Roma Centro storico Giovedì 19 settembre 2024

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  • เผยแพร่เมื่อ 20 ก.ย. 2024
  • Un appuntamento presso Banca Intesa San Paolo per l'ottimizzazione del nostro contratto non si vedono auto che non siano aiutorizzate preferibile il trasporto pubblico fra metro e autobus ..... una passeggiata fra Fontana di Trevi e piazza Barberini ... un bideo grazioso e decisamente breve tutto considerato ... buona visione !

ความคิดเห็น • 3

  • @gaetanofasulo5394
    @gaetanofasulo5394  16 ชั่วโมงที่ผ่านมา

    Assolutamente sì! È possibile sostituire il guscio esterno del portachiavi o telecomando della tua Opel Corsa del 2015 senza dover cambiare la chiave e il telecomando interni.
    Ecco perché:
    Struttura modulare: La maggior parte dei portachiavi delle auto moderne, compresa la Corsa, sono progettati con una struttura modulare. Questo significa che il guscio esterno, ovvero la parte che si usura o si danneggia più facilmente, può essere separato dalla parte interna che contiene la chiave elettronica e il circuito del telecomando.
    Sostituzione semplice: Sostituire il guscio è generalmente un'operazione abbastanza semplice e può essere fatta anche in autonomia, seguendo delle guide online o rivolgendosi ad un meccanico.
    Risparmio: Sostituire solo il guscio è molto più economico rispetto a dover sostituire l'intero portachiavi, che comporterebbe anche la riprogrammazione della chiave.
    Cosa ti serve:
    Nuovo guscio: Puoi trovarlo online o presso un ricambista specializzato. Assicurati di acquistare un guscio compatibile con il tuo modello di Opel Corsa.
    Piccoli attrezzi: Avrai bisogno di un cacciavite piccolo e piatto, o di un attrezzo specifico per aprire il portachiavi, a seconda del modello.
    Come procedere:
    Acquista il nuovo guscio: Verifica che il guscio sia compatibile con il tuo modello di Opel Corsa.
    Apri il vecchio guscio: Utilizza gli attrezzi adatti per aprire delicatamente il vecchio guscio, facendo attenzione a non danneggiare la parte interna.
    Trasferisci i componenti: Sposta con cura la chiave elettronica, il circuito del telecomando e la batteria dal vecchio guscio al nuovo.
    Chiudi il nuovo guscio: Inserisci tutti i componenti nel nuovo guscio e chiudilo bene, assicurandoti che sia ben fissato.
    Consigli:
    Guarda un tutorial: Su TH-cam puoi trovare numerosi tutorial che mostrano passo passo come sostituire il guscio del portachiavi di un'Opel Corsa.
    Chiedi aiuto: Se non ti senti sicuro di farlo da solo, puoi rivolgerti ad un meccanico o ad un elettrauto.
    Batteria: Approfitta dell'occasione per sostituire anche la batteria del telecomando, se necessario.
    Importante:
    Non perdere i componenti interni: La chiave elettronica e il circuito del telecomando sono fondamentali per il funzionamento del tuo portachiavi. Assicurati di non perderli durante l'operazione.
    Verifica il funzionamento: Dopo aver sostituito il guscio, verifica che il telecomando funzioni correttamente.
    In conclusione:
    Sostituire il guscio del portachiavi della tua Opel Corsa è un'operazione semplice ed economica che ti permetterà di avere un portachiavi come nuovo senza dover spendere una fortuna.

  • @gaetanofasulo5394
    @gaetanofasulo5394  22 ชั่วโมงที่ผ่านมา

    Mosca minaccia l'Ue: rischio guerra nucleare se Kiev usa missili
    «Ciò che chiede il Parlamento europeo conduce verso una guerra mondiale con armi nucleari": lo ha dichiarato il presidente della Duma russa, Viaceslav Volodin, ripreso dalla Tass, commentando l’approvazione da parte dell’Eurocamera del paragrafo 8 della risoluzione sul sostegno all’Ucraina che «invita gli Stati membri a revocare immediatamente le restrizioni sull'uso delle armi occidentali consegnate all’Ucraina contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo».
    Volodin ha dichiarato che in caso di attacchi ucraini in profondità in Russia con armi occidentali, la Russia darà «una risposta dura usando armi più potenti».
    Ecco i Paesi favorevoli all'uso delle armi in Russia
    La questione dell’uso delle armi occidentali sul suolo russo da parte delle forze armate ucraine è alquanto complicata. In generale si può dire che la maggioranza dei Paesi europei non ha posto alcuna restrizione sul materiale fornito a Kiev. In questo campo si posso contare Finlandia, Svezia, Paesi Baltici, Polonia, Repubblica Ceca, Danimarca, Olanda e con tutta probabilità anche la Romania.
    È necessario però tracciare una distinzione tra armi altamente offensive - come i missili a lunga gittata - e convenzionali (ad esempio l’artiglieria). Ecco, qui le cose si complicano. La Germania, dopo grande riluttanza, lo scorso maggio ha permesso all’Ucraina di usare il suo materiale (ingente) anche sul suolo russo. «Dal nostro punto di vista, una volta che i mezzi entrano in Ucraina sono ucraini e possono farne ciò che vogliono», ha spiegato un portavoce del ministero della Difesa dopo il lancio dell’offensiva di Kiev nel Kursk.
    Detto questo, Berlino non fornisce missili a lungo raggio e il cancelliere Olaf Scholz si è sempre rifiutato di passare all’Ucraina i Taurus, che permetterebbero a Zelensky volendo di colpire Mosca. La Francia, insieme al Regno Unito, ha invece dato i missili Scalp/Storm Shadow. A maggio il presidente francese Emmanuel Macron aveva fatto capire di essere d’accordo all’uso dei missili di Parigi per colpire le basi militari in Russia da dove partivano gli attacchi verso l’Ucraina.
    Ma l’ok ufficiale non sembra essere mai arrivato. Anche Londra ha espresso remore.
    Recentemente il premier Keir Starmer si è recato negli USA per coordinarsi con Joe Biden, in modo da avere una posizione comune, dato che gli Stati Uniti hanno fornito a Kiev i missili Atacms. Morale: al momento sembra che né Londra, né Parigi né Washington abbiano dato luce verde all’uso dei missili per colpire in profondità il territorio russo.
    Tra i contrari all’uso di qualunque arma in territorio russo c'è invece l’Italia, come ha ribadito più volte il governo. Il Belgio ha posto pubblicamente il veto all’utilizzo offensivo degli F-16 (benché il testo dell’accordo non ne faccia menzione) e anche la Spagna sembra restia a concedere le sue armi per attaccare la Russia. Ma tra limitazioni parziali e totali, è difficile generare una mappa accurata.