Ho fatto ascoltare questa canzone al mio ex d'oltreoceano. Lui era rimasto scioccato dal testo: ha pianto per quasi mezz'ora dopo averla ascoltata. Quando anche un testo tradotto un po' malamente riesce a colpire così tanto, capisci che è un'arte potente che vi si nasconde dietro.
È la sua prima canzone che ascolto, ho la pelle d'oca. Ogni sua canzone è così meravigliosa ?! Così mi preparo psicologicamente a non uscire più di casa e a drogarmi di sto uomo.
È meglio sí. In attesa di sparire. Fingere di morire. Non farti cercare da nessuno. Via da Europa... Lontano dalle grinfie dei filodittatori. Ragazzi siamo in dittatura. Sveglia. Spagnola, HIV, Saars, Meers, Ebola, Covid 19 Saars Covid 2...Selezione non darwiniana. Ridurranno tutto in cenere. Il progetto é tutto in quella merda americana, spacciata per fantascienza
Quando la poesia incontra la musica ottieni una miscela che tocca l'anima. Ottieni qualcosa che non può essere apprezzato solo dall'udito. Ottieni quel brivido che solo ciò che emoziona può darti. Ottieni, probabilmente, la perfezione.
Tu si pazzu! Una canzone è un conto, rovinare musica e poesia in un colpo solo è un altro! Se vuoi dire una poesia dilla, non rovinare la musica declamandola a tempo come parlando.
Io lavoro in ambulanza, e questa canzone mi ha fatto venire in mente quando faccio servizio con certe vecchie coppie di pazienti che sono sottoposti a dialisi, le mogli ad aspettargli ogni volta alla finestra il marito malato, ogni volta prima di uscire il bacio alla moglie altrimenti non si va da nessuna parte. E la consapevolezza che forse potrebbero non tornare, dato che non è raro che alcuni decedano durante il trattamento. Attaccati ad una macchina ed un televisore viaggiano tramite la tv, perché chi fa dialisi non può viaggiare praticamente. E alcune volte qualcuno va via, ma non torna dalla propria moglie. Mi ha spezzato il cuore
Murubutu mi trasmette emozioni incredibili, pelle d'oca in ogni traccia. Murubutu ci fa capire che il Rap non si limita alle solite cose, povertà, strada, droga, gang, soldi, spacco qua e spacco la, murubuti ci fa capire che il Rap è la massima espressione artistica che può esistere nell'universo intero. Se esistono altri mondi e altre civiltà spero per loro che abbiano la musica ed abbiano inventato il RAP. Movimento culturale, musicale e artistico ai massimi dell'espressione dell'uomo, vario e mai monotono. Grazie Murubutu.
AntoGiò Official il rap non è un movimento culturale e non ha solo gli argomenti che hai citato, conosci probabilmente 4 artisti e non sai nemmeno cosa sia il rap se lo definisci movimento culturale
Non dimenticare il metal... Comunque pochi hanno il coraggio di dire no al denaro ed invece raccontare storie... Storie meravigliose. Pochi siamo noi che desideriamo ascoltarle. È andata così purtroppo
Allude pienamente a quello che è l’amore pieno, l’amore ceco che se manca ti sfonda dentro... quell’amore per cui agli occhi degli altri sei un pazzo... ma tu continui a lottare!
Questa poesia me l'ha fatta sentire una persona al quale tengo tanto, qualche sera fa...inevitabilmente ogni volta che l'ascolto nella mia mente sento lui che canticchia "resti o vai?"😭❤
L'ho scoperto oggi e mi chiedo come, negli ultimi anni, possa averne fatto a meno...ogni pezzo è un CAPOLAVORO e questo è un dato di fatto. Per quanto mi riguarda si dovrebbe studiare a scuola, al pari di Pavese, Ungaretti ed Eco.
