⚠️ATTENZIONE. 1) Lo schema mostrato nel video non è corretto. I condensatori di risonanza, si trovano tutti in parallelo formando una capacità totale di 1.88 uF. 2) A 6:05 manca un pigreco nella formula del calcolo della risonanza
This video is a beautiful wonderful circuit that hides a phenomenon that many books do not mention. Since it uses a PARALLEL LC TUNED CIRCUIT, which has a high impedance at resonance, then for matching, this parallel tuned circuit must be fed from a current source that has a matching high output impedance. Yet the Mosfet used to have a low almost zero output impedance when they are switched on ............so the question arises " How come an "ON" Mosfet with zero output impedance is used to supply a parallel LC tuned circuit. Here is how it is done..............an ingenious method of electronic engineering. 1. When one Mosfet is on, the solitary inductance at its drain is connected between the zero output impedance of the supply source and that of the " ON" Mosfet. This is a case where the inductor is connected across two VOLTAGE SOURCES . Hence this situation is a case of the solitary inductor having a constant voltage across it and so it will start CHARGING UP WITH CURRENT. This feature of the circuit entails that this inductor must not saturate not be allowed to reach an infinite current as it would do if left uncontrolled. So this situation is very critical for the designer, as to the value of the inductors used for the two solitary inductors at the drain of the two Mosfets. Again this situation is a case of an inductor being supplied with two VOLTAGE SOURCES, one being the supply voltage source and the other zero voltage across the Mosfet with zero output impedance. This situation is of concern if this inductor is kept connected across two voltage sources for a long time. 2. IT IS IMPORTANT TO NOTE THAT WHILE ONE MOSFET IS ON, IT PROVIDES A ZERO OUTPUT IMPEDANCE FOR BOTH THE SOLITARY INDUCTOR AND ALSO FOR THE TUNED PARALLEL LC CIRCUIT. 3 When the Mosfet goes off, its output impedance changed from zero to infinite impedance, and the charged solitary inductor takes the role of a CURRENT SOURCE to feed power into the high impedance, resonating parallel LC tuned circuit. This ingenious action permits perfect matching for the parallel tuned LC circuit and the charged inductor acting as a current source. 4. So the remarkable issue about this beautiful circuit is that the parallel tuned LC circuit is always connected on one side with a current source ( Mosfet off) and on the other side with a voltage source) Mosfet on. This allows for the charging of the solitary inductor to be made across two voltages sources while the parallel tuned LC resonating circuit has always a CURRENT SOURCE on any of its sides. 5. Basically the circuit behaves as a FLYBACK circuit operating on the solitary inductors at the drain and this is not permitted to reach a high impulse by connecting the LC circuit where it is the large capacitor that restrains the high voltages being reached at the drain. In fact, each drain has a waveform similar to half-wave rectification where it is the zero-crossing, well it is not zero-crossing really as the Mosfets will start turning off when its gate drops below about 8 volts and that is not zero crossing is it. Let us see how Google Translate would do with this beautiful ingenious operation of this circuit. I shall include it in the reply to this comment.
Questo video è un bellissimo circuito meraviglioso che nasconde un fenomeno che molti libri non menzionano. Poiché utilizza un CIRCUITO TUNED LC PARALLELO, che ha un'alta impedenza alla risonanza, quindi per l'adattamento, questo circuito sintonizzato in parallelo deve essere alimentato da una sorgente di corrente che abbia un'alta impedenza di uscita corrispondente. Eppure i Mosfet avevano un'impedenza di uscita bassa quasi zero quando sono accesi ........quindi sorge la domanda " Come mai un Mosfet "ON" con impedenza di uscita zero viene utilizzato per fornire un circuito sintonizzato LC parallelo.Ecco come è fatto..............un metodo ingegnoso di ingegneria elettronica. 1. Quando un Mosfet è acceso, l'induttanza solitaria al suo drain è collegata tra l'impedenza di uscita zero della sorgente di alimentazione e quella del Mosfet "ON". Questo è un caso in cui l'induttore è collegato attraverso due SORGENTI DI TENSIONE. Quindi questa situazione è un caso in cui l'induttore solitario ha una tensione costante ai suoi capi e quindi inizierà a RICARICARE CON CORRENTE. Questa caratteristica del circuito implica che questo induttore non deve saturarsi non deve raggiungere una corrente infinita come farebbe se lasciato incontrollato. Quindi questa situazione è molto critica per il progettista, quanto al valore delle induttanze utilizzate per le due induttanze solitarie allo scarico dei due Mosfet. Anche questa situazione è un caso in cui un induttore viene alimentato con due SORGENTI DI TENSIONE, una è la sorgente di tensione di alimentazione e l'altra tensione zero ai capi del Mosfet con impedenza di uscita zero. Questa situazione è preoccupante se questo induttore viene mantenuto collegato su due sorgenti di tensione per lungo tempo. 2. È IMPORTANTE NOTARE CHE MENTRE UN MOSFET È ACCESO, FORNISCE UN'IMPEDENZA DI USCITA ZERO SIA PER L'INDUTTORE SOLITARIO CHE ANCHE PER IL CIRCUITO LC PARALLELO SINTONIZZATO. 3 Quando il Mosfet si spegne, la sua impedenza di uscita cambia da zero a impedenza infinita e l'induttore solitario carico assume il ruolo di SORGENTE CORRENTE per alimentare il circuito sintonizzato LC parallelo ad alta impedenza e risonante. Questa ingegnosa azione consente un abbinamento perfetto per il circuito LC sintonizzato in parallelo e l'induttore carico che funge da sorgente di corrente. 4. Quindi il problema notevole di questo bellissimo circuito è che il circuito LC sintonizzato in parallelo è sempre collegato da un lato con una sorgente di corrente (Mosfet spento) e dall'altro lato con una sorgente di tensione) Mosfet acceso. Ciò consente di caricare l'induttore solitario attraverso due sorgenti di tensione mentre il circuito risonante LC sintonizzato in parallelo ha sempre una SORGENTE CORRENTE su uno qualsiasi dei suoi lati. 5. In sostanza il circuito si comporta come un circuito di FLYBACK operando sulle induttanze solitarie al drain e questo non permette di raggiungere un impulso alto collegando il circuito LC dove è il grosso condensatore che trattiene le alte tensioni che si raggiungono al drain. In effetti, ogni drain ha una forma d'onda simile alla rettifica a semionda dove è lo zero-crossing, beh non è zero-crossing in realtà poiché i Mosfet inizieranno a spegnersi quando il suo gate scenderà al di sotto di circa 8 volt e questo non è zero l'attraversamento è. Vediamo come se la caverebbe Google Translate con questa bella operazione geniale di questo circuito. Lo includerò nella risposta a questo commento.
Thank you so much for your precious commenti please check out the construction of a diy zvs induction heater part 1 and 2... th-cam.com/video/AQ89HQ2pftc/w-d-xo.html th-cam.com/video/72yE4YqrzUs/w-d-xo.html
@@PierAisa Thank you for replying. Congratulations for being brave enough to design and construct such a "Majestic and Elegant and Graceful powerful circuit. I am not brave enough to do that at my old age! Google translate. Grazie per avermi risposto. Congratulazioni per essere stato abbastanza coraggioso da progettare e costruire un circuito così "maestoso, elegante e aggraziato. Non sono abbastanza coraggioso da farlo alla mia vecchiaia!
Incredibile. Ma se il tubo di ramo e bucato si potrebbe aggiungere una picola pompa facendo circolare acqua per non fare riscaldare troppo i ramo. Esperienza da provare
Ciao Pier, se volessi montare una bobina di dimensioni maggiori? Che aggiustamenti dovrei apportare? Dovrei modificare i condensatori? A dirla tutta voglio raggiungere temperature del metallo assai minori, di 80 °C circa. Non ho mai studiato elettronica e cercavo di capire il funzionamento fisico della cosa. Ho visto il tuo video sulle equazioni dell'induction heating ma non ho bisogno dell'accuratezza dei risultati di equazioni complesse per quello che vorrei fare.
Ciao semplificando, possiamo dire che se allarghi la bobina, aumenterai l'area e quindi aumenterai l'induttanza e quindi la frequenza di risonanza schederà in maniera proporzionale. Esiste un limite sotto il quale il riscaldamento per induzione non è più così efficiente, ma credo che tu possa fare qualche prova pratica con diverse taglie di bobina e verificare. Al limite per compensare l'aumento di induttanza puoi calare una o due spire.
ciao Pier , volevo chiederti come mai quando avviene l'inserimento del corpo nel solenoide la frequenza di risonanza non cambia ? forse perchè la variazione di induzione dovuta al corpo metallico è irrilevante rispetto all'induttanza del solenoide ? grazie . Video fantastico come sempre .
Il materiale per riscaldarsi deve essere ferromagnetico e si sfruttano proprio le correnti di Focault per riscaldarlo. Le temperature raggiunte sono tali da superare la temperatura di Curie oltre la quale la permeabilità del materiale crolla e quindi da un punto di vista magnetico è quasi come se non ci fosse il materiale.
ahh, ecco... bravissimo, qualità e colori eccellenti* Anche in questo video hai spiegato perfettamente, al contrario di me che non so commentare un inglese. Vedo che la bobina non l'hai raffreddata con l'acqua, è ben cotta. Mi sembra che buona parte di questi sistemi usano i mosfet irpf 260, 46A.
Esatto per quella tensione \ corrente \ frequenza sono il miglio compromesso. Ne ho fatto una versione con IGBT per pilotare maggiori correnti ed usarlo come driver per la bobina di tesla, th-cam.com/video/kI3j0QcQL9k/w-d-xo.html ma al momento sono fermo perchè sto lavorando sulle valvole
Se gli irpf 260 vengono messi i terminali in parallelo in due coppie, automaticamente può aumentare la capacità di corrente o per farlo bisogna calcolare qualche parametro?
Per poter mettere in parallelo i MOSFET devi prevedere una piccola resistenza in serie al source di entrambi, per fare in modo che la corrente si bilanci fra di loro, altrimenti quello che avrà la RdsON più piccola tende ad accaparrarsi tutta la corrente. Se introduci una resistenza in serie invece, realizzi una retroazione negativa e li fai lavorare nello stesso punto di lavoro . Viste le alte correnti in gioco di consiglio di usare una resistenza di shunt da 50 o 100 milli ohm. Vedi questo video dove ho messo in parallelo 6 PNP th-cam.com/video/eXNnItchT_Y/w-d-xo.html
Thanks sir for your reply. Sir as you advised for translation , I tried the same but in vain. Please advise what 65p means in the circuit diagram . Regards & thanx
Pier Aisa Sir, Thank you very much sir for sparing ur valable time to anser my querries .it will be a great help in preparing my diploma project, sir Regards and thanx once again.
Bel video, appena visto, posso chiederti, volendo una spirale, con un diametro, più ristretto, che parametri dovrei usare, diametro tubo di rame e quante spire. Grazie
Ciao per calcolare la geometria della bobina puoi usare le formule del calcolo di induttanza per un solenoide in aria, le trovi facilmente in rete. Per quanto riguarda lo spessore del tubo, si tratta della massima corrente da gestire e considerato che la frequenza è elevata ... circa 100KHz conta solo la superficie esterna per l'effetto pelle, anche in questo caso si trovano facilmente le formule, ciao
gold hack il rame fonde a 1085 gradi. Con questo modello non ci si arriva. Per calcolare la potenza necessaria esistono le equazioni che correlato il delta T raggiungibile. Guarda questo articolo Temperature Measurement in Induction Heating Applications - KELLER ITS PDFwww.keller-its.com › f=its-ffentlic...
grazie per la risposta rapidissima. con quale modello ci si arriva? pensavo di essere io a sbagliare qualcosa perchè non usavo un crogiolo in ceramica..mi pare di capire che arriva con 48v e 20 a a circa 600 700 gradi.. grazie
gold hack esatto. Credo che siamo attorno ai 700 gradi. Infatti l'alluminio lo dovresti fondere. Cerco il modello matematico e magari in un prossimo video li applichiamo con numeri alla mano
ciao Pier, nello schema hai indicato i due diodi fast di retroazione con la sigla MUR. Potresti postare la sigla completa di questi due diodi ? grazie mille enrico
Ciao Pier, e possibile cambiando i componenti alimentarlo direttamente a 220 volt. Gli alimentatori di quella potenza e affidabili costano un botto. Grazie
Per la tensione di rete bisogna cambiare moolte cose ... una alternativa potrebbe essere l'uso di batterie anche perchè possono dare molta corrente (bassa resistenza interna)
salve. ho' un piano a induzione con vetro rotto.vorrei farci un riscaldatore ,togliendo la spirale in rame piatta.e sostituendola con una a spirale.potrebbe funzionare o cambia di frequenza?
dovresti fare in modo che cambiando geometria tu mantenga lo stesso valore di induttanza per non alterare il punto di lavoro in frequenza appunto altrimenti insorgerebbero guai. Per fare il calcolo puoi ricorrere a formule classiche perché si tratta di geometrie semplici in aria.
@@PierAisa ho' provato a sostituire la spirale,con una bobina in rame ma non va'.ma se prendo la spirale del fornello e ne faccio una bobina potrebbe funzionare?
La cosa importante è che abbia lo stesso valore di induttanza Quindi puoi cambiare la geometria ma rispettando lo stesso valore trovi in rete le formule di calcolo dell'induttanza a seconda della geometria che hai scelto
Ciao, prova a metterci una pallina fatta con filo di rame arrotolato, vedrai che non casca gira su se stesso fino alla fusione poi scende fuso occhio al pavimento, si può vedere in rete fatto con un cubetto di rame molto bello. Come sempre Grazie
Yes of course !! You can start by simulation. Please look at the following video in which I represent the basic circuit. Than I wrote an article in a italian magazine with formulas.
E' possibile utilizzarlo come macchina per il calettamento a caldo? sono i mandrini e utensili tipo frese che vengino accoppiati tramite il dilatamento termico del portautensile...
