Maestro, rilancio. L'esempio dell'acacia mi ha particolarmente colpito, anche perché si riferisce a qualcosa su cui rifletto da diversi anni. Neanche troppo tempo fa io ero, credo, uno dei peggiori esseri umani che potessi essere. Iroso, sprezzante, avvelenato e velenoso. Ero genuinamente convinto che la pietà, la tolleranza, la gentilezza, fossero soltanto debolezze e giustificazioni per gli sconfitti, che la vita è pura violenza, e che chi non riesce a "vincere" nella vita è perché non ci ha creduto abbastanza, non ha lottato, e in fin dei conti, si merita la sua miseria, perché in fondo basta solo la forza di volontà e l'impegno, no? Però poi, crescendo, e dopo un'ottima serie di legnate, mi sono reso conto che le cose sono un attimo più complicate. Che non è vero che basta l'impegno, che non è vero che si tratta di pura forza di volontà, che la vita può colpirti anche se hai fatto tutto giusto, che siamo esseri complicati, che la storiella della meritocrazia è una pura menzogna, che c'è un motivo se la mobilità sociale è a zero, e che facciamo errori, a volte anche atroci, siamo sfortunati, e molto spesso, non abbiamo nulla a che fare con l'origine dei nostri drammi. Per questo motivo, nel tempo, ho cercato di applicare sempre di più un senso di pietà, se vogliamo, nei confronti del prossimo. Come mi disse un ragazzo su un autobus, tutti facciamo del nostro meglio nella nostra vita, e tutti abbiamo i nostri piccoli o grandi drammi da gestire. E rendersi conto di questo credo sia fondamentale. Un'altra volta invece, in un commento, un ragazzo mi scrisse che "si nasce piromani ma si muore pompieri", quindi magari è una questione dell'età, magari da giovani, proprio perché siamo fragili, spaventati e bisognosi di affetto, cerchiamo di essere più violenti possibile, perché crediamo che la "forza" faccia rima con "violenza", e speriamo che il branco di scimmie butterate di brufoli ci apprezzi per questo. Non saprei, ma a prescindere, da quando ho cominciato a provare gentilezza, tolleranza e comprensione nei confronti del prossimo, soprattutto se il prossimo è un caino infame, mi sento molto più forte, e più lucido. Per carità, fai una fatica del cristo. Anche perché la rabbia è proprio lì sotto, e sarebbe così facile mandare tutto in vacca, scatenare la propria rabbia e dare sfogo alla peggiore furia liberatoria. Forse è proprio per questo motivo che essere clementi, gentili, tolleranti, dà così soddisfazione. In ogni caso, la gentilezza e la pietà sono per i forti. La rabbia e il disprezzo sono per le mammolette. Ottimo video, maestro. P.S. Comprate il mio libro.
Occhio comunque a non confondere acacia e Cascia ( Robinia pseudoacacia) perché sono due piante completamente distinte. La prima la trovi nella savana la seconda è tipica dei nostri climi. Probabilmente si trattava di una Cascia e non di una acacia . ( solo per fare un piccola parentesi )
Crescendo, e quindi acquistando esperienza, si riesce a comprendere meglio un persona "x" che hai di fronte. Cosa che da giovane naturalemetne riesce più difficile, ed è lì che, insitinti/sentimenti primordiali hanno la meglio nella maggiorparte delle volte. Ma nel momento in cui si raggiunge un livello "minimo" di comprensione umana, unita all'empatia, non puoi che non essere gentile perchè, anche se in parte, riesci a comprendere le dinamiche sociali, i problemi, e tutto ciò che porta una persona ad avere certi comportamenti/pensieri. Quindi, anche di fronte al* tizi* che ti può triggerare di più, anche inq uel caso si può essere gentili. Ed è forse l'arma più efficace per rompere quegli atteggiamenti, che per una ragione o l'altra sono violenti. Giusto una piccola riflessione personale.
@@tommasopaoleschi628 Occhio però anche a non confondere i nomi che le piante hanno in italiano con la nomenclatura binomiale. 🙂 Il nome volgare della Robinia psuedoacacia è proprio "acacia". Quindi la risposta di mia moglie era perfettamente corretta. Mentre, tanto per fare un esempio, il nome volgare della Acacia aneura è "mulga" e non "acacia". 🙂
@@RobertoMercadini Fino ad adesso mi ero sempre riferito alla Acacia tortilis con il nome di volgare di acacia, mentre alla Robinia pseudoacia con il nome volgare di cascia o robinia. Mi era sempre stato detto e avevo sempre letto fino ad adesso che molto comunemente (come d'altronde spesso accade quando si ha a che fare con la nomenclatura volgare di specie) ci si riferisce erroneamente alla Robinia pseuodoacia con il termine di cacia, quando in realtà la cacia è tutt'altra pianta (ovvero la Acacia tortilis). Tuttavia non si deve dimenticare che si sta trattando di nomenclature in volgare, è proprio per questo motivo può accadere che siano diverse da regione a regione. Se non per andare a eliminare questo tipo di incomprensioni, perchè senno sarebbe stata la nomenclatura binomiale? Tuttavia nelle tue parole non era importante al fine dell'esempio quale era effettivamente la specie a cui tu ti stessi riferendo, quanto piuttosto il concetto in sè...... in ogni caso: BEL VIDEO (come sempre d'altronde ;) ).