Non lo avevo mai sentito nominare !!! Stavo guardando "Avanti un altro" con P. Bonolis ed un concorrente lo ha nominato, così mi sono incuriosito e sono andato a cercarlo... Per ora ho ascoltato un paio di pezzi e devo dire che mi è piaciuto, ascolterò anche il resto, ma davvero è morto da dieci anni ?!? 😥
Canzone bellissima pero' non mi piacciono le storie tristi, quindi preferisco pensare che non sia morto come pensano al paesino. Secondo me e' stato rapito dai pirati, diventandone uno, molto bravo, a sua volta dopo varie peripezie. Ci ha messo 10 anni ad accumulare un gran tesoro e ora sta' tornando dalla moglie. :>
Si, ci ha messo 10 anni ad accumulare un gran tesoro, costruire un cavallo pieno di uomini, far innamorare una maga, uccidere un ciclope e ora sta tornando ad Itaca
Penso che tu sia stato un marinaio ho cmq abbia un legame stretto con noi sennò certe emozioni difficile coglierle capirle scriverle complimenti grazie darci voce
Secondo me il "sono 10 anni che è morto" è pleonastico, superfluo: tutta la canzone emana tristezza, lontananza, malinconia e rende tutto il loro amore sofferente; l'ultimo stacco temporale, attraverso l'aggettivo 'vecchia', già è tagliente di suo, capita a strapiombo sul collo della storia, è una sorpresa che già turba il filo narrativo, che fino alla strofa prima non fornisce assolutamente alcun riferimento temporale. Insomma, si capiva già da tutto il resto della canzone, a mio dire, e dirlo platealmente rovina moltissimo quello che, se taciuto, avrebbe reso immortale la canzone.
secondo me non rovina un bel niente ,anzi aumenta la tristezza quel "sono 10 anni che è morto" taglia definitivamente ogni probabilità di speranza e poi sembra detto quasi con insensibilità come se fosse uno del posto a dirlo,tipo quella li campa di illusioni che ci puoi fare è strana
Al contrario, quella frase serve a far capire come la donna continui a immaginarlo nonostante siano passati 10 anni dalla morte, ma la sua vita è stata così attaccata al pensiero del suo ritorno ogni volta che andava via che continua anche dopo la morte ad aspettare che torni, è il tocco finale che fa capire come in realtà la canzone sia un ricordo che vive come fosse il presente della donna
Ogni volta che la vedo dal vivo mi sembra che mi strappino qualcosa di dosso. Ogni volta l aspetto come se fosse la prima. “ cara mia ma dove guardi? I marinai tornano tardi”
ho sperato un po' troppo forse....che mi perdonasse per una mia stupidaggine....ma forse ero troppo ingenua da non capire che era solo un pretesto il suo.....
Quand'è che mi porti con te? Voglio vedere quello che vedi Gli aveva chiesto appena dopo le nozze Nonostante il mal di mare che le torceva le reni Lo avrebbe seguito su tutte le rotte, tutte le volte E quando lui tornava dai viaggi di notte Avvicinando lo scafo e parlando al Libeccio Lei lo avvistava dalla finestra interrogando la coltre Da cui si vedeva l'arrivo e l'attracco del peschereccio Nonostante i trent'anni che parevano un'era lei Lo attendeva ancora alla sera, svaniva l'intera candela Non sai mai quando torna chi lavora nel mare Quando ti abitui all'assenza rieccolo lì che compare Lei rimaneva in attesa del suo sorriso frugale Come se l'acqua ed il sale lo trattenessero in zone lontane E ogni volta chiedeva: e questa volta che fai? Forse era una domanda scema, una cantilena che diceva Resti o vai? Che fai? Che fai? Resti? (quando taci a cosa pensi?) O vai? (il nostro amore è di silenzi) Che fai? (cara mia ma dove guardi?) Che fai? (i marinai tornano tardi) Decorava la tavola bianca con qualche fiore del posto Al centro un vaso d'acqua e dentro un ramo di bosso Apparecchiava sempre per due con il mare di sfondo Con l'occhio allenato a cogliere tutti i movimenti nel porto Poi finalmente eccolo apparire, la punta di un monte Appoggiato coi gomiti alla balaustra del ponte La luna riversava sull'acqua piatta una luce rifratta Che scendeva calma carica di polvere d'ovatta Sicché lui le raccontava ciò che aveva visto fra le onde La costa di rocce che si stende fra Genova e Tolone O il manto bianco alle falde delle Azzorre Le baracche di zinco imbiancate di calce nel meridione Le zagare esplodono ovunque ad aprile Ma tu non farti ingannare le parole sanno come tradire Questo è un mestiere pessimo, qualche scorcio colpisce Per il resto è solo fatica e una solitudine che annichilisce Prendo in prestito i tuoi occhi allora, disse lei scortese Il velo del vento lambiva le vie del paese E si portava via le sue speranze di stare insieme E poi le riportava le speranza di poterlo rivedere fra un mese Resti o vai? Che fai? Che fai? Poco tempo e partiva, lo vedeva sparire all'aurora e Lei seduta sulla poltrona lo immaginava intagliare la bruma Verso porti e moli, a trenta nodi, nuovi Soli Oppure lottare contro muri furiosi di schiuma E sarebbe tornato, sì, sarebbe tornato E sarebbe riuscito a stupirla ancora Come l'ultima volta che tornato a tarda ora Le aveva portato in regalo un vestito da sposa di Cefalonia Sempre via suo marito eh? Beato lui che viaggia Dicevano le donne salutandole sulla terrazza E lei che annuiva pulendo il parapetto di ferro Su cui il vento lasciava sempre un leggero vello di sabbia Si era abituato il paese di pochi focolari A vederla in attesa, qualche turista chiedeva ai locali Cosa fa quella vecchia alla sera con gli occhi sul porto? Rispondevano: aspetta che il marito torni dal mare dal mare Sono dieci anni che è morto Vai? Che fai? Che fai? Resti? (quando taci a cosa pensi?) O vai? (il nostro amore è di silenzi) Che fai? (cara mia ma dove guardi?) Che fai? (i marinai tornano tardi)
A mia sorella,
con la passione del diving, dell'apnea e del nuoto.
