Serino è il gatto ? (Top peak retorica layerata nel caos di Livio) Si, Serino è il gatto. (Maggi pentagiochista che rigira la giocata le la rende fruibile) Trono (out of nowhere) : ma daveeeeero? 😂 So morto 😂😂😂😂❤🎉😢
I bets momenti della live 2:06:16 maggi incazzato come na iena 2:16:17 perdita di tempo con gli occhiali 3:25:15 falco nero possibile corpo morto 3:38:35 serino che smatta 3:43:30 weekly week
Volevo esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a Sabaku non solo per essersi sacrificato tutti questi anni, ma anche per il poemetto da lui composto per raccontarci questo struggimento
48:37 No piano, qua avete mischiato tutto. Conflitto d'interessi si attua, nel caso di falconero, se lui si mettese a parlare di prodotto x (bene o male che sia) dopo aver avuto un contatto monetario o di altro scambio con azienda y che produce prodotto x. Si trova in conflitto d'interessi perché parlerà diversamente da come ne avrebbe parlato (o magari anche no, ma non importa il risultato) in base al contatto avuto. Nel caso delle sponsor generali non c'entra una sega, lui del mc non ne "parla" a meno che non sia per un adv (adeguatamente segnalata). Poi, se vogliamo dire che entra in conflitto di interessi perché magari una volta ogni 8 anni nomina il McDonald's fuori dall'adv, per me stiamo uscendo di testa. È semplicissimo il discorso, se fai il critico culinario non puoi avere rapporti di favore con i ristoranti, poi però se ti chiamano per fare una pubblicità ad uno scivolo per bambini la fai e tanti saluti, cazzo c'entra?
Il conflitto d'interessi per falconero di configura con il suo pubblico che lo paga (monetizzazione su TH-cam per esempio) Ergo lui potrebbe decidere di mettere o non mettere uno sponsor in base al fatto che al suo pubblico quello sponsor specifico piaccia o no (per questioni morali esempio una roba sponsorizzata da Israele)
@@alessiomaggi518 non è conflitto d'interesse quello per definizione al massimo e un vzio di forma. Il conflitto d'interesse lo hai quando parli di x ma x è in qualche modo collegato con te. Se tu parli di x e il pubblico (per esempio) risponderà bene solo se ne parli bene non stai conflitto d'interesse perché il prodotto su cui devi dare l'opinione non è gestito da chi ti darà un buon responso asseconda di come ne parli
@@Andrea-pi4xv non d'accordo. Se parli male di un prodotto e fai il bastian contrario laddove il tuo pubblico che ti paga non ha apprezzato il tuo essere contrario (lo noti con commenti negativi dislike e calo delle visualizzazioni nei video che parlano di wuell argomento specifico). Quindi sei portato ad ammorbidire la tua posizione o parlarne bene o addirittura non parlarne
Scusate, forse ho capito male io, ma un punto fondamentale della questione non sarebbe quello di obbligare, nel caso in cui ci fosse uno scambio di contatti/denaro/prodotti/chiavi di gioco, il recensore, che sia della testata o il content creator, a scrivere la parola "adv" o quanto meno ad avvisare che questo contatto ci sia stato, nella recensione? al momento non si fa (almeno, non tutti lo fanno) dunque l'utente che legge la recensione non sa se chi ha scritto l'articolo ha avuto contatti o meno. Io, parlando da utente, penso che quando leggo una recensione debba avere tutti gli elementi possibili anche per valutare la recensione stessa, poi sta a me fidarmi o meno in base anche alla credibilità che, nel tempo, il recensore di cui sto leggendo/vedendo il video si è creato. Infatti un altro punto è che, nel tempo, le testate hanno iniziato a dare voti molto alti, sempre, e a fare analisi poco oggettive, anche quando il gioco non lo meritava e minando sempre di più la loro credibilità mettendo nella mente di chi leggeva il dubbio "non è che questi scrivono sempre meno oggettivamente, esaltando i pregi e sminuendo i difetti perché hanno contatti con le case di sviluppo?". In fondo la criticità sta anche nel fatto che la "recensione", in qualsiasi ambito, è soggettiva di per sé, sempre, e quindi ci sarà sempre il dubbio su qualcosa anche se "rimani puro", ma, ci sono degli elementi oggettivi che se vengono ignorati o sminuiti, per x motivi e in modo reiterato, la pulce nell'orecchio te la mettono (ovviamente il discorso, vale anche per chi lavora sui social). Parliamoci chiaro, è totalmente normale, secondo me, che chi lavora nel campo giornalistico della critica (videoludica in questo caso) abbia certi contatti, il punto è se sei intellettualmente onesto o meno, e potresti essere intellettualmente disonesto, anche se non hai nessun tipo di contatto, per dei motivi personali (soggettivi appunto), potresti esserlo a volte si a volte no ecc... . In ultima analisi secondo me, anche noi utenti dovremmo crescere e capire che fidarsi cecamente non va bene, perché a prescindere dai contatti del recensore l'analisi è sempre soggettiva e di una persona che vive in/di quell'ambito, come non va bene rompere i coglioni a prescindere perché il content creator o la testata ha i contatti con l'azienda di turno (grazie al cazzo ci lavorano per quell'ambito).
Quello che alcuni hanno denunciato è proprio questo, sembra che ci siano stati esempi di pagamenti o favori concessi in maniera non direttamente collegata alla recensione per evitare di dover dire di essere sponsorizzati
Successe la stessa cosa qualche anno fa con Pokémon Legend Arceus, quando cydonia faceva parte di everyeye. Cydo (famoso per essere un grande fun di Pokémon) fece una recensione del gioco con un voto di 8.3 con molto disappunto da diverse persone per via delle enormi lacune tecniche del gioco, se non sbaglio pure Moccia e parliamo di videogiochi ne parlarono, non su cydonia ovviamente ma dei voti dei videogiochi in generale. Cydo poco dopo lasciò everyeye per motivi ovviamente non molto chiari ma disse comunque che la recensione non si ferma al voto ma anche alla noiosa parte scritta dove la gente non si sofferma dove erano effettivamente presenti le lacune del gioco e i motivi alla base del voto (che per me sinceramente non giustificavano comunque il voto perché si soffermava sul fatto che le dinamiche fossero innovative per il brand Pokemon ma il problema e che quelle stesse dinamiche e grafiche sono state introdotte nell'industria videoludica 20 anni fa).
(PS fare recensioni è una cosa che puoi fare anche tu, e ti metteranno a fare al tuo primo giorno di lavoro in azienda in quanto è un lavoro "inutile" a livello pragmatico anche per l'azienda stessa, i recensori sono letteralmente l'ultima ruota del carro per l'azienda). e direi di togliere anche cydonia da questo altarino)
Trono, non so se leggerai questo commento, ma mi hai fatto taglià troppo in sta live, non smettere mai di avere questo rapporto d'amore e odio con Maggi ❤
39:45 riguardo a quello che diceva Meliator. Se metti un voto basso ad un gioco perché fa concorrenza ad una azienda che ti paga, oppure perché è creato da una società che odi, il problema rimane e se ne parla tanto quanto la situazione di Dragon Age come è successo con Legacy per esempio. Per quanto riguarda la discussione successiva sul conflitto di interesse e le sponsor. Quello non è il vero problema riscontrato dal pubblico dato che ste cose si fanno da decenni e lo sanno tutti. Il vero problema avviene quando la tua recensione si discosta troppo dalla realtà esempio: 1 a Legacy, 10 a Vanguard, 4 a Wukong e un 9 a Stalker. Al pubblico non gliene frega un cazzo se te sponsorizzi il mc o meno, l'importante è non prenderli chiaramente per il culo.
