El final de La Isla Mínima

Ambientada en 1980, cuenta la historia de Juan y Pedro, dos policías ideológicamente opuestos que trabajan en el departamento de homicidios de Madrid y que, como sanción, son destinados a un pequeño pueblo en las marismas del Guadalquivir. Allí tratarán de resolver el caso de dos adolescentes, que fueron brutalmente asesinadas durante las fiestas del pueblo. Los agentes deberán dejar de lado sus diferencias para dar con el peligroso asesino de las chicas, el cual lleva años matando a jóvenes de los alrededores. Una investigación que a los aldeanos no les parece interesar, pues es un pueblo anclado en el pasado y las mujeres están menospreciadas.
LA ISLA MÍNIMA
Año: 2014
Fecha de estreno: 25-09-2014
Duración: 105 minutos
Género: Misterio, Suspense
Dirección: Alberto Rodríguez.
elfinalde.com/p... ** Nota sobre los derechos de autor: Este vídeo no es de mi propiedad, hemos cogido una pequeña parte de la obra con fines informativos y de entretenimiento sin ánimo de lucro. En el caso de contener publicidad los ingresos irán al propietario intelectual de la obra.

[@thehousethatjackbuilt3422]

Una pelicula perfecta

[@NGRArtProductions]

La isla mínima è un film del 2014 diretto da Alberto Rodríguez. Ha vinto ben 10 premio Goya (la versione spagnola delle statuette hollywoodiane) tra cui miglior film dell'anno e miglior regia.
La pellicola, ambientata in un piccolo villaggio dell’Andalusia, narra, con toni decisamente asciutti, senza mai cedere alla retorica o al melodramma, la terribile vicenda di due giovani sorelle stuprate, torturate e uccise.
Per risolvere il caso vengono inviati due ispettori da Madrid, poco avvezzi alle paludi (i cadaveri vengono ritrovati nelle paludi del vicino Guadalquivir) e alla gente del volgo omertosa, bigotta e complice. Uno dei due ispettori rivive la sua tragedia personale quando era al servizio del regime franchista: conosce la tortura e il modus operandi di chi non ha alcun rispetto per la vita altrui e, aiutato dal collega, uomo meno esperto ma ben dotato di problem solving, riesce a trovare ed uccidere l’assassino delle due sorelle, nonché a salvare una giovane amica delle due ragazze, finita nel giro di prostituzione di un trafficante di droga, e già rapita dal killer.
La musica è di Julio de la Rosa, classe 1972, compositore e cantante spagnolo, noto soprattutto per essere stato il cantante e chitarrista del gruppo rock El Hombre Burbuja.
Ha ottenuto due nomination al Premio Goya nel 2013 vincendo nel 2015 proprio con La isla mínima.
La musica ha un solo sound per tutto il film: su pedale fermo sintetico, la chitarra elettrica suona le sporadiche note della melodia. Il puntillismo in questi casi è utilizzato perché simbolicamente ci fa comprendere che ci siano molti pezzi di puzzle, come le note distanziate della melodia spezzata, da rimettere insieme per risolvere il caso. Inoltre il silenzio tra una nota e l’altra comunicano un’idea di desolazione, solitudine, avvilimento, mistero, è un simbolo sonoro molto usato per connotare qualcosa di rotto, che non si sa da parte iniziare per ricomporre e avere un’idea chiara.
Si aggiunge in alcuni casi un ribattuto col ritmo del cuore sempre di chitarra elettrica. Nei momenti di massima concitazione, la chitarra arpeggia delle terzine svoltando una sesta minore (quarta + 3 minore).
La musica compare solo nei cosiddetti raccordi, negli spostamenti in macchina per le indagini, negli appostamenti, nei silenzi. Il brano musicale è utilizzato anche quando i due ispettori devono comunicare ai genitori del ritrovamento dei cadaveri delle figlie: uno degli ispettori attende mentre l’altro parla con l’uomo e la donna. Vediamo la scena dal punto di vista dell’ispettore che attende in lontananza, la musica si sostituisce alle parole, siamo troppo distanti per sentire quanto stia dicendo il giovane ispettore, anche se stanno parlando, il tutto sotto una pioggia scrosciante, rumore di scena che ricompare in altri momenti del film.

[@renzovariati4413]

❤❤❤

[@milanistasonoio]

Non ho ancora capito chi è il tizio nella foto abbagliato dalla luce

[@doriaroso4129]

Que ocurre con el cacique don alfonso que papel juega

[@camilo19323]

como se llama la cancion?

[@camilo19323]

th-cam.com/video/VSQjx79dR8s/w-d-xo.html

[@jonathansmoker2667]

It's a great scene. Yes sir, I can boogie....

[@yosoyalbertico]

Yes Sir, I Can Boogie

[@luce3852]

la vi hace poco, pero es difícil de darle sentido.
Simplemente, hay que pegar muy bien el oído a la película para entenderla

[@avegloria3913]

El detalle fundamental es que estos dos detectives trabajaron juntos para encontrar a un delincuente, y uno de ellos fue un torturador despiadado, cosa que se se vio de alguna manera, por los métodos agresivos que empleaba, fue sorpresa para el otro, cuando al final le informan sobre el peligro de trabajar con él.

[@jesustg3642]

Al final el mayor responsable es el terrateniente, justamente es él quien sale libre. Lo que la película quiere darnos a entender es el silencio que guarda TODO el mundo, hasta los mismos policías, ya que meterse con el terrateniente es meterse con el poder.

[@sonialopezhernandez4413]

Pero. Quien era el asesino?? El tal Sebastián??

[@pabloquintero7822]

¿Quien es el asesino?, no se identifica bien.

[@protti1945]

el asesino es Franco

[@borjamarilosantos5300]

Un comunista

[@msu-bd8od]

Calamardo.

[@1800wilsom]

ola como sellama la nenita del auto de la cajuela

[@SamLlames]

¿Para que lo quieres saber, Wilsom?

[@alessandroinfantino1469]

Che film di Merda.

[@okpublico9402]

Es malisima esta peli.