A questo link puoi scaricare l'articolo della prova in mare dell' *Grand Soleil 44* (il video è una presentazione non ci sono i nostri giudizi ne i prezzi della barca) bit.ly/3IH0uWu
Fantastica. A me sembra un buon compromesso tra una barca veloce per quando ci si vuole divertire, e una barca comoda per la vacanza con la famiglia. Qualità del video altissima, colori stupendi.
Sotto le panche del pozzetto non ci sono gavoni come dice Anzillotti nel video. I Gavoni si trovano sul piano di calpestio del pozzetto tra le due ruote e a prua.
Bellissima barca Made in Italy e bella presentazione..una domanda: ma perchè alla fine del video della prova in mare il presidente di G.S. guarda preoccupato le manovre al timone del direttore di SVN?
Sino a poco fa pensavo che Solaris fosse superiore alle barche di del Pardo, oggi non ne sono affatto sicuro. Pardo sembra più dinamico, innovativo. Solaris è sempre lo stesso, non cambia sembra aver perso la voglia di crescere.
Prima del salone di Genova avevo qualche dubbio ma ora...... Solaris tutta la vita. (Così come mi servirebbe tutta una vita per potermene permettere una, anche in scala 1:100)
Barca stupenda anche se, come dite voi nell'articolo della prova, forse il fatto di non avere nessuno dei due gavoni di pozzetto può essere un limite. In ogni caso è una barca da 10 e lode
Si come scritto sulla prova, l'assenza dei gavoni può essere un limite, d'altronde, però, in assenza di questi, quando si entra nelle cabine di poppa sembra lo spazio è veramente grande. Forse si poteva mettere un solo gavone, così ci sarebbe stata una cabina a prova di claustrofobia e un altra più tradizionale.
Peccato che abbiate trovato una giornata senza vento, mi avrebbe fatto piacere sentire l'opinione di Anzillotti su come va la barca. In questi casi dovreste annullare la prova e ripeterla. Sapere cosa pensa di come si comporta la barca sotto vela un giornalista indipendente credo sia importante.
I costi per realizzare una prova non ci permettono di ripeterla. Purtroppo quel giorno erano previsti 8 nodo e se ne sono presentati 4-5. A volte capita
L'idea di una barca performante mi piace, però credo che il concetto si applichi meglio su scafi con dimensioni più importanti, ovvero dai 15-16mt in su dove si hanno più margini di manovra per quello che concerne la suddivisione degli spazi. Purtroppo nella prova a mare è mancato proprio l'aspetto più rilevante e cioè come va realmente la barca. Avete mai pensato di realizzare le prove con mare formato e venti tra i 15-20 nodi? Sarebbe oltremodo interessante, d'altro canto stiamo parlando di barche a vela. ;) Comunque la recensione mi è piaciuta, l'idea di dare un tocco più sportivo pure, ma l'assenza di almeno un gavone non l'ho molto apprezzata, inoltre ritengo che l'area di carteggio negli anni stia subendo un drastico ridimensionamento, cosa non propriamente positiva.
Se il vento c'è noi siamo felicissimi, fare una prova in queste condizioni non è particolarmente divertente, ma, purtroppo, organizzare una prova con video è molto difficile bisogna mettere d'accordo almeno 7-8 persone oltre a chi fornisce la barca, spesso, non si riesce ad organizzare tutto in base alla meteo.
@@solovelanet Si certo non dubito che ci siano problemi oltre che tante restrizioni da parte dei cantieri che devono prestare la barca, però sarebbe indubbiamente molto bello vederle in condizioni meteo marine più avverse. Anche se non è certo facile sapere dove e quando la meteo sarà favorevole a tale scopo, né far combaciare esigenze del cantiere e di chi invece deve svolgere un lavoro come il vostro (molto apprezzato tra l'altro!) con tempistiche abbastanza strette e che richiedono ampia programmazione. Una domanda squisitamente tecnica.. Ma i cantieri sarebbero in generale favorevoli a delle recensioni con meteo avverso?
Bella, non c'è che dire, ma a me sembra senza anima. Non sono un nostalgico delle barca in legno, non vorrei tornare al passato, anzi vorrei andare avanti, vorrei vedere i progettisti osare di più, fare qualche cosa di veramente innovativo, come ad esempio ha fatto la Sunbeam con il Sunbeam 32.2. Questa è una bella barca ma molto simile ad altre.
Sull'articolo della prova in mare che ho scaricato dal link in questa pagina leggo -Le strutture portanti, come madieri e longheroni sono realizzate a terra e quindi resinate sullo scafo.- ma allora questa non è una barca strutturale ha uno stampo fatto a terra che poi viene messo sulla barca?
