Hegel: Concetti chiave
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- เผยแพร่เมื่อ 21 พ.ย. 2015
- Ciao a tutti! Primo video della rubrica "Come studiare e ripetere rapidamente la filosofia con le mnemotecniche".
Vi schematizzerò il pensiero hegeliano in modo da facilitare chi deve ripassarlo in poco tempo per una interrogazione o un esame! Buona visione
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Si parla , infatti, di un PERCORSO....
" Espressioni diverse, per esprimere lo stesso Concetto "...
Tu sei bravissima. Grazie per questa splendida e chiara, sintesi. ❤
È stato molto utile per riunire in modo chiaro e conciso e sintetizzare il pensiero di Hegel. Grazie millee
Mi piace il modo in cui riesci a rendere determinati concetti. Grazie a te sono riuscita a capire alcuni punti che non mi erano chiari. Grazie 😘
Grazie mille, mi hai salvato con questo video!!
Domani ho una verifica e mi hai chiarito le idee, GRAZIE
bravissima! Grazie mille🌹💖
Complimenti, sei bravissima. E' un piacere ascoltarti, mi sembra di tornare giovane, ai tempi felici del Liceo e del manuale di Abbagnano...grazie. 👏
Ti faccio i miei complimenti, sei riuscita a spiegare concetti complicati in modo molto semplice. Brava!
7ommaso Malvoltj Kiro di una 8u7o
Sei grandissima!!spiegazione semplice, e arrivi dritta al punto. Complimenti!!
Greta Hoxhaj grazie!
Brava, grazie del video !
Mi è stato molto utile, grazie mille 😁 Ho finalmente capito e memorizzato Hegel 🎉
Giulia Buratti mi fa piacere esserti stata utile! Un caro saluto
Bella e bravissima, complimenti davvero! Sei riuscita a raccontare un gigante della filosofia in mezz'ora, facendolo anche maniera chiara e completa...
vittorio palermo grazie, un caro saluto
vittorio palermo
Un "gigante" lo fu, ma oggi è poco considerato in quanto il suo metodo è fuorviante perché conduce all'assolutismo (infatti non ammette critica il suo metodo "divino")
Graziee
Grazie mille!
Per i 250 anni della nascita di Hegel
In occasione della ricorrenza dei 250 anni dalla nascita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il 27 agosto 1770, il mio intento non è di rendere un mero e banale ossequio commemorativo, in ogni caso dovuto, nei confronti di una personalità che si staglia tra i sommi protagonisti e gli interpreti migliori della civiltà e dello spirito europeo ed universale, bensì di rispolverare i temi da lui meditati ed affrontati con la forza penetrante di un genio assoluto e inarrivabile. Hegel campeggia a pieno titolo nell'Olimpo dei pensatori più influenti e geniali della storia della filosofia. È stato un autentico titano del pensiero, un punto di riferimento, sia per i suoi epigoni e ammiratori (dalla "destra hegeliana" alla "sinistra" dei "giovani hegeliani", dalle cui fila sono scaturiti altri titani: Ludwig Feuerbach, Karl Marx e Max Stirner, vale a dire, rispettivamente, il padre dell'ateismo moderno e del "materialismo naturalistico", il fondatore del "materialismo storico" e del "socialismo scientifico", uno tra i massimi teorici dell'anarchismo individualistico), sia per gli avversari e i detrattori (da Schopenhauer a Nietzsche, da Kierkegaard ad Heidegger). Ma le riflessioni di Hegel si sono prestate ad interpretazioni ed a sviluppi ambigui e controversi. Tale ambiguità potrebbe riassumersi nella celebre asserzione: "tutto ciò che è razionale è reale, tutto ciò che è reale è razionale", racchiusa nella "Fenomenologia dello spirito". In effetti, come la "sinistra hegeliana" ha assunto quale punto di partenza per le proprie tesi e posizioni il primo passaggio di quella frase ("tutto ciò che è razionale è reale") per esaltare la spinta propulsiva e rivoluzionaria, in senso progressista, di quella "dialettica" insita nel "divenire storico", così la "destra hegeliana" ha abbracciato, in un'ottica politica di conservazione e di reazione, l'altro segmento di quella locuzione ("tutto ciò che è reale è razionale") al fine di legittimare/esaltare l'esistente, in modo particolare lo Stato prussiano. Questa ambiguità latente è all'origine di tutte le storiche dispute e controversie sorte tra destra e sinistra hegeliane. Al di là di ogni divergenza postuma scaturita sull'eredità teorica e spirituale di Hegel, ritengo che il più prezioso ed innegabile merito speculativo, logico ed intellettuale del grande pensatore tedesco, consista nel principio della "totalità del reale": realtà concepita in quanto processo storico in costante ed eterno divenire. Qui Hegel recuperò la concezione del vecchio Eraclito, per aggiornarla in chiave metafisica ed idealistica. In tal senso, la "realtà" è varia e mutevole, oltre che razionale e storicizzabile. La lezione successiva impartita dalla visione materialista di Feuerbach, avrà il merito di indurre il giovane Marx a "rimettere in piedi" la dialettica che si reggeva sulla testa. Il materialismo di Feuerbach sposato allo storicismo di Hegel, ha dato vita al materialismo storico marxiano, che è il retaggio più significativo e più fecondo dell'opera e del pensiero elaborato da Hegel...