@@tommasopaoleschi628 Sì, giusto: hanno un ruolo anche le differenze fra regione e regione, e a volte i nomi volgari sono ambigui. Mi viene in mente la parola "nespola", che indica sia il frutto del Mespilus germanica che quello dell'Eriobotrya japonica. Dalle mie parti quando si dice "nespola" ci si riferisce alla prima pianta (con tanto di proverbi dialettali), ma mi sembra di capire che in molte parti d'Italia invece il Mespilus germanica è quasi sconosciuta e la parola "nespola" indica principalmente il frutto della japonica. :-)
Mi viene subito in mente “l’idiota” dell’immenso dostoevskij. Il più grande elogio alla gentilezza e alla bontà d’animo che, molto spesso, soprattutto ai giorni nostri, viene confusa con inettitudine e debolezza.
La delicatezza di mamma coccodrillo verso i suoi cuccioli: ti ringrazio di avermi commossa ricordandomi mia mamma, che non c'è più da tanti anni, che un giorno guardava in tv evidentemente proprio quel documentario e mi aveva riferito, quasi commossa, lo stesso fatto che ha colpito te: la delicatezza di mamma coccodrillo verso i suoi coccodrillini...Grazie di avermi riportata per un attimo vicina a mia mamma.... Questo video è bellissimo, molto piacevole, gradevole, in apparenza colloquiale, ma in realtà della profondità degna di uno psicologo. Bellissimo l'esempio dell'acacia...
Mentre ti ascoltavo mi è tornato in mente un bel saggio scritto da Gianrico Carofiglio, "Della gentilezza e del coraggio", che inizia raccontando come un grande Maestro di arti marziali, aveva cercato per anni il segreto dell'invincibilita, ma senza successo. Un giorno d'inverno, mentre nevicava da ore, si affaccia alla finestra vedendo grandi e robusti alberi, con dei rami spezzati per il peso della neve su di loro. La neve si posava anche sui salici, ma non appena si accumulava, i rami si piegavano e lei cadeva. Il Maestro ha così capito che il segreto dell'invincibilità è la cedevolezza! Pricipio che sta alla base di numerose arti marziali. Ad essere rigidi prima o poi ci si spezza. Troverai sempre qualcuno più forte di te. Ma la flessibilità e la gentilezza sono la chiave del giusto confronto. Anche del confronto dialettico, che implica un'accettazione dell'argomentazione altrui, ma porgendo il proprio punto di vista in modo chiaro e in buona fede. Cedevolezza, non intesa come debolezza, ma al contrario come rispetto dell'altro, mettendo un pó da parte il proprio ego.
Mi hai fatto pensare a Mary del Giardino segreto: fin quando lei non era stata accolta e non si sentiva sicura si comportava in modo rude, mentre quando si è fortificata ha saputo essere gentile
Questo video mi ha dato quell'euforia che hai descritto all'inizio, e saltellando ti dico grazie per aver fatto rinascere in me il desiderio di diventare una persona gentile.
Quando non sai se fare uno di quei video “in maniera estemporanea” e uno della serie “Me lo ha detto Vygotskij!” e viene fuori una bellissima via di mezzo! 💪🏻😃
Mi hai fatto venire in mente una frase di Piero Angela che faceva più o meno così: "le persone di successo sono molto forti all'interno e gentili all'esterno "
Grazie Roberto per queste parole, ne avevo bisogno oggi dopo l'ennesima critica di mio padre che mi vorrebbe grintosa e ambiziosa. A me invece hanno sempre affascinato di più la gentilezza e la sensibilità delle persone. Sono felice che tu abbia deciso di dedicarti a tempo pieno all'arte e di creare questi video interessantissimi. Hai una splendida voce e una simpatia e un acume molto speciali. E' un vero piacere ascoltarti! Ceno spesso in tua compagnia ;)
Da qualche mese non ho visto tuoi video per vari motivi...oggi ho deciso di recuperare. Sei sempre troppo avanti Roberto, mi piace e adoro chi mi da pillole di cultura e soprattutto spunti di riflessione. Riflettere e non dare le cose per scontato, è qualcosa che mi riempie dentro... proprio a livello spirituale.
Le tue riflessioni mi fanno pensare e mettere in moto il cervello...... Dici tremendamente la verità, dai motivo di riflessione...... Ciao Roberto.......
Da appassionato di botanica ho veramente apprezzato questo video, sempre bravissimo Roberto nel fare analogie varie per spiegare le parole, soprattutto quando si arriva a spiegare il comportamento umano... Stima davvero, Grazie,
Ho passato la mia intera vita a essere gentile, io un energumeno di 100kg alto 190 cm, avrei potuto vivere di supremazia, ma... Da sempre ho pensato che la violenza sia fine a se stessa e quindi inutile, serve ai deboli per mitigare le proprie mancanze. Così da sempre ho subito le angherie dei "saggi" che mi ritenevano ipocrita e degli "stupidi" che mi ritenevano debole. Ma come sempre mi ripeto nella mia infinita pazienza, quando ascolto queste cattiverie gratuite... "Visti da vicino, fate più pena che rabbia!" In quasi tutti i casi dei sopra citati mi sono accorto che le persone più non sono appagate e in pace con se stesse o in linea con le loro debolezze, più tendono a essere maligne e a riflettere quelle debolezze su altre persone... Hai detto una grande verità! Complimenti per il video, sei illuminante!