Si potrebbe provare, considera che ha una potenza di 1000W, forse non è sufficiente. A questo link lo puoi acquistare www.futurashop.it/riscaldatore-induzione-1000w-zvs1000?tracking=59ddbd1cb05ab se vuoi fare una prova.
Pier come posso realizzare il controllo della temperatura? Vorrei provare a saldare dei piccoli PCB con componenti in SMD, vorrei mettere dentro la bobina una sonda metallica tipo termocoppia e portare il segnale verso l'anello dell'amplificatore di errore di un un'alimentatore per variare la corrente, non capisco se è una cosa corretta. Non vorrei che introducendo altre parti metalliche, quelle da saldare, il segnale che ottengo e quindi la temperatura non siano più corretti. Cosa ne pensi? Grazie!
Il controllo della temperatura lo si puo' effettuare a contatto con termocoppie oppure no con pirometri a infrarosso. In ambito industriale si vendono delle centraline ad hoc, vedi ultraflexpower.com/learn-about-induction-heating/temperature-controllers-for-induction-heating-applications/. Potresti cominciare con un segnale fornito dalla termocoppia
Ciao Pier ti seguo da tempo e ho delle domande sulla frequenza dell'induction heater. Se non ho capito male, in base alla frequenza e per via dell'effetto pelle, le correnti di foucault si distribuiscono più o meno profondamente nel pezzo da riscaldare. Ammettendo un cilindro di ferro molto piu voluminoso di una vite, al punto da occupare quasi tutto lo spazio all'interno della work coil, per modificare la frequenza dell'oscillatore Royer basta cambiare il valore del tank composto dai condensatori, aggiungendo o togliendone? Sempre ipoteticamente, non è forse possibile realizzare uno ZVS con frequenza variabile manualmente? Infine sempre per ipotesi, per scaldare il cilindrone di ferro per tutto il suo volume in maniera omogenea, non è forse realizzabile un circuito ZVS che abbia una frequenza oscillante (permettimi...) in un range definito che faccia avanti e indietro tra i due fine corsa continuamente? Grazie per l'attenzione e complimenti per i video, davvero stupendi e interessanti.
La frequenza di risonanza viene influenzata dal materiale inserito all'interno dell working coil, siccome tramite la sua permeabilità fa da nucleo a bassa riluttanza e quindi convoglia linee di flusso magnetico. Quindi diciamo che sulla induttanza non si riesce ad avere un controllo troppo puntale. Sulla capacità si potrebbe agire variandone il valore, ma è un elemento critico perchè lavora ad alta termperatura e quindi vedo difficile un controllo capacità in tempo reale, ma piuttosto un montaggio di capacità dimensionato sul pezzo da lavorare
Ciao Pier complimenti per i tuoi video, è da un pò che li seguo, sono sempre molto interessanti. Sono un tecnico del freddo, e mi stò avvicinando al mondo della saldatura ad induzione. Ho comprato per prova un modulo zvs da 2000w 50A (o almeno così dicono)😅 dopo varie prove e varie dipartite di mosfet ecc ho provato ad aumentare il nucleo in ferrite "come da tè suggerito" sulle due bobine e adesso il circuito è molto stabile. Vorrei capire dove sbaglio dato che non riesco a portare in temperatura i tubi in rame, ho "provato" a sagomare varie coil ma nulla da fare. È un problema di effetto pelle o semplicemente di potenza del circuito? Come posso provare a risolvere? Ti ringrazio anticipatamente.
Per aumentare il potere riscaldante Devi aumentare l'efficienza e quindi avere un buon sistema di raffreddamento per quello che riguarda l'induction coil la cosa migliore è un sistema di raffreddamento ad acqua utilizzando lo stesso in Action Cam come serpentina e l'acqua per estrarre il calore. Ti lascio di seguito un paio di video su una versione sperimentale che era stata battezzata da quattro kilowatt in realtà ne fa di meno e penso che possa esserti utile a livello di spunti di riflessione per quello che riguarda la portata in corrente anche per esempio delle piste anche solo una piccola Resistenza con queste correnti è micidiale perché crea cadute di tensione Parte uno th-cam.com/video/AQ89HQ2pftc/w-d-xo.html Parte due th-cam.com/video/72yE4YqrzUs/w-d-xo.html Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist ciao
avevo già visto entrambi i tuoi video, molto esaustivi. Pensavo fosse un problema di materiali, dato che stavo inserendo dei tubi in rame e non materiali ferro magnetici. Grazie mille per i tuoi suggerimenti 💪
@danielecavallaro1142... scusami mi ero perso questo "piccolo" dettaglio. Certamente...con il rame non va bene... le Eddy currents si producono aolo su materiali ferromagnetici...
Ciao Pier, complimenti per il video! Volevo chiederti un consiglio. Nel caso volessi mettere la spira in un posto dove non posso mettere anche il circuito che cavi potrei usare per collegare appunto spira e circuito senza che si surriscaldino troppo?
questo è un grosso problema perché introdurresti inevitabili perdite sul risonante LC. se proprio devi farlo usa cavi con filo di litz o multipolari in parallelo. A 100khz l'effetto pelle si fa sentire parecchio
Ciao, prima di tutto complimenti per il video, chiarissimo! Avrei un paio di domande: ho provato a realizzare il circuito seguendo il tuo schema ma mi si sono bruciati i condensatori e non ne capisco il motivo... Inoltre non ho capito come hai fatto a capire che le induttanze sono da 100uH, di quella misura e quel valore non le ho trovate e le ho montate da 50uH, dici puo essere quello il problema per cui si sono bruciati i condensatori? Grazie mille e ancora complimenti per il video!
In questa applicazione i condensatori sono gli elementi più sollecitati e quindi devono essere di ottima qualità tipicamente mkp e sovradimensionato ti se il valore di induttanza non è uguale eri suona su un'altra frequenza e quindi probabilmente in un punto ha troppa energia ti consiglio di fare delle prove alzando piano piano la tensione di alimentazione partendo da livelli molto bassi e non dargli direttamente la tensione massima attacca la tensione all'improvviso in modo che così inneschi l'oscillazione ma con valori bassi poi se hai la possibilità con gli strumenti misuri la frequenza di risonanza ottenuta
Facendo i calcoli: 2 condensatori in serie da 0,33uFdanno una capacità di 0,165uF con conseguenza di una capacità totale di 0,495 uF.Sbaglio i calcoli??grazie
Lo schema originario mostrato nel video era sbagliato e aveva le due serie in parallelo. Infatti avevo messo una nota nel video che dice che tutti i condensatori sono in parallelo, ma da telefono non si vede. Ora metto il commento in evidenza. Ciao
Pier Aisa i have tried the 1000W chinese but it looks need 3x more power to melt aluminum cans. i also burned the mosfets twice i have a video uploated just for test
To increase power I propose the following steps: 1) change the dissipators to lower thermal resistance 2) Add forced Air flow 3) Add MHP capavitors 4) Increace the power supply voltage 5) change MOSFET with IGBTs
Pier Aisa mosfter to igbt can be on the same setup? do i have to change anything else? any recomendations on some igbt? i know they cost more than 100euros each
In theory from the drive standpoint you will have the same interface, because IGBT are driven trough gate as MOSFETs. I suggest the FGH50N3 of Fairchild for example, that costs less than 5 euros, or maybe the FGH60N60SMD with higher CE voltage rating
Ciao bellissimo video, vorrei utilizzare il modulo per fare un riscaldatore per ambienti riscaldando del liquido in un tubo di metallo e poi farlo passare in un radiatore con posizionata dietro una ventola. Ho provato ad alimentarlo a 12v con un alimentatore per PC e pare funzionare. Con un termostato controllo la tperatura del liquido, la domanda è: per staccare ed attaccare il riscaldamento al raggiungimento della temperatura impostata conviene attaccare e staccare la alimentazione oppure staccare la bobina ? Oppure altro? Cosa mi consigli? Tieni presente che il tubo di metallo è sempre all'interno della bobina
conviene interrompere la bobina, anche con un contatto o con un transistor la cosa importante è mettere un diodo in antiparallelo alla bobina per evitare sovratensioni al momento della apertura
ok serve un diodo abbastanza veloce e carrozzato come ad esempio un MUR480 e lo colleghi con Catodo (la barretta) al positivo della bobina e anodo al negativo della bobina
Perdona la mia ignoranza, ho capito che è un circuito che alterna la polarità e guardando lo schema che hai fatto (complimenti) non riesco a capire quale è il positivo della bobina
Mi sto riferendo alla bobina del relè che potrai usare per comandare l'accensione del riscaldatore. Su ogni relè trovi indicato il positivo con il segno + di solito
buongiorno Pier mi sono procurato un ZVS identico a quello del video, un alimentatore da 1200W (48V, 25A) e un relè per la chiusura istantanea dell'alimentazione del circuito che lavora solo sul cavo del positivo mentre il negativo è collegato direttamente. Per motivi puramente dimensionali, ho realizzato una bobina utilizzando un tubetto in rame da 5mm, per poter avvicinare le spire tra loro e diminuire la lunghezza dell'induttanza ho inserito il tubetto in rame entro una guaina in vetrosilicone, ho fatto 7 spire ciascuna con diametro di 42mm. Calcolando il valore della mia induttanza risulto di circa il 16% inferiore a quella originale. Il mio problema è che, dopo circa 20 minuti di funzionamento, come inserisco l'alimentazione dell'oscillatore mi manda in blocco l'alimentatore e la situazione risulta irreversibile; ho provato a sostituire la scheda, il sistema ha funzionato per altri 20 minuti e la situazione si è ripresentata. A tuo parere dove sto sbagliando?
Questo circuito è molto critico, per he le correnti di extra risonanza sono elevatissime. Per poterlo usare in maniera continuativa è necessario un raffreddamento ad acqua all'interno del tubo di rame. Altrimenti i condensatori in temperatura alternano la loro impedenza portando a sovra assorbimento e poi protezione. Vedi th-cam.com/video/72yE4YqrzUs/w-d-xo.html
@@PierAisa Il circuito di raffreddamento l'ho realizzato già con la prima scheda utilizzando una pompa d'acquario che metto in funzione almeno un minuto prima di alimentare l'oscillatore. Ho anche installato una ventolina (come quelle utilizzate nei computer) che "soffia" sulla scheda. Induttanza e scheda non hanno mai raggiunto temperature critiche, non credo che la temperatura sia la causa del mancato funzionamento. PS l'alimentatore va in protezione non appena si chiude il circuito di alimentazione dell'oscillatore, come se ci fosse un corto circuito pieno; riaprendo il circuito, dopo qualche secondo l'alimentatore riprende a dare rensione in uscita
Ciao... ho acquistato lo stesso induction heater ma al primo tentativo è stato un disastro. Alimentavo a 28v con un alimentatore Phoenix C monofase da 20A ma l'assorbimento è stato subito di circa 23A... Raffreddavo il coil con Acqua e la scheda con ventola... ho provato a collegare un altro alimentatore ( questa volta da banco e da 10A) allineando la tensione ... L'assorbimento è arrivato a 32A .. un mosfet scottava ed ho misurato temperature intorno ai 160^c ... dopo pochi secondi si sentiva un rumore nella scheda e l'alimentazione calava a circa 6V ( probabilmente il mosfet andava in cc ) . Secondo te ho sbagliato io o il mosfet forse era difettoso fin dall'inizio?
Ciao Moreno questi circuiti sono molto critici. Per innescarli in oscillazione è necessario fornire l'alimentazione di botto e non gradualmente altrimenti non oscilla ed in pochi secondi vanno in corto i MOSFET. I componenti più critici rimangono i condensatori perchè gestiscono una corrente reattiva che può' superare anche i 100A e per quanto siano buoni scaldano troppo. Da quello che mi dici uno o più condensatori potrebbero essere andati in perdita e quindi si sposta la frequenza di risonanza e il sistema lavora a maggior perdite, un processo che inevitabilmente lo porta alla distruzione. Sono troppo sotto dimensionati. Se ne hai la possibilità misura che valore di capacità ti trovi. Sto sperimentando un PCB per una versione 4KW con dimensionamento termico più marginato. Quando la ho conclusa la potrò condividere.
@@PierAisa Ciao.. Grazie infinite per la tua gentilezza... Ho degli aggiornamenti: Dopo aver visionato il tuo video ed averti scritto ho avuto un dubbio ( forse dovevo pensarci prima ma credevo che il funzionamento "a vuoto" , senza qualcosa all'interno del coil, avrebbe portato dei problemi) ed ho provato a partire appunto "a vuoto", sempre con l'alim. Ph.C.da 20A, a 28Vcc... Questo, innanzitutto, mi ha fatto capire che il PCB non si era guastato, né era difettoso da nuovo ( corrente assorbita intorno a 2,5A ), poi ho inserito un tondino metallico nel coil e si è comportato come nel tuo video ( seconda conferma ), In seguito ho provato ad inserire il crogiolo vuoto e l'assorbimento è schizzato subito a 25A... Ecco l'errore !!! Il mio problema è stato che io l'ho testato inserendo nel coil un crogiolo di grafite con all'interno un pezzo di alluminio...Non ci avevo pensato, ma la Grafite è un conduttore ( come se fosse un metallo )... in pratica ho inserito una massa troppo grande. ( ora capisco perché in altri video inserivano crogioli in ceramica ). In ogni caso, ora sto costruendo un crogiolo in refrattario e dovrei aver risolto questo aspetto. Spero questo serva ad evitare agli altri un errore simile col rischio di danneggiare il PCB. Sarò felice di sapere se il nuovo PCB da 4KW che stai approntando sarà performante (come mi aspetto che sarà) perché il mio target sarebbe quello di riuscire a fondere oro ed argento ( mia figlia ha studiato da orafa)... Una domanda..."a quali tensioni-Correnti andrebbe alimentato ?" ciao e grazie mille...Moreno
Ciao Moreno perfettamente spiegato Allora il comportamento anomalo è come se avessi un trasformatore caricato su un corto circuito secco Questo spiega l'enorme corrente assorbita che non può essere sopportata per troppo tempo dal circuito Meno male che te ne sei accorto per quanto riguarda la versione a 4 kilowatt devo verificare ma mi sembra che possa essere alimentata a tensioni che partono da 48 volt a salire
@@PierAisa quindi se si fornisce alimentazione tramite più batterie in serie (quelle da 200Ah) non esistono questi problemi? lo spunto glielo danno di sicuro!
ciao,grazie per il video utilissimo,un info,io avrei necessita di scaldare componenti in ottone intorno ai 430°/500°,e sufficente il maeriale che hai usato e hai messo in descrizione ?,Grazie
Ciao ho provato a fare delle stime in questo video (th-cam.com/video/f2MCpU-li2o/w-d-xo.html) trovi la lista dei miei video a questo link (mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php). Se riesci a fornire una potenza di 1500 W per circa 200s, credo che tu ci possa arrivare, se sezioni non troppo elevate come mostrato nel video, ma attenzione devi dissipare molto molto bene sia i radiatori che i condensatori altrimenti l'oggetto si potrebbe guastare. Non è una sicurezza, ma purtroppo bisogna fare dei tentativi.
