Alessandro Barbero racconta: "Avevo due nonni fascisti" | (Asti, 5 Giugno 2021)
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- เผยแพร่เมื่อ 25 ก.ค. 2024
- Alessandro Barbero racconta qualche aneddoto della sua vita privata durante l'incontro ad Asti organizzato da Passpartout. L’incontro, intitolato “Cara Europa di guerra e di congiure” è stato un appassionato ed appassionante excursus tra i secoli, le culture e le vite.
Conduce l'intervista il professor Alberto Banaudi.
Fonte: fb.watch/5XxvnMsqXi/
Sito: www.passepartoutfestival.it/2021
Versione integrale Podcast: www.spreaker.com/user/1367737...
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“ stare dalla parte giusta non fa di te una brava persona “ questa frase nella sua semplicità e ovvietà é talmente potente che deve fare riflettere
In realtà non esiste una parte giusta e una parte sbagliata, le porcate le facevano da entrambe le parti, è l'ideologia che è diversa, ed è una roba soggettiva, quindi quello che per te è giusto magari per me è sbagliato e viceversa.
@@carlotinelli9909 se pensi che i nazisti non fossero dalla parte sbagliata sei tu che non stai bene, poi si può parlare dei crimini degli alleati, ma è un fatto che stessero dalla parte giusta
@@lostregatto4861 io non lo penso, ma loro pensavano di stare dalla parte giusta. In realtà sono ideologie diverse e sono del tutto soggettive. Come vedi posso dire che loro erano dalla parte sbagliata, ma loro viceversa direbbero che io sono dalla parte sbagliata. Non esiste un unica verità.
Discernere tra bene e male è una caratteristica della coscienza umana
@@pronzac Il bene e il male sono concetti relativi.
La storia, la cultura in chiave Barbero è sempre musica per la mente.
I have nothing but admiration for the the integrity of Alessandro Barbero.
if you understand Barbero, allora perchè non parli come magni, FOOL!
Scrivi in Italiano, non fare il fenomeno, tanto sei solo un bischero.
Immenso Barbero.... una lectio memoriae che assurge a interpretazione della storia e del senso della memoria!
Trovo il professor Barbero illuminante: finalmente qualcuno che non ha bisogno di mettere nel proprio Olimpo personale le persone di cui condivide credo e ideali. Troppo spesso sento e leggo dichiarazioni di tipo fideistico religioso da parte di politici, ahimè, anche di sinistra (è così da sempre), quasi il riconoscere la possibilità di sbagliare e gli errori dei propri compagni rendesse gli ideali che si professano meno degni di essere vissuti. Anche la parte su Beatrice è deliziosa.
Sinceramente mi spiace molto per alcune critiche, in molti casi inutili. Ringrazio sempre per ogni minuto divulgato da questo blog perché capisco quanto tempo e lavoro c'è dietro. Questa volta poi ho scoperto un lato personale del Prof. Barbero, un episodio terribile ma comune a tante famiglie che hanno vissuto la Storia sulla loro pelle. Grazie sempre e per tutto. 👏😍
Ho la fortuna di aver conosciuto il mio bisnonno materno e, oltre ai suoi racconti in prima persona, ho potuto leggere la sua corrispondenza (scriveva in ben quattro lingue) e i suoi diari.
Conte e membro della gattopardesca aristocrazia siciliana, è stato sempre Monarchico fino alla morte. Ha votato i Monarchici fino a quando non si allearono con il MSI, da allora ha votato gli "odiati" popolari della DC. Fino alla morte non ha mai accettato l'abolizione della nobiltà e se le persone non di famiglia non lo chiamavano "Signor Conte" non si girava.
Leggendo i suoi diari e le sue lettere ho visto di come inizialmente avesse salutato positivamente l'arrivo di Mussolini al Governo, deluso come tanti giovani della sua generazione per l'incresciosa vittoria mutilata. Poi si è moderato, i fuochi giovanili che lasciavano spazio alla consapevolezza che la democrazia liberale con la quale era cresciuto stesse sparendo. Ciononostante, seppur con parecchie riserve, accettò incarichi da gerarca perché ne andava dell'onore e del prestigio della famiglia, associandoli allo studio e all'attività da musicista.
