma purtroppo non sono la soluzione a tutto e non sempre funzionano. A maggior ragione se sei depresso, se provi a seguire questi consigli mentre sei in questa condizione, funzionano ancora meno, peggiorando ulteriormente la tua situazione e rendendoti ancora più refrattario a seguire i consigli. L'idea migliore e fare queste cose quando la situazione inizia a migliorare, dopo che la psicoterapia e la cura farmacologica iniziano a fare effetto, ovviamente con la dovuta calma.
Concordo con ogni sua parola.
Purtroppo è brutto quando si è depressi si disdire certe cose E alzati reagisci Sei tu che devi aiutarti e ti devo non è possibile perché a volte si è contornate di persone ignoranti che non si capiscono il problema che non si immedesimano persone egoiste Purtroppo quando sei circondata da queste persone è difficile uscire da questo
Purtroppo lo so.
👏👏👏DOTTORESSA
Brava Dottoressa
Grazie. Mi segua su istagram e Facebook per altri video e notizie.
Salve dottoressa ; ho fatto due trasferimenti durante l'adolescenza à sapere 15 e 18 e cio mi ha reso depresso e con del ansietà sociale ; Adesso ho 25 anni e sono molto chiuso la psicologa mi ha parlato di eventualmente una personnalità evitante . Ho consultato uno psichiatra e mi ha prescritto un antidepressore che agisce sulla serotonina per l'ansietà sociale , poi so che il farmaco agisce anche su un' eventuale depressione , o sulle idee intrusive . Detto questo , non so se prendere l'antidepressore perché ho molta paura degli eventuali effetti collaterali . Per ora faccio solo una terapia cognitivo comportamentale , ma non so se prendere il farmaco . Non vorrei che non ne avessi bisogno e che mi ritrovi con problemi che non avevo prima del antidepressore ; la ringrazio per la sua opinione mi sarebbe di gran aiuto .
Salve, se non si fida del suo psichiatra può sentire un altro parere. In caso di effetti collaterali comunque si può sempre tornare indietro.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra No non mi permetterei mai di mettere in dubbio un medico. Solo voglio prendere il tempo necessario per informarmi sul medicinale che andrei à mettere nel mio corpo. Mi sembra il minimo per prendersi le responsabilità e non incolpare il medico in caso di effetti irriversibili .
Se posso dire la mia : non capisco come solo dopo una seduta si è in grado di dare un farmaco, non è frettoloso? Non serve un tempo di riflessione e d analisi. Grazie per la sua risposta che mi farà capire come operate.
Con tutto il rispetto dottoressa.
È brutto quando incontri con persone che non ti aiutano che non si non capiscono il problema e ti dicono alzati devi reagire e vedi quelle ce ne sono persone peggio di te E allora questo ti ti dico ancora ti fa sentire proprio in un tunnel che non puoi uscire❤
Affidiamoci agli amici, quelli veri, che non giudicano.
Voglio voglio essere aiutato
💯💯👍😊
Come posso aiutare una persona amica depressa a distanza di centinaia di km senza mai poterla incontrare ma solo parlandoci?
Purtroppo è molto difficile aiutare a distanza. Quello che può fare è solo ascoltarla consigliandole di rivolgersi ad uno specialista.
se la persona depressa chiede consiglio, come bisogna rispondere?
Non ho capito la domanda. Se una persona vuole farsi aiutare va accompagnata da uno specialista.
Ok , Ma come mai le persone che hanno avuto (o dicono di aver avuto) problemi di depressione solitudine ecc quando si tratta di aiutare qualcun altro che lo è attualmente sono le più egoiste e le meno "empatiche"?
Non ho capito bene la domanda. Mi scusi.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra buonasera, non era una vera e propria domanda, era più una constatazione/provocazione.
Ho notato (ma ovviamente vale solo a livello personale, non certo statistico) che quando parlo con una persona che dice di aver avuto problemi di depressione dalla quale è uscita, questa diventa molto severa...e dice tutte quelle cose che ad una persona che non sta bene non andrebbero dette.
Del tipo "non fare il bambino lamentoso! Impegnati " oppure "devi lavorare su te stesso, come ho fatto io!" Oppure "guarda anche io ho i miei problemi, ma mi sono rimboccata le maniche "
Ho provato tanti anni fa la depressione. Non ho avuto nessun beneficio dalla psicologia ma sono guarita dallo psichiatra con farmaci adeguati che ora non servono più. Ringrazio ancora oggi il dottor Ian primario dell unità psichiatria di Niguarda Milano che . mi ha tolto del tunnel.
