Il loro costo era superiore a quello di uno stipendio medio di allora... A dire il vero anche uno smartphone di ultimissima generazione con un po' di memoria e qualche accessorio anche oggi costa come uno stipendio medio..
Mamma mia che ricordi! Il mio primo cellulare lo comprai nel 1994: era un NEC 800 ed era talmente grosso e pesante che forse lo potevi usare pure come corpo contundente se qualcuno provava a farti del male! Ovviamente, essendo analogico, faceva solo telefonate, aveva una rubrica di non più di 7 numeri e la TARIFFA ROSSA della SIP di allora costava "solo" 2000 lire al minuto fino alle 19 ( e festivi) quando scendeva di botto a 180 lire ( sempre al minuto) Ah, ovviamente, le ricaricabili non esistevano ancora quindi....solo abbonamento classici a cui si aggiungeva pure una sovra tassa di altre 10000 lire😂😂😂 Però vuoi mettere la soddisfazione di vedere che, quando lo usavi, la gente si fermava e ti guardava come un alieno venuto a chissà dove? Comunque, per quanto riguarda gli standard di allora è chiaro che un telefono americano non funzionasse in Europa perchè gli standard fra i due continenti erano COMPLETAMENTE DIVERSI: infatti da noi c'era l'ETACS a 900 MHZ mentre gli USA avevano l'AMPS a 900 MHZ. Quanto, infine, alla possibilità di ascoltare le telefonate con lo scanner , se ben ricordo, si potevano sentire contemporaneamente entrambi gli interlocutori in quanto a quel tempo non si usavano ancora due canali radio differenti per trasmissione e ricezione ed era , a volte, anche divertente; ma, essendo L'ETACS appunto un sistema radio di tipo cellulare, il più delle volte non si riusciva ad ascoltare per più di 20-30 secondi per via della commutazione continua fra i canali e le celle!
Per telefonarci poi ai numeri di casa al massimo, dato che nessuno li usava (una volta le auto di lusso avevano il telefono fisso con la cornetta dentro, non vorrai mica fargli fare la fila per la cabina 🙃quindi anche per questi probabilmente era visto come un aggeggio superfluo) ne avranno venduti pochissimi (anche perchè dove te li mettevi sti affari, dentro le tasche non ci entravano) per i comuni mortali nelle emergenze esisteva il cercapersone (decisamente più portatile) e ovviamente la cabina telefonica (che comunque dovevi usare sempre e comunque anche se ti arrivava il segnale dal cercapersone) oppure la classica radio (che manco si paga nulla) questa è la ragione per cui nessuno sentiva la necessità (c'èrano altri mezzi, ti compravi un cellulare per chiamare chi? si componevano sempre numeri di casa o comunque uffici quindi non serviva) ammenochè non frequentavi il circolo dei miliardari (forse in quel caso, per ragioni di business poteva avere un senso, sempre se l'altro era disposto a portarsi appresso sta patacca) ma soprattutto molti non hanno idea di quanto costasse telefonarci (qualcosa come 2.500 lire al minuto) se ci telefonavi spesso in pratica ti costavano più le chiamate che l'apparecchio (è tanto oggi per 1 minuto, figuriamoci ricalcolando tale cifra aggiungendo l'inflazione aumentata con gli anni fino ad arrivare ad oggi, facile che si avvicini e magari superi pure i 6€ al minuto, tirando le somme ad occhio)
@@glaxb17 si giustissimo quanto tu affermi! Io il cellulare ( ma non quello grande di cui parli tu) l'ho comprato nel 1994 principalmente per rimanere in contatto con la mia famiglia ma anche per chiamare un taxi quando, già da allora, uscivo la sera da solo visto che, poi, non potevo ( e non posso) guidare un autoveicolo e, a conti fatti, devo dire che era davvero molto utile anche se, soprattutto nei giorni feriali, costavano un botto le telefonate!
Grazie per questo tuffo nel passato... anche io ho molti E-tacs che cerco di tenere efficienti, esattamente come hai fatto tu, rigenerando le batterie o modernizzandole con e celle e caricatori litio. Ho sempre sognato di avere un hardware che simulasse una cella e-tacs, ma dopo tante ricerche ho capito che l'unica cosa che esiste sono appunto le attrezzature dei laboratori di assistenza.... Tempo fa avevo trovato però un progetto di radioamatori finlandesi che utilizzavano dei telefoni etacs trasportabili (quelli con la valigetta per intenderci) e atri modelli veicolari dell'epoca..... sostituendo le eprom con altre opportunamente riprogrammate da loro ne sfruttavano la parte radio trasformandoli in veri e propri ricetrasmettitori per i 900 Mhz PS credo che nella prima prova che fate il triangolino lampeggi in arancione perché segnala che non è registrato sulla sua rete principale (altrimenti sarebbe verde)... è incredibile ma anche i primi TACS prevedevano almeno in line teorica il roaming, ipotizzando (almeno per gli USA) un mercato con più gestori che potevano "ospitare" con opportuni accordi un terminale di un'altro fornitore del servizio. Anche SIP aveva in Italia pensato alla possibilità che i telefoni potessero registrarsi in altre reti all'estero, ma la cosa non ebbe nessuno sviluppo, perché nelle varie realtà locali vi erano molte differenze nella porzione di banda assegnata al servizio, il che costringeva i produttori a produrre modelli configurati in maniera diversa per i vari mercati.
@@SurvivalHacking lessi quel forum più di 10 anni fa... Ora che finalmente ho un laboratorio decente ho avuto il desiderio di riprendere il mano il progetto, ma in rete non ne trovo più traccia (e non ho avuto la saggezza di tenere un link). Anche io mi riprometto di approfondire con l'internet archive... Ma la vedo dura, mi sa che è di quelle cose che il tempo ha inghiottito
Ma che video hai fatto??? È bellissimo! Dovrebbero mostrarlo nelle scuole per far capire da dove arrivano le tecnologie che oggi abbiamo in tasca! Mi è solo dispiaciuto che hai fatto una carrellata davvero troppo veloce su tutte quelle meraviglie tecnologiche del passato all'interno del laboratorio che hai visitato! Comunque grazie, davvero!
Quel laboratorio è fermo agli anno 2000, congelato. Li davvero c'è la storia della telefonia. Negli scaffali nel retro c'erano di quelle cose. Una tra tutte , uno dei primi FacSimile della Italtel. Sembrava un piccolo comodino...
Madooo che video stupendo. Grazie. Sono sincero: mi sono emozionato anch'io quando l'ho sentito squillare. E' un pezzo di storia che ha preso vita per pochi attimi. Complimenti
Molto molto bello grazie, dalle valvole all’AI, la nostra generazione ha assistito ad un balzo tecnologico senza precedenti. E questo aspetto che riguarda le telecomunicazioni è un passo fondamentale. Bravo 👏 grazie.
Ciao Davide, bel salto nel passato, quando si usava quel telefono del 1971 io avevo 6 anni, quindi non me lo ricordo, non era molto comune come soono orai telefoni, ma lo usavano solo certe persone visto il costo presumo avesse allora. Questo lo darai a Retrocampus perché anche se non più utilizzabile e un pezzo di storia che va preservato e fatto conoscere.
Straordinario,video eccezzionale, ero anche io in cerca di telefonini - cioè cellulari.. anche il cellullare in valigia che utilizzavo in automobile... bella e buona serata a lei. Emilyan
Mi hai fatto tornare in mente un veicolare SIP che avevano comprato i miei per quando andavano in campagna, dove non c'era il telefono fisso. Prendeva ovunque, in montagna, in galleria, letteralmente ovunque. Penso che i valori SAR fossero agghiaccianti. 🤣 Ancora ricordo l 'emozione quando eri in macchina e si accendeva tutto, il display, la retroilluminazione dei tasti, e quel fantastico suono quando li premevi. All'epoca ci si emozionava con poco...
@@SurvivalHacking esatto, costava tantissimo, ma era stato acquistato per la nonna che purtroppo stava in campagna da sola...e far portare la linea telefonica sarebbe costato milioni (ora non ricordo il prezzo di acquisto del telefono, ma sicuramente era conveniente rispetto a far portare la linea fissa). Ricordo ancora le raccomandazioni ad usarlo il meno possibile, ma non era facile convincerla, hahahah...
Doveva essere un SH188 come titolo? 😜 Un abbraccio Davide e grazie sempre per I tuoi utili e simpatici contenuti e complimenti per aver toccato i 40k di iscritti👍
Caro Davide non ti smentisci mai e anche stavolta video STREPITOSO. Posso suggerirti di dare a Marco quello italiano in modo che possa inserirci dentro un cellulare attuale e farlo funzionare, sono sicuro che Marco ci riesce alla grande, non per sminuire le tue capacità che sono notevolissime ma Marco per queste modifiche è stratosferico.
Video veramente bellissimo! un vero tuffo nel passato.. Mi sono iscritto subito al canale! Sarebbe interessante vedere ulteriori contenuti in merito alla telefonia mobile del passato.. E magari modificare e riprogrammare i vecchi E-TACS in modo da poterli usare come dei Walkie-Talkie sarebbe il massimo. Anche se mi rendo conto che probabilmente è un impresa non da poco. Ma ricordo anche che all'epoca era facile clonare i dispositivi radiomobili analogici, oltre che riuscire ad ascoltare le conversazioni tramite degli scanner multifrequenza a più canali. Avevo un conoscente che spiava le telefonate per ore! e sentiva ambedue gli interlocutori. Uscì persino un libro che raccontava quello che gli Italiani si dicevano al cellulare. Il titolo è: "Gli Italiani al Telefono" di Leopoldina Fortunati, edizioni Franco Angeli, pubblicato il 1 Dicembre 1995. Quando la parola "Privacy" nel lessico Italiano ancora non esisteva! 😄 Grazie e un saluto.
Esatto stavo dicendo la stessa cosa. Privacy, quella parola sconosciuta. C'erano anche telefoni che con alcuni codici di sblocco fungevano da ricevitori per ascoltare le telefonate in full duplex. All'epoca ci si divertiva e non ci sembrava nemmeno di fare qualcosa di illegale. Oggi si viola la privacy, se in metro uno legge il giornale di quello che sta a fianco. Erano anni divertenti comunque e chi era appassionato di RF si divertiva da matti.
Bel video complimenti! Sommando 45MHz alla frequenza di TX dell'apparato mobile, si poteva ascoltare l'interlocutore trasmesso dal ponte radio, bei tempi...
Dovrebbe essere così, ma mi sa che nell’E-tacs in frequency hopping era variabile in base alle bande disponibili in quel momento. Comunque con opportuni codici si potevano usare dei telefoni per ascoltare correttamente i 2 interlocutori.
Il loro costo era superiore a quello di uno stipendio medio... A dire il vero anche un telefono di ultimissima generazione con un po' di memoria anche oggi costa come uno stipendio medio...
