Un servizio stupendo , mi ha commosso ! Mio Padre è stato Milite del Genio pontieri , ha combattuto entrambe le guerre . Inevitabilmente il pensiero va a Lui e a questi Ragazzi coraggiosi !
Bellissimo documentario, grazie a chi lo ha realizzato. Mio Zio ha prestato servizio in quel Forte. Dispongo di n. 4 fotografie scattate il 21, 22 e 23 giugno 1940 relative ai danneggiamenti subiti da alcune torrette. Artigliere Scaramuzza Guido, 51^ Divisione Siena.
Non si può rimanere indifferenti dopo aver visto questo splendido documentario.Complimenti agli ideatori, ai volontari,agli studiosi, ai collaboratori e tutti coloro che hanno partecipato al recupero e tramandano la memoria dei nostri valorosi Combattenti. Onore a Voi!
Bellissimo documentario, molto interessante e con belle immagini. Complimenti per l'attività dell'associazione, grazie per il vostro impegno. Per non dimenticare la nostra storia ed un luogo unico.
24:54 La scritta reca: "Chi dice «fanteria» dice «popolo» nella più lata e profonda espressione della parola. Chi dice «fanteria» dice eroismo di popolo dai primi evi della storia ad oggi. Chi dice «fanteria» dice l'elemento decisivo delle battaglie e della guerra" oggi come ieri, domani come oggi e sempre.
Bellissimo Video, belle le immagini, belle le musiche (Solo il volume un po' troppo alto) e bravissimi i narratori. Grazie per avermi fatto scoprire la storia di questo luogo che non conoscevo.
Bellissimo video documentario anche a Pre st Didier Valle d'Aosta c'è una linea di difesa con il fortini della seconda Guerra Interessanti dal punto strategico collegati in parte
Ottimo documentario, non avevo ancora visto niente di così completo in materia di Chaberton. Tuttavia sarebbe stato opportuno dosare il livello della musica di sottofondo per non soverchiare il parlato. Ultimo appunto, mai indossare occhiali da sole mentre si viene intervistati. Mi pare assurdo che chi ha curato la regia del documentario non ci abbia pensato.
Grazie del documentario (peccato che l’audio sia spesso soverchiato dalla musica..) non ero a conoscenza dell’esistenza di questa batteria. Mio padre combattè sul Fronte Francese, giovane sottotenente del 7º Reggimento della Divisione Cuneo.
Interessantissimo, non ne avevo mai sentito parlare, sarebbe stato gradito abbassare il volume della musica spessp troppo alta durante la narrazione! Bravi comunque, grazie!
Video molto bello, grazie! Dovreste regolare un po' la musica di sottofondo che impedisce di sentire bene il commentatore. Sono nata nella Centrale di Cesana, 74 anni fa, e ricordo ancora i racconti di mia madre. Ho anche delle belle foto dell'epoca. Grazie a tutti. Mara
@@davidefranchini2972 Salve Signor Davide, perdoni il ritardo: sono tempi convulsi. Le invio volentieri qualche foto. Se non teme gli spammatori... può lasciarmi qui l'indirizzo mail. A presto
@@maramachtub ecco la mia mail ... Davide.franchini.83@gmail.com. Ho anche Facebook e Messenger se vuole. Anche Watsapp. Mi farebbe molto piacere ricevere le sue foto ! Buona domenica!
Che dire? Bello il video, bella la musica di sottofondo, grande ennesimo atto d'eroismo degli alpini, e dei fanti ma, purtroppo, impotenti, di fronte alle cannonate francesi che sparavano da Besançon coperti ed impossibile da colpire col tiro diretto dalla batteria in alto.
L' errore di tanti commentatori è giudicare l' attacco sulle Alpi dal punto di vista militare. Invece la decisione presa da M. fu esclusivamente politica. Gli italiani sapevano bene che sulle Alpi sarebbe stata dura, i tedeschi li avevano avvertiti: non si passa. I piani di attacco erano gli stessi della triplice alleanza, truppe in treno attraverso l' Austria e ala sinistra del fronte di attacco. Ma bisognava fare presto perché la Francia stava per arrendersi, al tavolo della pace si potevano chiedere esclusivamente territori conquistati con le armi. E andò male.