@@PierAisa ciao,guarda in pratica dovrei ricuocere dei tubi in ottone,quindi parliamo di un diametro esterno di 10mm,dove le pareti hanno uno spessore di 4 decimi,non e un cilindro pieno,anche perche vedevo che l'alimentatore costicchia e se mi bastava meno potenza potevo usare un alimentatore piu economico. Grazie ancora per la disponibilita'
@@Turbina1975 mi sono reso conto che parliamo di ottone, che non è ferromagnetico e quindi credo che l'induzione non riesca a produrre lo stesso calore che avresti ad esempio con il ferro. 4 decimi non sono tanti, ma viste le proprietà del metallo non sono sicuro che si riesca. E' ottone con altre sostanze ?
Ciao Sto usando quattro batterie in serie della macchina per alimentare la forgetta elettrica sai consigliarmi un circuito che tagli o meglio che faccia dare le e disconnetta le batterie quando scende sotto i 10 volt 10 volt e mezzo per salvaguardare le batterie della macchina
Si potrebbe fare con un comparatore che legge la soglia di tensione su un ingresso, con un voltage. Reference preciso e la tensione di batteria sull'altro. Poi in uscita metti un transistor che pilota un relè pet tagliare.
Salve, posso alimentarlo co 2 batterie lipo da 24v 10a in parallelo e controllarlo con 1500W 30A DC-DC Trasformatore in Salita Modulo Alimentazione Elettrica Corrente Costante da 10V-60V a 12-90V può funzionare cosi configurato, grazie in anticipo
Si dovrebbe andare, ma metti cura nei collegamenti. Usa sezioni grandi, cavi corti e connessioni ben serrate, con quelle correnti anche qualche decina di milliohm fa la differenza creando punti caldi e potenziali guai. Inoltre se hai la possibilità cerca di salire in potenza in modo graduale per fare assestare il punto di lavoro da un punto di vista termico. Crea una ventilazione forzata sullo ZVS specialmente sui dissipatori e sui condensatori che lavorando in risonanza diventano bollenti, parliamo di correnti che arrivano tranquillamente a 100 A a 100KHz
@@PierAisa grazie della risposta , se collego ARCELI 200W DC-DC Modulo Buck Convertitore di Tensione Convertitore di Tensione Massimo 8A XH-M401,può andar bene o è fiacco, per aumentare gli amper metto tre batterie in parallelo da 24v 10a
La sua frequenza dipende dagli elementi reattivi e quindi agendo sulla induttanza e / o sulla capacità la si modifica. Bisogna però tenere conto delle alte correnti di extrarisonanza da gestire
Ma il rame non è ferromagnetico e quindi non si riuscirà a riscladarlo per induzione allo, stesso livello degli altri metalli, come ad esempio il ferro
@@PierAisa Ci sono anche x il rame ( ho visto di persona uno), e si trovano in vendita su internet ma sono abbastanza cari. Cerca di YT, ci sono tanti video di riscaldatori a induzione x il rame.
se volessi usare questo zvs , non per fondere i metalli , ma solo per portarli a regime ad una temperatura di 300/400 gradi senza mai spegnere lo zvz , che modifiche in teoria si dovrebbero fare e di quanto si ridurrebbero i consumi ?
Il controllo della temperatura del metallo potresti farlo limitando la corrente in uscita sulla bobina di lavoro. Un primo metodo più semplice potrebbe essere alimentarlo con tensione inferiore a 48V. Se tu avessi un alimentatore da banco con tensione di uscita variabile potresti regolare tensione e tenere sotto controllo la corrente assorbita. Facendo qualche prova sperimentale e con una termocoppia potresti trovare il punto di lavoro ideale per la temperatura che vuoi.
Modificare il workcoil secondo me è più invasivo, perchè significa modificare la frequenza di risonanza del royer, che attualmente è a 100KHz se non si cambiano i condensatori e quello schema credo che abbia limiti operativi in frequenza da verificare. Se hai la possibilità sarebbe interessante aumentare le perdite nel work coil di proposito, per calare la potenza di induzione.
Ciao, grazie ai tuoi video ho preso lo stesso alimentatore che usi per il test, l'emerson R48-2900, lo sto usando con soddisfazione ma ho notato che non esce 48V ma 53,6V come fai notare nel tuo video. La mia domanda è, si può regolare questa tensione, perchè teoricamente quando l'ho acquistato, nella descrizione c'era scritto che era regolabile da 42 a 58V, ma aprendolo per collegare l'alimentazione a 220V direttamente all'interno, non ho notato nessuna potenziometro. Potrebbe essere che si debba collegare qualcosa ai pin posteriori? Grazie
Ciao , è solo una mia considerazione ironica , non mi permetterei mai di dire nulla in questo canale per la mia ignoranza in materia ,, ma magari era solo una traduzione col significato "la tensione di uscita puo' essere da 42 a 58V" ,, insomma ti sei beccato quello da 53,6V :D .. Ma ripeto , è solo ironica .. Io sinceramente eviterei qualsiasi cosa per regolarlo perche' con quelle corrente diventa complesso e pericoloso forse . Ma interessante l'argomento . Immagino servano componenti di potenza collegati in serie .Oltretutto sembra che regga il drop , quindi non è stato studiato per un'ipotetica caduta di tensione col carico .. La chiudo qua , scusa
L'ho preso anch'io, insieme ad una variante da 3.500W (R48-3500e). Per modificare "elegantemente" la tensione si dovrebbe agire inviando dei comandi tramite l'apposita interfaccia M800D che comunica con questo modulo in CAN bus tramite quei due piedini presenti nel connettore da cui escono i 48V. Io ho anche quel modulo di controllo, il problema è che non si sa come va collegato il tutto, visto che tutti i moduli andrebbero montati in un pannello che contiene i cablaggi e che purtroppo non ho. Su TH-cam comunque si trovano dei video in cui viene mostrato come modificare la tensione di uscita, da circa 24V fino al valore massimo, sostituendo un potenziometro a due resistenze SMD. Sono tentato di fare la modifica, anche se non so se in questo modo si rischi di creare malfunzionamenti nel circuito di protezione che interviene in caso di assorbimenti di corrente eccessivi
se ho ben capito, la bobina di rame che si scalda per induzione, agisce come il secondario di un trasformatore ad alta tensione, di conseguenza, al posto di collegare la bobina, si potrebbero collegare 2 fili di rame isolati per poi collegarvi il circuito di una bobina di tesla?
La bobina oscilla a circa 100KHz con 100A e quindi induce in tutti i corpi inseriti al suo interno corrente. Se inserisci corpi ferromagnetici a causa delle correnti di Foucault, questi si scaldano. Puoi utilizzare lo schema Royer per eccitare una bobina di tesla, come ho fatto in questo video. th-cam.com/video/Z4HmbajS0nU/w-d-xo.html
@@PierAisa la ringrazio per la risposta e il video allegato in seguito, a questo punto mi domando, ho una batteria da 12 volt a 140 ampere, decido di alimentarvi il zvs, la frequenza rimarrà sempre attorno ai 102-103 khz? oppure l'amperaggio che potrebbe assorbire potrebbe andare ad influenzare il valore di frequenza del zvs?
@@simonedeflorio9175 La tensione di alimentazione influenza la frequenza di risonanza, nel senso che la polarizzazione dei MOSFET è fatta tramite partitore resistivo e quindi la rampa di salita per l'accensione e spegnimento dei mosfet dipende dalla alimentazione. La dipendenza maggiore ovviamente è data dai valori di L e C, ma anche la alimentazione influisce un po'. Verifica il funzionamento a 12V e facci sapere, grazie !
Pier Aisa i prossimi giorni farò dei test , vi terrò aggiornato, avrei un altra domanda, se si collegano alle uscite del ZVS dei diodi HV ed uno spinterometro, nonostante la condizione di cortocircuito, i diodi possono evitare che il cortocircuito stesso possa danneggiare i componenti della scheda?
@@silviorapisarda1 dobbiamo cambiare settore e materiali .... in linea di principio dobbiamo applicare un fattore di scala. Il primo punto è dove recuperiamo tutta quella potenza ... io di solito lavoro con il contatore di casa.
ho un apparecchio simile a quello avrei bisogno di sostituire la bobina in tubo di rame con una di diametro superiore, di cosa devo tener conto? grazie
Si sposterà la frequenza di risonanza Quindi in teoria dovresti calare la capacità Ma se la differenza non è molta Puoi provare a farla funzionare ugualmente
@@958fuser accipicchia si in termini di induttanza parliamo di un incremento quasi quadratico perché é proporzionale all'area. Troppo. Se vuoi farlo bisogna adeguare la capacità, che comunque è critica perché avrai notato che si surriscaldano parecchio
Se mantieni la stessa induttanza dovrai calare il numero di spire se vuoi allargare l'area. Puoi provare a fare qualche simulazione come qui th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html
Si, ma ne servono diverse in serie per poter alzare la tensione. La massima efficienza la si ottiene con 48v e quindi ne servono 4 in serie. La batteria è in grado di fornire la corrente richiesta.
Ciao Pier, cambiando il numero di spire, il diametro delle stesse e il diametro della bobina cambiano gli Henry di conseguenza non può più oscillare....se i microH sono 16, qual'è la capacità dei condensatori per ripristinare l'oscillazione? spero di non aver formulato una domanda idiota...grazie
Emerson è uno switching molto performante perché utilizza una topologia risonante e quindi decisamente compatto e affidabile Basta che scrivi Emerson su Google e troverai i modelli aggiornati
ancora un consiglio, gentilmente: cosa rischio portando la lunghezza della bobina a 200 mm il diametro a 100 mm e aggiungendo qualche spira? a parte il calcolo della nuova capacità per mantenere i 100KHz, posso danneggiare qualcosa? al massimo il circuito chiede più corrente e fino a quando l'alimentatore gliela da, va bene...poi penso si sieda...quindi non dovrebbe accadere nulla di strano...grazie
Ciao Pier, io vorrei scaldare degli oggetti più grandi, esempio 5 cm di diametro. Devo realizzare uno ZVS più potente oppure, sempre utilizzando lo ZVS del tuo video, è sufficiente che metta delle ventole sui dissipatori e sottragga calore tramite circolazione forzata di acqua all'interno del work coil? Ti ringrazio.
5 cm di diametro sono tanti. Serve molta più potenza. La proporzione è quasi lineare e quindi dovresti avere disponibile una potenza di almeno 10Kw, ma soprattutto un induction heater che sia in grado di gestire quella potenza.
La potenza non è un problema ho a disposizione 35 kW sulla trifase. Il problema è ripassare i miei vecchi appunti di elettronica e i libri che mi ero comprato per mio conto quando studiavo, io sono un pò "tardo" sai sono un Meccanico. :-D Posso disturbarti nel caso abbia bisogno di qualche dritta? Andrea
Che fortuna !!!!!! Al momento io per le bobine di Tesla mi devo accontentare dei 3KW domestici ..... anche se sto valutando altre possibilità. Dunque per quei diametri partiamo dalla bobina di induzione che dovrà essere adeguata. Io partirei da lì, poi proverei a mantenere sempre 100KHz come frequenza se ce la facciamo (anche se temo che un po' bisognerà scendere) . Per quanto riguarda i semiconduttori credo che ci si potrebbe indirizzare verso IGBT in formato brick, così che si possano gestire correnti fino a 200 A sulla 48V tranquillamente ... e qua si comincia a salire con i costi .... Bel progetto. In rete penso che ci siano esempi di induction heater di questa taglia. Certo puoi contattarmi via mail
Hola saludos desde VENEZUELÁ. Yo e intentado hacer uno pero siempre termino quemando un transistor, no e podido hacerlo funcionar bien, solo llega a 5 AMP más o menos y luego se sube el amperaje repentinamente a 25 AMP . La señal en el gate del transistor se va distorsionando asta desaparecer y es allí cuando sube a 25 ampere. No sé si el toroide es de mucha inductancia o poca por qué no tengo como medirlo . Gracias por compartir video. saludos . Mi idioma es español.
Hola, los puntos críticos del circuito son los siguientes - los condensadores porque están muy estresados al ser atravesados por la corriente de resonancia adicional que puede llegar incluso a los 100 amperios. La alta temperatura dentro de los condensadores degrada la directriz, desplaza la frecuencia de resonancia y hace que los mosfets funcionen en cortocircuito. - conexiones que deben tener una sección adecuada para limitar al máximo la resistencia - el enfriamiento de los mosfets que posiblemente deba hacerse con líquido y con aire forzado Recomiendo aumentar gradualmente la potencia manteniendo las temperaturas bajo control, en particular del mosfet y los capacitores
@@PierAisa hola , ok . Voy a cambiar los condensadores . Y la bobina con los toroides que función hacen. Que sucede si tienen más o menos vueltas y si el núcleo es muy amplio me afectaría al circuito ? .