Complimenti per un video che è andato ben oltre il documentario sugli apparecchi TACS ma siamo anche riusciti a vedere come venivano testati all'epoca con una strumentazione di tutto rispetto!
Eh sì, mi diceva il propietario che all'epoca quello strumento Marconi con anche la parte per il test dei cellulari lo pagò 40 milioni di lire. Con quei soldi si comprava tranquillamente un'automobile.
@@SurvivalHacking sono strumenti estremamente costosi! Ma a quanto pare anche eterni nel tempo. Studiando la documentazione dello strumento magari si poteva testare anche il cellulare americano. Ma quello che avete fatto è già eccezionale.
gli etacs erano simili alle esim virtuali di oggi, c"e stato un ritorno al sistema integrato nel telefono dove il seriale fisso veniva agganciato al numero cellulare, mentre la rivoluzione del gsm era basata sulle schede sim facilmente intercambiabili come una scheda telefonica dell"epoca, soprattutto nei primi motorola tipo 8200 entrava tutta la scheda intera in uno slot senza aprire il telefono
Ah sì, me le ricordo le SIM a forma di carta di credito e relativi telefoni in cui entrava tutta. Oggi effettivamente è un po' anacronistica la SIM, visto che si può riassegnare il terminale alla compagnia con un click da parte dei gestori. Oggi davvero le SIM sono solo un inutile inquinamento.
E' impressionante vedere negli anni '80 un telefono del genere avere un'autonomia di 30 minuti e confrontarlo con oggi, dove un telefono in media dura 8/10 ore e fa centinaia di cose in più rispetto a quelli. E' un chiaro esempio di come la tecnologia vada velocissima nel perfezionarsi, innovandosi costantemente
E comunque negli anni 80 quel telefono era Fantascienza !! Ogni Era tecnologica è sempre sbalorditiva e chi ha potuto viverla fin dagli inizi ha avuto un grande privilegio.
Nei motorola serie Microtac e similari (quelli che avevano la batteria a slitta e tre contatti) bastava mettere a massa il contatto centrale col negativo, con un pezzetto di stagnola, per entrare nel test/setup mode. Un volta riacceso il telefono venivano visualizzati codici vari, premendo cancelletto appariva la scritta "TAC5" sul display. a questo punto si digitava 08 e ancora cancelletto.... e si poteva selezione ogni singolo canale della rete TAC, semplicemente digitando un numero compreso tra 1101 e 1199 e confermando ancora con cancelletto. Quanto tempo passato ad ascoltare i fatti altrui....😁😁😁
ciao Davide con questa roba qui e successivi etacs motorola ... facendo un ponticello su dei pin ora non ricordo quali.. diventava una sorta di ricevitore.. ascoltavi gli altri etacs .. credo che si collegava a qualche cella.. che ricordi 😁
a quei tempi i telefoni mobili li usavano solo i grandi manager e gli yuppies, gli ultimi etacs hanno iniziato a diffondersi soprattutto con abbonamenti business, il vero boom della telefonia mobile ci fu con i primi gsm con abbonamenti ricaricabili verso la fine degli anni ‘90 le vecchie Tim rossa, blu e arancione. sembra ieri ma è già preistoria
io nel 2001 fui costretto a prendere una SIM BLU perché dovetti fare un trapianto di staminali e la camera sterile era praticamente un bunker. Blu era in roaming con tutti gli operatori e mi permetteva di riuscire comunicare con l'esterno, inserita in un Motorola V51, telefono talmente piccolo che entrava nel taschino dei jeans
@@neriozulberti1492non direi proprio visto che Omnitel é arrivata ai giorni nostri sotto il nome di Vodafone. Ha semplicemente cambiato nome dopo il 2001
La pagina Wikipedia inglese sul TACS dice che ad oggi (febbraio 2024) i paesi che hanno ancora delle infrastrutture basate su questa architettura sono Malesia, Mauritania, Emirati arabi uniti, Nigeria, Singapore e Kenya
Però, interessante. Anche se, non credo andrà mai in questi paesi e sopratutto a provare questi telefoni, è curioso sapere che esistano ancora infrastrutture funzionati.
CIAO , che nostalgia ! Costava 2 stipendi di operaio , ma credo sia il prezzo da usato, ricordo che il microtac gold con batteria slim, nuovo costava circa 3.500.000 lire , attorno al 92 - 93 , e non parliamo delle tariffe telefoniche, con la sip potevi abbonarti al piano business ,e pagavi 1200 lire al minuto sempre, e 3000 lire la domenica. Mentre la tariffa" family" costava 800 lire sabato e domenica , e dopo le 20, ma se chiamavi nei giorni feriali orari ufficio, pagavi tipo 2900 lire al min.
@@SurvivalHacking Avevo una "cornetta" che si applicava frontalmente per trasmettere gli ordini alla società di allora ( che non funzionava mai ;) ) .... epoche Giurassiche 😎
Brava signora Gatti, molto pragmatica! 😃 I TACS erano facilissimi da intercettare! Mi divertivo da ragazzino con uno scanner AOR, la voce era analogica in chiaro in FM a banda stretta e l'unica "protezione" era il frequency hopping. Comunque quello scanner da banco che vedo è una figata! Per curiosità potrei sapere marca e modello?
Mio zio inizoi anni 90 aveva in auto un motorola 8800 con il kit veicolare appunto .. in pratica in auto vicino il cruscotto ci stava solo la cornetta con la tastiera integrata sul dorso tutto il resto si trovava nel baule. Quando scendeva staccava questa sorta di valigetta che conteneva batteria ed elettronica, collegava la cornetta con la tastiera e via a tracolla :D che ricordi
Bellissimo video. Questi telefoni etacs si potevano benissimo intercettare. la frequenza che vedevi 890 mhz era la frequenza di entrata del ponte e allora si potevi ascoltare un solo interlocutore. Per ascoltare entrambi dovevi andare a 900 MHZ con precisione nella banda compresa tra 930 - 960 MHZ tutto in analogico. Che bei tempi tutti sapevano gli affari di tutti
In quei tempi il concetto di privacy era ben diverso... Comunque c'erano telefoni che con opportuni codici potevano fare da scanner e sentire le telefonate con tutti e due gli interlocutori.
Non serve molto di questi tempi, ma nel caso uno si ritrovasse un telefono di questo tipo, anche solo per vederlo funzionare è necessario poter avere il PIN.
Bellissimo vedere l’interno , ero convinto di vedere piu cose ma era già cominciato il compattamento dei circuiti.. anche del telefono a gettoni mi son sempre chiesto quante cose contenesse .. come costo pensavo di piu ma ai nostri giorni, togliendo le patacche e i modelli per anziani stiam tornando sui costi alti per tecnologie non troppo nuove .. ho ancora il ricordo del mio primo panasonic con la batteria che non durava e quindi dopo un paio di mesi cambiato con un sony ericcson poi sfilza di nokia assurdi .. bei tempi
Noi che abbiamo vissuto il tempo in cui le cose nascevano, abbiamo potuto vedere con i propri occhi, la nascita di nuove tecnologie e la loro evoluzione. Era un continuo effetto WOW, che oramai per noi è finito. Nei prodotti odierni, non riusciamo più a vedere i salti generazionali e ci sembrano tutti sempre molto simili e non si vede la reale innovazione.
@@SurvivalHacking è vero che non riusciamo piu a vedere la reale innovazione ma ho notato che da 6/7 anni a questa parte nei prodotti hi tec ci son solo componenti rimpiccioliti che esistono ormai da 40/50 anni e come reale innovazione sembra fermo lo sviluppo .. dal mio commodore al primo cellulare notavo l’innovazione perchè qualche invenzione è stata fatta, siam passati dalle cartucce cassette ai floppy poi cd sempre piu compatti poi memorie fisiche o giroscopi schermi sempre piu innovativi velocità aumentate ma poi di invenzioni pure non ne ho piu visto o colto la presenza . L’ai ad esempio non mi sembra anche quella un innovazione ma un programma piu sviluppato.. un programma . Che copia e modifica o gli assistenti virtuali che casualmente non mi rispondono mai perchè son solo programmi senza una reale finta coscenza
Ancorato alla cintura sembrava di andare in giro armati ! 😄 Che tempi, quando: _Avevamo la macchina col telefono, e un orologio d'oro, la brillantina nei capelli e parlavamo di lavoro._ Come si chiama quel cantautore che oggi fa solo radio...?
Che figata 👀 volendo le celle della batteria si potevano sostituire con delle nuove celle Ni-Mh, io le uso ancora per dei progetti e quelle nuove non sono male
Le Ni-Mh hanno una resa e un peso ben diverso. Inoltre li se non ci mettevi quelle con le lamelle precise precise non ci stavano. La litio rettangolare, ci sta davvero bene dentro. Comunque era un solo esemplare non credo di farne altre.
Bellissimo video, quanti ricordi. Prima dell'avvento dei cellulari mi inventai e realizzai una rudimentale interfaccia telefonica, con l'ausilio di 2 ricetrasmettitori portavo la linea telefonica in auto, quando arrivava una chiamata facevo suonare il clacson. E il teledrin? Lo ricordate?
Ho avuto un laboratorio di riparazioni di telefonia cellullare , facevo molto rework , con l'avvento del T28 ericsson ho iniziato a cambiare PA con stazione infrarosso ersa in quanto il device andava in corto circuito spesso e volentieri , da lì in poi ogni modello ha segnato la storia , avevo i vari tool software per riaccenderli quando perdevano l boot di avvio , box universal jtag , ecc ecc. ho fatto in tempa ariparare qlc start tac etacs bellissimo con display a led rossi. Mi comprai la stazione saldante ad aria calda della JBC per rework SMD , microscopio ottico . Ci ho perso gli occhi nel senso che con il microscopio penso di avere rovinato la vista..., inoltre ricordo che gli etacs li potevo ascoltare , i primi veicolari si potevano " intercettare" in quanto la fonia era palesemente analogica.
E c'erano pure dei telefoni che con appositi codici diventavano degli scanner e consentivano l'ascolto di tutti e due gli interlocutori. Erano altri tempi...
Ing. Martin vero genio💡🧠 unico errore tentare un brand proprio (Martin Dawes) in mezzo ai nascenti grandi nomi dell'epoca (Motorola ed Eriksson x tutti..eppoi verranno BlackBerry e last but not least Apple 📱📲
Eh no non ha un canale. Anche il laboratorio è dismesso e non viene più utilizzato, si usa un po' come magazzino, ma è diversi anni che non opera più. In quel laboratorio c'è di tutto, e sicuramente farò una incursione dove si parlerà di un po' di storia della telefonia con il propietario ora in pensione.