Bellissima mappa concettuale su cui ho lavorato per ripassare! Domani ho interrogazione.. incrociamo le dita! ❤️
Arianna Tricarichi in bocca al lupo!
Anche nel 2023 questo video continua ad aiutare persone come me
stupendo
Ad ogni "sto scherzando" mi innamoro sempre di più
Molto utile
io studio da autodidatta,quindi npn avendo un percorso scolastico capace di affrontare lo studio di questo personaggio,per pura curiosita' e passione,non posso passare da Hegel
Hegel e' stato un grandissimo uomo,ma ancora devo studiarlo nei dettagli.
questo video lo utilizzero' per raggiungere il mio obiettivo,grazie per aver condiviso la tua versione,tral'altro anche molto efficace e semplice ;)
Christian Gargiulo di nulla, grazie a te!
Si ma non innamorarti di Hegel perché è un terribile assolutista. Se vuoi avere un analisi critica del suo pensiero ti consiglio l'opera di Karl Popper :
"La società aperta e i suoi nemici". Popper infatti colloca Hegel fra i tre "Cattivi maestri di filosofia" (gli altri due sono Platone e Marx)
marco brenni
Beh allora preferisco frequentare questi "cattivoni",i buoni non so cosa possano rappresentare ahahaha
Non sono "cattivi" in sé, ma diffondono idee totalitarie (sempre pericolose). Comunque studiali pure: una bella ginnastica mentale!
marco brenni
Era una battuta la mia.
Si tratta del ramo piu' importante della filosofia,non credo debba esser ignorata e neanche si corre il rischio di innamorarsene.
Amplia molto la propria cultura conoscere tutti i tipi di pensieri.
Anche Machiavelli puo' esser preso come esempio positivo,ma anche negativo,pero' meglio conoscere e discudere che non conoscere e ignorare
domani sono interrogata su Hegel e mi hai salvato il culo! se mi va bene, ti cerco e ti faccio una statua ♥
In bocca al lupo!!! Forza!
👍😂😂👌
Ma perché non metti qui proprio le mappe concettuali,che hai fatto??😁😀👏
Brava!!!!!!
complimenti
grazie mille sei stata molto chiara e carina
grazie
che brava!
mi hai aiutato tantissimo, sei fantastica 😚❤
Matteo Vincenti grazie mille!
Grazie
Fantastica! Discorsi molto comprensibili ed piacevole narrazione:) Grazie!
Grazie a te, felice di esserti stata utile!Ciao
Gent. .Sei brava e Bella Grazie auguri Buon Anno ciaoliviero
Grazie mille! Altrettanto!
grazie , ho terminato gli studi da un bel po , mai avuto a che fare con la filosofia . adesso sono affascinato da questa materia . oltre i suoi preziosi video può consigliarmi qualche testo per iniziare ?
Ciao potresti dirmi qual> sono le differenze tra sistema hegeliano e sistema fichtiano??
Sei magica
Sei una donna di altri tempi e oltretutto sei bellissima, vorrei tanto trovare una come te per avere una relazione autentica ma oggi siete introvabili...
sei stata più che esaustiva nella spiegazione! grazie mille per l'aiuto che hai fornito a tutti noi sullo studio di Hegel ( autore che apprezzo moltissimo perchè anch'io come lui cerco di dividere sempre tutto in 3!!! ). mi iscrivo subito al tuo canale e ti lascio un bel like (è il minimo che possa fare per dirti grazie dell'aiuto nella ripetizione di questo grande Filosofo). un saluto e grazie ancora!