@@alepoli50semplicemente pure queste persone sono ignoranti, ed è probabile che magari non siano state veramente depresse, ma che abbiano attraversato un periodo un po' brutto che poi è passato.
A me non mi ha mai aiutato nessuno. I miei parenti sapevano del problema di bullismo, economici etc. Il 18 vado da una psicoterapeuta ce la metto tutta a 4 anni per guarire. Il morbo di crohn, trombosi polmonare e anemia mi fanno sentire diverso dagli altri. Questa società marcia mi fa paura!!!!!
mi dispiace molto.
Io ogni tanto sono depresso perché sono molto innamorato cosa dovrei fare io per stare tranquillo
fare una visita potrebbe essere un punto di partenza.
Dottoressa ma la depressione può sfociare il malattie neurodegenerative?
No. Le malattie neurodegenerative però possono essere associate a depressione.
Ciao sono ha assunta da Procida io ho preso mia madre ho una forte depressione io la notte no riesco più ha dormire mi manca mia madre e mi metto ha piangere fammi sapere ❤❤❤
Salve signora Assunta, mi dispiace per la sua perdita. Può contattare il suo medico curante per la prescrizione di un farmaco che possa aiutarla a dormire?
Voglio voglio essere aiutato😢 Vi Prego 1:51
Voglio voglio essere aiutato😢 Vi Prego
si è rivolto ad uno psichiatra?
Cosa si può fare quando non riesci a parlare con altre persone? Per poter risolvere la depressione da soli?
Si può superare la depressione da soli se l’episodio depressivo si risolve spontaneamente. Se ciò non accade si può intraprendere una terapia farmacologica ma è comunque consigliabile effettuare anche un percorso di psicoterapia per prevenire ricadute.
Io soffro di depressione e non sopporto quando qualquno mi urla in faccia pk sono anche molto sensibile e sono solo un bambino😢
Se sei un minorenne chiedi aiuto immediatamente ai tuoi familiari. Non va sottovalutata la questione.
@@dott.ssacorteccionipsichiatra lo fatto cmq grazie dei consigli
Manco 2 sett e torno su questo video NON CELA FACCIO PIÙ
Mio padre dice tutte le frasi che lei ha elencato e se ne infischia che soffra di depressione.
Mi dispiace.
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Mia madre soffre di depressione, è un lutto vivente
mi dispiace molto. Si sta curando?
............
Non. Sono. Mai. Stata. Depressa. Sono. Una. Persona. Forte. C e. Gente. Che. Ha. Un. Cervello. Da. Gallina. E. Vuole. Farmi. Passare. Per. Una. Vecchia. Rimbambita. Attualmente. Ho. Avuto. Problemi. Con. I. Termosifoni. Nessuno. Ha. Creduto. Che. L anno. Scorso. Non. Li. Ho. Mai. Accesi
È molto stancante convivere con una persona depressa, io che invece sono tutto il contrario, amo la vita, mi rallegra tutto, ma è come avere una zavorra addosso, ogni cosa che dici per cercare di farlo stare meglio non va mai bene, ogni cosa che fai è il doppio ed è pesante sia fisicamente che emotivamente... Sentire tutti i giorni che la vita è una merda, che nulla ha senso, che non li piace uscire, non li piace fare niente... E frustrante anche per noi che gli assistiamo... È in cura con litio e Aripiprazolo da due anni. Ma non vedo miglioramento.
So benissimo che non è affatto facile e non sempre i farmaci funzionano. Quello che posso consigliarle è di smettere di credere che spronando il suo convivente possa farlo stare bene. Facendo così vivrà sempre una grande frustrazione. La depressione è una malattia. Può solo aiutare questa persona a trovare i professionisti ed il percorso più giusto per farlo curare al meglio. Un abbraccio.
Non sono tutti così sensibili i professionisti... La maggior parte è bugiarda, poco attenta al linguaggio da utilizzare con il paziente, poco onesta perché tenta di nascondere i rischi e le caratteristiche che presentano gli psicofarmaci, incapace di cogliere gli aspetti sociali, ambientali, familiari ecc ecc ... Non vedo gente capace di cogliere gli aspetti della realtà in cui viviamo tra coloro che si occupano di salute mentale... Non mi riferisco a lei ma in generale... Ci sono persone molto malate dietro le scrivanie che hanno scatti d'ira con il paziente... Incredibile ma vero.