La ritrovata centralità di wesa nel suo canale grazie a Eugenio, ha riportato in auge quel video tombale che all epoca non ebbe la giusta risonanza. A distanza di anni alcuni nodi vengono al pettine. Vi invito a vedere anche un video di Lara ( ex di sabaku per chi non la conoscesse) in cui parla di quest argomento facendo un esempio vissuto da loro. La verità è che wesa ha alzato il tappeto da tanti tenuto fermo per nascondere un cumulo di polvere
@arkanight si SbortusVevo Il video è "la verità su questo gioco woke" Dal minuto 10 grossomodo parla Lara. Interessante avere un punto di vista di una persona che ci ha effettivamente lavorato. Già sento maggi.
Sono intorno ai 40 Min e secondo me Melia sta sorprendentemente mancando il punto. Quando Livio dice che il problema non è il solo conflitto di interessi o il solo dare un voto alto ma l'unione delle due cose, intende, ad esempio, il caso Joker 2, ossia che l'azienda (in questo caso) ha cercato di manovrare i voti delle persone che erano in conflitto di interessi nell'andare alla prima. Infatti se intendiamo il conflitto di interessi lo alla Wesa, ossia come una condizione in cui una persona è, o meno, ma non per forza qualcosa di male, solo da tenere in considerazione. Il vero problema in questo ambito sono le macchinazioni di azienda e/o persone con cui hanno rapporti per influenzare l'opinione pubblica.
certo, ma nessuno sa quando questa cosa avviene, ci basiamo su quanto la recensione è in linea con la nostra idea per decidere se c'è stata una macchinazione, cosa estremamente fallace
Ci tengo a combattere questa battaglia del "il conflitto è solo una condizione da considerare". Andando per logica una recensione in conflitto è diversa da una recensione non in conflitto altrimenti non avrebbe senso fare questa distinzione. Appurato questo la recensione non in conflitto ha una accezione neutra (e se pensi che chi la fa sia in malafede stai solo facendo illazioni perché non c'è nulla di comprovato) quindi la recensione in conflitto in quanto diversa per definizione non può essere neutra. Ergo la recensione in conflitto di basa su un "possibile" problema. Questo possibile, tradotto come "sospetto", significa che le recensione in conflitto non è neutra in partenza quindi ha una accezione negativa (a causa del "sospetto"/ non fidarsi)
@@arkanight esserne assolutamente certi è quasi impossibile hai ragione, ma si può avere una ragionevole certezza nel momento in cui ci sono più fattori che a posteriori lo suggeriscono. Se unisci il conflitto a un voto sospetto, al fatto che l'azienda seleziona i soggetti a cui mostrare l'anteprima e/o fa richieste ai recensori... La macchinazione diventa evidente. Insomma se fa il verso di un'anatra, vola come un'anatra, sembra un'anatra... Forse non è un cigno!
@@alessiomaggi518 questo tuo ragionamento non è del tutto sbagliato ma è un po' una fallace (del piano inclinato penso). Ossia implicare la certezza di un problema da una potenzialità, seppure possibile nella testa di alcune persone, è un po' esagerato. D'altra parte anche nella vostra live sul conflitto di interesse era emerso come tutto e tutti sono potenzialmente in conflitto di interesse se si va a guardare le minuzie o i rapporti interpersonali. Ma allora se tutti hanno un conflitto nessuno è in conflitto? Non credo proprio. Il punto è il grado di conflitto, esempio manifesto: persona il cui guadagno dipende interamente da un'azienda rispetto a qualcuno che fa un intervista una tantum. Poi ovvio che magari l'intervistatore comunque modera i toni per decenza ma non significa che non può essere sufficientemente obiettivo.
@@SirRolandofCaen io ne faccio un discorso logico- semantico: il comprovato conflitto d interessi comporta una possibile "potenzialità"/ sospetto (di una recensione). Questo implica che l assunto iniziale è di non neutralità della Recensione stessa (in termini relativi a paragone con chi non è in conflitto d interessi). Poi sicuramente la "potenza" del conflitto varia di caso in caso ma la cultura del sospetto di chi legge inevitabilmente ti porta ad essere guardingo verso quella recensione specifica! Essere sospettoso vuol dire approcciare a quella recensione da un visione non neutrale/ asettica verso la stessa. Quindi anche se il grado di dubbio su una recensione (a causa del conflitto) è di 0,000000001 (ipotesi) questa micro percentuale non è cmq un assunto di partenza negativo anche se solo potenziale ?
Tanto la polemica sul conflitto di interessi rientrerà presto. La gente ha semplicemente rosicato perché per loro il voto a Dragon Age è troppo alto e quindi si sono appigliati alla prima questione per attaccare i recensori .Al prossimo gioco che non sarà odiato prima che esca, la questione neanche si porrà. Anche con le chiavi date in anticipo. Stesso discorso per gli anelli del potere. Gli streamer sono 20 anni che vanno agli eventi eccetera, ma appena è arrivata la serie con cui loro ritenevano inaccettabile un parere diverso dal loro (fasci?), hanno rotto le palle. Alla prossima serie in cui Victor sarà andato a un evento ma che la gente riterrà bella, nessuno dirà un cazzo.
Il Maggi, che a causa del fastidio post live con Wesa vuole portare avanti il carro del “e allora qualsiasi essere umano è in conflitto di interessi quindi nessuno lo è” mi cade proprio sul punto chiave del discorso; oggi nessuno rompe il cazzo se lo TH-camr o lo streamer sponsorizza qualcosa proprio perché questi sono visti come LAVORI VERI e non come ragazzini che fanno video in camera, e quindi dato che si parla di lavoratori che traggono reddito da queste sponsorizzate è implicazione logica che si ragioni a fondo sul come queste sponsorizzate influiscano sull’operato di questi.