@@nelsonpalomo2688 El tamaño del núcleo influye en el valor de la inductancia y, por lo tanto, cambia la frecuencia de resonancia. Intente en lo posible mantener el mismo valor de la inductancia original para obtener la máxima potencia.
Bisogna verificare il funzionamento a 24V, ad ogni modo a 48V abbiamo 100 A a 100KHz e circa 400 ° C. Secondo le equazioni th-cam.com/video/f2MCpU-li2o/w-d-xo.html dovremmo essere poco sopra la metà ... credo 250 °C, ma è tutto da verificare.
è composto per lo più da ottone con piccola percentuale di ferro che dovrebbe essere proprio questa a raggiungere l'incandescenza ma non ci arriva.. ho visto che è possibile farlo ma non riesco a risalire alle specifiche della tipologia di alimentazione / geometria dell'induttore.. ti allego un video per farti vedere come verrebbe th-cam.com/video/57RL5v54FhM/w-d-xo.html anche qui è stato utilizzato lo stesso ZVS
@@fabiobuzzo8463 l'ottone è composto da rame e zinco entrambi non ferromagnetici. Dipende che percentuale di ferro è contenuta. Se è bassa non si riuscirà a riscaldare con le correnti di Focault. Con quello zvs da 1000w si porta alla incandescenza tranquillamente una vite M 10 in pochi secondi. Quindi bisognerebbe lavorare sul materiale dei bossoli. Hai la possibilità di cambiare la composizione. Aumentare la potenza dello zvs se c'è poco ferro, non avrà effetti rilevanti.
Grazie. Ecco link kit link www.futurashop.it/riscaldatore-induzione-1000w-zvs1000?tracking=59ddbd1cb05ab link alimentatore 48V www.futurashop.it/alimentatore-switching-350w-48v-mw35048?tracking=59ddbd1cb05ab Buon divertimento
Belated happy new year to u & ur family. Congratulations for a nice vedio. Thanx. Sir, the vedio is some language couldnot be under stood. May i request u to get t translated in english language for Understading by majority viewers & hobbiers. From circuit diagram a bit of this could be understood. Sir, in the circuit diagram in between the two chokes you mentioned 65p or 69 p, what it is, sir?. What is it . I could not under stand. As there should be the working coil or indiction coil . If it is working coil shown, what should be the inductance and the size of coil, size of pipe as, i think both will iffect the inductance of the coil. Please guide and advise. I shall be thankful. With regards
rajbir rajput Hello happy new year to you and your family. You can turn on the automatic subtitles of TH-cam italiano to English. I speak slowly and therefore it should work. What time of the video you need further explanation? Regards
Guardando questo video, mi è venuto di l'idea di farmi un forno a induzione per fondere i metalli preziosi ad una temperatura di 1100 C°. Però sono a digiuno di tutto, e per questo ti chiedo se sei in grado di darmi uno schema di funzionamento ( o addirittura di farmelo ). Ho trovato un sito cinese di componenti per riscaldatori a induzione ( BangGood ) . Ringrazio in anticipo per la tua risposta, e fiducioso ti saluto. Damin Giuseppe
Lo schema è il medesimo che trovi descritto in questo video, ma potenziato nei componenti pe rreggere una alimentazione doppia a circa 100V. In questo video th-cam.com/video/B8GIq4vhuPI/w-d-xo.html ho usato IGBT ed eseguito la prima accensione.
Ciao Pier, ti ringrazio della risposta però siccome sono a digiuno di elettronica, volevo che tu mi facessi l'impianto con una potenza necessaria a poter fondere oro o argento. Certo se il costo dell'impianto dovesse essere oneroso, in questo caso rinuncerò all'idea e continuerò con il vecchio sistema a cannello. Mi ha dato un suggerimento Maple Lee su un video di Banggood che faceva vedere la fusione di rame con 2 riscaldatori montati in parallelo ( penso io ) con ventole per dissipare il calore. Ha impiegato potenze di 48V. 50A. o 36V. 30A. Scusami il mio dilungo. Damin Giuseppe
Giuseppe Damin ciao. Ho intenzione di proseguire con il potenziamento di questo zvs per riuscire a raggiungere le temperature giuste, ma con dei tempi che tengono conto anche degli altri progetti. Se hai pazienza ci arriviamo in fondo. Altrimenti puoi cercare oggetti commerciali ma temo che costeranno tanto. Comincia a vedere dove avere disponibili 6 o 10 kW di potenza...
guardando lo schema, mi è apparsa strana la stabilità della frequenza, mi sarei aspettato che sarebbe calata mettendoci il metallo da riscaldare in mezzo, e provo a spiegare grossilanamente il perché: il valore dell'induttanza varia a seconda del tipo di conformazione del nucleo, se è avvolta in aria ha un valore minimo, ma se il nucleo è ferromagnetico ( vedi quando hai inserito la vite da 10 ) il valore dell'induttanza aumenta in ragione anche del traferro, altro parametro che entra in gioco è la reesistenza che ha l'avvolgimento alla temperatura di regime , che avendo una variazione positiva all'aumentare della temperatura contribuisce ulteriormente a aumentare la costante di tempo ecco aumentando L e con C costante, aumenta il periodo di oscillazione, perché aumenta la costante di tempo di retroazione, periodo che stranamente non varia , è probabile che qualcosa mi sfugga, come viene compensata la frequenza?
Il corpo ferromagnetico si riscalda abbastanza velocemente ed altrettanto velocemente supera la sua temperatura di curie, calando drasticamente la sua permeabilità magnetica e quindi ai fini del valore di L, non influenza in maniera significativa il valore dell'induttanza Se ti è utile e vuoi approfondire il principio dell'oscillatore di Royer a questo link trovi la simulazione spice. th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html
@@PierAisa grazie della risposta, ho visto anche il video della simulazionegià ieri notte, era più semplice di quanto credevo, sono cose che a volte se non ci arrivi subito... sembra stravolgere quello che si impara sui libri, ho rivisto il video parecchie volte , e non riuscendo a darmi una spiegazione plausibile, ho deciso di postare il commento, grazie ancora,
Florin Flo per una induttanza il calcolo è. V =LxdI/dT. L= 1.26uH. I= 100A. F= 100kHz. Quindi dovrebbe essere 12.6 V. In realtà per lo ZVS la tensione di picco si calcola come Vdc x pigreco e quindi 48V x 3.14 = 150 circa
Grazie per la risposta e complimenti per il video. Un altra domanda gentilmente.. se mi costruisco uno da 1,5-2 KW, come si calcula la bobina di lavoro? Uno come il tuo lo acquistato anch'io, ma voglio construire uno con 4 mosfet e 8 condensatori. P.S. scusate il mio italiano 😃
Sto lavorando per costruirne uno di potenza doppia, circa 3KW, utilizzando una tensione di 100VDC circa. La bobina è più grande per permettere l'introduzione di oggetti più grossi, Con un tubo di rame come quello del kit standard si puo' realizzare una bobina di dimensioni quasi doppie. La bobina dovrebbe avere una induttanza di circa 120 uH e volendo lavorare a 100KHz circa la capacità calerà di conseguenza. Quando sono pronto con le prime prove pubblico il video. Per fare delle prove puoi provare a simulare il circuito con LTSpice (vedi mio video 213 th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html ) Ciao
Florin Flo devo risolvere il problema dei 3kw del contatore..... Per lo schema come aempre pubblico tutti i miei sorgenti a questo link. mylothehack.altervista.org/opensource
bobina che hanno acquistato apparato raffreddato con acqua che è il motivo per cui è cava consiglia di utilizzare una pompa che quest'acqua accadendo in modo coerente e allungare la vita della batteria che riduce notevolmente se non si utilizza un sistema di raffreddamento come si spiega qui sopra. Saluti da jicaral puntarenas costa rica
The risk exists. The MOSFET shall be have the same temperature. If not one MOSFET will carry all the current and will be destroyed. To find the reason you shall look with a scope or a multimeter the value of the Gate to source voltages of both mosfets.
sabemos que los valores son con un minimo de 15A y 12-53y queremos saber si existe riesgo de usar una menor tension y menor corriente al alimentar la targeta
Ivan Estrada you can use less voltage BUT you have to supply the board instantaneously and NOT slowly because the oscillator shall be triggered. If you give the supply slowly only one Mosfet will conduct as you see. Can you use a switch to give po2er supply in one shot?
Can you convert a "Regular 1800w kitchen induction cooktop" to a induction heater like yours? It cost 30$ and the power supply is included. I think I only have to modify the copper tube, or do I? www.kijiji.ca/v-cuisiniere-four/laval-rive-nord/cuisiniere-a-induction-portable/1256943336?enableSearchNavigationFlag=true
Alexandre Valiquette excellente idee. Le seul probleme je crois que pour garder la meme fréquence de resonamce il faudrait changer la valeure de la capacité. Si je récupère un cuisinière je vais essayer. Merci
@@PierAisa Pier non riesco a registrarmi al forum, sono in attesa di attivazione, tanner85@gmail.com - comunque si sente lontano un km che sei bolognese :D
Lo schema originario mostrato nel video era sbagliato e aveva le due serie in parallelo. Infatti se ci fai caso c'è una nota che dice che tutti i condensatori sono in parallelo.
Salve, i tuoi video sono molto interessanti, per lo zvs io vorrei sapere se si possono realizzare diversi coil per poter adattare il riscaldamento alle varie situazioni, bisogna realizzare anche un controllo immagino... ho preso spunto da questo strumento che si usa nelle officine, th-cam.com/video/DwmFIH8iIUM/w-d-xo.html si vede bene che sono presenti vari coils con spire e diametro diversi, esiste anche la trecciola in rame..... mi sono informato, siamo sui 800 euro di costo, chiaramente è uno strumento professionale! Ma se partendo con uno zvs come hai fatto tu e facendo delle modifiche credo sia possibile arrivare a risultati simili!
Certamente è possibili realizzare bobine di diverse forme. Secondo me la cosa più furba da fare è lavorare sempre alla stessa frequenza, diciamo 100KHz come in questo caso pratico. Il circuito monta sempre la stessa batteria di condensatori, quindi le diverse bobine dovranno avere la stessa induttanza. Facciamo un esempio puoi fare una bobina con diametro piccolo e più spire oppure una più larga e con meno spire. A questo link ti faccio vedere lo schema che sto costruendo per potenze maggiori realizzato a IGBT con un diametro pià grande e realizzato con corda di rame nudo. th-cam.com/video/kI3j0QcQL9k/w-d-xo.html
⚠️ATTENZIONE. 1) Lo schema mostrato nel video non è corretto. I condensatori di risonanza, si trovano tutti in parallelo formando una capacità totale di 1.88 uF. 2) A 6:05 manca un pigreco nella formula del calcolo della risonanza
Sei una fonte infinita di informazioni estremamente utili! Complimenti e grazie per la divulgazione!
This video is a beautiful wonderful circuit that hides a phenomenon that many books do not mention. Since it uses a PARALLEL LC TUNED CIRCUIT, which has a high impedance at resonance, then for matching, this parallel tuned circuit must be fed from a current source that has a matching high output impedance. Yet the Mosfet used to have a low almost zero output impedance when they are switched on ............so the question arises " How come an "ON" Mosfet with zero output impedance is used to supply a parallel LC tuned circuit. Here is how it is done..............an ingenious method of electronic engineering.
1. When one Mosfet is on, the solitary inductance at its drain is connected between the zero output impedance of the supply source and that of the " ON" Mosfet. This is a case where the inductor is connected across two VOLTAGE SOURCES . Hence this situation is a case of the solitary inductor having a constant voltage across it and so it will start CHARGING UP WITH CURRENT. This feature of the circuit entails that this inductor must not saturate not be allowed to reach an infinite current as it would do if left uncontrolled. So this situation is very critical for the designer, as to the value of the inductors used for the two solitary inductors at the drain of the two Mosfets. Again this situation is a case of an inductor being supplied with two VOLTAGE SOURCES, one being the supply voltage source and the other zero voltage across the Mosfet with zero output impedance. This situation is of concern if this inductor is kept connected across two voltage sources for a long time.
2. IT IS IMPORTANT TO NOTE THAT WHILE ONE MOSFET IS ON, IT PROVIDES A ZERO OUTPUT IMPEDANCE FOR BOTH THE SOLITARY INDUCTOR AND ALSO FOR THE TUNED PARALLEL LC CIRCUIT.
3 When the Mosfet goes off, its output impedance changed from zero to infinite impedance, and the charged solitary inductor takes the role of a CURRENT SOURCE to feed power into the high impedance, resonating parallel LC tuned circuit. This ingenious action permits perfect matching for the parallel tuned LC circuit and the charged inductor acting as a current source.
4. So the remarkable issue about this beautiful circuit is that the parallel tuned LC circuit is always connected on one side with a current source ( Mosfet off) and on the other side with a voltage source) Mosfet on. This allows for the charging of the solitary inductor to be made across two voltages sources while the parallel tuned LC resonating circuit has always a CURRENT SOURCE on any of its sides.
5. Basically the circuit behaves as a FLYBACK circuit operating on the solitary inductors at the drain and this is not permitted to reach a high impulse by connecting the LC circuit where it is the large capacitor that restrains the high voltages being reached at the drain. In fact, each drain has a waveform similar to half-wave rectification where it is the zero-crossing, well it is not zero-crossing really as the Mosfets will start turning off when its gate drops below about 8 volts and that is not zero crossing is it.
Let us see how Google Translate would do with this beautiful ingenious operation of this circuit. I shall include it in the reply to this comment.
