Molto interessante e ricco di informazioni, come al solito. Grazie mille! Ogni sistema didattico ha i suoi sistemi di rigatura. Avrai già visto quanto è complesso e vario il sistema tedesco (io l'ho imparato cercando i quaderni della Herlitz o i quaderni Oxford destinati al mercato tedesco; c'è da perdersi!). Anche in Francia si usa una rigatura molto particolare (e invasiva), detta Seyes o Grands Carreaux, con linee molto marcate e di colore diverso; i quaderni cosi conformati vengono usati, se ho capito bene, sia per la composizione che per il calcolo, dalle elementari fino alle superiori. In Inghilterra poi ho trovato anche i quaderni a quadretti di 7 mm, che trovo molto comodi, e anche dei quaderni appositi per le relazioni scientifiche che alternano pagine a quadretti a pagine totalmente bianche. Negli Usa ci sono gli iconici Composition Book, dal formato molto pratico (18,5x25 cm), ma con una carta, di solito, pessima. Io personalmente per i miei appunti trovo comodissima la rigatura a quadretti da 10 mm su fogli di formato A4: consumo pacchi interi di blocchi Pigna Master di questo tipo! Grazie ancora per i tuoi video, ormai irrinunciabili!
Wow, mi hai sommerso di informazioni davvero interessanti. Ed io che pensavo fosse già abbastanza complesso il panorama dei quaderni da usare nelle scuole italiane. Scopo del video era proprio quello di fare un po' di chiarezza, almeno questa è la mia speranza. 😃 Ma ora, grazie a Te, scopro che negli altri paesi la situazione è ancora più complessa. Ho cercato la rigatura Seyes francese e... boh, mi sembra assurda, non so forse è solo una questione di farci l'abitudine. Avrà un suo perché con i loro metodi di insegnamento. 😅 Di quaderni con pagine con rigatura alternata ne ho visti, ma non li ho mai acquistati perché personalmente non ho mai sentito il bisogno di tale soluzione. Praticamente i Composition Book hanno un formato simile all'internazionale B5, dovrebbero essere comodi. Di questo formato, il B5, mi trovo bene con i quaderni della Muji. Ti ringrazio davvero e ti faccio i miei più sinceri complimenti per le tue ampie conoscenze in questo ambito, davvero impressionante 😮😃 Grazie ancora. I tuoi commenti sono sempre graditissimi. Ciao 😃
@@scritturaedintorni Ti ringrazio per il tuo apprezzamento! Sì la rigatura Seyes è particolarmente pesante e, per me, piuttosto fastidiosa, ma anche molto versatile, bisogna riconoscerlo: i quaderni di questo tipo vanno bene sia per la matematica che per le composizioni e anche per il disegno geometrico, e guidano molto bene il tratto per i principianti. Alla prossima!
I miei allievi hanno tutti un'età che va dai 50 anni in su e ovviamente sono tutti ipermetropi. Sai mica se esistono quaderni con spaziatura da 3 cm? 🤣🤣 Scherzi a parte grazie per la tua precisione e dettaglio in tutto quello che pubblichi.
Ti ringrazio di cuore. Brutta cosa la presbiopia, specialmente se si è appassionati di scrittura e lettura. I mega quadrettoni da 3cm sinceramente non li ho mai visti 🤣🤣 Grazie ancora per i complimenti, sempre graditissimi 😃 Ciao!
Ok, beh, spero proprio di no. Sarebbe come dire che non serve più imparare a svolgere le operazioni manualmente, perché ormai tutti hanno una calcolatrice a disposizione, specialmente grazie agli onnipresenti telefonini. Ho letto da varie parti, ma è comunque anche una mia convinzione, che l'atto di scrivere a mano apporta diversi vantaggi, sfrutta e stimola diverse aree del cervello, ed obbliga a ragionare in un modo più consapevole, a formulare meglio le frasi nella mente prima di scriverle. Cosa che invece avviene in misura decisamente più blanda con la tastiera del computer, o peggio ancora con i touchscreen. Intendiamoci, io amo il digitale e lo uso con regolarità, anche adesso mentre sto scrivendo questo messaggio. Ma lo faccio con la tastiera del PC, perché scrivere un testo lungo più di 3-4 frasi mi risulterebbe scomodo con il touch dello smartphone o del tablet. Poi, il numero crescente di blog e canali dedicati alla scrittura manuale, è indice di un rinnovato interesse verso tale pratica. Ti ringrazio. Buona giornata
Bellissimo video, molto chiaro e preciso come sempre. Grazie.
Ti ringrazio per la visione, il commento e i complimenti sempre molto graditi e incoraggianti.
