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Ass. Monte Chaberton
Italy
เข้าร่วมเมื่อ 5 พ.ค. 2018
Volo d'aquila sulla Vetta del Monte Chaberton 3131 m
Volo d'aquila sulla Vetta del Monte Chaberton 3131 m
มุมมอง: 121
วีดีโอ
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Bellissimo video. Prima o poi riusciremo a farla tutta
Non si può rimanere indifferenti dopo aver visto questo splendido documentario.Complimenti agli ideatori, ai volontari,agli studiosi, ai collaboratori e tutti coloro che hanno partecipato al recupero e tramandano la memoria dei nostri valorosi Combattenti. Onore a Voi!
Commento musicale inadatto e invasivo
Ma perché "leggenda"?
14:41 viene voglia di andarci 👍
Viva la GaF (Guardia alla Frontiera) schierata nelle impervie postazioni di frontiera, sui rocciosi e nevosi crinali alpini. La GaF , un Corpo militare mai ricordato come meriterebbe .
Salito con amici il 3 Luglio 2020, uno delle più belle salite e luoghi dovi sia mai stato, e sebbene fosse Luglio c'era tantiasima neve
Chi non c'è stato non può capire❤❤❤
Bellissimo documentario,emozionante e commovente .Il forte delle nuvole con la sua storia mi piace molto.Chaberton nel cuore.
Bel video!
Perché la musica in sottofondo è così alta?
Pietà per i caduti, ma di gloria assai poca: si trattò pur sempre della pugnalata alle spalle di una Francia già sconfitta.
Peccato per le musiche sotto
Bel paesaggio, dizione cringe.
Ottimo lavoro
Vive la France!
Grazie del documentario (peccato che l’audio sia spesso soverchiato dalla musica..) non ero a conoscenza dell’esistenza di questa batteria. Mio padre combattè sul Fronte Francese, giovane sottotenente del 7º Reggimento della Divisione Cuneo.
Un opera fortificata SBAGLIATA sotto molti aspetti, che ha pagato tutti i suoi errori.
... l' idiozia alla quintessenza ...
La nascita del forte risale alla fine del 1800 (triplice alleanza) nel 1902 si scelse di armare le torri/casematte con il 149/35 in sostituzione del 152A inglese di pari prestazioni balistiche tra l'altro lo stesso pezzo era paragonabile a quanto in uso negli incrociatori dell'epoca l'artigleria francese uso più moderni mortai da 280 posizionati in zona che non poteva essere raggiunta dal tiro del Forte italiano Edoardo Castellano Distruggete lo Chaberton ! Ed il capitello To 1984
Vallo Alpino del Littorio
Solo a noi Italiani può venire in mente di impiantare cannoni in casamatta che non possono sparare in depressione. Una volta penetrati nella zona "cieca" bastano i mortai a chiudere la partita. Come puntualmente avvenne.
Si, è pur vero, ma i francesi, all'epoca dei fatti, usavano un obice, che quando fu costruita la fortezza non esisteva ancora, ma poi, era una nuova guerra, ben diversa dalla ww1, ad esempio la Linea Maginot, non è servita na mazza, i tedeschi la presero con i parà, alle spalle, con bombe a mano, e fucili, sono entrati all'interno delle fortificazioni, facendo strage degli atiglieri francesi
@@gianninodibiase309 Già! Era talmente invalicabile che i tedeschi l'hanno valicata in una settimana …. 🤣🤣 Nella seconda guerra mondiale, quelle postazioni erano del tutto inutili, era l'epoca della Blitzkrieg, aggiramenti, carri armati avanti fanteria dietro, bombardieri in picchiata, paracadutisti, ecc. ecc.
si ma sparavano da dietro la montagna, o c'erano obici oltre ai cannoni, ma anche li bisognava intercettare le batterie cosa credo impossibile.
Bello il racconto interessante ma insulso e stupida la musica troppo forte che copriva la voce del narratore
Bel documentario peccato per la musica di sottofondo troppo alta e inutile , che purtroppo troviamo in tutti i documentari
Purtroppo
Video ben fatto ,ma se quegli uomini morti in quella maniera potessero ritornare in vita ci prenderebbero a calci in culo tutti ,per quello che siamo diventati adesso
26:10 Come ha fatto a colpire un forte in Francia se lo schieramento era di tipo difensivo e puntava verso territorio italiani? Mi sono perso un pezzo?