Di nulla, grazie a te per l'attenzione! Un saluto
brava!!:-D
ti amo
Ho una domanda.Nel mondo greco,nell'epoca greca nel rapporto d"inviduo nello stato cé una mediatezza o immediatezza?
Ciao, nel mondo greco l'individuo deve riconoscersi nello Stato e prendere parte alla vita politica, coloro che se ne tenevano fuori venivano definiti idiotes, ovvero chiusi in se stessi. Ritengo il rapporto tra individuo e Stato piuttosto immediato o al massimo mediato dalla formazione, dall'educazione! Un caro saluto
Diotima 1989 Grazie mille!!
Tesoro, non comprendi il riferimento dei 3 assaggi, continuamente ripreso da Heghel? Pensaci un attimo e spiegalo a TUTTI GLI STUDENTI che non comprendono. Io " comprendo che Heghel " con questo suo insistere SUI 3 PASSAGGI, ci permette di COMPRENDERE " LA DINAMICA DELLA SCUOLA DIVINA , riferita alle TRE PERSONE DISTINTE MA ANCHE "CONGLOBATE IN UNA= DIO": cioè:
" PADRE-FIGLIO-SPIRITO SANTO " . 💫
Grazie Signore, per questo meraviglioso 'incontro, questa mattina 04/12/2020'... Fanne tesoro, carissima , e.... condividi questa.... " Ispirazione "... con affetto. Angela. 🙏🙏💖💖🙏🙏
Molto utile sono stato interrogato e ho preso 4 la prossima volta seguo cicciogamer
Wazo _99 mi dispiace
Idiota non puoi studiare solo seguendo questo video
Ciao Diotima 1989 sei moltro brava a spiegare sareppe possibile avere qualle mappe concettuali?
Brava questa Diotima 1989: sa spiegare sinteticamente e pure con chiarezza.
Ma per capire veramente Hegel, bisogna partire dal personaggio che non studiò affatto filosofia, bensì TEOLOGIA a Tübingen (Germania). Egli è quindi più teologo che non filosofo vero: infatti lui cerca di conciliare Kant con la metafisica (!) che per lui è oggetto di conoscenza, mentre per Kant no - assolutamente ! (al massimo appartiene alla ragionevole intuizione). Hegel ha quindi compiuto uno sforzo immane per far entrare la metafisica (quella d'origine cristiana-luterana) entro il suo metodo filosofico - preteso logico/razionale - in antitesi a Kant. Lui essendo pure un fanatico della divina Trinità, la applica anche in tutto il suo metodo d'analisi filosofica, che è fondamentalmente TRIADICA in tutto. Ma dove vuole arrivare ? Mira a poter comprendere l'ASSOLUTO (concetto romantico) - cioè DIO: la mente umana è capace, ragionando correttamente, ad arrivare a comprendere il TUTTO , ossia DIO e la sua creazione. Infatti tutto è divino in Hegel: il Soggetto autocosciente, la Storia tramite lo Spirito della Storia (sempre Dio), lo Stato che è un emanazione della razionalità divina. In buona sostanza Hegel è un teologo (!) che maschera la dottrina religiosa cristiana con un sistema filosofico per lui atto a poter comprendere l'essenza stessa del cristianesimo (cioè il TUTTO). È quindi un'idealista estremo, un assolutista che ritiene di aver detto tutto quanto sulla filosofia: dopo di lui questa disciplina può essere considerata chiusa definitivamente !
Alquanto supponente, molto teutonico e pure pericoloso questo Hegel assolutista, tanto che il filosofo della scienza Karl Popper l'ha situato fra "I cattivi maestri di filosofia" nella sua eccellente opera : "La società aperta e i suoi nemici" (da leggere assolutamente per chi s'interessasse criticamente di Hegel)
Vedo che nemmeno tu hai studiato Filosofia. Peccato.
Proprio le domande che fa la prof! Utilissimo per un ripasso veloce.