Nel 1939, durante un'accesa discussione sul Patto d'Acciaio (al quale era fermamente contrario perché considerava Hitler un pazzo), fu coinvolto in una rissa con il podestà locale e solo il suo buon nome gli evitò una brutta fine.
Nonostante fosse musicista si è arruolato come Ufficiale di Cavalleria durante la Guerra e dopo l'Armistizio, contro l'espressa volontà del padre, entrò nella Resistenza (partigiani badogliani), sebbene abbia sempre odiato i "rossi di merda" del PCI.
Nei suoi racconti posteriori ho trovato discrepanze rispetto a ciò che aveva scritto nei suoi diari dell'epoca ma un episodio mi ha stupito particolarmente. Scrisse d'avere incrociato, tra i prigionieri presi dai comunisti, un suo ex commilitone passato alla RSI. E, sapendo che gli spettava soltanto il mitra, scrisse "Fu forse l'unico momento in cui ebbi dei dubbi su cosa stessimo facendo e cosa avremmo fatto dopo" riferendosi, credo, ai rapporti con coloro che erano stati prima amici, poi acerrimi nemici e che, un giorno, sarebbero stati vicini di casa e forse di nuovo amici. Poi ancora "Con quelli della Wehrmacht fino all'altroieri ci abbracciavamo e ora ci spariamo addosso" (aggiungo che era dell'opinione, oggi un po' vetusta, che quelli della Wehrmacht fossero "puliti" e i figli di buona madre fossero quelli delle SS) .
Le sue memorie in merito alla guerra mi hanno sempre affascinato. Il discorso di Barbero sulla memoria credo calzi a pennello. Le testimonianze del tempo erano e sono fondamentali ma posseggono un bias troppo forte per prenderle come verità assolute.
Il mio bisnonno ad esempio era convintissimo che al Referendum del 2 Giugno ci fossero stati brogli e, con un candore stupefacente disse a me e mio nonno "Se Umberto avesse chiesto a noi monarchici di andare a fare il Colpo di Stato avrei preso pistola e sciabola senza battere ciglio". Disse anche che, come molti, nel '48 aveva dormito con la pistola sotto il cuscino se avessero vinto i Comunisti.
È una storia un po' casuale che ascoltando Barbero mi è venuta in mente ed è solo parzialmente legata al discorso, però mi andava di raccontarla.
Buona serata a tutti.
È un piacere poter leggere una testimonianza del genere, pur in maniera sommaria e sbrigativa come è ovvio che sia in un commento di TH-cam.
Grazie
Grazie di aver condiviso qui questo interessantissimo racconto di famiglia e pezzo di storia
Grazie ♥️
Grazie per la testimonianza
Che storia... grazie!
Dei miei nonni uno è stato fascista e non è partito per la guerra, l'altro è finito in Africa ed ha disertato. Tutti e due uomini eccezionali e buoni a detta dei miei genitori ma nonostante questo è vero che anche le persone oneste fanno scelte inaspettate.
Alla fine volevano solo tenersi lontani dai campi di battaglia.
Mio padre spesso dice che ai tempi di Mussolini si poteva fare una catena umana di camice da Milano a Palermo, quando è caduto il duce non si trovava un fascista per strada.
Rendere la storia una passione per ragazzi come me, barbero è incredibile
L'affermazione del prof. Barbero sulla storia dei dettagli che vedono partecipi i singoli uomini nella costruzione del discorso storico è coraggiosa e commovente.
Scoperti i miei Avi ghibellini Alborghetti, ho aperto un dialogo immaginario e umano con loro, per capirli e per capirmi.