Caro Mercadini, è per questo che la gentilezza disarma. Quando uno ci aggredisce, rispondere con gentilezza li fa sentire inoffensivi. E tu in questo sei molto forte. Grazie per le tue parole. ;-)
Roberto io sto cercando di preparare chimica delle fermentazioni, puoi smettere di far uscire video nell'istante in cui poggio la penna sul foglio? Te ne sarei grato, buona giornata.
C'è l'errata convinzione che la gentilezza sia debolezza perché nell'essere gentili appare come un ridurre, contrarsi, non esprimere sè stessi, negando i propri diritti e bisogni, che non si ha carattere. *Nulla di più falso!* La gentilezza, quella autentica, non mascherata da interessi, o da una "tinta" di timidezza, è affabile, ti fa sentire in uno stato di agio e di apertura verso il prossimo. _E' una fiducia incrollabile che sorge dentro di sè._ Grazie Roberto, ho apprezzato moltissimo questo video :)
Bellissimo concetto, da ricordarsi e ricordare a chi ci circonda, ogni mattina, come buona abitudine, per preservare la nostra salute, alla pari del mangiare frutta e verdura, di fare attività fisica. Ogni giorno.
Che squisita esposizione Roberto , come sempre . la gentilezza io personalmente la definisco l'equilibrio del nostro sistema nervoso che poi è la sede del nostro inconscio secondo me, in base alla mia esperienza personale . il sarcasmo mi ha aiutato sempre a mantenermi distante da atteggiamenti di attacco e fuga li in quel luogo interiore incontro la mia spontaneità . grazie per condividere la tua coscienza e il tuo prezioso tempo.
Un altro discorso sull'etimologia estremamente piacevole. Sono totalmente d'accordo nel considerare la gentilezza una caratteristica di che e' sicuro di se'. Particolarmente gradite le reminiscenze dantesche. Ancora una volta grazie, Roberto, per il perfetto 'entertainment' che ci offri.
Tra le persone più gentili ricordo vari pugili che ho conosciuto durante la mia vita, compagni di allenamenti.. concordo che più hai consapevolezza della tua forza (direi fisica e mentale) più sei sicuro e quindi potenzialmente gentile, non c'è necessità di non esserlo
Grazie Roberto.É esattamente il senso delle arti marziali che, in teoria, non servono à "menare piú forte" ma a conservare la calma in situazioni pericolose grazie alla padronanza éd alla sicurezza in se stessi. Bruce Lee era gentilissimo!!!!
Caro Roberto, un'altro albero molto interessante è il leccio, che quando è giovane ha tutte le foglie spinate e quando diventa più grande ha le foglie basse spinate come quelle dell'agrifoglio e le foglie alte completamente ovali senza una spina. Bellissimo video, ti ringrazio tantissimo per averlo fatto, un forte abbraccio da Madrid
Inizi a parlare della gentilezza parlando di gens e poi Dante e mi dico :"questa già la so" e poi finisco il video dicendo: "quanta saggezza". Mi hai stupito anche questa volta!
So che è un commento stupido ma quanto è bello sentire le tue parole. Anch'io cerco di essere sempre gentile soprattutto quando vengo aggredito e in quel caso la gentilezza diventa un arma molto potente. Grazie!
Grande Roberto 💪💪💪 "ho conosciuto persono per la stragande magggioranza dal tocco delicato, persone gentili che sembrano forti, ma sono persone che riparano difendono ma... se vengono destabilizzate e non sono più certi di se stessi tendono a distruggersi. Cmnq si è la forza per eccellenza credo per scalare la vita.
Mi ha fatto pensare ad un verso di una canzone di Niccolò Fabi... "Cominciamo ad insegnare la gentilezza nelle scuole, che non è dote da educando ma virtù da cavaliere"...
Premetto che sono completamente d'accordo su questo elogio. Mi sento solo di portare un'ulteriore posizione in merito all'argomento e lo farò con un esempio. Per molti anni della mia vita, per non essere vessato da chi cercava di approfittarsi di me, mi mostravo spesso gentile e disponibile ottenendo risultati di vario tipo. Il punto è che adoperavo la gentilezza per mascherare la paura, seppur in cuor mio avrei voluto dirgliene quattro. Non mi dilungo, non sarebbe opportuno, ma credo di essermi spiegato ... grazie davvero per i tuoi spunti. Alberto
Bellissima analogia quella dell'acacia! Trovo sia azzeccatissima , ma trovo che spesso dipenda semplicemente dal carattere di una persona Conosco persone realizzate con caratteri molto sgradevoli Ed io personalmente che soffro di depressione e ho tanti di quei traumi , fragilità e problemi irrisolti ma non vedo il motivo di trattar male nessuno se non per difesa
Ciao Roberto, questo breve monologo mi ricorda il capitolo sulla leggerezza di Calvino (lezioni americane), penso alla base ci sia lo stesso nucleo di verità sul modo di stare al mondo.