Questo video è un bellissimo circuito meraviglioso che nasconde un fenomeno che molti libri non menzionano. Poiché utilizza un CIRCUITO TUNED LC PARALLELO, che ha un'alta impedenza alla risonanza, quindi per l'adattamento, questo circuito sintonizzato in parallelo deve essere alimentato da una sorgente di corrente che abbia un'alta impedenza di uscita corrispondente. Eppure i Mosfet avevano un'impedenza di uscita bassa quasi zero quando sono accesi ........quindi sorge la domanda " Come mai un Mosfet "ON" con impedenza di uscita zero viene utilizzato per fornire un circuito sintonizzato LC parallelo.Ecco come è fatto..............un metodo ingegnoso di ingegneria elettronica.
1. Quando un Mosfet è acceso, l'induttanza solitaria al suo drain è collegata tra l'impedenza di uscita zero della sorgente di alimentazione e quella del Mosfet "ON". Questo è un caso in cui l'induttore è collegato attraverso due SORGENTI DI TENSIONE. Quindi questa situazione è un caso in cui l'induttore solitario ha una tensione costante ai suoi capi e quindi inizierà a RICARICARE CON CORRENTE. Questa caratteristica del circuito implica che questo induttore non deve saturarsi non deve raggiungere una corrente infinita come farebbe se lasciato incontrollato. Quindi questa situazione è molto critica per il progettista, quanto al valore delle induttanze utilizzate per le due induttanze solitarie allo scarico dei due Mosfet. Anche questa situazione è un caso in cui un induttore viene alimentato con due SORGENTI DI TENSIONE, una è la sorgente di tensione di alimentazione e l'altra tensione zero ai capi del Mosfet con impedenza di uscita zero. Questa situazione è preoccupante se questo induttore viene mantenuto collegato su due sorgenti di tensione per lungo tempo.
2. È IMPORTANTE NOTARE CHE MENTRE UN MOSFET È ACCESO, FORNISCE UN'IMPEDENZA DI USCITA ZERO SIA PER L'INDUTTORE SOLITARIO CHE ANCHE PER IL CIRCUITO LC PARALLELO SINTONIZZATO.
3 Quando il Mosfet si spegne, la sua impedenza di uscita cambia da zero a impedenza infinita e l'induttore solitario carico assume il ruolo di SORGENTE CORRENTE per alimentare il circuito sintonizzato LC parallelo ad alta impedenza e risonante. Questa ingegnosa azione consente un abbinamento perfetto per il circuito LC sintonizzato in parallelo e l'induttore carico che funge da sorgente di corrente.
4. Quindi il problema notevole di questo bellissimo circuito è che il circuito LC sintonizzato in parallelo è sempre collegato da un lato con una sorgente di corrente (Mosfet spento) e dall'altro lato con una sorgente di tensione) Mosfet acceso. Ciò consente di caricare l'induttore solitario attraverso due sorgenti di tensione mentre il circuito risonante LC sintonizzato in parallelo ha sempre una SORGENTE CORRENTE su uno qualsiasi dei suoi lati.
5. In sostanza il circuito si comporta come un circuito di FLYBACK operando sulle induttanze solitarie al drain e questo non permette di raggiungere un impulso alto collegando il circuito LC dove è il grosso condensatore che trattiene le alte tensioni che si raggiungono al drain. In effetti, ogni drain ha una forma d'onda simile alla rettifica a semionda dove è lo zero-crossing, beh non è zero-crossing in realtà poiché i Mosfet inizieranno a spegnersi quando il suo gate scenderà al di sotto di circa 8 volt e questo non è zero l'attraversamento è.
Vediamo come se la caverebbe Google Translate con questa bella operazione geniale di questo circuito. Lo includerò nella risposta a questo commento.
Thank you so much for your precious commenti please check out the construction of a diy zvs induction heater part 1 and 2... th-cam.com/video/AQ89HQ2pftc/w-d-xo.html th-cam.com/video/72yE4YqrzUs/w-d-xo.html
@@PierAisa Thank you for replying. Congratulations for being brave enough to design and construct such a "Majestic and Elegant and Graceful powerful circuit. I am not brave enough to do that at my old age!
Google translate.
Grazie per avermi risposto. Congratulazioni per essere stato abbastanza coraggioso da progettare e costruire un circuito così "maestoso, elegante e aggraziato. Non sono abbastanza coraggioso da farlo alla mia vecchiaia!
Bellissimo video..Grande! Mi piacerebbe averne uno per fonderie il ferro!
Incredibile. Ma se il tubo di ramo e bucato si potrebbe aggiungere una picola pompa facendo circolare acqua per non fare riscaldare troppo i ramo. Esperienza da provare
Ciao Pier,
se volessi montare una bobina di dimensioni maggiori? Che aggiustamenti dovrei apportare? Dovrei modificare i condensatori?
A dirla tutta voglio raggiungere temperature del metallo assai minori, di 80 °C circa.
Non ho mai studiato elettronica e cercavo di capire il funzionamento fisico della cosa. Ho visto il tuo video sulle equazioni dell'induction heating ma non ho bisogno dell'accuratezza dei risultati di equazioni complesse per quello che vorrei fare.
Ciao semplificando, possiamo dire che se allarghi la bobina, aumenterai l'area e quindi aumenterai l'induttanza e quindi la frequenza di risonanza schederà in maniera proporzionale. Esiste un limite sotto il quale il riscaldamento per induzione non è più così efficiente, ma credo che tu possa fare qualche prova pratica con diverse taglie di bobina e verificare. Al limite per compensare l'aumento di induttanza puoi calare una o due spire.
ottima spiegazione molto dettagliata complimenti...
grazie se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist
ciao Pier , volevo chiederti come mai quando avviene l'inserimento del corpo nel solenoide la frequenza di risonanza non cambia ? forse perchè la variazione di induzione dovuta al corpo metallico è irrilevante rispetto all'induttanza del solenoide ?
grazie . Video fantastico come sempre .
Il materiale per riscaldarsi deve essere ferromagnetico e si sfruttano proprio le correnti di Focault per riscaldarlo. Le temperature raggiunte sono tali da superare la temperatura di Curie oltre la quale la permeabilità del materiale crolla e quindi da un punto di vista magnetico è quasi come se non ci fosse il materiale.
@@PierAisa grazie . chiarissimo come sempre 😉😉😉
ahh, ecco... bravissimo, qualità e colori eccellenti*
Anche in questo video hai spiegato perfettamente, al contrario di me che non so commentare un inglese. Vedo che la bobina non l'hai raffreddata con l'acqua, è ben cotta. Mi sembra che buona parte di questi sistemi usano i mosfet irpf 260, 46A.
Esatto per quella tensione \ corrente \ frequenza sono il miglio compromesso. Ne ho fatto una versione con IGBT per pilotare maggiori correnti ed usarlo come driver per la bobina di tesla, th-cam.com/video/kI3j0QcQL9k/w-d-xo.html ma al momento sono fermo perchè sto lavorando sulle valvole
Se gli irpf 260 vengono messi i terminali in parallelo in due coppie, automaticamente può aumentare la capacità di corrente o per farlo bisogna calcolare qualche parametro?
Per poter mettere in parallelo i MOSFET devi prevedere una piccola resistenza in serie al source di entrambi, per fare in modo che la corrente si bilanci fra di loro, altrimenti quello che avrà la RdsON più piccola tende ad accaparrarsi tutta la corrente. Se introduci una resistenza in serie invece, realizzi una retroazione negativa e li fai lavorare nello stesso punto di lavoro . Viste le alte correnti in gioco di consiglio di usare una resistenza di shunt da 50 o 100 milli ohm. Vedi questo video dove ho messo in parallelo 6 PNP th-cam.com/video/eXNnItchT_Y/w-d-xo.html
Grazie Pier, non ho capito la resistenza da 50 o 100 milli ohm, vuoi dire 50-100k o 50-100 ohm?
0.1 ohm (=100 milliohm) o 0.05 ohm (= 50 milli ohm). La resistenza deve essere di basso valore ohmico per non perderci troppo potenza sopra
Thanks sir for your reply. Sir as you advised for translation , I tried the same but in vain. Please advise what 65p means in the circuit diagram .
Regards & thanx
It is 6 SP. SP in italian in abbreviation of SPIRE and stands for turns. Therefore 6 turns of the induction coil. Regards
Pier Aisa
Sir, Thank you very much sir for sparing ur valable time to anser my querries .it will be a great help in preparing my diploma project, sir
Regards and thanx once again.
Bel video, appena visto, posso chiederti, volendo una spirale, con un diametro, più ristretto, che parametri dovrei usare, diametro tubo di rame e quante spire.
Grazie
Ciao per calcolare la geometria della bobina puoi usare le formule del calcolo di induttanza per un solenoide in aria, le trovi facilmente in rete. Per quanto riguarda lo spessore del tubo, si tratta della massima corrente da gestire e considerato che la frequenza è elevata ... circa 100KHz conta solo la superficie esterna per l'effetto pelle, anche in questo caso si trovano facilmente le formule, ciao
Presente...super Pier.
ma riesci a fondere il rame (1080°) ? si può con 48v e 20 ampere?
c'è un tabella per misurare il calore generato?
gold hack il rame fonde a 1085 gradi. Con questo modello non ci si arriva. Per calcolare la potenza necessaria esistono le equazioni che correlato il delta T raggiungibile. Guarda questo articolo Temperature Measurement in Induction Heating Applications - KELLER ITS
PDFwww.keller-its.com › f=its-ffentlic...
grazie per la risposta rapidissima. con quale modello ci si arriva? pensavo di essere io a sbagliare qualcosa perchè non usavo un crogiolo in ceramica..mi pare di capire che arriva con 48v e 20 a a circa 600 700 gradi..
grazie
gold hack esatto. Credo che siamo attorno ai 700 gradi. Infatti l'alluminio lo dovresti fondere. Cerco il modello matematico e magari in un prossimo video li applichiamo con numeri alla mano
ciao Pier, nello schema hai indicato i due diodi fast di retroazione con la sigla MUR. Potresti postare la sigla completa di questi due diodi ?
grazie mille
enrico
sono dei MUR420, ciao
Ciao Pier, e possibile cambiando i componenti alimentarlo direttamente a 220 volt.
Gli alimentatori di quella potenza e affidabili costano un botto.
Grazie
Per la tensione di rete bisogna cambiare moolte cose ... una alternativa potrebbe essere l'uso di batterie anche perchè possono dare molta corrente (bassa resistenza interna)
salve. ho' un piano a induzione con vetro rotto.vorrei farci un riscaldatore ,togliendo la spirale in rame piatta.e sostituendola con una a spirale.potrebbe funzionare o cambia di frequenza?
dovresti fare in modo che cambiando geometria tu mantenga lo stesso valore di induttanza per non alterare il punto di lavoro in frequenza appunto altrimenti insorgerebbero guai. Per fare il calcolo puoi ricorrere a formule classiche perché si tratta di geometrie semplici in aria.
@@PierAisa grazie
@@PierAisa ho' provato a sostituire la spirale,con una bobina in rame ma non va'.ma se prendo la spirale del fornello e ne faccio una bobina potrebbe funzionare?
La cosa importante è che abbia lo stesso valore di induttanza Quindi puoi cambiare la geometria ma rispettando lo stesso valore trovi in rete le formule di calcolo dell'induttanza a seconda della geometria che hai scelto
Ciao, prova a metterci una pallina fatta con filo di rame arrotolato, vedrai che non casca gira su se stesso fino alla fusione poi scende fuso occhio al pavimento, si può vedere in rete fatto con un cubetto di rame molto bello. Come sempre Grazie
Bella idea ! Grazie
Pier Aisa hi, i want to learn with you about the calculation of induction heater, can you teach me?
Yes of course !! You can start by simulation. Please look at the following video in which I represent the basic circuit. Than I wrote an article in a italian magazine with formulas.
thanks for you reply, I've seen your video, but i don't understand the language you speak 😁
Did you try the automatic subtitles to english of youtube, in the setting icon ? I check and it's a good translation
E' possibile utilizzarlo come macchina per il calettamento a caldo? sono i mandrini e utensili tipo frese
che vengino accoppiati tramite il dilatamento termico del portautensile...
Si potrebbe provare, considera che ha una potenza di 1000W, forse non è sufficiente. A questo link lo puoi acquistare www.futurashop.it/riscaldatore-induzione-1000w-zvs1000?tracking=59ddbd1cb05ab se vuoi fare una prova.
Pier come posso realizzare il controllo della temperatura? Vorrei provare a saldare dei piccoli PCB con componenti in SMD, vorrei mettere dentro la bobina una sonda metallica tipo termocoppia e portare il segnale verso l'anello dell'amplificatore di errore di un un'alimentatore per variare la corrente, non capisco se è una cosa corretta. Non vorrei che introducendo altre parti metalliche, quelle da saldare, il segnale che ottengo e quindi la temperatura non siano più corretti. Cosa ne pensi? Grazie!
Il controllo della temperatura lo si puo' effettuare a contatto con termocoppie oppure no con pirometri a infrarosso. In ambito industriale si vendono delle centraline ad hoc, vedi ultraflexpower.com/learn-about-induction-heating/temperature-controllers-for-induction-heating-applications/. Potresti cominciare con un segnale fornito dalla termocoppia
Non vorrei comprare! Ti chiedevo se per te il concetto era valido o no.
@@joseph1407 si lo è, ma ti allerto sul fatto che non e banale o meglio non aspettarti grandi precisione.
Ciao Pier ti seguo da tempo e ho delle domande sulla frequenza dell'induction heater. Se non ho capito male, in base alla frequenza e per via dell'effetto pelle, le correnti di foucault si distribuiscono più o meno profondamente nel pezzo da riscaldare. Ammettendo un cilindro di ferro molto piu voluminoso di una vite, al punto da occupare quasi tutto lo spazio all'interno della work coil, per modificare la frequenza dell'oscillatore Royer basta cambiare il valore del tank composto dai condensatori, aggiungendo o togliendone? Sempre ipoteticamente, non è forse possibile realizzare uno ZVS con frequenza variabile manualmente? Infine sempre per ipotesi, per scaldare il cilindrone di ferro per tutto il suo volume in maniera omogenea, non è forse realizzabile un circuito ZVS che abbia una frequenza oscillante (permettimi...) in un range definito che faccia avanti e indietro tra i due fine corsa continuamente? Grazie per l'attenzione e complimenti per i video, davvero stupendi e interessanti.