Quando sono andato io qualche anno fa esistono ancora delle matasse di filo spinato inutilizzati e qualche pezzo di ferro delle torrette più a valle sono rimasti abbandonati alcuni cavi della teleferica
La nascita del forte risale alla fine del 1800 (triplice alleanza) nel 1902 si scelse di armare le torri/casematte con il 149/35 in sostituzione del 152A inglese di pari prestazioni balistiche tra l'altro lo stesso pezzo era paragonabile a quanto in uso negli incrociatori dell'epoca l'artigleria francese uso più moderni mortai da 280 posizionati in zona che non poteva essere raggiunta dal tiro del Forte italiano Edoardo Castellano Distruggete lo Chaberton ! Ed il capitello To 1984
26:10 Come ha fatto a colpire un forte in Francia se lo schieramento era di tipo difensivo e puntava verso territorio italiani? Mi sono perso un pezzo?
Viva la GaF (Guardia alla Frontiera) schierata nelle impervie postazioni di frontiera, sui rocciosi e nevosi crinali alpini. La GaF , un Corpo militare mai ricordato come meriterebbe .
Solo a noi Italiani può venire in mente di impiantare cannoni in casamatta che non possono sparare in depressione. Una volta penetrati nella zona "cieca" bastano i mortai a chiudere la partita. Come puntualmente avvenne.
Si, è pur vero, ma i francesi, all'epoca dei fatti, usavano un obice, che quando fu costruita la fortezza non esisteva ancora, ma poi, era una nuova guerra, ben diversa dalla ww1, ad esempio la Linea Maginot, non è servita na mazza, i tedeschi la presero con i parà, alle spalle, con bombe a mano, e fucili, sono entrati all'interno delle fortificazioni, facendo strage degli atiglieri francesi
@@gianninodibiase309 Già! Era talmente invalicabile che i tedeschi l'hanno valicata in una settimana …. 🤣🤣 Nella seconda guerra mondiale, quelle postazioni erano del tutto inutili, era l'epoca della Blitzkrieg, aggiramenti, carri armati avanti fanteria dietro, bombardieri in picchiata, paracadutisti, ecc. ecc.
una opera di regime inutile. L' artiglieria francese era di primissimo livello. posto un obiettivo fisso, non potevano mancare studi ed esperienze volti a batterlo. per cui, prevedibilmente inutile.Altro significato ebbero le possenti fortificazioni dell' antico Piemonte. Come pure i semplici muri a secco, quando eretti opportunamente
Il documento storico può anche essere condivisibile, ma non il sottile revisionismo che lo pervade, è una brutta pagina della nostra storia recente che, rispetto per chi è morto nella guerra fascista, non deve assumere questi toni di epopea, che non ci fa onore
Ah, perché l'onore fu calare le braghe dopo il terribile bombardamento del quartiere romano di S. Lorenzo. La Germania non si arrese fino all'ultimo col risultato di ottenere uno status di colonia angloisraelmericana con maggiore grado di libertà rispetto all'Italia. Le anticipo già la sua possibile obiezione: se confonde la Wermacht e le Waffen SS con l'essenza del nazismo non ha capito nulla della Storia contemporanea. Abbiamo tradito, in ossequio ai voleri della città-stato della City a Londra, due alleanze militari minanti la "Balance of Power" in Europa. Geopolitica perseguita dagli inglesi ancora oggi (con programmata balcanizzazione dell'Italia nel presente decennio). Paghiamo ancora come mancanza di morale nella società l'essere passati da tutti fascisti e tutti partigiani nel volgere di qualche giorno. Non si è mai visto, se non nei film di propaganda degli occupanti, un popolo che applaude coloro che fino al giorno prima gli sparava sulla testa, bombardando scuole, ospedali, strutture civili vitali, in osseguio alle direttive del capo dell'aviazione inglese Harris (v. "Sacrifici Umani" di John Kleeves).
Grandi uomini? Pecore abituate a seguire l'infausto pastore di turno che li avrebbe portati sull'orlo dell'abisso per poi buttarli giù. Non sempre l'obbedienza è una virtù per non parlare della intrinseca ingiustizia di una guerra di aggressione.
