Baias Arte - Studio Vulcano - ColourEast. Itinerari nell’Arte Contemporanea Mediorientale - 2024

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  • เผยแพร่เมื่อ 27 ส.ค. 2024
  • ColourEast Itinerari nell'arte contemporanea mediorientale.
    Il 18 maggio a Brescia, Baias Arte inaugura la mostra ColourEast. Itinerari nell’Arte Contemporanea Mediorientale, prima iniziativa in Italia di questo tipo interamente dedicata ad artisti contemporanei provenienti del Medio Oriente e dal Nord Africa. Alla mostra, che si terrà dal 18 maggio al 2 giugno presso gli spazi di Vulcano Studio in via Adige 3 a Brescia, seguirà la vendita all’asta delle opere trattate, con catalogo distribuito sulle più importanti piattaforme internazionali. Con questa iniziativa Baias srl, società specializzata già da molti anni nello studio e nella commercializzazione dell'arte e dell'antiquariato mediorentale islamico e del sub continente indiano, si prefigge di far conoscere al grande pubblico il variegato mondo dell'arte contemporanea mediorientale, attraverso un’accattivante selezione di opere da Iran, Iraq, Libano, Turchia, ed Egitto con impreviste incursioni nell’interessante produzione di artisti italiani che nelle loro opere si ispirano all’affascinante tradizione Mediorientale. L’esposizione conterà circa una sessantina di opere tra sculture e pitture debitamente descritte nel catalogo a cura di Roberta Marin, decennale collaboratrice della prestigiosa Khalili Collection di Londra nonché docente della materia per istituzioni di primaria importanza, tra cui la SOAS di Londra. Con questo progetto Baias arte, realtà ormai da molti anni consolidata sul territorio nazionale, intende rafforzare ed ampliare la sua posizione di specialista del settore introducendo un nuovo capitolo dedicato all'effervescente mondo della recente produzione artistica dei territori accomunati dalla religione musulmana. Si tratta della vasta area territoriale e culturale che la geopolitica identifica con il neologismo vago, convenzionale e controverso di Greater Middle East, delineando una interzona variegata e multipolare, che si estende dal Nord Africa fino al Medio Oriente propriamente detto, includendo grandi nazioni ad essa periferiche, ma di cultura prevalentemente islamica come Turchia, Afghanistan, Pakistan, l'intera costellazione dei paesi dell'Asia Centrale, l’Indonesia e il Bangladesh. L’Iran sarà rappresentato da molti artisti, capifila saranno due famosi registi prestati all’arte figurativa: Abbas Kiarostami e Mania Akbari (foto). La monografia di Saeed Kouros, un altro degli artisti in mostra, è recentemente stata pubblicata da Skira, mentre l’opera di Sadegh Tabrizi sarà la più “antica” in mostra, collocabile verosimilmente nella produzione del maestro degli anni ’70. L’ambito Mesopotamico comparirà, tra gli altri, con Ali Al Jabiri (foto), iracheno di nascita e Italiano di adozione. Il Libano ha dato i natali David Daoud (foto), talentuoso artista espressionista che vive in Francia. La Turchia progressista e femminista trova espressione nelle fotografie di Kezban Arca (foto). L’Egitto sarà ricordato da Medhat Shafik, promettente artista della Youth Generation degli anni ‘80, vinse il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 1995. Il Qatar troverà voce nell’opera di Mohammad al Atiq (foto). Troveremo infine qualche esponente di un “orientalismo di ritorno”, ovvero qualche artista italiano fortemente influenzato dalle trame e dal lessico di matrice islamica nella sua produzione.
    Riprese a cura di Samì Gharib
    Per info: IIaria Bellucci info@baiasarte.com / +39 0308375536 / www.baiasarte.com

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