La frequenza di risonanza viene influenzata dal materiale inserito all'interno dell working coil, siccome tramite la sua permeabilità fa da nucleo a bassa riluttanza e quindi convoglia linee di flusso magnetico. Quindi diciamo che sulla induttanza non si riesce ad avere un controllo troppo puntale. Sulla capacità si potrebbe agire variandone il valore, ma è un elemento critico perchè lavora ad alta termperatura e quindi vedo difficile un controllo capacità in tempo reale, ma piuttosto un montaggio di capacità dimensionato sul pezzo da lavorare
Ciao Pier complimenti per i tuoi video, è da un pò che li seguo, sono sempre molto interessanti. Sono un tecnico del freddo, e mi stò avvicinando al mondo della saldatura ad induzione. Ho comprato per prova un modulo zvs da 2000w 50A (o almeno così dicono)😅 dopo varie prove e varie dipartite di mosfet ecc ho provato ad aumentare il nucleo in ferrite "come da tè suggerito" sulle due bobine e adesso il circuito è molto stabile. Vorrei capire dove sbaglio dato che non riesco a portare in temperatura i tubi in rame, ho "provato" a sagomare varie coil ma nulla da fare. È un problema di effetto pelle o semplicemente di potenza del circuito? Come posso provare a risolvere? Ti ringrazio anticipatamente.
Per aumentare il potere riscaldante Devi aumentare l'efficienza e quindi avere un buon sistema di raffreddamento per quello che riguarda l'induction coil la cosa migliore è un sistema di raffreddamento ad acqua utilizzando lo stesso in Action Cam come serpentina e l'acqua per estrarre il calore. Ti lascio di seguito un paio di video su una versione sperimentale che era stata battezzata da quattro kilowatt in realtà ne fa di meno e penso che possa esserti utile a livello di spunti di riflessione per quello che riguarda la portata in corrente anche per esempio delle piste anche solo una piccola Resistenza con queste correnti è micidiale perché crea cadute di tensione
Parte uno th-cam.com/video/AQ89HQ2pftc/w-d-xo.html
Parte due
th-cam.com/video/72yE4YqrzUs/w-d-xo.html
Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
ciao
avevo già visto entrambi i tuoi video, molto esaustivi. Pensavo fosse un problema di materiali, dato che stavo inserendo dei tubi in rame e non materiali ferro magnetici. Grazie mille per i tuoi suggerimenti 💪
@danielecavallaro1142... scusami mi ero perso questo "piccolo" dettaglio. Certamente...con il rame non va bene... le Eddy currents si producono aolo su materiali ferromagnetici...
Ciao Pier, complimenti per il video!
Volevo chiederti un consiglio. Nel caso volessi mettere la spira in un posto dove non posso mettere anche il circuito che cavi potrei usare per collegare appunto spira e circuito senza che si surriscaldino troppo?
questo è un grosso problema perché introdurresti inevitabili perdite sul risonante LC. se proprio devi farlo usa cavi con filo di litz o multipolari in parallelo. A 100khz l'effetto pelle si fa sentire parecchio
Ciao, prima di tutto complimenti per il video, chiarissimo! Avrei un paio di domande: ho provato a realizzare il circuito seguendo il tuo schema ma mi si sono bruciati i condensatori e non ne capisco il motivo... Inoltre non ho capito come hai fatto a capire che le induttanze sono da 100uH, di quella misura e quel valore non le ho trovate e le ho montate da 50uH, dici puo essere quello il problema per cui si sono bruciati i condensatori? Grazie mille e ancora complimenti per il video!
In questa applicazione i condensatori sono gli elementi più sollecitati e quindi devono essere di ottima qualità tipicamente mkp e sovradimensionato ti se il valore di induttanza non è uguale eri suona su un'altra frequenza e quindi probabilmente in un punto ha troppa energia ti consiglio di fare delle prove alzando piano piano la tensione di alimentazione partendo da livelli molto bassi e non dargli direttamente la tensione massima attacca la tensione all'improvviso in modo che così inneschi l'oscillazione ma con valori bassi poi se hai la possibilità con gli strumenti misuri la frequenza di risonanza ottenuta
Buongiorno, volevo chiederle. Con questo circuito si può anche riscaldare i tubi per il riscaldamento. Grazie
Credo che si faccia molta fatica perché le induttanze sono molto diverse si potrebbe fare un tentativo però
Grazie mille per avermi risposto. E possibile parlare con lei.
puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Grazie Pier
bellissimo video come al solito
Facendo i calcoli: 2 condensatori in serie da 0,33uFdanno una capacità di 0,165uF con conseguenza di una capacità totale di 0,495 uF.Sbaglio i calcoli??grazie
Lo schema originario mostrato nel video era sbagliato e aveva le due serie in parallelo. Infatti avevo messo una nota nel video che dice che tutti i condensatori sono in parallelo, ma da telefono non si vede. Ora metto il commento in evidenza. Ciao
@@PierAisa ok adesso si sono.grazie
@@PierAisa Hai anche omesso il pigreco al denominatore della formula per trovare la frequenza di risonanza. :-P
@@claudiopergolin6417 che disastro... quella sera ero proprio cotto... Grazie aggiungo nel commento in primo piano
now.. can we modify it to heat bigger metallic objects?
Of course. It's a matter of component dimensioning. MOSFET can hold higher currents. What power/induction do you need ?
Pier Aisa i have tried the 1000W chinese but it looks need 3x more power to melt aluminum cans. i also burned the mosfets twice i have a video uploated just for test
To increase power I propose the following steps:
1) change the dissipators to lower thermal resistance
2) Add forced Air flow
3) Add MHP capavitors
4) Increace the power supply voltage
5) change MOSFET with IGBTs
Pier Aisa mosfter to igbt can be on the same setup? do i have to change anything else? any recomendations on some igbt? i know they cost more than 100euros each
In theory from the drive standpoint you will have the same interface, because IGBT are driven trough gate as MOSFETs. I suggest the FGH50N3 of Fairchild for example, that costs less than 5 euros, or maybe the FGH60N60SMD with higher CE voltage rating
Ciao bellissimo video, vorrei utilizzare il modulo per fare un riscaldatore per ambienti riscaldando del liquido in un tubo di metallo e poi farlo passare in un radiatore con posizionata dietro una ventola. Ho provato ad alimentarlo a 12v con un alimentatore per PC e pare funzionare. Con un termostato controllo la tperatura del liquido, la domanda è: per staccare ed attaccare il riscaldamento al raggiungimento della temperatura impostata conviene attaccare e staccare la alimentazione oppure staccare la bobina ? Oppure altro? Cosa mi consigli? Tieni presente che il tubo di metallo è sempre all'interno della bobina
conviene interrompere la bobina, anche con un contatto o con un transistor la cosa importante è mettere un diodo in antiparallelo alla bobina per evitare sovratensioni al momento della apertura
Con antiparallelo mi metti in difficoltà, dove collego l'anodo? E che diodo metto?
ok serve un diodo abbastanza veloce e carrozzato come ad esempio un MUR480 e lo colleghi con Catodo (la barretta) al positivo della bobina e anodo al negativo della bobina
Perdona la mia ignoranza, ho capito che è un circuito che alterna la polarità e guardando lo schema che hai fatto (complimenti) non riesco a capire quale è il positivo della bobina
Mi sto riferendo alla bobina del relè che potrai usare per comandare l'accensione del riscaldatore. Su ogni relè trovi indicato il positivo con il segno + di solito
buongiorno Pier
mi sono procurato un ZVS identico a quello del video, un alimentatore da 1200W (48V, 25A) e un relè per la chiusura istantanea dell'alimentazione del circuito che lavora solo sul cavo del positivo mentre il negativo è collegato direttamente. Per motivi puramente dimensionali, ho realizzato una bobina utilizzando un tubetto in rame da 5mm, per poter avvicinare le spire tra loro e diminuire la lunghezza dell'induttanza ho inserito il tubetto in rame entro una guaina in vetrosilicone, ho fatto 7 spire ciascuna con diametro di 42mm. Calcolando il valore della mia induttanza risulto di circa il 16% inferiore a quella originale.
Il mio problema è che, dopo circa 20 minuti di funzionamento, come inserisco l'alimentazione dell'oscillatore mi manda in blocco l'alimentatore e la situazione risulta irreversibile; ho provato a sostituire la scheda, il sistema ha funzionato per altri 20 minuti e la situazione si è ripresentata.
A tuo parere dove sto sbagliando?
Questo circuito è molto critico, per he le correnti di extra risonanza sono elevatissime. Per poterlo usare in maniera continuativa è necessario un raffreddamento ad acqua all'interno del tubo di rame. Altrimenti i condensatori in temperatura alternano la loro impedenza portando a sovra assorbimento e poi protezione. Vedi th-cam.com/video/72yE4YqrzUs/w-d-xo.html
@@PierAisa
Il circuito di raffreddamento l'ho realizzato già con la prima scheda utilizzando una pompa d'acquario che metto in funzione almeno un minuto prima di alimentare l'oscillatore. Ho anche installato una ventolina (come quelle utilizzate nei computer) che "soffia" sulla scheda. Induttanza e scheda non hanno mai raggiunto temperature critiche, non credo che la temperatura sia la causa del mancato funzionamento.
PS l'alimentatore va in protezione non appena si chiude il circuito di alimentazione dell'oscillatore, come se ci fosse un corto circuito pieno; riaprendo il circuito, dopo qualche secondo l'alimentatore riprende a dare rensione in uscita
bisognerebbe tenere sotto controllo la corrente in ingresso a zvs... credo che schizzi. Dalla sua forma si potrebbe indagare
Ciao... ho acquistato lo stesso induction heater ma al primo tentativo è stato un disastro.
Alimentavo a 28v con un alimentatore Phoenix C monofase da 20A ma l'assorbimento è stato subito di circa 23A...
Raffreddavo il coil con Acqua e la scheda con ventola... ho provato a collegare un altro alimentatore ( questa volta da banco e da 10A) allineando la tensione ...
L'assorbimento è arrivato a 32A .. un mosfet scottava ed ho misurato temperature intorno ai 160^c ... dopo pochi secondi si sentiva un rumore nella scheda e l'alimentazione calava a circa 6V ( probabilmente il mosfet andava in cc ) .
Secondo te ho sbagliato io o il mosfet forse era difettoso fin dall'inizio?
Ciao Moreno questi circuiti sono molto critici. Per innescarli in oscillazione è necessario fornire l'alimentazione di botto e non gradualmente altrimenti non oscilla ed in pochi secondi vanno in corto i MOSFET. I componenti più critici rimangono i condensatori perchè gestiscono una corrente reattiva che può' superare anche i 100A e per quanto siano buoni scaldano troppo. Da quello che mi dici uno o più condensatori potrebbero essere andati in perdita e quindi si sposta la frequenza di risonanza e il sistema lavora a maggior perdite, un processo che inevitabilmente lo porta alla distruzione. Sono troppo sotto dimensionati. Se ne hai la possibilità misura che valore di capacità ti trovi. Sto sperimentando un PCB per una versione 4KW con dimensionamento termico più marginato. Quando la ho conclusa la potrò condividere.
@@PierAisa Ciao.. Grazie infinite per la tua gentilezza... Ho degli aggiornamenti: Dopo aver visionato il tuo video ed averti scritto ho avuto un dubbio ( forse dovevo pensarci prima ma credevo che il funzionamento "a vuoto" , senza qualcosa all'interno del coil, avrebbe portato dei problemi) ed ho provato a partire appunto "a vuoto", sempre con l'alim. Ph.C.da 20A, a 28Vcc...
Questo, innanzitutto, mi ha fatto capire che il PCB non si era guastato, né era difettoso da nuovo ( corrente assorbita intorno a 2,5A ), poi ho inserito un tondino metallico nel coil e si è comportato come nel tuo video ( seconda conferma ), In seguito ho provato ad inserire il crogiolo vuoto e l'assorbimento è schizzato subito a 25A... Ecco l'errore !!!
Il mio problema è stato che io l'ho testato inserendo nel coil un crogiolo di grafite con all'interno un pezzo di alluminio...Non ci avevo pensato, ma la Grafite è un conduttore ( come se fosse un metallo )... in pratica ho inserito una massa troppo grande. ( ora capisco perché in altri video inserivano crogioli in ceramica ).
In ogni caso, ora sto costruendo un crogiolo in refrattario e dovrei aver risolto questo aspetto.
Spero questo serva ad evitare agli altri un errore simile col rischio di danneggiare il PCB.
Sarò felice di sapere se il nuovo PCB da 4KW che stai approntando sarà performante (come mi aspetto che sarà) perché il mio target sarebbe quello di riuscire a fondere oro ed argento ( mia figlia ha studiato da orafa)... Una domanda..."a quali tensioni-Correnti andrebbe alimentato ?"
ciao e grazie mille...Moreno
Ciao Moreno perfettamente spiegato Allora il comportamento anomalo è come se avessi un trasformatore caricato su un corto circuito secco Questo spiega l'enorme corrente assorbita che non può essere sopportata per troppo tempo dal circuito Meno male che te ne sei accorto per quanto riguarda la versione a 4 kilowatt devo verificare ma mi sembra che possa essere alimentata a tensioni che partono da 48 volt a salire
@@PierAisa quindi se si fornisce alimentazione tramite più batterie in serie (quelle da 200Ah) non esistono questi problemi? lo spunto glielo danno di sicuro!
