Notevole. Ma l'avete fatto in giornata senza dormire al rifugio mi par di capire... direi un dislivello importante!!! Roba da giovani.... Complimenti!!! (Per curiosità, che tempi avete impiegato?). Bel video, illustra bene la salita. Mi sarebbe piaciuto vedere dove era il bivacco, ma è un dettaglio. Comunque i lastroni in alto me li immaginavo più 'rognosi' (ma forse la vista del video non è così aderente al reale). Avrò per sempre il rammarico di non averlo salito (unico a mancarmi del terzetto Civetta-Pelmo-Antelao). Purtroppo quando avevo le gambe buone non ho mai trovato la compagnia giusta (e andarci da solo non me la sono mai sentita). Adesso che coi social potrei radunare un esercito di amici appassionati, non ho più le gambe sufficienti... ;) Spero di essere un appassionato di montagna anche nella prossima vita, così da colmare la lacuna!.
Ciao Francesco... no abbiamo dormito al rifugio Galassi (ben tenuto dai volontari del CAI di Mestre), come dici tu il dislivello è importante. Soprattutto noi avendolo fatto per la prima volta e non conoscendo il percorso, non volevamo rischiare..... per chi conosce la via, e sà già dove mettere i piedi, allora lo può anche affrontare in giornata (con gambe buone). I lastroni sono più piscologici che tecnici, anche perché un po' ricoperti da ghiaietta ...... in salita vai ancora bene e forse la discesa che comporta di stare più attenti. Comunque si trovano fessure / tacchete dove mettere i piedi e quindi in qualche modo ti aiutano. Compimenti a te per Civetta e Pelmo.... a noi mancano!... ;))
@@francescosamassa3072 Se parti dal galassi sono un migliaio di metri di dislivello, non mi sembra improponibile. Io l'ho fatto prima del crollo, a quel tempo i lastroni secondo me erano semplici, e dai video non mi sembrano tanto cambiati. I problemi maggiori sono certi passaggini abbastanza brevi ma psicologicamente difficili per cui essere in due è meglio.
@@francescosamassa3072 Si si, avevo capito ma sottolineavo il fatto che approfittando del rifugio torna a essere un'escursione nella media come fatica e che le difficoltà sono più di ordine psicologico che tecnico, col bel tempo naturalmente.
Bellissimo, spettacolare, complimenti
Grazie Alessandro.
Adoro le Dolomiti ogni estate tracking con montagna iniziativa di Roma rifugio rifugio
Notevole. Ma l'avete fatto in giornata senza dormire al rifugio mi par di capire... direi un dislivello importante!!! Roba da giovani.... Complimenti!!! (Per curiosità, che tempi avete impiegato?). Bel video, illustra bene la salita. Mi sarebbe piaciuto vedere dove era il bivacco, ma è un dettaglio. Comunque i lastroni in alto me li immaginavo più 'rognosi' (ma forse la vista del video non è così aderente al reale). Avrò per sempre il rammarico di non averlo salito (unico a mancarmi del terzetto Civetta-Pelmo-Antelao). Purtroppo quando avevo le gambe buone non ho mai trovato la compagnia giusta (e andarci da solo non me la sono mai sentita). Adesso che coi social potrei radunare un esercito di amici appassionati, non ho più le gambe sufficienti... ;) Spero di essere un appassionato di montagna anche nella prossima vita, così da colmare la lacuna!.
Ciao Francesco... no abbiamo dormito al rifugio Galassi (ben tenuto dai volontari del CAI di Mestre), come dici tu il dislivello è importante. Soprattutto noi avendolo fatto per la prima volta e non conoscendo il percorso, non volevamo rischiare..... per chi conosce la via, e sà già dove mettere i piedi, allora lo può anche affrontare in giornata (con gambe buone).
I lastroni sono più piscologici che tecnici, anche perché un po' ricoperti da ghiaietta ...... in salita vai ancora bene e forse la discesa che comporta di stare più attenti.
Comunque si trovano fessure / tacchete dove mettere i piedi e quindi in qualche modo ti aiutano.
Compimenti a te per Civetta e Pelmo.... a noi mancano!... ;))
@@francescosamassa3072 Se parti dal galassi sono un migliaio di metri di dislivello, non mi sembra improponibile.
Io l'ho fatto prima del crollo, a quel tempo i lastroni secondo me erano semplici, e dai video non mi sembrano tanto cambiati.
I problemi maggiori sono certi passaggini abbastanza brevi ma psicologicamente difficili per cui essere in due è meglio.
@@francescosamassa3072 Si si, avevo capito ma sottolineavo il fatto che approfittando del rifugio torna a essere un'escursione nella media come fatica e che le difficoltà sono più di ordine psicologico che tecnico, col bel tempo naturalmente.