Il fatto che le strutture siano resinate a terra in quello che comunemente si chiama ragno non significa che la barca non sia strutturale. Il ragno viene comunque resinato allo scafo diventando parte di questo. La tecnica del contro-stampo prevede che il contro-stampo completo del basamento dei mobili sia incollato allo scafo. Cosa diversa è resinare un longherone che è stato realizzato a terra per una questione di praticità.
Mi sono sempre piaciute molto le barche del cantiere del pardo ma, sinceramente non comprendo, perché snaturare la vocazione crocieristica, massacrando la comodità. La seduta del carteggio è senza schienale, l'albero in mezzo ai c....ioni, non permette di allargare il tavolo al divano di fronte alla dinette, non ho visto un tavolo per mangiare fuori. L'idea di togliere i gavoni nel pozzetto, non era neanche male ma, tutto il resto non mi è piaciuta. Sarà che preferisco la praticità alla velocità...
Il Cantiere del Pardo fa barche performance da sempre anche se oggi più di ieri. La caratteristica principale di queste barche è che devono andare molto bene a vela e devono navigare molto bene in ogni condizione di mare. Per essere veloci e marini, purtroppo bisogna sacrificare alcune cose nell'aspetto della comodità: scafi un po' più stretti, bordi liberi bassi, precedenza alle esigenze del progetto velico come l'albero al centro della dinette o il timone avanti. Poi, però quando naviga con mare si capisce tutto. Ci sono altre barche che , invece, sono pensate per essere innanzitutto comode e allora si sacrifica un po' di sportività del mezzo per guadagnare in comodità, poi,. quando ci si gode la crociera, si apprezza il tutto. Ogni barca ha il suo perché e il suo velista. Il tavolo della dinette con un sistema molto intelligente, si apre e si allunga come gli altri tavoli, sono che non è ingombrante.
A questo link puoi scaricare l'articolo della prova in mare dell' *Grand Soleil 44* (il video è una presentazione non ci sono i nostri giudizi ne i prezzi della barca) bit.ly/3IH0uWu
Fantastica. A me sembra un buon compromesso tra una barca veloce per quando ci si vuole divertire, e una barca comoda per la vacanza con la famiglia. Qualità del video altissima, colori stupendi.
Only Italians know to do boats like this, superb
Barca este foarte interesantă, este gândită în detalii. Vă doresc succese și mulțumesc pentru video.
I did not know this boat. It's very interesting. Great video
scusate, niente gavoni? quindi ricovero l'attrezzatura nei frigoriferi?
Capolavoro
Bella!
Bellissima, qualcuno mi sa dire se ci sono i gavoni per i parabordi o mi conferma che non ci sono gavoni in coperta?
Sotto le panche del pozzetto non ci sono gavoni come dice Anzillotti nel video. I Gavoni si trovano sul piano di calpestio del pozzetto tra le due ruote e a prua.
Bellissima barca Made in Italy e bella presentazione..una domanda: ma perchè alla fine del video della prova in mare il presidente di G.S. guarda preoccupato le manovre al timone del direttore di SVN?
Bella domanda, gli e lo chiederemo
Sino a poco fa pensavo che Solaris fosse superiore alle barche di del Pardo, oggi non ne sono affatto sicuro. Pardo sembra più dinamico, innovativo. Solaris è sempre lo stesso, non cambia sembra aver perso la voglia di crescere.
Prima del salone di Genova avevo qualche dubbio ma ora...... Solaris tutta la vita. (Così come mi servirebbe tutta una vita per potermene permettere una, anche in scala 1:100)
Barca stupenda anche se, come dite voi nell'articolo della prova, forse il fatto di non avere nessuno dei due gavoni di pozzetto può essere un limite. In ogni caso è una barca da 10 e lode
Si come scritto sulla prova, l'assenza dei gavoni può essere un limite, d'altronde, però, in assenza di questi, quando si entra nelle cabine di poppa sembra lo spazio è veramente grande. Forse si poteva mettere un solo gavone, così ci sarebbe stata una cabina a prova di claustrofobia e un altra più tradizionale.
bella barca
Peccato che abbiate trovato una giornata senza vento, mi avrebbe fatto piacere sentire l'opinione di Anzillotti su come va la barca. In questi casi dovreste annullare la prova e ripeterla. Sapere cosa pensa di come si comporta la barca sotto vela un giornalista indipendente credo sia importante.