Felice di esserti stata utile! Un saluto
ciao! volevo chiederti una cosa: secondo te è necessaria una conoscenza minuziosa e universitaria per approcciarsi ai testi diretti dei filosofi? vorrei leggere Kant, ma l'ho studiato solo in maniera scolastica
unlibroeunacioccolata ciao! Penso che tu possa leggerlo tranquillamente, non è facile, ma con passione ed un minimo di conoscenza base ci puoi riuscire! In bocca al lupo
Studiare Kant direttamente tramite le sue opere è d'una fatica enorme. Meglio leggere buone opere riassuntive del suo pensiero!
Diotima 1989 .
se Hegel vive nel romanticismo tedesco come mai sembra opporvisi con il suo pensiero condannando spontaneità e immediatezza?
Scusami se disturbo ancora :'D
Ma si può dire che comunque per quanto lui schematizzasse tutto in un processo triadico, in realtà anche quando si arriva a una sintesi, non c'è un punto di approdo effettivo? Nel senso, arrivati alla sintesi di una qualsiasi cosa es. io a 1 anno ( tesi)
io a 10 anni (antitesi), io a 19 anni ( anni attuali xD) sintesi... questa sintesi diventa una nuova tesi di un nuovo processo triadico, giusto? :)
+Rainbow Si, quello che dici è giusto. Nel pensiero hegeliano la sintesi diventa la tesi iniziale di un nuovo processo dialettico, che porta alla formulazione di una nuova sintesi. Tale dialettica è la legge che permette alle singole parti dello spirito Assoluto di avvicinarsi sempre di più alla compiutezza del Tutto in un continuo perfezionamento.
A sintesi segue sempre un'altra sintesi: un processo infinito che tende all'Assoluto
brava e bella e b
Starlight??
io non ho capito il servo e il padrone, ho visto parecchi video ma non ho capito cosa centra con la filosofia di hegel?
StormShadow la metafora del servo/padrone serve a spiegare l’importanza del lavoro, quindi del processo. Il padrone non ha avuto paura della morte e si è preso ciò che voleva “direttamente”. Il servo ha lavorato per ottenere un risultato diverso da quello iniziale (processo) e lo ha quindi reso altro. Ora il padrone ha bisogno del lavoro del servo e gli è sotto questo aspetto “sottomesso”. I marxisti hanno interpretato questa metafora in chiave rivoluzionaria (rivoluzione del proletariato per appropriarsi dei mezzi di produzione)
@@Diotima-le5zf ok grazie
Buona spiegazione, mi ha aiutato a capire molti concetti confusi che avevo, l'unica cosa che mi sembra di non aver trovato nel tuo video e che invece c'è nei miei appunti scolastici è la dialettica, può darsi? Comunque brava!
Ne ho parlato! Magari nei tuoi appunti è più dettagliata, solo che dovendo trattare tutto Hegel in un video di pochi minuti, ho dovuto effettuare dei tagli! Un caro saluto e grazie
Scoprite il movimento moderno basato sulla dialettica Hegeliana, la Monadologia di Leibniz ed il principio di ragione sufficiente.
www.hyperianism.com/
Sei bravissima peccato per l'audio
🖐👨🦲💮
Approfitto del suo video su Hegel per esporre un parere che in altre sedi sarebbe sciocco esporre: la filosofia "scolastica" è veramente un avvilimento immotivato di mostri del pensiero che ad ogni "spiegazione" didattica si rivoltano, magari con un doppio carpiato, nella tomba in cui giacciono. Spiegare in 30 minuti Hegel e rimproverarsi pure di non aver fatto in meno è qualcosa che non riesco a spiegarmi. Ma che senso ha ridurre ad una favoletta qualunque un gigante che dovrebbe essere seguito quasi pedissequamente in una società che aspirasse a divenire migliore? Io capisco tutto; nei licei oltre un paio di mappe concettuali non si va, il 99% degli studenti non ha la benchè minima voglia di sforzarsi a capire un autore che usa un paio di paroline più complicate di quelle che trovi su Topolino ( che è forse già lettura avanzata per molti ragazzi al giorno d'oggi) e tutto ciò a discapito di quei quattro gatti poverelli che magari la filosofia la vorrebbero far bene. Ma è davvero necessario adeguare la lezione ai molti, se quei molti non sono interessati alla lezione? Non sarebbe più saggio adeguarla ai pochi, che sono interessati, lasciando ai molti il diritto di scegliere se continuare o meno un percorso di studi che, ad un certo punto, tra schemi e schemini, di semplificazione in semplificazione e quindi di banalizzazione in banalizzazione, perde qualsivoglia ragion d'essere? Il diritto allo studio è sacro, non è certo mia intenzione svilirlo o criticarlo, ci mancherebbe; è un successo grande dell'umanità, e va difeso ancora e conquistato oltre. Ma, io credo, il diritto allo studio sta nel diritto di accedervi liberamente in quanto cosa pubblica, non nel plasmarlo in peggio in nome di un politically correct, dal momento che Hegel non è per tutti. Hegel è di tutti, ma questo non è Hegel.