Per sempre con noi.
Mi manchi, come l'aria quando ci si immergeva insieme.
❤️
sará sempre con te....💖 me lo sento!!!
Mi hai fatto venire le lacrime agli occhi..🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼🙏🏼
❤️
♥️
Ho fatto ascoltare questa canzone al mio ex d'oltreoceano. Lui era rimasto scioccato dal testo: ha pianto per quasi mezz'ora dopo averla ascoltata. Quando anche un testo tradotto un po' malamente riesce a colpire così tanto, capisci che è un'arte potente che vi si nasconde dietro.
È la sua prima canzone che ascolto, ho la pelle d'oca. Ogni sua canzone è così meravigliosa ?! Così mi preparo psicologicamente a non uscire più di casa e a drogarmi di sto uomo.
jack atlas è la mia preferita, ogni sua canzone è un pugno allo stomaco per le emozioni che ti trasmette.
jack atlas ascolta anche: Quando venne lei
si, abituati
È meglio sí. In attesa di sparire. Fingere di morire. Non farti cercare da nessuno. Via da Europa... Lontano dalle grinfie dei filodittatori. Ragazzi siamo in dittatura. Sveglia. Spagnola, HIV, Saars, Meers, Ebola, Covid 19 Saars Covid 2...Selezione non darwiniana. Ridurranno tutto in cenere. Il progetto é tutto in quella merda americana, spacciata per fantascienza
Quando la poesia incontra la musica ottieni una miscela che tocca l'anima. Ottieni qualcosa che non può essere apprezzato solo dall'udito. Ottieni quel brivido che solo ciò che emoziona può darti.
Ottieni, probabilmente, la perfezione.
Tu si pazzu! Una canzone è un conto, rovinare musica e poesia in un colpo solo è un altro! Se vuoi dire una poesia dilla, non rovinare la musica declamandola a tempo come parlando.
@@IlfolledelloZen-SonnyNauta ma statt zitt e ascolta un vero artista
Io lavoro in ambulanza, e questa canzone mi ha fatto venire in mente quando faccio servizio con certe vecchie coppie di pazienti che sono sottoposti a dialisi, le mogli ad aspettargli ogni volta alla finestra il marito malato, ogni volta prima di uscire il bacio alla moglie altrimenti non si va da nessuna parte.
E la consapevolezza che forse potrebbero non tornare, dato che non è raro che alcuni decedano durante il trattamento.
Attaccati ad una macchina ed un televisore viaggiano tramite la tv, perché chi fa dialisi non può viaggiare praticamente.
E alcune volte qualcuno va via, ma non torna dalla propria moglie.
Mi ha spezzato il cuore
"10 anni che è morto" è stato un pugno allo stomaco.