L operato di un lavoratore viene influenzato anche da chi ti paga che non sia uno sponsor (monetizzazione su TH-cam). Il conflitto si configura quando per esempio le recensioni su una serie TV di cui parli episodio per episodio ti portano ad essere più o meno edulcorato o cattivo in base al riscontro di chi paga (dislike commenti calo o aumento delle visualizzazioni)
Sono arrivato intorno al minuto 47 della live e non so come continuerà dopo, ma vorrei aiutare a portare un po' di lucidità di pensiero, perché mi sembra stiate facendo una gran confusione e non riusciate a fare ragionamenti solidissimi quando dite cose come "se vuoi essere corretto fino in fondo allora in conflitto d'interessi non devi esserci neanche con McDonald". L'argomento di Wesa non riguarda chi sia o meno "una brava persona che non mente in alcun modo ai suoi followers", ma chi sia considerabile credibile come critico di videogiochi (senza alcuna conclusione sulla sua integrità in campi diversi). Se Falconero o chi altro sponsorizza McDonald , perderà di credibilità nella critica alla ristorazione, e non nella critica dei videogiochi (faccio una precisazione dopo). Se Falconero non è in conflitto d'interessi relativamente ai videogiochi ma lo è con McDonald, allora Falconero avrà credibilità intatta (vedi precisazione) nella critica ai videogiochi e credibilità ridotta nella critica alla ristorazione. Se poi volete chiamare Falconero una cattiva persona perché mente in relazione alla ristorazione, siete liberi di farlo. L'argomento di Wesa è che reputeremo un "critico" di videogiochi in conflitto di interessi con l'industria videoludica meno credibile come tale, mentre non giungeremo alla stessa conclusione solo perché egli sponsorizza McDonald. Per rendere il discorso di sopra matematicamente più accurato, faccio una precisazione: l'argomento "mentire in un campo diverso da quello dei videogiochi riduce comunque la credibilità della persona nel suo complesso e di conseguenza anche nel campo dei videogiochi" non è in effetti privo di validità (un esempio estremo: se un critico di videogiochi mi dice che una dieta a base di McDonald previene il cancro ed è la più salutare in assoluto, chiaramente metteremo in dubbio l'onestà intellettuale della persona e potremmo arrivare a reputare come altamente non credibile qualsiasi parola le esca dalla bocca). Tuttavia, in casi tipici (non estremi), il conflitto d'interessi (con tanto di "menzogne") in un campo completamente separato comporta una riduzione della credibilità nel campo dei videogiochi di un ordine di grandezza completamente irrilevante rispetto a quello in caso di conflitto di interessi con l'industria videoludica stessa. In questa mia concessione non sto neanche contando che il mentire in un campo separato da quello dei videogiochi non è necessariamente correlato positivamente col mentire nel campo dei videogiochi, e quindi il fatto stesso che mentire in un campo riduca la credibilità nell'altro è discutibile (ma si può più ragionevolmente concludere che la persona abbia una propensione minore all'integrità, o una minore stabilità dell'obiettività delle sue opinioni). Quindi sì, possiamo dire che idealmente la credibilità "intatta" ce l'ha una persona pura che non mente mai in nessun contesto, ma nella scala dei fattori da considerare per giudicare la credibilità di un critico di videogiochi, il conflitto d'interessi in un settore come quello della ristorazione è talmente in basso che ci si può far star bene che un critico ci si ponga se ne va della sua possibilità di sostentarsi economicamente (cosa che invece è oltremodo discutibile se il conflitto c'è proprio con l'industria videoludica). EDIT: Nei successivi 5 minuti avete parlato di molte delle cose che ho poi detto sopra, tra cui la questione della perdita di credibilità a 360 gradi (e avete persino fatto lo stesso esempio estremo del McDonald lol). Quello che secondo me manca nella vostra analisi è la seguente osservazione: qualsiasi dato riguardante la persona (l conflitto di interessi, lo storico, la community, le credenziali o persino l'aspetto fisico) può influenzarne la credibilità, talvolta in un senso più o meno oggettivo e talvolta in senso soggettivo (persone diverse potranno dare pesi diversi ai dati e interpretare quest'ultimi in modi diversi, con argomentazioni più o meno condivisibili). Il discorso non verte sul "conflitto di interessi" nel senso più generico del termine, ma su quello nel campo della critica videoludica. Il conflitto di interessi in tale campo e in un campo separato sono dati di natura diversa: il primo è quanto di più vicino ci sia al contribuire oggettivamente e negativamente alla credibilità della critica, mentre il secondo è più difficile da giudicare oggettivamente ed in ogni caso ha un peso molto minore su di essa (chiaramente, un peso minore può comunque diventare rilevante qualora il dato sia estremo, come nell'esempio della dieta del McDonald salutare e anti-cancro). Per chiarire questo punto, considerate ad esempio che nel poter reputare il conflitto d'interessi in un campo diverso "B" come un dato negativo, va assunto di poter stabilire che la persona sia in qualche misura disonesta nel suo sponsorizzare prodotti nel campo "B", e ciò non è determinabile in modo oggettivo (notare che nel caso di conflitto d'interessi nel campo "A" dei videogiochi, la riduzione di credibilità a priori è oggettiva, sebbene sia poi possibile assegnare soggettivamente maggiore credibilità sulla base di giudizi personali). In conclusione, si può pure dire che un conflitto d'interesse in un'area separata possa in qualche circostanza (per lo più soggettiva) avere un impatto sulla credibilità nel campo della critica, ma è un'osservazione molto più discutibile e che ha più l'effetto di distogliere l'attenzione dal problema reale (il conflitto d'interessi nel campo della critica) che altro.
Apprezzo il ragionamento ben articolato, sebbene non sia molto d'accordo mi ha aiutato ad approfondire la mia idea a riguardo: su persone a loro volta molto esperte nel campo credo tu abbia ragione, ma la maggior parte del pubblico non ricade in questa categoria e per questi spesso la fiducia è più importante della competenza, anche solo perché la seconda faticano a riconoscerla fino in fondo (per molti una recensione è giusta semplicemente se ci troviamo d'accordo con il voto finale), seguendo questo ragionamento trovo estremamente importante per un creator far percepire al pubblico sincerità è trasparenza in tutto quello che fa, se sei fortunato finisci al governo coi 5 stelle
@@arkanight Innanzitutto, non mi ero accorto della risposta perché non avevo aggiornato la pagina, ed ho fatto un EDIT al messaggio prima di leggere il tuo. Come ho aggiunto nell'ultimo paragrafo, la differenza principale tra il conflitto d'interessi nel campo della critica e quello in un'area separata è che uno ha un impatto oggettivo sulla credibilità, mentre l'altro soggettivo. Inoltre, che il pubblico medio si fidi di più di un critico in conflitto d'interessi (coi videogiochi) di uno che non lo è ma che sponsorizza McDonald (o che mente su quanto sia fan di NordVPN), assumendo che sia vero, è esattamente il motivo per cui è importante parlare di questo tema: manca la consapevolezza su cosa renda una posizione più credibile di un'altra. Detto questo, la "bravura", la "competenza" e la "fiducia" che ispira una persona sono assolutamente dati importanti a livello soggettivo (e quindi nella scelta di chi seguire), ma per l'appunto non oggettivi, e in contesti medi meno rilevanti alla credibilità di un'opinione critica rispetto alla presenza di conflitto di interessi nel campo di essa.
@@Akai51394l oggettività della sponsorizzazione B che entra di diritto e si collega nel conflitto d interessi del fattore A (argomento principale trattato dal creator) lo puoi stabilire solo s posteriori valutando ogni singolo caso. Esempio teorico: un ragazzo che si sente male dopo aver mangiato al MC che è andato a mangiare al MC proprio perché questo è stato sponsorizzato da falconero. Dopo essere stato male il ragazzo potrebbe non fidarsi poi del giudizio di falco a 360 gradi e togliergli la sub sul suo canale Twitch/TH-cam dove l argomento principale sono le recensioni dei videogiochi. Altro esempio accaduto: shy di breaking Italy fa la sponsor ad un fondo d investimento anche se questo non è il suo campo principale. Si scopre che il fondo non è così affidabile (molte persone si fidavano del fondo perché a sponsorizzarlo era shy che è credibile come personaggio). mr rip fa un video dove spiega che il fondo è "meh". Mr rip non dà più soldi al patreon di shy dopo questa sponsorizzazione sull argomento "B" che non è il motivo "A" per cui esiste il patreon
Maggi perché devi inerpicarti in queste mirabolanti congetture per cercare di avere ragione? Con questi esempi stai totalmente cambiando discorso. Nessuno dice che se un creator fa certi tipi di pubblicità sarà esente da critiche e recriminazioni da parte del pubblico, ma se queste riguardano ambiti al di fuori del suo campo, semplicemente non sarà in conflitto d'interessi. Quella del Mc Donald sarebbe, nel caso, un semplicissima pubblicità palesata. Come diceva il ragazzo nel suo primo commento, se non ti occupi di ristorazione fare pubblicità a un fast food non ti mette in alcun modo in conflitto d'interessi se ti occupi di altro. Poi puoi avere il follower salutista che ti disprezzerà per aver deciso di collaborare con chi fa cibo spazzatura. Ma mai potrà venirti a dire "il tuo progetto su TH-cam, di analisi critica sui videogiochi, è condizionato da un conflitto d'interessi". Perché non avrebbe alcun senso. Stessa cosa con Shy. Anche in quel caso si parla di semplice pubblicità, non di conflitto d'interessi. Ne ha perso di credibilità? Per alcuni sì, per altri no. Ma come fai a mettere questa vicenda all'interno del discorso sul conflitto d'interessi? Non ha alcun senso. Tu vuoi farne un discorso reputazionale e di credibilità in generale, ma ci sono delle grosse distinzioni.