Concordo con ogni sua parola. Non è la sola persona che me lo ha detto purtroppo. Riferendomi alla mia categoria posso solo dirle che anche noi psichiatri siamo umani e possiamo avere momenti di fragilità. Questi momenti vanno affrontati, elaborati con un percorso personale. Se non vengono gestiti e si continua a lavorare, assorbendo le emozioni negative delle persone, si diventa necessariamente aggressivi. Si va proprio in burnout con il rischio di nuocere ulteriormente al paziente.
Purtroppo devo concordare, visto che sto avendo un esperienza simile con uno psichiatra.
Mi è stato consigliato dai miei parenti, a quanto mi hanno detto è bravissimo, ma onestamente, dopo un anno di sedute, posso dire che non è così; l'ho trovato molto insensibile, quando gli parlo dei miei problemi, si limita dire: "prendi questi farmaci e ciao" e quando dice qualcosina in più, dice cose che mi fanno solo spaventare e rattristare di più ( faccio un esempio, se dico che ho paura dei leoni, lui risponde che magari potrei ritrovarmi circondato da leoni, direi l'ansia, la paura e la tristezza siano normali che aumentino dopo aver sentito ciò). Inoltre ho scoperto che i miei parenti che sono andati da lui, in realtà non hanno avuto davvero la depressione, stavano semplicemente passando un brutto periodo che poi è passato. Allora io dico E GRAZIE AL CIUFOLO CHE DITE CHE BRAVO! è facile sembrare competenti quando il lavoro è semplice, è quando inizia a complicarsi che si vede per davvero la competenza di una persona, e in questo caso, direi che il mio psichiatra è incompetente. Devo cambiarlo ma sinceramente la fiducia nella categoria inizia a spegnersi, e non solo negli psichiatri, ma anche gli affini, psicologi e psicoterapeuti.
@@xbertusto7351 glielo dico per esperienza personale che anche il mio psichiatra che ho avuto anni fa mi ha girato e rigirato i discorsi, zero coerenza, ha avuto scatti d'ira, non mi ha seguita bene in fase di sospensione degli psicofarmaci (fase delicatissima), ha mentito sugli effetti collaterali, ha esercitato pressioni per farmi fare ciò che voleva lui, non era in grado di capire i miei problemi e difficoltà... È tutto tranne che salute mentale ciò che fanno... Tempo e denaro perso per nulla ed era considerato anche bravo questo soggetto... Lasciamo perdere... Il grande interesse è prescrivere gli psicofarmaci per poi lasciare i pazienti soli, in balia di sofferenze atroci derivate da quei farmaci e senza le dovute informazioni che un paziente dovrebbe ricevere dal professionista... A spese mie personali ho capito che conviene stare alla larga da certi medici che ti usano per scopi loro... La maggior parte è insensibile, incapace e bugiarda al max... Tenga presente anche l'alto numero di persone che si è suicidata a seguito e/o durante le cure intraprese... Si ricordi che sono farmaci che possono portare al suicidio le persone... Questa è l'amata verità tenuta nascosta da molti di loro...
@@sofiamed5300 il mio psichiatra forse non è arrivato a questi livelli. Comunque dopo di lui ne ha provati altri o è stato l'ultimo?
@@xbertusto7351 no non voglio più avere a che fare con la psichiatria perché non è la soluzione dei problemi della gente secondo me... Nel csm che ho frequentato io c'erano i loro interessi personali al centro dell'attenzione e non i pazienti tanto è vero che hanno fatto molta confusione tra di loro... Se seguo qualche canale TH-cam di qualche psichiatra un po' più serio di altri è solo per avere delle conoscenze più approfondite sulla psichiatria e nulla di più.
In altre parole dottoressa ha detto:non fate nulla e rivolgetevi a me🤷
In realtà ho detto che è importante non giudicare (detto molto brevemente). Stare vicino senza parlare può essere molto più utile di mille parole. Non è facile perché ognuno di noi vorrebbe vedere felici le persone che amiamo ma se le amiamo si devono accettare per quello che sono, anche se sono depresse. Questo permetterà loro di avere il coraggio di farsi aiutare.
Voglio voglio essere aiutato
Voglio voglio essere aiutato😢 Vi Prego
Come ti posso aiutare?
mi vuole scrivere in privato?
Voglio voglio essere aiutato😢 Vi Prego 1:51