È una cosa che ho pensato spesso pure io, d'altra parte è palese anche guardando il regno animale: se un gatto rizza il pelo e si incurva lo fa per sembrare più grosso e minaccioso, ed chiarissimo che lo fa per paura, ma se un umano alza la voce o si mostra aggressivo molti non si accorgono che sta attuando la medesima strategia
Una volta lessi parole il cui senso era Sii gentile sempre, perché non sai se chi hai davanti stia combattendo una propria battaglia di cui non sai nulla". Condivido questo pensiero, per me gentilezza nasce da empatia, dal riconoscere nell'altro una umanità sensibile, vulnerabile, al di là di scorze esteriori di facciata. Più si conoscono con sofferenza le proprie fragilità, più penso non ignoriamo quelle altrui, anche se celate.
Coltiviamo allora la nostra parte più spirituale, ossia la nostra vita interiore, per poter essere finalmente gentili con il prossimo. Ho sempre pensato anche io che la gentilezza fosse una forza e non una debolezza. Grazie per questa riflessione
Questo discorso mi ha ricordato moltissimo la scena del terzo maestro del revolver in El Topo,film di Alejandro Jodorowsky. Un uomo che in virtù del suo CONTROLLO, più che della sua forza, può manipolare con leggerezza anche le più esili ragantele di stuzzicadenti, senza romperle. Il protagonista non ha mai conosciuto questa forza e perciò non ha mai dovuto sviluppare questo controllo... Roberto, Credo che la gentilezza derivi dal controllo, prima di tutto, e dalla forza poi, che è stata causa primaria dello sviluppo del controllo. Ma non basta la forza. Infatti esistono forzuti con scarso controllo, incapaci di essere gentili
Se può essere di contributo per una riflessione più minuta, in meccanica la fragilità di un materiale è riferita non tanto alla capacità di resistere alle sollecitazioni ma al tipo di rottura che avviene "senza" deformazioni ed è più frequente nei materiali rigidi. Cioè la fragilità è conseguenza della rigidezza.
Maestro, rilancio.
L'esempio dell'acacia mi ha particolarmente colpito, anche perché si riferisce a qualcosa su cui rifletto da diversi anni.
Neanche troppo tempo fa io ero, credo, uno dei peggiori esseri umani che potessi essere. Iroso, sprezzante, avvelenato e velenoso. Ero genuinamente convinto che la pietà, la tolleranza, la gentilezza, fossero soltanto debolezze e giustificazioni per gli sconfitti, che la vita è pura violenza, e che chi non riesce a "vincere" nella vita è perché non ci ha creduto abbastanza, non ha lottato, e in fin dei conti, si merita la sua miseria, perché in fondo basta solo la forza di volontà e l'impegno, no?
Però poi, crescendo, e dopo un'ottima serie di legnate, mi sono reso conto che le cose sono un attimo più complicate. Che non è vero che basta l'impegno, che non è vero che si tratta di pura forza di volontà, che la vita può colpirti anche se hai fatto tutto giusto, che siamo esseri complicati, che la storiella della meritocrazia è una pura menzogna, che c'è un motivo se la mobilità sociale è a zero, e che facciamo errori, a volte anche atroci, siamo sfortunati, e molto spesso, non abbiamo nulla a che fare con l'origine dei nostri drammi.
Per questo motivo, nel tempo, ho cercato di applicare sempre di più un senso di pietà, se vogliamo, nei confronti del prossimo. Come mi disse un ragazzo su un autobus, tutti facciamo del nostro meglio nella nostra vita, e tutti abbiamo i nostri piccoli o grandi drammi da gestire. E rendersi conto di questo credo sia fondamentale.
Un'altra volta invece, in un commento, un ragazzo mi scrisse che "si nasce piromani ma si muore pompieri", quindi magari è una questione dell'età, magari da giovani, proprio perché siamo fragili, spaventati e bisognosi di affetto, cerchiamo di essere più violenti possibile, perché crediamo che la "forza" faccia rima con "violenza", e speriamo che il branco di scimmie butterate di brufoli ci apprezzi per questo.
Non saprei, ma a prescindere, da quando ho cominciato a provare gentilezza, tolleranza e comprensione nei confronti del prossimo, soprattutto se il prossimo è un caino infame, mi sento molto più forte, e più lucido.
Per carità, fai una fatica del cristo. Anche perché la rabbia è proprio lì sotto, e sarebbe così facile mandare tutto in vacca, scatenare la propria rabbia e dare sfogo alla peggiore furia liberatoria. Forse è proprio per questo motivo che essere clementi, gentili, tolleranti, dà così soddisfazione.
In ogni caso, la gentilezza e la pietà sono per i forti. La rabbia e il disprezzo sono per le mammolette.
Ottimo video, maestro.
P.S. Comprate il mio libro.
Occhio comunque a non confondere acacia e Cascia ( Robinia pseudoacacia) perché sono due piante completamente distinte. La prima la trovi nella savana la seconda è tipica dei nostri climi. Probabilmente si trattava di una Cascia e non di una acacia . ( solo per fare un piccola parentesi )
Crescendo, e quindi acquistando esperienza, si riesce a comprendere meglio un persona "x" che hai di fronte. Cosa che da giovane naturalemetne riesce più difficile, ed è lì che, insitinti/sentimenti primordiali hanno la meglio nella maggiorparte delle volte.