Spoiler
vero, non mi aspettavo una cosa simile
Già 😢
anche dopo 1000 ascolti la lacrima e la pelle d'oca non manca
di solito non commento mai, ma qui non ne posso fare a meno, canzone fantastica, poesia
Nostalgia di una vita non mia, di una persona mai conosciuta... sei assurdo
mi è venuta la pelle d'oca
L'ho conosciuto 4 anni fa, grazie a questa canzone, eppure quel "sono 10 anni che è morto" colpisce sempre come la prima volta...immenso
Murubutu mi trasmette emozioni incredibili, pelle d'oca in ogni traccia. Murubutu ci fa capire che il Rap non si limita alle solite cose, povertà, strada, droga, gang, soldi, spacco qua e spacco la, murubuti ci fa capire che il Rap è la massima espressione artistica che può esistere nell'universo intero. Se esistono altri mondi e altre civiltà spero per loro che abbiano la musica ed abbiano inventato il RAP. Movimento culturale, musicale e artistico ai massimi dell'espressione dell'uomo, vario e mai monotono.
Grazie Murubutu.
AntoGiò Official il rap non è un movimento culturale e non ha solo gli argomenti che hai citato, conosci probabilmente 4 artisti e non sai nemmeno cosa sia il rap se lo definisci movimento culturale
il rap come massima espressione artistica? LOL, apri un libro di arte e ne riparliamo
Secondo me hai centrato il punto... Bravo
Non dimenticare il metal... Comunque pochi hanno il coraggio di dire no al denaro ed invece raccontare storie... Storie meravigliose. Pochi siamo noi che desideriamo ascoltarle. È andata così purtroppo
@@L.Parisi pochi ma ci siamo💪
Allude pienamente a quello che è l’amore pieno, l’amore ceco che se manca ti sfonda dentro... quell’amore per cui agli occhi degli altri sei un pazzo... ma tu continui a lottare!
cazzo ascolto rap da piu di 20 anni come è possibile che abbia scoperto questo poeta solo da pochi mesi??????????
Questa poesia me l'ha fatta sentire una persona al quale tengo tanto, qualche sera fa...inevitabilmente ogni volta che l'ascolto nella mia mente sento lui che canticchia "resti o vai?"😭❤
E sarebbe tornato , si , sarebbe tornato...
Capolavoro di un immenso amore di questa donna che neanche la salsedine può corrodere... 💚
Stupenda. È come se qualcuno ti leggesse una storia colma di malinconia e nostalgia. anche la musica è fenomenale
Dire che è poesia non basta . Pelle d oca ! Ogni parola di ogni canzone è arte. Esagerato !
Ogni volta che la sento è una pugnalata allo stomaco.
Pezzo di enorme, enorme valore artistico e letterario. Viva Murubutu
Una delle poche cose che riesce ancora ad emozionarmi, l'ultima barra del ultima strofa ti penetra l'anima, gli occhi si gonfiano inevitabilmente 💜
Questa canzone è per tutti noi marittimi..❤
Questo pezzo causa profonda tristezza un colpo allo stomaco bello forte
L'ho scoperto oggi e mi chiedo come, negli ultimi anni, possa averne fatto a meno...ogni pezzo è un CAPOLAVORO e questo è un dato di fatto. Per quanto mi riguarda si dovrebbe studiare a scuola, al pari di Pavese, Ungaretti ed Eco.
Non a caso fa il professore di filosofia
Non lo avevo mai sentito nominare !!!
Stavo guardando "Avanti un altro" con P. Bonolis ed un concorrente lo ha nominato, così mi sono incuriosito e sono andato a cercarlo... Per ora ho ascoltato un paio di pezzi e devo dire che mi è piaciuto, ascolterò anche il resto, ma davvero è morto da dieci anni ?!? 😥
Una poesia, davvero, ricca in ogni aspetto... complimenti, davvero pazzesca!
Canzone bellissima pero' non mi piacciono le storie tristi, quindi preferisco pensare che non sia morto come pensano al paesino.
Secondo me e' stato rapito dai pirati, diventandone uno, molto bravo, a sua volta dopo varie peripezie. Ci ha messo 10 anni ad accumulare un gran tesoro e ora sta' tornando dalla moglie. :>
Polsen Von P ahaha carina
Polsen Von P ..ma vaffanculo!!
Si, ci ha messo 10 anni ad accumulare un gran tesoro, costruire un cavallo pieno di uomini, far innamorare una maga, uccidere un ciclope e ora sta tornando ad Itaca
Boia DEH e gli è appena morto il cane
Grazie :)
ho pianto..
Lorenzo Di Giuseppe kk
Lorenzo Di Giuseppe, pure io!
