La verità sta sempre nel mezzo, tra il passato e il futuro, tra l'input e l'output, tra l'essere e il divenire, tra Severino e Ferraris. È sempre comunque un immenso piacere ascoltare MF soprattutto quando stressa il fine della tecnica, pienamente condivisibile, ma è innegabile la sua ingerenza, anche inconsapevole, nella nostra vita
Il cammino dell'umanità è un cammino verso una "comodità" sempre più crescente. Faccio un esempio: il signore che viaggiava in carrozza nel '600 o '700 lo faceva molto più scomodamentre dell'operaio che negli sessanta andava in cinquecento o seicento. 😉🙂
Il Genio è sempre colui che ha i piedi ben appoggiati su questa terra che è costantemente in divenire. Quasi il rasoio di Occam che è affilato da anni. Piacevolissima esposizione anche se non si è d'accordo.
Già allievo del più grande filosofo italiano contemporaneo, Luciano De Crescenzo, supera il maestro nella banalizzazione del pensiero filosofico occidentale.
La verità sta sempre nel mezzo, tra il passato e il futuro, tra l'input e l'output, tra l'essere e il divenire, tra Severino e Ferraris. È sempre comunque un immenso piacere ascoltare MF soprattutto quando stressa il fine della tecnica, pienamente condivisibile, ma è innegabile la sua ingerenza, anche inconsapevole, nella nostra vita
"Il percorso dell'umanità è un percorso di crescente civilizzazione" è un'affermazione ardita ma sostanzialmente vera.
Il cammino dell'umanità è un cammino verso una "comodità" sempre più crescente. Faccio un esempio: il signore che viaggiava in carrozza nel '600 o '700 lo faceva molto più scomodamentre dell'operaio che negli sessanta andava in cinquecento o seicento. 😉🙂
Il Genio è sempre colui che ha i piedi ben appoggiati su questa terra che è costantemente in divenire. Quasi il rasoio di Occam che è affilato da anni. Piacevolissima esposizione anche se non si è d'accordo.
Già allievo del più grande filosofo italiano contemporaneo, Luciano De Crescenzo, supera il maestro nella banalizzazione del pensiero filosofico occidentale.