@maxpower11433 il conflitto si genera con il pubblico di TH-cam che ti paga non con il brand. Il solo scegliere di mettere una adv o di non metterne un'altra (casinò, sigarette elettroniche, tabacco, scommesse sportive) è tale perché il creator viene influenzato dal possibile riscontro che potrebbe avere la sua community che lo finanzia. Quindi la scelta si o no per una adv ha come presupposto "il mio pubblico accetterebbe questa adv o me le farebbe pagare?" Esempio pratico: la community di arkanight che mi conosce sa che voglio vedere il MC Donald bruciare. Se mi apri un canale TH-cam di recensioni di film ma ho una adv con il MC la gente non mi prende sul serio nemmeno sui film perché non mi prenderebbe sul serio in generale. Quindi non Potrei mai accettare una adv sul MC perché il pubblico non mi supporterebbe più. Qui sta il conflitto: con il pubblico non con il brand
Ma ragazzi è semplicissimo combattere il giudizio di interesse. Potete fare tutte le sponsor che volete basta che dite che vi hanno pagato o regalato la Key per il gioco o comunque si comunica in modo chiaro ogni vantaggio economico che uno ha ricevuto. Per il resto non ci sono problemi è il pubblico poi che decide se fidarsi e proprio per questo motivo non ha senso quello che dice maggi sulle sedie regalate ai tizi (che le dovrebbero buttare) loro hanno detto che sono sedie regalate? Apposto il pubblico trarrà le sue conculisioni su se fidarsi se parlando di quella specifica azienda. Conflitto di interessi è diverso da pubblicità perché La pubblicità è palesemente una pubblicità
nel caso dei player inside cambia tutto perchè loro stanno portando avanti una battaglia di cui sono i paladini. stanno ripulendo la loro immagine e sono schierati contro il conflitto d interessi quindi il tuo discorso avrebbe senso se lo abbracciassero ma visto che lo hanno ripudiato (il conflitto d interessi) allora dovrebbero toglierle perchè quelle sedie rappresentano i regali ai creator dati per parlare bene o male di un prodotto
A me pare ci sia ancora parecchia confusione sul concetto di conflitto d'interessi introdotto da Wesa. Non è un discorso contro gli interessi in generale, perché ognuno fa, legittimamente, i propri interessi e su questo nessuno ci mette bocca. Può certamente convenirmi parlare bene di un certo prodotto per tenermi buona e fidelizzata la community. Ma appunto non è sondabile oggettivamente questa dinamica. Il conflitto d'interessi, per essere definito e denunciato come tale, deve essere verificabile, tangibile, misurabile. Altrimenti stiamo parlando di nulla. Se si osserva ciò che avviene nei rapporti rapporti tra aziende e recensori/content creator, possiamo benissimo descriverlo come conflitto d'interesse. Senza se e senza ma.
aggiungo: Maggi che parla di "giustezza della causa" che viene meno nel momento in cui fai un ADV in generale, mostra di non averci capito nulla. Arrivare a un così basso livello di comprensione, dopo ore passate sull'argomento, addirittura a parlarne con i diretti interessati, è preoccupante. Eppure il discorso è così semplice: - faccio analisi critica di quella cosa? --> eviterò di sponsorizzarla o ricevere trattamenti di favore da chi la produce - non faccio analisi critica di quella cosa? --> posso sponsorizzarla senza il timore di cadere in conflitto d'interessi Che poi associare a Wesa, l'uomo del pragmatismo, del "valutiamo caso per caso", una qualsiasi lotta ideologica e cieca per una causa, fa ridere. Non solo non ha capito granché dell'argomento, ma nemmeno dell'interlocutore che aveva di fronte. Dispiace vedere una persona così arroccata nelle sue traballanti posizioni e impermeabile a qualsiasi concetto elementare che le smonta.
@@maxpower11433 facile togliere dal contesto la frase "giustezza della causa" senza mettere il minutaggio di riferimento per passare come il paladino della ragione e della semantica. trucchetto molto puerile per farsi dare ragione
"paladino della ragione e della semantica" 🤣 sei bravo a descriverti Comunque 45:25 ecco il famoso contesto che tanto temo di mostrare e che dovrebbe stravolgere il senso del mio commento.
@@maxpower11433 confermo ogni singola parola! È evidente come un ascolto superficiale non abbia portato a comprendere come il conflitto si configuri anche verso chi lo paga su TH-cam grazie alla monetizzazione. Per comodità ti invito a leggere tutta la conversazione avuta qui nei commenti con akai51394 (il minutaggio di riferimento è più o meno lo stesso). Così potrai comprendere come ti sfugge la correlazione tra MC Donald e le recensioni sui videogiochi. E se non ti fosse ancora chiaro come il conflitto d interessi non è scindibile dal concetto di credibilità a 360 gradi di una persona c è anche il riferimento a shy che è proprio un esempio concreto accaduto.
cmq ottima live come sempre, se riusciste a organizzare una live con i ragazzi del cortocircuito sarebbe interessante visto che seguo loro da ormai anni
Comunque ragazzi provate ad invitarlo falconero, sono suo fan da tempo, è una persona simpatica preparata e molto affabile. Sarebbe una bella collaborazione
@@arkanight beh diciamo che se a un recensore regalano una console da 1000€ per recensirla e al contrario di tutti gli altri poi ne parla con toni entusiasti, a chiunque verrebbe qualche dubbio, ma sarà colpa del malcostume italico per cui si pensa sempre male del prossimo 😏
Questa live è stata il più grande capolavoro del Trono del Muori
Che bello! Livio finalmente conosce "il maestro" (quello elegante) e ci si riconosce nel personaggio. È tutto bellissimo....
Serino è il gatto ? (Top peak retorica layerata nel caos di Livio)
Si, Serino è il gatto. (Maggi pentagiochista che rigira la giocata le la rende fruibile)
Trono (out of nowhere) : ma daveeeeero? 😂
So morto 😂😂😂😂❤🎉😢
I bets momenti della live
2:06:16 maggi incazzato come na iena
2:16:17 perdita di tempo con gli occhiali
3:25:15 falco nero possibile corpo morto
3:38:35 serino che smatta
3:43:30 weekly week
*Weekly wink*
Comunque dobbiamo allenare la soglia dell'attenzione di Livio, è come mia nipote
Volevo esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a Sabaku non solo per essersi sacrificato tutti questi anni, ma anche per il poemetto da lui composto per raccontarci questo struggimento
Quanto aspettavo sta live
48:37
No piano, qua avete mischiato tutto.