Bello bello,come il libro.
Un servizio stupendo , mi ha commosso ! Mio Padre è stato Milite del Genio pontieri , ha combattuto entrambe le guerre . Inevitabilmente il pensiero va a Lui e a questi Ragazzi coraggiosi !
Dovete stare leggermente attenti a non indorare troppo la pillola, perché questa installazione dello Chaberton era completamente "outdated" al momento dello scoppio della guerra con la Francia. La corazzatura delle torri era ridicola ed in fatti si sono visti gli effetti del tiro dei francesi che letteralmente polverizzo' le torri. Mentre i francesi sparavano, protetti da un crinale, coi loro pezzi semoventi, ( self propelled guns, in inglese) il nostro esercito stava bene in vista sulla cima di un monte a sparare nel nulla, da una installazione senza protezioni adeguate!!! Ho letto nei messaggi che si trattava di uno spessore di 3 mm, forse sarà stato 3 cm, ma non sarebbe bastato manco quella. D'altronde io ho avuto il privilegio , a differenza di molti di voi così entusiasti della aggressione alla Francia, di udire il racconto della guerra al Piccolo S. Bernardo, fatto da mio padre buon'anima, che faceva il porta ordini fra le varie casematte che ospitavano i cannoni italiani. Molti cannoni erano antiquati, senza freni idraulici e si muovevano dalla posizione di tiro! Il munizionamento era penoso: molti colpi andavano a segno , sul forte francese che sovrastava il passo, ma non esplodevano, erano vetusti. Mio padre mi raccontava di momenti drammatici, quando in una casamatta in cui era entrato il colpo non partì: l'inserviente apre la culatta del cannone e fuoriescono la carica di lancio ed il proiettile che rotolano sul tutto il pavimento della postazione, momenti terribili col fiato sospeso, attendendo la fine del mondo, che fortunatamente non arrivò! Questo era purtroppo l'esercito che avrebbe dovuto sbsaragliare i Francesi....
Interessantissimo, non ne avevo mai sentito parlare, sarebbe stato gradito abbassare il volume della musica spessp troppo alta durante la narrazione! Bravi comunque, grazie!
Quando fai le armi prima o poi le usi riflettiamoci.
complimenti per la ristrutturazione in ricordo e rispetto degli eroi caduti......é PURA IRONIA!!! frà non molto non rimarrà più niente
Distrutto da degli obici francesi nascosti dietro una montagna. Dal forte non li vedevano e anche se sapevano dov'erano non potevano colpirli avendo solo cannoni. Dei geni della guerra. Tutto il resto è fuffa.
Bel documento ma musica troppo alta. Copre le voci
Grandi uomini furono questi soldati ....oggi abbiamo solo un mare di debosciati e invertiti
Grandi uomini? Pecore abituate a seguire l'infausto pastore di turno che li avrebbe portati sull'orlo dell'abisso per poi buttarli giù. Non sempre l'obbedienza è una virtù per non parlare della intrinseca ingiustizia di una guerra di aggressione.
sono salita ieri sul Gigante....bellissimo documentario grazie🕉🕉🕉
Bellissimo documentario, vi prego togliete la musica sotto...rende davvero difficile seguire con la dovuta attenzione
Sono salito sullo Chaberton nel settembre del 2021.. un emozione unica e infinita! 🥰🥰 se riesco torno quest anno ... anzi lo spero!
Bellissimo documentario, grazie a chi lo ha realizzato. Mio Zio ha prestato servizio in quel Forte. Dispongo di n. 4 fotografie scattate il 21, 22 e 23 giugno 1940 relative ai danneggiamenti subiti da alcune torrette. Artigliere Scaramuzza Guido, 51^ Divisione Siena.
Complimenti...affascinante
bellissimo documentario, grazie!
Superbe !!
Salito (finalmente) per la prima volta sullo Chaberton pochi giorni fa, è stato emozionante, come questo documentario. Complimenti
Al minuto 24.44 che caserma/casermetta é?
La musica e` troppo alta. A che serve?
Fantastico. È ina bella ascesnsione.
Senza tante lauree...portavano su il materiale e costruzione resistenti ancora oggi
Video molto bello ma come sempre per risparmiare cannoni inadatti per il tempo storico di allora quindi inutili spazzati via in un attimo
Emozionante e molto commovente. Ben fatto !