Un servizio stupendo , mi ha commosso ! Mio Padre è stato Milite del Genio pontieri , ha combattuto entrambe le guerre . Inevitabilmente il pensiero va a Lui e a questi Ragazzi coraggiosi !
Bellissimo documentario, grazie a chi lo ha realizzato. Mio Zio ha prestato servizio in quel Forte. Dispongo di n. 4 fotografie scattate il 21, 22 e 23 giugno 1940 relative ai danneggiamenti subiti da alcune torrette. Artigliere Scaramuzza Guido, 51^ Divisione Siena.
Salito (finalmente) per la prima volta sullo Chaberton pochi giorni fa, è stato emozionante, come questo documentario. Complimenti
Non si può rimanere indifferenti dopo aver visto questo splendido documentario.Complimenti agli ideatori, ai volontari,agli studiosi, ai collaboratori e tutti coloro che hanno partecipato al recupero e tramandano la memoria dei nostri valorosi Combattenti. Onore a Voi!
Bellissimo documentario,emozionante e commovente .Il forte delle nuvole con la sua storia mi piace molto.Chaberton nel cuore.
Bellissimo documentario, molto interessante e con belle immagini. Complimenti per l'attività dell'associazione, grazie per il vostro impegno. Per non dimenticare la nostra storia ed un luogo unico.
Sono salito sullo Chaberton nel settembre del 2021.. un emozione unica e infinita! 🥰🥰 se riesco torno quest anno
... anzi lo spero!
24:54 La scritta reca: "Chi dice «fanteria» dice «popolo» nella più lata e profonda espressione della parola. Chi dice «fanteria» dice eroismo di popolo dai primi evi della storia ad oggi. Chi dice «fanteria» dice l'elemento decisivo delle battaglie e della guerra" oggi come ieri, domani come oggi e sempre.
"La regina delle battaglie è la logistica"
Prof. Marco Cimmino
la logistica è importante ma non è combattente, fa parte dei reparti servizi.@@cosedamondo
@@luigibecchis5784 dillo ai poveracci dei nostri che morirono ad El Alamein o sul Don (lì con la beffa dei magazzini pieni nelle retrovie).
Bellissimo Video, belle le immagini, belle le musiche (Solo il volume un po' troppo alto) e bravissimi i narratori.
Grazie per avermi fatto scoprire la storia di questo luogo che non conoscevo.
Volume musica eccessivo e fastidioso.. concordo.
Emozionante e molto commovente. Ben fatto !
Complimenti...affascinante
bellissimo documentario, grazie!
Chi non c'è stato non può capire❤❤❤
sono salita ieri sul Gigante....bellissimo documentario grazie🕉🕉🕉
Bellissimo video documentario anche a Pre st Didier Valle d'Aosta c'è una linea di difesa con il fortini della seconda Guerra
Interessanti dal punto strategico collegati in parte
Ottimo lavoro
Complimenti,gran bel video
Video interessantissimo, complimenti!
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Complimenti per il documentario...bravi
Ottimo documentario, non avevo ancora visto niente di così completo in materia di Chaberton.
Tuttavia sarebbe stato opportuno dosare il livello della musica di sottofondo per non soverchiare il parlato.
Ultimo appunto, mai indossare occhiali da sole mentre si viene intervistati. Mi pare assurdo che chi ha curato la regia del documentario non ci abbia pensato.
Salito con amici il 3 Luglio 2020, uno delle più belle salite e luoghi dovi sia mai stato, e sebbene fosse Luglio c'era tantiasima neve
Bel video!
Bello bello,come il libro.
Grazie del documentario (peccato che l’audio sia spesso soverchiato dalla musica..) non ero a conoscenza dell’esistenza di questa batteria.
Mio padre combattè sul Fronte Francese, giovane sottotenente del 7º Reggimento della Divisione Cuneo.
...video spettacolare...
Interessantissimo, non ne avevo mai sentito parlare, sarebbe stato gradito abbassare il volume della musica spessp troppo alta durante la narrazione! Bravi comunque, grazie!
Superbe !!
Video molto bello, grazie! Dovreste regolare un po' la musica di sottofondo che impedisce di sentire bene il commentatore. Sono nata nella Centrale di Cesana, 74 anni fa, e ricordo ancora i racconti di mia madre. Ho anche delle belle foto dell'epoca. Grazie a tutti.