Ciao. Grazie per tutte le informazioni e l impegno per il canale. Ti sto scrivendo perché non essendo un esperto ho un problema che oramai è qualche anno che nn riesco a risolvere.mi spiego ho comprato uno Xiaomi Red mi 10 5g e come solito appena comperato ho fatto l installazione in automatico recuperando i vecchi dati con account Google, app, ecc dal telefono in precedenza perso. Mi spiego ad oggi mi ritrovo con android 12 e la patch di sicurezza al 2022. Il problema nasce quando scaricando gli aggiornamenti che mi richiede IMUI 13stabile, appena finito tutto lo spacchettamento, quindi successivo spegnimento con riavvio, alla partenza della schermata mi chiede di selezionare tramite i pulsanti volume e tasto accensione le seguenti 4 diciture che mi appaiono tipo schermata dos. Quali : refresh mode, wipe download, safe mode e in ultimo non ricordo. Cmq quando seleziono la voce refresh mode e do il comando di avvio con il tasto accensione, il telefono si avvia normalmente ma poi mi dice che non è stato possibile installare l aggiornamento e comunque torna ad esserci perennemente il segno di spunta con pallino rosso su aggiornamenti trovati da impostazioni che poi rifacendo tutto da capo mi ritrovo al punto di partenza, cioè non è stato possibile installare gli aggiornamenti e con IMIU 13 e patch di sicurezza android 12 anno 2022 So che questo che ti sto chiedendo va oltre il consiglio, ma è una cosa da cui ad oggi non riesco a venire fuori e ne sarei riconoscente se tu riuscissi a darmi una mano in merito.
Ma questo non è un video normale, è un video spettacolare! Vedo che il numero di telefono inizia con 222, nel GSM 222 identifica l'Italia, era così anche nel TACS? Ma esiste un protocollo TACS? Si riesce a sniffare quello che passa sul cavo per registrare e tentare lo squillo? Sarebbe bellissimo provare i vecchi telefoni! Quando andavo al liceo mi ero appassionato di vecchi telefonini e mi ero preso usato a pochissimo un ET237 come quello che qui si vede alla fine del video. C'era un negozio TIM qui a Milano che mi ha venduto la cartolina e me lo ha programmato. Però dopo poco è miseramente morto, allora ho reperito un Nokia 101 marchiato SIP. Il pacco batterie, Ni-Cd non funzioava più, in un negozio me lo volevano rifare sostituendo gli elementi con altri Ni-Mh; non c'è stato bisogno, perché dopo oltre 10 anni si trovava ancora in commercio lo stesso pacco batterie già assemblato! Questo però nessuno sapeva più programmarlo, alla fine chiedendo su forum vari ho trovato un negozio di Piacenza che me l'ha programmato, non ha voluto nemmeno farsi pagare, perché "ho fatto un tuffo nel passato". Purtroppo l'anno dopo hanno spento la rete e ho abbandonato poco prima per salvare il numero, che uso ancora per lavoro (360+6 cifre)
Purtroppo la rete TACS, è stata dismessa in tutto il mondo, per cui in modo 'semplice' non è proprio più possibile utilizzarli. Come hai visto nel video, mediante un simulatore che serviva per testare i terminali, è possibile ancora collegarsi, e far fare al telefono un po' di operazioni. E' possibile parlare e comunicare con un altro apparato, ma non molto di più. Per poter far funzionare una coppia di telefoni e fare una vera chiamata, è necessario riuscire ad avere delle reali celle telefoniche dismesse e tutto il necessario per rimetterle in funziona. Cosa direi molto difficile. Però dai ci si accontenta dei risultati ottenuti.
@@SurvivalHackingma almeno una versione piccola delle celle per scopi dimostrativi si può fare, come i telefoni a manovella anni 10. Ho visto un video di uno che faceva andare un telefono veicolare etacs 900mhz collegando il telefono moderno con il bluetooth. il processo e fatto solo per quel modello d'altronde e fatto in casa l'emulatore
si, vero, probabilmente c'erano tanti modelli, esteticamente diversi, che condividevano lo stesso firmware. Cmq alla fine fu una cosa che non usai mai, perché lo scoprii quando ormai gli etacs erano in disuso, e in ogni caso era una cosa scorretta e che non mi interessava fare@@SurvivalHacking
Negli anni 80 in Italia si usavano non i cellelari etacs ma un sistema a 160 mhz che consentiva di ricevere chiamate e di chiamare direttamente ma in questo caso tramite un centralino
Eh sì. Il mio amico del laboratorio ne ha diversi di quelli a 160Mhz, che di fatto erano dei ricetrasmettitori con un po' di automatismi per collegarsi a ponte sulla linea telefonica.
Negli USA la rete doveva essere AMPS, credo che sia proprio incompatibile non tramite parametri, anche con il GSM è stata la stessa cosa. Bellissimi questi apparecchi, quando era quasi tutto hardware.
Erano delle mezze opere d'arte. Non ho volutamente aperto gli schermi delle parti RF perché andavano dissaldati, ma sono certo che dentro c'era della circuiteria stupenda.
Già ai tempi dei cellulari anni 2000, un mio amico nostalgico andava in giro con uno dei primi telefoni portatili dalle dimensioni ed il peso appunto di un mattone per edilizia, e scherzosamente lo chiamava: la mia Cabina Telefonica !!!
Quei telefoni erano niente altro che apparati ricetrasmittenti full-duplex in gamma UHF. Inizialmente in gamma 450 MHz, poi in gamma 930 MHz, con modo di emissione NBFM (FM a banda stretta 25 kHz). E soprattutto quasi sempre IN CHIARO (dunque era sufficiente un ricevitore-scanner per ascoltare il contenuto di queste conversazioni). Gli apparati TETRA oggi in uso dai servizi di emergenza (polizia, ambulanze etc) non sono poi così differenti da quei telefoni. Con la differenza ovviamente di trasmettere in digitale con vari algoritmi di crittografia. Numerosi apparati telefonici per uso veicolare di prima generazione, come l'Italtel MB45 sono stati riadattati per funzionare in gamma radioamatoriale (430 MHz) come ponte ripetitore. Saluti da un radioamatore e istruttore TLC.
Eh si infatti, erano proprio dei ricetrasmettitori, con una piccola parte digitale per la negoziazione dei canali liberi utilizzabili per definire l'accoppiata RX-TX per il full duplex, inoltre c'era tutta la gestione per l'identificazione e la tariffazione e l'autenticazione per l'occupazione dei ponti radio (celle).
@@SurvivalHacking Attualmente gli apparati TETRA si identificano sulla rete con il loro SSID (simile all'IMEI) e il numero "progressivo" assegnato in fase di programmazione dal gestore della rete. In base all'identificazione vengono abilitati sull'apparato determinati gruppi di comunicazione, a seconda del servizio svolto. Anche gli apparati TETRA possono funzionare in full-duplex, attraverso l'uso di due timeslot contemporaneamente (e possono quindi effettuare anche chiamate a numeri di telefono fissi e mobili, ma non possono ricevedere chiamate dall'esterno della rete).
@@SurvivalHacking eh, la durata di 30 minuti, oltre alle batterie più scarse, immagino sia dovuta al fatto che le potenze in trasmissione fossero più alte in analogico, sbaglio?
Sicuramente non erano ottimizzate. I normali GSM già avevano la potenza variabile in base alla distanza della cella. Oggi essendo le trasmissioni digitali ad altissima velocità, per parlare potrebbe non essere necessaria una banda continua occupata, ma viene impiegata a time slot con pause e questo diminuisce il tempo medio di trasmissione e quindi la potenza e i consumi.
Buongiorno la rete a 900Mhz in italia si è affiancata a quella dei 450 MHZ nel 1990 , c'è qualcosa che non torna , o questi Motorola verisone italiana sono a 450 MHZ oppure sono stati utilizzati dopo il 1990 , mi risulta che prima la telefonia TACS utilizzava frequenze intorno ai 450MHZ
TACS è a 450Mhz, mentre l'ETACS è a 800/900MHZ. Due di questi terminali erano sicuramente ETACS e difatti si ricevevano sugli 850Mhz, mentre il più vecchio Americano non siamo riusciti a farlo funzionare in connessione e non sappiamo a che frequenza trasmettesse, ma probabilmente non era ne uno e ne l'altro in quanto era Americano e quindi probabilmente AMPS. Da quello che vedo l'ETACS in Italia fu introdotto nel 1995, negli altri paesi non saprei.
@alHacking No, il sistema a 450 MHZ si chiama RTMS introdotto nel 1985 che sostituiva l'antico (1973 sistema RTMI a 160 MHZ) , il sietema TACS (900MHZ) arriva nel 1990 e nel 1993 diventa (E-TACS) con delle funzionalità in più tutti analogici. ti comunico che molte di queste frequenze a uso cellulare sono "figli" di sperimentazione del TROPOSCATTER NATO (sistema di allarme immediato durante la gerra fredda) non è un caso che molte frequenze in uso al fine della guerra fredda furono cedute/vendute alla telefonia mobile....c'è usa storia di spessore non indifferente , Quindi quel telefono che avete provato non poteva funzionare in Italia prima del 1990
In giro c'è un po' di confusione. Alcuni dicono che era a 450Mhz e anche wikipedia lo lascia trasparire. In ogni caso. i dispositivi in mio possesso che siamo riusciti a far funzionare trasmettevano sugli 850Mhz. Ricordo anche i vecchi 450Mhz 'trasportabili' tipo valigetta e altri ancora a 160Mhz.
@alHacking Se la sonda che c'è all'interno dell'analizzatore ha rilevato 850 MHZ vuol dire che quel dispositivo non poteva funzionare in Italia prima del 1990 , ricordo vagamente le frequenze dei 900 MHZ che poi proprio 900 non erano più o meno il down link era a 880 (se ricordo bene) Del MOTOROLA DynaTAC ne hanno fatto diversi modelli a me risulta che nessun modello utilizzava la rete 450 MHZ ma il sistema AMPS (800/850MHZ) già esistente in America dal 1979 (come già spiegato nel messaggio precedente gli americani erano pionieri nelle frequenze dei 900MHZ per via dei sistemi bellici già utlizzati a partire dal 1956) Ricapitolando quando in USA già l'utilizzo era a 900 MHZ (1979 SISTEMA AMPS) in Italia usavamo i 160 MHZ , poi dal 1985 i 450 MHZ e dal 1990 finalmente i 900 MHZ (anche perchè prima della caduta del Muro di Berlino i 900 erano in uso alla Nato in Europa) I telefoni che avete provato sono tutti 900MHZ e non potevano funzionare in Italia prima del 1990. Ecco un link del sitema AMPS e come vedi i 900MHZ in Europa per i motivi già spiegati non potevano essere utilizzatti www.borto.net/sistema_amps.htm
@@SurvivalHacking ciao Davide ho letto ora la tua risposta 😅… se lo hai preso anche tu non vedo l’ora di vedere qualche video in merito! Io l’ho comprato tempo fa e tutti quelli venduti hanno un firmware demo e senza chiave non è possibile sbloccare tutte le funzioni dell’sdr! Se hai lo stesso problema contattami che ti dico come fare per ottenere subito la chiave!
