Maus è la mia opera preferita sul tema dell'olocausto insieme ai film Schindler's List, Il Pianista, La Vita è Bella e Il Diario di Anna Frank (sia il libro che il film con Millie Perkins)
Ciao, Martina! Davvero un'ottima selezione, diversi titoli li ho letto ed amati anche io! Di Craig Thompson mi permetto di consigliare anche Habibi, davvero splendida!
Ho letto solo Calling kobane e confermo che è un capolavoro assoluto molto istruttivo e amplifica la conoscenza. Il tutto all'insegna di un umorismo acuto e intelligente
Ciao Martina, la tua è una selezione bellissima. Ho letto quasi tutto, mi manca solo Kill the Giants che promette molto bene. Io aggiungerei Gen di Hiroshima, una graphic novel in tre volumi che parla di questo ragazzino che vive l'incubo della bomba atomica su Hiroshima e si aggira per questa città ormai spettrale. E' molto duro e i disegni colpiscono allo stomaco, ma è anche molto intimistico e commovente. Un altro graphic stra consigliato è Al tempo di papà, ma in generale tutta la produzione di Jiro Taniguchi è fenomenale. Narrando esperienze sue personali riesce a parlare a tutti noi come solo i grandi sanno fare.
Ciao Martina! Fra quelli da te citati ho letto Maus e Bellezza, entrambi sublimi in modi diversi. Mi sento di consigliarti un manga molto bello ambientato in Giappone che ho letto diversi anni fa ma ricordo ancora con dolcezza: Una gru infreddolita di Kazuo Kamimura. Un saluto!
Ciao Martina, ho letto solo Maus e Kobane calling della tua lista, devo sicuramente recuperare altri titoli tra quelli che suggerisci. Se non l'hai letto ti consiglio Persepolis di Marianne Satrapi, a me è piaciuto molto. Un abbraccio 🥰🌼
Ciao Martina! Grazie per questo video! Io non ho mai letto un graphic novel, perciò non saprei da dove iniziare... Della tua lista mi hanno incuriosito Arcadia e Kobane calling. Quale mi consigli di più dei due? Oppure ne avresti un altro in particolare per partire? Grazie mille e buona giornata!😊😊
Dipende da quello che cerchi. "Kobane calling" è un reportage di viaggio, con finalità anche di sensibilizzazione a tematiche sociali. "Residenza arcadia" è un po' più onirico e tendente al distopico. Forse se non sei abituata al linguaggio grafico non te lo consiglierei come primo approccio.
bellissimo video, secondo me però tra i fumetti che trattano di olocausto oltre a maus di leggendario c'è anche "I tre adolf" di tezuka, te lo consiglio, sono solo 2 numeri
Ciao. Tutte belle le graphic novel che hai consigliato. Se non le hai lette ti consiglio I MAESTRI DELL ORZO, LO SCONTRO QUOTIDIANO, RUGHE, MORIRE IN PIEDI, BEZIMENA, BERLIN, MI STAI ASCOLTANDO e infine ESSEX COUNTY.
Ciao Martina, Posso solo invidiare il tuo accesso ai graphic novel in Italia, da adolescente mi piacevano i fumetti di Marvel. Quando sono cresciuto, la gente intorno a me pensava che fosse infantile. anche quando ero in fumetti corea in giapponese era molto popolare.
Ciao Martina...potrei aggiungere: qualunque di Paco Roca, di Teresa Radice , Mor di Sara Garagnani....mi fermo qui, ma il mondo del graphic novel e molto ricco...bellissimo video..grazie
Io ti consiglio con tutto il cuore "La parentesi" di Elodie Durand, in cui l'autrice racconta (e rappresenta) la fase della sua vita in cui ha dovuto combattere contro un tumore al cervello.
Mi sono piaciuti "Nimona" di Noelle Stevenson, che può piacere a lettori giovani (quanto mi fa sentire vecchio sire queste cose....) e "Motor girl" di Terry Moore che però penso sia adatto dai 16 anni in su per i temi trattati. Entrambi sono editi da Bao.