I costi per realizzare una prova non ci permettono di ripeterla. Purtroppo quel giorno erano previsti 8 nodo e se ne sono presentati 4-5. A volte capita
@@solovelanet Costi interni per le vostre trasferte, perchè l'uso della barca immagino sia assolutamente gratuito, essendo una bella pubblicità! :)
L'idea di una barca performante mi piace, però credo che il concetto si applichi meglio su scafi con dimensioni più importanti, ovvero dai 15-16mt in su dove si hanno più margini di manovra per quello che concerne la suddivisione degli spazi. Purtroppo nella prova a mare è mancato proprio l'aspetto più rilevante e cioè come va realmente la barca.
Avete mai pensato di realizzare le prove con mare formato e venti tra i 15-20 nodi? Sarebbe oltremodo interessante, d'altro canto stiamo parlando di barche a vela. ;)
Comunque la recensione mi è piaciuta, l'idea di dare un tocco più sportivo pure, ma l'assenza di almeno un gavone non l'ho molto apprezzata, inoltre ritengo che l'area di carteggio negli anni stia subendo un drastico ridimensionamento, cosa non propriamente positiva.
Se il vento c'è noi siamo felicissimi, fare una prova in queste condizioni non è particolarmente divertente, ma, purtroppo, organizzare una prova con video è molto difficile bisogna mettere d'accordo almeno 7-8 persone oltre a chi fornisce la barca, spesso, non si riesce ad organizzare tutto in base alla meteo.
@@solovelanet Si certo non dubito che ci siano problemi oltre che tante restrizioni da parte dei cantieri che devono prestare la barca, però sarebbe indubbiamente molto bello vederle in condizioni meteo marine più avverse. Anche se non è certo facile sapere dove e quando la meteo sarà favorevole a tale scopo, né far combaciare esigenze del cantiere e di chi invece deve svolgere un lavoro come il vostro (molto apprezzato tra l'altro!) con tempistiche abbastanza strette e che richiedono ampia programmazione.
Una domanda squisitamente tecnica.. Ma i cantieri sarebbero in generale favorevoli a delle recensioni con meteo avverso?
Bella, non c'è che dire, ma a me sembra senza anima. Non sono un nostalgico delle barca in legno, non vorrei tornare al passato, anzi vorrei andare avanti, vorrei vedere i progettisti osare di più, fare qualche cosa di veramente innovativo, come ad esempio ha fatto la Sunbeam con il Sunbeam 32.2. Questa è una bella barca ma molto simile ad altre.
Sull'articolo della prova in mare che ho scaricato dal link in questa pagina leggo -Le strutture portanti, come madieri e longheroni sono realizzate a terra e quindi resinate sullo scafo.- ma allora questa non è una barca strutturale ha uno stampo fatto a terra che poi viene messo sulla barca?
Il fatto che le strutture siano resinate a terra in quello che comunemente si chiama ragno non significa che la barca non sia strutturale. Il ragno viene comunque resinato allo scafo diventando parte di questo. La tecnica del contro-stampo prevede che il contro-stampo completo del basamento dei mobili sia incollato allo scafo. Cosa diversa è resinare un longherone che è stato realizzato a terra per una questione di praticità.
W pardo w Forlì
Mi sono sempre piaciute molto le barche del cantiere del pardo ma, sinceramente non comprendo, perché snaturare la vocazione crocieristica, massacrando la comodità. La seduta del carteggio è senza schienale, l'albero in mezzo ai c....ioni, non permette di allargare il tavolo al divano di fronte alla dinette, non ho visto un tavolo per mangiare fuori. L'idea di togliere i gavoni nel pozzetto, non era neanche male ma, tutto il resto non mi è piaciuta. Sarà che preferisco la praticità alla velocità...
Il Cantiere del Pardo fa barche performance da sempre anche se oggi più di ieri. La caratteristica principale di queste barche è che devono andare molto bene a vela e devono navigare molto bene in ogni condizione di mare. Per essere veloci e marini, purtroppo bisogna sacrificare alcune cose nell'aspetto della comodità: scafi un po' più stretti, bordi liberi bassi, precedenza alle esigenze del progetto velico come l'albero al centro della dinette o il timone avanti. Poi, però quando naviga con mare si capisce tutto. Ci sono altre barche che , invece, sono pensate per essere innanzitutto comode e allora si sacrifica un po' di sportività del mezzo per guadagnare in comodità, poi,. quando ci si gode la crociera, si apprezza il tutto. Ogni barca ha il suo perché e il suo velista. Il tavolo della dinette con un sistema molto intelligente, si apre e si allunga come gli altri tavoli, sono che non è ingombrante.