Mara
Salve Signora Mara mi piacerebbe molto vedere le sue foto... sono un appassionato, di forti e di storia Piemontese..
@@davidefranchini2972 Salve Signor Davide, perdoni il ritardo: sono tempi convulsi. Le invio volentieri qualche foto. Se non teme gli spammatori... può lasciarmi qui l'indirizzo mail. A presto
@@maramachtub ecco la mia mail ... Davide.franchini.83@gmail.com.
Ho anche Facebook e Messenger se vuole. Anche Watsapp. Mi farebbe molto piacere ricevere le sue foto ! Buona domenica!
Pietà per i caduti, ma di gloria assai poca: si trattò pur sempre della pugnalata alle spalle di una Francia già sconfitta.
Che dire? Bello il video, bella la musica di sottofondo, grande ennesimo atto d'eroismo degli alpini, e dei fanti ma, purtroppo, impotenti, di fronte alle cannonate francesi che sparavano da Besançon coperti ed impossibile da colpire col tiro diretto dalla batteria in alto.
L' errore di tanti commentatori è giudicare l' attacco sulle Alpi dal punto di vista militare.
Invece la decisione presa da M. fu esclusivamente politica.
Gli italiani sapevano bene che sulle Alpi sarebbe stata dura, i tedeschi li avevano avvertiti: non si passa. I piani di attacco erano gli stessi della triplice alleanza, truppe in treno attraverso l' Austria e ala sinistra del fronte di attacco.
Ma bisognava fare presto perché la Francia stava per arrendersi, al tavolo della pace si potevano chiedere esclusivamente territori conquistati con le armi.
E andò male.
In realtà no… siamo arrivati a Mentone in 4 giorni
Mentone sta sul mare, amico mio
Molto bello
Pregevole ricostruzione.
complimenti per la ristrutturazione in ricordo e rispetto degli eroi caduti......é PURA IRONIA!!! frà non molto non rimarrà più niente
Quando sono andato io qualche anno fa esistono ancora delle matasse di filo spinato inutilizzati e qualche pezzo di ferro delle torrette più a valle sono rimasti abbandonati alcuni cavi della teleferica
Perché la musica in sottofondo è così alta?
Al minuto 24.44 che caserma/casermetta é?
La musica e` troppo alta. A che serve?
Cupole di.. Latta.... Poveri soldati
E cannoni a tiro teso...si dimostreranno inutili!
La nascita del forte risale alla fine del 1800 (triplice alleanza)
nel 1902 si scelse di armare le torri/casematte con il 149/35 in sostituzione del 152A inglese di pari prestazioni balistiche
tra l'altro lo stesso pezzo era paragonabile a quanto in uso negli incrociatori dell'epoca
l'artigleria francese uso più moderni mortai da 280
posizionati in zona che non poteva essere raggiunta dal tiro del Forte italiano
Edoardo Castellano
Distruggete lo Chaberton !
Ed il capitello To 1984
Peccato per le musiche sotto
Cupole corazzate di 3mm di lamiera. Opera ridicola.
Non c era bisogna di tutta la musica dì sottofondo
Bel documentario peccato per la musica di sottofondo troppo alta e inutile , che purtroppo troviamo in tutti i documentari
Quando fate questi interessantissimi video togliete, eliminate la musica di sottofondo, rompe solo le palle, e infastidisce il racconto.
Bellissimo documentario, vi prego togliete la musica sotto...rende davvero difficile seguire con la dovuta attenzione
26:10 Come ha fatto a colpire un forte in Francia se lo schieramento era di tipo difensivo e puntava verso territorio italiani? Mi sono perso un pezzo?
Viva la GaF (Guardia alla Frontiera) schierata nelle impervie postazioni di frontiera, sui rocciosi e nevosi crinali alpini. La GaF , un Corpo militare mai ricordato come meriterebbe .
Solo a noi Italiani può venire in mente di impiantare cannoni in casamatta che non possono sparare in depressione. Una volta penetrati nella zona "cieca" bastano i mortai a chiudere la partita. Come puntualmente avvenne.