Ero un ragazzino ma ho un ricordo chiaro di un telefono che non era portabile ma TRASPORTABILE in quanto si portava tramite una cinghia a tracolla. Dicevano fosse un Motorola, che modello era?
Le scatole dei pacchi batteria spesso sono saldate agli ultrasuoni, le due parti vengono fatte vibrare l'una sull'altra con frequenza ultrasonica affinché la plastica si fonda e si unisca per frizione
Il primo modello commercializzato della famiglia Motorola DynaTAC é stato il Motorola DynaTAC 8000 X, commercializzato a partire dal 13 Marzo 1984 con un prezzo al dettaglio di 3995 dollari.
È incredibile rendersi conto di come si quei tempi ( me lo ero dimenticato) accendevi e telefonavi un un attimo mentre adesso ti ci vuole mezz’ora tra boot loader sblocca qui sblocca li, Face ID e menate varie e poi ti si spegne 😂
Il prezzo da pagare però era che rischiavi una lussazione alla mano quando lo utilizzavi ! 🤣 Scherzi a parte. Questo era SOLO un telefono e faceva solo una cosa e sebbene avesse dentro un microprocessore, non c'era un sistema operativo o altro. All'accensione inizializzava alcune variabili ed era pronto. Poi gli odierni smartphone in effetti sono dei computer e l'uso da telefono è quasi scomparso.
Non saprei. Come sostituzione batterie, direi che le litio che ho messo sono sicuramente più efficienti leggere. Queste le tengo in considerazione la dove servono delle AAA o AA, grazie !
Non credo, oramai le celle Etacs, sono state dismesse in tutto il mondo, sono davvero poco performanti e avrebbero un costo di esercizio altissimo considerato l'utilizzo che se ne farebbe. Con le reti Etacs le trasmissioni sono analogiche, e i canali utilizzabili davvero pochi, inoltre non c'è alcun tipo di trasmissione dati, e nemmeno SMS. A questo punto è meglio usare un baracchino sui 144Mhz
@SurvivalHacking noi in Svizzera utilizzavamo in era natel A B e C (vale a dire prima del natel D cioè gsm) 169-155 mhz per i sistemi A e B poi per il sistema natel C a 900 mhz come in Norvegia. Ricordo molto bene il sistema da 900 mhz e già li faceva schifo perché era pieno di zone prive di segnale magari nella stessa città, per esempio a Lugano già se uscivi in periferia avevi dei buchi enormi, per non parlare delle zone del Locarnese lungo il Verbano zero ricezione, paradossalmente nelle valli del Sopraceneri (leventina, riviera e blenio) lungo le strade principali beccava bene ma appena fuori disastro, (credo che i ripetitori andassero ad uno strano sistema macchia di leopardo) ed il nostro veicolare era buono un Roadstar pagato usato sui 1500 franchi nel 1990, non oso immaginare i sistemi più datati a 169-155 mhz😰, probabilmente la ricezione era talmente rarefatta ed instabile da cambiare ogni 20 metri, in Italia che sistemi utilizzavate pre gsm??
Ma difatti tutto il pre GSM era per uso lavorativo e tipicamente aveva una ottima copertura nelle grandi città e nei percorsi stradali a largo traffico, tipo autostrade.
Mio padre aveva un Motorola col coperchio richiudibile sul tastierino, era circa il 1991. Nel 1983 ero troppo piccolo per capire qualcosa di queste robe. Devo dire che il sistema di ricarica della batteria sullo stand con batterie intercambiabili è molto migliore di quello attuale con una unica batteria incollata col Super Attak con il cavetto USB che a forza di fare attacca e stacca dopo 6 mesi si rompe 😄
In quegli anni i sistemi di ricarica erano tutti così, forse anche perché le batterie erano dei mattoni e ancora non c'era il concetto delle USB, ma subito dopo successe il finimondo. Ogni telefono cellulare, anche della stessa azienda, aveva un cavo di ricarica diverso.
Quel telefono era uno dei miei incubi quando da piccolissimo (nell 85 avevo 5 anni) mio padre ""grande"" radiologo in reperibilità doveva portarsi appresso! Teneva la valigetta con un antennone dietro e guai se mi spostavo un minimo dal sedile posteriore sinistro o se per sbaglio toccavo l antenna della valigietta.... E comunque meno male che non esistono più! 😅😂😂
Teoricamente si, ma quel tipo di strumento oggi non servirebbe più a nulla, per cui il suo sviluppo si è fermato non appena sono terminati gli Etacs. Oggi ci sono strumenti simili per il test e l'analisi dei flussi 3G/4G/5G, ma rimangono sempre strumenti piuttosto grandi da laboratorio, perchè la loro complessità è molto alta, sopratutto per la gestione delle parti in RadioFrequenza che per essere fatte in modo corretto occupano un po' di spazio.
2200000£ nel 1986 sono su per giù €3200 di oggi. 🤯
Questo è un altro pezzo di storia contemporanea spiegato e immortalato.Grazie Davide!
Il loro costo era superiore a quello di uno stipendio medio di allora... A dire il vero anche uno smartphone di ultimissima generazione con un po' di memoria e qualche accessorio anche oggi costa come uno stipendio medio..
Mamma mia che ricordi!
Il mio primo cellulare lo comprai nel 1994: era un NEC 800 ed era talmente grosso e pesante che forse lo potevi usare pure come corpo contundente se qualcuno provava a farti del male!
Ovviamente, essendo analogico, faceva solo telefonate, aveva una rubrica di non più di 7 numeri e la TARIFFA ROSSA della SIP di allora costava "solo" 2000 lire al minuto fino alle 19 ( e festivi) quando scendeva di botto a 180 lire ( sempre al minuto)
Ah, ovviamente, le ricaricabili non esistevano ancora quindi....solo abbonamento classici a cui si aggiungeva pure una sovra tassa di altre 10000 lire😂😂😂
Però vuoi mettere la soddisfazione di vedere che, quando lo usavi, la gente si fermava e ti guardava come un alieno venuto a chissà dove?
Comunque, per quanto riguarda gli standard di allora è chiaro che un telefono americano non funzionasse in Europa perchè gli standard fra i due continenti erano COMPLETAMENTE DIVERSI: infatti da noi c'era l'ETACS a 900 MHZ mentre gli USA avevano l'AMPS a 900 MHZ.
Quanto, infine, alla possibilità di ascoltare le telefonate con lo scanner , se ben ricordo, si potevano sentire contemporaneamente entrambi gli interlocutori in quanto a quel tempo non si usavano ancora due canali radio differenti per trasmissione e ricezione ed era , a volte, anche divertente; ma, essendo L'ETACS appunto un sistema radio di tipo cellulare, il più delle volte non si riusciva ad ascoltare per più di 20-30 secondi per via della commutazione continua fra i canali e le celle!
Per telefonarci poi ai numeri di casa al massimo, dato che nessuno li usava (una volta le auto di lusso avevano il telefono fisso con la cornetta dentro, non vorrai mica fargli fare la fila per la cabina 🙃quindi anche per questi probabilmente era visto come un aggeggio superfluo) ne avranno venduti pochissimi (anche perchè dove te li mettevi sti affari, dentro le tasche non ci entravano) per i comuni mortali nelle emergenze esisteva il cercapersone (decisamente più portatile) e ovviamente la cabina telefonica (che comunque dovevi usare sempre e comunque anche se ti arrivava il segnale dal cercapersone) oppure la classica radio (che manco si paga nulla) questa è la ragione per cui nessuno sentiva la necessità (c'èrano altri mezzi, ti compravi un cellulare per chiamare chi? si componevano sempre numeri di casa o comunque uffici quindi non serviva) ammenochè non frequentavi il circolo dei miliardari (forse in quel caso, per ragioni di business poteva avere un senso, sempre se l'altro era disposto a portarsi appresso sta patacca) ma soprattutto molti non hanno idea di quanto costasse telefonarci (qualcosa come 2.500 lire al minuto) se ci telefonavi spesso in pratica ti costavano più le chiamate che l'apparecchio (è tanto oggi per 1 minuto, figuriamoci ricalcolando tale cifra aggiungendo l'inflazione aumentata con gli anni fino ad arrivare ad oggi, facile che si avvicini e magari superi pure i 6€ al minuto, tirando le somme ad occhio)
tocca fare una scheda gsm e retrofittare tutto il telefono! peraltro secondo me molti lo comperebbero...
@@glaxb17 si giustissimo quanto tu affermi!
Io il cellulare ( ma non quello grande di cui parli tu) l'ho comprato nel 1994 principalmente per rimanere in contatto con la mia famiglia ma anche per chiamare un taxi quando, già da allora, uscivo la sera da solo visto che, poi, non potevo ( e non posso) guidare un autoveicolo e, a conti fatti, devo dire che era davvero molto utile anche se, soprattutto nei giorni feriali, costavano un botto le telefonate!
Grazie per questo tuffo nel passato... anche io ho molti E-tacs che cerco di tenere efficienti, esattamente come hai fatto tu, rigenerando le batterie o modernizzandole con e celle e caricatori litio. Ho sempre sognato di avere un hardware che simulasse una cella e-tacs, ma dopo tante ricerche ho capito che l'unica cosa che esiste sono appunto le attrezzature dei laboratori di assistenza.... Tempo fa avevo trovato però un progetto di radioamatori finlandesi che utilizzavano dei telefoni etacs trasportabili (quelli con la valigetta per intenderci) e atri modelli veicolari dell'epoca..... sostituendo le eprom con altre opportunamente riprogrammate da loro ne sfruttavano la parte radio trasformandoli in veri e propri ricetrasmettitori per i 900 Mhz
PS credo che nella prima prova che fate il triangolino lampeggi in arancione perché segnala che non è registrato sulla sua rete principale (altrimenti sarebbe verde)... è incredibile ma anche i primi TACS prevedevano almeno in line teorica il roaming, ipotizzando (almeno per gli USA) un mercato con più gestori che potevano "ospitare" con opportuni accordi un terminale di un'altro fornitore del servizio. Anche SIP aveva in Italia pensato alla possibilità che i telefoni potessero registrarsi in altre reti all'estero, ma la cosa non ebbe nessuno sviluppo, perché nelle varie realtà locali vi erano molte differenze nella porzione di banda assegnata al servizio, il che costringeva i produttori a produrre modelli configurati in maniera diversa per i vari mercati.
Interessante la modifica della eprom per farli funzionare come ricetrasmettitori. Proverò a fare qualche ricerca.
@@SurvivalHacking lessi quel forum più di 10 anni fa... Ora che finalmente ho un laboratorio decente ho avuto il desiderio di riprendere il mano il progetto, ma in rete non ne trovo più traccia (e non ho avuto la saggezza di tenere un link). Anche io mi riprometto di approfondire con l'internet archive... Ma la vedo dura, mi sa che è di quelle cose che il tempo ha inghiottito
Mi hai fatto sognare . Fai più video con quei signori. Avranno tantissime cose da raccontare
Eh ci si prova. Piacciono molto anche a me.