Anchio, e non me ne vergogno affatto
Questo è un capolavoro. Che testo curato nei minimi particolari, che poesia, che teatralità!
Che canzone incantevole..
Dopo anni ti rispondo. Una delle più belle
Penso che tu sia stato un marinaio ho cmq abbia un legame stretto con noi sennò certe emozioni difficile coglierle capirle scriverle complimenti grazie darci voce
Vedo che è una musica molto bella, ma mi piacerebbe capire questo bellissimo linguaggio e apprezzare quest'opera d'arte.
dio mio, non ascolto rap di solito, ma mi sono venuti i brividi
"prendo in prestito i tuoi occhi allora!"
Canzone bellissima,il finale mi ha spiazzato
Secondo me il "sono 10 anni che è morto" è pleonastico, superfluo: tutta la canzone emana tristezza, lontananza, malinconia e rende tutto il loro amore sofferente; l'ultimo stacco temporale, attraverso l'aggettivo 'vecchia', già è tagliente di suo, capita a strapiombo sul collo della storia, è una sorpresa che già turba il filo narrativo, che fino alla strofa prima non fornisce assolutamente alcun riferimento temporale.
Insomma, si capiva già da tutto il resto della canzone, a mio dire, e dirlo platealmente rovina moltissimo quello che, se taciuto, avrebbe reso immortale la canzone.
secondo me non rovina un bel niente ,anzi aumenta la tristezza quel "sono 10 anni che è morto" taglia definitivamente ogni probabilità di speranza e poi sembra detto quasi con insensibilità come se fosse uno del posto a dirlo,tipo quella li campa di illusioni che ci puoi fare è strana
Al contrario, quella frase serve a far capire come la donna continui a immaginarlo nonostante siano passati 10 anni dalla morte, ma la sua vita è stata così attaccata al pensiero del suo ritorno ogni volta che andava via che continua anche dopo la morte ad aspettare che torni, è il tocco finale che fa capire come in realtà la canzone sia un ricordo che vive come fosse il presente della donna
mi sono commossa.
Se fosse ancora vivo, De André avrebbe ulteriormente impreziosito questa canzone.
testo fantastico #respect
Ogni volta un brivido... anche sopo 1000 volte
QUESTO E UN VIAGGIO UNICO!!!
Bomba... da ascoltare ad occhi chiusi
fantastico
Solo chi ha avuto un parente che ha navigato oceani, mari o ha avuto un contatto diretto con il profondo blu può capire a profondo questa canzone.
Da marittimo per me ha un significato completamente diverso.
Sto piangendo. È stupenda.
cosa mi sono perso in questi anni...
Bellissima!
mette i brividi
Murubutu, sei un vero e proprio rapsodo... Sprecato per i nostri tempi
Prendo sempre tre gusti fumo un cono gelato ho tre collane al collo fumo un cono gelato.....è già lo fa fanno lo fanno....lacrime
Piango ogni volta
Questa è poesia!
L'unica canzone che è riuscita a farmi piangere cazzo
mamma mia.
Mi ricorda molto "Pescatore" di Bertoli feat. Mannoia. Potrebbe essere forse uno spunto.
Ogni volta che la vedo dal vivo mi sembra che mi strappino qualcosa di dosso. Ogni volta l aspetto come se fosse la prima. “ cara mia ma dove guardi? I marinai tornano tardi”
Che bella canzone
poesia
L'amore puro.....quello che fa male
poeta.
Poesia allo stato puro
Brividi.
Amooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Brividi..
Bellissima canzone!!! Ho solo un dubbio, cosa vuol dire... una solitudine che annichilisce?
Erik Giaccio che porta al nichilismo, su google trovi la definizione di nichilismo
Che annienta
Autodistruzione, intendila così
Brividi cazzo..
Pura poesia marina
E uno dei pochi che cita Genova bella la canzone in se comunque
❤
Murubuto patrimonio dell'UNESCO
L'elevazione del rap
Che tristezza
Poesia.
Pura poesia. E credo una metafora
Unica
Il rap più bella del mondo
ogni volta piango.
Il mare è una metafora che rappresenta un altro “mondo” poeticamente simile? Lui spesso parla con metafore, come “Quando venne lei”
Poesia
Sarebbe la perfetta colonna sonora dell'Odissea
😥😥❤️🌊😌😌
mi ricorda qualcuno..