... la batteria è il miglio generatore.. di sempre... quello che chiedi te lo da e non fa rumore...
ciao,grazie per il video utilissimo,un info,io avrei necessita di scaldare componenti in ottone intorno ai 430°/500°,e sufficente il maeriale che hai usato e hai messo in descrizione ?,Grazie
Ciao ho provato a fare delle stime in questo video (th-cam.com/video/f2MCpU-li2o/w-d-xo.html) trovi la lista dei miei video a questo link (mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php). Se riesci a fornire una potenza di 1500 W per circa 200s, credo che tu ci possa arrivare, se sezioni non troppo elevate come mostrato nel video, ma attenzione devi dissipare molto molto bene sia i radiatori che i condensatori altrimenti l'oggetto si potrebbe guastare. Non è una sicurezza, ma purtroppo bisogna fare dei tentativi.
@@PierAisa ciao,guarda in pratica dovrei ricuocere dei tubi in ottone,quindi parliamo di un diametro esterno di 10mm,dove le pareti hanno uno spessore di 4 decimi,non e un cilindro pieno,anche perche vedevo che l'alimentatore costicchia e se mi bastava meno potenza potevo usare un alimentatore piu economico. Grazie ancora per la disponibilita'
@@Turbina1975 mi sono reso conto che parliamo di ottone, che non è ferromagnetico e quindi credo che l'induzione non riesca a produrre lo stesso calore che avresti ad esempio con il ferro. 4 decimi non sono tanti, ma viste le proprietà del metallo non sono sicuro che si riesca. E' ottone con altre sostanze ?
@@PierAisa il materiale e ottone(70% Rame e 30% Zinco),se hai una mail ti spiego meglio senza intasare qui,grazie
@@Turbina1975 ok, allora il riscaldamento è meno efficiente rispetto ad un marteriale ferromagnetico. Ecco la mail pieraisaforum@gmail.com
Ciao Sto usando quattro batterie in serie della macchina per alimentare la forgetta elettrica sai consigliarmi un circuito che tagli o meglio che faccia dare le e disconnetta le batterie quando scende sotto i 10 volt 10 volt e mezzo per salvaguardare le batterie della macchina
Si potrebbe fare con un comparatore che legge la soglia di tensione su un ingresso, con un voltage. Reference preciso e la tensione di batteria sull'altro. Poi in uscita metti un transistor che pilota un relè pet tagliare.
Salve, posso alimentarlo co 2 batterie lipo da 24v 10a in parallelo e controllarlo con 1500W 30A DC-DC Trasformatore in Salita Modulo Alimentazione Elettrica Corrente Costante da 10V-60V a 12-90V può funzionare cosi configurato, grazie in anticipo
Si dovrebbe andare, ma metti cura nei collegamenti. Usa sezioni grandi, cavi corti e connessioni ben serrate, con quelle correnti anche qualche decina di milliohm fa la differenza creando punti caldi e potenziali guai. Inoltre se hai la possibilità cerca di salire in potenza in modo graduale per fare assestare il punto di lavoro da un punto di vista termico. Crea una ventilazione forzata sullo ZVS specialmente sui dissipatori e sui condensatori che lavorando in risonanza diventano bollenti, parliamo di correnti che arrivano tranquillamente a 100 A a 100KHz
@@PierAisa grazie della risposta , se collego ARCELI 200W DC-DC Modulo Buck Convertitore di Tensione Convertitore di Tensione Massimo 8A XH-M401,può andar bene o è fiacco, per aumentare gli amper metto tre batterie in parallelo da 24v 10a
where did you buy it ?
Ivan Estrada you can buy it cheap following this link. www.futurashop.it/riscaldatore-induzione-1000w-zvs1000?tracking=59ddbd1cb05ab
Ciao! Secondo te di può realizzare un oscillatore royer a frequenza di switching variabile?
La sua frequenza dipende dagli elementi reattivi e quindi agendo sulla induttanza e / o sulla capacità la si modifica. Bisogna però tenere conto delle alte correnti di extrarisonanza da gestire
@@PierAisa Sai quale e la frequenza giusta per riscaldamento metalli non ferrosi tipo rame?
Ma il rame non è ferromagnetico e quindi non si riuscirà a riscladarlo per induzione allo, stesso livello degli altri metalli, come ad esempio il ferro
@@PierAisa Ci sono anche x il rame ( ho visto di persona uno), e si trovano in vendita su internet ma sono abbastanza cari. Cerca di YT, ci sono tanti video di riscaldatori a induzione x il rame.
si immagino, ma a parità di energia la resa termica credo sia molto più bassa.. lo stesso workong Coil è in rame
se volessi usare questo zvs , non per fondere i metalli , ma solo per portarli a regime ad una temperatura di 300/400 gradi senza mai spegnere lo zvz , che modifiche in teoria si dovrebbero fare e di quanto si ridurrebbero i consumi ?
Il controllo della temperatura del metallo potresti farlo limitando la corrente in uscita sulla bobina di lavoro. Un primo metodo più semplice potrebbe essere alimentarlo con tensione inferiore a 48V. Se tu avessi un alimentatore da banco con tensione di uscita variabile potresti regolare tensione e tenere sotto controllo la corrente assorbita. Facendo qualche prova sperimentale e con una termocoppia potresti trovare il punto di lavoro ideale per la temperatura che vuoi.
potrei ottenere lo stesso risultato modificando opportunamente il work coil ?
Modificare il workcoil secondo me è più invasivo, perchè significa modificare la frequenza di risonanza del royer, che attualmente è a 100KHz se non si cambiano i condensatori e quello schema credo che abbia limiti operativi in frequenza da verificare. Se hai la possibilità sarebbe interessante aumentare le perdite nel work coil di proposito, per calare la potenza di induzione.
Ciao, grazie ai tuoi video ho preso lo stesso alimentatore che usi per il test, l'emerson R48-2900, lo sto usando con soddisfazione ma ho notato che non esce 48V ma 53,6V come fai notare nel tuo video. La mia domanda è, si può regolare questa tensione, perchè teoricamente quando l'ho acquistato, nella descrizione c'era scritto che era regolabile da 42 a 58V, ma aprendolo per collegare l'alimentazione a 220V direttamente all'interno, non ho notato nessuna potenziometro.
Potrebbe essere che si debba collegare qualcosa ai pin posteriori?
Grazie
Ciao , è solo una mia considerazione ironica , non mi permetterei mai di dire nulla in questo canale per la mia ignoranza in materia ,, ma magari era solo una traduzione col significato "la tensione di uscita puo' essere da 42 a 58V" ,, insomma ti sei beccato quello da 53,6V :D .. Ma ripeto , è solo ironica .. Io sinceramente eviterei qualsiasi cosa per regolarlo perche' con quelle corrente diventa complesso e pericoloso forse . Ma interessante l'argomento . Immagino servano componenti di potenza collegati in serie .Oltretutto sembra che regga il drop , quindi non è stato studiato per un'ipotetica caduta di tensione col carico .. La chiudo qua , scusa
L'ho preso anch'io, insieme ad una variante da 3.500W (R48-3500e). Per modificare "elegantemente" la tensione si dovrebbe agire inviando dei comandi tramite l'apposita interfaccia M800D che comunica con questo modulo in CAN bus tramite quei due piedini presenti nel connettore da cui escono i 48V. Io ho anche quel modulo di controllo, il problema è che non si sa come va collegato il tutto, visto che tutti i moduli andrebbero montati in un pannello che contiene i cablaggi e che purtroppo non ho. Su TH-cam comunque si trovano dei video in cui viene mostrato come modificare la tensione di uscita, da circa 24V fino al valore massimo, sostituendo un potenziometro a due resistenze SMD. Sono tentato di fare la modifica, anche se non so se in questo modo si rischi di creare malfunzionamenti nel circuito di protezione che interviene in caso di assorbimenti di corrente eccessivi
Grazie per il commento variare il punto di lavoro dell'alimentatore pone sempre dei rischi da tenere in conto
se ho ben capito, la bobina di rame che si scalda per induzione, agisce come il secondario di un trasformatore ad alta tensione, di conseguenza, al posto di collegare la bobina, si potrebbero collegare 2 fili di rame isolati per poi collegarvi il circuito di una bobina di tesla?
La bobina oscilla a circa 100KHz con 100A e quindi induce in tutti i corpi inseriti al suo interno corrente. Se inserisci corpi ferromagnetici a causa delle correnti di Foucault, questi si scaldano. Puoi utilizzare lo schema Royer per eccitare una bobina di tesla, come ho fatto in questo video. th-cam.com/video/Z4HmbajS0nU/w-d-xo.html
@@PierAisa la ringrazio per la risposta e il video allegato in seguito, a questo punto mi domando, ho una batteria da 12 volt a 140 ampere, decido di alimentarvi il zvs, la frequenza rimarrà sempre attorno ai 102-103 khz? oppure l'amperaggio che potrebbe assorbire potrebbe andare ad influenzare il valore di frequenza del zvs?
@@simonedeflorio9175 La tensione di alimentazione influenza la frequenza di risonanza, nel senso che la polarizzazione dei MOSFET è fatta tramite partitore resistivo e quindi la rampa di salita per l'accensione e spegnimento dei mosfet dipende dalla alimentazione. La dipendenza maggiore ovviamente è data dai valori di L e C, ma anche la alimentazione influisce un po'. Verifica il funzionamento a 12V e facci sapere, grazie !
Pier Aisa i prossimi giorni farò dei test , vi terrò aggiornato, avrei un altra domanda, se si collegano alle uscite del ZVS dei diodi HV ed uno spinterometro, nonostante la condizione di cortocircuito, i diodi possono evitare che il cortocircuito stesso possa danneggiare i componenti della scheda?
Ciao Pier, ma una soluzione per portare 50A a 1k-2k volt? complimenti sempre!
Se ho ben inteso stiamo parlando di 50A x 1000 V = 50.000 W ?
@@PierAisa esattamente!
@@silviorapisarda1 dobbiamo cambiare settore e materiali .... in linea di principio dobbiamo applicare un fattore di scala. Il primo punto è dove recuperiamo tutta quella potenza ... io di solito lavoro con il contatore di casa.
Ciao Pier! Ho aperto un argomento sul tuo forum, dove mi spiego abbastanza meglio ( spero 😂). Un abbraccio!
ho un apparecchio simile a quello avrei bisogno di sostituire la bobina in tubo di rame con una di diametro superiore, di cosa devo tener conto? grazie
Si sposterà la frequenza di risonanza Quindi in teoria dovresti calare la capacità Ma se la differenza non è molta Puoi provare a farla funzionare ugualmente
@@PierAisa ora ha un diametro di 6cm dovrei portarla a 10, è un pò troppo, ci ho provato mi è saltato un mosfet, meglio lasciar stare. grazie
@@958fuser accipicchia si in termini di induttanza parliamo di un incremento quasi quadratico perché é proporzionale all'area. Troppo. Se vuoi farlo bisogna adeguare la capacità, che comunque è critica perché avrai notato che si surriscaldano parecchio
@@PierAisa scusa, un' altra domanda, tanto per capirci un pò di più, e se rispetto l' induttanza?
Se mantieni la stessa induttanza dovrai calare il numero di spire se vuoi allargare l'area. Puoi provare a fare qualche simulazione come qui th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html
Salve una domanda, può funzionare con una batteria da auto?
Si, ma ne servono diverse in serie per poter alzare la tensione. La massima efficienza la si ottiene con 48v e quindi ne servono 4 in serie. La batteria è in grado di fornire la corrente richiesta.
Ciao Pier, cambiando il numero di spire, il diametro delle stesse e il diametro della bobina cambiano gli Henry di conseguenza non può più oscillare....se i microH sono 16, qual'è la capacità dei condensatori per ripristinare l'oscillazione? spero di non aver formulato una domanda idiota...grazie
Si può adattare l'induttanza e per mantenere la stessa frequenza di risonanza la capacità deve soddisfare questa equazione f= 1 / (2xpixradq(LC)).
Tra l'altro l'alimentatore Emerson è uno switching o lineare? dove posso trovarlo? hai un link? grazie ancora
Emerson è uno switching molto performante perché utilizza una topologia risonante e quindi decisamente compatto e affidabile Basta che scrivi Emerson su Google e troverai i modelli aggiornati
@@PierAisa ok...ancora mille grazie
ancora un consiglio, gentilmente: cosa rischio portando la lunghezza della bobina a 200 mm il diametro a 100 mm e aggiungendo qualche spira? a parte il calcolo della nuova capacità per mantenere i 100KHz, posso danneggiare qualcosa? al massimo il circuito chiede più corrente e fino a quando l'alimentatore gliela da, va bene...poi penso si sieda...quindi non dovrebbe accadere nulla di strano...grazie
Ciao Pier, io vorrei scaldare degli oggetti più grandi, esempio 5 cm di diametro. Devo realizzare uno ZVS più potente oppure, sempre utilizzando lo ZVS del tuo video, è sufficiente che metta delle ventole sui dissipatori e sottragga calore tramite circolazione forzata di acqua all'interno del work coil? Ti ringrazio.
5 cm di diametro sono tanti. Serve molta più potenza. La proporzione è quasi lineare e quindi dovresti avere disponibile una potenza di almeno 10Kw, ma soprattutto un induction heater che sia in grado di gestire quella potenza.
La potenza non è un problema ho a disposizione 35 kW sulla trifase. Il problema è ripassare i miei vecchi appunti di elettronica e i libri che mi ero comprato per mio conto quando studiavo, io sono un pò "tardo" sai sono un Meccanico. :-D Posso disturbarti nel caso abbia bisogno di qualche dritta? Andrea
Comunque spieghi molto bene, sei un elettronico pratico
Che fortuna !!!!!! Al momento io per le bobine di Tesla mi devo accontentare dei 3KW domestici ..... anche se sto valutando altre possibilità. Dunque per quei diametri partiamo dalla bobina di induzione che dovrà essere adeguata. Io partirei da lì, poi proverei a mantenere sempre 100KHz come frequenza se ce la facciamo (anche se temo che un po' bisognerà scendere) . Per quanto riguarda i semiconduttori credo che ci si potrebbe indirizzare verso IGBT in formato brick, così che si possano gestire correnti fino a 200 A sulla 48V tranquillamente ... e qua si comincia a salire con i costi .... Bel progetto. In rete penso che ci siano esempi di induction heater di questa taglia. Certo puoi contattarmi via mail
Grazie. Mi piace quando la pratica conferma la teoria e questo in elettronica a volte è difficile da dimostrare ... :-)
Hola saludos desde VENEZUELÁ.