Sono l'unica persona al mondo a cui non è piaciuto "I kill giants?" 😅 Lo comprai perché Zerocalcare aveva detto "compratelo o rubatelo, se non vi piace non capite niente" e mi sento molto stupida tutte le volte che qualcuno ne parla bene perché a me non è piaciuto per niente. La protagonista è odiosa, la storia è piena di spiegoni e dialoghi telefonati solo per far capire al lettore cosa sta succedendo, inizia subito col cliché della nuova arrivata solo perché la protagonista possa informare il lettore di come funziona cacciare i giganti e alla fine è pieno di buchi di trama, cose non spiegate o spiegate male ed espedienti narrativi banali, stravisti e prevedibili. Io non ho letto molte graphic novel ma nonostante questo l'ho trovata veramente poco originale e non mi ha lasciato niente se non la rabbia per i soldi spesi 😅
Ciao Alice, io credo che sia un buon modo di raccontare il lutto a un lettore\lettrice molto giovane. Il linguaggio è diretto e le cosiddette banalità servono a puntare dritto al punto. Io lo accosto in parallelo a "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Ness-Dowd.
Complimenti per l'ottima esposizione. Mi permetto solo di farti una piccola correzione: Il fumetto di Spiegelman è uscito negli anni '80 ed ha riscontrato il massimo successo negli anni '90. Perdona la mia puntigliosità. 🤗
Grazie per questo video. Io suggerisco asterios polyp di mazzucchelli
I graphic novel sono una ventata di freschezza quando ho bisogno di staccare un po'. Grazie dei titoli bellissimi
Maus è la mia opera preferita sul tema dell'olocausto insieme ai film Schindler's List, Il Pianista, La Vita è Bella e Il Diario di Anna Frank (sia il libro che il film con Millie Perkins)
Ciao, Martina! Davvero un'ottima selezione, diversi titoli li ho letto ed amati anche io! Di Craig Thompson mi permetto di consigliare anche Habibi, davvero splendida!
Grazie!
Ho letto solo Calling kobane e confermo che è un capolavoro assoluto molto istruttivo e amplifica la conoscenza. Il tutto all'insegna di un umorismo acuto e intelligente
Ciao Martina, la tua è una selezione bellissima. Ho letto quasi tutto, mi manca solo Kill the Giants che promette molto bene.
Io aggiungerei Gen di Hiroshima, una graphic novel in tre volumi che parla di questo ragazzino che vive l'incubo della bomba atomica su Hiroshima e si aggira per questa città ormai spettrale. E' molto duro e i disegni colpiscono allo stomaco, ma è anche molto intimistico e commovente.
Un altro graphic stra consigliato è Al tempo di papà, ma in generale tutta la produzione di Jiro Taniguchi è fenomenale. Narrando esperienze sue personali riesce a parlare a tutti noi come solo i grandi sanno fare.
Grazie Marta! Taniguchi mi piace. Ho letto alcune di cose di lui ed è molto comunicativo.
Ciao Martina! Fra quelli da te citati ho letto Maus e Bellezza, entrambi sublimi in modi diversi. Mi sento di consigliarti un manga molto bello ambientato in Giappone che ho letto diversi anni fa ma ricordo ancora con dolcezza: Una gru infreddolita di Kazuo Kamimura. Un saluto!
Grazie Marta!
Ciao Martina, ho letto solo Maus e Kobane calling della tua lista, devo sicuramente recuperare altri titoli tra quelli che suggerisci. Se non l'hai letto ti consiglio Persepolis di Marianne Satrapi, a me è piaciuto molto. Un abbraccio 🥰🌼
"Persepolis" è uno di quei famosi titoli che devo recuperare da una vita...
Vischiosa! Stupendo!❤
Ciao Martina! Grazie per questo video! Io non ho mai letto un graphic novel, perciò non saprei da dove iniziare... Della tua lista mi hanno incuriosito Arcadia e Kobane calling. Quale mi consigli di più dei due? Oppure ne avresti un altro in particolare per partire? Grazie mille e buona giornata!😊😊
Dipende da quello che cerchi. "Kobane calling" è un reportage di viaggio, con finalità anche di sensibilizzazione a tematiche sociali. "Residenza arcadia" è un po' più onirico e tendente al distopico. Forse se non sei abituata al linguaggio grafico non te lo consiglierei come primo approccio.
bellissimo video, secondo me però tra i fumetti che trattano di olocausto oltre a maus di leggendario c'è anche "I tre adolf" di tezuka, te lo consiglio, sono solo 2 numeri
Ciao. Tutte belle le graphic novel che hai consigliato.