Ma nel momento in cui si raggiunge un livello "minimo" di comprensione umana, unita all'empatia, non puoi che non essere gentile perchè, anche se in parte, riesci a comprendere le dinamiche sociali, i problemi, e tutto ciò che porta una persona ad avere certi comportamenti/pensieri.
Quindi, anche di fronte al* tizi* che ti può triggerare di più, anche inq uel caso si può essere gentili.
Ed è forse l'arma più efficace per rompere quegli atteggiamenti, che per una ragione o l'altra sono violenti.
Giusto una piccola riflessione personale.
@@tommasopaoleschi628 Occhio però anche a non confondere i nomi che le piante hanno in italiano con la nomenclatura binomiale. 🙂
Il nome volgare della Robinia psuedoacacia è proprio "acacia". Quindi la risposta di mia moglie era perfettamente corretta.
Mentre, tanto per fare un esempio, il nome volgare della Acacia aneura è "mulga" e non "acacia". 🙂
@@RobertoMercadini Fino ad adesso mi ero sempre riferito alla Acacia tortilis con il nome di volgare di acacia, mentre alla Robinia pseudoacia con il nome volgare di cascia o robinia. Mi era sempre stato detto e avevo sempre letto fino ad adesso che molto comunemente (come d'altronde spesso accade quando si ha a che fare con la nomenclatura volgare di specie) ci si riferisce erroneamente alla Robinia pseuodoacia con il termine di cacia, quando in realtà la cacia è tutt'altra pianta (ovvero la Acacia tortilis). Tuttavia non si deve dimenticare che si sta trattando di nomenclature in volgare, è proprio per questo motivo può accadere che siano diverse da regione a regione. Se non per andare a eliminare questo tipo di incomprensioni, perchè senno sarebbe stata la nomenclatura binomiale? Tuttavia nelle tue parole non era importante al fine dell'esempio quale era effettivamente la specie a cui tu ti stessi riferendo, quanto piuttosto il concetto in sè...... in ogni caso: BEL VIDEO (come sempre d'altronde ;) ).
@@tommasopaoleschi628 Sì, giusto: hanno un ruolo anche le differenze fra regione e regione, e a volte i nomi volgari sono ambigui. Mi viene in mente la parola "nespola", che indica sia il frutto del Mespilus germanica che quello dell'Eriobotrya japonica. Dalle mie parti quando si dice "nespola" ci si riferisce alla prima pianta (con tanto di proverbi dialettali), ma mi sembra di capire che in molte parti d'Italia invece il Mespilus germanica è quasi sconosciuta e la parola "nespola" indica principalmente il frutto della japonica. :-)
Concetto lineare: esiste
Roberto mercadini: i'm about to end this man's whole career
Mi viene subito in mente “l’idiota” dell’immenso dostoevskij. Il più grande elogio alla gentilezza e alla bontà d’animo che, molto spesso, soprattutto ai giorni nostri, viene confusa con inettitudine e debolezza.
Lo è
@@dilusioneimmangiabile5704 "è molto più difficile essere gentili piuttosto che intelligenti!"
La delicatezza di mamma coccodrillo verso i suoi cuccioli: ti ringrazio di avermi commossa ricordandomi mia mamma, che non c'è più da tanti anni, che un giorno guardava in tv evidentemente proprio quel documentario e mi aveva riferito, quasi commossa, lo stesso fatto che ha colpito te: la delicatezza di mamma coccodrillo verso i suoi coccodrillini...Grazie di avermi riportata per un attimo vicina a mia mamma....
Questo video è bellissimo, molto piacevole, gradevole, in apparenza colloquiale, ma in realtà della profondità degna di uno psicologo. Bellissimo l'esempio dell'acacia...
@@dilusioneimmangiabile5704 lo è cosa?
Lei e Saudino la dimostrazione che la barba rende geniali
Mi stupisce come ogni volta riesci a centrare pienamente ció che penso, e a illustrarlo in un modo magnifico. Grazie davvero
Succede anche a me: è come riconoscermi riflessa nelle sue parole
Da oggi nuovo complimento, sei nutriente 😂 nutri e soddisfi la mia mente con queste pillole di saggezza
Hannibal sei tu?
Fffffffffffff
Mentre ti ascoltavo mi è tornato in mente un bel saggio scritto da Gianrico Carofiglio, "Della gentilezza e del coraggio", che inizia raccontando come un grande Maestro di arti marziali, aveva cercato per anni il segreto dell'invincibilita, ma senza successo. Un giorno d'inverno, mentre nevicava da ore, si affaccia alla finestra vedendo grandi e robusti alberi, con dei rami spezzati per il peso della neve su di loro. La neve si posava anche sui salici, ma non appena si accumulava, i rami si piegavano e lei cadeva. Il Maestro ha così capito che il segreto dell'invincibilità è la cedevolezza! Pricipio che sta alla base di numerose arti marziali. Ad essere rigidi prima o poi ci si spezza. Troverai sempre qualcuno più forte di te. Ma la flessibilità e la gentilezza sono la chiave del giusto confronto. Anche del confronto dialettico, che implica un'accettazione dell'argomentazione altrui, ma porgendo il proprio punto di vista in modo chiaro e in buona fede. Cedevolezza, non intesa come debolezza, ma al contrario come rispetto dell'altro, mettendo un pó da parte il proprio ego.
