Baunei - Santa Maria Navarrese - Oltre il mare ......

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  • เผยแพร่เมื่อ 3 ต.ค. 2024
  • Chi va a Santa Maria Navarrese, sia per un giorno o per un periodo di vacanza, oltre alle bellissime spiagge impreziosite da scogli di porfido rosso, non può non soffermarsi sulla sua storia, sui monumenti e l'imponenza dei suoi alberi secolari e millenari.
    *La Torre spagnola di S.Maria Navarrese è la testimonianza evidente di quanto fosse sentito anche in questa zona il problema delle incursioni dei pirati saraceni, che molestavano frequentemente il tratto di costa compreso tra Villaputzu e Arbatax. Curiosamente nota con il nome di “torre saracena” nonostante sia stata edificata in funzione antipiratesca, secondo gli storici è stata edificata intorno al 1591, quando le torri, lungo le coste sarde, erano in tutto una quarantina.Costruita sul piccolo promontorio che separa la spiaggia Centrale da quella di San Giovanni, la torre è in diretto collegamento visivo con quella di Arbatax, una soluzione logistica che consentiva alle guarnigioni in servizio nei due edifici di controllare tutto il golfo. La torre, di forma tronco conica, presenta una volta a cupola con pilastro e si sviluppa su tre livelli. Al pian terreno un portone permette di accedere ad un ampio salone, mentre il primo e il secondo piano sono raggiungibili grazie ad una scalinata esterna che termina davanti al portoncino d’ingresso del primo piano. Si può salire al secondo piano grazie ad una stretta scaletta addossata al muro; un’altra serie di gradini porta al terrazzo.
    *Il Bagolaro della Chiesa dell'Assunta vegeta a Santa Maria Navarrese nella piazza Principessa di Navarra nei pressi della chiesa dell'Assunta. È un albero iscritto nell'Elenco degli Alberi Monumentali d'Italia. Età stimata maggiore dei 100 anni. L'albero, chiamato con il nome locale di Succargia, è presente in Europa meridionale, Asia occidentale e Africa settentrionale.
    *L'olivastro millenario posto a fianco della chiesa di Santa Maria Navarrese che secondo gli esperti di botanica probabilmente aveva già superato il millennio di vita quando, secondo la leggenda, la Principessa di Navarra si stabilì da queste parti nel 1052. Le dimensioni di questo olivastro sono di tutto rispetto, non tanto per l’altezza, circa 10 mt., quanto per la circonferenza del fusto, ben 8,40 mt.
    Queste dimensioni ne fanno uno degli olivastri più imponenti di tutta Italia e non a caso questo esemplare, insieme agli altri olivastri della piazza sottostante la chiesa, è stato dichiarato “Monumento naturale”.
    *La chiesa dell' Assunta, di Santa Maria Navarrese, risulta essere il monumento più antico di Baunei, risalente al XI secolo, nonostante non vi siano documenti certi riguardo la sua datazione. Durante gli anni '60, una serie di scavi portò alla luce la pianta originale della chiesa che risultava avere una lunghezza di appena 12 metri. L'interno della chiesa dell'Assunta è caratterizzato dalla presenza di tre navate divise da degli archi particolari, che rappresentano una peculiarità più unica che rara nel nostro Paese. Si tratta di archi a fungo risalenti al periodo pre romanico, e assimilabili alla cultura religiosa dei visigoti e dei mozarabi tra il VII ed il IX secolo d.C. Per quanto riguarda l'altare maggiore, costruito in pietra, conteneva al suo interno un reliquario d'argento, il cui interno è interamente rivesito in oro, dalla forma di un cuore ed ulteriore testimonianza della cultura nord iberica. Il cuore è conservato presso il Museo della diocesi a Lanusei ed ancora oggi non si conosce il nome del Santo al quale appartengono le reliquie.
    *La cosiddetta “Pietra Votiva”, posizionata a poca distanza dalla chiesa dell’Assunta, è un reperto archeologico prenuragico, con tutta probabilità risalente al neolitico. Affascinante e misteriosa testimonianza di ancestrali riti religiosi, la “pietra votiva” documenta antichissimi insediamenti umani nella zona. Rinvenuta nei pressi della chiesa nel 1955, durante i lavori di costruzione del muro di sostegno del sagrato. “Masso erratico a coppelle”, così vien definito dagli archeologi questo masso granitico divenuto nel tempo uno dei simboli di Santa Maria Navarrese. Si tratta di un blocco di pietra di forma tronco-piramidale, con una superficie caratterizzata da una serie di undici incavature, dette, appunto “coppelle”.
    Gli studiosi ritengono che massi così lavorati potrebbero aver avuto la funzione di veri e propri altari sacrificali, magari in occasione di particolari culti votivi che prevedevano offerte alle divinità. Secondo alcuni la pietra votiva di Santa Maria Navarrese rientra nella tipologia delle “macine comuni", che avevano un ruolo centrale in rituali socialmente e religiosamente importanti, durante le quali, probabilmente in occasione di scadenze significative legate alla stagionalità e ai cicli produttivi, si macinavano per sfregamento cereali. La faccia di posa del monumento presenta una superficie sbozzata da undici incavature (couvettes o preghiere), realizzate in negativo lungo tutta la parte marginale della faccia superiore a vista.

ความคิดเห็น • 4

  • @patriziaa1498
    @patriziaa1498 4 หลายเดือนก่อน +1

    Quanto mi manca la mia terra.Ma tu con i tuoi video mi regali momenti che mi fanno viaggiare nei tempo e ricordi.Grazie

    • @esploratricecuriosa
      @esploratricecuriosa  4 หลายเดือนก่อน +1

      @Patriziaa1498
      Grazie mille a te che guardi anche i video suoi nostri bellissimi luoghi della nostra isola

  • @lianatosciri1367
    @lianatosciri1367 4 หลายเดือนก่อน +1

    I ricordi piu belli della mia infanzia e della mia giovinezza sono legati a Santa Maria Navarrese...emozione pura nel rivedere i posti da me tanto amati in questo bellissimo video❤️❤️❤️

    • @esploratricecuriosa
      @esploratricecuriosa  4 หลายเดือนก่อน

      Cara @lianatosciri1367
      a me dispiace un po' che video come questo, che pubblico perché ritengo siano istruttivi, vengano visti solo dall' 1% delle persone che si sono iscritte al mio canale e ancor di più mi stupisce che l' abbiano guardato solo le donne.