Conflitto d'interessi si attua, nel caso di falconero, se lui si mettese a parlare di prodotto x (bene o male che sia) dopo aver avuto un contatto monetario o di altro scambio con azienda y che produce prodotto x.
Si trova in conflitto d'interessi perché parlerà diversamente da come ne avrebbe parlato (o magari anche no, ma non importa il risultato) in base al contatto avuto.
Nel caso delle sponsor generali non c'entra una sega, lui del mc non ne "parla" a meno che non sia per un adv (adeguatamente segnalata). Poi, se vogliamo dire che entra in conflitto di interessi perché magari una volta ogni 8 anni nomina il McDonald's fuori dall'adv, per me stiamo uscendo di testa.
È semplicissimo il discorso, se fai il critico culinario non puoi avere rapporti di favore con i ristoranti, poi però se ti chiamano per fare una pubblicità ad uno scivolo per bambini la fai e tanti saluti, cazzo c'entra?
Concordo su ogni singola parola
Il conflitto d'interessi per falconero di configura con il suo pubblico che lo paga (monetizzazione su TH-cam per esempio) Ergo lui potrebbe decidere di mettere o non mettere uno sponsor in base al fatto che al suo pubblico quello sponsor specifico piaccia o no (per questioni morali esempio una roba sponsorizzata da Israele)
@@alessiomaggi518 non è conflitto d'interesse quello per definizione al massimo e un vzio di forma.
Il conflitto d'interesse lo hai quando parli di x ma x è in qualche modo collegato con te.
Se tu parli di x e il pubblico (per esempio) risponderà bene solo se ne parli bene non stai conflitto d'interesse perché il prodotto su cui devi dare l'opinione non è gestito da chi ti darà un buon responso asseconda di come ne parli
@@Andrea-pi4xv non d'accordo. Se parli male di un prodotto e fai il bastian contrario laddove il tuo pubblico che ti paga non ha apprezzato il tuo essere contrario (lo noti con commenti negativi dislike e calo delle visualizzazioni nei video che parlano di wuell argomento specifico). Quindi sei portato ad ammorbidire la tua posizione o parlarne bene o addirittura non parlarne
@alessiomaggi518 non ho mai detto che non ci sta un influenza dal pubblico ho detto che quetsa influenza non si chiama conflitto d'interesse
3:14:43 Sabaku: "Era un male necessario"
"Comunque Falconero sarebbe perfetto per fare il cadavere". TronoCit.
Scusate, forse ho capito male io, ma un punto fondamentale della questione non sarebbe quello di obbligare, nel caso in cui ci fosse uno scambio di contatti/denaro/prodotti/chiavi di gioco, il recensore, che sia della testata o il content creator, a scrivere la parola "adv" o quanto meno ad avvisare che questo contatto ci sia stato, nella recensione? al momento non si fa (almeno, non tutti lo fanno) dunque l'utente che legge la recensione non sa se chi ha scritto l'articolo ha avuto contatti o meno. Io, parlando da utente, penso che quando leggo una recensione debba avere tutti gli elementi possibili anche per valutare la recensione stessa, poi sta a me fidarmi o meno in base anche alla credibilità che, nel tempo, il recensore di cui sto leggendo/vedendo il video si è creato. Infatti un altro punto è che, nel tempo, le testate hanno iniziato a dare voti molto alti, sempre, e a fare analisi poco oggettive, anche quando il gioco non lo meritava e minando sempre di più la loro credibilità mettendo nella mente di chi leggeva il dubbio "non è che questi scrivono sempre meno oggettivamente, esaltando i pregi e sminuendo i difetti perché hanno contatti con le case di sviluppo?". In fondo la criticità sta anche nel fatto che la "recensione", in qualsiasi ambito, è soggettiva di per sé, sempre, e quindi ci sarà sempre il dubbio su qualcosa anche se "rimani puro", ma, ci sono degli elementi oggettivi che se vengono ignorati o sminuiti, per x motivi e in modo reiterato, la pulce nell'orecchio te la mettono (ovviamente il discorso, vale anche per chi lavora sui social). Parliamoci chiaro, è totalmente normale, secondo me, che chi lavora nel campo giornalistico della critica (videoludica in questo caso) abbia certi contatti, il punto è se sei intellettualmente onesto o meno, e potresti essere intellettualmente disonesto, anche se non hai nessun tipo di contatto, per dei motivi personali (soggettivi appunto), potresti esserlo a volte si a volte no ecc... . In ultima analisi secondo me, anche noi utenti dovremmo crescere e capire che fidarsi cecamente non va bene, perché a prescindere dai contatti del recensore l'analisi è sempre soggettiva e di una persona che vive in/di quell'ambito, come non va bene rompere i coglioni a prescindere perché il content creator o la testata ha i contatti con l'azienda di turno (grazie al cazzo ci lavorano per quell'ambito).
Quello che alcuni hanno denunciato è proprio questo, sembra che ci siano stati esempi di pagamenti o favori concessi in maniera non direttamente collegata alla recensione per evitare di dover dire di essere sponsorizzati
2:07:01 e skip a 2:20:10 Maggi bellissimo, fateci una compilation
Successe la stessa cosa qualche anno fa con Pokémon Legend Arceus, quando cydonia faceva parte di everyeye. Cydo (famoso per essere un grande fun di Pokémon) fece una recensione del gioco con un voto di 8.3 con molto disappunto da diverse persone per via delle enormi lacune tecniche del gioco, se non sbaglio pure Moccia e parliamo di videogiochi ne parlarono, non su cydonia ovviamente ma dei voti dei videogiochi in generale. Cydo poco dopo lasciò everyeye per motivi ovviamente non molto chiari ma disse comunque che la recensione non si ferma al voto ma anche alla noiosa parte scritta dove la gente non si sofferma dove erano effettivamente presenti le lacune del gioco e i motivi alla base del voto (che per me sinceramente non giustificavano comunque il voto perché si soffermava sul fatto che le dinamiche fossero innovative per il brand Pokemon ma il problema e che quelle stesse dinamiche e grafiche sono state introdotte nell'industria videoludica 20 anni fa).
Io nel dubbio non leggo recensioni
(PS fare recensioni è una cosa che puoi fare anche tu, e ti metteranno a fare al tuo primo giorno di lavoro in azienda in quanto è un lavoro "inutile" a livello pragmatico anche per l'azienda stessa, i recensori sono letteralmente l'ultima ruota del carro per l'azienda). e direi di togliere anche cydonia da questo altarino)
Maggi, il sito multiplayer è come TH-cam non ha abbonamento per visitare il sito, ha l'abbonamento per visitare il sito senza pubblicità
2:47:00
2:57:24
Trono, non so se leggerai questo commento, ma mi hai fatto taglià troppo in sta live, non smettere mai di avere questo rapporto d'amore e odio con Maggi ❤
39:45 riguardo a quello che diceva Meliator. Se metti un voto basso ad un gioco perché fa concorrenza ad una azienda che ti paga, oppure perché è creato da una società che odi, il problema rimane e se ne parla tanto quanto la situazione di Dragon Age come è successo con Legacy per esempio.
Per quanto riguarda la discussione successiva sul conflitto di interesse e le sponsor. Quello non è il vero problema riscontrato dal pubblico dato che ste cose si fanno da decenni e lo sanno tutti. Il vero problema avviene quando la tua recensione si discosta troppo dalla realtà esempio: 1 a Legacy, 10 a Vanguard, 4 a Wukong e un 9 a Stalker. Al pubblico non gliene frega un cazzo se te sponsorizzi il mc o meno, l'importante è non prenderli chiaramente per il culo.