" A giovano' sta mano po esse fero o po esse piuma oggi è stata 'na piuma"
è di Aristotele?
@@7nickname7 Aristotele Brega XD
La prima cosa che ho pensato anche io 😃
@@7nickname7 Aristotele da Roma
Er Faina se non sbaglio
Il video che non meritavamo ma di cui avevamo bisogno
Un video di cui avevo bisogno! Grazie 💖
questa frase trita e ritrita ha rotto il cazzo dal 1984...
@@benderbendingrodriguez2245 mi sa che sei nel posto sbagliato
@@benderbendingrodriguez2245 il tuo commento è un’ossimoro del video?
Mi hai fatto pensare a Mary del Giardino segreto: fin quando lei non era stata accolta e non si sentiva sicura si comportava in modo rude, mentre quando si è fortificata ha saputo essere gentile
Questo video mi ha dato quell'euforia che hai descritto all'inizio, e saltellando ti dico grazie per aver fatto rinascere in me il desiderio di diventare una persona gentile.
La tua “piccolissima riflessione” in realtà contiene delle bellissime verità. Grazie
Ogni tuo video mi risolleva e mi ridona fiducia nell'Umanità. Grazie.
"It's so easy to laugh, it's so easy to hate
It takes strength to be gentle and kind"
Ascoltare il Rob mentre si mangia è fantastico
Sto facendo la stessa cosa ahahah
@@agneseaiudi6443 idem
Duplice piacere.
Sto facendo colezione e ascoltando lui :)
Io di solito lo ascolto mentre preparo da mangiare invece
Sei un pozzo di sapere e conoscenza. Sei magnifico in ogni tuo video. Grazie Rob.
Giuro, ti ascolterei per ore ❤ il paragone con l’acacia è, non incalzante, semplicemente dolcissimo e perfetto.
Grande Merca!
Roberto, non sai quanto apprezzi questo tema.
La gentilezza ha dentro di se, la forza e la determinazione che la violenza non ha e ne avrà mai.
"Ed è per questo che mi vedi fare il duro, in mezzo al mondo, per sentirmi più sicuro"
Cit.
Grignani top
Non ho mai chiuso la lezione di scienze dei materiali così velocemente
hahaha pure io studiavo
Assolutamente d'accordo, a patto che si riconosca quanto possa essere ancor più sondabile il tema della gentilezza! Grazie Roberto.
Quando non sai se fare uno di quei video “in maniera estemporanea” e uno della serie “Me lo ha detto Vygotskij!” e viene fuori una bellissima via di mezzo! 💪🏻😃
Mi hai fatto venire in mente una frase di Piero Angela che faceva più o meno così: "le persone di successo sono molto forti all'interno e gentili all'esterno "
Grazie Roberto per queste parole, ne avevo bisogno oggi dopo l'ennesima critica di mio padre che mi vorrebbe grintosa e ambiziosa. A me invece hanno sempre affascinato di più la gentilezza e la sensibilità delle persone. Sono felice che tu abbia deciso di dedicarti a tempo pieno all'arte e di creare questi video interessantissimi. Hai una splendida voce e una simpatia e un acume molto speciali. E' un vero piacere ascoltarti! Ceno spesso in tua compagnia ;)
Grazie mille per questa illuminante riflessione!
Da una pianta alla gentilezza. Ho imparato un'altra cosa, grazie Roberto ♥️ continua sempre
A quanto pare... I meccanismi di difesa della nostra mente spesso non sono tanto diversi dai meccanismi del resto della natura!
Da qualche mese non ho visto tuoi video per vari motivi...oggi ho deciso di recuperare. Sei sempre troppo avanti Roberto, mi piace e adoro chi mi da pillole di cultura e soprattutto spunti di riflessione.
Riflettere e non dare le cose per scontato, è qualcosa che mi riempie dentro... proprio a livello spirituale.
Le tue riflessioni mi fanno pensare e mettere in moto il cervello...... Dici tremendamente la verità, dai motivo di riflessione...... Ciao Roberto.......
Da appassionato di botanica ho veramente apprezzato questo video, sempre bravissimo Roberto nel fare analogie varie per spiegare le parole, soprattutto quando si arriva a spiegare il comportamento umano... Stima davvero, Grazie,
Ho passato la mia intera vita a essere gentile, io un energumeno di 100kg alto 190 cm, avrei potuto vivere di supremazia, ma...
Da sempre ho pensato che la violenza sia fine a se stessa e quindi inutile, serve ai deboli per mitigare le proprie mancanze.
Così da sempre ho subito le angherie dei "saggi" che mi ritenevano ipocrita e degli "stupidi" che mi ritenevano debole.
Ma come sempre mi ripeto nella mia infinita pazienza, quando ascolto queste cattiverie gratuite...
"Visti da vicino, fate più pena che rabbia!"
In quasi tutti i casi dei sopra citati mi sono accorto che le persone più non sono appagate e in pace con se stesse o in linea con le loro debolezze, più tendono a essere maligne e a riflettere quelle debolezze su altre persone... Hai detto una grande verità!
Complimenti per il video, sei illuminante!
