Avere avuto un trauma e poi vederlo dal punto di vista animico vuol dire che penso "è arrivato a me, non è giusto nè sbagliato, avviene cosi, nella vita..."
Grazie anche a te, sto capendo tante cose. Cose che già sapevo, ma mi passavano davanti e non gli davo importanza. Ora invece ho delle vere e proprie illuminazioni :), oggi mi sono perfino commossa!!
Marika joy8 ....la cosa incredibile è che si hanno risposte a ciò che già avevamo pensato...è qui la magia universale di cui parla Mauro.. siamo tutti connessi👍
Un cambio dello stato di coscienza avviene quando l' uomo si mette in connessione con Dio e si lascia governare da Lui. Se lo fanno tutti gli uomini del pianeta, abbiamo già raggiunto la pace mondiale. Alcuni pensano di essere in grado di fare ciò da se stessi.. questo è il motivo per cui siamo divisi. Un uomo tanto tempo fa, ha pensato di decidere da solo cosa è bene e cosa è male. Adamo ha scelto di staccarsi da Dio... e il Malvagio che ha creato la divisione ha pensato di aver vinto. Ora comunque è il momento di ricongiungersi a Dio, poiché il tempo rimasto è quasi scaduto.
Che poi mi sono sempre chiesta, ma come si fa a focalizzare talmente tanto l'attenzione sul particolare da perdere completamente di vista il quadro generale. È come in quadro, mi focalizzo su una brocca (e non a caso in pittura si chiama "natura morta")e poi do vita a quella brocca da sola dimenticando che quella brocca sta su un tavolo dove è seduto un uomo con un bicchiere in mano che sta parlando ad un altro uomo che ha vicino una donna in procinto di afferrare proprio quella brocca, che si trovano in un prato e via via dicendo. La trovo una cosa assurda. Basterebbe osservare un uomo...come fai a focalizzare talmente tanto l'attenzione solo su un cuore, un braccio, un fegato, un piede....non è che hanno vita a se stante, fanno parte di un corpo intero le cui parti, tutte messe in funzione assieme permettono al corpo di muoversi, vivere, respirare....non so, eppure sempre più spesso noto questa assurda decontestualizzazione.
non condivido il passaggio riflessivo relativo all'intenzionalità. Se nasce un bambino disabile si tende inconsciamente a pensare che in qualche luogo o tempo "qualcuno" [Dio...] ha deciso così; siamo d'accordo. La chiesa ne fa una questione di colpa e peccato, ed è evidente che questo è malsano. Ma suggerire un atteggiamento tipo "è così" ...per caso... incidentalmente... sembra un approccio alquanto superficiale. Una reazione sana ad un evento casuale spiacevole è quella di evitarlo. "toh, piove! ...ok allora non esco". Se piove non è mica obbligatorio bagnarsi, a meno che non lo si reputi un "dovere". E allora Mauro sottintende forse senza tanto accorgersene proprio questo: "...ci occuperemo di aiutare la famiglia". Perché? Non è vero che la logica conseguenza di un approccio pragmatico funzionalista, atono dal punto di vista causale, porta ad "aiutare la famiglia"! ...questo tipo di filosofia è vicina alla cultura cinese, dove possiamo facilmente capire cosa viene suggerito. E possiamo anche renderci conto che la direzione sociale è proprio quella: aborto post parto. Altro che aiutare :D ... beh, giustamente stava parlando di aiutare la famiglia... ;) Il pensare che l'evento "nascita di un disabile" sia senza una causa, non provenga da un "idea", porta come conseguenza al ritenere noi stessi alla stessa stregua, quindi se sopprimo il bambino alla nascita "non è colpa di nessuno"; se poi una regola sociale lo rendesse un fatto normale e moralmente accettabile, l'ego si sentirebbe sollevato anche dal senso di colpa. Sono propenso invece a credere che ogni evento sia da attribuirsi ad una causa, e che il punto sia riuscire a trascendere la tendenza automatica dell'ego a cercare una causa coerente con la linearità spazio-tempo. Una meta-causa è sempre un territorio astratto, inaccessibile alla mente informatica. Concordo invece, di conseguenza, con la necessità di sviluppare la coscienza animica
Buongiorno Forse il pensiero buddista di mauro non è stato così evidente oggi ma l’ha evidenziato dicendo Che niente può essere frutto di una sola causa pertanto io intendo che la nascita di bambini handicappati o eventi catastrofici sono frutto di innumerevoli cause negative e rinascite nel samsara
Come si può conciliare il concetto di filosofia del BENE e nello stesso tempo il "non giudizio"? Non vi è in quel "bene" un giudizio? Tutta la vita, Tutti i gesti, anche i più banali comportano una valutazione e quindi un giudizio. In qualsiasi momento mettiamo in atto dei giudizi: anche nel più banale scegliete un panino piuttosto che un altro. Giudicare è un nobile atto, di grande responsabilità. Un giudice ha un ruolo importantissimo all'interno di un gruppo sociale. Ma anche dentro di noi, nelle scelte che operiamo, vi è continuamente il giudicare. Troppo facile non giudicare se si sta a guardare da un altro pianeta in modo assolutamente disinteressato. Chi non giudica (dice il giusto letteralmente?) non vive.
