Una chiacchierata con... il giornalista Pino Corrias
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- เผยแพร่เมื่อ 16 ก.ย. 2024
- #StrageDiErba: Olindo e Rosa innocenti o colpevoli?
Ne abbiamo parlato con il giornalista Pino Corrias, autore del libro "Vicini da morire. La strage di Erba e il Nord Italia divorato dalla paura" edito da Mondadori.
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Gli asili nido sono aumentati, insieme alle tante agevolazioni che adesso hanno le mamme.
La premier sostiene le donne.❤
Ma voi davvero vorreste quei due assassini come vicini di casa? Siate sinceri.
A me non farebbe né caldo né freddo.
Le sicurezze assolute, per di più da parte di un giornalista ma anche di un magistrato, sono molto pericolose. Purtroppo è piena la storia italiana di errori giudiziari e poi nessuno potrà mai risarcire della vita persa in carcere le persone innocenti condannate ingiustamente. Fa terrore solo pensarlo che potrebbe accadere a chiunque…
Scommettiamo che a me o a te, non succede?
Quanta certezza!@@monicapiriti953
Sono colpevoli. Ho seguito molto bene il caso.
Chi ha conoscenza del caso propende sicuramente per l’innocenza, chi non ha conoscenza li crede colpevoli
Hai ragione, sono d'accordo simona
Olindo e rosa vittime di un qualcosa di molto grande, vi suggerirei di invitare per una chiacchierata sul tema uno dei massimi esperti del fenomeno dei cosiddetti omicidi rituali ovvero Paolo Franceschetti…un saluto e complimenti
Come faccia a sostenere le sue posizioni contri ogni evidenza fattuale lo rende un giustizialista privo di alcuna obiettività.
Nel mondo della fuffa ad ogni costo, ci troviamo a discettare di una strage commessa da due coniugi reo confessi solo per il protagonismo di un magistrato sotto procedimento penale e di un programma spazzatura come le iene, propalatore di ignobili indagini fra le quali ricordiamo stamina e la cura di bella. Per non parlare dei beoti che ci credono.
Ma non sono rei confessi con un testimone e condannati in 3 gradi di giudizio ?
@@Kamala__Harriis la confessione in sé giuridicamente è priva di valore se il contenuto non è provato da riscontri fattuali e la loro confessione oltre che essere frutto di pura fantasia è ampiamente viziata visto che gli erano state mostrate le foto dei luoghi del crimine prima che rendessero la loro confessione. I ricordi dell'unico testimone sono stati ampiamente indotti dal maresciallo che ha ripetutamente sollecitato un ricordo differente da quello che fu quello reso all'inizio come è dimostrato dalle registrazioni. Per quanto riguarda i 3 gradi di giudizio consiglio di rivedere gli atti del processo a Ferrara e Scattone, c'è un bel podcast "Polvere" che riesamina tutte le prove del processo e nell'ottava puntata mette in luce come il prelievo della borsa dell'imputato da parte delle forze dell'ordine senza alcuna precauzione, senza essere imbustata e preservata da contaminazioni, ha dato luogo al rinvenimento nella parte esterna di appoggio inferiore, dell'unica particella riconducibile ha una probabile polvere da sparo visto che è contenuta anche nei ferodi e che tale borsa è stata trasportata è poggiata in luoghi, come l'auto delle forze dell'ordine, dove tali residui sono abbondanti. Interessante l'intervista contenuta contenuta nel podcast ad uno degli inquirenti che testualmente dice "dovevamo dare un colpevole alla famiglia".
@@Kamala__HarriisLa confessione in sé per sé non ha alcun valore se non è ampiamente dimostrata e la loro confessione oltre che essere frutto di pura fantasia e anche viziata dal fatto che le foto della scena del crimine gli sono state mostrate prima che la confessione venisse resa.
Il riconoscimento del testimone è stato anch'esso sollecitato in maniera impropria e illegale dal maresciallo che ripetutamente in ospedale ha suggerito il nomi di Olindo. E questo lo si evince chiaramente dalle registrazioni. La prima informazione rilasciata da Frigerio era di persona di sembianze completamente diverse e all'opposto.
Per quanto concerne i tre gradi di giudizio c'è sempre la discrimine delle proprie ammesse dal magistrato e comunque vi consiglio di vedere il podcast il “polvere“ sull'omicidio di Marta Russo.
Nell'ottava puntata metti in evidenza come l'unica probabile particella di polvere da sparo che ha portato all'incriminazione e alla condanna sia stata trovata nella parte inferiore della borsa di uno degli imputati prelevata, a giorni di distanza, dalla propria abitazione dalle forze dell'ordine, senza alcuna precauzione di contaminazione, senza essere imbustata, senza che chi effettuato il prelievo avesse alcuna forma di protezione e trasportata in ambienti ricchi di queste particelle.
Degno di nota è anche l'intervista ad uno degli inquirenti che testualmente dice "dovevano dare un colpevole alla famiglia”.
La mente umana è interessante, diverse persone che seguono lo stesso caso e arrivano a deduzioni totalmente diverse. Ma avranno approfondito la storia nello stesso modo? Ci vorrebbe un confronto con Eduardo Montolli o Felice Manti…
Pino Corrias uno dei complici di chi ha messo all ergastolo ingiustamente Rosa e Olindo, mi auguro che abbia coseguenze professionali severe ( altro che tutelare le fonti)