Ma che video hai fatto??? È bellissimo! Dovrebbero mostrarlo nelle scuole per far capire da dove arrivano le tecnologie che oggi abbiamo in tasca! Mi è solo dispiaciuto che hai fatto una carrellata davvero troppo veloce su tutte quelle meraviglie tecnologiche del passato all'interno del laboratorio che hai visitato! Comunque grazie, davvero!
Quel laboratorio è fermo agli anno 2000, congelato. Li davvero c'è la storia della telefonia. Negli scaffali nel retro c'erano di quelle cose. Una tra tutte , uno dei primi FacSimile della Italtel. Sembrava un piccolo comodino...
@@SurvivalHacking non puoi chiedere di girare un video lì dentro dove mostri un po' di quelle meraviglie?? Sarebbe fighissimo…
Un giorno credo organizzeremo.
Bel video Davide. La suoneria mi ricorda molte cose degli anni 90. Ciao
Eh per molti anni la suoneria dei 'cellulari' era quella e una sola e non 2000 suonerie selezionabili.
Madooo che video stupendo. Grazie. Sono sincero: mi sono emozionato anch'io quando l'ho sentito squillare. E' un pezzo di storia che ha preso vita per pochi attimi. Complimenti
Grazie Maurizio ! 👍
È sempre fantastico seguire questi video e tuffarsi nel passato. Bravissimo!
Grazie 👍
Molto molto bello grazie, dalle valvole all’AI, la nostra generazione ha assistito ad un balzo tecnologico senza precedenti. E questo aspetto che riguarda le telecomunicazioni è un passo fondamentale. Bravo 👏 grazie.
Sì davvero direi che come spettatori tecnologici abbiamo visto un periodo storico ineguagliabile.
Ottima osservazione! Strabiliante Leonardo 🤩
Grazie Davide, puntata molto interessante che ci ricorda il passato e l'evoluzione della telefonia mobile.
Grazie Massimo ! 👍
Ciao Davide, bel salto nel passato, quando si usava quel telefono del 1971 io avevo 6 anni, quindi non me lo ricordo, non era molto comune come soono orai telefoni, ma lo usavano solo certe persone visto il costo presumo avesse allora. Questo lo darai a Retrocampus perché anche se non più utilizzabile e un pezzo di storia che va preservato e fatto conoscere.
Sì certo, di sicuro me lo porto alle manifestazioni assieme agli amici di Retrocampus !
Non lo ricordo perché pochissime persone li avevano . Agnelli forse lui
Wow bellissimi e affascinanti i telefoni cellulari anni 80 della Motorola davvero bellissimi che bei tempi andati grande Davide 👏👏👏💜🖖
Grazie Riccardo !!! 📞
@@SurvivalHacking prego Davide 😃 e complimenti per i 40,000 iscritti
Straordinario,video eccezzionale, ero anche io in cerca di telefonini - cioè cellulari.. anche il cellullare in valigia che utilizzavo in automobile... bella e buona serata a lei.
Emilyan
Grazie Amlyan ! 👍
Grande Davide, complimenti per i 40k 🖖
Grazie Ale !! 👍
Mi hai fatto tornare in mente un veicolare SIP che avevano comprato i miei per quando andavano in campagna, dove non c'era il telefono fisso. Prendeva ovunque, in montagna, in galleria, letteralmente ovunque. Penso che i valori SAR fossero agghiaccianti. 🤣 Ancora ricordo l 'emozione quando eri in macchina e si accendeva tutto, il display, la retroilluminazione dei tasti, e quel fantastico suono quando li premevi. All'epoca ci si emozionava con poco...
Se c'era di mezzo la SIP allora sicuramente ogni chiamata costava un rene... Per non parlare di quei telefoni che allora erano davvero per pochi.
@@SurvivalHacking esatto, costava tantissimo, ma era stato acquistato per la nonna che purtroppo stava in campagna da sola...e far portare la linea telefonica sarebbe costato milioni (ora non ricordo il prezzo di acquisto del telefono, ma sicuramente era conveniente rispetto a far portare la linea fissa). Ricordo ancora le raccomandazioni ad usarlo il meno possibile, ma non era facile convincerla, hahahah...
Un tuffo nel passato! ❤ Quando ancora i telefoni, avevano lo scopo di comunicare con la voce!
E ci sembrava di avere in mano una cosa da fantascienza !
Che bei ricordi! Bravissimo Davide, complimenti. 👏👏
Grazie Leonardo ! 👍
Doveva essere un SH188 come titolo? 😜
Un abbraccio Davide e grazie sempre per I tuoi utili e simpatici contenuti e complimenti per aver toccato i 40k di iscritti👍
Hai ragione... Sistemato ! Grazie per tutto !
Caro Davide non ti smentisci mai e anche stavolta video STREPITOSO. Posso suggerirti di dare a Marco quello italiano in modo che possa inserirci dentro un cellulare attuale e farlo funzionare, sono sicuro che Marco ci riesce alla grande, non per sminuire le tue capacità che sono notevolissime ma Marco per queste modifiche è stratosferico.
Ah sicuro ! dove mette le mani lui viene sempre un capolavoro !
Quando le chiamate si pagavano letteralmente al Kg! 😂 Bellissima la parte nel laboratorio!!! Grande Davide e grande @OttoCliman per il video!!
Grazie Spider ! 👍
Video veramente bellissimo! un vero tuffo nel passato.. Mi sono iscritto subito al canale!
Sarebbe interessante vedere ulteriori contenuti in merito alla telefonia mobile del passato..
E magari modificare e riprogrammare i vecchi E-TACS in modo da poterli usare come dei Walkie-Talkie sarebbe il massimo. Anche se mi rendo conto che probabilmente è un impresa non da poco. Ma ricordo anche che all'epoca era facile clonare i dispositivi radiomobili analogici, oltre che riuscire ad ascoltare le conversazioni tramite degli scanner multifrequenza a più canali. Avevo un conoscente che spiava le telefonate per ore! e sentiva ambedue gli interlocutori. Uscì persino un libro che raccontava quello che gli Italiani si dicevano al cellulare. Il titolo è: "Gli Italiani al Telefono" di Leopoldina Fortunati, edizioni Franco Angeli, pubblicato il 1 Dicembre 1995. Quando la parola "Privacy" nel lessico Italiano ancora non esisteva! 😄
Grazie e un saluto.
Esatto stavo dicendo la stessa cosa. Privacy, quella parola sconosciuta. C'erano anche telefoni che con alcuni codici di sblocco fungevano da ricevitori per ascoltare le telefonate in full duplex. All'epoca ci si divertiva e non ci sembrava nemmeno di fare qualcosa di illegale. Oggi si viola la privacy, se in metro uno legge il giornale di quello che sta a fianco. Erano anni divertenti comunque e chi era appassionato di RF si divertiva da matti.
@@SurvivalHacking Grazie del Feedback! 🙂
Mi hai fatto fare un salto nel passato quando da ragazzo vedevo questi affari fantascentifici. Bravo.ciao
Grazie ! 👍
Non pensavo fosse un contenuto molto interessante e pensavo male. Molto bello complimenti come sempre ❤
Grazie Federico ! 👍
Progetto molto affascinante ed anche interessantissimo! Bravissimo, Davide! 😃😃👍👍
Grazie Ralonso ! 👍
Bel video complimenti! Sommando 45MHz alla frequenza di TX dell'apparato mobile, si poteva ascoltare l'interlocutore trasmesso dal ponte radio, bei tempi...
Dovrebbe essere così, ma mi sa che nell’E-tacs in frequency hopping era variabile in base alle bande disponibili in quel momento. Comunque con opportuni codici si potevano usare dei telefoni per ascoltare correttamente i 2 interlocutori.
Magnifici ..antichi suoni!Complimenti
Grazie Massimo !
Grazie maestro per portarci questi contenuti che mai nessuno in Italia porterà
Non esageriamo, dai, si cerca di divertirsi un po' con quello che mi capita per le mani !!!
Il negozio a Teramo Davide sicuramente Cifoni! Vicino alla mia zona di residenza 😃
Poi ti dico quando riesco a mettere le mani sul depliant.
dai che se è ancora aperto gli facciamo vedere il video@@SurvivalHacking
Woow Un tuffo nel passato della comunicazione mobile . Sempre contenuti super interessanti Davide 🌟
Grazie ! 👍
Costavano un botto…. Affascinanti ❤
Il loro costo era superiore a quello di uno stipendio medio... A dire il vero anche un telefono di ultimissima generazione con un po' di memoria anche oggi costa come uno stipendio medio...
Stupendo,un tuffo nel passato gli albori della telefonia mobile! Al punto 3 nel menu di configurazione quello era il numero di telefono!
Eh immaginavo, il fatto è che quelli stranieri avevano numeri molto diversi dai nostri e non capivo bene.
Complimenti per un video che è andato ben oltre il documentario sugli apparecchi TACS ma siamo anche riusciti a vedere come venivano testati all'epoca con una strumentazione di tutto rispetto!
Eh sì, mi diceva il propietario che all'epoca quello strumento Marconi con anche la parte per il test dei cellulari lo pagò 40 milioni di lire. Con quei soldi si comprava tranquillamente un'automobile.
@@SurvivalHacking sono strumenti estremamente costosi! Ma a quanto pare anche eterni nel tempo. Studiando la documentazione dello strumento magari si poteva testare anche il cellulare americano. Ma quello che avete fatto è già eccezionale.
Sei un mito !!! Bellissima la tecnologia vintage !!!
Si questa poi è davvero affascinante, sopratutto perché anche io è la prima volta che lo tocco dal vivo !
Complimenti per il bello esperimento 🙂
Grazie Aldo ! 👍
gli etacs erano simili alle esim virtuali di oggi, c"e stato un ritorno al sistema integrato nel telefono dove il seriale fisso veniva agganciato al numero cellulare, mentre la rivoluzione del gsm era basata sulle schede sim facilmente intercambiabili come una scheda telefonica dell"epoca, soprattutto nei primi motorola tipo 8200 entrava tutta la scheda intera in uno slot senza aprire il telefono
Ah sì, me le ricordo le SIM a forma di carta di credito e relativi telefoni in cui entrava tutta. Oggi effettivamente è un po' anacronistica la SIM, visto che si può riassegnare il terminale alla compagnia con un click da parte dei gestori.
Oggi davvero le SIM sono solo un inutile inquinamento.
E' impressionante vedere negli anni '80 un telefono del genere avere un'autonomia di 30 minuti e confrontarlo con oggi, dove un telefono in media dura 8/10 ore e fa centinaia di cose in più rispetto a quelli. E' un chiaro esempio di come la tecnologia vada velocissima nel perfezionarsi, innovandosi costantemente
E comunque negli anni 80 quel telefono era Fantascienza !! Ogni Era tecnologica è sempre sbalorditiva e chi ha potuto viverla fin dagli inizi ha avuto un grande privilegio.