Sono d'accordo, il problema è la recensione sbagliata, diciamo che se non sei in conflitto d'interesse ti perdonano più facilmente l'errore
Maggi, a quanto avevi la pressione arteriosa alla fine della live?
Lavoro tanto sulla respirazione per decomprimere
La ritrovata centralità di wesa nel suo canale grazie a Eugenio, ha riportato in auge quel video tombale che all epoca non ebbe la giusta risonanza.
A distanza di anni alcuni nodi vengono al pettine.
Vi invito a vedere anche un video di Lara ( ex di sabaku per chi non la conoscesse) in cui parla di quest argomento facendo un esempio vissuto da loro.
La verità è che wesa ha alzato il tappeto da tanti tenuto fermo per nascondere un cumulo di polvere
quello del viaggio in america?
@arkanight si
SbortusVevo
Il video è "la verità su questo gioco woke"
Dal minuto 10 grossomodo parla Lara.
Interessante avere un punto di vista di una persona che ci ha effettivamente lavorato.
Già sento maggi.
@@Antonio-vu6cj l'abbiamo già visto forse nella live in cui parliamo di veil guard
Sono intorno ai 40 Min e secondo me Melia sta sorprendentemente mancando il punto.
Quando Livio dice che il problema non è il solo conflitto di interessi o il solo dare un voto alto ma l'unione delle due cose, intende, ad esempio, il caso Joker 2, ossia che l'azienda (in questo caso) ha cercato di manovrare i voti delle persone che erano in conflitto di interessi nell'andare alla prima.
Infatti se intendiamo il conflitto di interessi lo alla Wesa, ossia come una condizione in cui una persona è, o meno, ma non per forza qualcosa di male, solo da tenere in considerazione.
Il vero problema in questo ambito sono le macchinazioni di azienda e/o persone con cui hanno rapporti per influenzare l'opinione pubblica.
certo, ma nessuno sa quando questa cosa avviene, ci basiamo su quanto la recensione è in linea con la nostra idea per decidere se c'è stata una macchinazione, cosa estremamente fallace
Ci tengo a combattere questa battaglia del "il conflitto è solo una condizione da considerare". Andando per logica una recensione in conflitto è diversa da una recensione non in conflitto altrimenti non avrebbe senso fare questa distinzione. Appurato questo la recensione non in conflitto ha una accezione neutra (e se pensi che chi la fa sia in malafede stai solo facendo illazioni perché non c'è nulla di comprovato) quindi la recensione in conflitto in quanto diversa per definizione non può essere neutra. Ergo la recensione in conflitto di basa su un "possibile" problema. Questo possibile, tradotto come "sospetto", significa che le recensione in conflitto non è neutra in partenza quindi ha una accezione negativa (a causa del "sospetto"/ non fidarsi)
@@arkanight esserne assolutamente certi è quasi impossibile hai ragione, ma si può avere una ragionevole certezza nel momento in cui ci sono più fattori che a posteriori lo suggeriscono.
Se unisci il conflitto a un voto sospetto, al fatto che l'azienda seleziona i soggetti a cui mostrare l'anteprima e/o fa richieste ai recensori... La macchinazione diventa evidente.
Insomma se fa il verso di un'anatra, vola come un'anatra, sembra un'anatra... Forse non è un cigno!
@@alessiomaggi518 questo tuo ragionamento non è del tutto sbagliato ma è un po' una fallace (del piano inclinato penso).
Ossia implicare la certezza di un problema da una potenzialità, seppure possibile nella testa di alcune persone, è un po' esagerato.
D'altra parte anche nella vostra live sul conflitto di interesse era emerso come tutto e tutti sono potenzialmente in conflitto di interesse se si va a guardare le minuzie o i rapporti interpersonali.
Ma allora se tutti hanno un conflitto nessuno è in conflitto? Non credo proprio.
Il punto è il grado di conflitto, esempio manifesto: persona il cui guadagno dipende interamente da un'azienda rispetto a qualcuno che fa un intervista una tantum.
Poi ovvio che magari l'intervistatore comunque modera i toni per decenza ma non significa che non può essere sufficientemente obiettivo.
@@SirRolandofCaen io ne faccio un discorso logico- semantico: il comprovato conflitto d interessi comporta una possibile "potenzialità"/ sospetto (di una recensione). Questo implica che l assunto iniziale è di non neutralità della Recensione stessa (in termini relativi a paragone con chi non è in conflitto d interessi). Poi sicuramente la "potenza" del conflitto varia di caso in caso ma la cultura del sospetto di chi legge inevitabilmente ti porta ad essere guardingo verso quella recensione specifica! Essere sospettoso vuol dire approcciare a quella recensione da un visione non neutrale/ asettica verso la stessa. Quindi anche se il grado di dubbio su una recensione (a causa del conflitto) è di 0,000000001 (ipotesi) questa micro percentuale non è cmq un assunto di partenza negativo anche se solo potenziale ?
Tanto la polemica sul conflitto di interessi rientrerà presto. La gente ha semplicemente rosicato perché per loro il voto a Dragon Age è troppo alto e quindi si sono appigliati alla prima questione per attaccare i recensori .Al prossimo gioco che non sarà odiato prima che esca, la questione neanche si porrà. Anche con le chiavi date in anticipo.
Stesso discorso per gli anelli del potere. Gli streamer sono 20 anni che vanno agli eventi eccetera, ma appena è arrivata la serie con cui loro ritenevano inaccettabile un parere diverso dal loro (fasci?), hanno rotto le palle. Alla prossima serie in cui Victor sarà andato a un evento ma che la gente riterrà bella, nessuno dirà un cazzo.
Il Maggi, che a causa del fastidio post live con Wesa vuole portare avanti il carro del “e allora qualsiasi essere umano è in conflitto di interessi quindi nessuno lo è” mi cade proprio sul punto chiave del discorso; oggi nessuno rompe il cazzo se lo TH-camr o lo streamer sponsorizza qualcosa proprio perché questi sono visti come LAVORI VERI e non come ragazzini che fanno video in camera, e quindi dato che si parla di lavoratori che traggono reddito da queste sponsorizzate è implicazione logica che si ragioni a fondo sul come queste sponsorizzate influiscano sull’operato di questi.
L operato di un lavoratore viene influenzato anche da chi ti paga che non sia uno sponsor (monetizzazione su TH-cam). Il conflitto si configura quando per esempio le recensioni su una serie TV di cui parli episodio per episodio ti portano ad essere più o meno edulcorato o cattivo in base al riscontro di chi paga (dislike commenti calo o aumento delle visualizzazioni)
Ma perchè Livio porta avanti un format di reaction se non ha la minima voglia di fare reaction?
Il Livio-verso è qualcosa di cui sappiamo ancora poco
@alessiomaggi518 Magari un giorno la ricerca riuscirà a darci qualche spiegazione
Perché è in conflitto di interessi.