🤣🤣🤣🤣🤣L'acacia continua ad avere le spine,ma sui rami. Comunque grazie infinite per i concetti e paragoni che espone sempre con enorme chiarezza 🥰🧡
Caro Mercadini, è per questo che la gentilezza disarma. Quando uno ci aggredisce, rispondere con gentilezza li fa sentire inoffensivi. E tu in questo sei molto forte. Grazie per le tue parole. ;-)
La stilizzazione del nuovo logo è perfetta, ti rappresenta moltissimo! Ora mi gusto il video!
QUANDO MI VOGLIO RILASSARE ASCOLTO ROBERTO MERCADINI :)
La grandezza di un uomo, si vede dalla sua umiltà.
Ti quoto al 100%.
Maestro che meravigliosa, vera e profonda riflessione ci hai regalato in questo video
Roberto io sto cercando di preparare chimica delle fermentazioni, puoi smettere di far uscire video nell'istante in cui poggio la penna sul foglio?
Te ne sarei grato, buona giornata.
Meraviglioso guardare questi video durante la colazione! Come fosse un “simposio virtuale”
C'è l'errata convinzione che la gentilezza sia debolezza perché nell'essere gentili appare come un ridurre, contrarsi, non esprimere sè stessi, negando i propri diritti e bisogni, che non si ha carattere.
*Nulla di più falso!*
La gentilezza, quella autentica, non mascherata da interessi, o da una "tinta" di timidezza, è affabile, ti fa sentire in uno stato di agio e di apertura verso il prossimo.
_E' una fiducia incrollabile che sorge dentro di sè._
Grazie Roberto, ho apprezzato moltissimo questo video :)
Ma com'è possibile che ad ogni video penso: "questo è il mio preferito!". Amo ascoltarti, sei capace di delicatezza! ❤️
Grazie Roberto, bravo! Calzante l'esempio, gentilezza,sicurezza,delicatezza forza empatia -acacia e mamma coccodrillo
Orco il bronco stronco quanto sei bravo Roberto!
Bellissimo concetto, da ricordarsi e ricordare a chi ci circonda, ogni mattina, come buona abitudine, per preservare la nostra salute, alla pari del mangiare frutta e verdura, di fare attività fisica. Ogni giorno.
Che squisita esposizione Roberto , come sempre . la gentilezza io personalmente la definisco l'equilibrio del nostro sistema nervoso che poi è la sede del nostro inconscio secondo me, in base alla mia esperienza personale . il sarcasmo mi ha aiutato sempre a mantenermi distante da atteggiamenti di attacco e fuga li in quel luogo interiore incontro la mia spontaneità . grazie per condividere la tua coscienza e il tuo prezioso tempo.
Sono pienamente d'accordo! Molto bello il paragone con l'acacia, non ci avevo mai pensato!🌿
Riflessione stupenda...
Illuminante, come sempre, grazie ❤️
Ciao Roberto,grazie per questo video...
Grazie per questa lezione
¡Grande, Mercadini!
Un altro discorso sull'etimologia estremamente piacevole. Sono totalmente d'accordo nel considerare la gentilezza una caratteristica di che e' sicuro di se'. Particolarmente gradite le reminiscenze dantesche. Ancora una volta grazie, Roberto, per il perfetto 'entertainment' che ci offri.
Tra le persone più gentili ricordo vari pugili che ho conosciuto durante la mia vita, compagni di allenamenti.. concordo che più hai consapevolezza della tua forza (direi fisica e mentale) più sei sicuro e quindi potenzialmente gentile, non c'è necessità di non esserlo
Meravigliosa riflessione, sempre così profondo
Amo ogni tuo video.
le forme primarie di educazione, grazie, prego, buongiorno e buonasera e puoi girare il mondo.
Grazie Roberto.É esattamente il senso delle arti marziali che, in teoria, non servono à "menare piú forte" ma a conservare la calma in situazioni pericolose grazie alla padronanza éd alla sicurezza in se stessi. Bruce Lee era gentilissimo!!!!
Grazie Roberto! Mi piace molto il tuo lavoro e ti ascolto sempre molto volentieri.
Grazie Roberto !
Caro Roberto, un'altro albero molto interessante è il leccio, che quando è giovane ha tutte le foglie spinate e quando diventa più grande ha le foglie basse spinate come quelle dell'agrifoglio e le foglie alte completamente ovali senza una spina. Bellissimo video, ti ringrazio tantissimo per averlo fatto, un forte abbraccio da Madrid
Bellissimo video, semplice e raffinato. Approvo ogni singola parola!
Inizi a parlare della gentilezza parlando di gens e poi Dante e mi dico :"questa già la so" e poi finisco il video dicendo: "quanta saggezza". Mi hai stupito anche questa volta!
Mi trovo perfettamente in questa riflessione. Grazie 😁. Generici complimenti Roberto 😃
Sei BRAVISSIMO, la penso esattamente come te. Ti stimo tanto
Spunto di riflessione e similitudine veramente interessanti: grazie!
Bravo Roberto, sempre contenuti apprezzabilissimi e di qualità, sono molto felice di averti scoperto ormai un anno fa!
So che è un commento stupido ma quanto è bello sentire le tue parole.
Anch'io cerco di essere sempre gentile soprattutto quando vengo aggredito e in quel caso la gentilezza diventa un arma molto potente. Grazie!