Io sono stato fortunato e grato degli aneddoti raccontati da mia nonna: lei, classe 33, visse sulla sua pelle la ritirata Nazista nella Repubblica di Saló, essendo i miei nonni di un paese a cavallo fra Lombardia ed Emilia Romagna. I Tedeschi occuparono la fattoria dei miei bis nonni per qualche giorno, prima di riprendere la marcia. E nonostante un ufficiale nazista avesse puntato verso di lei ,undicenne, un fucile (mi diceva sempre "ghire en schop söt al col" ovvero mi teneva il fucile puntato al collo), riuscì a provare pietà per quei soldati, che mi ricordo diceva fossero dei ragazzini, i quali durante la ritirata, morivano come mosche cercando di attraversare in inverno il Po in piena. Anche se avevano divelto le ante della loro casa, rubato assi o smontato pareti, per creare zattere di fortuna, quando li videro arrancare nel fiume cercarono comunque di dargli soccorso.
Questo per dire che, come dice il professor Barbero, la memoria è diversa dalla storia.. ma è fatta di emozioni vere.
Questo è davvero un aneddoto bellissimo
Mia nonna, classe 1931, nata in una famiglia di militari (il padre ed il nonno erano Alpini) a Tripoli, Libia allora colonia italiana, mi ha raccontato molti aneddoti interessanti.
Lei viveva a Milano e ha subito i bombardamenti americani nel 44 e si nascondeva in cantina. Mi ha raccontato che un ufficiale tedesco l'ha vista disorientata e spaventata in strada un giorno e le ha chiesto il permesso di accompagnarla a casa. Ha detto che si era comportato in maniera molto cortese.
In un'altra occasione dei soldati tedeschi molto giovani, forse reclute, hanno bussato a casa sua e le hanno chiesto se aveva del pane e dell'acqua, erano molto affamati e lei gli ha sfamati.
Tutte le persone sono esseri umani e sono contento che abbia svolto delle azioni cosí caritatevoli. È stata anche fortunata sicuramente che abbia incontrato persone così a modo. In guerra è difficile fidarsi.
Il Professore riesce a essere obbiettivo anche su vicende personali. Uno storico deve rimanere imparziale sui fatti che racconta, ma capisce e distingue il bene dal male.
Applausi meritati 👏👏👏👏
Mio padre a 19 anni ha fatto il partigiano, ma non me lo ha mai raccontato. L'ho saputo da mia sorella dopo che era morto.
Probabilmente era una storia che non aveva piacere parlarne.
Fabio Alberti, una testimonianza preziosa perché di rara onestà. CHAPEAU ❗ Anche la tua limpida distinzione tra imparzialità e riconoscimento tra bene e male (in generale e, nel caso specifico, riferito al nostro PROF) è assolutamente FONDAMENTALE 👏👏👏👏👏👏👏
intervento bellissimo e molto curioso. Grande Barbero!!
Ammiro sempre l'onestà intellettuale e l'umiltà del professore
Mi fa una tenerezza incredibile Barbero quando finito l'applauso dice "Grazie Mille". Che uomo
Bravissimo professore tutto ciò che manca adesso ed è sempre mancato, L’ accettare il pensiero diverso dal nostro.
Barbero è un mostro di conoscenza e ti ipnotizza quando spiega la storia. Fantastico 👏👍vorrei tornare a scuola e avere un professore come Barbero.
Prima parte assolutamente Indispensabile oggigiorno. Seconda parte assolutamente deliziosa. Conclusion utilissima...
Grandissimo Barbero con la sua grande onestà intellettuale; che sa entrare nel profondo della storia e mettersi nella testa e nel cuore delle parti….La sua la chiamerei una “sensibilità storica”😊
Ringrazio questo canale per postare sempre video che mi permettono di accrescere a livello culturale e psicologico, indipendentemente da piccolezze spesso criticate quali titoli o simili il canale in se mi tiene sempre compagnia, ergo ringrazio
Non sono d'accordo con l'ennesimo svilimento dell'Educazione Civica: il fatto che la si sia sempre fatta male a scuola (confermo: questa è anche la mia esperienza) non implica secondo me che sarebbe inutile se la si facesse bene.
Il nostro sistema di giustizia civile è impantanato anche a causa di tutte quelle persone che corrono dall'avvocato ed aprono cause civili, basate sul nulla, solo perché non hanno cognizione nemmeno dell'esistenza stessa di un Codice Civile; per non parlare di coloro che vanno a votare senza però sapere come funzionano le Camere, qual è il ruolo del Governo, del Presidente del Consiglio dei ministri, del Presidente della Repubblica, e così via.