Bisognerebbe inserire più ore di filosofia nel piano di studi delle scuole per poter approfondire meglio e non svilire i filosofi, magari farla tutti e 5 gli anni cominciando a studiarla dalle elementari. Il suo discorso è giusto, ma purtroppo utopico. Un caro saluto
Diotima 1989 probabilmente è come dice Lei. Ciò nonostante, non credo così assurdo, ad esempio, iniziare lo studio della filosofia dal ginnasio, ossia prima dei tre ultimi anni di liceo "propriamente detto". Almeno io studiai la filosofia solo al liceo e non al ginnasio, ma non capisco il perché di questo. Un ragazzo di 14 anni è troppo immaturo per leggere Platone o la prova ontologica di Anselmo? Forse, ma per come la vedo io stiamo confondendo causa ed effetto: non è a causa dell'immaturità dei ragazzi che non si spiega Platone a 14 anni, ma dal momento che non si spiega Platone a 14 anni i ragazzi, a 14 anni, sono immaturi. La storia ci dà contezza d'altronde del fatto che i ragazzi a quell'età non siano incapaci di capire.
Ringrazio e contraccambio il Suo gentile saluto.
Io sono al quinto anno di liceo classico, e vi assicuro che per quanta voglia abbia di saperne di più, il modo in cui questi argomenti vengono insegnati mi fanno perdere tutta la voglia di applicarmi. Sono arrivata a:
1. Non capire Hegel
2. A odiarlo.
La scuola italiana deve semplicemente aggiornarsi con metodi piú coinvolgenti e interessanti. Ho la maturità quest’anno, e sto praticamente imparando tutto a memoria, perchè ho così tante cose da fare che l’unica cosa che mi interessa è arrivare alla fine, non mi interessa come.
Questo commento mi ha fatto riflettere, ma lo leggo solo ora. Innanzitutto ti faccio gli auguri per l'esame che ti accingi ad affrontare, ma ti dico anche una cosa: la storia del coinvolgere ed interessare i ragazzi ce la siamo inventata nel 21esimo secolo, a forza di decantare la favoletta "tutti devono avere tutto". Uno studente, se vuole sinceramente studiare, non dovrebbe avere alcun bisogno di motivazioni, le trova da sè nello studio che sinceramente gli va di fare, anche da solo, se gli insegnanti non sono in grado. Insomma, il consiglio che mi sento di darti è il seguente: lascia perdere i metodi di insegnamento che non ti piacciono, trova dentro di te la motivazione e l'interesse per lo studio e la cultura, sono armi che nella vita servono, al di là del mero discorso "accademico", per interpretare e crescere.
Allora, non sono una cima nella scrittura (sono anche dislessico quindi mi scuso per eventuali errori che non sarò riuscito a correggere nella rilettura), per questo di solito non commento.
Mi rendo conto sia passato parecchio tempo da quando hai formulato quel pensiero e potresti aver cambiato idea (anche se onestamente non credo), volevo solo renderti partecipe di cosa è davvero la scuola, non si tratta solo del diritto allo studio. Bensì tra le altre tante cose che ipoteticamente l'istituzione si propone, vi é anche quella di istruire ad una vita sociale e morale il più possibile "matura". Ed è per questo che si fa filosofia a scuola, non perché si cerca di attirare qualcuno allo studio di questa... La si studia perché serve a chi è più "lento" a capire certe cose, prima dei quarant'anni possibilmente, ci troviamo difronte ad una materia che a scuola esiste non per studiare effettivamente (anche se la struttura conoscitiva richiesta è quella dell'apprendimento classico) ma per far maturare le persone, anche per questo non la si inizia a studiare nel ginnasio o semplicemente già nei primi anni di liceo perché può maturare solo chi è pronto per farlo... Sono sicuro che tu sei stato uno di quei bambini che come me da piccoli erano curiosi di tutto si interessavano a tutto e a 13 14 anni avevano una mentalità nel vedere il mondo di almeno 3/4 anni più avanti... Ma vedi non tutti sono così, anzi troppe poche persone lo sono. Il funzionamento scolastico si pone l'obbiettivo di far imparare le nozioni e parallelamente far crescere la persona, se non vai avanti con la seconda, in francese, non frega un cazzo a nessuno (scolasticamente parlando). L'ambiente scolastico è pieno di sotto-contesti che superficialmente non, sono difficili da notare e capire, sono proprio impossibili... Fino alla maturità si viene posti più o meno sullo stesso piano, si è sulla stessa barca e tutti devono arrivare a destinazione nessuno dovrebbe cadere perché troppo questa è stretta (se la abbandona per scelta problemi suoi).