Si, è pur vero, ma i francesi, all'epoca dei fatti, usavano un obice, che quando fu costruita la fortezza non esisteva ancora, ma poi, era una nuova guerra, ben diversa dalla ww1, ad esempio la Linea Maginot, non è servita na mazza, i tedeschi la presero con i parà, alle spalle, con bombe a mano, e fucili, sono entrati all'interno delle fortificazioni, facendo strage degli atiglieri francesi
@@gianninodibiase309 Già! Era talmente invalicabile che i tedeschi l'hanno valicata in una settimana …. 🤣🤣
Nella seconda guerra mondiale, quelle postazioni erano del tutto inutili, era l'epoca della Blitzkrieg, aggiramenti, carri armati avanti fanteria dietro, bombardieri in picchiata, paracadutisti, ecc. ecc.
si ma sparavano da dietro la montagna, o c'erano obici oltre ai cannoni, ma anche li bisognava intercettare le batterie cosa credo impossibile.
Ce lo sbragarono in 2 giorni, senza che le sue artiglierie avessero colpito nulla, e adesso è roba francese, la leggenda quale sarebbe?
Evidentemente non ha ascoltato nulla del documentario.
una opera di regime inutile. L' artiglieria francese era di primissimo livello. posto un obiettivo fisso, non potevano mancare studi ed esperienze volti a batterlo. per cui, prevedibilmente inutile.Altro significato ebbero le possenti fortificazioni dell' antico Piemonte. Come pure i semplici muri a secco, quando eretti opportunamente
Vallo Alpino del Littorio
Bello il racconto interessante ma insulso e stupida la musica troppo forte che copriva la voce del narratore
Ma perché "leggenda"?
Video molto bello ma come sempre per risparmiare cannoni inadatti per il tempo storico di allora quindi inutili spazzati via in un attimo
Traduzione pessima, note scritte ignobili, cercate di fare meglio se potete.
... l' idiozia alla quintessenza ...
Quando fai le armi prima o poi le usi riflettiamoci.
Il documento storico può anche essere condivisibile, ma non il sottile revisionismo che lo pervade, è una brutta pagina della nostra storia recente che, rispetto per chi è morto nella guerra fascista, non deve assumere questi toni di epopea, che non ci fa onore
?????
Ce le suonarono, e meritammo che ce le suonassero
Ah, perché l'onore fu calare le braghe dopo il terribile bombardamento del quartiere romano di S. Lorenzo. La Germania non si arrese fino all'ultimo col risultato di ottenere uno status di colonia angloisraelmericana con maggiore grado di libertà rispetto all'Italia. Le anticipo già la sua possibile obiezione: se confonde la Wermacht e le Waffen SS con l'essenza del nazismo non ha capito nulla della Storia contemporanea.
Abbiamo tradito, in ossequio ai voleri della città-stato della City a Londra, due alleanze militari minanti la "Balance of Power" in Europa. Geopolitica perseguita dagli inglesi ancora oggi (con programmata balcanizzazione dell'Italia nel presente decennio).
Paghiamo ancora come mancanza di morale nella società l'essere passati da tutti fascisti e tutti partigiani nel volgere di qualche giorno. Non si è mai visto, se non nei film di propaganda degli occupanti, un popolo che applaude coloro che fino al giorno prima gli sparava sulla testa, bombardando scuole, ospedali, strutture civili vitali, in osseguio alle direttive del capo dell'aviazione inglese Harris (v. "Sacrifici Umani" di John Kleeves).
@@cosedamondo Fiato sprecato, sono convinti che anglofoni, è come ripeterlo al figlio di Patton
@@eugeniocapelli9316 ancora oggi non conosciamo del tutto le condizioni della resa dell'Italia ad opera anche del CLN. Ma di cosa parliamo?
Vive la France!
Purtroppo
Commento musicale inadatto e invasivo
Grandi uomini furono questi soldati ....oggi abbiamo solo un mare di debosciati e invertiti
Grandi uomini? Pecore abituate a seguire l'infausto pastore di turno che li avrebbe portati sull'orlo dell'abisso per poi buttarli giù. Non sempre l'obbedienza è una virtù per non parlare della intrinseca ingiustizia di una guerra di aggressione.
Bel documento ma musica troppo alta. Copre le voci