Essere cittadini senza queste conoscenze è come pretendere di giocare a calcio senza conoscere le regole, e poi stupirsi se l'arbitro fischia se tocchi la palla con le mani.
La Storia (sì... con la maiuscola, quando è raccontata così bene come fa il Prof.Barbero) ha senz'altro un valore immenso, ma a mio avviso non ingloba automaticamente il saper essere cives.
C'è anche da dire che se corrono dall'avvocato per aprire una causa civile inutile l'avvocato dovrebbe quantomeno scoraggiare questo comportamento per cui almeno relativamente a questo le mancanze non sono solo dei cittadini ma anche di chi di legge, si presume, ne sappia
Grazie.
@@XMarkxyz vero l'avvocato ti farebbe far causa anche contro Gesù pur di guadagnare
Sono d'accordo sulle cause inutili, ma sul voto ti sbagli di grosso, siamo in postdemocrazia, conoscere a grandi linee come funzionano le camere non cambia nulla, il voto non conta assolutamente nulla perchè i partitti sono tutti un blocco unico asservito all'elite sionista masassonica satanista, è tutta una farsa. Le cose da sapere sono altre, e non di educazione civica.
@@francescosmerilli5384 Tipico discorso da fascista in patetico ma riconoscibilissimo camuffamento.
È commovente :) il prof rappresenta e testimonia ciò che amo dell’Umanità.
7 giugno 2021
Ore 16.35
Sempre sorprendente e molto serio e IMPARZIALE nei giudizi e nelle spiegazioni.
Mi permetto di ABBRACCIARLO e felicissima di averLo conosciuto di persona.
Giusta evoluzione da storico che in maniera asettica ti espone il succedersi degli eventi..a esperto che spiega le motivazioni psicoanalitiche che hanno dato origine agli stessi.Un grande appassionato che non finisce mai di stupire.
Grande Prof....grande Persona! Penso a quanta forza ci vuole per parlare con obiettività e professionalità di cose che toccano il proprio io...quanto respiro richiede il cuore.
Grazie Professore...la Sua luce la porto con me...sempre!❤❤
Da piccolo, prima dei sei anni, ero innamorato di una bimba. Sognavo di essere suo fratello.
Ok
Il professore è un uomo giusto racconta la vicenda di suo nonno fascista con la grandezza intellettuale che pochi hanno.
grande barbero, magnifico il professore Banaudi!
Alessandro barbero, un vero è proprio filosofo, un grande uomo che sa veramente cosa è la storia
Vabe l'intro è uno spettacolo 😂😂
Interessante! Molto bello il video e la documentazione! Grazie! 🌸🌸🤔🤔🤔🤔🤔🇮🇹🤗
Straordinario
Grande Barbero. La storia è una cosa molto seria che non può essere ridotta al moralismo delle parti, alle memorie soggettive o al giornalismo scandalistico alla Pansa.
Più che l'educazione civica si dovrebbe studiare la costituzione discutendo articolo per articolo. Comunque grande Barbero con questa disquisizione tra memoria storica e la storia vera.
Si è commosso Barbero
Che piacere sentire il Professore
Mio bisnonno non era fascista, ma da quello che mi hanno raccontato, ho ben capito che con il regime fascista bene o male potevi anche mettertici d'accordo se eri un ex liberale che apparteneva alla classe media.
Mio bisnonno fece proprio così. Non amava il duce, ma siccome durante il Fascismo aveva un posto assicurato, la ragionava così: "Intanto lavoro e sto zitto, ma non appena il Fascismo cadrà, andrò in piazza a festeggiare".
Non tutti si riunivano clandestinamente perché, se venivi scoperto, l'olio di ricino e il confino era assicurato!
Ci voleva sicuramente del coraggio per cospirare contro lo stato! Onore a chi lo ha fatto per carità!