Se non le hai lette ti consiglio I MAESTRI DELL ORZO, LO SCONTRO QUOTIDIANO, RUGHE, MORIRE IN PIEDI, BEZIMENA, BERLIN, MI STAI ASCOLTANDO e infine ESSEX COUNTY.
Letto e regalato SOSTIENE PEREIRA. Un libro bellissimo
Persepolis
Ciao Martina, Posso solo invidiare il tuo accesso ai graphic novel in Italia, da adolescente mi piacevano i fumetti di Marvel. Quando sono cresciuto, la gente intorno a me pensava che fosse infantile. anche quando ero in fumetti corea in giapponese era molto popolare.
Le storie a fumetti non sono infantili, purtroppo alcune persone hanno pregiudizi su tutto.
Ciao Martina! Io ti consiglio due fumetti che ho adorato adatti anche ai ragazzi, entrambi di Vera Brosgol: Anya e il suo fantasma e Sempre pronti.
Grazie Chiara!
BellIssimo è DOV'È ANNE FRANK
La mia cosa preferita sono i mostri di Emil Ferris.
Ciao Martina...potrei aggiungere: qualunque di Paco Roca, di Teresa Radice , Mor di Sara Garagnani....mi fermo qui, ma il mondo del graphic novel e molto ricco...bellissimo video..grazie
Paco Roca mi attrae e spaventa… “Rughe” mi è sempre sembrato super triste 😢
@@ImaAndtheBooks è duro, ma molto bello...me piaciuto di più la casa ...ma anche " el faro"...in fine tutti 😅
Ciao Martina, io ti consiglio Habibi di Craig Thompson
Se non l'hai letto di craig Thompson dovresti leggere anche habibí
Grazie!
Grazie!
mi incuriosiscono "blankets" e "ikillgiants"!
Io ti consiglio con tutto il cuore "La parentesi" di Elodie Durand, in cui l'autrice racconta (e rappresenta) la fase della sua vita in cui ha dovuto combattere contro un tumore al cervello.
Mamma mia.
@@ImaAndtheBooks sì, tema tosto, me ne rendo conto 😅
Persepolis e Anna Politkovskaja. Biografia a fumetti
Mi sono piaciuti "Nimona" di Noelle Stevenson, che può piacere a lettori giovani (quanto mi fa sentire vecchio sire queste cose....) e "Motor girl" di Terry Moore che però penso sia adatto dai 16 anni in su per i temi trattati. Entrambi sono editi da Bao.
“Nimona” l’ho visto tante volte agli stand Bao, casa editrice che è sempre affidabile per i gn.
🥰🥹🫶👏🏻👏🏻🤍
Ciao a tutti da Shreveport
Sono l'unica persona al mondo a cui non è piaciuto "I kill giants?" 😅
Lo comprai perché Zerocalcare aveva detto "compratelo o rubatelo, se non vi piace non capite niente" e mi sento molto stupida tutte le volte che qualcuno ne parla bene perché a me non è piaciuto per niente. La protagonista è odiosa, la storia è piena di spiegoni e dialoghi telefonati solo per far capire al lettore cosa sta succedendo, inizia subito col cliché della nuova arrivata solo perché la protagonista possa informare il lettore di come funziona cacciare i giganti e alla fine è pieno di buchi di trama, cose non spiegate o spiegate male ed espedienti narrativi banali, stravisti e prevedibili.
Io non ho letto molte graphic novel ma nonostante questo l'ho trovata veramente poco originale e non mi ha lasciato niente se non la rabbia per i soldi spesi 😅
Ciao Alice, io credo che sia un buon modo di raccontare il lutto a un lettore\lettrice molto giovane. Il linguaggio è diretto e le cosiddette banalità servono a puntare dritto al punto. Io lo accosto in parallelo a "Sette minuti dopo la mezzanotte" di Ness-Dowd.
Complimenti per l'ottima esposizione. Mi permetto solo di farti una piccola correzione: Il fumetto di Spiegelman è uscito negli anni '80 ed ha riscontrato il massimo successo negli anni '90. Perdona la mia puntigliosità. 🤗
Grazie per la precisazione ☺️