Yo e intentado hacer uno pero siempre termino quemando un transistor, no e podido hacerlo funcionar bien, solo llega a 5 AMP más o menos y luego se sube el amperaje repentinamente a 25 AMP .
La señal en el gate del transistor se va distorsionando asta desaparecer y es allí cuando sube a 25 ampere.
No sé si el toroide es de mucha inductancia o poca por qué no tengo como medirlo . Gracias por compartir video. saludos .
Mi idioma es español.
Hola, los puntos críticos del circuito son los siguientes
- los condensadores porque están muy estresados al ser atravesados por la corriente de resonancia adicional que puede llegar incluso a los 100 amperios. La alta temperatura dentro de los condensadores degrada la directriz, desplaza la frecuencia de resonancia y hace que los mosfets funcionen en cortocircuito.
- conexiones que deben tener una sección adecuada para limitar al máximo la resistencia
- el enfriamiento de los mosfets que posiblemente deba hacerse con líquido y con aire forzado
Recomiendo aumentar gradualmente la potencia manteniendo las temperaturas bajo control, en particular del mosfet y los capacitores
@@PierAisa hola , ok .
Voy a cambiar los condensadores .
Y la bobina con los toroides que función hacen. Que sucede si tienen más o menos vueltas y si el núcleo es muy amplio me afectaría al circuito ? .
@@nelsonpalomo2688 El tamaño del núcleo influye en el valor de la inductancia y, por lo tanto, cambia la frecuencia de resonancia. Intente en lo posible mantener el mismo valor de la inductancia original para obtener la máxima potencia.
24 V senza corrente di carico 3A CHE temperatura produce?
Bisogna verificare il funzionamento a 24V, ad ogni modo a 48V abbiamo 100 A a 100KHz e circa 400 ° C. Secondo le equazioni th-cam.com/video/f2MCpU-li2o/w-d-xo.html dovremmo essere poco sopra la metà ... credo 250 °C, ma è tutto da verificare.
Con questo alimentatore ho provato a fare un annealing dei bossoli ma non li riscalda nemmeno.. possibile che la frequenza sia troppo elevata ?
Di che materiale sono fatti i tuoi bossoli, sei sicuro che siano ferromagnetici?
è composto per lo più da ottone con piccola percentuale di ferro che dovrebbe essere proprio questa a raggiungere l'incandescenza ma non ci arriva.. ho visto che è possibile farlo ma non riesco a risalire alle specifiche della tipologia di alimentazione / geometria dell'induttore.. ti allego un video per farti vedere come verrebbe th-cam.com/video/57RL5v54FhM/w-d-xo.html anche qui è stato utilizzato lo stesso ZVS
@@fabiobuzzo8463 l'ottone è composto da rame e zinco entrambi non ferromagnetici. Dipende che percentuale di ferro è contenuta. Se è bassa non si riuscirà a riscaldare con le correnti di Focault. Con quello zvs da 1000w si porta alla incandescenza tranquillamente una vite M 10 in pochi secondi. Quindi bisognerebbe lavorare sul materiale dei bossoli. Hai la possibilità di cambiare la composizione. Aumentare la potenza dello zvs se c'è poco ferro, non avrà effetti rilevanti.
Salve mi può aiutare a trovare il kit che ai comprato te mi interessa anche il alimentatore se mi può dare il link un bel video molto chiaro bravo
Grazie. Ecco
link kit link www.futurashop.it/riscaldatore-induzione-1000w-zvs1000?tracking=59ddbd1cb05ab
link alimentatore 48V
www.futurashop.it/alimentatore-switching-350w-48v-mw35048?tracking=59ddbd1cb05ab
Buon divertimento
Belated happy new year to u & ur family. Congratulations for a nice vedio. Thanx.
Sir, the vedio is some language couldnot be under stood. May i request u to get t translated in english language for Understading by majority viewers & hobbiers. From circuit diagram a bit of this could be understood.
Sir, in the circuit diagram in between the two chokes you mentioned 65p or 69 p, what it is, sir?. What is it . I could not under stand. As there should be the working coil or indiction coil . If it is working coil shown, what should be the inductance and the size of coil, size of pipe as, i think both will iffect the inductance of the coil.
Please guide and advise. I shall be thankful. With regards
rajbir rajput Hello happy new year to you and your family. You can turn on the automatic subtitles of TH-cam italiano to English. I speak slowly and therefore it should work. What time of the video you need further explanation? Regards
Guardando questo video, mi è venuto di l'idea di farmi un forno a induzione per fondere i metalli preziosi ad una temperatura di 1100 C°. Però sono a digiuno di tutto, e per questo ti chiedo se sei in grado di darmi uno schema di funzionamento ( o addirittura di farmelo ). Ho trovato un sito cinese di componenti per riscaldatori a induzione ( BangGood ) . Ringrazio in anticipo per la tua risposta, e fiducioso ti saluto. Damin Giuseppe
Lo schema è il medesimo che trovi descritto in questo video, ma potenziato nei componenti pe rreggere una alimentazione doppia a circa 100V. In questo video th-cam.com/video/B8GIq4vhuPI/w-d-xo.html ho usato IGBT ed eseguito la prima accensione.
Ciao Pier, ti ringrazio della risposta però siccome sono a digiuno di elettronica, volevo che tu mi facessi l'impianto con una potenza necessaria a poter fondere oro o argento. Certo se il costo dell'impianto dovesse essere oneroso, in questo caso rinuncerò all'idea e continuerò con il vecchio sistema a cannello. Mi ha dato un suggerimento Maple Lee su un video di Banggood che faceva vedere la fusione di rame con 2 riscaldatori montati in parallelo ( penso io ) con ventole per dissipare il calore. Ha impiegato potenze di 48V. 50A. o 36V. 30A. Scusami il mio dilungo. Damin Giuseppe
Giuseppe Damin ciao. Ho intenzione di proseguire con il potenziamento di questo zvs per riuscire a raggiungere le temperature giuste, ma con dei tempi che tengono conto anche degli altri progetti. Se hai pazienza ci arriviamo in fondo. Altrimenti puoi cercare oggetti commerciali ma temo che costeranno tanto. Comincia a vedere dove avere disponibili 6 o 10 kW di potenza...
Ciao Pier, non ho fretta e quindi prenditi tutto il tempo che ti serve. Che cosa intendi per trovare i 6 o 10 KW di potenza ? Giuseppe Damin
Giuseppe Damin Sul contatore di casa abbiamo normalmente 3kw massimi. Serve più potenza.
guardando lo schema,
mi è apparsa strana la stabilità della frequenza, mi sarei aspettato che sarebbe calata mettendoci il metallo da riscaldare in mezzo, e provo a spiegare grossilanamente il perché:
il valore dell'induttanza varia a seconda del tipo di conformazione del nucleo, se è avvolta in aria ha un valore minimo, ma se il nucleo è ferromagnetico ( vedi quando hai inserito la vite da 10 ) il valore dell'induttanza aumenta in ragione anche del traferro, altro parametro che entra in gioco è la reesistenza che ha l'avvolgimento alla temperatura di regime , che avendo una variazione positiva all'aumentare della temperatura contribuisce ulteriormente a aumentare la costante di tempo ecco aumentando L e con C costante, aumenta il periodo di oscillazione, perché aumenta la costante di tempo di retroazione, periodo che stranamente non varia ,
è probabile che qualcosa mi sfugga, come viene compensata la frequenza?
Il corpo ferromagnetico si riscalda abbastanza velocemente ed altrettanto velocemente supera la sua temperatura di curie, calando drasticamente la sua permeabilità magnetica e quindi ai fini del valore di L, non influenza in maniera significativa il valore dell'induttanza Se ti è utile e vuoi approfondire il principio dell'oscillatore di Royer a questo link trovi la simulazione spice. th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html
@@PierAisa grazie della risposta,
ho visto anche il video della simulazionegià ieri notte,
era più semplice di quanto credevo,
sono cose che a volte se non ci arrivi subito... sembra stravolgere quello che si impara sui libri,
ho rivisto il video parecchie volte , e non riuscendo a darmi una spiegazione plausibile, ho deciso di postare il commento, grazie ancora,
Quanti volt ci sono sulla bobina di lavoro?
Florin Flo per una induttanza il calcolo è. V =LxdI/dT. L= 1.26uH. I= 100A. F= 100kHz. Quindi dovrebbe essere 12.6 V. In realtà per lo ZVS la tensione di picco si calcola come Vdc x pigreco e quindi 48V x 3.14 = 150 circa
Grazie per la risposta e complimenti per il video. Un altra domanda gentilmente.. se mi costruisco uno da 1,5-2 KW, come si calcula la bobina di lavoro? Uno come il tuo lo acquistato anch'io, ma voglio construire uno con 4 mosfet e 8 condensatori. P.S. scusate il mio italiano 😃
Sto lavorando per costruirne uno di potenza doppia, circa 3KW, utilizzando una tensione di 100VDC circa. La bobina è più grande per permettere l'introduzione di oggetti più grossi, Con un tubo di rame come quello del kit standard si puo' realizzare una bobina di dimensioni quasi doppie. La bobina dovrebbe avere una induttanza di circa 120 uH e volendo lavorare a 100KHz circa la capacità calerà di conseguenza. Quando sono pronto con le prime prove pubblico il video. Per fare delle prove puoi provare a simulare il circuito con LTSpice (vedi mio video 213 th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html ) Ciao
Pier Aisa non vedo l'ora di vederlo. Spero che pubblichi anche lo schema. Buon lavoro!
Florin Flo devo risolvere il problema dei 3kw del contatore..... Per lo schema come aempre pubblico tutti i miei sorgenti a questo link. mylothehack.altervista.org/opensource
bobina che hanno acquistato apparato raffreddato con acqua che è il motivo per cui è cava consiglia di utilizzare una pompa che quest'acqua accadendo in modo coerente e allungare la vita della batteria che riduce notevolmente se non si utilizza un sistema di raffreddamento come si spiega qui sopra. Saluti da jicaral puntarenas costa rica
Saluti dall'Italia!!
grazie
Existe algun riesgo de meter menos amperes y menos volts, es que existió calentamiento en un solo mosfet y otro no se calento quisiera saber la razón
The risk exists. The MOSFET shall be have the same temperature. If not one MOSFET will carry all the current and will be destroyed. To find the reason you shall look with a scope or a multimeter the value of the Gate to source voltages of both mosfets.
Usamos 10 A y 24V y no esta funcionando la targeta y un solo mosfet se calento
sabemos que los valores son con un minimo de 15A y 12-53y queremos saber si existe riesgo de usar una menor tension y menor corriente al alimentar la targeta
Ivan Estrada you can use less voltage BUT you have to supply the board instantaneously and NOT slowly because the oscillator shall be triggered. If you give the supply slowly only one Mosfet will conduct as you see. Can you use a switch to give po2er supply in one shot?
Ivan Estrada you can check by simulation what happens.... Link.
th-cam.com/video/XlL7V9W_M-8/w-d-xo.html
Can you convert a "Regular 1800w kitchen induction cooktop" to a induction heater like yours? It cost 30$ and the power supply is included.
I think I only have to modify the copper tube, or do I?
www.kijiji.ca/v-cuisiniere-four/laval-rive-nord/cuisiniere-a-induction-portable/1256943336?enableSearchNavigationFlag=true
Alexandre Valiquette excellente idee. Le seul probleme je crois que pour garder la meme fréquence de resonamce il faudrait changer la valeure de la capacité. Si je récupère un cuisinière je vais essayer. Merci
Merci Pier, c'est cool d'avoir une belle communauté 'TH-cam' partout sur la planète!!! Gracias from Canada!
Alexandre Valiquette moi aussi je trouve ca exceptionel! Peut etre cette ete je vais passer 2 semaines en vacances entre toronto et quebec...
Sei del friuli ?
Hell boy no Bologna. Come mai hai sparato Friuli?
@@PierAisa Pier non riesco a registrarmi al forum, sono in attesa di attivazione, tanner85@gmail.com - comunque si sente lontano un km che sei bolognese :D
6:08 La capacità di un parallelo di 3 serie di due consensatori da 0,33, a casa mia, fa 495nF, no 1.88uF >_>
Lo schema originario mostrato nel video era sbagliato e aveva le due serie in parallelo. Infatti se ci fai caso c'è una nota che dice che tutti i condensatori sono in parallelo.
Ho spostato il commento in alto e messo in sfondo rosso così si vede meglio
Salve, i tuoi video sono molto interessanti, per lo zvs io vorrei sapere se si possono realizzare diversi coil per poter adattare il riscaldamento alle varie situazioni, bisogna realizzare anche un controllo immagino... ho preso spunto da questo strumento che si usa nelle officine, th-cam.com/video/DwmFIH8iIUM/w-d-xo.html si vede bene che sono presenti vari coils con spire e diametro diversi, esiste anche la trecciola in rame.....
mi sono informato, siamo sui 800 euro di costo, chiaramente è uno strumento professionale!
Ma se partendo con uno zvs come hai fatto tu e facendo delle modifiche credo sia possibile arrivare a risultati simili!
Certamente è possibili realizzare bobine di diverse forme. Secondo me la cosa più furba da fare è lavorare sempre alla stessa frequenza, diciamo 100KHz come in questo caso pratico. Il circuito monta sempre la stessa batteria di condensatori, quindi le diverse bobine dovranno avere la stessa induttanza. Facciamo un esempio puoi fare una bobina con diametro piccolo e più spire oppure una più larga e con meno spire. A questo link ti faccio vedere lo schema che sto costruendo per potenze maggiori realizzato a IGBT con un diametro pià grande e realizzato con corda di rame nudo. th-cam.com/video/kI3j0QcQL9k/w-d-xo.html