Ciao 😃
Molto interessante e ricco di informazioni, come al solito. Grazie mille! Ogni sistema didattico ha i suoi sistemi di rigatura. Avrai già visto quanto è complesso e vario il sistema tedesco (io l'ho imparato cercando i quaderni della Herlitz o i quaderni Oxford destinati al mercato tedesco; c'è da perdersi!). Anche in Francia si usa una rigatura molto particolare (e invasiva), detta Seyes o Grands Carreaux, con linee molto marcate e di colore diverso; i quaderni cosi conformati vengono usati, se ho capito bene, sia per la composizione che per il calcolo, dalle elementari fino alle superiori. In Inghilterra poi ho trovato anche i quaderni a quadretti di 7 mm, che trovo molto comodi, e anche dei quaderni appositi per le relazioni scientifiche che alternano pagine a quadretti a pagine totalmente bianche. Negli Usa ci sono gli iconici Composition Book, dal formato molto pratico (18,5x25 cm), ma con una carta, di solito, pessima. Io personalmente per i miei appunti trovo comodissima la rigatura a quadretti da 10 mm su fogli di formato A4: consumo pacchi interi di blocchi Pigna Master di questo tipo! Grazie ancora per i tuoi video, ormai irrinunciabili!
Wow, mi hai sommerso di informazioni davvero interessanti. Ed io che pensavo fosse già abbastanza complesso il panorama dei quaderni da usare nelle scuole italiane. Scopo del video era proprio quello di fare un po' di chiarezza, almeno questa è la mia speranza. 😃
Ma ora, grazie a Te, scopro che negli altri paesi la situazione è ancora più complessa. Ho cercato la rigatura Seyes francese e... boh, mi sembra assurda, non so forse è solo una questione di farci l'abitudine. Avrà un suo perché con i loro metodi di insegnamento. 😅
Di quaderni con pagine con rigatura alternata ne ho visti, ma non li ho mai acquistati perché personalmente non ho mai sentito il bisogno di tale soluzione.
Praticamente i Composition Book hanno un formato simile all'internazionale B5, dovrebbero essere comodi. Di questo formato, il B5, mi trovo bene con i quaderni della Muji.
Ti ringrazio davvero e ti faccio i miei più sinceri complimenti per le tue ampie conoscenze in questo ambito, davvero impressionante 😮😃
Grazie ancora. I tuoi commenti sono sempre graditissimi.
Ciao 😃
@@scritturaedintorni Ti ringrazio per il tuo apprezzamento! Sì la rigatura Seyes è particolarmente pesante e, per me, piuttosto fastidiosa, ma anche molto versatile, bisogna riconoscerlo: i quaderni di questo tipo vanno bene sia per la matematica che per le composizioni e anche per il disegno geometrico, e guidano molto bene il tratto per i principianti. Alla prossima!
bel video, complimenti
Ti ringrazio di cuore per i complimenti. Cerco di fare del mio meglio, sperando che questi video possano essere realmente utili.
Grazie ancora. Ciao 😃
I miei allievi hanno tutti un'età che va dai 50 anni in su e ovviamente sono tutti ipermetropi. Sai mica se esistono quaderni con spaziatura da 3 cm? 🤣🤣 Scherzi a parte grazie per la tua precisione e dettaglio in tutto quello che pubblichi.
Ti ringrazio di cuore. Brutta cosa la presbiopia, specialmente se si è appassionati di scrittura e lettura.
I mega quadrettoni da 3cm sinceramente non li ho mai visti 🤣🤣
Grazie ancora per i complimenti, sempre graditissimi 😃
Ciao!
Ormai usano tutti il tablet presto i quaderni scompariranno
Ok, beh, spero proprio di no. Sarebbe come dire che non serve più imparare a svolgere le operazioni manualmente, perché ormai tutti hanno una calcolatrice a disposizione, specialmente grazie agli onnipresenti telefonini.
Ho letto da varie parti, ma è comunque anche una mia convinzione, che l'atto di scrivere a mano apporta diversi vantaggi, sfrutta e stimola diverse aree del cervello, ed obbliga a ragionare in un modo più consapevole, a formulare meglio le frasi nella mente prima di scriverle. Cosa che invece avviene in misura decisamente più blanda con la tastiera del computer, o peggio ancora con i touchscreen.
Intendiamoci, io amo il digitale e lo uso con regolarità, anche adesso mentre sto scrivendo questo messaggio. Ma lo faccio con la tastiera del PC, perché scrivere un testo lungo più di 3-4 frasi mi risulterebbe scomodo con il touch dello smartphone o del tablet.
Poi, il numero crescente di blog e canali dedicati alla scrittura manuale, è indice di un rinnovato interesse verso tale pratica.
Ti ringrazio.
Buona giornata