Giudicare senza avere una base sicura , senza saggezza , senza sapere quali conseguenze , giudicare un altro senza umiltà, sincerità e purezza dalla propria parte ... Poi giudicare è diverso da scegliere
Sul fattore del bambino disabile, lo hanno scelto loro prima di nascere e questo evento si chiama "PROGRAMMAZIONE PRENATALE" quindi è tutto organizzato magari per creare compassione nei genitori,nelle persone vicine o di passaggio, i motivi possono essere tanti,uno potrebbe essere anche che l'anima che sceglie di vivere una vita da disabile voglia essere uno spettatore nella vita che affronterà e non un protagonista!!
Questi seminari sono un toccasana per l'Anima! A proposito del corpo che col sintomo mi dice che sto reagendo, ma non dice a cosa, in realtà ora esiste uno studio (la decodifica biologica) che risale a questo "cosa", grazie alla comprensione del linguaggio (appunto) del corpo. La procedura è spiegata chiaramente nel libro la Risposta dove c'è anche un test da svolgere quando si vuole risolvere disequilibri vari. Il test è composto di domande sul sintomo, esercizi di visualizzazione e domande sulle emozioni sentite durante gli esercizi (il titolo del capitolo mi sembra sia I 5 passi verso la guarigione metafisica; la guarigione fisica ne è la conseguenza). www.amazon.it/gp/product/B013NHQZ0U?*Version*=1&*entries*=0
Dire che se nasce un bambino handicappato non è un caso, non significa per forza dare un giudizio. Bensì significa dire che tutto ha un senso. Altrimenti... nulla ha un senso. Basta applicare la logica.
Complimenti Sig. Mauro, risulta fantastico e fondamentale per chi abbia volontà di crescere e conoscere se stesso. Un' anima vera. Grazie.
sempre eccellente Mauro.. grazie.. andrebbero divulgate in ogni scuola visto che la societa e i media latitano.
Avere avuto un trauma e poi vederlo dal punto di vista animico vuol dire che penso "è arrivato a me, non è giusto nè sbagliato, avviene cosi, nella vita..."
questo video l'avrò rivisto una decina di volte... estremamente interessante. Più lo capisco, più tante cose cominciano ad avere senso...
Straordinario, profondamente grazie!
Grazie anche a te, sto capendo tante cose. Cose che già sapevo, ma mi passavano davanti e non gli davo importanza. Ora invece ho delle vere e proprie illuminazioni :), oggi mi sono perfino commossa!!
Grazie a te Marika! Roberta Staff Aleph
Marika joy8 ....la cosa incredibile è che si hanno risposte a ciò che già avevamo pensato...è qui la magia universale di cui parla Mauro.. siamo tutti connessi👍
Le stesse identiche cose succedono anche a me....Namasté.
Grazie! imparo e conosco ciò che la scuola non ha potuto
Ogni secondo dei suoi video è prezioso
Da meditare a fondo. Grazie.
Un cambio dello stato di coscienza avviene quando l' uomo si mette in connessione con Dio e si lascia governare da Lui. Se lo fanno tutti gli uomini del pianeta, abbiamo già raggiunto la pace mondiale. Alcuni pensano di essere in grado di fare ciò da se stessi.. questo è il motivo per cui siamo divisi. Un uomo tanto tempo fa, ha pensato di decidere da solo cosa è bene e cosa è male. Adamo ha scelto di staccarsi da Dio... e il Malvagio che ha creato la divisione ha pensato di aver vinto. Ora comunque è il momento di ricongiungersi a Dio, poiché il tempo rimasto è quasi scaduto.
Grazie Mauro.La scuola insegna,ma non aiuta a crescere.Grazieeee
Grandissimo e unico!
Che poi mi sono sempre chiesta, ma come si fa a focalizzare talmente tanto l'attenzione sul particolare da perdere completamente di vista il quadro generale. È come in quadro, mi focalizzo su una brocca (e non a caso in pittura si chiama "natura morta")e poi do vita a quella brocca da sola dimenticando che quella brocca sta su un tavolo dove è seduto un uomo con un bicchiere in mano che sta parlando ad un altro uomo che ha vicino una donna in procinto di afferrare proprio quella brocca, che si trovano in un prato e via via dicendo. La trovo una cosa assurda. Basterebbe osservare un uomo...come fai a focalizzare talmente tanto l'attenzione solo su un cuore, un braccio, un fegato, un piede....non è che hanno vita a se stante, fanno parte di un corpo intero le cui parti, tutte messe in funzione assieme permettono al corpo di muoversi, vivere, respirare....non so, eppure sempre più spesso noto questa assurda decontestualizzazione.
immenso come sempre Mauro!
É un video meraviglioso
Grande mauro
Si puo' avere un video del seminario completo?