Grande profondità e grande umanità, bravo Barbero
L'umanità la stiamo perdendo. Che brutta cosa... È per quello che quando si sente una persona come il professore ci sorprendiamo. Se i professori dei nostri figli fossero come lui forse il futuro sarebbe migliore. 😘
Grande Maestro
Eu queria muito que os intelectuais brasileiros ouvissem uma aula dessa qualidade. EXCELENTE!
eu também estou no Brasil e acho o mesmo que você.
existe um podcast no spotify..
@@Ghertly tenho 52 anos e trabalho com história econômica há 26. aqui no Brasil é considerado um verdadeiro pecado discutir epistemologia. a história no Brasil é infantilizada, objetiva.
ho scoperto l'amore per la storia grazie a Barbero: ma il problema sorge quando a spiegare non c'è Barbero: se ci si abitua a te, chiunque poi dopo risulterà sgradevole: SEI INEGUAGLIABILE NEL TRASMETTERE LA STORIA
La cosa peggiore è che l’idea di “Memoria” nella storia, spesso, non è spiegata nemmeno in molti corsi della facoltà di Storia all’università. Non immagino in altri contesti scolastici o peggio fuori...
Psicologo: Alessandro Barbero versione anime non esiste, non può farti nulla
Alessandro barbero versione anime: 0:01
“Stare dalla parte giusta non fa di te una brava persona“. Questa è una vera lezione sul significato di parte giusta e parte sbagliata nella storia, non le puttanate che ci ha propinato Pansa per anni, raccontando fatti veri ma distorcendone completamente il significato storico.
Per me è un'immenso piacere ascoltare il Professore Alessandro Barbero
Grandissimo Barbero, anche a me non piacciono molto gli aneddoti personali, ma in questo caso ci stava benissimo. Dovrebbero pensarci tutta una serie di storici della domenica che abbiamo in Italia.
Parlare di parte giusta e parte sbagliata è una vera sciocchezza, soprattutto se a dirlo è uno storico di professione.
CARISSIMO PROFESSOR BARBERO, SEI GRANDE, UNICO E INEGUAGLIABILE ❗
Grazie professore 🙂
Molto bello
😮sono passati sciami di insetti dalla mia bocca spalancata!😮 rapimento intellettuale! Impossibile non pendere dalle labbra del Barberz!!!😮❤😅
Nei dibattiti storici viene sempre sottaciuto un concetto non da poco e cioè che la storia l'hanno sempre scritta i vincitori,i quali si sono sempre attribuiti,ovviamente,tutti i meriti e le ragioni possibili, ponendosi come i "buoni"della situazione,i più bravi,i migliori,ecc...ecc... anche qualora avessero commesso più nefandezze dei vinti! Non può essere che il vincitore,in quanto tale, abbia sempre e comunque ragione! Se i vinti,in qualunque epoca, avessero potuto dire e testimoniare la loro,forse si sarebbe aggiunto qualcosa alla verità,quella con la "V" maiuscola! A farla da padrone anche ai nostri giorni,sembra essere ancora, purtroppo,il fatidico e un po' cinico "Vae Victis"!
Magister! Lei mi incanta, come sempre. Sono un insegnante. Credo che l'educazione civica possa far innamorare gli alunni della democrazia, della nostra costituzione, imprimere nella memoria i sacrifici fatti per la libertà. Non è poco. Certo... serve che chi insegna, almeno un pochino, incanti... Come lei, Magister!
molto interessante
grazie
Le voglio un mondo di bene prof
Il Professor Barbero è un uomo incredibilmente moderno!
Barbero numero 1 assoluto
Terribilmente vero Professor Barbero!!
MA LA INTRO?! SPETTACOLARE
Un poeta ha scritto che conoscere meglio le verità bisogna rinascere e uccidere di nuovo i caduti.
Mio nonno era capostazione di una rinomata località di villeggiatura negli anni 30. Senza la tessera del Partito non avrebbe potuto fare neanche il controllore. Vestiva la divisa prescritta e accoglieva i gerarchi che scendevano dai treni... Si può affermare che fosse fascista? Davvero non saprei dirlo...
Prof sei un grande!