Sono certo che a parole mi sarei saputo spiegare meglio... È spero di conseguenza di aver fatto passare il concetto che riassunto può essere volgarmente (o in francese come prima hahahaha, rido da solo che tristezza), le persone nel mondo sono per lo più stupidi che non sanno pensare, imparano perché è richiesto, senza interiorizare davvero e fare propri i concetti apresi ai quali la realtà va spiattellata davanti altrimenti non sono ingrado di capirne a fondo i meccanismi... La filosofia aiuta ma solo se sei già abbastanza maturo per capirla.
(esempio di vita nella speranza di essere più chiaro: dal momento in qui abbiamo iniziato filosofia io ero tutto orecchi nei confronti del prof e gli altri prendevano appunti senza capire e porsi domande nemmeno su i concetti semplici di Anassimandro l'anno dopo più persone ascoltavano davvero la lezione è questo ultimo anno mi sono trovato a discutere di Kant con un mio compagno di classee quando ho citato autori di terza come anassimandro gli ho dovuto rispiegare tutto, non è merito della filosofia se la gente cresce perché questi sono gli anni in cui l'essere umano medio inizia a porsi domande che prima non si poneva e matura, guidando la maturazione con la filosofia diciamo che dai un fertilizzante a domande che altrimenti non sarebbero mai sorte)
Provo un fastidio indescrivibile nel leggere riferimenti alla bellezza dell'espositrice o al suo sesso in una lezione su Hegel, per altro molto ben fatta. Fossi nell'autrice sarei molto meno magnanima.
Le hai capitto "La Fenomenologia dello spirito" usando le schorcattoie dell cervello....
Mi piace la filosofia, ma Hegel non mi riesce proprio leggerlo...troppo complicato!
Andrea Fiorani forza! Piano piano riuscirai!!!
Inoltre al minuto 10:59 mi sembra quasi che audio e video siano fuori sincro .
finalmente vedo la tua vera faccia ed i tuoi veri occhi, non siete serie e giocate, ci siete voi e solo voi
io avrei messo degli orecchini, però
Mi sono caduti i capelli😩😩😩
Spiegazione molto semplicistica ma buona per un ragazzo del liceo o per un ripasso veloce. Però mi sento di consigliarti di non gesticolare eccessivamente, distrae molto.
perche hegel e un idealista?
+Annalisa Orlando Ciao Annalisa! Hegel è un idealista in quanto egli interpreta la realtà come contenuto del pensiero, il pensiero quindi contiene la realtà di ogni cosa. Nulla esiste al di fuori del pensiero, esso è l'Assoluto, è la realtà stessa. Da qui la critica a Kant di cui ti parlo nel video, ovvero la critica al concetto di noumeno: la cosa in sé non può rimanere inconoscibile, ma poiché essa è pensata è anche conosciuta!
Il mio intuito mi suggerisce che lei non sia gran che hegeliana ma forse più esistenzialista
Kantiana
non si sente nulla D: Alza la voce
Aoinee Yurei per favore aggiungerei.... La cortesia non guasta mai 😉
Oddio scusa, andavo di fretta e non mi son resa conto di aver formulato il messaggio in modo che potesse risultare aggressivo ç_ç Scusami tanto! Comunque se alzassi più la voce i tuoi video si sentirebbero meglio. Sei molto chiara e mi sei stata molto di aiuto. Grazie!
Bellissima e bravissima.
P.S.: Escile no, eh?
Lascia perdere! Non sei portata
Mr. Jack grazie per il consiglio, lo valuterò
Complimenti