Mi consigliate un libro di Mauro che affronta queste specifiche questioni? Grazie
Più che non giudicare occorre giudicare bene
Grazie 🌷
bellissimo
non condivido il passaggio riflessivo relativo all'intenzionalità. Se nasce un bambino disabile si tende inconsciamente a pensare che in qualche luogo o tempo "qualcuno" [Dio...] ha deciso così; siamo d'accordo. La chiesa ne fa una questione di colpa e peccato, ed è evidente che questo è malsano. Ma suggerire un atteggiamento tipo "è così" ...per caso... incidentalmente... sembra un approccio alquanto superficiale. Una reazione sana ad un evento casuale spiacevole è quella di evitarlo. "toh, piove! ...ok allora non esco". Se piove non è mica obbligatorio bagnarsi, a meno che non lo si reputi un "dovere". E allora Mauro sottintende forse senza tanto accorgersene proprio questo: "...ci occuperemo di aiutare la famiglia". Perché? Non è vero che la logica conseguenza di un approccio pragmatico funzionalista, atono dal punto di vista causale, porta ad "aiutare la famiglia"! ...questo tipo di filosofia è vicina alla cultura cinese, dove possiamo facilmente capire cosa viene suggerito. E possiamo anche renderci conto che la direzione sociale è proprio quella: aborto post parto. Altro che aiutare :D ... beh, giustamente stava parlando di aiutare la famiglia... ;)
Il pensare che l'evento "nascita di un disabile" sia senza una causa, non provenga da un "idea", porta come conseguenza al ritenere noi stessi alla stessa stregua, quindi se sopprimo il bambino alla nascita "non è colpa di nessuno"; se poi una regola sociale lo rendesse un fatto normale e moralmente accettabile, l'ego si sentirebbe sollevato anche dal senso di colpa.
Sono propenso invece a credere che ogni evento sia da attribuirsi ad una causa, e che il punto sia riuscire a trascendere la tendenza automatica dell'ego a cercare una causa coerente con la linearità spazio-tempo. Una meta-causa è sempre un territorio astratto, inaccessibile alla mente informatica. Concordo invece, di conseguenza, con la necessità di sviluppare la coscienza animica
Buongiorno Forse il pensiero buddista di mauro non è stato così evidente oggi ma l’ha evidenziato dicendo
Che niente può essere frutto di una sola causa pertanto io intendo che la nascita di bambini handicappati o eventi catastrofici sono frutto di innumerevoli cause negative e rinascite nel samsara
Come si può conciliare il concetto di filosofia del BENE e nello stesso tempo il "non giudizio"? Non vi è in quel "bene" un giudizio?
Tutta la vita, Tutti i gesti, anche i più banali comportano una valutazione e quindi un giudizio.
In qualsiasi momento mettiamo in atto dei giudizi: anche nel più banale scegliete un panino piuttosto che un altro.
Giudicare è un nobile atto, di grande responsabilità. Un giudice ha un ruolo importantissimo all'interno di un gruppo sociale. Ma anche dentro di noi, nelle scelte che operiamo, vi è continuamente il giudicare.
Troppo facile non giudicare se si sta a guardare da un altro pianeta in modo assolutamente disinteressato. Chi non giudica (dice il giusto letteralmente?) non vive.
Giudicare senza avere una base sicura , senza saggezza , senza sapere quali conseguenze , giudicare un altro senza umiltà, sincerità e purezza dalla propria parte ...
Poi giudicare è diverso da scegliere
🙏❤️
Sul fattore del bambino disabile, lo hanno scelto loro prima di nascere e questo evento si chiama "PROGRAMMAZIONE PRENATALE" quindi è tutto organizzato magari per creare compassione nei genitori,nelle persone vicine o di passaggio, i motivi possono essere tanti,uno potrebbe essere anche che l'anima che sceglie di vivere una vita da disabile voglia essere uno spettatore nella vita che affronterà e non un protagonista!!
Questi seminari sono un toccasana per l'Anima! A proposito del corpo che col sintomo mi dice che sto reagendo, ma non dice a cosa, in realtà ora esiste uno studio (la decodifica biologica) che risale a questo "cosa", grazie alla comprensione del linguaggio (appunto) del corpo. La procedura è spiegata chiaramente nel libro la Risposta dove c'è anche un test da svolgere quando si vuole risolvere disequilibri vari. Il test è composto di domande sul sintomo, esercizi di visualizzazione e domande sulle emozioni sentite durante gli esercizi (il titolo del capitolo mi sembra sia I 5 passi verso la guarigione metafisica; la guarigione fisica ne è la conseguenza).
www.amazon.it/gp/product/B013NHQZ0U?*Version*=1&*entries*=0
Certo e il vero filosofo che ha capito tutto ovviamente è lei...
📌
Dire che se nasce un bambino handicappato non è un caso, non significa per forza dare un giudizio. Bensì significa dire che tutto ha un senso. Altrimenti... nulla ha un senso. Basta applicare la logica.