Piú che professore...... Tutta la mia ammirazione.
Che uomo meraviglioso!
L'intervistatore è il mio professore di storia e filosofia del liceo
Parole sacrosante
Chi voleva la Democrazia stava dalla parte giusta, gli altri dalla parte sbagliata, il Parlamento Europeo ha giustamente separato il giusto dall'ingiusto.
No, vabbè.
Una rockstar
Che bel video
Interessante Bravissimo complimenti
Anche io avevo un nonno e un padre “ fascisti” e farmacisti nei loro paesi. Ricordo la integrità morale borghese. Amato e rispettati da tutti.
Che Grande Uomo♥️
Molto simpatici autoironici critici e veritieri.
Barbero , un gran raconteur
💖
Non avrei mai pensato che Barbero avesse due nonni fascisti.
L'educazione civica si sta facendo per la prima volta in maniera seria, coinvolgendo tutte le materie di studio, Storia compresa!
@@davideluciani1754 da quest'anno
Ho paura che diventerà semplicemente indottrinamento politico.Pochi professori hanno il coraggio (bisogna averne tanto) la personalità, l'onestà e la conoscenza dell'argomento tali da smontare le tesi dei facinorosi.
Grande storico e uomo Barbero
Avevo già messo il like a questo video, l'ho tolto per rimetterlo
Perché con queste parole mi viene in mente 2020?
Prof, ai nostri tempi infatti, se non ricordo male, alle medie sulla pagella il voto era per la materia " Storia ed Educazione Civica".
A parte questa nota, mi ha fatto riflettere come tante diatribe storiche del passato (è stata menzionata quella tra Guelfi e Ghibellini), ai giorni nostri sembrano solo parole vuote (forse non per i senesi, come ha fatto notare, ma non sono certo su quanti di loro ne abbiano veramente cognizione) e quindi tra qualche tempo (non ci è dato sapere quando) il dibattito tra fascisti e antifascisti, rossi e neri, potrebbe essere un qualcosa che non farebbe effetto, a livello emotivo, come a noi, ora, non fa effetto, che so, la disfida di Barletta (cito a caso, anche se spesso è presa a esempio di gesto di orgoglio patrio quando ancora l'Italia non era la stessa patria per tutti quelli nati in questa latitudine). Insomma, questo per dire che ci si affanna per un presente che inevitabilmente diventa passato, non sempre lascia tracce per il futuro e anche quando le lascia, spesso non se ne trae insegnamento per rendere migliore quel futuro che sarà il presente dei nostri figli, nipoti, pronipoti, ecc, ecc......ecc....!
Grazie a Lei
Io penso che,molto semplicemente,Dante sia rimasto abbagliato dalla Bice e solo in seguito si sia reso conto che si erano già conosciuti da piccoli. Questa è una cosa abbastanza comune. O magari gliel'hanno raccontato,e lui ha iniziato a fantasticarci sopra. Fatto sta che questo innamoramento è subito iniziato con la tenerezza,il che lo rende diverso da tutti gli altri,in cui prevale la passione
Beato te!
Se mi laureo è grazie a lei professó
Ma quando la vita che hai attorno è la realtà che sarà storia chiara e comprensibile soltanto dopo molti anni e dopo attenti studi e valutazioni da parte di storici e studiosi, come fai ad accorgerti se sei un panettiere, un operaio, una sarta, una maestrina, un contadino che deve tirare la quotidiana carretta e avere il tempo e l'intelletto di valutare attentamente avvenimenti e fatti ???? Come fai a capire chi sono i buoni e i cattivi ???? Mia madre era felicissima da bambina di partecipare alle adunate dei giovani Balilla, anche se suo padre, mio nonno era al confinio perchè sorpreso in ""piola"" con giornale socialista francese in tasca. Per questo adoro le sue lezioni Professor Barbero. Perchè ora lei mi racconta come sono andate veramente le cose, e che io conoscevo solo in parte. Grazie
Caro professore, quello che è successo a uno dei suoi nonni, è accaduto ugualmente a mio nonno. Fu ammazzato di botte, per le sue idee e mia nonna, rimasta vedova, fu spogliata di tutti i loro miseri averi. Tavolo, credenze, mucche, legna da ardere e perfino i secchi per l'acqua!... Obbligandola ad andare in affitto, con le sue figlie, in due stanze, con una sola finestra.. Perché.. il cattivo era mio nonno!!!!