Che bello ascoltare le tue riflessioni... ❤️
Sei straordinario....
Questo video dovrebbe essere proiettato nelle scuole
Bella riflessione Roberto👍🏻
Grande Roberto 💪💪💪 "ho conosciuto persono per la stragande magggioranza dal tocco delicato, persone gentili che sembrano forti, ma sono persone che riparano difendono ma... se vengono destabilizzate e non sono più certi di se stessi tendono a distruggersi. Cmnq si è la forza per eccellenza credo per scalare la vita.
Mi ha fatto pensare ad un verso di una canzone di Niccolò Fabi...
"Cominciamo ad insegnare la gentilezza nelle scuole, che non è dote da educando ma virtù da cavaliere"...
Benissimo! Forza = disarmo.
Premetto che sono completamente d'accordo su questo elogio.
Mi sento solo di portare un'ulteriore posizione in merito all'argomento e lo farò con un esempio.
Per molti anni della mia vita, per non essere vessato da chi cercava di approfittarsi di me, mi mostravo spesso gentile e disponibile ottenendo risultati di vario tipo.
Il punto è che adoperavo la gentilezza per mascherare la paura, seppur in cuor mio avrei voluto dirgliene quattro.
Non mi dilungo, non sarebbe opportuno, ma credo di essermi spiegato ...
grazie davvero per i tuoi spunti.
Alberto
Bellissimo messaggio!
Quanta verità Roberto 👏👏👏
Bellissima analogia quella dell'acacia! Trovo sia azzeccatissima , ma trovo che spesso dipenda semplicemente dal carattere di una persona
Conosco persone realizzate con caratteri molto sgradevoli
Ed io personalmente che soffro di depressione e ho tanti di quei traumi , fragilità e problemi irrisolti ma non vedo il motivo di trattar male nessuno se non per difesa
Ciao Roberto, questo breve monologo mi ricorda il capitolo sulla leggerezza di Calvino (lezioni americane), penso alla base ci sia lo stesso nucleo di verità sul modo di stare al mondo.
"Non é certo un aspetto che chiede permesso prima di entrare" .... Bellissimo 😂
È una cosa che ho pensato spesso pure io, d'altra parte è palese anche guardando il regno animale: se un gatto rizza il pelo e si incurva lo fa per sembrare più grosso e minaccioso, ed chiarissimo che lo fa per paura, ma se un umano alza la voce o si mostra aggressivo molti non si accorgono che sta attuando la medesima strategia
CIAO!!!!! Esatto. !!!!!!!! E proprio così!!!!! CONCORDO!!!!! 🙌🙌👍💪💪
Mitico. Pelle d'oca stavolta 🌱
Questo è uno di quei video che mi fa dire “cazzo è vero..!”
Una volta lessi parole il cui senso era Sii gentile sempre, perché non sai se chi hai davanti stia combattendo una propria battaglia di cui non sai nulla".
Condivido questo pensiero, per me gentilezza nasce da empatia, dal riconoscere nell'altro una umanità sensibile, vulnerabile, al di là di scorze esteriori di facciata. Più si conoscono con sofferenza le proprie fragilità, più penso non ignoriamo quelle altrui, anche se celate.
Ascolterei per ore
Che bella metafora
E un'analisi molto gentile :)
che bella analogia con la pianta d'acacia
Bellissima analogia😊🙏
Bellissimo discorso, come al solito! Comunque l'acacia anche da adulta conserva le spine, sui rami :)
Quoto alla grandissima Roberto!👍🤗
Coltiviamo allora la nostra parte più spirituale, ossia la nostra vita interiore, per poter essere finalmente gentili con il prossimo. Ho sempre pensato anche io che la gentilezza fosse una forza e non una debolezza. Grazie per questa riflessione
Grande robe sei il numero uno
Questo discorso mi ha ricordato moltissimo la scena del terzo maestro del revolver in El Topo,film di Alejandro Jodorowsky. Un uomo che in virtù del suo CONTROLLO, più che della sua forza, può manipolare con leggerezza anche le più esili ragantele di stuzzicadenti, senza romperle. Il protagonista non ha mai conosciuto questa forza e perciò non ha mai dovuto sviluppare questo controllo... Roberto, Credo che la gentilezza derivi dal controllo, prima di tutto, e dalla forza poi, che è stata causa primaria dello sviluppo del controllo. Ma non basta la forza. Infatti esistono forzuti con scarso controllo, incapaci di essere gentili
@Massimo Tornesi sisi assolutamente, volevo solo rimarcare ulteriormente il nesso tra forza e controllo
Bellissima la parabola dell'Acacia :)
Questo video dovrebbe essere mostrato nelle scuole, di ogni ordine e grado. Come forma di... gentilezza, appunto.
In questo video hai suoerato te stesso Roberto!
Bellissimo pensiero
Purtroppo però oggi giorno la gentilezza viene vista come una debolezza mentre la prepotenza è sempre accettata e incoraggiata talvolta
Se può essere di contributo per una riflessione più minuta, in meccanica la fragilità di un materiale è riferita non tanto alla capacità di resistere alle sollecitazioni ma al tipo di rottura che avviene "senza" deformazioni ed è più frequente nei materiali rigidi. Cioè la fragilità è conseguenza della rigidezza.