Ciao Davide, bellissimo video telefonia retro. 🔝🔝👏🎬👍Erano belli grandi e pesanti. 😁😁📞💥👍
Eh sì, anche solo le batterie pesavano come 4 dei cellulari di oggi.
Che spettacolo 😮 grande Davide 💪🏻💪🏻💪🏻
Grazie ! 👍
Video spettacolare ❤
Grazie Antonello ! 👍
Bellissimi esemplari Davide e bel video. Bei tempi con i tax... Anche se non si poteva con un ricevitore scanner potevi ascoltare le telefonate 😁👍
Si poteca anche con uno di questi telefoni utilizzando dei codici appositi.
Nei motorola serie Microtac e similari (quelli che avevano la batteria a slitta e tre contatti) bastava mettere a massa il contatto centrale col negativo, con un pezzetto di stagnola, per entrare nel test/setup mode.
Un volta riacceso il telefono venivano visualizzati codici vari, premendo cancelletto appariva la scritta "TAC5" sul display. a questo punto si digitava 08 e ancora cancelletto.... e si poteva selezione ogni singolo canale della rete TAC, semplicemente digitando un numero compreso tra 1101 e 1199 e confermando ancora con cancelletto. Quanto tempo passato ad ascoltare i fatti altrui....😁😁😁
Che figata! Un bel pezzo di storia!
Sì davvero, anche io non ne avevo mai toccato uno con mano !
Straordinario mai visti ;)
Perché sei giovane !!!
ciao Davide con questa roba qui e successivi etacs motorola ... facendo un ponticello su dei pin ora non ricordo quali.. diventava una sorta di ricevitore.. ascoltavi gli altri etacs .. credo che si collegava a qualche cella.. che ricordi 😁
Sì, non so quali modelli lo permettevano, ma non erano tutti.
Molto interessante, complimenti 👏👏👍
Grazie ! 👍
a quei tempi i telefoni mobili li usavano solo i grandi manager e gli yuppies, gli ultimi etacs hanno iniziato a diffondersi soprattutto con abbonamenti business, il vero boom della telefonia mobile ci fu con i primi gsm con abbonamenti ricaricabili verso la fine degli anni ‘90 le vecchie Tim rossa, blu e arancione. sembra ieri ma è già preistoria
Sì davvero... e poi Omnitel... Io fino a qualche anno fa avevo ancora la SIM omnitel !
Gli etax si diffusero tra il 1994 e il 1996 poi arrivarono le ricaricabili con Tim e poi Omnitel. Si infilava tutta la scheda in quei telefoni .
io nel 2001 fui costretto a prendere una SIM BLU perché dovetti fare un trapianto di staminali e la camera sterile era praticamente un bunker. Blu era in roaming con tutti gli operatori e mi permetteva di riuscire comunicare con l'esterno, inserita in un Motorola V51, telefono talmente piccolo che entrava nel taschino dei jeans
@@SurvivalHackingun’altro gestore durato quanto un gatto in tangenziale era Blu😊
@@neriozulberti1492non direi proprio visto che Omnitel é arrivata ai giorni nostri sotto il nome di Vodafone. Ha semplicemente cambiato nome dopo il 2001
La pagina Wikipedia inglese sul TACS dice che ad oggi (febbraio 2024) i paesi che hanno ancora delle infrastrutture basate su questa architettura sono Malesia, Mauritania, Emirati arabi uniti, Nigeria, Singapore e Kenya
Però, interessante. Anche se, non credo andrà mai in questi paesi e sopratutto a provare questi telefoni, è curioso sapere che esistano ancora infrastrutture funzionati.
bellissimo video il mio primo cellulare nec p100 che ricordi!!!
Ma quello mi sa che era più piccolo o mi sbaglio ? Il mio primo in assoluto me lo diede mio fratello ed era uno star tac
Ottimo grazie veramente interessante complimenti 👏👏👏👏
Grazie Andrea ! 👍
che figata di video e che gruppone telegram che hai fatto!
Grazie, siete voi di questa comunità ad essere grandi !! 💜
CIAO , che nostalgia !
Costava 2 stipendi di operaio , ma credo sia il prezzo da usato, ricordo che il microtac gold con batteria slim, nuovo costava circa 3.500.000 lire , attorno al 92 - 93 , e non parliamo delle tariffe telefoniche, con la sip potevi abbonarti al piano business ,e pagavi 1200 lire al minuto sempre, e 3000 lire la domenica. Mentre la tariffa" family" costava 800 lire sabato e domenica , e dopo le 20, ma se chiamavi nei giorni feriali orari ufficio, pagavi tipo 2900 lire al min.
Sì difatti, era davvero per pochi un telefono di quel tipo, considerando anche i costi di esercizio. Ciò nonostante ebbe un notevole successo.
Video interessantissimo, lo guarderò tutto !!
Grazie Alberto ! 👍
Prego caro !@@SurvivalHacking
ottimo video.. ma.... CONGRATULATION 40K
Grazie Enrico ! 💜
Gatti! Sei il numero 1!
Grazie Dario ! 👍
🤩🤩 che ricordi 😘🥰😍
Eh sì. Sopratutto per chi li ha usati in quel periodo. io neanche li avevo visti praticamente.
@@SurvivalHacking Avevo una "cornetta" che si applicava frontalmente per trasmettere gli ordini alla società di allora ( che non funzionava mai ;) ) .... epoche Giurassiche 😎
Fichissimi, ti viene voglia di inserirci un gettone per chiamare 😂
Chiamare con quei telefoni allora, costava ben più di un gettone. Costava circa 10 gettoni al minuto !
@@SurvivalHacking Madonna...
Brava signora Gatti, molto pragmatica! 😃 I TACS erano facilissimi da intercettare! Mi divertivo da ragazzino con uno scanner AOR, la voce era analogica in chiaro in FM a banda stretta e l'unica "protezione" era il frequency hopping. Comunque quello scanner da banco che vedo è una figata! Per curiosità potrei sapere marca e modello?
C'erano anche telefoni che con opportuni codici diventavano dei ricevitori e si potevano sentire le chiamate. Devo chiedere, non saprei proprio.
CT Systems 3100
caro davide sei un Mago riesci in operazioni impossibili riportare in vita vetusti telefoni cellulari anni 80 bellissimo
Ho avuto collaboratori unici in questo video, che ancora avevano attrezzature di quegli anni !
Mio zio inizoi anni 90 aveva in auto un motorola 8800 con il kit veicolare appunto .. in pratica in auto vicino il cruscotto ci stava solo la cornetta con la tastiera integrata sul dorso tutto il resto si trovava nel baule. Quando scendeva staccava questa sorta di valigetta che conteneva batteria ed elettronica, collegava la cornetta con la tastiera e via a tracolla :D che ricordi
Era un modello ‘trasportabile’ rispetto a questo che era ‘portatile’. In comune avevano che costavano un rene !
@@SurvivalHacking esattamente era un trasportabile
Bellissimo video. Questi telefoni etacs si potevano benissimo intercettare. la frequenza che vedevi 890 mhz era la frequenza di entrata del ponte e allora si potevi ascoltare un solo interlocutore. Per ascoltare entrambi dovevi andare a 900 MHZ con precisione nella banda compresa tra 930 - 960 MHZ tutto in analogico. Che bei tempi tutti sapevano gli affari di tutti
In quei tempi il concetto di privacy era ben diverso... Comunque c'erano telefoni che con opportuni codici potevano fare da scanner e sentire le telefonate con tutti e due gli interlocutori.
Grazie mille per aver spiegato come vedere il pin del telefono
Non serve molto di questi tempi, ma nel caso uno si ritrovasse un telefono di questo tipo, anche solo per vederlo funzionare è necessario poter avere il PIN.
Bellissimo vedere l’interno , ero convinto di vedere piu cose ma era già cominciato il compattamento dei circuiti.. anche del telefono a gettoni mi son sempre chiesto quante cose contenesse .. come costo pensavo di piu ma ai nostri giorni, togliendo le patacche e i modelli per anziani stiam tornando sui costi alti per tecnologie non troppo nuove .. ho ancora il ricordo del mio primo panasonic con la batteria che non durava e quindi dopo un paio di mesi cambiato con un sony ericcson poi sfilza di nokia assurdi .. bei tempi
Noi che abbiamo vissuto il tempo in cui le cose nascevano, abbiamo potuto vedere con i propri occhi, la nascita di nuove tecnologie e la loro evoluzione. Era un continuo effetto WOW, che oramai per noi è finito. Nei prodotti odierni, non riusciamo più a vedere i salti generazionali e ci sembrano tutti sempre molto simili e non si vede la reale innovazione.
@@SurvivalHacking è vero che non riusciamo piu a vedere la reale innovazione ma ho notato che da 6/7 anni a questa parte nei prodotti hi tec ci son solo componenti rimpiccioliti che esistono ormai da 40/50 anni e come reale innovazione sembra fermo lo sviluppo .. dal mio commodore al primo cellulare notavo l’innovazione perchè qualche invenzione è stata fatta, siam passati dalle cartucce cassette ai floppy poi cd sempre piu compatti poi memorie fisiche o giroscopi schermi sempre piu innovativi velocità aumentate ma poi di invenzioni pure non ne ho piu visto o colto la presenza . L’ai ad esempio non mi sembra anche quella un innovazione ma un programma piu sviluppato.. un programma . Che copia e modifica o gli assistenti virtuali che casualmente non mi rispondono mai perchè son solo programmi senza una reale finta coscenza
Ancorato alla cintura sembrava di andare in giro armati ! 😄 Che tempi, quando: _Avevamo la macchina col telefono, e un orologio d'oro, la brillantina nei capelli e parlavamo di lavoro._ Come si chiama quel cantautore che oggi fa solo radio...?
Urka, mi sfugge il cantautore !
davide sei grande
Grazie Carmelo ! 👍
Che figata 👀 volendo le celle della batteria si potevano sostituire con delle nuove celle Ni-Mh, io le uso ancora per dei progetti e quelle nuove non sono male
Le Ni-Mh hanno una resa e un peso ben diverso. Inoltre li se non ci mettevi quelle con le lamelle precise precise non ci stavano. La litio rettangolare, ci sta davvero bene dentro. Comunque era un solo esemplare non credo di farne altre.
@@SurvivalHacking Ahhhhhh capito
Bellissimo video, quanti ricordi. Prima dell'avvento dei cellulari mi inventai e realizzai una rudimentale interfaccia telefonica, con l'ausilio di 2 ricetrasmettitori portavo la linea telefonica in auto, quando arrivava una chiamata facevo suonare il clacson. E il teledrin? Lo ricordate?
E come no !!! Il teledrin lo avevano diversi miei amici ! Si vedeva spesso nei telefilm dove c'erano dei dottori !
Era quello di David Crockett nella serie Miami vice, mi sembra🤔
Sì esattamente.