Sì ma se facciamo sti discorsi tutto si riduce al "caso singolo". Quanti innocenti sono stati ammazzati dai fascisti semplicemente perché contrari al regime? Quanti esseri umani sono finiti nei campi di sterminio per mano dei fascisti? Loro erano "buoni" o "cattivi"? Stiamo parlando di donne, bambini (sui quali i nazisti facevano i peggiori esperimenti) o anche semplicemente operai che hanno deciso di scioperare o contestare il regime. Ci saranno anche state persone che erano "buone" (anche se, che significa sto termine?) inteso magari come educate, rispettose, gentili ecc. che hanno aderito al fascismo, ma aderendo al fascismo, volenti o nolenti si rendevano complici dei crimini perpetuati dai fascisti sulla popolazione.
Ma hai ascoltato l'intervista? o hai mutato quello che non ti piaceva? Purtroppo i fascisti erano dalla parte sbagliata, che ci vuoi fare.
Mio nonno paterno fu catturato subito dopo l'8 settembre, deportato in un campo di prigionia, non se la passò molto bene quando decise di non tornare a combattere con la repubblica sociale. Suo cognato fu uno dei pochi a tornare dalla Russia, partì fascista convinto e ritornò più fascista di prima, "perchè ho visto il mondo comunista" diceva. Il padre di mia nonna paterna era socialista, tra i fondatori della pubblica assistenza laica locale, dovette a malincuore lasciarla a causa del rifiuto della tessera del PNF. Su più di 3000 iscritti, solo altri 3 fecero come lui. Da parte materna, mio nonno rinunciò al sogno di un lavoro in ferrovia, era cattolico e non voleva la tessera fascista. Nel dopoguerra era un democristiano in una zona diventata molto rossa, alcuni vicini dicevano che in caso di vittoria del fronte popolare nel 1948 sarebbero stati dolori per quelli come lui. Mia mamma se lo ricorda ancora.
È sempre un piacere ascoltarla prof.🤩
Beato te
Grazie, professore, chiarissimo come sempre, e complimenti al conduttore, finalmente all’altezza dell’ospite!
P.S.:ma come fa il professor Barbero a leggere anche tutti i commenti? Non smette mai di lavorare?
Credo che siano qualche decina di milioni gli italiani che hanno avuto i nonni fascisti.
Il pubblico che applaude dopo ogni intervento di Barbero dice tutto sulla sua capacità comunicativa.
Anche io vengo da famiglie di destra,sono poi cresciuto il contrario.la cosa che mi ha sempre destabilizzato, è che non ho mai avuto situazione dove ilrazzismo la faceva da padrone,mai e dico mai.quando ero piccolo,ricordo che nei giorni di festa,venivano a vendere i calzini spesso ragazzi di colore,capitava che papà li faceva entrare,mangiare con noi e poi gli regalava qualche soldo senza comprare nulla(così che i padroni non se ne accorgessero) ricordo nitidamente una Pasqua passata così. Hanno sempre visto la destra come una questione sociale.mai razziale. nessuno mai in famiglia ha avuto tendenza razziale. Io a papà gli dico sempre che è più comunista de me,solo che non lo vuole ammettere😂
L’unica verità che sempre sarà indiscutibile è che la storia è scritta dai vincitori.
Se avessero vinto i nazifascisti non avremmo avuto nanche una versione storica degli eventi, ma solo propaganda di regime.
Qualche versione opposta esiste, magari non adeguatamente pubblicizzata...
La Storia è scritta dagli storici, mi spiace.
Un uomo probo e sincero.
una canzone che fa venire da piangere e la guerra di Pierro di De Andre, e quello che succede a l'umano che vanno in guerra!!!!
Era ad Asti e non lo sapevo 😭😭