Angelo D'Orsi: "LA PARABOLA DEL COMUNISMO" LA LUNGA STORIA DEL '900

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  • เผยแพร่เมื่อ 7 ก.ย. 2024
  • 1° incontro del ciclo LA LUNGA STORIA DEL '900
    a cura di Giuseppe Maria Longoni e Valeria Sgambati
    PROGRAMMA casadellacultur...

ความคิดเห็น • 14

  • @aldosecchi1539
    @aldosecchi1539 3 ปีที่แล้ว +2

    grazie delle riflessioni, per un pensiero critico

  • @graziamisano4010
    @graziamisano4010 3 ปีที่แล้ว

    Ottima conferenza molto equilibrata. Grazie

  • @elisaguerini649
    @elisaguerini649 8 หลายเดือนก่อน

    Grazie
    Professore

  • @stoopidpoop452
    @stoopidpoop452 3 ปีที่แล้ว +5

    Questa conferenza è del 2019, ma sembra del 1989 cioè 30 anni prima, quando il mondo (comunisti italiani in primis) accettava acriticamente ed entusiasticamente tutta la narrazione anticomunista a partire dal XX congresso kruscioviano inglobando anche tutta la mitologia libertaria precedente. Come affermato da D'Orsi altrove, la storia è un continuo processo di revisione (che non significa rovescismo!), perciò esprimersi oggi come un Bertinotti dell'epoca ("errori ed orrori del comunismo") significa non solo restare incollati ad una narrativa faziosa, ma anche precludere qualsiasi possibilità di contrasto all'onda crescente della controrivoluzione imperialista in atto.
    Già, perché non è con la bellezza che si vince la controrivoluzione, ma con la forza! Invece, a proposito del primo piano quinquennale sovietico D'Orsi si pone il dilemma "bellezza o trattori" e sembra optare per la bellezza... Ma quale bellezza? Se Marinetti poteva affermare che un'auto da corsa è più bella della venere di milo, tanto più può esserlo un trattore, anche se poi, purtroppo, dovrà trasformarsi in carro armato!
    Su Stalin D'Orsi fa propria tutta la narrativa dominante (rozzo, autocrate ecc) mentre i suoi avversari (addirittura Tukacewski!) erano il "fior fiore" del socialismo e della rivoluzione... bianco da un lato, nero dall'altro! D'Orsi continua ancora oggi a inseguire la chimera del comunismo utopico-libertario in un mondo che ancor più e peggio di ieri è dominato soltanto dai rapporti di forza. È, come si suol dire, "un'anima bella"!

  • @ninorizzuti1217
    @ninorizzuti1217 3 ปีที่แล้ว

    Molto divertente...

  • @manlioerta7221
    @manlioerta7221 3 ปีที่แล้ว +1

    Come sempre Angelo D'Orsi , simpaticamente, riesce a rendere chiaro un processo complesso come la storia del socialismo/comunismo, con riferimenti puntuali agli autori del comunismo e alle loro opere , soprattutto di Marx e Lenin.. Naturalmente , in una carrellata di un'ora, non poteva entrare nei particolari; tuttavia è strano che , pur facendo riferimento agli studi di Croce , non abbia citato agli studi di Gentile , valutati positivamente anche da Lenin. Lo stesso vale per l'opera di Lenin "Che fare?" , senza riferimento a all'opera di Cernysevskij: infatti Lenin esplicitamente riprende la critica di C. al kantismo contro i machisti russi in Materialismo e empiriocriticismo..Inoltre la critica a Bernestein è feroce: Bernestien "(famoso alla maniera di Erostrato) e il fatto che le opere di Bernstein sono valutati positivamente da Prokopovic", cioè teorico dell'economicismo.. Oltre a Gramsci, sarebbe opportuno un ricordo anche di Silone. Grazie , comunque, per la bella relazione.