Ho avuto un laboratorio di riparazioni di telefonia cellullare , facevo molto rework , con l'avvento del T28 ericsson ho iniziato a cambiare PA con stazione infrarosso ersa in quanto il device andava in corto circuito spesso e volentieri , da lì in poi ogni modello ha segnato la storia , avevo i vari tool software per riaccenderli quando perdevano l boot di avvio , box universal jtag , ecc ecc. ho fatto in tempa ariparare qlc start tac etacs bellissimo con display a led rossi. Mi comprai la stazione saldante ad aria calda della JBC per rework SMD , microscopio ottico . Ci ho perso gli occhi nel senso che con il microscopio penso di avere rovinato la vista..., inoltre ricordo che gli etacs li potevo ascoltare , i primi veicolari si potevano " intercettare" in quanto la fonia era palesemente analogica.
E c'erano pure dei telefoni che con appositi codici diventavano degli scanner e consentivano l'ascolto di tutti e due gli interlocutori. Erano altri tempi...
Ing. Martin vero genio💡🧠 unico errore tentare un brand proprio (Martin Dawes) in mezzo ai nascenti grandi nomi dell'epoca (Motorola ed Eriksson x tutti..eppoi verranno BlackBerry e last but not least Apple 📱📲
Si, in effetti in quel momento si è sentito molto forte per aver inventato un prodotto, che però altri sono riusciti a fare molto meglio.
Un pezzo di storia il laboratorio del tuo amico ! Ha un canale TH-cam ? Come lo si può contattare ?
Eh no non ha un canale. Anche il laboratorio è dismesso e non viene più utilizzato, si usa un po' come magazzino, ma è diversi anni che non opera più. In quel laboratorio c'è di tutto, e sicuramente farò una incursione dove si parlerà di un po' di storia della telefonia con il propietario ora in pensione.
Peccato !@@SurvivalHacking
Ciao. Grazie per tutte le informazioni e l impegno per il canale. Ti sto scrivendo perché non essendo un esperto ho un problema che oramai è qualche anno che nn riesco a risolvere.mi spiego ho comprato uno Xiaomi Red mi 10 5g e come solito appena comperato ho fatto l installazione in automatico recuperando i vecchi dati con account Google, app, ecc dal telefono in precedenza perso. Mi spiego ad oggi mi ritrovo con android 12 e la patch di sicurezza al 2022. Il problema nasce quando scaricando gli aggiornamenti che mi richiede IMUI 13stabile, appena finito tutto lo spacchettamento, quindi successivo spegnimento con riavvio, alla partenza della schermata mi chiede di selezionare tramite i pulsanti volume e tasto accensione le seguenti 4 diciture che mi appaiono tipo schermata dos. Quali : refresh mode, wipe download, safe mode e in ultimo non ricordo. Cmq quando seleziono la voce refresh mode e do il comando di avvio con il tasto accensione, il telefono si avvia normalmente ma poi mi dice che non è stato possibile installare l aggiornamento e comunque torna ad esserci perennemente il segno di spunta con pallino rosso su aggiornamenti trovati da impostazioni che poi rifacendo tutto da capo mi ritrovo al punto di partenza, cioè non è stato possibile installare gli aggiornamenti e con IMIU 13 e patch di sicurezza android 12 anno 2022
So che questo che ti sto chiedendo va oltre il consiglio, ma è una cosa da cui ad oggi non riesco a venire fuori e ne sarei riconoscente se tu riuscissi a darmi una mano in merito.
Ma questo non è un video normale, è un video spettacolare! Vedo che il numero di telefono inizia con 222, nel GSM 222 identifica l'Italia, era così anche nel TACS? Ma esiste un protocollo TACS? Si riesce a sniffare quello che passa sul cavo per registrare e tentare lo squillo? Sarebbe bellissimo provare i vecchi telefoni! Quando andavo al liceo mi ero appassionato di vecchi telefonini e mi ero preso usato a pochissimo un ET237 come quello che qui si vede alla fine del video. C'era un negozio TIM qui a Milano che mi ha venduto la cartolina e me lo ha programmato. Però dopo poco è miseramente morto, allora ho reperito un Nokia 101 marchiato SIP. Il pacco batterie, Ni-Cd non funzioava più, in un negozio me lo volevano rifare sostituendo gli elementi con altri Ni-Mh; non c'è stato bisogno, perché dopo oltre 10 anni si trovava ancora in commercio lo stesso pacco batterie già assemblato! Questo però nessuno sapeva più programmarlo, alla fine chiedendo su forum vari ho trovato un negozio di Piacenza che me l'ha programmato, non ha voluto nemmeno farsi pagare, perché "ho fatto un tuffo nel passato". Purtroppo l'anno dopo hanno spento la rete e ho abbandonato poco prima per salvare il numero, che uso ancora per lavoro (360+6 cifre)
Purtroppo la rete TACS, è stata dismessa in tutto il mondo, per cui in modo 'semplice' non è proprio più possibile utilizzarli. Come hai visto nel video, mediante un simulatore che serviva per testare i terminali, è possibile ancora collegarsi, e far fare al telefono un po' di operazioni. E' possibile parlare e comunicare con un altro apparato, ma non molto di più. Per poter far funzionare una coppia di telefoni e fare una vera chiamata, è necessario riuscire ad avere delle reali celle telefoniche dismesse e tutto il necessario per rimetterle in funziona. Cosa direi molto difficile. Però dai ci si accontenta dei risultati ottenuti.
@@SurvivalHackingma almeno una versione piccola delle celle per scopi dimostrativi si può fare, come i telefoni a manovella anni 10. Ho visto un video di uno che faceva andare un telefono veicolare etacs 900mhz collegando il telefono moderno con il bluetooth. il processo e fatto solo per quel modello d'altronde e fatto in casa l'emulatore
Ciao, ti volevo chiedere: quel display con il logo youtube con cosa lo hai fatto?
Non l'ho fatto io, è il divoom pixoo 64 un prodotto già fatto, piuttosto smart: s.click.aliexpress.com/e/_DBy4k8h
Io avevo un etacs della Bosch che aveva un menu nascosto tramite il quale si riuscivano ad ascoltare le chiamate di altri telefoni 😮
Da quello che ho sentito ce ne erano diversi con questa caratteristica.
si, vero, probabilmente c'erano tanti modelli, esteticamente diversi, che condividevano lo stesso firmware. Cmq alla fine fu una cosa che non usai mai, perché lo scoprii quando ormai gli etacs erano in disuso, e in ogni caso era una cosa scorretta e che non mi interessava fare@@SurvivalHacking
Negli anni 80 in Italia si usavano non i cellelari etacs ma un sistema a 160 mhz che consentiva di ricevere chiamate e di chiamare direttamente ma in questo caso tramite un centralino
Eh sì. Il mio amico del laboratorio ne ha diversi di quelli a 160Mhz, che di fatto erano dei ricetrasmettitori con un po' di automatismi per collegarsi a ponte sulla linea telefonica.
@@SurvivalHacking mio padre ne aveva uno su una sua auto. Poi passammo dal 1990 ai cellulari.
Comunque volevo farti i complimenti . Sei bravissimo , sto scoprendo il tuo canale. Passione e competenza.
Grazie 👍
Negli USA la rete doveva essere AMPS, credo che sia proprio incompatibile non tramite parametri, anche con il GSM è stata la stessa cosa. Bellissimi questi apparecchi, quando era quasi tutto hardware.
Erano delle mezze opere d'arte. Non ho volutamente aperto gli schermi delle parti RF perché andavano dissaldati, ma sono certo che dentro c'era della circuiteria stupenda.
Ricordo molto bene l'amico di mio padre ascoltava le telefonate da una radio ricetrasmittente
Eh sì, non era poi così difficile. Se avevi un amico radioamatore era fatta.
Già ai tempi dei cellulari anni 2000, un mio amico nostalgico andava in giro con uno dei primi telefoni portatili dalle dimensioni ed il peso appunto di un mattone per edilizia, e scherzosamente lo chiamava: la mia Cabina Telefonica !!!
Ahaha in effetti. Chissà come era utilizzarli per davvero. Che tipo di qualità acustica avevano e come era la ricezione.
@@SurvivalHacking forse era come sentir parlare e come conversare con delle ranocchie !!!
Quei telefoni erano niente altro che apparati ricetrasmittenti full-duplex in gamma UHF. Inizialmente in gamma 450 MHz, poi in gamma 930 MHz, con modo di emissione NBFM (FM a banda stretta 25 kHz). E soprattutto quasi sempre IN CHIARO (dunque era sufficiente un ricevitore-scanner per ascoltare il contenuto di queste conversazioni).
Gli apparati TETRA oggi in uso dai servizi di emergenza (polizia, ambulanze etc) non sono poi così differenti da quei telefoni. Con la differenza ovviamente di trasmettere in digitale con vari algoritmi di crittografia.
Numerosi apparati telefonici per uso veicolare di prima generazione, come l'Italtel MB45 sono stati riadattati per funzionare in gamma radioamatoriale (430 MHz) come ponte ripetitore.
Saluti da un radioamatore e istruttore TLC.
Eh si infatti, erano proprio dei ricetrasmettitori, con una piccola parte digitale per la negoziazione dei canali liberi utilizzabili per definire l'accoppiata RX-TX per il full duplex, inoltre c'era tutta la gestione per l'identificazione e la tariffazione e l'autenticazione per l'occupazione dei ponti radio (celle).
@@SurvivalHacking Attualmente gli apparati TETRA si identificano sulla rete con il loro SSID (simile all'IMEI) e il numero "progressivo" assegnato in fase di programmazione dal gestore della rete. In base all'identificazione vengono abilitati sull'apparato determinati gruppi di comunicazione, a seconda del servizio svolto. Anche gli apparati TETRA possono funzionare in full-duplex, attraverso l'uso di due timeslot contemporaneamente (e possono quindi effettuare anche chiamate a numeri di telefono fissi e mobili, ma non possono ricevedere chiamate dall'esterno della rete).
@@SurvivalHacking eh, la durata di 30 minuti, oltre alle batterie più scarse, immagino sia dovuta al fatto che le potenze in trasmissione fossero più alte in analogico, sbaglio?
Sicuramente non erano ottimizzate. I normali GSM già avevano la potenza variabile in base alla distanza della cella.
Oggi essendo le trasmissioni digitali ad altissima velocità, per parlare potrebbe non essere necessaria una banda continua occupata, ma viene impiegata a time slot con pause e questo diminuisce il tempo medio di trasmissione e quindi la potenza e i consumi.
Buongiorno la rete a 900Mhz in italia si è affiancata a quella dei 450 MHZ nel 1990 , c'è qualcosa che non torna , o questi Motorola verisone italiana sono a 450 MHZ oppure sono stati utilizzati dopo il 1990 , mi risulta che prima la telefonia TACS utilizzava frequenze intorno ai 450MHZ
TACS è a 450Mhz, mentre l'ETACS è a 800/900MHZ. Due di questi terminali erano sicuramente ETACS e difatti si ricevevano sugli 850Mhz, mentre il più vecchio Americano non siamo riusciti a farlo funzionare in connessione e non sappiamo a che frequenza trasmettesse, ma probabilmente non era ne uno e ne l'altro in quanto era Americano e quindi probabilmente AMPS. Da quello che vedo l'ETACS in Italia fu introdotto nel 1995, negli altri paesi non saprei.
