buonasera, ma se al posto di utili su cambio al 31/12 avessimo avuto perdite su cambio? la scrittura di destinazione sarebbe stata la medesima? utile esercizi precedenti(stato patrimoniale)@riserva perdite su cambi non realizzati
Utili su cambi iscritti al 31/12 non sono realizzati effettivamente perché non si riferiscono a degli incassi. Quindi bisogna stanziare una parte dell'utile dell'esercizio a copertura di questi utili su cambi che risultano delle poste non legate ad un incasso effettivo
Buonasera, nel mio libro c é scritto che se, al termine dell’esercizio successivo, l’utile netto su cambi non realizzato complessivo fosse inferiore all’importo della riserva non distribuibile iscritta in bilancio, per la differenza si dovrà ridurre la stessa riserva con in contropartita una riserva liberamente disponibile. Non riesco a capire il senso contabile di aprire una riserva liberamente distribuibile in questo caso: gli importi non sono comunque non realizzati ? La ringrazio in anticipo.
Gli utili sono non realizzati ma lei nel primo esercizio aveva bloccato in sospensione una riserva di utili che ora risulta eccedente rispetto agli utili netti non realizzati quindi è corretto liberarla per la parte che non trova capienza
Biondissima, buondì. Ma se l'anno successivo, al momento del saldo del nostro credito, il cambio ci è parecchio favorevole, al punto da realizzare un utile su cambio, l'eventuale perdita registrata al 31/12 dell'anno precedente risulterà infondata, e ne avrà falsato il conto economico. O sbaglio...?
Dal punto di vista civilistico i crediti e i debiti in valuta estera vanno adeguati al cambio vigente al 31/12 ex art. 2426 c. 1 punto 8-bis) C.C è il codice civile che lo prevede. Se gli adeguamenti determinano utili su cambi questi non possono essere distribuiti in quanto non ancora realizzati (il realizzo avverrà con il pagamento/incasso) per cui in sede di approvazione del bilancio vanno accantonati ad apposita riserva. Dal punto di vista fiscale gli utili/perdite su cambi derivanti dalle operazioni di adeguamento a cambio di fine esercizio sono irrilevanti fiscalmente per cui vanno effettuate le variazioni fiscali nel mod. UNICO. Inoltre viene generato un disallineamento tra il valore civile (risultante dall'adeguamento al cambio di fine esercizio) e il valore fiscale (valore risultante dalla fattura) in base a quanto stabilito dal Dlgs 38/2005: tale disallineamento va gestito all'interno del quadro RV del Mod. UNICO SC. Nell'esercizio in cui avviene l'incasso del credito/pagamento del debito i due valori andranno riallineati sempre compilando il quadro RV. Infine, a seguito delle variazioni apportate nel quadro RF del Mod. UNICO, dovrà essere rilevata la fiscalità differita/anticipata. Ciao. P.S. Le disponibilità liquide in valuta, invece, vanno anch'esse adeguate al cambio di fine esercizio però non si generano disallineamenti tra valori civili e fiscali dato che gli adeguamenti rilevano anche ai fini fiscali
@@pamelafrezzaformazione Grazie del chiarimento. Tuttavia, da quello che ho capito, la norma crea un falso economico: se "Perdite su cambi non realizzati" è una voce di costo, essa non ha fondamento, perché l'incasso, e quindi la perdita eventuale, non c'è ancora stata, e ritengo più opportuno un eventuale accantonamento (principio della prudenza). Comunque: mi auguro di non dover MAI svolgere una tale mansione: c'è da diventar matti!!!
L'euro/dollaro indica il tasso di cambio dell'euro espresso in dollari statunitensi, ovvero il valore di 1 euro espresso in dollari statunitensi (USD).
Alla voce 17-bis del Conto economico vengono esposti gli Utili e le perdite su cambi compresi nel raggruppamento C- Proventi ed Oneri finanziari. Inoltre l'articolo.2426 del Codice civile, punto 8-bis, precisa, inoltre che qualora dal processo di valutazione ai cambi della chiusura dell’esercizio delle poste in valuta emerga un utile netto, tale valore deve essere accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino al realizzo.
Video chiaro e completo. Grazie.
grazie come sempre molto gentile. a presto
buonasera, ma se al posto di utili su cambio al 31/12 avessimo avuto perdite su cambio? la scrittura di destinazione sarebbe stata la medesima? utile esercizi precedenti(stato patrimoniale)@riserva perdite su cambi non realizzati
Solo con gli utili
scusi prof, ma le riserve non servono a coprire perdite?