Quel sono 10 anni che è morto è una pugnalata
😢😢
Io resto dell'idea che quest'uomo non è normale...CAPOLAVORO!!
Questi si che erano i testi pieni zeppi di contenuti, altroché la musica odierna...
Canzone splendida, vocalità, testo e tutto, mi piace un casino. Però deve allenarsi ad andare un po' più a tempo
Nell'andare a tempo è bravo (Isobarre, Mari infiniti), questo è più un parlato su una base, è uno stile diverso
ho sperato un po' troppo forse....che mi perdonasse per una mia stupidaggine....ma forse ero troppo ingenua da non capire che era solo un pretesto il suo.....
Quand'è che mi porti con te? Voglio vedere quello che vedi
Gli aveva chiesto appena dopo le nozze
Nonostante il mal di mare che le torceva le reni
Lo avrebbe seguito su tutte le rotte, tutte le volte
E quando lui tornava dai viaggi di notte
Avvicinando lo scafo e parlando al Libeccio
Lei lo avvistava dalla finestra interrogando la coltre
Da cui si vedeva l'arrivo e l'attracco del peschereccio
Nonostante i trent'anni che parevano un'era lei
Lo attendeva ancora alla sera, svaniva l'intera candela
Non sai mai quando torna chi lavora nel mare
Quando ti abitui all'assenza rieccolo lì che compare
Lei rimaneva in attesa del suo sorriso frugale
Come se l'acqua ed il sale lo trattenessero in zone lontane
E ogni volta chiedeva: e questa volta che fai?
Forse era una domanda scema, una cantilena che diceva
Resti o vai?
Che fai?
Che fai?
Resti? (quando taci a cosa pensi?)
O vai? (il nostro amore è di silenzi)
Che fai? (cara mia ma dove guardi?)
Che fai? (i marinai tornano tardi)
Decorava la tavola bianca con qualche fiore del posto
Al centro un vaso d'acqua e dentro un ramo di bosso
Apparecchiava sempre per due con il mare di sfondo
Con l'occhio allenato a cogliere tutti i movimenti nel porto
Poi finalmente eccolo apparire, la punta di un monte
Appoggiato coi gomiti alla balaustra del ponte
La luna riversava sull'acqua piatta una luce rifratta
Che scendeva calma carica di polvere d'ovatta
Sicché lui le raccontava ciò che aveva visto fra le onde
La costa di rocce che si stende fra Genova e Tolone
O il manto bianco alle falde delle Azzorre
Le baracche di zinco imbiancate di calce nel meridione
Le zagare esplodono ovunque ad aprile
Ma tu non farti ingannare le parole sanno come tradire
Questo è un mestiere pessimo, qualche scorcio colpisce
Per il resto è solo fatica e una solitudine che annichilisce
Prendo in prestito i tuoi occhi allora, disse lei scortese
Il velo del vento lambiva le vie del paese
E si portava via le sue speranze di stare insieme
E poi le riportava le speranza di poterlo rivedere fra un mese
Resti o vai?
Che fai?
Che fai?
Poco tempo e partiva, lo vedeva sparire all'aurora e
Lei seduta sulla poltrona lo immaginava intagliare la bruma
Verso porti e moli, a trenta nodi, nuovi Soli
Oppure lottare contro muri furiosi di schiuma
E sarebbe tornato, sì, sarebbe tornato
E sarebbe riuscito a stupirla ancora
Come l'ultima volta che tornato a tarda ora
Le aveva portato in regalo un vestito da sposa di Cefalonia
Sempre via suo marito eh? Beato lui che viaggia
Dicevano le donne salutandole sulla terrazza
E lei che annuiva pulendo il parapetto di ferro
Su cui il vento lasciava sempre un leggero vello di sabbia
Si era abituato il paese di pochi focolari
A vederla in attesa, qualche turista chiedeva ai locali
Cosa fa quella vecchia alla sera con gli occhi sul porto?
Rispondevano: aspetta che il marito torni dal mare dal mare
Sono dieci anni che è morto
Vai?
Che fai?
Che fai?
Resti? (quando taci a cosa pensi?)
O vai? (il nostro amore è di silenzi)
Che fai? (cara mia ma dove guardi?)
Che fai? (i marinai tornano tardi)
😊
grande butu butu
Quanto cazzo è triste...
Vello, non velo.
Ci sono rimasto malissimo
pelle d'oca
È un peccato faccia rap
Poesia