@alHacking No, il sistema a 450 MHZ si chiama RTMS introdotto nel 1985 che sostituiva l'antico (1973 sistema RTMI a 160 MHZ) , il sietema TACS (900MHZ) arriva nel 1990 e nel 1993 diventa (E-TACS) con delle funzionalità in più tutti analogici. ti comunico che molte di queste frequenze a uso cellulare sono "figli" di sperimentazione del TROPOSCATTER NATO (sistema di allarme immediato durante la gerra fredda) non è un caso che molte frequenze in uso al fine della guerra fredda furono cedute/vendute alla telefonia mobile....c'è usa storia di spessore non indifferente , Quindi quel telefono che avete provato non poteva funzionare in Italia prima del 1990
In giro c'è un po' di confusione. Alcuni dicono che era a 450Mhz e anche wikipedia lo lascia trasparire. In ogni caso. i dispositivi in mio possesso che siamo riusciti a far funzionare trasmettevano sugli 850Mhz. Ricordo anche i vecchi 450Mhz 'trasportabili' tipo valigetta e altri ancora a 160Mhz.
@alHacking Se la sonda che c'è all'interno dell'analizzatore ha rilevato 850 MHZ vuol dire che quel dispositivo non poteva funzionare in Italia prima del 1990 , ricordo vagamente le frequenze dei 900 MHZ che poi proprio 900 non erano più o meno il down link era a 880 (se ricordo bene) Del MOTOROLA DynaTAC ne hanno fatto diversi modelli a me risulta che nessun modello utilizzava la rete 450 MHZ ma il sistema AMPS (800/850MHZ) già esistente in America dal 1979 (come già spiegato nel messaggio precedente gli americani erano pionieri nelle frequenze dei 900MHZ per via dei sistemi bellici già utlizzati a partire dal 1956) Ricapitolando quando in USA già l'utilizzo era a 900 MHZ (1979 SISTEMA AMPS) in Italia usavamo i 160 MHZ , poi dal 1985 i 450 MHZ e dal 1990 finalmente i 900 MHZ (anche perchè prima della caduta del Muro di Berlino i 900 erano in uso alla Nato in Europa) I telefoni che avete provato sono tutti 900MHZ e non potevano funzionare in Italia prima del 1990. Ecco un link del sitema AMPS e come vedi i 900MHZ in Europa per i motivi già spiegati non potevano essere utilizzatti www.borto.net/sistema_amps.htm
Sbaglio o quella scatoletta nera che era vicino ai tester è un malachite sdr? 😅
Non so esattamente il modello, ma era proprio un ricevitore SDR che ha appena preso e stava provando proprio con la trasmissione di quel telefono.
@@SurvivalHacking ciao Davide ho letto ora la tua risposta 😅… se lo hai preso anche tu non vedo l’ora di vedere qualche video in merito! Io l’ho comprato tempo fa e tutti quelli venduti hanno un firmware demo e senza chiave non è possibile sbloccare tutte le funzioni dell’sdr! Se hai lo stesso problema contattami che ti dico come fare per ottenere subito la chiave!
Ero un ragazzino ma ho un ricordo chiaro di un telefono che non era portabile ma TRASPORTABILE in quanto si portava tramite una cinghia a tracolla. Dicevano fosse un Motorola, che modello era?
Quanti ricordi!
Io ho solo ricordi, perché all'epoca non ne avevo mai visto uno per davvero.
Le scatole dei pacchi batteria spesso sono saldate agli ultrasuoni, le due parti vengono fatte vibrare l'una sull'altra con frequenza ultrasonica affinché la plastica si fonda e si unisca per frizione
Era sicuramente questo il caso, perché per rimuovere quel coperchio ho tribolato tantissimo ! 😱
Il primo modello commercializzato della famiglia Motorola DynaTAC é stato il Motorola DynaTAC 8000 X,
commercializzato a partire dal 13 Marzo 1984 con un prezzo al dettaglio di 3995 dollari.
Direi un due o tre stipendi dell'epoca ! Ma ciò nonostante ne hanno venduti moltissimi !
non ho ricordo visto che avevo ancora i capelli, ma allora nei TACS il numero telefonico era registrato nel terminale stesso?
Sì, nel video quando vedi il Menù di servizio, nella posizione 3 c'è il numero di telefono.
È incredibile rendersi conto di come si quei tempi ( me lo ero dimenticato) accendevi e telefonavi un un attimo mentre adesso ti ci vuole mezz’ora tra boot loader sblocca qui sblocca li, Face ID e menate varie e poi ti si spegne 😂
Il prezzo da pagare però era che rischiavi una lussazione alla mano quando lo utilizzavi ! 🤣 Scherzi a parte. Questo era SOLO un telefono e faceva solo una cosa e sebbene avesse dentro un microprocessore, non c'era un sistema operativo o altro. All'accensione inizializzava alcune variabili ed era pronto. Poi gli odierni smartphone in effetti sono dei computer e l'uso da telefono è quasi scomparso.
Ma sui microtac si trovano i pezzi di ricambi
Non so se si trovano ancora, ma sicuramente si trovano telefoni interi dai quali prelevare eventuali pezzi di ricambio.
@@SurvivalHacking ok
Il tecnico del laboratorio assomiglia a Peter Gabriel quand'era giovane.
😂
Ahahah glielo farò presente !!!
🤣🤣🤣
👍👍👍👍👍
📱📱📱📱📱📞
io su AliExpress compro le batterie ni zn e mi pare che siano meglio delle nimh. ci fai un video?
Non saprei. Come sostituzione batterie, direi che le litio che ho messo sono sicuramente più efficienti leggere. Queste le tengo in considerazione la dove servono delle AAA o AA, grazie !
Grande Davide Mortola è il migliore cellulare mai visto . complimenti Davide resta sano ciao ha presto.
Grazie Romeo ! 👍
Ciao Davide per caso esiste una procedura di sblocco simile per un motorola d470? È anni che l'ho bloccato
Purtroppo ho cercato a lungo, ma non ho trovato nulla.
@@SurvivalHacking Grazie Davide l'ho immaginato perché hai tardato a rispondermi e tu rispondi sempre a tutti. Gentilissimo!
Wooooooo 😮😮😮
👍
nel 1990 avevo un 8800x dove appunto ponticellando dei contatti e inserendo dei codici che non ricordo era possibile ascoltare le telefonate altrui
Sì esatto c'erano alcuni telefoni che avevano questa feature, alla faccia della privacy !
1984-86 USA Do you have a Motorola chip?
Funzionava qui in Svizzera sulla banda dei natel B credo ma non sono sicuro 😢
Non credo, oramai le celle Etacs, sono state dismesse in tutto il mondo, sono davvero poco performanti e avrebbero un costo di esercizio altissimo considerato l'utilizzo che se ne farebbe.
Con le reti Etacs le trasmissioni sono analogiche, e i canali utilizzabili davvero pochi, inoltre non c'è alcun tipo di trasmissione dati, e nemmeno SMS. A questo punto è meglio usare un baracchino sui 144Mhz
@SurvivalHacking noi in Svizzera utilizzavamo in era natel A B e C (vale a dire prima del natel D cioè gsm) 169-155 mhz per i sistemi A e B poi per il sistema natel C a 900 mhz come in Norvegia. Ricordo molto bene il sistema da 900 mhz e già li faceva schifo perché era pieno di zone prive di segnale magari nella stessa città, per esempio a Lugano già se uscivi in periferia avevi dei buchi enormi, per non parlare delle zone del Locarnese lungo il Verbano zero ricezione, paradossalmente nelle valli del Sopraceneri (leventina, riviera e blenio) lungo le strade principali beccava bene ma appena fuori disastro, (credo che i ripetitori andassero ad uno strano sistema macchia di leopardo) ed il nostro veicolare era buono un Roadstar pagato usato sui 1500 franchi nel 1990, non oso immaginare i sistemi più datati a 169-155 mhz😰, probabilmente la ricezione era talmente rarefatta ed instabile da cambiare ogni 20 metri, in Italia che sistemi utilizzavate pre gsm??
Ma difatti tutto il pre GSM era per uso lavorativo e tipicamente aveva una ottima copertura nelle grandi città e nei percorsi stradali a largo traffico, tipo autostrade.
Mio padre aveva un Motorola col coperchio richiudibile sul tastierino, era circa il 1991. Nel 1983 ero troppo piccolo per capire qualcosa di queste robe. Devo dire che il sistema di ricarica della batteria sullo stand con batterie intercambiabili è molto migliore di quello attuale con una unica batteria incollata col Super Attak con il cavetto USB che a forza di fare attacca e stacca dopo 6 mesi si rompe 😄
In quegli anni i sistemi di ricarica erano tutti così, forse anche perché le batterie erano dei mattoni e ancora non c'era il concetto delle USB, ma subito dopo successe il finimondo. Ogni telefono cellulare, anche della stessa azienda, aveva un cavo di ricarica diverso.
All'inizio chiaramente con quel telefono parlava di cocaina 😂😂😂😂😂😂😂
Ah non saprei, ma di sicuro chi se lo poteva permettere era gente di un certo livello...
Quel telefono era uno dei miei incubi quando da piccolissimo (nell 85 avevo 5 anni) mio padre ""grande"" radiologo in reperibilità doveva portarsi appresso! Teneva la valigetta con un antennone dietro e guai se mi spostavo un minimo dal sedile posteriore sinistro o se per sbaglio toccavo l antenna della valigietta.... E comunque meno male che non esistono più! 😅😂😂
Eh, nel loro 'piccolo' hanno fatto da apripista per ciò che abbiamo oggi.
l'8000 non aveva anche la GSM a 900mhz? comunque costava 4000 dollari (commercio USA)
Non credo ci siano modelli GSM di quel tipo. Sono usciti molti ETACS molto più piccoli prima, tipo il microtac. I GSM sono usciti dopo i tacs.
@@SurvivalHacking Solite inesattezze di Wikipedia allora ;)
Quel affare per i test e un oscilloscopio. Si puoi farne uno moderno come i mini oscilloscopi solo per piccoli test
Teoricamente si, ma quel tipo di strumento oggi non servirebbe più a nulla, per cui il suo sviluppo si è fermato non appena sono terminati gli Etacs. Oggi ci sono strumenti simili per il test e l'analisi dei flussi 3G/4G/5G, ma rimangono sempre strumenti piuttosto grandi da laboratorio, perchè la loro complessità è molto alta, sopratutto per la gestione delle parti in RadioFrequenza che per essere fatte in modo corretto occupano un po' di spazio.