Che senso ha una riserva per coprire utile?
non ho ben capito questo aspetto..
Utili su cambi iscritti al 31/12 non sono realizzati effettivamente perché non si riferiscono a degli incassi. Quindi bisogna stanziare una parte dell'utile dell'esercizio a copertura di questi utili su cambi che risultano delle poste non legate ad un incasso effettivo
Buonasera, nel mio libro c é scritto che se, al termine dell’esercizio successivo, l’utile netto su cambi non realizzato complessivo fosse inferiore all’importo della riserva non distribuibile iscritta in bilancio, per la differenza si dovrà ridurre la stessa riserva con in contropartita una riserva liberamente disponibile. Non riesco a capire il senso contabile di aprire una riserva liberamente distribuibile in questo caso: gli importi non sono comunque non realizzati ? La ringrazio in anticipo.
Gli utili sono non realizzati ma lei nel primo esercizio aveva bloccato in sospensione una riserva di utili che ora risulta eccedente rispetto agli utili netti non realizzati quindi è corretto liberarla per la parte che non trova capienza
Biondissima, buondì. Ma se l'anno successivo, al momento del saldo del nostro credito, il cambio ci è parecchio favorevole, al punto da realizzare un utile su cambio, l'eventuale perdita registrata al 31/12 dell'anno precedente risulterà infondata, e ne avrà falsato il conto economico. O sbaglio...?
Dal punto di vista civilistico i crediti e i debiti in valuta estera vanno adeguati al cambio vigente al 31/12 ex art. 2426 c. 1 punto 8-bis) C.C è il codice civile che lo prevede. Se gli adeguamenti determinano utili su cambi questi non possono essere distribuiti in quanto non ancora realizzati (il realizzo avverrà con il pagamento/incasso) per cui in sede di approvazione del bilancio vanno accantonati ad apposita riserva.
Dal punto di vista fiscale gli utili/perdite su cambi derivanti dalle operazioni di adeguamento a cambio di fine esercizio sono irrilevanti fiscalmente per cui vanno effettuate le variazioni fiscali nel mod. UNICO. Inoltre viene generato un disallineamento tra il valore civile (risultante dall'adeguamento al cambio di fine esercizio) e il valore fiscale (valore risultante dalla fattura) in base a quanto stabilito dal Dlgs 38/2005: tale disallineamento va gestito all'interno del quadro RV del Mod. UNICO SC. Nell'esercizio in cui avviene l'incasso del credito/pagamento del debito i due valori andranno riallineati sempre compilando il quadro RV. Infine, a seguito delle variazioni apportate nel quadro RF del Mod. UNICO, dovrà essere rilevata la fiscalità differita/anticipata.
Ciao.
P.S. Le disponibilità liquide in valuta, invece, vanno anch'esse adeguate al cambio di fine esercizio però non si generano disallineamenti tra valori civili e fiscali dato che gli adeguamenti rilevano anche ai fini fiscali
@@pamelafrezzaformazione Grazie del chiarimento. Tuttavia, da quello che ho capito, la norma crea un falso economico: se "Perdite su cambi non realizzati" è una voce di costo, essa non ha fondamento, perché l'incasso, e quindi la perdita eventuale, non c'è ancora stata, e ritengo più opportuno un eventuale accantonamento (principio della prudenza). Comunque: mi auguro di non dover MAI svolgere una tale mansione: c'è da diventar matti!!!
Buongiorno una domanda. La perdita non realizzata al 31.12 viene riportata in diminuzione in sede fiscale nell'anno in cui la posta è incassata?
È corretto. 👍👍👍👍
mi scusi ma quindi si può intendere che in caso di un tasso €/$ significa che la prima valuta ha valenza 1 mentre il dollaro sia al tasso di cambio?
L'euro/dollaro indica il tasso di cambio dell'euro espresso in dollari statunitensi, ovvero il valore di 1 euro espresso in dollari statunitensi (USD).
Utili su cambi vanno in c17 o in una riserva di patrimonio netto?
Alla voce 17-bis del Conto economico vengono esposti gli Utili e le perdite su cambi compresi nel raggruppamento C- Proventi ed Oneri finanziari. Inoltre l'articolo.2426 del Codice civile, punto 8-bis, precisa, inoltre che qualora dal processo di valutazione ai cambi della chiusura dell’esercizio delle poste in valuta emerga un utile netto, tale valore deve essere accantonato in un’apposita riserva non distribuibile fino al realizzo.