Thorens 126 III giunti al fatidico appuntamento con testina campione non in produzione Shindo

Bene, il Thorens dopo essere passato tra i reparti di ortopedia e chirurgia presso il mio ospedale da campo, finalmente è in fase di riabiliatzione e, per non farlo soffrire dai traumi delle operazioni subite, l' ho allietato con un giocattolo, come del resto si fa con i bambini.
Il problema che, il giocattolo in questione costa una manciata di migliaia di euro, la testina Shindo Laboratories Tokyo, non ancora in produzione, forse uscira nel 2025, caratterizzata da una qualità audio che a me soddisfa particolarmente, essendo "aperta" nelle frequenze e non certo povera di emozioni.
Esemplare come detto inesistente a livello commerciale, ma, come accennato. esistono certe tipologie di miracoli e certe vie traverse per cui si puo venire in possesso di quello che neppure importatori e distributori hanno come anteprima, basta solamente conoscere persone giuste e global marketing che sanno anche un anno prima cosa riserverà il mercato.
Un gruppo misucale dei paraggi con disco fatto completamente in proprio, cioè autofinanziato ed autogestito a livello di immagine con il mio amico di vecchia (antica) data, registrato nel 1988 a Mantova, quindi pure il disco è parente stretto di decennio del giradischi, ed ovviamente registrato con i parametri fondamentali dell' epoca.
Grazie a questa miracolosa (purtroppo economicamente) testina, un disco autodidattico della Bottega del Suono di 35 anni fa, restituisce sonorità non ancora riscontrabili su produzioni odierne per vinili di 50 o piu euro.
Questo sta a significare che, le potenzialità del vinile, anche se con datazioni piuttosto elevate, abbinate ad una ottima sorgente di lettura, ammazzano con un colpo di pistola alla tempia i supporti digitali piu evoluti.
Credere ancora nel vinile? questo non lo so, ma sicuramente so di certo che, sapere ascoltare bene la musica, darli il giusto valore e cercare di riprodurlo con elementi di qualità, in questo caso testina, non tanto come giradischi, posso garantire da audiofilo incallito, che è ancora possibile mettere in primo piano il vinile rispetto ai supporti digitali.
La testina? non esistono ne campionature e tanto meno si possono avere, ma solo "prove di fabbricazione" date in omaggio a quei pochi che hanno a che fare con l' indotto di Tokyo, ed in Europa ce ne solo uno in Germania, per gli altri non rimane altro che ascoltare questo disco, peraltro inciso bene tutto sommato, anche se è una produzione strettamente fatta con fondi privati e con passione.
Oggi tutti i cantanti e complessi sono capaci di esaltarsi quando i loro dischi sono prodotti con i soldi degli altri, in questo caso, tutto l' organigramma della produzione è uscita dalle tasche di chi ha elaborato e reaalizzato il disco, cioè il gruppo in questione.

[@sandrofloris6395]

Ciao Carlo ottimo lavoro,un bel giradischi, anch’io ne possiedo qualcuno di Thorens, e li ho sempre riparati io, mai portati (dai grandi guru)come dici giustamente tu.👍

[@marcozerlia9706]

Complimenti, bel lavoro! Questo modello non l'ho mai avuto sotto mano, l'unica cosa un po deludente il motorino, a occhio un po troppo esile.

[@stefanobruni5056]

Ciao complimenti per l'ottimo lavoro fatto sul thorens e anche tutti gli altri fatti dato che ti seguo da un bel po' siccome anche io ho dei giradischi anche un thorens se in futuro ti va di fare un video su come si sostituisce la testina e tutte le varie regolazioni da fare sul braccio (peso, antiskating,hoverhang ecc) almeno magari le cambio da me grazie e saluti io continuo a seguire i consigli ciao (Stefano da prato toscana)

[@gabrymir-radio]

Complimenti per il restauro direi piu" che riuscito !

[@l.p8413]

Complimenti

[@non-faccio-lo-yotuber]

none una cosa semplice sistemarseli ,magari il perno forse uno riesce alle prime armi ,ma se ce un problema meccanico ,ingranaggi ,ecc ecc ,serve competenza ,lei sono 40 anni e passa che li sistema ,e oggi ci mette poco ,provarci sono daccordo ,ma se si sbaglia sono soldi buttati ,e un peccato ,e vero che sbagliando si impara ,ma se si buco il tubo nel muro ,toca ciamà i pompier,mi dispiace per la mamma della mariella ,giornate tristi .

[@marcobravi2639]

I valvolari non sono il massimo della vita,ma sono sempre meglio degli Onkio, Yamaha, Marantz e quella robaccia là.