C’è da dire che oggi Livio è stato improponibile e a una certa ha deliberatamente rovinato la live
Sono arrivato intorno al minuto 47 della live e non so come continuerà dopo, ma vorrei aiutare a portare un po' di lucidità di pensiero, perché mi sembra stiate facendo una gran confusione e non riusciate a fare ragionamenti solidissimi quando dite cose come "se vuoi essere corretto fino in fondo allora in conflitto d'interessi non devi esserci neanche con McDonald". L'argomento di Wesa non riguarda chi sia o meno "una brava persona che non mente in alcun modo ai suoi followers", ma chi sia considerabile credibile come critico di videogiochi (senza alcuna conclusione sulla sua integrità in campi diversi). Se Falconero o chi altro sponsorizza McDonald , perderà di credibilità nella critica alla ristorazione, e non nella critica dei videogiochi (faccio una precisazione dopo). Se Falconero non è in conflitto d'interessi relativamente ai videogiochi ma lo è con McDonald, allora Falconero avrà credibilità intatta (vedi precisazione) nella critica ai videogiochi e credibilità ridotta nella critica alla ristorazione. Se poi volete chiamare Falconero una cattiva persona perché mente in relazione alla ristorazione, siete liberi di farlo. L'argomento di Wesa è che reputeremo un "critico" di videogiochi in conflitto di interessi con l'industria videoludica meno credibile come tale, mentre non giungeremo alla stessa conclusione solo perché egli sponsorizza McDonald.
Per rendere il discorso di sopra matematicamente più accurato, faccio una precisazione: l'argomento "mentire in un campo diverso da quello dei videogiochi riduce comunque la credibilità della persona nel suo complesso e di conseguenza anche nel campo dei videogiochi" non è in effetti privo di validità (un esempio estremo: se un critico di videogiochi mi dice che una dieta a base di McDonald previene il cancro ed è la più salutare in assoluto, chiaramente metteremo in dubbio l'onestà intellettuale della persona e potremmo arrivare a reputare come altamente non credibile qualsiasi parola le esca dalla bocca). Tuttavia, in casi tipici (non estremi), il conflitto d'interessi (con tanto di "menzogne") in un campo completamente separato comporta una riduzione della credibilità nel campo dei videogiochi di un ordine di grandezza completamente irrilevante rispetto a quello in caso di conflitto di interessi con l'industria videoludica stessa. In questa mia concessione non sto neanche contando che il mentire in un campo separato da quello dei videogiochi non è necessariamente correlato positivamente col mentire nel campo dei videogiochi, e quindi il fatto stesso che mentire in un campo riduca la credibilità nell'altro è discutibile (ma si può più ragionevolmente concludere che la persona abbia una propensione minore all'integrità, o una minore stabilità dell'obiettività delle sue opinioni). Quindi sì, possiamo dire che idealmente la credibilità "intatta" ce l'ha una persona pura che non mente mai in nessun contesto, ma nella scala dei fattori da considerare per giudicare la credibilità di un critico di videogiochi, il conflitto d'interessi in un settore come quello della ristorazione è talmente in basso che ci si può far star bene che un critico ci si ponga se ne va della sua possibilità di sostentarsi economicamente (cosa che invece è oltremodo discutibile se il conflitto c'è proprio con l'industria videoludica).
EDIT: Nei successivi 5 minuti avete parlato di molte delle cose che ho poi detto sopra, tra cui la questione della perdita di credibilità a 360 gradi (e avete persino fatto lo stesso esempio estremo del McDonald lol). Quello che secondo me manca nella vostra analisi è la seguente osservazione: qualsiasi dato riguardante la persona (l conflitto di interessi, lo storico, la community, le credenziali o persino l'aspetto fisico) può influenzarne la credibilità, talvolta in un senso più o meno oggettivo e talvolta in senso soggettivo (persone diverse potranno dare pesi diversi ai dati e interpretare quest'ultimi in modi diversi, con argomentazioni più o meno condivisibili). Il discorso non verte sul "conflitto di interessi" nel senso più generico del termine, ma su quello nel campo della critica videoludica. Il conflitto di interessi in tale campo e in un campo separato sono dati di natura diversa: il primo è quanto di più vicino ci sia al contribuire oggettivamente e negativamente alla credibilità della critica, mentre il secondo è più difficile da giudicare oggettivamente ed in ogni caso ha un peso molto minore su di essa (chiaramente, un peso minore può comunque diventare rilevante qualora il dato sia estremo, come nell'esempio della dieta del McDonald salutare e anti-cancro). Per chiarire questo punto, considerate ad esempio che nel poter reputare il conflitto d'interessi in un campo diverso "B" come un dato negativo, va assunto di poter stabilire che la persona sia in qualche misura disonesta nel suo sponsorizzare prodotti nel campo "B", e ciò non è determinabile in modo oggettivo (notare che nel caso di conflitto d'interessi nel campo "A" dei videogiochi, la riduzione di credibilità a priori è oggettiva, sebbene sia poi possibile assegnare soggettivamente maggiore credibilità sulla base di giudizi personali).
In conclusione, si può pure dire che un conflitto d'interesse in un'area separata possa in qualche circostanza (per lo più soggettiva) avere un impatto sulla credibilità nel campo della critica, ma è un'osservazione molto più discutibile e che ha più l'effetto di distogliere l'attenzione dal problema reale (il conflitto d'interessi nel campo della critica) che altro.
Apprezzo il ragionamento ben articolato, sebbene non sia molto d'accordo mi ha aiutato ad approfondire la mia idea a riguardo: su persone a loro volta molto esperte nel campo credo tu abbia ragione, ma la maggior parte del pubblico non ricade in questa categoria e per questi spesso la fiducia è più importante della competenza, anche solo perché la seconda faticano a riconoscerla fino in fondo (per molti una recensione è giusta semplicemente se ci troviamo d'accordo con il voto finale), seguendo questo ragionamento trovo estremamente importante per un creator far percepire al pubblico sincerità è trasparenza in tutto quello che fa, se sei fortunato finisci al governo coi 5 stelle
@@arkanight Innanzitutto, non mi ero accorto della risposta perché non avevo aggiornato la pagina, ed ho fatto un EDIT al messaggio prima di leggere il tuo.
Come ho aggiunto nell'ultimo paragrafo, la differenza principale tra il conflitto d'interessi nel campo della critica e quello in un'area separata è che uno ha un impatto oggettivo sulla credibilità, mentre l'altro soggettivo. Inoltre, che il pubblico medio si fidi di più di un critico in conflitto d'interessi (coi videogiochi) di uno che non lo è ma che sponsorizza McDonald (o che mente su quanto sia fan di NordVPN), assumendo che sia vero, è esattamente il motivo per cui è importante parlare di questo tema: manca la consapevolezza su cosa renda una posizione più credibile di un'altra. Detto questo, la "bravura", la "competenza" e la "fiducia" che ispira una persona sono assolutamente dati importanti a livello soggettivo (e quindi nella scelta di chi seguire), ma per l'appunto non oggettivi, e in contesti medi meno rilevanti alla credibilità di un'opinione critica rispetto alla presenza di conflitto di interessi nel campo di essa.
@@Akai51394l oggettività della sponsorizzazione B che entra di diritto e si collega nel conflitto d interessi del fattore A (argomento principale trattato dal creator) lo puoi stabilire solo s posteriori valutando ogni singolo caso. Esempio teorico: un ragazzo che si sente male dopo aver mangiato al MC che è andato a mangiare al MC proprio perché questo è stato sponsorizzato da falconero. Dopo essere stato male il ragazzo potrebbe non fidarsi poi del giudizio di falco a 360 gradi e togliergli la sub sul suo canale Twitch/TH-cam dove l argomento principale sono le recensioni dei videogiochi. Altro esempio accaduto: shy di breaking Italy fa la sponsor ad un fondo d investimento anche se questo non è il suo campo principale. Si scopre che il fondo non è così affidabile (molte persone si fidavano del fondo perché a sponsorizzarlo era shy che è credibile come personaggio). mr rip fa un video dove spiega che il fondo è "meh". Mr rip non dà più soldi al patreon di shy dopo questa sponsorizzazione sull argomento "B" che non è il motivo "A" per cui esiste il patreon
Maggi perché devi inerpicarti in queste mirabolanti congetture per cercare di avere ragione?
Con questi esempi stai totalmente cambiando discorso. Nessuno dice che se un creator fa certi tipi di pubblicità sarà esente da critiche e recriminazioni da parte del pubblico, ma se queste riguardano ambiti al di fuori del suo campo, semplicemente non sarà in conflitto d'interessi.
Quella del Mc Donald sarebbe, nel caso, un semplicissima pubblicità palesata. Come diceva il ragazzo nel suo primo commento, se non ti occupi di ristorazione fare pubblicità a un fast food non ti mette in alcun modo in conflitto d'interessi se ti occupi di altro. Poi puoi avere il follower salutista che ti disprezzerà per aver deciso di collaborare con chi fa cibo spazzatura. Ma mai potrà venirti a dire "il tuo progetto su TH-cam, di analisi critica sui videogiochi, è condizionato da un conflitto d'interessi". Perché non avrebbe alcun senso.
Stessa cosa con Shy. Anche in quel caso si parla di semplice pubblicità, non di conflitto d'interessi. Ne ha perso di credibilità? Per alcuni sì, per altri no. Ma come fai a mettere questa vicenda all'interno del discorso sul conflitto d'interessi? Non ha alcun senso. Tu vuoi farne un discorso reputazionale e di credibilità in generale, ma ci sono delle grosse distinzioni.
@maxpower11433 il conflitto si genera con il pubblico di TH-cam che ti paga non con il brand. Il solo scegliere di mettere una adv o di non metterne un'altra (casinò, sigarette elettroniche, tabacco, scommesse sportive) è tale perché il creator viene influenzato dal possibile riscontro che potrebbe avere la sua community che lo finanzia. Quindi la scelta si o no per una adv ha come presupposto "il mio pubblico accetterebbe questa adv o me le farebbe pagare?" Esempio pratico: la community di arkanight che mi conosce sa che voglio vedere il MC Donald bruciare. Se mi apri un canale TH-cam di recensioni di film ma ho una adv con il MC la gente non mi prende sul serio nemmeno sui film perché non mi prenderebbe sul serio in generale. Quindi non Potrei mai accettare una adv sul MC perché il pubblico non mi supporterebbe più. Qui sta il conflitto: con il pubblico non con il brand
Servino
Ma ragazzi è semplicissimo combattere il giudizio di interesse. Potete fare tutte le sponsor che volete basta che dite che vi hanno pagato o regalato la Key per il gioco o comunque si comunica in modo chiaro ogni vantaggio economico che uno ha ricevuto. Per il resto non ci sono problemi è il pubblico poi che decide se fidarsi e proprio per questo motivo non ha senso quello che dice maggi sulle sedie regalate ai tizi (che le dovrebbero buttare) loro hanno detto che sono sedie regalate? Apposto il pubblico trarrà le sue conculisioni su se fidarsi se parlando di quella specifica azienda. Conflitto di interessi è diverso da pubblicità perché La pubblicità è palesemente una pubblicità
nel caso dei player inside cambia tutto perchè loro stanno portando avanti una battaglia di cui sono i paladini. stanno ripulendo la loro immagine e sono schierati contro il conflitto d interessi quindi il tuo discorso avrebbe senso se lo abbracciassero ma visto che lo hanno ripudiato (il conflitto d interessi) allora dovrebbero toglierle perchè quelle sedie rappresentano i regali ai creator dati per parlare bene o male di un prodotto
A me pare ci sia ancora parecchia confusione sul concetto di conflitto d'interessi introdotto da Wesa.
Non è un discorso contro gli interessi in generale, perché ognuno fa, legittimamente, i propri interessi e su questo nessuno ci mette bocca.
Può certamente convenirmi parlare bene di un certo prodotto per tenermi buona e fidelizzata la community. Ma appunto non è sondabile oggettivamente questa dinamica. Il conflitto d'interessi, per essere definito e denunciato come tale, deve essere verificabile, tangibile, misurabile. Altrimenti stiamo parlando di nulla.
Se si osserva ciò che avviene nei rapporti rapporti tra aziende e recensori/content creator, possiamo benissimo descriverlo come conflitto d'interesse. Senza se e senza ma.
aggiungo:
Maggi che parla di "giustezza della causa" che viene meno nel momento in cui fai un ADV in generale, mostra di non averci capito nulla. Arrivare a un così basso livello di comprensione, dopo ore passate sull'argomento, addirittura a parlarne con i diretti interessati, è preoccupante.
Eppure il discorso è così semplice:
- faccio analisi critica di quella cosa? --> eviterò di sponsorizzarla o ricevere trattamenti di favore da chi la produce
- non faccio analisi critica di quella cosa? --> posso sponsorizzarla senza il timore di cadere in conflitto d'interessi
Che poi associare a Wesa, l'uomo del pragmatismo, del "valutiamo caso per caso", una qualsiasi lotta ideologica e cieca per una causa, fa ridere. Non solo non ha capito granché dell'argomento, ma nemmeno dell'interlocutore che aveva di fronte. Dispiace vedere una persona così arroccata nelle sue traballanti posizioni e impermeabile a qualsiasi concetto elementare che le smonta.
@@maxpower11433 facile togliere dal contesto la frase "giustezza della causa" senza mettere il minutaggio di riferimento per passare come il paladino della ragione e della semantica. trucchetto molto puerile per farsi dare ragione
"paladino della ragione e della semantica" 🤣 sei bravo a descriverti
Comunque 45:25 ecco il famoso contesto che tanto temo di mostrare e che dovrebbe stravolgere il senso del mio commento.
@@maxpower11433 confermo ogni singola parola! È evidente come un ascolto superficiale non abbia portato a comprendere come il conflitto si configuri anche verso chi lo paga su TH-cam grazie alla monetizzazione. Per comodità ti invito a leggere tutta la conversazione avuta qui nei commenti con akai51394 (il minutaggio di riferimento è più o meno lo stesso). Così potrai comprendere come ti sfugge la correlazione tra MC Donald e le recensioni sui videogiochi. E se non ti fosse ancora chiaro come il conflitto d interessi non è scindibile dal concetto di credibilità a 360 gradi di una persona c è anche il riferimento a shy che è proprio un esempio concreto accaduto.
maggi ti stimo però un errore così grossolano non me lo sarei aspettato...dai controlla la copertina
cmq ottima live come sempre, se riusciste a organizzare una live con i ragazzi del cortocircuito sarebbe interessante visto che seguo loro da ormai anni
Comunque ragazzi provate ad invitarlo falconero, sono suo fan da tempo, è una persona simpatica preparata e molto affabile. Sarebbe una bella collaborazione
già fatto
Se sponsorizzare qualsiasi cosa anche non inerente al tema trattato è inc***** i tuoi followers, allora non si salva nessuno influencer.
Ma infatti non è così, le persone si fidano o meno in base a tutta una serie di input processati in maniera personale
@@arkanight beh diciamo che se a un recensore regalano una console da 1000€ per recensirla e al contrario di tutti gli altri poi ne parla con toni entusiasti, a chiunque verrebbe qualche dubbio, ma sarà colpa del malcostume italico per cui si pensa sempre male del prossimo 😏